Addestramento per Shin Hyuga

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  1. sweethinata
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    Post di Presentazione





    SPOILER (click to view)
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    Una calda mattina estiva.

    Forse fin troppo calda.

    Una strana afa aleggiava da alcuni giorni sul tranquillo villaggio di Konoha. L'aria era pesante e l'umidità, così diffusa, impediva quasi di respirare. Ne uno spiraglio di vento sembrava voler soffiare su quelle terre, ne una frenca e rigenerante brezza spazzar via tutto quell'opprimente caldo.

    Una tipica giornata da passare all'ombra di un maestoso albero alla ricerda di una confortante ombra, un dolce far nulla, rinfrescandosi di tanto in tanto con acqua fresca.

    O almeno questo era ciò che la giovane Hyuga aveva programmato di fare per quella giornata.

    Ed invece no.

    Per ordine dell'Accademia avrebbe dovuto occuparsi di un giovane Hyuga, un certo Shin, insegnare a questo lo stile di combattimento tipico della loro casata. . .In poche parole : addestramento, il che avrebbe significato movimento, e di conseguenza, sudare . . .

    Di sicuro non era certo di buon'umore, ma non poteva nemmeno rifiutare tale incarico.

    Si era assicurata che il giovane ricevesse una missiva nella quale erano indicate le modalità di quell'addestramento. Il luogo e l'esatta ora.

    Tutto era già pronto.

    Era una questione di minuti. Di li a poco avrebbe potuto vedere un giovane varcare il cancello principale della sua dimora.

    Sedeva su di un ramo di un imponente ciliego proprio di fronte al dojo di sua proprietà. Abbastanza celata dalla presenza di altri alberi aveva attivato la sua innata aspettando con una certa impazienza l'arrivo dell'allievo, il quale, dopo aver varcato il cancello principale avrebbe dovuto camminare per quasi un kilomentro attraverso un viale alberato prima di giungere all'entrata della dimora. Affisso sul portone, ben in vista, avrebbe potuto vedere un biglietto :

    CITAZIONE
    Segui il piccolo viale che costeggia la destra della casa. Percorrilo tutto fino a giungere ad un dojo. Ti aspetto là dentro. Sori Hyuga

    Non ci sarebbe stato alcun motivo per il giovane Shin non seguire queste ultime indicazioni. Si sarebbe tranquillamente incamminato verso il dojo e come indicato dalla Kunoichi sarebbe entrato in esso.

    Sicuramente sarebbe stato ignaro di una certa "sorpresina" che lo stava attendendo.

    Con l'aprire la porta scorrevole del dojo Shin avrebbe attivato una trappola [ Abilità convenzionale: costruire trappole ]. Dall'interno sarebbero stati lanciati contemporaneamente a gran velocità [ velocità 325] ben tre kunai, respettivamente uno a sinistra, uno a destra e uno frontale del mal capitato Shin. La traiettoria studiata dalla kunoichi avrebbe evitato di colpire punti vitali del ragazzo, al massimo, se non li avrebbe schivati, questo avrebbe riportato solo delle ferite leggere, curabili grazie alle doti mediche della stessa kunoichi.

    Ciò che sarebbe successo Sori lo avrebbe "gustato" dall'alto di quel ramo.

    Successivamente sarebbe scesa da esso con una elegante e disinvolta acrobazia. Infine, sorridendo con una certa espressione di sfida avrebbe salutato l'allievo:

    Ben Arrivato, Shin Hyuga!



    SPOILER (click to view)
    OT: post di presentazione con "sorpresa". U_U lo ammetto: Sori è di cattivo umore . . quindi, :addit: non peggiorare la situazione. Cosa devi fare? beh, un bel post approfondendo la parte psicolagica del tuo pg ( XD voglio conoscere meglio questo Shin ) e cercare di non finire come un colabrodo^^. U_U buon post
     
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  2. Shin Hyuuga
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    L'ora è giunta.
    L'ultimo passo per diventare veramente uno Hyuuga a tutti gli effetti.
    Non bastava aver risvegliato i miei occhi, no! Ora era il momento per apprendere l'arte del pugno gentile, il juuken.
    In effetti, da quando ricevetti l'addestramento di Xander, non possedevo più la forza di una volta, quell'estenuante esercizio per aumentare la mia velocità aveva stressato a tal punto i miei muscoli da risultare ora inutile in uno scontro di mera forza bruta.
    Tuttavia ciò era indispensabile per la realizzazione dei miei piani, per apprendere tutto ciò su cui avevo messo gli occhi addosso, la forza brutale non era necessaria per me.

    Con non poca sorpresa, scoprì che sarebbe stata una donna ad addestrarmi, una "cugina" della casata principale.
    Non avevo mai parlato prima d'ora con altri Hyuuga al di fuori di Xander, dunque mi chiedevo tra me e me che approccio avrei dovuto usare.
    Il tempo dei pensieri era però finito, era il momento per passare ai fatti.
    Ciò era proprio quello che desideravo maggiormente, non c'è nulla di peggio del perder tempo. Uno shinobi deve sempre cercare di migliorarsi, apprendere sempre nuove arti, andando a sostituire quelle inutili, conosciute precedentemente. Quello era il giorno in cui avrei detto addio ai calci e ai pugni, da quel giorno sarei diventato dipendente in ogni azione dal chakra, come è giusto che sia. I miei passi, scanditi con ritmo lento ma costante, mi portarono d'inanzi al cancello principale. Con sguardo freddo e aria impassibile, procedetti diritto, con la mente concentrata più che mai, riflettendo su tutto ciò che avevo appreso precedentemente da Xander. Stranemente, non mi chiesi nemmeno una volta chi fosse il mio senpai, che aspetto avesse.

    Non aveva importanza. Non mi sentivo propriamente legato con gli altri Hyuuga al di fuori di Xander, si tratta di estranei.
    Il mio cammino sembrava tagliare quell'aria così immobile, che ciò nonostante mi faceva stare bene. Strano, mi sentivo molto meglio in ambienti caldi che in luoghi freschi, per me si trattava della giornata perfetta. Percorsi tutto il viale, trovandomi di fronte un portone con scritte su indicazioni per raggiungere il luogo dell'addestramento ed il nome della mia giornaliera sensei.


    « Sori Hyuga, Sori... Vediamo un po' con chi avrò a che fare. »




    Senza indugiare mi recai verso il dojo, fermandomi di colpo sull'uscio. Un paio di attimi passarono, attimi in cui apparentemente non avevo fatto nulla. Un sorrisino tradì i miei pensieri, ciò che avevo "visto".


    « Che si sia dimenticata che anche io sono uno Hyuuga? »

    Con la mia mano destra aprì di scatto la porta del dojo, facendo innestare una trappola rudimentale. Un sorriso si dipinse nel mio volto, mentre con disivonvoltura emisi del chakra dai punti di fuga, con il compito di deviare due dei tre Kunai, mentre con la mano sinistra procedetti ad estrarre fulmineamente la mia wakizashi, andando a sbatterla sul terzo ed ultimo Kunai, vanificando così quel così poco gradito scherzo. Mi voltai lentamente, mostrando così il mio volto alla Kunoichi che nel frattempo era scesa dall'albero su cui stava appollaiata.
    In quel momento avrebbe potuto capire come facevo a sapere della trappola e della sua reale posizione, i miei occhi erano irrorati di chakra, il mio byakugan attivo!


    « Salve, Sori-san. - Mentre rinfoderavo la mia wakizashi e rilassavo i miei occhi - E' un piacere incontrarla.»

     
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1 replies since 11/8/2009, 14:17   114 views
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