[Quarto Accesso] East Gate Of Sound

[Free GdR] [Macro GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,482
    Reputation
    +721
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    Toc Toc

    La porta si aprì e Ukitake entrò nella stanza con il volto pallido.

    " Parla svelto. "

    Capii subito si trattasse di qualcosa di serio; non sarebbe entrato senza mio permesso altrimenti.

    " L'Est Gate è stato attaccato e Doveraux è stato catturato..."


    png

    Dunque le nostre paure si erano avverate. Il destino aveva chiamato a se il giovane Yotsuki...già allora immaginai che fosse inevitabile. Mi alzai dunque dal letto e, poggiandomi al bastone in legno, interruppi il mio prolungato riposo.

    " Sign...Aloysius, non sei ancora guarito del tutto! L'allarme generale è stato attivato, a breve ci sarà Febh sul posto. "

    " Sono o no il guardiano di questo villaggio?! E' o no il mio allievo quello catturato ?! "

    Ukitake si zittì, abbassò lo sguardo e uscì dalla stanza lasciandomi ai miei pensieri...sentivo sarebbe stata una pessima giornata anzi, lo avevo percepito chiaramente già appena sveglio.

    :::

    Nonostante la condizione fisica precaria arrivai al Gate in pochi minuti e la situazione che trovai fu esattamente quella che mi ero figurato durante il tragitto. Molti, troppi civili si erano accalcati per osservare quanto accaduto, le guardie dell'Est erano scioccate e palesemente non in grado di gestire quella situazione senza il proprio leader a comando...solo una piccolo gruppo giunto dal South e capeggiato da Gojyo stava cercando di far mantenere la calma, transennando le vie di accesso e soccorrendo i compagni sulle mura. Febh non era ancora lì.

    Mi diressi dritto verso l'anomalia che dava adito a tutto quel trambusto: il Gate, il pesante e gigantesco portone in spesso metallo, era stato scardinato, trapassato e scaraventato di diversi metri all'interno del villaggio. Una dimostrazione di forza che pervase le mie membra e attivò automaticamente lo spirito Mikawa da diverso tempo assopito.

    Continuai a fissare il ferro piegato mentre il mio gregario mi si avvicinava per aggiornarmi sull'accaduto e fornirmi ulteriori dettagli: il modo in cui aveva catturato Doveraux, l'attacco alle mura e la dichiarazione di guerra...il Flagello era veramente il nemico di cui lo Yotsuki mi aveva parlato, il nukenin più potente che da tempo immemore l'accademia si trovava ad affrontare. Ma tutto ciò non fece altro che aumentare il mio interesse per quell'essere, di far vagare la mia mente in direzione di nuovi piani ed estraniarmi dal mio corpo fino al punto di non sentire più il dolore che fino ad un attimo prima dominava il mio corpo.

    Afferrai con la mancina il bordo dell'enorme porta e la lanciai in aria facendola tornare in posizione verticale; a quel punto, facendo perno sul bastone, ruotai il corpo di quasi novanta gradi per andare a colpire con un poderoso calcio il centro della struttura scaraventandola proprio in direzione del vecchio alloggiamento [For 975, Medio], incassandola con estrema violenza nei ciclopici massi di pietra.

    png


    " Non siamo abitanti del Suono! Noi non ci facciamo minacciare dal primo estraneo che passa! Se dovete aver paura di qualcuno o qualcosa allora abbiatene della mia collera, perché giuro oggi che il Flagello la pagherà! Vedremo se l'appellativo di Immortale è leggenda o verità!
    E ora tornate alle vostre vite, qui non c'è più nulla da vedere "


    Tuonai con voce talmente possente da giungere fino all'ultimo degli spettatori giunti dalla piazza. Il discorò servì a far ritrovare coraggio in quelle anime spaventate; lo vidi negli occhi delle guardie e nelle espressione dei civili...Tuttavia quando l'adrenalina del momento abbandonò le mie mebra, come una dolorosa pugnalata alla schiena, il mio corpo si ribellò allo sforzo appena compiuto. Chiaramente nascosi quella verità sebbene non a sufficienza per ingannare l'occhio attento di Gojyo, il quale sapeva della mia convalescenza.

    " Signore, non doveva..."

    " Chiama una squadra di costruttori, che riparino immediatamente l'ingresso. Dove diamine è Febh?! Va organizzato un gruppo per il recupero di Doveraux! "

     
    .
  2. Nevi
        Like  
     
    .

    User deleted



    HrEKxIv
    Sinceramente non si sarebbe mai aspettata di vedere la propria vita venire sconvolta così tanto, non dalla scomparsa di una singola persona.
    Quello per lei era un giorno come tanti altri, era andata a firmare la mattina la presenza in amministrazione per poi ricevere eventuali ordini e spostarsi all'interno del villaggio, svolgendo così alcune piccole commissioni.
    L'idea che qualcuno potesse attaccare i Gate era talmente assurda, così remota e impossibile all'apparenza che non ci aveva mai minimamente pensato.
    Inoltre per quanto la riguardava aveva sempre visto il suo maestro, Deveraux, come qualcuno che era perfettamente in grado di difendersi e gestire qualsiasi situazione avesse avuto sotto mano.
    Evidentemente non era così, quell'evento le fece capire quanto potesse essere grande il mondo e come ci potessero essere persone sempre più forti di altre.
    Nel momento in cui ci fu l'esplosione al Gate lei era per le strade vicino a casa sua, la quale non distava chissà quanto da quell'entrata.
    Fortunatamente la madre non lavorava al Cancello dove si trovava Deveraux, di conseguenza almeno questa tragedia le fu risparmiata.
    Però come sentì il boato si fermò di colpo da che stava correndo per una delle strade principali, bloccandosi sul posto e rimettendo un piede dietro per poi voltarsi.
    Il tempo sembrava come essersi congelato, lei non era la sola ad essersi fermata a guardare in direzione del Gate.
    Riportò anche l'altra gamba vicino alla prima, guardando fisso verso l'entrata che distava quasi un chilometro da lei e sbattendo un paio di volte le palpebre. Faticava a credere di aver sentito bene quel rumore.
    Infine qualcosa in lei si sbloccò improvvisamente, tutti quanti gli ingranaggi presero a funzionare nuovamente e senza pensarci due volte scattò in avanti coi muscoli tesi come non mai, correndo verso il Cancello.
    Come poteva una giornata tanto tranquilla, tanto normale come quella essere stata interrotta così bruscamente?
    Non aveva senso, non capiva.
    Schioccò la lingua stizzita, mentre malediceva mentalmente tutto quello che poteva.
    Più si avvicinava più iniziava a intravedere la distruzione che ora dominava su tutto l'East Gate, però non riusciva a crederti. Non ci credette finchè non arrivò proprio davanti alle macerie, rallentando e iniziando a camminare, senza parole.
    Le guardie del posto erano visibilmente scioccate, così come lei vagavano senza una meta precisa incapaci di reagire individualmente.
    Dove diavolo era Deveraux? Perchè non era li con i suoi uomini?
    Si fermò in mezzo a quel caos guardandosi attorno freneticamente, mentre in testa le ronzava un'unica domanda: Che diavolo era successo?!
    Una mano su una sua spalla improvvisamente la costrinse a voltarsi, tornando coi piedi a terra.
    Davanti a lei si ritrovò una figura che aveva conosciuto solo di vista in passato, la quale l'aveva condotta fino al Guardiano al tempo del suo primo addestramento.
    In mano aveva il bastone di Sun Wukong, l'arma che apparteneva a Deveraux.
    Lei istintivamente passò lo sguardo da lui a quell'oggetto, ancora più confusa sebbene un'idea si stava iniziando a far strada nella sua mente.
    Non era possibile... Non poteva essergli successo qualcosa del genere, non ci voleva e non ci poteva credere.

    Il Guardiano... Un Nukenin A ci ha attaccati e l'ha portato via, nel caso in cui non fosse tornato Deveraux mi ha ordinato di lasciarlo a te.

    Quando sentì che erano stati attaccati sottolineando così maggiormente l'ovvietà della situazione, aggiungendo però il fatto che Deveraux era stato portato via da un folle squinternato... Le sue altre parole per lei furono come suoni senza senso e lontani da lei.
    Lo vide prendere il bastone e darglielo in mano, chiudendole le dita a pugno su di esso per poi darle appena una pacca sulla spalla e allontanarsi, probabilmente per cercare di dare una mano a sistemare quel disastro.
    Lentamente abbassò lo sguardo sull'arma che aveva tra le sue dita, afferrandola anche con l'altra mano e osservandola.
    Era una situazione talmente impossibile e assurda che era come stordita dalla cosa, incapace di reagire.
    In parte sentiva che la cosa la stava facendo stare malissimo dentro, sembrava quasi che qualcuno l'avesse pugnalata.
    Presto però la tristezza e la disperazione lasciarono posto alla rabbia, un fuoco che iniziò a bruciarla fin dalle viscere più profonde e continuavano ad espandersi, alimentate dalla sua ira che continuava a crescere senza freni.
    La presa sul bastone divenne ferrea mentre le nocche cominciavano a sbiancare, le iridi si erano ridotte a due fessure minuscole proprio come quelle di un felino salvo poi tornare normali, proprio come se si stessero alternando e in effetti era proprio così.

    Ragazzina, lo sai che non è colpa tua. Anche se ci fossi stata non avresti potuto fare nulla, non nello stato attuale in cui ti trovi.

