Le Parole del TradimentoGrossi Eventi a Kiri

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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento


    Segreti Dimenticati e Profezie

    Erano passate appena sei ore dalla lunga chiacchierata con Kato e dalla decisione di far trascorrere alcuni giorni al "prigioniero" nei quartieri dei Kenkichi, per rendere credibile la storia del suo allenamento, oltre a permettere a tutti, Kato e Shin inclusi, la possibilità di riordinare le idee. Il sole stava tramontando, ma tutti loro avrebbero avuto una serata decisamente fuori dal comune, e forse l'intera Kiri se ne sarebbe accorta.

    Il Mizukage
    La convocazione era arrivata poco dopo essersi allontanato, lasciando Uragiri e i suoi ninja intenti ad assicurarsi che con Kato andasse come doveva. Non era frequente che qualcuno insistesse tanto per avere un colloquio con il Mizukage, ma sembrava una questione di notevole urgenza, perdipiù da qualcuno che raramente si faceva vedere nel villaggio. Entrato nello studio al piano più alto dell'amministrazione, Kensei non avrebbe visto nessuno inizialmente, ma l'ampia finestra che dava al balcone era aperta e lei si trovava là, capelli mossi dalla brezza fredda, bianchi come le ossa che poteva impugnare con letale abilità.

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    Sono lieta che abbiate potuto incontrarmi, Mizukage-sama. Mi scuso per l'irruenza della mia richiesta di colloquio, ma si tratta di una faccenda molto importante. Yume Kaguya, portavoce dell'attuale capoclan, Karin Kaguya. Una jonin di grande esperienza, che si diceva essere pari al defunto Shiltar quanto ad abilità con le ossa. Il clan Kaguya non aveva esponenti di spicco in questa generazione e sembrava avere poca influenza nel villaggio, ma alcuni dei più esperti erano spesso impegnati in missioni di grande importanza. Yume stessa sceglieva accuratamente incarichi di lunga durata e complessità, quindi era spesso lontana dal clan, mentre Karin Kaguya stava sempre nel suo palazzo e aveva incontrato il Mizukage una volta sola, al suo insediamento. Quando era a Kiri, Yume agiva da sua portavoce, e sembrava più giovane ogni giorno che passava [Nota]Lo ammetto, le ho cambiato prestavolto, mea culpa. Il vecchio non mi sconfiffera più.

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    .

    Sarebbe entrata nello studio, altera come solo un ninja tra i più forti del villaggio può esserlo, attendendo il permesso di parlare o di accomodarsi. O entrambi. Solo una volta avuta licenza avrebbe spiegato il motivo della sua vitia. Come certo saprete Karin Kaguya esce di rado dal suo palazzo. Il suo addestramento la porta verso nuovi orizzonti ed è in seclusione da molti anni per raggiungere l'apice della nostra Manipolazione Ossea, limitandosi a intervenire nelle questioni di clan solo quando è strettamente indispensabile. Un breve preambolo, sebbene necessario. Tuttavia questa notte ho dovuto irrompere nella sua stanza perchè gridava, gridava disperata, come se soffrisse terribilmente. Aveva avuto un incubo. La frase, detta con tanta serietà, stonava col contenuto del messaggio, che all'apparenza non aveva nulla di rilevante per il Mizukage, o per richiedere un colloquio urgente.

    Karin Kaguya ha combattuto in molte guerre e ha una disciplina ferrea. Non è pensabile che un sogno la faccia urlare così, ma è accaduto. Al risveglio sul suo letto c'era questo oggetto. Lo aveva creato con le ossa inconsciamente mentre dormiva, e ha passato gran parte della giornata febbricitante, dicendo frasi sconnesse ed emettendo suoni privi di senso. La scultura era in osso, e ricordava in tutto e per tutto un pipistrello.

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    Quando si è riavuta a sufficienza mi ha detto che non era un incubo. Era qualcosa di peggio. Un presagio del futuro. O una profezia, se così vogliamo chiamarla. Non aveva idea di come era riuscita a creare questa statua, ma in essa scorre del chakra. E non è quello di Karin-dono. Non abbiamo idea di cosa sia o perchè, ma lei era certa che fosse destinato a voi. Era seria, quasi turbata. Quando ho provato a plasmarlo con il mio chakra, a manipolare queste ossa...è successo qualcosa. Allungò la mano, sfiorando un'ala del pipistrello, e questo si mosse appena, come se fosse pronto a battere le ali. Quel breve movimento, unito alla brezza che entrava dalla finestra (Yume avrebbe chiesto che restasse aperta) avrebbe fatto udire come un sussurro mentre l'aria attraversava la piccola statua. Un messaggio.
    Le Parole del Tradimento porteranno un teschio alla Nebbia
    porteranno dolore agli abitanti e il crollo di ciò che è stato.
    Nero e ardente il fumo del drago di odio e rabbia
    Sparso il sangue dei fedeli, nel buio il lupo verrà tentato
    E mentre le ossa animano sogni infranti
    Il guerriero del passato piangerà i suoi rimpianti.
    Il messaggio è sempre lo stesso. Sarà la decima volta che lo sento. Avete qualche idea al riguardo? In quel momento la porta si sarebbe aperta: uno degli attendenti aveva un messaggio urgente: Kato Yotsuki era sparito dalla sua stanza, senza lasciare tracce!

    Se si fosse precipitato sul posto (forse seguito da Yume, se non glielo avessero proibito), avrebbe trovato qualcosa di anomalo. La porta aperta della stanza mostrava una parete completamente nera, impenetrabile, come se un cubo più buio dell'ombra stessa occupasse tutto lo spazio disponibile.

    Etsuko
    Etsuko era diretto alla sua magione dopo la faccenda di Kato e le sue implicazioni. Il Mizukage non aveva risposto in maniera esauriente alle sue domande, ma aveva sicuramente promesso un ruolo di rilievo se solo l'Akuma lo avesse richiesto. La situazione era sicuramente tesa e le vie del leader di Kiri apparivano imperscrutabili, ma questo sarebbe bastato a scuotere la fedeltà dell'illusionista? Forse erano questi i pensieri nella sua mente, forse erano altri, ma certamente nulla di quanto poteva pensare lo avrebbe preparato al ritrovare una bambina con una curiosa maschera da volpe, vestita come una Miko, che giocava a palla davanti alla sua porta, facendola rimbalzare a terra con lentezza, come se trovasse il gioco poco divertente. Non poteva avere più di nove o dieci anni.

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    Alla cintura una fascia con ricamato il simbolo della nebbia, e a prestare una certa attenzione Etsuko avrebbe notato che la porta della sua casa era stata aperta! Lei avrebbe fermato la palla, voltandosi a guardarlo. Etsuko-nii-san! Fratellone! Sei tornato finalmente! Da dove diavolo saltava fuori quella bambina?

    Finalmente hai tagliato quei baffetti, erano ridicoli! Sono Kana, ti ricordi di me? Etsuko evidentemente non aveva sorelle con quel nome, e certamente non aveva mai portato i baffi, ma forse avrebbe ricordato che suo nonno omonimo aveva perso una sorella in giovane età con quel nome, durante la Guerra Mondiale dei Ninja. Se la avesse osservata con le sue doti da sensitivo avrebbe percepito una riserva di chakra notevole, forse pari se non superiore alla sua, con impronte del medesimo tipo e una strana concentrazione parzialmente occultata e poco analizzabile nella maschera, mentre gli occhi Akuma avrebbe subito notato che qualcosa non andava: la piccola aveva energia vitale nel corpo, su questo non ci pioveva, ma era meno, drasticamente meno di quella che ci si sarebbe dovuti aspettare, oltre a essere anomala, diversa da come ci si aspettava.

    SE avesse scelto di assecondarla, la bambina gli si sarebbe avvicinata fino a una decina di metri, allegra a giudicare dal linguaggio del corpo. Lo sapevo, Etsuko-nii-san, lo sapevo! Si fece poi titubante. Io...mi sei mancato, sai? Fece palleggiare il suo gioco alcune volte. Giochiamo come facevamo da piccoli? Sono diventata più brava, sai? E senza attendere risposta gli avrebbe lanciato la palla, con forza, ma il vero problema fu che la sfera sparì inglobata in un mostro illusorio grande quasi quattro metri, simile a una palla di fuoco vivente e pericolosa! [Azione]

    Re_Piros_XII



    Costrutto di 6 Unità, Potenza 60.
    Concentrazione Nera


    SE non la avesse assecondata lei si sarebbe fermata come paralizzata dalla notizia, tenendo la palla in mano. Ma...ma...allora è vero che non mi vuoi più bene...che mi hai gettata via? Ma io...io volevo solo aiutarti. Ho fatto tutto per aiutarti! Anche mettere la maschera della nonnina. Anche prendere il Segno. L'aria intorno a lei iniziava a distorcersi mentre alle sua spalle appariva, traslucido, una sorta di grosso Oni dai caratteri indistinti, segno che forse la sua ira poteva avere effetti poco piacevoli.

