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Pyotr.
Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco
E di quella volta che, in una piazza di Ame
La compagnia teatrale di Shin non aveva mai attraversato le terre dell'Otokagure e tantomeno gli era stato concesso l'ingresso al villaggio vero e proprio, quindi, quando l'invito ad esibirsi in uno dei teatri della capitale del paese delle risaie, aveva raggiunto la loro carovana, tutti i presenti erano rimasti sbalorditi, quasi sospettosi della veridicità del messaggio. Nonostante questi dubbi, l'occasione era troppo giotta da rifiutare, sia per la fama che questo spettacolo avrebbe portato alla compagnia, sia per creare degli agganci all'interno di uno dei villaggi più potenti.
Quando riuscirono poi ad entrare nell'Otokagure senza problemi, a delle facce preoccupate si sostituirono dei sorrisi, la gioia di essere stati davvero invitati da quell'importante paese che riempiva le loro espressioni. Il viaggio verso Oto fu piacevole ed in diversi punti la carovana si fermò per dare qualche piccolo spettacolo, intrattenendo i diversi villaggi sparsi per le pianure del paese e anche ricavando qualche denaro.
L'arrivo ad Oto fu annunciato da Josuke, uno dei due fratelli che il ragazzo aveva incontrato ad Ame ed invitato a viaggare con lui. Insieme ad Hanzo, Shin ed il ragazzino corsero verso la punta della carovana, osservando l'imponente cancello davanti ai loro occhi. Il nero acciaio luccicava nella luce del mezzogiorno, l'imponente testa di lupo, con i suoi ardenti occhi, che squadrava chiunque incrociasse i suoi occhi, quasi respingendo chiunque volesse avvicinarsi, solamente con la sua presenza.
Ai lati, due torri di guardia, abbastanza semplici, che osservavano chiunque entrasse e chiedevano il motivo della loro presenza. Le mura erano ricoperte da piante, e nonostante Shin fosse un amante della natura, anch'egli non si sarebbe avvicinato a quelle creature, che sembravano pronte a prendere chiunque si avvicinasse e sbranarlo. Così, la compagnia arrivò davanti al cancello, tenedosi a distanza ed aspettando che qualcuno arrivasse a farli entrare..