    Lo sapeva che cazzo! Lo sapeva che aveva ragione quella dannata bestia!
    Però faticava comunque a crederci, continuava a ripetersi che se fosse stata li presente le cose forse sarebbero potute andare in modo diverso.
    In preda ad un vento funesto le piume grigio cenere formarono la sua figura innanzi al Nibi, e mentre ancora si andava formando macinò i pochi passi che la separavano dalle sbarre a passo spedito, per poi allungare le mani e afferrarle sbattendoci contro con forza disumana la testa.
    Il Mondo Interiore tremò.
    Un rivolo di sangue cominciò a fluire dalla sua fronte, tuttavia lei incurante continuò a tenere lo sguardo fisso sulla sua compagna.
    Diceva che non era ancora pronta? Forte abbastanza? Che rimediasse lei allora! L'avevano già fatto una volta con Itai!

    Allora lascia che ancora più del tuo potere fluisca in me. L'abbiamo già fatto no?! E ALLORA DOVE CAZZO E' IL PROBLEMA?!

    Il Demone parve guardarla quasi con pietà come non aveva mai fatto.
    Sapeva fin troppo bene come si stava sentendo quella ragazzina, però era anche conscia del fatto che se avesse accontentato i suoi capricci in quel preciso istante... Beh probabilmente sarebbe impazzita, andando così incontro ad una fine terribile.
    Incredibilmente le sorrise, tuttavia non con aria di scherno o divertimento. Molto semplicemente le sorrise con fare mesto e le rispose tranquillamente, senza alterarsi.

    Non posso. Non in questo momento e se recupererai la lucidità mentale oltre che la dignità lo capirai anche te il perchè... Questo è quanto, Nakora.

    Sbattè le palpebre nel mondo fisico, svanendo così da quello Interiore in un battito di ciglia.
    Non poteva costringerla e forse in fondo in fondo, sapeva che il Nibi aveva ragione, però ribolliva di rabbia ugualmente.
    Un tonfo improvviso la costrinse ad alzare lo sguardo, mentre con un gesto secco della mano spostava il mantello così da andare ad allacciare alla cinta al di sotto di esso il bastone, posizionandolo vicino al fianco.
    Quell'arma sarebbe tornata nelle mani del Guardiano a qualsiasi costo, fino ad allora avrebbe rispettato la sua volontà e l'avrebbe tenuto lei stretto al suo fianco.
    Quando alzò lo sguardo guardando nella direzione in cui aveva sentito il boato - mentre iniziava finalmente a calmarsi, sebbene i segni delle unghie fossero visibili sui palmi delle mani - vide colui che l'aveva portata fino a Suna in passatto: Aloysius.
    Spostando un po' gli occhi da lui riuscì a vedere come avesse rimesso al suo posto il Cancello alla ben e meglio, di sicuro comunque già vederlo così dava più sicurezza rispetto a prima quando era buttato a terra tra le macerie.
    Il gesto che aveva appena fatto così come le sue parole bastarono a riscuotere guardie e civili, ognuno dei quali tornò alle proprie mansioni.
    Lei dal suo canto ormai aveva completamente dimenticato e lasciato perdere le piccole commissioni che stava svolgendo fino a poco fa, e con un passo pesante e sguardo deciso come non ne aveva mai avuti in vita sua andò dritta verso il Generale. Sembrò quasi un magnete che veniva attirato dal suo opposto, visto il percorso che stava seguendo senza compiere la benchè minima deviazione indipendentemente da chi ci fosse in mezzo alla strada, dando spallate a chi si fosse trovato sul suo cammino e ignorando chi cercava di parlare.
    Il Mondo poteva Bruciare. Lei non si sarebbe curata di guardarlo.
    Una volta che raggiunse l'uomo si piazzò dritta davanti a lui, fregandosene totalmente degli eventi precedenti. In quello stato e in quel momento non le importava nulla.
    Le parole furono poche ma concise, il tono estremamente duro atto a segnare la rabbia che stava provando in quel momento.
    Certo aveva recuperato un po' di raziocinio e il suo corpo aveva smesso di alterarsi, lasciandola così definitivamente in uno stato umano. Però i muscoli erano ancora tesi e le vene sulle tempie sembrava quasi stessero per esplodere.

    Quando ce lo andiamo a riprendere.

    Non era forse lui la persona che gestiva tutte le difese di Oto? E allora non si sarebbe mossa di li fintanto che non avesse ricevuto una risposta, anche a costo di vedersi infilzata un'altra volta.

     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    Qualcosa che era meglio non fare...


    Era il caos.

    Il crollo del gate rimbombava ancora per le vie di oto, con guardie che accorrevano, messaggeri, curiosi e semplici shinobi pronti a difendere il villaggio mentre le guardie degli altri ingressi stringevano i denti per cercare di mantenere la posizione senza che i loro uomini scappassero a vedere cosa fosse successo. Erano stati addestrati abbastanza bene da sapere che se tutte le guardie andavano in un gate, gli altri tre sarebbero crollati miseramente. L'evento era già sulla bocca di tutti, ma pochi sapevano esattamente cosa fosse successo, se non che Oto era sotto attacco, proprio come nella notte di tanti anni prima, quando Godsan di Kiri assaltò quel medesimo ingresso e sterminò tutte le guardie del posto, incluso un ninja del clan Yakushi che venne poi resuscitato, per breve tempo, prima di scomparire nel nulla.

    Diogenes arrivò sul posto, prendendo rapidamente il controllo della situazione. Era stato un rapimento, non un'invasione, e questo era già un vantaggio. Il nemico era arrivato, aveva sfidato il Guardiano e lo aveva portato via, danneggiando il gate in un evidente affronto al villaggio del Suono, con tanto di dichiarazione di guerra associata. Un calcio del Colosso dei Mikawa rimise in sesto la parete di metallo, poco prima di un suo discorso ispiratore che rappacificò gli animi. Anche bendato a quel modo aveva l'aspetto giusto per quel genere di cose...sicuramente il Kokage non sarebbe riuscito a mettere una toppa sulla ferita con tanta naturalezza, mentre Febh Yakushi, l'amministratore, probabilmente avrebbe causato qualche reazione assurda come un suicidio di massa, un buco nero o qualcosa di persino peggiore come un trasferimento in massa nel paese delle Sorgenti Calde con abbandono delle arti ninja da parte di tutti. Diogenes era la persona giusta per quel momento.

    Alla fine chiese alle guardie vicine dove potesse essere finito l'Amministratore, visto che era stato mandato a chiamare ben prima del Guardiano del Gate...e ad essere precisi Febh era arrivato pochi istanti prima del Mikawa sulla scena, restando assolutamente senza parole mentre qualcosa nel profondo della sua psiche metteva a tacere diverse parti ininfluenti del cervello...era stato addestrato apposta per farlo, e da quando si era opposto ad Ogen questa sua dote era diventata sempre più affilata. Tolti i pensieri superflui, Febh sapeva perfettamente cosa fare e come farlo...e quindi era rimasto in disparte, senza farsi notare, mentre Diogenes arrivava come un tornado sulla scena, spazzando via i dubbi e le paure. Era la scelta più razionale...e ora che lo cercavano, la cosa più razionale era farsi avanti. Sono qui. Ero qui già da un pò. Avrebbe detto semplicemente, uscendo dall'ombra ed avvicinandosi a Diogenes. Una riparazione di fortuna...dubito possa reggere. Commentò osservando il metallo incassato nella pietra. Diede un calcio ad un sassolino che andò a toccare, semplicemente toccare, la parete di roccia. Una frazione di secondo dopo quella crollò come se nulla fosse, lasciando che la porta metalica franasse a terra con un suono che areva un gong funebre.

    jpg



    Ma la cosa non sembrava importare allo Yakushi, così come non diede peso all'effetto che quel suo gesto poteva avere sui presenti, limitandosi a concentrarsi sul Mikawa. Squadra di ricerca, dici? Ti ricordavo più brillante. Disse senza alcuna particolare inflessione: non voleva inslutare, solo citare un fatto. Possiamo anche andarlo a cercare, ma ho qualche dubbio che lo troveremo...pare che questo Flagello riesca a far sparire le sue tracce molto rapidamente. Anche a Tetsu è successo qualcosa del genere. Febh era là assieme al cugino Hayate Yakushi per faccende del clan, mesi addietro, ma non era riuscito a scoprire nulla sul tizio che aveva compiuto diverse stragi sul posto. Inoltre se avesse un qualsiasi metodo per volare dubito riusciremmo a seguirlo. Era stupido pensare che qualcuno attaccasse Oto senza avere un piano di fuga pronto, per quanto spavalda e folle fosse una simile aggressione, ed era strano pensare che uno abbastanza potente da rapire un guardiano non fosse anche sufficientemente intelligente da coprire le sue tracce...ma la cosa più strana era vedere Febh Yakushi così calmo e rilassato mentre spiegava le cose, quasi con distacco, ben diverso dalla furia omicida che aveva mostrato per l'esplosione del Neko, ma più simile alla sua reazione per il video di Yashimata, anche se in quell'occasione era stato un pò più accalorato. Questo Amministratore era molto più sinistro, con il suo approccio quasi serafico alla faccenda. Comunque proviamoci.