    Youshi
    Per una volta sembrava che il nonno Ossuri non avesse piazzato le solite trappole per allenamento lungo il percorso di ritorno verso casa. Niente spiedi e Kunai che sbucavano dagli angoli più impensati, niente buche improvvise, niente animali addestrati con cartabombe sulla schiena, niente teppisti assoldati per attaccare appena svoltato l'angolo. Niente. Di solito lo faceva solo per il compleanno di Youshi o per il suo stesso, ed erano distanti, quindi l'unica altra alternativa era che fosse partito per una missione o che banalmente avesse avuto di meglio da fare, sebbene per il vecchio l'addestramento del nipote fosse qualcosa di fondamentale. Youshi capì che qualcosa non andava quando, giunto davanti alla sua casa, scorse una delle finestre aperte, col vetro rotto.

    Il tempo di avvicinarsi e la porta di ingresso letteralmente esplose nella sua direzione mentre la sagoma appena un pò fumante di suo nonno veniva catapultata attraverso l'apertura e gli atterrava accanto, con qualche graffio sul viso e un'espressione tremendamente concentrata. Sparisci da qui, Youshi. Non è avversario per te. Un'altra persona uscì dall'apertura, arrivando a circa dieci metri da loro. Aveva una spada di grandi dimensioni e si intuiva dallo stretto kimono che indossava che diverse armi erano nascoste tra le pieghe degli abiti. Era una bella ragazza, forse ventenne, con uno sguardo un pò perso e delle forme a dir poco generose.

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    Ossuri, non fai le presentazioni? Chiese con tono lento, quasi cantilenante, prima di rivolgersi verso Youshi stesso. Una benda? E' una forma di addestramento o hai perso un occhio? Sei un pò giovane per un trauma del genere. E' complesso compensare il campo visivo mancante. MALEDIZIONE ATTENTO! Ossuri aveva lanciato uno spiedo nella direzione del nipote, ma in realtà andò a colpire qualcosa che stava arrivando dal lato destro del ragazzo: un clangore metallico indicò che aveva deviato un'arma da lancio. Possibile che la donna la avesse lanciata con tanta abilità e furtività da sfuggire alle sue percezioni e perdipiù mirare esattamente al suo angolo cieco nel campo visivo? TI HO DETTO DI SCAPPARE!

    Mh...risultato scadente. PERCHE' FAI QUESTO? Dovresti saperlo, Ossuri. Tutto quello che mi è successo è colpa tua, no? Inclinò la testa, come se realizzasse la cosa solo in quel momento. Ma forse spingi che il ragazzo vada via perchè non vuoi che sappia cosa hai fatto durante la Grande Guerra, o sbaglio? Traditore della vera nebbia di sangue... TACI! NON SEI TU A PARLARE! Non importa quanto rancore tu possa avere, ma la Shigure che conosco non parlerebbe mai così! Lei sorrise...un sorriso strano, come se le labbra e il resto del volto non fossero coordinate. Sei sempre stato un uomo dal notevole intuito, Ossuri-kun. A quelle parole il vecchio sbiancò. Byakuei...cosa...cosa hai fatto? Hai profanato il suo corpo? Lei non sembrava intenzionata a dire altro, ma stava per partire all'attacco. Cosa avrebbe fatto Youshi?

    Fudoh
    Appena messo piede in ospedale ecco che il cicalino interno aveva iniziato a squillare. Nemmeno il tempo di sedersi sulla sua bella poltrona girevole che aveva trovato tra gli scarti dell'ospedale e che qualche matto voleva buttare solo perchè un pelo rovinata, nemmeno il tempo di guardare le cartelle da archiviare e mandare a mente che prima o poi lo avrebbe fatto, ecco che come sempre il cicalino suonava rovinando ogni progetto, ogni piano, ogni speranza di riposo.

    Era il primario e poteva delegare, ovviamente, ma non sempre era facile. Specie quando l'infermiera diceva di un uomo con ferite orribili nell'ambulatorio quattro (quello un pò in disparte rispetto agli altri, quindi si doveva camminare di più per raggiungerlo) e chiedeva espressamente del primario, dicendo di fidarsi solo di lui. L'infermiera era fuori dalla porta, un pò strana e con occhi sognanti, ma era all'inizio del turno di notte e poteva essere comprensibile, in ogni caso non entrò, chiudendo la porta alle spalle di Fudoh. Nella stanza, seduto sul lettino, gli dava le spalle un uomo dai lunghi capelli biondo-argento, con addosso quello che sembrava un elegante mantello con un collare di piume di corvo. Quando si voltò, i suoi lineamenti apparivano perfetti e delicati, degni un leader carismatico.

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    Ah, il dottor Fudoh. Con la H, nevvero? Sorrise. Il mio nome è Byakuei. Onestamente tu sei quello su cui ho più dubbi, è la parte più fumosa e non so se servirà a qualcosa, ma vediamo un pò. Si alzò, voltandosi e mostrandosi sostanzialmente illeso, mentre congiungeva le mani. Chiedo perdono per il modo poco convenzionale di incontrarci, ma sono un trafficante di informazioni e, soprattutto sono fedele a Kiri e ai suoi profondi ideali. Sospirò. E ho ricevuto un'informazione che potrebbe salvare kiri, se usata nel modo giusto...o distruggerla se usata in quello sbagliato. Solo tu puoi aiutarmi.

    Fece un inchino. Ho le prove inconfutabili che il Mizukage intende danneggiare un gran numero di vite innocenti. Questa notte. E credo che solo tu possa fermarlo. Cosa avrebbe fatto Fudoh? Gli avrebbe creduto? Lo avrebbe cacciato? Chi era quella persona? Questa notte il fuoco nero arderà Kiri. Dovrai scegliere...manterrai la tua fedeltà al Mizukage, anche se sta per compiere un massacro? Gli resteresti comunque fedele?

    Kato
    La loro era una sorta di alleanza, per quanto precaria e colma di punti sgradevoli come i simboli di pensiero e gli interventi chirurgici di quella strana donna, ma era un'alleanza. Arrivato nel quartiere Kenkichi, nei pressi dell'abitazione privata del Mizukage, i membri del clan che gli erano stati assegnati come guardie lo condussero alla stanza dove avrebbe potuto ritirarsi. Il sole stava tramontando, e presto avrebbe scoperto che il termine "spartano" per Kensei aveva un significato decisamente estremo, dato che la sua stanza era poco più che una cella, con mobili grezzi, una finestrella per la luce, nessuna decorazione, nessun calore umano. Solo una stanza dove riposare. Kato non poteva sapere che Minarai aveva una stanza analoga nell'edificio, ma questa è un'altra storia.

    La storia di Kato invece ci parla di come il Chunin del Suono, appena varcata la soglia della sua misera residenza per i giorni a venire, sentì chiaramente la porta chiudersi di scatto, mentre le guardie Kenkichi fuori gridavano per la sorpresa e ci si gettavano contro nel vano tentativo di aprirla. E ovviamente voltandosi vide, come emerso dalle ombre, un uomo dai lunghi capelli neri, con vesti altrettanto lunghe e di foggia occidentale, incluso un ampio cappello.

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    Ma CIAO! <3


    Il tono effeminato di quelle poche parole non coincidevano affatto con lo sguardo serio e carico di istinto omicida di quell'uomo, che a quella distanza di un metro e mezzo (la stanza era grande appena quattro metri per quattro, alta tre) si avventò su Kato con quello che sembrava essere un bisturi molto affilato cercando di ferirgli il volto [Azione 1]Statistiche: Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+4 tacche - Potenza 35, causa Sanguinamento (DnT Leggero). Nemmeno un respiro e con la mano provò a trapassargli l'addome, mentre la pelle e i guanti si ricoprivano di ombre scure [Azione 2]Forza Nera+1 tacca, Velocità Nera+7 tacche. Potenza 40 (Tagliente). Infine avrebbe cercato ancora di pugnalarlo conficcandogli il bisturi nella spalla [Azione 3]Statistiche: Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+5 tacche, Precisione Nera+3 tacche - Potenza 35, causa Sanguinamento (DnT Leggero), Penetrazione 4. prima di sparire nel nulla, come assorbito dalle ombre, e riapparire vicino alla finestrella sul muro opposto, a quasi due metri da Kato. SE per caso fosse riuscito a far sanguinare almeno un poco Kato si sarebbe mostrato terribilmente rammaricato. Oh no! Accidenti! Byakuei mi aveva richiesto un lavoretto pulito e senza nessun genere di traccia. <3 Kensei Hito è bravo col sangue, non sia mai che possa capire qualcosa se ne vede per terra! Comunque fosse si sarebbe anche praticato un taglietto su un dito, facendo cadere una goccia del suo sangue a terra. Accidenti, ma che sbadato! <3. Fece l'occhiolino. Spero che dove andremo non farai menzione di questa cosa, il povero Kotaro è solo uno shinobi sbadato, sai? E tu sei coooosì carino! Sono sicuro che non dirai niente su questa prova lasciata inavvertitamente qui che potrebbe aiutare Kensei Hito. <3E nuovamente fece l'occhiolino, lanciandogli anche un bacetto.

