Amministrazione di Kiri

[Amministrativo]

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  1. -Meika
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    Il Cuore di Hayate

    Nuove guardie




    La convocazione del Mizukage mi colse mentre stavo rincasando, con la spesa tra le braccia. L'uomo che la stava portando stava bussando alla porta di casa mia. Non troverai nessuno. Dissi, mentre prendevo le chiavi dalla tasca per infilarle nella serratura. Giusto in tempo allora. Per te, dal Mizukage. E mise la busta nella borsa della spesa, voltandosi per poi dileguarsi. Sospirai, sperando che non fosse in arrivo un'altra missione...




    ... Ed era peggio. Molto peggio. Mi sorpresi poco quando Akira si presentò (ormai finiva sempre che se venivo convocata io era convocato anche lui) ma quando comparve un uomo mascherato. Rimasi un attimo inquieta dalla sua figura, ma il Mizukage peggiorò la situazione rapidamente dicendo che Kiri era in pericolo per via di un potente Nukenin che sembrava intenzionato a cercare qualcosa nel villaggio.
    E che a quanto pare, Akira non fosse abbastanza. Senza troppi fronzoli Itai nominò me ed Asmodai nuovi guardiano. Ero un attimo affranta, ma non tanto per il ruolo che dovevo coprire, quanto più per le innumerevoli prese in giro che avevo riservato ad Akira sull'argomento! Segno che come sempre il karma sembrava volermi riservare un trattamento speciale e straordinariamente accurato. Non feci alcun cenno riguardo la nomina però l'accettai con un dignitosissimo cenno del capo mentre realizzavo cosa volesse dire: rischiavo di affrontare un pazzo fortissimo?
    Diavolo.
    Asomdai, che era un Akuma come me, disse che sarebbe stato opportuno conoscere le abilità dell'altro. Akira parve assumere che Seinji avesse ottimi occhi, probabilmente migliori dei miei, ma aveva creato una strategia che funzionava con una condizione forse non sempre realizzabile: ossia che Seinji, Akira ed io fossimo sulle mura... contemporaneamente.
    Uhm... in teoria se fossimo tutti e tre sulle mura andrebbe bene. Dissi riflessiva. Anzi, sarebbe ottima. Ma non possiamo essere sempre lì. Dovremmo in teoria distribuire equamente le forze per cercare di coprire più tempo possibile. Io sulle mura sarei un danno da sola, sopratutto se la minaccia è quella. Ma prima di tutto. Lanciai uno sguardo ad Asmodai. Asmodai, io sono un genin. Ed i miei occhi non sono un granché ancora, ho appena imparato ad usarli. Il qui presente guardiano invece è un Hozuki. Ottimo in corpo a corpo, come ha fatto intendere, può subire molti attacchi senza troppi danni. Akira difensivamente era una bestia rara. Asmodai, qual'è il tuo grado? E la tua forza? Perché magari sei molto migliore di noi... per cui se così fosse, io ed Akira dovremmo stare insieme, io con gli occhi e lui per il combattimento, mentre tu potresti farcela da solo. Strinsi un attimo le mie spalle. Certo, se dobbiamo stare tutti e tre contemporaneamente sulle mura la tua strategia è perfetta Akira. Ma non sarà sempre possibile, immagino. A seconda delle abilità di Asmodai la storia cambiava. Moltissimo. E di questo strano Akuma, del quale non avevo mai sentito parlare, non sapevamo praticamente nulla.
     
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278 replies since 12/4/2010, 10:32   7466 views
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