    Un morso al dito, quel tanto che bastava per richiamare un Camaleonte
    Lucertola Camaleonte [Evocazioni]

    Tra le tante razze che abitano il Bosco dei Sussurri, le lucertole Camaleonte sono tra le meno diffuse, ma non per questo vengono tenute in minore considerazione, dato che hanno incredibili capacità furtive, che permettono loro di muoversi indisturbate e cacciare in maniera estremamente raffinata. Spesso sono di grandi dimensioni, ma altre, più piccole, costituirsocno un network di spie invidiabile. Si ritiene che le lucertole del Tuono si siano sviluppate dai Camaleonti, a seguito di una mutazione dei meccanismi di mimesi.
    Questa bizzarra lucertola di grandi dimensioni (il corpo è lungo 5 metri e largo 1,5. la coda è di 5 metri) è variopinta al punto da far invidia a un quadro espressionista. Le sue capacità di rendersi invisibile e di accogliere degli esseri viventi all'interno del suo corpo la rendono un potente alleato in uno scontro, oltre al fatto che i suoi occhi consentono una visione a 360 gradi.
    Febh solitamente evoca una lucertola camaleonte di nome Ssalshape, un tipo intellettuale, che ama leggere le poesie degli umani e comporne di proprie...in genere dei veri aborti letterari ma questi sono dettagli. Ama il silenzio, e capita spesso che si renda invisibile per il solo desiderio di non essere disturbato. Nonostante questo, è un validissimo combattente, ritenendosi un vero e proprio cantore dei tempi antichi, abile sia con la penna che con la spada. O lingua nel suo caso.


    Ssalshape [Creatura]
    L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo una lucertola energia Blu di grandi dimensioni.
    Possiede la competenza Lucertole I: Basi

    [Energia Rossa/Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | 15 Unità][
    [Da Chunin in su]

    Occhi del Camaleonte
    AdR: Gli occhi dell'utilizzatore concedono una vista potenzialmente a 360°. L'angolo di osservazione è sempre pari a 350° entro 1,5m per ogni valore in Percezione posseduto. Oltre questa distanza, l'angolo d'osservazione sarà pari una normale persona, ma può cambiare inquadratura senza muovere il capo, facendo ruotare gli occhi.
    [Da Genin in su]

    Tecnica del Mimetismo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può rendersi impercettibile alla vista o all'udito o all'olfatto, alla scelta all'attivazione. Annulla rispettivamente gli effetti delle abilità Vista Perfetta, Udito Perfetto o Olfatto Perfetto avversarie oppure riduce la loro percezione di 3. Concede un occultamento naturale parziale, rendendosi trasparente; l'occultamento è inefficace entro 1,5 metri da una fonte di chakra.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: ½ Basso ogni azione)
    [Da chunin in su]

    Furtività (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    [Da Genin in su]

    Furtività (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    [Richiede Furtività (Intermedia)]
    [Da Jonin in su]
    di dimensioni colossali, lo stesso che era stato chiamato per risistemare i problemi al Neko, per essere precisi. Ssalshape. Salutò con un cenno del capo non appena l'enorme e colorata lucertola puntò uno degli occhi eccentrici su di lui. Altre esplosioni Febh? Che è sSSsuccesSSSo? Ora questo non importa. C'è stato uno scontro ed hanno rapito un ninja. Vedi se trovi tracce fresche. Vai! La creatura sapeva bene che non era il caso di discutere in quelle situazioni, non di fronte a quel tono, e subito partì alla carica, seguendo i segni della battaglia con i suoi occhi dalla visione a 360°, esperti nel cogliere ogni minima anomalia che poteva portare alla preda
    Lucertole III: Predatori [Evocazioni]

    Le lucertole di entrambe le fazioni sono organizzate secondo rigide caste sociali. Chi attiva le capacità delle ghiandole è considerato parte della nobiltà e possiede notevoli privilegi, mentre subito al di sotto si trovano coloro che affinano i propri sensi per la caccia, essenziale alla sopravvivenza del gruppo. Se chi usa le proprietà elementali è anche un cacciatore, può venire elevato fino al rango di guardia reale, superiore ai nobili ed inferiore solo ai due sovrani dei clan.

    Percezione (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.


    Seguire le Tracce (Base)
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.


    Percezione (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    [Richiede Percezione (Base)]

    Olfatto Perfetto
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +9 alla Percezione entro 9 metri da sé; non cumulabile con altri sensi perfetti.


    Occhio del Predatore
    Arte: L'utilizzatore si concentra ottenendo la capacità di visione notturna (o, se posseduta Visione Notturna, permette la visione anche nell'oscurità provocata da tecniche) e la possibilità di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio e registrare le immagini sul rotolo ninja come una foto. Può causare Ado.
    (Mantenimento: ½ Basso)
    .

    chameleon-eyes



    Febh comunque non lo seguì. Non pensava che sarebbe andato lontano e restò là, vicino a Diogenes mentre anche la giovane Jinchuuriki del Niibi si avvicinava. Come mai le bende? Sei ferito? Chiese con distacco al Mikawa, ma era più una domanda di circostanza. Quindi su Nakora. Riprenderemo Deveraux, se sarà ancora vivo. Piano e privo di inflessione, non sembrava molto convincente, questo andava detto. A quel punto lo Yakushi sospirò. Quando gli ho assegnato il Gate gli avevo chiesto se fosse abbastanza forte...e mi assicurai di ordinargli di non farsi ammazzare. Sotto questo punto di vista va detto che ha obbedito...tuttavia non posso fare a meno di pensare che forse è stato avventato dare un incarico del genere ad un neochunin. Spiegò con le braccia conserte. In un certo senso, quello che è accaduto oggi è un mio errore, a differenza dell'attacco al Neko. Era forse per questo che istintivamente aveva cambiato i suoi schemi mentali? Senso di colpa? Ad ogni modo in quel particolare momento l'introspezione non era utile ad ottenere un risultato, quindi non ci perse nemmeno una frazione di secondo. Mi chiedo il senso del rapimento...a che scopo? Ottenere informazioni su Oto? Non poteva sapere nè immaginare cosa sarebbe successo.

    Poco dopo la lucertola sarebbe tornata indietro, scuotendo il capo in un modo molto umano mentre riferiva che: Le tracce si interrompono improvvisamente.Deve esSSSsere volato via...e sSSschermandosi con qualche sSSsistema di occultamento perchè non sSSsono nemmeno riusSSscito a capire la direzione che ha presSSso....mi disSSspiace. Febh avrebbe annuito (strano, normalmente Ssalshape si sarebbe aspettato una sfuriata) Niente di inaspettato. Quindi sugli shinobi più vicini, tra cui stavano Diogenes e Nakora. Cercheremo un'altra soluzione. Aggiunse semplicemente. Ma prima voglio che mi diciate cosa sapete su questo Flagello...ogni informazione può essere utile per quello che ho in mente, anche le dicerìe. Che piano frullava nella mente così distaccata e diversa dal normale di quello Shinobi famoso per l'imprevedibilità?
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,482
    Reputation
    +721
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    " Febh, davvero mi fai così sprovveduto? Sapevo che Doveraux era stato contattato da questo soggetto in precedenza e che molto probabilmente ciò sarebbe riaccaduto...non sapevamo quando né come e per questo ho preso delle precauzioni. "

    Omoi era sopraggiunto proprio in quel momento, affiancandoci e portando nuove notizie.

    " Sono in volo. Viaggiano a velocità sostenuta in direzione sud-est e ora sono già quasi al confine del Riso con il Fuoco. Se vogliamo partire all'inseguimento dobbiamo farlo ora altrimenti il vantaggio che acquisiranno sarà troppo grande. "

    Le informazioni coincidevano con il rapporto della lucertola camaleontica e il timore di Febh si era realizzato: erano in volo e io non ero ancora nelle condizioni di utilizzare i miei nuovi poteri. In ogni caso, il Jonin delle squadre speciali era già pronto per partire in missione, in attesa che io e Febh decidessimo il da farsi. Dovevano pur atterrare in qualche luogo, no? E anche se avessero lasciato il continente non sarebbe stato un grande problema seguirli: ad est dei gioiellini nuovi di zecca erano pronti per prendere il largo.

    " C'è la possibilità che il nemico sia un esperto in fuuinjutsu e che prima o poi si accorga dei sigilli. Per questo dobbiamo partire ora. Fino al loro scioglimento i segreti di Oto sono al sicuro e la posizione di Doveraux nota sia ai miei corvi che alle abilità sensitive di Omoi. "

    Erano passati quasi venti minuti dall'attacco al Gate e tergiversare oltre sarebbe stato poco saggio. Avrei guardato Febh dritto negli occhi per cercare di parlare all'incredibile ninja covato dentro quell'involucro senza speranza. Mi serviva il miglior Yakushin che il Suono non vedeva dai tempi di Kabuto per risolvere sia quella faccenda che le molte altre che nel breve periodo avrebbero investito Oto, l'Accademia e il continente intero.
    Un po di informazioni quindi era doveroso dargliele, in maniera tale da inquadrare anche lui al meglio la situazione che ci trovavamo ad affrontare:

    "Jeral è il ninja che ha liberato lo Yonbi nell'Anauroch; ricordi la notizia dello sterminio nel paese del Ferro? Opera sua. A quanto mi disse Doveraux, ha pieno controllo di Raiton e delle Ombre, che gli permettono di corrodere ciò che lo circonda. E' un soggetto pericoloso che si è avvicinato anche all'altisonante nome di Hayate e per il quale sembra essere intenzionato a rubare un "cuore" all'interno di Kiri. Durante la festa accademica, il nostro chunin ha riferito tutto al Mizukage. "

    Quale buon cuore; informazioni del genere potevano essere preziose per la mia causa, la stessa che lo Yotsuki aveva accettato di portare avanti. Dal canto mio, sapere che Doveraux fosse nelle mani di un pericoloso soggetto mi rendeva irrequieto: i piani piani erano nuovamente a rischio e quelle informazioni potevano finire nelle mani nei nukenin prima che il tempo fosse maturo.

    png

    " Dimmi cosa avevi in mente ma fallo svelto. Uno di noi due deve partire con Omoi; lasciare il villaggio in mani diverse dalle nostre non è saggio in questo momento...e cosa si fa con lo scricciolo? "

    Un'altra volta Nekora si trovava coinvolta in situazioni ben più grandi di lei; che fosse lo spirito ribelle del Nibi a condurla sempre verso il pericolo? Peccato per lei che Oto era un villaggio sempre pronto a gettare le sue giovani leve nella mischia per farle crescere il più rapidamente possibile. Ma la ragazza non sapeva quanto fosse fortunata: l'esperienza mi aveva insegnato che l'unico modo per bruciare le tappe ed acquisire sempre maggior era proprio affrontare sfide come quelle!