    In ogni caso, anche a fronte di domande o sfide sul fatto che nessuno andava da nessuna parte, il misterioso aggressore avrebbe fatto spallucce, effeminato nei gesti così come nel parlare, sollevando il dito ferito e indicando il soffitto. Non è che tu abbia molta scelta, carino <3. Io ho avuto tutto il tempo per prepararmi. Che Kato alzasse lo sguardo o meno non sarebbe cambiato molto: sul soffitto della stanza era stato disegnato un fuuinjutsu che recitava l'ideogramma per Ombra in più punti, e una frazione di secondo dopo tutto l'ambiente sarebbe stato invaso da ombre dense e fitte come acqua in cui era impossibile affogare. Bada di stare fermino, carino. Se tu lasciassi un indizio di qualunque genere nei prossimi due secondi non riuscirei a ripulirlo andando via da qui <3. Nuovo occhiolino. Ma chi era quel tizio?

    [...]

    A meno di trovare una via di fuga all'ultimo istante, cosa molto difficile dato che quella materia nera era come un muro impervio agli attacchi fisici, Kato si sarebbe ritrovato su un pavimento di marmo in una stanza perlopiù in ombra, con lo strano assassino non molto distante. Nell'ombra una persona sedeva su un trono, a malapena visibile. Non ti consiglio di avvicinarti, carino <3. Kyuryu è sempre di cattivo umore, specie quando parla per conto di Byakuei. Si inchinò come per sussurrare qualcosa di nascosto: Sai, lui lo odia a morte, ma non può farci niente. Una sfera di fulmini crepitanti si abbattè sull'assassino che tuttavia sparì nel nulla, riapparendo a breve distanza, illeso. Sempre volgare e aggressivo. Non sei carino per niente, Kyuryu :-( .TACI. La voce veniva dall'ombra. Ma questa finta checca ha ragione, resta pure dove sei, ninja del Suono. Era una voce autoritaria, non da leader carismatico ma più da capitano di un gruppo militare, molto virile e profonda. Allora, sei un traditore, no? Cosa ne pensi di tradire di nuovo? Mi basta un si o un no. Qualche secondo di attesa, poi quale che fosse la risposta avrebbe detto. Non me ne fotte niente di te, di Kensei o di queste stronzate. Io vorrei solo morire ma non posso farlo di nuovo. Quindi rispondi onestamente: sei in combutta con quel Mizukage di latta? Gli sei fedele? A me interessa che tu lo tradisca, poi potrai fare quello che vorrai. Se non vuoi, allora non mi servi, Byakuei vorrebbe solo rafforzare il punto. E non stare a chiedermi cosa intendo, sono cazzi suoi. Ma cosa intendeva? Basta un si o un no, ti ho detto. Ti darò una mano se vuoi tradirlo. Dice sul serio, sai? <3. Purtroppo il piano è quello!

    Shin
    Sapevo che si trovava in una stanza del Palazzo dell'Amministrazione. Non una delle segrete perchè, pur essendo un prigioniero, al contempo non lo era. Il Maestro era stato chiaro: vai da lui e resta con lui. Fagli domande se vuoi. Niente di più. Evidente come fosse una sorta di prova...forse si trattava di un individuo molesto come Youkai e dovevo sopportare quanto più possibile senza ucciderlo. O forse voleva che ottenessi quante più informazioni possibili. Non avevo idea.

    Camminavo nel corridoio buio con una torica in mano, le mie fattezze celate dalla divisa da apprendista che mi era stata donata, anche se è difficile definire dono un'imposizione. Tuttavia quelle vesti erano la strada per il potere, e come tali erano bene accette. Tutto per la Missione. Una debole luce filtrava dalla porta oltre la quale si trovava il prigioniero, dunque era poco probabile che dormisse...dopotutto il sole stava tramontando giusto in quei momenti.

    Aprii la porta, annunciandomi. Il mio nome è Minarai. Apprendista del Mizukage e tu... Shin. Era Shin. Che diavolo ci faceva Shin là? Mi fermai qualche istante. E tu non sei chi mi aspettavo. Cercai di correggere il tiro. Il mio Maestro mi ha ordinato di restare con te. Hai un nome? Poggiai la torcia in uno dei supporti a muro fuori dalla stanza. Non ho avuto altre indicazioni. La maschera camuffava la voce, rendendola gracchiante e metallica, totalmente diversa dal solito, quindi le possibilità che mi riconoscesse erano praticamente nulle. Posso sapere per quale motivo ti trovi qui? Perchè Shin era là? Possibile che anche lui fosse destinato a diventare un Minarai del Maestro? Che mi volesse già soppiantare?

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    Non lo avrei permesso.



    Edited by Febh - 14/4/2021, 19:25
     
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    Falce dei Kaguya


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    Parte Fumosa


    Il problema del Mizukage



    La giornata non era stata delle migliori.
    Ero lì, che mi divertivo lavoravo sulla mia bella poltrona girevole, quando un tizio spuntò nel mio ufficio in ospedale per farmi uno scherzo, ci credereste? Cioè, sono un chunin adesso, il Primario dell'Ospedale, e mi arriva questo tizio dicendo che il Mizukage richiedeva la mia presenza in una qualche sala sotterranea per un qualche problema.
    Vi sembro cretino?
    Elmo-san non manderebbe mai una qualsiasi persona per un messaggio: Lo sanno anche i muri che il Mizukage usa i suoi pipistrelli! Tutti i muri da cui faccio rimuovere il guano nell'ospedale. E tu vieni qui a prendermi in giro?, così replicai all'individuo, E poi che ci farebbe il Mizukage nei sotterranei dell'Amministrazione? Una cena con la Baronessa? Dai, sparisci che ho da fare. e lo avrei cacciato via invitato ad andarsene con una mezza risata, alle sue repliche, però, avrei aperto la mano e lo avrei spinto via usando il chakra naturale-gravitazionale.
    Lo so, magari è stata un'azione esagerata, ma gente che mi fa scherzi in ospedale, un pò eccessivo, non vi sembra?
    Comunque lo scherzo non era finito lì, non ero l'unica vittima: pochi secondi ed ecco una tizia con un cappuccio sulla testa che spunta davanti alla porta e propone di andare, ma non specifica dove.
    Mi scusi, signora, lei chi è?, chiesi un pò perplesso, Dove dovremmo andare?, aggiunsi e la misteriosa tizia (non chiedetemi se la conoscevo, con quel cappuccio non lo avrei mai potuto dire) chiese se sapevo perché il Mizukage ci aveva chiamato.
    A quel punto la guardai ancora e sorrisi, Signora, non so bene lei chi sia, ma è tutto uno scherzo: El... il Mizukage non usa persone per mandare messaggi, ma pipistrelli. Ha presente? Grossi topi alati che scacazzano per tutto l'ospedale? Lei vede cacca di pipistrello fresca? Quindi non è un messaggio del Juudaime., le dissi cordialmente, forse mi sentivo un pò in colpa per come avevo trattato l'altro, alzandomi ed invitandola ad uscire.
    Avrei accompagnato la stramba anziana fino all'esterno dell'ospedale. E no, non è cattiveria nel definirla stramba: cioè, quanta gente va in giro con un cappuccio che copre per intero il volto, tranne mascella e delle orride trecce con delle borchie sopra? Suvvia, quale persona sana di mente si veste così? Chiaro problema di demenza senile.
    Guardandola andare verso l'amministrazione, sapete, quasi risi fra me: cosa poteva mai tenere Elmo-san nei sotterranei dell'Amministrazione? Probabilmente i pipistrelli., ipotizzai, immaginandomelo che dava da mangiare alla Baronessa, o faceva pulire il guano da qualche impiegato.
    Chissà che mangiano i pipistrelli?

    Ma sto divagando.
    Vi dicevo: era iniziata male la giornata. Prima il tizio che era venuto a fare uno scherzo a me ed ad una povera anziana, poi, pensando a cosa mangiavano i pipistrelli, mi dissi che era il caso di portare un pò di cibo nel vecchio quartiere dove vivevo come barbone, così presi un pò di scarti dalla mensa dell'ospedale e li portai lì. [Nota]Questo preambolo è principalmente per spiegare come mai Fudoh non c'era, seppur richiamato, alla giocata di Iene e Lupi (ammetto di non averla letta tutta).
    Tornato in ospedale, ero pronto a sedermi sulla mia bella sedia girevole (che funzionava un'amore grazie al chakra naturale-gravitazionale) e fare un pò di giri mettermi a studiare le diverse cartelle mediche, che ecco che quello strano coso che mi avevano consegnato in ospedale, iniziava a fare rumore.
    Non ho ben chiaro perché me lo avessero dato, ho notato che spesso gli infermieri poi mi chiamavano agitati, quando iniziava a suonare, ma quella volta, ecco che un'infermiera mi raggiunse dicendomi di un ferito grave in uno degli ambulatori più appartati.
    Potevate portarlo in uno più vicino se era così grave., suggerii, seguendola, ma l'infermiera non sembrava interessata a replicare.

