[Quarto Accesso] East Gate Of Sound

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  1. Luis
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    Oto, sounds Good

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    Amano, East gate, post I

    Questo sarebbe il villaggio di Oto? L'espressione del giovane tradiva una certa perplessità, probabilmente dovuta alla gigantesca porta che si stagliava ad un centinaio di metri di fronte a lui, ai lati lunghe mura di cui si vedeva solo una piccola porzione si perdevano dietro la macchia d'alberi che costeggiava la via.
    Il Maestro l'aveva istruito su quello che avrebbe trovato al termine del suo viaggio, storie dettagliate che raccontavano dei trascorsi non del tutto rivelati ma capaci di dare una dimensione esatta delle esperienze che l'uomo doveva aver avuto in quel villaggio, sì perché seppur prive di trasporto e particolare emozione le parole raccolte negli anni dal giovane Amano, sempre attento ad ogni insegnamento del suo sensei, tornavano cristalline accarezzando ora per la prima volta i paesaggi che aveva solo potuto immaginarsi. Era come esser tornato in un posto che aveva visitato decadi prima, un luogo che sapeva di conoscere ma che non ricordava con precisione, ed ora avendolo davanti agli occhi le immagini andavano a riempire quei particolari nebulosi che dei semplici racconti non potevano rendere del tutto vividi.
    Il viaggio era stato comodo, per nulla faticoso e alquanto rapido, più di come se lo fosse immaginato nei giorni precedenti alla partenza, un lusso che poteva permettersi solo chi può contare su trasporti di aringhe sotto sale scortati da una vera e propria guardia armata; sì, la Compagnia assicurava sempre un altissimo livello di protezione ai sui carichi dopo che L'Incidente fu risolto dal suo patrigno. Non rimaneva che coprire quegli ultimi metri con le proprie gambe.

    Si chiese per tutto il tragitto come avrebbe dovuto presentarsi una volta arrivato al cancello, certo non poteva limitarsi a bussare, sarebbe stato stupido aspettarsi una cosa simile quando la porta misurava diverse volte la sua persona in altezza, era come chiedere ad un gatto di grattare alle porte di un palazzo nobiliare. Forse avrebbe trovato un campanaccio, o doveva dar fiato alla voce e richiamare l'attenzione di un qualche custode? No, sicuramente l'area era sorvegliata altrimenti a che pro innalzare mura e costruire usci così imponenti se poi non si faceva caso a chi si stava chiudendo fuori?! Chiaramente qualcuno l'avrebbe notato, gli avrebbe chiesto le ragioni della sua visita e così avrebbe anche risparmiato tempo nel trovare indicazioni sul luogo ove effettuare l'importante consegna che aveva in carico. A tal pensiero allungò una mano a tastare il fagotto oblungo che per tutto il tempo aveva portato in spalla, tenuto di traverso lungo la schiena ed assicurato tramite una pesante catena al proprio busto, così che nessuno potesse separarli nemmeno nelle lunghe ore che aveva trascorso dormendo sul retro di un piccolo carretto foderato di morbidi cuscini, quello destinato agli ospiti importanti del capo carovaniere. Poteva apparire una soluzione scomoda, ma l'onore che provava ancora per aver ricevuto quel compito alleggeriva il peso del pacco e la pressione degli anelli metallici sul petto risultava in un certo senso piacevole, ricordandogli continuamente la fiducia che gli era stata concessa. Non ti deluderò... mormorò tra sé, ormai arrivato nei pressi dell'ingresso di Oto, il naso puntato all'insù nell'osservare la magnificenza del bassorilievo che adornava il lucente acciaio di quei battenti, ancora incuriosito dalle dimensioni così esagerate.
    Aveva opportunamente abbassato il cappuccio della felpa, che solitamente amava tenere ben calato sulla fronte, per non destare sospetto sulla legittimità del suo arrivo e mentre si soffermò ad attendere che qualcuno si presentasse per farlo entrare, scacciò il leggero prurito all'interno coscia grattandosi con le dita del piede destro rimanendo così in quella buffa posizione, in equilibrio su una gamba sola, scalzo e con le braccia conserte in contemplazione del demone raffigurato.

    Post bruttino, ma dopo anni fatico a mettere in parole quello che immagino xD
    Lascio decidere a chi si occupa delle mura se gestire il mioingresso in maniera separata o unirlo agli altri arrivi già presenti.


    Edited by Luis - 28/6/2016, 08:13
     
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