    Edited by DioGeNe - 16/1/2016, 15:55
     
    .
  5. Nevi
        Like  
     
    .

    User deleted



    HrEKxIv
    Era talmente presa dall'aspettare una risposta che inizialmente non si accorse nemmeno dei passi alle sue spalle, notando difatti Febh soltanto una volta che questi prese parola rivolgendosi direttamente ad Aloysius.
    Sinceramente non ci aveva proprio fatto caso alla sua presenza, probabilmente il fatto che si era fatta prendere personalmente a livello emotivo doveva averla condizionata.
    Comunque sia non mancò nel notare la serietà di Febh, un qualcosa che aveva già visto in precedenza.
    Era stato un bel po' di tempo fa ormai, però ricordava chiaramente che anche in quell'occasione si era comportato tutto fuorchè in maniera ridicola e irresponsabile.
    Adesso ancora una volta aveva modo di vederlo comportarsi per com'era veramente, tant'è che forse poteva dire di iniziare a farci l'abitudine. Erano più le volte che lo vedeva serio che altro.
    Ascoltò in silenzio il dialogo tra i due mentre la rabbia montava dentro di lei, non sopportava che non la considerassero nemmeno come se non fosse stata li presente.
    Soltanto l'Amministratore riuscì un po' a spegnere l'incendio che stava divampando in lei, dandole una breve ma significativa risposta a cui non c'era bisogno di aggiungere altro.
    Rilassò un po' i muscoli stringendo leggermente di meno i pugni, spostando lo sguardo su di lui e poi nuovamente su Diogenes senza dire nulla.
    L'idea che non fosse più vivo non la poteva accettare, quell'idiota avrebbe riavuto il suo bastone costi quel che costi, non poteva andarsene così e pretendere di fare l'eroe mollandole quell'arma!
    Comunque sia ancora una volta il camaleonte gigante aveva fatto la sua comparsa, attirando per qualche istante l'attenzione di lei mentre sbatteva un paio di volte le palpebre, vedendolo così sparire in seguito agli ordini di Febh.
    Inutile dire che anche il resto del discorso che sentì fu tutto tranne che positivo, insomma le ipotesi erano una peggiore dell'altra e per quanto stesse odiando tutto quello e si rifiutasse di accettarlo, beh, era conscia che molto probabilmente le cose stavano veramente come avevano detto l'Amministratore e Diogenes.
    Realisticamente parlando e sfruttando un po' la logica erano i risultati più ovvi a cui si poteva giungere, per quanto negativi.
    Lei rimase ferma dov'era lasciando che i due parlassero, mordendosi appena il labbro inferiore visibilmente infastidita come sentì quanto ebbe da dire la creatura di Febh, rimanendo tuttavia alquanto sorpresa dalla reazione dell'Amministratore.
    Anche quella volta al Neko non ricordava di averlo visto così freddo e tranquillo, anzi.
    Comunque sia come terminò di parlare chiese loro tutto quello che sapevano su questo "Flagello", un nome che lei non aveva mai sentito in vita sua e una persona di cui non sapeva assolutamente nulla.
    Al contrario invece il Generale pareva sapere qualcosa, fatto sta che come terminò di parlare tornò a pigiare sul tasto a lei dolente, parlando come se lei non fosse stata li presente.
    Sapeva che non poteva dare in escandescenze, non davanti a Febh che in quel momento era tutto tranne che ben disposto a scenate da ragazzina.
    Per tanto attese qualche istante per poi parlare e spezzare quel silenzio.

    Non parlare come se non ci fossi, Aloysius. Io ho tutte le intenzioni di farmi includere nella squadra di ricerca.

    In quel momento stava guardando in cagnesco tutti quanti, indipendentemente da chi le fosse passato vicino o da chi fosse stato: Guardie, anziane, bambini, Febh, Diogenes.
    A dirla tutta se i due l'avevano guardata anche solo per un istante poco prima, avrebbero potuto notare che aveva iniziato a comportarsi in quel modo già da un po' di tempo.
    Comunque sia come terminò la frase si voltò verso l'Amministratore, guardandolo dritto negli occhi.

    Ti ho già dimostrato al Neko quando ero una semplice studentessa che ero in grado di cavarmela nel Bosco dei Sussurri. Anche col Nibi ti ho dimostrato di avere un certo spirito suicida, almeno così l'hai chiamato te. Allora ti chiedo di appoggiare questo mio spirito e modo di fare anche questa volta, oppure devo dirti cosa desidero?

    Non ci sarebbe voluto niente a Febh per capire a cosa faceva riferimento con quell'ultima frase, dopotutto era stato proprio grazie ad un dialogo del genere che quella volta era riuscita ad ottenere il permesso per andare dove voleva.
    In un certo senso si poteva dire che anche questa volta stava puntando i piedi a terra, decisa come non mai ad andare a cercare il Guardiano.
    Doveva ammettere che però stava faticando e non poco a mantenere un tono rispettoso, difatti nonostante le parole fossero quelle che erano ancora non aveva perso quella sorta di reverenza vista la differenza che vi era tra lei e loro.
    Certo era arrabiata e decisa, però non per questo aveva perso l'intelletto.
     
    .
  6.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    I Segugi di Oto

    Alle rivelazioni di Diogenes lo Yakushi si voltò appena per meglio osservare il Colosso, quindi inarcò un sopracciglio. Ah, quindi sapevi che poteva capitare qualcosa del genere e non me lo hai riferito. Interessante. Avrebbe fatto un passo verso di lui...quello non era il solito Febh Yakushi, non gli andava affatto di scherzare. Mi chiedo se ci siano altre minacce ad Oto di cui hai taciuto...se sei così abile a gestirle come in questo caso allora tanto vale che demolisca io stesso le mura, non pensi? Anche in quello stato più concentrato era difficile mettere a tacere l'istintivo scaricabarile che quel ninja metteva in atto in ogni situazione, come quando aveva fatto saltare in aria l'amministrazione e poi aveva dato la colpa a chi lo aveva spaventato mentre giocava con i fiammiferi nel deposito di esplosivi.

    L'arrivo di Omoi non gli fece alzare gli occhi al cielo come capitava di solito: quel ninja gli stava seriamente sulle scatole per via dell nome e della somiglianza con una certa persona, ma in quel particolare momento il bestione era utile. In volo, appunto. Ma se davvero sai darci la direzione allora potremmo avere fortuna. Fece un cenno verso SsalShape. Lui può camminare su qualunque genere di terreno, quindi un inseguimento è possibile...andare a piedi sarebbe inutilmente faticoso e non penso che nessuno dei presenti potrebbe seguire il mio passo...nemmeno tu. Disse molto sbrigativamente mentre Shape annuiva, interessato. E' da parecchio che non faccio una bella corsSSsa. SSSsarà divertente!

    Se davvero esiste una speranza di inseguirli allra il mio piano può attendere, ma intanto dimmi del "Flagello". Sembrava che Diogenes avesse fatto i compiti a casa. Liberato lo Yonbi...a Tetsu ero presente ma non ho incrociato questo tizio...e ha a che fare con quell'organizzazione Hayate di cui ho sentito parlare...bene. Allora il mio piano resta valido, casomai fallissimo l'inseguimento. Il Mikawa chiese anche in che cosa consistesse il piano, ma in tutta risposta ebbe un sorrisetto sarcastico.

    jpg



    Andrò io con Omoi. Quanto al mio piano non preoccuparti, ti informerò a tempo debito. Vediamo se questo tuo gioco dei segreti porta a dei risultati. Se la era legata al dito, ma almeno non era scattato come una scimmia isterica rinfacciando la questione, cosa quantomeno probabile in altre circostanze. E poi su Nakora, che venne liquidata con un cenno di diniego. Squadra di ricerca? Includere? Così da farti catturare e complicare la vita a noialtri? Non penso proprio. Avrebbe provato distogliere lo sguardo e proseguire, ma la ragazzina non aveva alcuna intenzione di farsi escludere.