    Così, arrivai all'ambulatorio quattro, pronto ad incontrare questo individuo gravemente ferito, che chiedeva del Primario, ma mi trovai solo un tizio di spalle, con un mantello pacchiano, pieno di piume nere sul collo.
    Le hanno messo quel coso al collo per le ferite? Un'imbottitura di fortuna? Si sdrai, è meglio., quello, però, semplicemente si mise a chiacchierare.
    Ora, fu ben gentile, disse il mio nome correttamente, ma poi disse qualcosa di strano sulla "parte fumosa", che mi lasciò un attimo perplesso, finché non mi resi conto che l'altro non aveva alcuna ferita addosso.
    Cos'è? Un altro scherzo?, pensai, prima che quello iniziasse a spiegare sul suo occuparsi di informazioni ed averne una che poteva salvare, o meno, Kiri, il ché sembrava dipendere da me.
    Permettetemi di dire che mi parve assurdo.
    Ma la cosa peggiora: collo di piume mi disse che aveva le prove che Elmo-san stava per danneggiare la vita di molte persone a Kiri quella notte e solo io potevo fermarlo? Io fermare Elmo-san, ci credereste? Stavo per mettermi a ridergli in faccia, poi nella mia mente iniziarono a frullare tutte le stranezze di quella sera.
    Adesso capisco!, intuii.
    Lasciate che vi spieghi: Elmo-san manda sempre i suoi pipistrelli a comunicare messaggi, corretto? Bé, ha mandato invece una persona perché c'era un problema nelle segrete dell'amministrazione! Voi, foste Elmo-san, cosa terreste sotto l'amministrazione? Ovviamente i pipistrelli! Quindi ci doveva essere un problema con i pipistrelli!
    Cosa c'entrava tutto questo con le vite delle persone di Kiri che poteva danneggiare vi chiederete? Immaginate uno stormo di pipistrelli arrabbiati che butta guano su tutto il villaggio! La Baronessa è un grosso numero di pipistrelli ve lo posso assicurare.
    Certo, io posso fermare tutto questo perché sono una delle poche persone di Kiri che, come il Mizukage, hanno evocazioni, vero? Potrei far ragionare la Baronessa.
    Non penso siano propriamente come le mie tartarughe della Valle del Guscio, ma meglio io di quella guardia al porto che evoca i demoni bianchi. Sicuro gli darà da mangiare dei bambini... lo caccerei quel guardiano, lui ed i suoi mostruosi pennuti, sa?
    , mi fermai un attimo, Scusi, sto divagando, ma un evocatore di gabbiani è una cosa così perversa... comunque, torniamo all'argomento principale: il Mizukage ed i suoi problemi con la Baronessa. Ci sono rischi di infezioni in giro per Kiri? Ha un pessimo carattere l'Inquisitore-san, ma è una brava persona, in fondo... con i suoi difetti, ma chi non ne ha? Non deve farsi impressionare dall'aspetto un pò inquietante, sono certo che basterà parlare con lui e la sua donna-pipistrello., poi mi fermai di nuovo, ripensando ad alcune cose che l'altro aveva detto.
    Però aspetti, Piumino-san, che voleva dire prima? Io sono quello su cui ha più dubbi? La parte fumosa? Sa, una volta una tizia con una mascherina mi disse che voleva esaminare il mio cervello, il ché penso fosse un complimento, ma questo suo adesso mi risulta un pò meno un complimento. Quale parte fumosa ho?, chiesi, guardandomi attorno, prima di continuare, E che informazioni ha che sono prove inconfutabili?, conclusi, attendendo informazioni in più dall'altro.
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Le Parole del Tradimento


    Prologo


    Atto I
    Rinnovati presagi



    Stavo dirigendomi verso la zona clan Kenkichi per preparare i miei fratelli alla venuta di un nuovo, ennesimo, ninja da tenere sotto controllo - era il secondo pseudo-prigioniero che portavo nella zona clan ed il terzo estraneo nel giro di poco tempo -, quando un giovane genin del villaggio mi raggiunse, di corsa, con evidente fatica nel corpo ed agitazione negli occhi, comunicandomi che qualcuno richiedeva con grande urgenza un colloquio col sottoscritto. Il giorno stava morendo all'orizzonte, lasciando che il cielo si dipingesse di un rosso tenue e caldo: la fatica non era certo una sensazione che albergava facilmente nel mio corpo e così, senza aggiungere una singola parola, tornai sui miei passi, voltandomi e rimettendomi lentamente in marcia verso il luogo da cui mi ero appena allontanato. Avevano atteso fino a quel momento, potevano attendere ulteriormente.
    Quando arrivai nel mio ufficio, all'ultimo piano dell'Amministrazione, trovai il mio ospite, anzi, la mia ospite, che si compiaceva dell'eccelsa vista concessa dal balcone del mio ufficio mentre la brezza marina del Villaggio Segreto le smuoveva la canuta chioma. Sono lieta che abbiate potuto incontrarmi, Mizukage-sama. Mi scuso per l'irruenza della mia richiesta di colloquio, ma si tratta di una faccenda molto importante. Mi disse, voltandosi. Non ne dubito. Replicai, mentre il braccio destro si apriva, indicando la sedia davanti alla mia scrivania. Si accomodi. Si trattava di Yume Kaguya, Jonin di alto rango, quasi sempre impegnata in missioni lontana dal villaggio e dal suo clan ma che, quando a Kiri, faceva le veci della schiva e riservata capoclan Karin Kaguya, che ebbi piacere di incontrare solo il giorno del mio insediamento per pochi, sterili, minuti. ome certo saprete Karin Kaguya esce di rado dal suo palazzo. Il suo addestramento la porta verso nuovi orizzonti ed è in seclusione da molti anni per raggiungere l'apice della nostra Manipolazione Ossea, limitandosi a intervenire nelle questioni di clan solo quando è strettamente indispensabile. Iniziò così il discorso della kunoichi, preparandomi dunque al fatto che non fosse lì per sua personale necessità quanto, piuttosto, di quella della sua capoclan o del suo clan tutto. Tuttavia questa notte ho dovuto irrompere nella sua stanza perchè gridava, gridava disperata, come se soffrisse terribilmente. Aveva avuto un incubo. La mia attenzione fu completamente colta da quell'ultimo dettaglio: se una ninja di quel grado e di quelle capacità si stava interessando ad un incubo, doveva esserci qualcosa che rendeva tale incubo reale o per lo meno qualcosa di diverso da un semplice sogno. Ed infatti quanto aggiunse dopo fu foriero di perfetta sventura. Karin Kaguya ha combattuto in molte guerre e ha una disciplina ferrea. Non è pensabile che un sogno la faccia urlare così, ma è accaduto. Al risveglio sul suo letto c'era questo oggetto. Lo aveva creato con le ossa inconsciamente mentre dormiva, e ha passato gran parte della giornata febbricitante, dicendo frasi sconnesse ed emettendo suoni privi di senso. Disse, allungandomi un complesso pipistrello osseo, costruito con inquietante grazie attraverso intricati intrecci e contorsioni. Quando si è riavuta a sufficienza mi ha detto che non era un incubo. Era qualcosa di peggio. Un presagio del futuro. O una profezia, se così vogliamo chiamarla. Non aveva idea di come era riuscita a creare questa statua, ma in essa scorre del chakra. E non è quello di Karin-dono. Non abbiamo idea di cosa sia o perchè, ma lei era certa che fosse destinato a voi. I miei occhi si sgranarono da dietro l'Elmo. L'aria nella stanza divenne più pesante e gelida mentre udivo tali parole. Una profezia. Dissi, parlando tra me e me, quasi ringhiando sottovoce. Percepivo il disagio di eventi ancora chiaramente vividi nella mia testa riaffiorare nelle mie membra, mentre i volti di mia nonna, di Ahri Yamanaka, di Sho, delle tre Chiavi del Lucchetto, di Suichiro e di Byakuei lo accompagnavano in quella visione ad occhi aperti. Quando ho provato a plasmarlo con il mio chakra, a manipolare queste ossa...è successo qualcosa. Aggiunse, ridandomi la concentrazione di cui necessitavo. Mostrami cosa. Dissi, lasciando che la kunoichi sfiorasse la scultura. Questa si mosse leggermente, quasi come a voler battere le proprie ali ossee, ed una brezza di vento si insinuò nella stanza, entrando dalla finestra rimasta spalancata da quando la donna era rientrata sotto mio ordine nell'ufficio. Il vento rimbalzò tra le tre mura che avevo davanti, penetrò nella mia armatura ed echeggiò violento vicino alle mie orecchie ferite, recando un messaggio chiaro ma difficilmente decifrabile.

