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Quicumque.
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Biglia avvelenata
Tornai a terra e, dalle parole di Brando, capii che mi si prospettava l'ultima prova: applicare tutto quello che avevo appreso in un unico esercizio. Mi passò un sacco di biglie, di circa 10 Kg. Sarebbe stato decisamente pesante per una persona normale, ma io non ero una persona normale, come non lo era Brando. Mi spiegò in cosa consisteva l'esercizio e quindi salii il muro, fino a portarmi alla sua metà. Anche se avevo appreso perfettamente come fare dovevo ancora abituarmi al cambio di prospettiva. Brando mi lanciò una biglia che evitai correndo fino a portarmi dall'altra parte del muro, mentre lui mi seguiva. Avevo notato una cosa strana: non sembrava aver lanciato le biglie, perlomeno non con le mani, anche se non potevo esserne sicuro.
Mi fermai, osservando attentamente Brando. E capii che cosa aveva fatto (anche se mi costò l'essere colpito da tre biglie e quasi cadere). Aveva trattenuto le biglie sfruttando il chakra adesivo e poi le aveva rilasciate per lanciarmele addosso. Cominciai a correre ed infilai nel sacco una mano in cui avevo concentrato il chakra adesivo. Le palline cominciarono ad aderire alla mano. Scossi la mano, in modo da lasciar cadere dentro il sacco le biglie meno attaccate alla mano. Estrassi la mano e richiusi il sacco. Continuai ad evitare le biglie che Brando mi lanciava (e che ogni tanto mi colpivano) mentre cercavo di capire come fare per lanciare quelle biglie. E, all'improvviso, mi ricordai di una frase detta dal sunese:CITAZIONEQui però dato che il tuo peso è maggiore di qualche biglia, dovrai controllare con più attenzione il chakra, se ne usi troppo rischi di essere rimbalzato via come due calamite con poli uguali.
Ecco qual'era il segreto. Attaccai una biglia all'altra mano e provai a scagliarla usando il chakra. Ci riuscii però la biglia cadde a terra poco distante da me. Dovevo migliorare quell'abilità se volevo vincere quella sfida. Più che altro perché per scagliare normalmente una biglia dovevo infilare la mano nel sacco, estrarla e poi lanciare una biglia. Una grossa perdita di tempo. Continuai a provare a lanciare le mie biglie. Alla fine riuscii ad ottenere un risultato quasi soddisfacente anche se per lanciarla mi dovevo fermare ogni volta e prestare da bersaglio agli implacabili attacchi di Brando che presto ebbe la meglio su di me. Caddi a terra e ricominciammo d'accapo l'esercizio.
Questa volta mi concentrai di più sulle biglie di Brando schivandole mentre mantenevo una piccola scorta attaccata alla mia mano. Con un po' di pratica ero riuscito a lanciarle dalla mia mano senza dovermi fermare anche se l'efficienza del lancio era ridotta rispetto al normale, cosa che non mi stupiva poi molto. Fortunatamente ero riuscito a schivare la maggior parte delle biglie di Brando e a volte riuscito a contrattaccare anche se non riuscivo mai a colpirlo. Ogni tanto lanciava le biglie normalmente ed era proprio in questi casi che non riuscivo a schivarle. Anche la seconda volta venni sconfitto ma non mi perdevo d'animo. Dovevo solo capire quando potevo permettermi un offensiva. La terza volta fu quella buona.
Ormai mi ero abituato al ritmo e sfruttavo una sorta di trucco: mi posizionavo vicino al bordo e quando lanciava una pallina molto veloce andavo rapidamente dall'altra parte. Per quanto potessero essere veloci delle biglie non potevano curvare in volo per cui ogni volta si schiantavano contro il bordo del muro. Ovviamente lo facevo solo con quelle più insidiose, le altre le schivavo normalmente. Qualche volta lanciavo biglie alla cieca ma non riuscivo mai a beccarlo completamente, solo a sfiorarlo. Fortunatamente dovevo solo schivare tutte le biglie e non ero obbligato a colpirlo. Ormai ero quasi arrivato al limite della sopportazione quando Brando lanciò l'ultima biglia. Mi trovavo in cima al muro. Non potevo evitarla in modi convenzionali. Appoggiai le mani al bordo e sfruttando il chakra adesivo (che staccai dai piedi) mi diedi la spinta per andare dall'altra parte (a metà della capriola staccai le mani e riconcentrai il chakra sui piedi facendoli aderire al muro).
Non vidi più arrivare altre biglie per cui dedussi che l'esercizio doveva essere finito. Scesi a terra.
Mi inchinai di fronte a lui:Grazie infinitamente per l'aiuto che mi hai fornito. Vedrò di ricambiare in qualche modo in futuro. Ti andrebbe di terminare il viaggio insieme o hai degli impegni incombenti?
Una delle cose che mi interessava più sapere era perché uno shinobi di così grandi capacità non si trovava all'interno della lista di ninja che il mio sensei mi diede in passato. Evidentemente non ne aveva mai sentito parlare. Il che era decisamente strano.
OT Zone
L'esito della prova e dell'addestramento è a completa discrezione dell'addestratore.
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Brando O'Kaais.
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L'utente Quicumque guadagna Energia Verde e Chakra I
Ot: Come per Dein Uzura, se vuoi incontrare Brando puoi trovarlo nel suo ufficio in amministrazione..