    Stai dimenticando un dettaglio fondamentale, ragazzina suicida. Sollevò un dito, puntandolo verso la fronte di lei, a forse una ventina di centimetri di distanza. Ciò che desideri conta, ma se due desideri opposti si scontrano è la forza a determinare quale si esaudirà. Improvvisamente il chakra adesivo dell'Amministratore si sarebbe esteso fino alla Kunoichi, collegandoli nonostante la distanza, e subito dopo avrebbe abbassato la mano con tutta la forza disponibile, verosimilmente piegando le gambe della ragazza fino ad atterrarla, salvo difese impreviste! [Azione]Controllo del Chakra Esteso
    Corpo Perfetto: Riflessi Nera - 4 tacche, Forza Nera +4 tacche
    Saresti solo un ostacolo e ci indeboliresti. Non vedi quanto sei debole? La avrebbe poi lasciata andare, inclinando appena la testa. Ho tutta l'intenzione di recuperare il Guardiano dell'East Gate e picchiarlo a sangue fino a ridurlo in fin di vita per aver disatteso al mio ordine di non rischiare la pelle. Spiegò con estrema calma. In cosa mi potresti mai essere utile per questa missione? Contro un ninja che usa fulmini e poteri oscuri? Dopo averle fatto comprendere quale abissale differenza ci fosse tra loro, contava di averla convinta a lasciar stare. Nel mentre difenderai questo Gate, fino al nostro ritorno. Poi verso Gene. Evita di mettere in moto troppi piani segreti mentre sono via. Con un balzo fu sulla lucertola. Omoi, muoviti.

    Non era un tono che ammetteva molte discussioni.
     
    .
  7. Nevi
        Like  
     
    .

    User deleted



    Stentava a credere quanto stava sentendo dire da Febh.
    Non le importava una beneamata minchia dei loro problemi personali, di chi comandava, di faceva giochetti alle spalle dell'altro e via discorrendo. Per assurdo in effetti sapeva diverse cose riguardo l'ultimo argomento, tuttavia in quel preciso istante non gliene fregava nulla. Potevano benissimo giocare a farsi la guerra l'un l'altro, tutto quello che le interessava era non essere messa da parta in quel momento.
    Cosa che invece stava accadendo nella maniera più assoluta.
    La sua pazienza andò in mille pezzi quando l'Amministratore fece per liquidarla come qualcosa di poca importanza, e quest'ultimo parve notare la cosa arrivando difatti a rivolgerle più di qualche parola.
    Inaspettatamente non l'avrebbe appoggiata, non quella volta.
    Vista la situazione attuale e il nemico che avevano difronte, Febh non era intenzionato a rischiare di vedere la portatrice del Nibi venire catturata nè tanto meno voleva che quest'ultima lo rallentasse.
    Abbassò leggermente le papebre visibilmente su di giri, mentre le sembrava di sentire come un tuono rimbombarle all'interno del corpo.
    Lei rallentarlo?
    Credeva veramente che valesse così poco? Che fosse così inutile?!
    Non lo accettava. Non accettava la cosa proprio per niente.
    Si sarebbe rifiutata ora e per sempre di dimostrare che Febh aveva ragione, mai e poi mai gli avrebbe lasciato una soddisfazione del genere! Piuttosto si sarebbe impiccata con le sue stesse mani!
    In un istante tutti i freni inibitori che l'avevano tenuta bloccata fino a quel momento andarono in mille pezzi, distrutti dall'ira che stava crescendo in lei momento dopo momento.
    Anche quando vide il dito dell'Amministratore venirle puntato contro a pochi centimetri di distanza, non si mosse di un passo nè tanto meno abbassò il suo sguardo.
    Non si era mai comportata così, mai, nemmeno una volta in tutta la sua vita e anche quando si era opposta a Diogenes di sicuro la reazione era stata ben lontana da quella che stava avendo adesso.
    Si poteva tranquillamente leggere nei suoi occhi che non si sarebbe fatta fermare dalle sole parole, aveva tutte le intenzioni del mondi di andarsene per cavoli suoi come Febh si fosse allontanato.
    Tuttavia come ad aver intuito questi suoi pensieri, l'Amministratore decise di darle una dimostrazione pratica del divario che vi era tra lei e lui, tra lei e il loro nuovo nemico.
    Peccato però che furono proprio le sue parole a darle la spinta necessaria, l'ispirazione che la spinse ad opporsi con tutta sè stessa al suo gesto.
    Lei non si sarebbe piegata. Mai.
    Catene, fili, torture... Potevano inventarsi quello che volevano! Ma lei non avrebbe mai permesso a nessuno, nessuno di ridurla al tappetino per la loro porta di entrata.
    Fosse stata anche una Divinità in persona, piuttosto si sarebbe ammazzata da sola che dare una soddisfazione del genere a qualcuno!!
    Sentì chiaramente il Demone che andava mettendosi seduto, torreggiando alle sue spalle nel Mondo Interiore mentre sghignazzava divertita.
    Sapeva bene quello che la ragazzina stava pensando, sentendo... E ne era estremamente incuriosita oltre che divertita.
    Certo le aveva detto poco fa che non avrebbe potuto donarle più potere di quello attuale, non ancora. Però lei per prima aveva una questione personale con l'Amministratore, per tanto non le avrebbe negato il chakra che attualmente poteva sopportare.
    Inoltre voleva vedere fino dove si sarebbe spinta la sua portatrice, ormai aveva chiaro che fosse una testa calda però non era ancora stata in grado di capire esattamente fino a dove si sarebbe spinta.
    Se veramente voleva ottenere tutto il potere possibile e immaginabile da lei, dal Nibi No Nekomata, allora doveva assicurarsi che possedesse il giusto temperamento, altrimenti non l'avrebbe considerata degna.
    Le sue iridi cambiarono improvvisamente, assumendo un colore verdastro con sfumature nero pece che si agitavano come il mare in tempesta in in una notte di luna piena.
    Il sigillo diventò pienamente visibile, difatti la nuova parte che si era aggiunta recentemente dopo la visita da Itai fece la sua comparsa sul suo braccio, lasciando così vedere una serie di simboli apparentemente privi di significato. Fatto sta che non era più il semplice e banale blocco che veniva imposto su tutti i Portatori, era chiaro che Nakora aveva raggiunto un altro livello per quanto riguardava quella questione.
    Inoltre sebbene ci furono questi cambi fisici seppur minimi in un certo senso, non fu avvolta dal Chakra bluastro con sfumature di nero del Demone, anche se era facile capire cosa stesse accadendo.
    Aveva tutte le intenzioni di gettare Febh nel torto, di dimostrare che si sbagliava sul suo conto e che il legame che aveva ormai con il Nibi era una cosa completamente diversa da quello che avevano tutti gli altri Portatori.
    Abbassò appena leggermente il viso, oscurando la fronte tra i capelli mentre sgranava gli occhi guardandolo con le labbra semiaperte ormai fuori di sè.
    Successivamente e con una calma a dir poco innaturale, pronunciò poche parole che però rendevano il significato di tutto quello ben chiaro.






    3yXUxQy

    Allora è giusto che io mi opponga per far valere il mio desiderio.



    Come finì di dire quelle parole l'Amministratore avrebbe incontrato una nuova forza, una resistenza fuori dal normale e completamente innaturale per una kunoichi del suo livello.
    La cosa assurda di tutto quello era che il suo corpo apparentemente non stava soffrendo cambiamenti di alcun tipo, nessuno sforzo lo stava attanagliando sebbene fosse chiaro ormai che aveva richiamato a sè stessa il Demone.
    Il Chakra della bestia fluì in lei violentemente, come una diga a cui erano stati distrutti gli argini in seguito ad un esplosione ecco tutta quella mole si riversò nel suo flusso incontrollato, portando le sue capacità fisiche ad un livello fuori scala almeno per quello che doveva essere lo standard di una normalissima Genin.
    Lei dal suo canto non staccò nemmeno per un singolo istante gli occhi da Febh, non sbattè nemmeno le palpebre e non esitò. Rimase con i suoi occhi inchiodati su quelli dell'Amministratore, fregandosene totalmente di chi era e di quali potevano essere le conseguenze di quel suo gesto.
    Era stato lui a provocarla, lui a dirle che solamente il desiderio più forte avrebbe vinto.
    Allora lei di certo non sarebbe rimasta in silenzio lasciando che lui avesse la meglio, no, si rifiutava categoricamente.
    Non si era piegata ad un Demone, una bestia secolare e guardiana dei morti che camminava su quel continente da prima che loro nascessero e che se fosse stata libera, avrebbe potuto tranquillamente distruggerli nell'arco di pochi secondi. Per tanto un semplice umano qualunque non l'avrebbe mai e poi mai portata in ginocchio, piuttosto si sarebbe spezzata le ossa, le avrebbe fatte fuoriuscire dalle proprie gambe così che le ginocchia toccassero terra solo una volta che si fossero separate dal proprio corpo. Lei però non si sarebbe mai prostrata a terra davanti a qualcuno, Mai.
    Le gambe da che dovevano piegarsi in un istante iniziarono ad opporre una strenua resistenza e anche quando lei per prima capì che non era ancora abbastanza, che se non avesse ceduto avrebbe finito unicamente per farsi ancora più male, decise di ignorare la cosa e di continuare ad opporsi.
    Un po' alla volta la pelle iniziò a lacerarsi, mentre lei stringeva talmente forte i denti da iniziare a farli sanguinare.
    Tuttavia neanche per un momento abbassò lo sguardo, non le sfuggì un solo lamento e rimase fissa a guardare Febh.
    [Chakra del Demone, Ts II][Possessione Demoniaca][Furia Demoniaca][Furia del Demone][Overcap][Impasto Mezzobasso][Resistenza 600][Ferita Grave Arti Inferiori]Possessione Demoniaca: +1 Tacca Resistenza
    Furia Demoniaca: +3 Tacche Resistenza
    Furia del Demone: +2 Tacche Resistenza
    Overcap: +4 Tacche CAP Massimo; Gambe Semiparalizzate 2 Round(CAP Totale Massimo: +8)
    Impasto Mezzobasso: +2 Tacche Resistenza