    Le Parole del Tradimento porteranno un teschio alla Nebbia
    porteranno dolore agli abitanti e il crollo di ciò che è stato.
    Nero e ardente il fumo del drago di odio e rabbia
    Sparso il sangue dei fedeli, nel buio il lupo verrà tentato
    E mentre le ossa animano sogni infranti
    Il guerriero del passato piangerà i suoi rimpianti.



    Le mie sopracciglia si aggrottarono sotto l'elmo, mentre decifravo, anzi, ipotizzavo, chi potessero essere coloro coinvolti in tale profezia. Mentre sentivo quelle parole, ad uno ad uno i protagonisti degli eventi che sarebbero accaduti di lì a qualche ora mi si paravano davanti nella mia mente: le Parole del Tradimento potevano riferirsi a vari aspetti. Il mio aver tradito la parola data agli Hayate, ad esempio, ma anche le parole pronunciate da Shin e Kato durante il loro accordo col sottoscritto potevano cadere in questo contesto.
    Il Teschio, invece, ancora una volta, non poteva che essere lui: Byakuei, il Cardinale. Che la sua presenza portasse dolore era un fatto abbastanza manifesto. Ma cos'era ciò che è stato? Il mio pensiero andò alla Nebbia di sangue e, di riflesso al fratello del Collezionista di Teschi, Suichiro Kenkichi che ora soggiornava nella Zona Clan. L'uomo, infatti, era profondamente devastato, aveva perso di vista il suo obiettivo, non trovava più un posto nel suo mondo: era parìa della sua stessa gente, reietto ed emarginato dai suoi stessi intenti. Aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita a difendere strenuamente qualcosa che poi gli strappammo tra le mani, il Simbolo del Sangue Perduto. Di lui restava poco più che un involucro vuoto di speranze insoddisfatte e di incredibili capacità. Volevo dunque rendere giustizia ad un vecchio guerriero, ancora custode di uno dei Tesori del Lucchetto, e gli avevo proposto di soggiornare a Kiri per ritrovare uno scopo, per didicare la sua vita a qualcosa, per raddrizzare la sua moralità corrotta e perduta. C'erano stati alcuni risultati ma la verve dello spadaccino-scrittore era dimentica e c'era ancora molto lavoro da fare per ritrovarla e rinsaldarla.
    Al sentir parlare di un drago di odio e rabbia i miei pensieri poi furono catapultati sul giovane Sekiro Kenkichi, recentemente divenuto il contenitore di Kutsu, drago che aveva albergato nel mio mondo interiore fino a qualche tempo prima e che si era nutrito dei miei vorticanti sentimenti oscuri per ristorarsi. Che la nuova Lama Insanguinata stesse, di notte, nel buio, per provare a divincolarsi da quel legame malato e corrotto che il drago aveva stabilito con lui, separandosi dal esso ma evocando così la sua vera forma su tutta Kiri, condannando magari il culto del Drago Divino di Ashina, mostrando quindi la sua vera natura e condannando i fedeli a vedere il loro sangue sparso? Un'interpretazione plausibile ma che agiva su distanze davvero gigantesche e che mi vedeva quindi piuttosto in dubbio. Il soprannome di Sekiro, comunque, era il Lupo., cosa che rendeva plausibile un'interpretazione che lo coinvolgesse.
    Tuttavia era anche possibile che tale lupo fosse uno tra Shin e Kato, dal momento che era proprio quell'animale il simbolo di Hayate. Chi lo avrebbe tentato, però? Ed il sangue di quali fedeli sarebbe stato sparso?
    Le ultime due frasi erano ciò che di più oscuro potesse esserci per il sottoscritto. Se la penultima pareva evidentemente riferirsi a Karin o Yume o, forse, alla profezia stessa che, agendo attraverso le ossa, rinvigoriva le speranze di qualcuno (il Cardinale, forse?), l'ultima rimaneva davvero problematica. Che potesse trattarsi di Suichiro, come ipotizzavo riguardo alla Nebbia di Sangue? Che fosse lui il guerriero del passato, adesso ridotto a niente, che rimugina su ciò che è stato?
    Nella mia testa si delineò quindi un piano, un percorso d'indagine principale. Il problema diventava la manifesta presenza di Byakuei: infatti, se quell'uomo era presente, la mia capacità di fidarmi di qualcuno a Kiri diveniva praticamente pari a zero. Ero già stato raggirato una volta, commettere lo stesso errore sarebbe potuto rivelarsi un'umiliazione troppo grande da affrontare. Dunque alzai lo sguardo, malevolo, osservando la kunoichi che avevo dinnanzi. Stavo per parlare, mettendola alla prova, quando, d'un tratto, la porta del mio ufficio venne aperta improvvisamente. Kato Yotsuki è sparito dalla sua stanza, Signore! Gridò l'attendente. Con lei non ho finito. dissi, indicando la kunoichi che aveva fino a quel momento intrattenuto conversazione con me. Mi segua.Mi spostai a quel punto verso il balcone, lanciandomi nel vuoto - ed invitando la mia ospite a fare lo stesso - mentre evocavo la Hakushaku cosicché potesse condurci alla zona clan Kenkichi.
    Arrivati di gran carriera, lasciando che la donna fosse fatta entrare perché accompagnatrice del sottoscritto, mi precipitai verso la casa che avevo riservato allo Yotsuki soltanto per trovarla completamente sbarrata da un gigantesco costrutto nero come la notte. È in grado di dirmi qualcosa su questo ammasso d'oscurità? Sembra il costrutto di una qualche tecnica. chiesi alla Kaguya ipotizzando, visto che mi aveva dato indicazioni sulla natura del chakra che scorreva nella statua ossea rappresentante un chirottero, che fosse in grado di analizzare le manifestazioni del chakra. In ogni caso, l'edificio all'esterno non sembrava presentare alcunché d'anomalo, quindi ipotizzai che qualsiasi cosa originasse quella tecnica dovesse provire dall'interno della casa. Optai dunque per una soluzione drastica ma forse efficace: radere al suolo la casa e, magari, riuscire a scalfire quel costrutto. Portando la mano destra al fianco, estrassi la Yakusoku che immediatamente si nutrì di parte del mio sangue per generare il suo filo. Fate un passo indietro. Dissi ai presenti mentre, in un attimo, la lama si caricava di chakra, muovendosi, per molti, con fare rinomato e conosciuto. Via del Diplomatico. Dissi, mentre caricavo la spada sotto l'ascella sinistra. Con velocità disarmante, a quel punto, eseguii un fendente obliquo verso l'alto con la lama che, man mano che il colpo si muoveva, si ingigantiva smisuratamente, rischiando di radere al suolo o danneggiare anche edifici limitrofi. Siccome non ero certo che potessi distruggere l'oggetto che avevo davanti, pensai bene di tagliarlo in due parti. Mirai comunque ad una porzione relativamente alta della struttura, così da evitare di affettare anche l'ospite che avrebbe dovuto trovarsi all'interno. [Azione]Vero Potere del Sangue
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare una lama di dimensioni colossali, senza tuttavia aumentarne il peso. La lama sarà lunga 25 metri, avrà potenza 50 e sarà dotata di Penetrazione 4 (ignora protezioni o strutture con durezza pari o inferiore a 4). Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Chiton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Quasi Elevato / Mantenimento: Medioalto)
    [Da jonin in su]

    Mortificazione delle Arti Magiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attaccare i costrutti di chakra, emissioni o le manipolazioni; non avrà effetto contro costrutti normalmente danneggiabili. Sono considerati parienergia rispetto al difensore. Ogni attacco ridurrà la potenza di 5 ogni tacca in Forza in più dell'utilizzatore, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ Basso per ogni tacca in Forza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se utilizzato equipaggiamento, la potenza di questo verrà considerata dimezzata. Può annullare effetti ad area o Emissioni di grandi dimensioni solo nel punto in cui le colpisce. Per un round il materiale sfaldato non è manipolabile. Attacchi successivi al primo richiedono slot tecnica/azione.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Irruenza
    Talento: L'utilizzatore può utilizzare la Mortificazione delle Arti Magiche tramite uno slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Distruzione
    Speciale: L'utilizatore, se attiva Mortificazione delle Arti Magiche, può utilizzare il Controllo del Chakra Distruttivo su ninjutsu e costrutti di tecniche speciali come se fossero oggetti. Non cambia il costo richiesto della competenza del Controllo del Chakra.[Da genin in su]

    Devastazione
    Talento: L'utilizzatore potrà non considerare la diminuzione di potenza dell'equipaggiamento utilizzato per colpire un costrutto con la Mortificazione delle Arti Magiche se questo è una spada. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    <contenuto>L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Assalto Naturale
    Maestria: L'utilizzatore, se attiva la Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento offensivo, guadagna +2 tacche in Forza per uno slot azione per colpire un oggetto o un costrutto di chakra. Non cambia il calcolo dei danni alle persone.[Da genin in su]

    Penetrazione Naturale
    Talento: L'utilizzatore, se attiva Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento offensivo, può rendere l'arma su cui è attiva la tecnica capace di penetrare l'equipaggiamento nemico: l'arma guadagna Penetrazione 3. Se l'arma già possiede penetrazione allora essa aumenta di 1. Utilizzabile una volta ogni tre round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round. [Da chunin in su]

    Completezza Naturale
    Talento: L'utilizzatore può scegliere entrambi i bonus offensivi concessi dalla Manipolazione della Natura. Utilizzabile una volta ogni tre round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10. [Da jonin in su]

    Kōhai no Ken - La Spada che Distrugge [Combattiva]

    Kensei ha imparato ad utilizzare ed incanalare il controllo del chakra distruttivo nel modo a lui più affine: attraverso il filo della sua spada. In questo modo è divenuto in grado di distruggere e tagliare anche gli oggetti più duri e spessi.



