I Veri Batuman

[Locanda]

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    Un Fiore a forma di Picca

    Villaggio di Amegakure - Chapter II





    Varcata la soglia del Veri Batuman, la chitarra di Tamura suonò la sua ultima nota. La folla si ammutolì di colpo e gli sguardi dei presenti caddero come macigni sui corpi seducenti di Yuri e Ortensia. Davanti a quella reazione, Namae continuò ad avvicinarsi al bancone, palesemente contrariato dall'attenzione catturata e dalle occhiate maliziose che la sua compagnia elargiva a ogni cliente.
    Lì' erano al sicuro, ma fuori cosa sarebbe accaduto? Se era vivo dopo anni di carriera, Namae lo doveva soprattutto alla sua capacità di non attirare l'attenzione. Più di chiunque altro sapeva mescolarsi tra i criminali e i drogati di Ame senza brillare come facevano le due ragazze.
    Medo si dimostrò abbastanza professionale, riuscendo a guardare Namae negli occhi.
    Buonasera Medo-san. Quando il ragazzo fece notare che l'appuntamento con il suo capo era riservato solo a due persone, l'Oleandro si scusò per la disattenzione.
    Hai ragione, è stata colpa mia Si voltò verso la sua nuova Nukenin per chiederle di lasciar fuori Ortensia, ma la donna lo anticipò, offrendo al barista la possibilità di trascorrere del tempo "interessante" (e gratis) con l'accompagnatrice.
    Sempre al sesso pensano. Aggrottò la fronte e senza volerlo davanti ai suoi occhi gli apparve il volto deformato di Goemon, il suo vecchio boss che da mesi era diventato il suo nemico numero uno.  

    [...]



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    Dovresti ammodernarlo un po' questo posto. Esordì al cospetto di Ru Wai, o di Feng Gu, come si era abituato a chiamarlo nel villaggio della Zanna. Altrove si sarebbero definiti amici, ma ad Ame era più comune utilizzare la parola "collega in affari". Avrebbe scelto la parola socio, ma tra l'Asso e l'Oleandro non esisteva alcun business regolare.  Tuttavia, rispetto ad altri ninja con cui stringeva accordi regolarmente, Namae aveva una profonda stima dell'uomo a capo delle Picche, e talvolta sorvolava (non che potesse far molto) su quanto la Fenice usasse Ame solo per i suoi scopi.
    O almeno così gli era sembrato, quando nel corso degli anni, per diversi motivi, tra i due vi era stato un lungo scambio di favori, con l'ago dei debiti che pendeva verso l'Oleandro.
    Oh stanno andando bene, non posso lamentarmi. Commentò, senza aggiungere altro.
    La discussione si spostò sul motivo della loro visita. Scivolò alle spalle della signorina, e non per fissargli il culo, ma per sedersi sopra una grossa cassa e ascoltare comodo le frasi scelte dalla ragazza.  Yuri sapeva chi Ru Wai fosse; si sarebbe dimostrata all'altezza della situazione? Essere al cospetto di un Asso era diverso dal presentarsi a sorpresa al Nettare dell'Orchidea, anche se la differenza di classe dei due locali era abissale.

    Non se la cavò male. Aveva parlato con scioltezza, senza balbettare, sicura di sé e con il giusto rispetto. Ma aveva omesso informazioni molto importanti.
    Altrove la sua strategia sarebbe stata giudicata sensata e oculata, ma al cospetto del Signore delle Fenici e Asso delle Picche, tanta riservatezza era priva di senso.
    Non sarà una spedizione qualunque. Afferma di conoscere la posizione di un vecchio laboratorio di Orochimaru Intervenne Namae, che osservandosi l'avambraccio destro, dove si era fatto installare un potente lanciaspiedi, aveva deciso di palesare sul tavolo cosa la ragazza gli aveva offerto.
    Alzò lo sguardo su di lei, sulle ciocche rosse che emergevano come punte di lance dalla sua chioma nera corvina. Come avrebbe reagito alle sue parole? Sebbene fossero entrambi affiliati ai Fiori, in quella stanza era lei l'estranea. Ru Wai e Namae avevano già collaborato in passato.
    Non è la persona giusta con cui rimanere sul generico. L'ammonì, ma senza essere troppo severo con lei.
    E tranquilla, non penso ci siano aberrazioni peggiori di quelli che abbiamo già affrontato io e Ru WaiScese dalla cassa e si avvicinò alle spalle della Lupa dei Fiori, sorridendo all'Asso, che sicuramente ben ricordava il tempio di carne e il Padre delle Genti.
    La mia sorella nei Fiori ha aggiunto che ci saranno oggetti piuttosto particolari. Aggiunse, alla destra della ragazza. I suoi occhi erano fissi su quelli del Mercenario.
    Questa ragazza ci sa fare e non penso stia bluffando Gli lanciò una fugace occhiata. Per questo ho pensate a te. Tirò su con il naso.
    Se ci avrà ingannato, pagherò io la sua parte... più un extra. E lei? Bhè...in quel caso la testa mozzata della donna sarebbe stata donata ai bambini del suo quartiere come nuovo pallone con cui giocare a calcetto.

    NLi7rRmmL


     
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