Sede dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Roronoa™
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    Mi scuso per l'assenza prolungata e senza preavviso. ç_ç
    Fino a Marzo ho possibilità di postare con regolarità.





    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Dialoghi con l'aldilà

    Villaggio di Suna - pt. IV





    La loro visita agli archivi non aveva gettato luce sul misterioso passato di suo nonno.
    Possibile che non vi fosse nessun rapporto su di lui?
    Seguì il consigliere, curioso di sapere cosa egli avesse in mente. Non credeva affatto che Haruki avesse intenzione di agire per vie non legali.

    [...]



    Chiusa la porta dell'ufficio alle sue spalle, Masayoshi si accomodò su una sedia, gettando il suo triste sguardo sul materiale di studio del monaco.
    Haruki non perse tempo. Con le mani congiunte davanti a sé, egli descrisse alcuni poteri concessi dalla Fiamma.
    Cresciuto in un paese laico, lontano da chiese e templi, Masayoshi non aveva mai avuto contatti con il mondo religioso.
    Ascoltò il tutto con interesse, senza mai dubitare delle parole del suo amico.

    Quando il monaco rivelò la possibilià di interagire con l'aldilà, e quindi con suo nonno, il neo Genin rimase pietrificato sulla sedia.
    Potrò ascoltare la sua voce? Domandò, incredulo, mentre la sua attenzione si focalizzava su un ampolla di vetro tra le mani del Chunin, al cui interno vi era un liquido nero così denso da sembrare solido.
    Non aveva un aspetto gradevole.

    CITAZIONE
    Tuttavia, per richiamarlo in questo mondo avrò bisogno anche di un oggetto che gli apparteneva, qualcosa a cui teneva molto quando era in vita.
    È intenzionato a proseguire? Sappia che non la biasimerò se sceglierà di non procedere.

    Certo! Esclamò, alzandosi dalla sedia.
    Se i preparativi fossero durati trenta minuti, Masayoshi avrebbe avuto il tempo per recuperare dalla sua dimora l'unico cimelio che aveva della sua famiglia, decolorato dal sole e mangiucchiato dal ragazzo stesso durante la marcia della speranza verso Suna.
    Era un semplice ciondolo di legno, raffigurante un suricato dormiente.

    Venti minuti e sono di ritorno Haruki-sama.

    [...]



    Fece ritorno nell'ufficio del consigliere in meno di quindici minuti, con il fiato corto e il cuore che batteva all'impazzata per la corsa sfrenata.
    Appoggiò in silenzio il cimelio sulla scrivania.
    Dell'intero suricato era rimasto solo il busto e il volto.
    Speriamo solo che mio nonno non si arrabbi per le zampette.
    Pensò, scherzoso. Non erano nemmeno buone.


    Si mise seduto senza proferir parola. Il consigliere aveva bisogno di concentrazione.






     
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