    Taglio Distruttivo
    Speciale: L'utilizzatore può estendere le conoscenze derivanti dalla competenza del Chakra Distruttivo anche agli attacchi con spada.[Da genin in su]

    Taglio Distruttivo Migliorato
    Arte: L'utilizzatore può diminuire di 1 la durezza degli oggetti contro cui ha usato il chakra distruttivo per un round. Utilizzabile una volta ogni tre round.(Consumo: Basso extra )
    [Da genin in su]

    Taglio Distruttivo Avanzato
    Arte: L'utilizzatore non avrà diminuzioni della potenza del danno ad area del Chakra Distruttivo se utilizza una spada.(Consumo: Basso extra a colpo)
    [Da chunin in su]

    Taglio Distruttivo Superiore
    Arte: L'utilizzatore può sommare il danno ad area al danno inferto sul punto di impatto diretto di "Distruzione ad Area" nel caso colpisca un qualsiasi jutsu, non soltanto tecniche difensive, se utilizza una spada.(Consumo: Basso extra a colpo)
    [Da chunin in su]

    Taglio Distruttivo Perfetto
    Speciale: L'utilizzatore può aumentare il cosumo massimo del "Tocco Distruttivo" di 4 Bassi se utilizza una spada.[Da jonin in su]

    Fendente del Posseduto
    Arte: L'utilizzatore, una volta ogni tre round, può eseguire un attacco immediatamente successivo al precedente, tanto da renderlo quasi contemporaneo. L'arma compie un movimento accelerato e esegue un attacco speculare al precedente. É necessario impastare la stessa identica quantità di chakra o replicare conoscenze attive sul colpo precedente per poter utilizzare Fendente del Posseduto. Ai fini del difensore, si considera un attacco doppio. Se Kanjō no Ken è attivo è possibile attaccare in modo non speculare. (Consumo: Basso)
    [Da jonin in su]

    Potenza Yakusoku: 40 (Base) + 10 (Vero Potere del Sangue) + 20 (Manipolazione della Natura) + 10 (Ninjutsu Perfette) + 80 (Chakra distruttivo) + 40 (Diff. Forza vs Resistenza) = 200*2 (Fendente del Posseduto) = 400*3 = 1200 + 1200 (Distruzione ad Area [3m]+ Taglio Distruttivo Superiore) = 2400 + Penetrazione 5 (Penetrazione 4 da Vero Potere del Sangue, +1 da Penetrazione Naturale).
    [Note]Al di là della modesta manifestazione di "cazzimma", il colpo ha Penetrazione per provare a tagliare il cubo di Ombra dentro l'edificio e danni spropositati contro gli oggetti perché vuole radere al suolo la casa, così da vedere in tutto il suo splendore il jutsu che c'è all'interno, nel caso in cui tutta questa sboronaggine non basti. A quel punto, a prescindere da ciò che sarebbe successo, avrei lasciato che la Yakusoku, ora erta verso il cielo come una gigantesca e vorticante colonna di sangue impazzita, ritornasse alla sua forma più naturale.
    Tu. Dissi ad una delle leve Kenkichi presenti. Va' a chiamare Suichiro. Ho bisogno di vederlo.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    3:
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note

    • Round di TS restanti: ///
      - Unità d'Odio restati: ///.
      - Unità d'Odio extra generabili: ///.

    • Combattere con Handicap attivo da 0 Round.

    • Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    Dopo le mie dichiarazioni, letteralmente, fatte a cuore aperto Kensei Hito sembrò ritrovare un po' di fiducia nei miei confronti. Forte dei Justu che erano stati imposti su di me ebbe la certezza che non stavo mentendo. E questo mi aprì uno spiraglio di trattativa.

    Per quanto ne posso sapere Hana non è più recuperabile, è semplicemente andata. Ora è qualcuno altro, un semplice civile. Forse più forte fisicamente della media, perché il suo corpo è rafforzato da allenamenti ninja ma niente di più. E' questa la forza tremenda della Pergamena, ti strappa l'anima. Non c'è ritorno, non c'è possibilità di redenzione. Il suo utilizzo all'Abete avrebbe potuto risolvere tutto in meno di qualche secondo. Strappando l'anima all'Arma l'avremmo resa inefficace per l'eternità distruggendola dall'interno. Certo, non si può escludere nulla. Ma ritengo tale ricerca uno spreco di energie e risorse... Mentre per la Pergamena non saprei dirti nulla. Se non che fosse ora proprietà del Coraggio, ma questo l'avrei pensato tra me e me. Per il discorso della reperibilità aggiunsi Un luogo dove trovarci? Per me va bene qualunque posto, basta che sia fuori dal controllo diretto accademico. Escluderei un Villaggio Ninja o una sua appendice. Infine per la questione legata al cuore fui decisamente intrasigente No, Mizukage. Nessun esperimento o tentativo di studio. Sarebbe un passo falso, per tutti. Se il Coraggio se ne accorgesse, e non ho dubbi in merito, tutto il palcoscenico cadrebbe con risultati catastrofici. Lasciami trovare la mia strada, anche questo problema fa parte della mia via.

    Successivamente mi venne apposto un simbolo, in grado di bloccare le mie parole e la mia volontà nel raccontare ciò che era avvenuto fino a quel momento. Non potei far altro che subire il funjustu e appuntare quanto riferito da Kensei. Le mie capacità di Clan mi permisero di ignorare il dolore imposto dall'innesto di pelle che andò a coprire la porzione di sigillo. Guardai con molta attenzione l'intera operazione durante le varie ore di lavoro, infondo mi ero strappato il cuore dal petto. Ero abituato a ben di peggio.

    Conclusa anche quella azione non venne che il momento della separazione. Concedato dal Mizukage e da quella stanza mi diressi verso la zona del Clan del Jonin, con uno spirito più leggero. E sicuramente meno angosciato. Una placida illusione, perché ben presto il futuro mi avrebbe riservato una tremenda evoluzione. Un destino ancora più incerto mi avrebbe aspettato.

    Fu nel momento stesso in cui varcai la mia cella, perché tale la consideravo visto il mobilio presente, che il destino fece la sua prima mossa. I miei sensi avvertirono subito qualcosa di insolito. La porta alle mie spalle infatti si chiuse di scatto, come se fosse stata bloccata. E due parole, che componevano un saluto, mi spinsero a voltarmi nuovamente verso l'interno della stanza. Un uomo a dir poco eccentrico nel parlare e nel vestirsi comparve al centro di quel piccolo cubicolo. Sgranai gli occhi, decisamente preoccupato. Non feci nemmeno in tempo a pensare a chi era o cosa stava facendo che scattò, in realtà compiendo pochi passi considerando le dimensioni della stanza, verso di me. E le sue intenzioni erano tutt'altro che positive! Il fatto è che provò fin da subito a fermirmi usando un'arma insolita. Il colpo era veloce, al mio pari, dimostrandosi così un avversario decisamente al vertice delle abilità fisiche. Solo concentrando una buona quantità di Chakra riuscii in tempo ad alzare verso il volto l'avambraccio sinistro, interponendolo così al colpo in arrivo. [S. Difesa 1]Statistiche: Riflessi: Nera +4 (Impasto Mediobasso) Resistenza: Nera.

    Danni: 35 + 15 (Differenza Forza-Resistenza) -40 (Cotta di Maglia) -10 (Rivestire, Mezzobasso) = Lieve, contudente.





    Rivestire: L'utilizzatore può rivestire sé stesso con uno strato di elettricità. L'utilizzatore può guadagnare una protezione in tutto il corpo di potenza 5 utilizzando una Unità d'Elettricità; ogni Unità richiede un consumo ¼ Basso e incrementa di 5 la potenza della protezione per 1 slot.
    La cotta di maglia e un leggero strato di chakra elettrico impedirono danni seri. Fu in quel momento che cercai di ottenere un contatto Identificati! Gridai, difficile dire se le guardie di Kensei fossero riuscite a sentirmi o meno. In ogni caso l'ultima cosa che mi mancava sarebbe stata proprio quella di farmi incastrare in qualche affare, e rovinare tutto ciò che avevo ottenuto fino a quel momento. Ma non vi fu risposta se non un altro attacco. Questa volta molto, decisamente più veloce del precedente. Non potei far altro che subire impastando nella mia veste elettrica per assorbire il danno. Un colpo diretto, ricoperto da una strana emissione scura, ad altezza del mio addome. Fortunatamente la mia resistenza bastò per annullare il colpo. [Danno]Statistiche: Riflessi: Nera, Resistenza: Nera.