    Si riuscì a sentire chiaramente i capillari esplodere ed essere ridotti in poltiglia, mentre il rumore di alcune ossa che andava scricchiolando risuonava nell'aria.
    Il sangue copioso ormai le scendeva tra i denti, bagnandole le labbra.
    Lei tuttavia non si lasciò andare nemmeno ad un verso di sofferenza.
    Le gambe furono piegate fino ad un certo punto, sì, tuttavia a dispetto forse di quanto si sarebbe aspettato l'Amministratore... Non riuscì a farle toccare terra.
    Questa era l'unica cosa di cui le importava, oramai era una questione di principio.
    Tuttavia quella sua testardaggine e il fatto che si fosse opposta così tanto alla forza dell'altro, aveva fatto sì che delle ferite aggiuntive si andassero a creare sul suo corpo.
    Era sicuro che i danni subiti l'avrebbero costretta a subire un qualche genere di trattamento in infermeria, tuttavia visto il ritmo a cui era in grado di riprendersi dalle ferite grazie al Nibi la cosa non la impensierì più di tanto. Ormai aveva mentalmente mandato a quel paese anche la missione, le interessava solo dimostrare che Febh aveva torto.
    SLhyErC
    Con il viso sporco di sangue e i muscoli visibilmente in tensione, continuò a resistere decisa fintanto che l'altro non avesse mollato la presa.
    Indubbiamente se la cosa fosse andata avanti ulteriormente prima o poi sarebbe stata costretta a toccare terra, visto com'erano state danneggiate le sue gambe.
    Però in quel caso ci avrebbe pensato poi, difatti non in tal caso non ci sarebbe stata alcuna esitazione da parte sua per quanto riguardava il tagliarsi via le gambe. Anche questo era disposta a fare, pur di non dare a Febh alcuna soddisfazione.
    Oramai era una questione di principio.

    Eheh... Debole dici, Febh? avrebbe biascicato appena quelle parole, sputando poi a terra un grumo di sangue per poi tornare su di lui e sorridere divertita. Forse. Non abbastanza però per essere ridotta in ginocchio.

    Per quanto la riguardava l'Amministratore avrebbe potuto dire quello che voleva, lei però era stata talmente presa da quella questione che le bastava di dimostrare che non poteva ridurla in ginocchio e atterrarla come avrebbe voluto.
    Si era addirittura dimenticata della presenza di Diogenes, il quale avrebbe potuto assistere a tutto quello tranquillamente.
    In ogni caso non sarebbe finita col sedere a terra, anche a costo di vedersi le gambe ridotte ad un colabrodo... Non che ci mancasse così tanto in effetti a raggiungere questo risultato.
    La ramanzina gliel'avrebbero potuta fare successivamente, ora per quanto la riguardava... Tutto il mondo poteva bruciare!
    Nel frattempo il Demone stava sghignazzando divertita come non mai, adorava quella ragazzina! Diavolo se l'adorava!
    Era una sorpresa continua e non smetteva mai di deluderla, sempre pronta a commettere l'ennesima follia!
    Alla fine aveva fatto bene a fidarsi, Itai ci aveva visto giusto... Quel corpo, quella Portatrice: Nakora. Poteva veramente riuscire a imbrigliare tutto il suo potere e la sua follia, certo avrebbe richiesto tempo però per il Nibi questo non era un problema. Doveva solamente attendere.
     
    .
  8.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,608
    Reputation
    +242
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Vedere per credere
    Capitolo Uno


    Atto I
    Credere per essere all'altezza. †
    Ormai mancava poco, troppo poco tempo. Soltanto due giorni e Jeral avrebbe distrutto Saruhyondo: Il piano che avevo architettato con Itai si sarebbe sicuramente rivelato efficace ma il tempo a disposizione stringeva e prima di mettere in moto antichi riti delle Lame Insanguinate sarei dovuto andare ad Oto a capire cosa mi avrebbe atteso, cosa il Flagello volesse che vedessi. Avevo provato a risolvere la faccenda a modo mio ma non ci ero riuscito: il foglioso Mizukage mi aveva chiuso in un angolo e l'unica soluzione era sentire ciò che aveva da dire; trovammo una via di mezzo soddisfacente per entrambi ed imboccammo quella strada. Sarei andato da solo ad Oto, dato che avevamo appurato, grazie alla mia capacità di rivivere il tempo attraverso l'arte dei filatteri, che Jeral non sarebbe stato presente. La spada che Sanjuro mi aveva donato dopo l'addestramento - maledetto sciamano pazzo - era più un orpello che una vera arma da combattimento ma almeno mi rendeva uno spadaccino con una spada. Non potevo che essergli grato, dopotutto sarebbe stato il mio compagno di viaggio per la ricerca della Voce del Terrore.
    Partii all'ora di pranzo circa, con la pancia piena ed equipaggiato come al solito: le bende da battaglia coprivano parte del mio volto e il cappotto occultava la maggior parte del mio corpo. Sapevo che il viaggio sarebbe durato poco più di quindici ore, quindi, volendo arrivare per le prime luci dell'alba, era bene muoversi con un discreto anticipo, il necessario per poter rallentare, di tanto in tanto, il passo.

    [...]

    Il sole aveva iniziato a fare capolino tra le fronde degli alberi del bosco in cui mi trovavo, accompagnando i miei passi sulla calda terra che calpestavo. D'un tratto la vegetazione si fece meno fitta ed una mastodontica cinta muraria si mostrò ai miei occhi, o meglio, quel che rimaneva di questa cinta. L'enorme portone di ferro era divelto dai cardini, a terra, come un corpo esanime. Tutt'intorno macerie.
    Era questo quello che Jeral voleva vedessi, macerie? A che scopo? Mi sarei dovuto impietosire per dei sassi? Di Oto non conoscevo niente, già la mia presenza lì era assai complessa da poter spiegare, figurarsi capirne il motivo. Intorno a quel tremendo putiferio c'erano un numero indicibile di ninja che si apprestavano a caricare e spostare massi, a fare in su ed in giù lungo la strada principale per cercare di mettere tutto a posto e tenere i cittadini al sicuro. La situazione era ai limiti del surreale: una enorme breccia lasciava la città alla mercé di coloro che provenivano da fuori; era indifesa o lo sembrava soltanto?
    Mi avvicinai ad un gruppo di ninja intorno all'enorme porta ceduta e domandai, cercando di capire meglio quale fosse il mio ruolo in tutto quel trambusto: « Cos'è successo qui? » dissi, conscio del fatto che il coprifronte di Kiri che avevo al collo facesse le presentazioni per il sottoscritto. « Chi è il guardiano delle mura? Posso parlare con qualcuno? »

    Non potevo immaginare la situazione in cui mi stavo andando a cacciare.





    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    Una Lezione da Imparare

    Pur contro quella forza preponderante che l'amministratore le stava scaricando addosso la giovane Jinchuuriki non fece un singolo passo nè arrivò ad inginocchiarsi al suolo, sopportando stoicamente la spinta fino a danneggiare le sue gambe in maniera quasi irrecuperabile, con ossa incrinate e muscoli che erano prossimi al collasso. Lei lo guardava soddisfatta, quasi trionfante nonostante lo sforzo terribile...ma tutto ciò che si trovò di fronte fu un'espressione oltremodo delusa da parte dell'Amministratore di Oto.



    Inizialmente lui sopportø quello sguardo di sfida senza dire una sola parola. Poi, dopo qualche istante, con un rapido movimento della mano avrebbe cambiato il punto di appoggio del chakra adesivo, letteralmente afferrando, o comunque cercando di afferrare la ragazza per il collo a distanza. E io che mi aspettavo persino qualcosa di utile da te...ma non hai capito proprio un bel niente, o così mi sembra. Avrebbe quindi proceduto a sollevarla con quel braccio solo, lasciando che tutto il peso di lei gravasse sul collo, forse mozzandole il fiato. Pensavo di essere stato chiaro la prima volta che ci siamo visti. Quello che conta ad Oto è la forza di ciò che desideri...anche prima, quando ho parlato di desideri contrapposti, era solo quella la Forza a cui mi riferivo. Con un cenno della mano libera avrebbe impedito ai presenti di intervenire.

    Quindi piegò le labbra in quello che era chiaramente disgusto. E invece eccoti qui a comportarti come farebbe un qualunque pisciasotto di Konoha. Non ricordi? Conta solo il fatto che vuoi ottenere qualcosa a tutti i costi, ma tu hai mentito, Nakora. Hai mentito a me ed a te stessa. Hai detto che volevi andare a salvare Deveraux Yotsuki...eppure guardati ora: in queste condizioni certamente non potrai farlo. Condizioni che ti sei provocata da sola, perché hai tradito il tuo stesso desiderio...e per cosa? Orgoglio? Avrebbe serrato appena la stretta. Non hai capito nulla di Oto nè di te stessa.