    Danni: 40 + 5 (Differenza Forza-Resistenza) -40 (Cotta di Maglia) -5 (Rivestire, Bassissimo) = Lieve, contudente.

    Risponderò, se non ti fermi ora! Aggiunsi prima di preparmi a subire il colpo successivo.

    Tuttavia a differenza dei precedenti attacchi questa volta reagii praticamente in contemporanea al colpo diretto con il bisturi. Meglio ancora eseguii un controattacco. Utilizzando il braccio speculare rispetto a quello con cui l'uomo mi stava per attaccare con il bisturi avrei sganciato, impugnando in una frazione di secondo il tirapugni affilato, un diretto ad altezza del suo addome. Si sarebbe trattato di un colpo basso. Sfruttando infatti l'apertura che inevitabilmente si era creata nel suo fianco avrei attaccato dal suo stesso lato, scoperto, dal basso con un colpo veloce, diretto e a distanza praticamente nulla! Ignorando il dolore, e il taglio sanguinante che venne provocato superai il dolore e il colpo, grazie alla mia resistenza e chakra elettrico, scaricando un micidiale Taijustu, con tanto di chakra compresso che avrebbe spedito contro la parete, con forza e violenza, quasi sicuramente il mio avversario. Assieme a quel poco di mobili lì presenti [S&M]Consumo S. Difesa 1 e S. Tecnica Avanzato 1 (tramite compentenza Contrapasso)

    Statistiche Difensive: Resistenza: Nera + 4 Tacche (Impasto Mediobasso) + 20 (RIvestire)
    Danno: 35 +20 (Differenza Forza e Resistenza) - 20 (Impasto) -20 (Rivestire) = 1,5 Leggera di Danno. Ignoro il dolore.

    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP.



    Statistiche Offensive: Forza: Nera + 6 Tacche (1 Bonus TS +1 Mi! Fa! Sol!, 4 La! Si! Do!), Velocità: Nera +10 Tacche (2 Esplosione Elettrica, 3 Cambio di Nota, 2 Mi! Fa! Sol!, 3 La! Si! Do!)
    Potenza: 40 (Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) = 60 + DnT Medio (Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol!)
    OverCAP: OverCap braccio semiparalisi 0/2

    Esplosione Elettrica: L'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata.

    Taijutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa taijutsu, 1 volta ogni 2 round.
    [Da chunin in su]

    Rongusukai [Potenziamento]
    Rongusukai è un tirapugni con lama potenziato, grazie alle conoscenze apprese da Kato nella metallurgia. Come ogni tirapugni con lama possiede una lama laterale lunga 15cm dall' impugnatura. Può essere scagliato fino a 9 metri come AaD. Viene concesso esclusivamente in unità singola.
    Tipo: Da Mano - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 85)
    [Da chunin in su]

    Cambio di Nota
    Abile: L’utilizzatore può convertire il Bonus in Forza di 3 tacche di Note del Dolore: Do! Re! in Bonus in Velocità di 3 tacche. È possibile usare Cambio di Nota una sola volta ogni 2 Round.
    [Da genin in su]

    Intervallo Sonoro
    Talento: L'utilizzatore è in grado di scaricare la potenza del Chakra Compresso attorno a sé. Tutti i presenti, compresi gli oggetti, nel raggio di tre metri dall'esplosione del Chakra compresso subiranno l'effetto repulsivo di Nota del Dolore: Do! Re! e possono essere allontanati di 9 metri. E' possibile usarlo una sola volta ogni 3 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Contrappasso
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Nota del Dolore in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]

    Note del Dolore: Do! Re!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può allontanare la vittima fino a 9 metri di distanza tramite il chakra compresso. La Forza del colpo sarà incrementata di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare le tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può causare Dolore (DnT Medio) nella zona colpita tramite il chakra compresso. La Forza e Velocità del colpo saranno incrementate di 2 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Note del Dolore: La! Si! Do!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può incrementare le statistiche del proprio colpo: la Forza sarà aumentata di 4 tacche, la Velocità di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    Arrenditi o il prossimo colpo sarà l'ultimo che vedrai. Aggiunsi, minaccioso.

    E se non si fosse arreso e se fosse sempre stato a portata per uno scontro corpo a corpo allora focalizzandomi su di lui [Volontà Assassina]+2 Tacche Velocità compiendo giusto qualche passo per accorciare le distanze e sfruttare magari la confusione generata dalla spinta precedente [S. Azione 1]Cerco di mantenere le distanze utili per il corpo a corpo. Velocità: 750avrei mirato con lo stesso pugno armato al suo mento, eseguendo un montante dal basso verso l'alto. Un colpo che poteva uccidere o mettere a terra l'avversario, a seconda della sua resistenza. Ma non mi aveva lasciato alternative. [S. Tecnica Avanzato 2]Utilizzo il tratto per eseguire la seconda TA

    Statistiche Offensive: Forza: Nera + 6 Tacche (1 Bonus TS +1 Mi! Fa! Sol!, 4 La! Si! Do!), Velocità: Nera +9 Tacche (2 Esplosione Elettrica, 2 Volontà Assassina, 2 Mi! Fa! Sol!, 3 La! Si! Do!)
    Potenza: 40 (Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) = 60 + DnT Grave (Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol!)
    OverCAP: OverCap braccio semiparalisi 0/2

    Scala ascendente
    Talento: L'utilizzatore, colpendo l'avversario con Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol!, può causare Dolore (DnT Grave) nella zona colpita sostituendo Dolore (DnT Medio) . È possibile usarlo una sola volta ogni 2 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da chunin in su]
    Per finire, se fosse stato ancora in piedi, avrei eseguito, spostando sempre in una frazione di secondo il mio tirapugni nell'altra mano, un colpo diretto contro il suo petto così da rompere la sua guardia [S. Azione 2]
    Statistiche Offensive: Forza: Nera +2 Tacche (1 Tacca TS, 1 Tacca Do Aggiuntivo, Velocità: Nera +4 Tacche (2 Esplosione Elettrica, +2 Volontà Assassina)
    Potenza: 40 (Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) = 60

    Do aggiuntivo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Forza per il colpo successivo a Nota del Dolore.
    [Da genin in su]

    e cambiando nuovamente la posizione del tirapugni avrei eseguito un montante dall'esterno verso l'interno con l'intenzione di colpire in alto, ad altezza della sua tempia![S. Azione 3]
    Statistiche Offensive: Forza: Nera +1 Tacca, Velocità: Nera +8 Tacche (2 Esplosione Elettrica, +2 Volontà Assassina +4 Impasto Mediobasso)
    Potenza: 40 (Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) = 60
    OverCAP: OverCap braccio semiparalisi 0/2



    Se invece la mia offensiva non avesse dato i frutti sperati e il flusso di eventi avrebbe portato il mio avversario a separsi comunque dal combattimento mantendo entrambi gli avambracci davanti al corpo, in posizione difensiva, mi sarei limitato ad ascoltare le sue parole Un lavoretto pulito? Byakuei? Kotaro? Chi diavolo sei e di cosa stiamo parlando? Domande che non ebbero alcuna risposta. Anzi non potei far altro che restare fermo, debole spettatore in una tempesta di eventi. L'uomo dopo aver contaminato con il proprio sangue la scena del crimine (voleva forse confondere le abilità di Kensei Hito?) attivò una serie di justu, di natura a me completamente ignota. E nulla, venne scuro. Come la notte più profonda. Venni catapultato in un altro luogo, senza possibilità di replica. Senza possibilità di fuga. Vittima ancora del destino.

    Quando i miei occhi riuscirono di nuovo a ricevere la luce e i colori compresi che mi trovavo in un luogo ben diverso dalla stanza in cui avevo ricevuto l'agguato. Subito le mie attenzioni si posarono sull'avversario che mi aveva attaccato precedentemente, ma questa volta mi accorsi della presenza, per quanto in ombra, di un altro estraneo.

    Ero stato teletrasportato in un luogo diverso, e probabilmente quel Justu oscuro ne era stato il mezzo. L'uomo, che mi aveva assalito, prese subito parola invitandomi a non avvicinarmi. Da parte mia, con le nocche ben strette sul tirapugni, osservai silenzioso la scena nel mentre l'assassino stesso schivò una sorta di attacco elettrico da parte dell'uomo che fino a quel momento era rimasto in silenzio, Kyuryu forse era il suo nome. E fu proprio quell'azione a dare parola all'ombra. Una voce profonda mi indicò come traditore. Un colpo basso decisamente. Come poteva esserne a conoscenza? Era un Hayate? O si trattava di un'altra prova preparata su misura da Kensei? Un tentantivo di mettermi alla prova.