    Ti ho sottoposta ad una prova, che tu hai fallito clamorosamente. Ho messo alla prova il tuo desiderio, e tu cosa hai fatto? Non appena ti sei sentita offesa nei tuoi sentimenti hai deciso di dimostrare che sei forte...che sei potente. Che sei brava. In pratica hai abbandonato ciò che desideravi alla prima difficoltà. Questo ti pare forse "a tutti i costi"? Un vero ninja di Oto avrebbe piegato il ginocchio e poi sarebbe venuto lo stesso con me. O avrebbe inventato qualche altro modo per superare il divieto...ma restare fermo e sopportare solo per dimostrare il punto è qualcosa di talmente stupido che non varrebbe la pena di commentare. Hai dimostrato solo che non tenevi affatto a Deveraux, alla missione o ad altro...ma tenevi solo al sembrare forte ai miei occhi.
    Piegando appena il braccio la avrebbe avvicinata a sé, sibilando. Potresti anche essere capace di sradicare le montagne con un dito, ma se non sai tenerti stretto ciò che realmente vuoi allora sei più debole di un verme ai miei occhi, Nakora.


    Non sapeva quanto lei potesse essere cosciente di ciò che le stava dicendo, ma certo l'irritazione e la delusione erano oltremodo palpabili nel tono dello Yakushi. Alzò l'altra mano, dove sulla punta dell'indice era comparso, sfrigolante di energia, quello che sembrava essere un Nekote col quale l'Amministratore avrebbe squarciato parte degli abiti della Kunoichi, salvo improbabili difese od interventi esterni. Poi, con deliberata lentezza, avrebbe inciso il kanji per il peccato del'Orgoglio sulla sua spalla. Hai perso ogni forza ed ogni dedizione solo perché ti sei sentita insultata...l'Orgoglio ha annebbiato la tua vista. Ti ha impedito di pensare ad altre strade. Ti ha incatenato fino a renderti materialmente impossibile raggiungere quello che volevi. Fece un cenno del capo verso le gambe martoriate di lei...gambe che LUI avrebbe anche potuto curare in pochi istanti, ma questo nessuno dei presenti poteva saperlo. Quindi porterai il marchio di questo tuo Peccato fino a quando non avrai capito la lezione....non osare curarlo o farlo rigenerare al demone fino ad allora. Certo, vista la distanza lei poteva anche ingiuriarlo, provare ad attaccarlo o ferirlo...ma farlo avrebbe solo dato ragione all'Amministratore: Orgoglio che acceca e impedisce di raggiungere la meta. Un peso di cui lei doveva imparare a disfarsi, o perlomeno a dosare.

    Socchiuse gli occhi. Hai avuto molte occasioni, Nakora. Anche oggi. Ma questa la hai sprecata nel peggiore dei modi. Cresci. E ora fuori dai piedi. Con un rapido movimento della mano la avrebbe gettata via come uno straccio vecchio, con tutta la forza di cui disponeva, proprio verso le mura di Oto [Azione]Statistiche: Forza Nera +4 Tacche
    Corpo Perfetto: +4 For, -4 Rif
    . In caso di impatto rischiava fratture considerevoli sempre che Diogenes o qualcun'altro non la salvassero! In ogni caso, a Febh Yakushi non sarebbe importato. L'Amministratore era pieno di difetti ed improbabili tare caratteriali, ma mai aveva permesso loro di precludergli la strada verso qualcosa che realmente voleva...per quelle poche cose a cui mirava non esistevano ostacoli che non avesse abbattuto od aggirato.




    [In un altro tempo, alcuni giorni dopo l'attacco]

    Mente il ninja di Kiri si avvicinava, non avrebbe avuto alcun problema a capire che qualcosa era successo ad Oto. Qualcosa di estremamente grave.
    Parte delle mura erano danneggiate ed una squadra di muratori era all'opera, sotto l'occhio vigile delle guardie, per risistemare il massiccio portone metallico nei suoi cardini. Un piccolo varco consentiva il passaggio ai viaggiatori, ma era supervisionato da una guardia dall'aria piuttosto anonima, con una bandana verde ridicola, un pizzetto ed una lancia a cui si appoggiava con aria annoiata.

    Yasu Yakushi. Facente funzioni del facente funzioni di Guardiano. Borbottò, tutt'altro che interessato all'incarico che stava svolgendo. Dichiarate nome, tempo e motivo di permanenza. Dovrete lasciare le armi fuori qui in una cassaforte, ma siete liberi di acquistare nuove armi all'interno casomai voleste darvi alla bella pratica dello squartare la gente. Se l'Amministratore da il suo consenso, potete avere un permesso speciale per recuperare il vostro equipaggiamento, ma almeno temporaneamente deve restare qui. Disse tutto questo squadrando appena il ninja del clan Kenkichi come se volesse essere ovunque tranne che là.

    Al gate era successo qualcosa di estremamente grave.

    Ma non si trattava dell'attentato, no.

    La cosa grave era che Febh aveva messo il più inetto fra i suoi cugini a guardia del gate, temporaneamente.

    Edited by Febh - 7/3/2016, 21:23
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Imparo, imparo, imparo…

    Post Primo – In cerca di nuove conoscenze..



    Mi piaceva il Pese delle Risaie. Il continente ninja era vastissimo e ricco di infiniti ambienti, ma quello che presentava quei luoghi era forse tra quelli che più amavo. Amabile nelle temperature e abbastanza vario e ricco di stranezze da non annoiare mai. Avevo viaggiato molto per raggiungere il villaggio ninja di Oto, ero stato costretto a vivere di espedienti come al solito, ma niente mi aveva fermato nel raggiungere il mio obiettivo. Avevo rischiato la vita e viaggiato tanto solo ed esclusivamente perché avevo sentito dire che non vi era luogo migliore di Oto per apprendere conoscenze nell’arte medica e tutto ciò che riguardava la vita e la morte. Insomma, mi ero semplicemente messo in testa che se volevo raggiungere il mio obiettivo, l’Immortalità, allora quello era un luogo dove forse, e dico forse, avrei potuto imparare qualcosa di interessante -..sempre se mi fanno entrare..- mi ero fermato di fronte ad uno dei Gate del villaggio, ovviamente non sapendo quale dei quattro che il villaggio possedeva.


    -Merda.. lo sto facendo veramente?!..- ero agitato mentre me ne stavo li a fissare il portone. Stavo sudando come una scrofa pronta alla monta mentre sentivo il cuore scoppiarmi in petto. Di che cazzo avevo paura? Non ero un ninja questo era vero eppure non mi sentivo tranquillo a mettere piede dentro ad uno di essi. Lo avevo fatto a Kumo ed il risultato erano stati anni di prigionia, non avevo alcuna intenzione di tornare in prigione, non ora che ero finalmente riuscito ad ottenere nuovamente la libertà - ..forza Den.. non fare il cagasotto..- mi ero dato una serie di schiaffetti sulla faccia per farmi coraggio, di sicuro se qualcuno avesse visto quella scena si sarebbe fatto una strana idea di me.


    Mi ci vollero ben venti minuti per convincermi a fare il primo passo verso il portone e altri dieci per trovare la forza di battere il mio pugno su di essa per chiedere di potere entrare, una prova disumana che mi aveva sfiancato nell’anima -EHI!!!.. VOI LI DENTRO!!!.. C’E’ QUALCUNO?!..- non solo non ero riuscito a dire altro, ma mi ero pure voltato allontanandomi di diversi metri, sembravo davvero una fighetta timorata di dio, che vergogna. Nonostante la mia preoccupazione e paura ero rimasto li ad aspettare la risposta di qualcuno, se nessuno si fosse fatto avanti allora mi sarei semplicemente allontanato dirigendomi verso un’altra entrata, tanto ne avevo altre 3 da visitare prima di abbandonare la mia missione.


    OT// Vengo in pace! \(-__-‘)/
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Questo evento avviene circa un mese dopo l'attacco al Gate
    In assenza di un guardiano ufficiale non penso di poter organizare risposte particolarmente elaborate >_>
    Presto o tardi sbloccherò di nuovo i miei gregari e metterò loro ai Gate, almeno si fa un pò di movimento XD

    Nuovi Arrivi ad Oto

    Il Gate era stato riparato alla meglio dopo il rapimento del Guardiano Deveraux Yotsuki ed era rimasto privo di un'effettiva figura che agisse da Leader. C'erano guardie di basso rango, ovviamente, ben organizzate, ma nessuno che potesse fungere da vera barriera o da filtro.

    Pertanto all'arrivo del giovane ninja non ci fu alcuna grande apparizione di potenti shinobi custodi delle mura nè una manifestazione dello strapotere di Oto, ma solo una guardia abbastanza anonima che chiese il nome al nuovo venuto, senza dare particolare supporto al suo entusiasmo.

    Nome, motivo della visita e tempo stimato di permanenza.

    Dovrebbe anche consegnare tutte le armi. Verranno restituite indenni all'uscita.

    Nulla vieta di comprare armi all'interno del villaggio ed usarle, comunque. C'è uno stand a poche centinaia i metri da qui.


    Per quanto piatto e noioso, il guardiano temporaneo era stato istruito dall'Amministratore per sponsorizzare i negozi locali (a dispetto della sicurezza) per tirare su un pò di Ryo e facilitare la ristrutturazione completa del Gate.
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Imparo, imparo, imparo…

    Post Secondo – Di un pò.. sai a chi potrei chiedere?!



    Non dovetti attendere molto per avere una risposta al di la del portone. Certo non mi aspettavo di vedere e sentire una persona tanto anonima alle porte di un grande villaggio ninja come Oto, ma forse le cose cominciavano a girare a mio favore. Non avevo nulla da nascondere e non avevo fatto nulla di male per godere le rappresaglie di un villaggio, ma sapevo quanto quei dannati potessero essere diffidenti nei confronti dei stranieri, quindi mi sentivo piuttosto prevenuto nei loro confronti. Feci qualche passo avanti ritrovando il coraggio, quella guardia sembrava piuttosto tranquilla mentre faceva il suo lavoro -Mi chiamo.. Ryuden..- si era quello il mio nome fittizio. Non ero mai stato un uomo pieno di fantasia e usare le iniziali del mio cognome e nome mi era sembrata la cosa più semplice da fare. In fin dei conti facendo così non stavo mentendo a nessuno o quasi, potevo sempre far passare quel nomignolo come un semplice soprannome affibbiatomi fin dalla più giovane età.


    Senza perdere tempo avevo mostrato un sorriso alla guardia con fare amichevole, odiavo dovermi sforzare di essere qualcuno che non ero -..sono un viandante in cerca di conoscenza.. voglio affinare le mie conoscenze in campo medico e nell’arte dell’erboristeria per creare efficaci unguenti e antidoti.. e ho sentito che nessuno è più abile di voi ninja di Oto!..- non mi serviva mentire sulle mie intenzioni. Avevo fatto tanta strada solo ed esclusivamente per diventare un medico esperto nell’utilizzo di erbe ed unguenti, ma soprattutto per diventare un abile creatore di veleni e antidoti, tutta roba che poteva servirmi per fare qualche soldo extra mentre cercavo di ottenere più potere per il mio obiettivo finale -..vorrei fermarmi nel vostro villaggio per tutto il tempo necessario alla mia formazione.. sono un gran lavoratore e credo che potrei aiutare sicuramente voi ninja con qualche lavoretto se necessario.. eheheh..- lavorare per dei ninja mi terrorizzava fin giù nel midollo. Avevo visto di cosa fossero capaci quei dannati ciarlatani e dovermi confrontare con loro non era affatto una delle cose che più mi premeva fare nella vita.


    Sembrava che nessun straniero potesse introdurre armi nel villaggio, una cosa sensata a mio dire che di certo non mi creava problemi. Non ero affezionato a niente di tutto ciò che mi portavo appresso, abituato come ero a trovare quello che mi serviva qua e la -..non c’è problema.. ecco le mie armi.. non ho molto altro oltre a questo coltellaccio che uso per autodifesa quando mi sposto da un luogo ad un altro..- mi ero recato ad Oto solo seguendo delle dicerie ma non avevo idea di cosa mi aspettasse oltre quelle mura ed ora che mi trovavo li mi rendevo conto che non avevo la più pallida idea di dove andare o a chi chiedere l’aiuto che mi serviva. Dovevo sfruttare quell’occasione per recuperare qualche informazione quindi non mi fermai incalzando nel discorso -Ehm.. scusa se te lo chiedo.. ma per caso potresti indicarmi qualcuno a cui potrei chiedere di insegnarmi.. si qualcosa sull’arte medica.. oppure la creazione di antidoti ed unguenti qui al villaggio?!.. sono venuto fino a qui seguendo le dicerie che si sentono sul vostro villaggio.. ma non conosco nessuno dei ninja che abitano il villaggio..- in verità non solo non conoscevo nessuno, ma nemmeno sapevo quale fosse la politica vigente all’interno di un qualsiasi villaggio ninja, insomma come al solito ero finito in un luogo potenzialmente pericoloso, senza sapere nulla su come muovermi.

    OT// Grazie Febh!!! A dire il vero pensavo di trovarci qualche guardiano al portale.. ho beccato proprio quello di Roro! Ops.. ho scelto a caso.. (T__T)
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    Ingressi Facilitati

    Il Guardiano sembrò indispettito dalle pretese del giovane visitatore, sbuffando e distogliendo lo sguardo. Non sono un ufficio informazioni. Chiedi dentro a qualcuno e magari te lo sapranno dire. Male che vada vai in Ospedale o in Amministrazione. Solo evita di girare a destra o finirai nel Quartiere dei Piaceri, e da quando è scoppiato il bordello principale le vie sono piene di gente con troppi ormoni messi da parte, se capisci cosa intendo. Specie il gruppetto delle Asce. Se vedi qualcuno con un'accetta o qualcosa di simile dattela a gambe. In realtà quella banda bazzicava solo alcune vie del quartiere dei piaceri e non osava avventurarsi nel resto del villaggio, ma questo il Guardiano sembrava esserselo scordato.

    Oto era aperta per il giovane, e nessuno sembrava interessato a dargli indicazioni. Così alla cieca...dove sarebbe finito?


    CITAZIONE
    Nota, ho editato il post precedente cambiando l'arrivo di [tag:8629651]Ade Geist[/tag], così da non intrappolarlo in una giocata semicongelata :zxc:
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Imparo, imparo, imparo…

    Post Terzo – Inside Man..



    Si insomma, diciamocelo, il tizio che avevo trovato al gate non aveva semplicemente voglia di fare un cazzo. Con tutta probabilità ero stato solo fortunato, o forse Oto di sentiva abbastanza potente da permettersi persone del genere ai suoi gate, sta di fatto che ero passato senza alcun genere di problema. La risposta che ebbi alle mie domande fu svogliata ma non del tutto priva di informazioni -Amministrazione dici?!.. mmh.. sto cercando qualcuno che possa insegnarmi a curare le persone quindi.. forse l’Ospedale è il posto più ovvio dove cercare.. tuttavia è più probabile che l’Amministrazione sia in grado di indirizzarmi meglio..- il tizio manco mi stava cagando di striscio, praticamente stavo parlando da solo -Tsk!.. che tipo..- quindi senza dare altro fiato alle trombe me ne andai dirigendomi verso destra ovviamente.


    La parola “Quartiere dei piaceri” aveva invaso la mia mente annebbiandola per una decina di minuti, il tempo necessario a realizzare che per avere una qualche tipo di prestazione in quel quartiere era prima necessario sganciare qualche bel e sonante Ryo -..le mie tasche sono vuote.. bah.. peccato.. mi sarebbe davvero piaciuto fare una bella galoppata con una professionista..- e come se mi sarebbe piaciuto. Non ero tipo da lasciarsi andare ad eccessi quali l’alcool o il fumo, ma amavo la compagnia femminile ed un giro nel quartiere dei piaceri di Oto era una di quelle cose che avevo da sempre sognato dalla vita. Ma ero povero, e privo di qualsiasi forma di moneta, quindi prima imparavo qualcosa, prima potevo farmi cominciare a pagare per i miei servigi -..uff.. aspettatemi dolci signorine.. tornerò presto da voi!..- e mi voltai per prendere una direzione completamente diversa. Trovare l’Amministrazione non sarebbe stato difficile, chiunque sapeva dove si trovasse quindi non mi restava che dirigermi li dove una nuova avventura sarebbe presto cominciata, forse.

    OT// Febbhuuuuu vengo a trovarti in amministrazione!!! \(*w*)/
     
    .
  15.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,608
    Reputation
    +242
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Vedere per credere
    Capitolo Uno


    Atto II
    Un nome, o anche solo un indizio. †
    Un normalissimo uomo - normalissimo se escludiamo quella bandana di pessimo gusto che portava e quel pizzetto da stupratore - con una lunga lancia mi si avvicinò quando domandai di parlare con qualcuno: ancora mi stavo domandando cosa avrei dovuto rispondere se mi avesse interrogato sul motivo della mia visita. Per fortuna sembrava tutt'altro che adatto a quella funzione, anzi, avrei scoperto poco dopo che non era neanche il guardiano ufficiale delle mura, se così si può dire. « Yasu Yakushi. Facente funzioni del facente funzioni di Guardiano. Dichiarate nome, tempo e motivo di permanenza. Dovrete lasciare le armi fuori qui in una cassaforte, ma siete liberi di acquistare nuove armi all'interno casomai voleste darvi alla bella pratica dello squartare la gente. Se l'Amministratore da il suo consenso, potete avere un permesso speciale per recuperare il vostro equipaggiamento, ma almeno temporaneamente deve restare qui. » « Credo mi abbia frainteso. » dissi, senza dargli la possibilità di aggiungere altro, intervenendo immediatamente. « Vorrei sapere cos'è successo. Ha appena detto di svolgere le funzioni di chi dovrebbe essere il guardiano di questo ingresso al Villaggio. Che fine ha fatto il vero guardiano, potrei parlare con lui? » Non che sperassi di ottenere un granché di informazioni da quel tizio dall'aria tutt'altro che rassicurante ma mi sarebbe bastato un nome, o anche solo un indizio che avrebbe potuto ricondurre tutto al Flagello Immortale e poi mi sarei potuto ritenere soddisfatto. Mancava poco alla mia partenza con Sanjuro, mancava poco prima che mi votassi alla ricerca della Voce dl Terrore, non potevo perdere altro tempo - anche se, a ben pensarci, quel tempo andava speso, se avessi voluto riavere Saruhyondo da Jeral. E, potete scommettere su Khorne, lo volevo.





    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
    .
260 replies since 12/9/2005, 17:45   8021 views
  Share  
.