    In ogni caso cercai di mantenere il mio sguardo impassibile, scevro da emozioni. La domanda era una sola: quanto poteva essere probabile che le persone davanti a me fossero alle mercé di Kensei? Quanto poteva essere probabile che il Mizukage mi stesse mettendo alla prova? Lui era un maniaco del controllo, non avrebbe di certo fatto entrare nel suo clan due persone del genere. Non era tipo da attacchi simili, generalmente affrontava di petto le questioni. Come aveva fatto prima.

    E ipotizzando per un attimo la malaugurata ipotesi che fossero veramente dei nemici accademici allora non potevo farmi perdere l'occasione di cogliere informazioni su di loro. Non era più un Genin, avevo promesso a Kensei di non creare danno a Kiri e ai Kiriani ma dovevo ragionare come un Chunin. Se erano veramente degli ostili dovevo cercare di portare a casa quante più informazioni possibili su di loro. Sui loro piani e sul modo in cui erano riusciti a scoprire del mio tradimento. Un no, una risposta negativa sarebbe stata deleteria.

    Di conseguenza avrei mentito, i sottoposti di Kensei avrebbero certificato in seguito la mia buona volontà Sì. Poi giunse una sorta di discorso, che andò a confermare alcune mie ipotesi. Loro stavano agendo contro Kensei. Contro Kiri di conseguenza. La mia attenzione fu sicuramente attratta dal fatto che quell'uomo dichiarò la sua immortalità. Un argomento caro alla Setta. Probabilmente erano convinti che il mio astio nei confronti del Jonin mi avrebbe spinto ad accettare una tale proposta, poteva rappresentare un punto di vantaggio da parte mia. Ma la verità era semplicemente che avevo estinto quella tentazione. Davanti a Kensei avevo parlato sinceramente. Davanti a loro invece avrei illuso le loro aspettative, soprattutto perché difficilmente avrebbero accettato un no come risposta Kensei Hito, Mizukage di Kiri, mi ha rovinato la vita e i miei piani, signori. Certo che lo voglio tradire. Spero che affoghi nel suo stesso sangue. Dite a questo Byakuei che sono dalla vostra parte. Non nascondo però che non mi piace fare affari con persone di cui non so nulla. Potrei essere tradito a mia volta, per quanto ne posso sapere. Ditemi almeno chi siete, e cosa volete effettivamente fare. Potrei darvi un contributo maggiore, conosco buona parte dei principali Ninja Kiriani. Un prezzo per bilanciare il piatto. Un po' di fiducia in cambio di altrettanta. Mi avrebbero creduto? Questa sarebbe stata la vera domanda.



    Come da accordi con lo staff GdR utilizzerò la stessa scheda di Lupi e Iene.

    Chakra:77,75/100
    Vitalità: 18/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 725
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
    ///



     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    LE PAROLE DEL TRADIMENTO


    I SEGRETI DELLA PROZIA




    Lasciai che il mio chakra operasse sulla cute dell’otese, avrei stimolato la rigenerazione cellulare per creare uno strato nuovo di epidermide che avrebbe ricoperto quello danneggiato dal sigillo impresso dalla vecchia Unagiri. Non avrebbe richiesto troppo tempo quell’operazione e l’avrei portata a compimento nel mentre il Kage pronunciava parole di elogio nei miei confronti.
    Era una tecnica in cui mi ero specializzato, utile persino sui cadaveri. S’intende quelli in cui la vita aveva da poco lasciato il posto alla morte, lasciando un semplice guscio vuoto, di cui il sottoscritto avrebbe potuto fare molteplici usi. Volevo specializzarmi nella MORTE, comprenderne ogni processo, svelare l’ignoto. Volevo che la Signora, così la chiamavo io, non avesse con me più segreti. Chissà un giorno forse avrei potuto rendere quel processo reversibile o perlomeno mi avrebbe condotto ad un passo dall’immortalità. Ma questa è un’altra storia…

    Non appena non fosse rimasta traccia del sigillo, mi sarei spostato, dando finalmente l’attenzione che meritavano le parole del primo cittadino di Kiri. Avevo ancora dei dubbi, sebbene nel suo modo d’agire vi avevo scorto finalmente una coerenza che inizialmente non gli avevo riconosciuto. Forse e dico forse, bisognava semplicemente conoscerlo per, non dico apprezzarlo ma quantomeno comprenderlo.
    Poi perché quella proposta?

    “gli amici tienili stretti ma i nemici ancor di più”

    L’osservai per capire cosa stesse tramando se la sua era una proposta sincera o se ancora mi stesse mettendo alla prova. Tuttavia valutai quella del ruolo di Torturatore e sebbene fossi lusingato che Kensei mi considerasse un sadico sociopatico, caratterizzazione che ci vedevo bene nel ruolo. Ritenni di non essere all’altezza dell’incarico, non avevo gli strumenti giusti e probabilmente non ero interessato ad averli. Ma se quello era il ruolo che Kensei aveva scelto per me, non vi avrei rinunciato.

    Mi lusingate Kensei Sama… vi ringrazio per le parole di stima e son felice che abbiate ritrovato in me un valido alleato nella difesa di Kiri.
    Riguardo la proposta, mi preparai… vede non credo di avere la predisposizione ideale nel torturare la gente. Non fraintendetemi, ci tenni subito a precisare. Quando la situazione lo richiede, lo faccio. Ma trovarmi quotidianamente in questa situazione… non dimenticate che in passato ero un medico… sottolineai la professione che avevo deciso di abbandonare e che evidentemente cozzava eticamente con il ruolo che mi veniva proposto.
    Ma se è li che mi credete più utile, aggiunsi, vorrà dire che mi adeguerò nel farlo.
    Dopotutto non era falsa la mia volontà di essere utile a Kiri era anche quello il motivo del mio ritorno.

    Ero sicuro che Kensei avrebbe fatto la scelta migliore se riteneva di fare una scelta e non avrei aggiunto altro perché non era mia pretesa avanzare richieste. Ritenevo che i ruoli, qualunque essi fossero andavano guadagnati e non richiesti. Questo dalle mie parole sull’accettare qualsiasi ruolo, il kage, avrebbe potuto comprenderle.

    … SULLA VIA DI CASA …

    Il passo lento solcava la polverosa via di Kiri che dall’amministrazione attraversando ina buona parte del villaggio, portava al quartiere del clan, ove era ubicata casa Akuma. La serata era piacevole, l’umidità così consueta a Kiri era scesa con il calar del sole e iniziavano a sentirsi nelle viuzze esterne al limite delle campagne, il tipico canto dei grilli. La temperatura era calata vistosamente al tramonto, avvisaglia della sopraggiunta primavera. Pensavo ancora a quello appena successo. Avevo scoperto tante cose in quella giornata. L’esistenza d’Hayate… o meglio, quanto il gruppo che si definiva criminale, fosse così radicato nella normale vita accademica.
    Ma ad una cosa pensavo principalmente:
    quale potesse essere la motivazione che spingeva un ninja accademico a sposare la causa degli Hayate? Cosa aveva spinto Kensei a cercarlo e adesso a ricercarlo ancora una volta?
    Visto le evidenze venute fuori nel confronto appena avvenuto, Che Hayate fosse in grado di promettere qualcosa, beh era fuori discussione. Ma Cosa?
    Chiunque conosceva quel nome e le cose di cui fosse capace. Poi, di quanto il mito si confondesse con la realtà, questo era tutto da verificare. In certe spiegazioni Kensei era stato lacunoso e Kato invece provocatorio. Che ognuno avesse ragione a proprio modo?
    Gl’interrogativi erano molteplici e la perplessità che mi provocavano era del tutto insufficiente a prepararmi a ciò che di lì a poco avrei visto.
    Sull’uscio di casa Akuma vi era una piccola anima innocente, una bimba. Giocava quella con annoiata accuratezza, rimbalzando una pallina per terra con fare lento. Il volto coperto da una maschera raffigurante una volpe e di tutto vestita come una Miko. Chissà per quale strana ragione quella presenza mi inquietava. Tanto quanto il fatto che la porta di casa era stata aperta e lasciare un ospite al di fuori insorvegliata, sempre che lei fosse un ospite, non era da Auron. Dov’era finito il maggiordomo di casa?
    E chi era quella bambina?
    Etsuko-nii-san! Fratellone! Sei tornato finalmente! disse… era chiaro, qualcosa non andava. non poteva essere di certo un caso. Avrei potuto pensare ad un errore se solo non mi avesse chiamato per nome utilizzando quel tono tanto vezzeggiativo che solo i bimbi sapevano utilizzare senza sfociare nel ridicolo.
    Ti stai sbagliando bambina… sussurrai mantenendo una espressione facciale il più rilassata possibile e mantenendo un tono di voce accondiscendente. Tutto ciò mentre attivandol’innata abilità e le doti da sensitivo, analizzavo la situazione.
    Ecco… doveva esserci qualcosa di strano…
    Sussurrai mentre analizzavo la strana impronta di chakra ma la cosa che mi lasciava perplesso era l’energia vitale che quella creatura, si, così doveva essere definita, emanava. Non sembrava l’aura di una persona viva ma di certo non si poteva definirla morta. Che fosse una strana forma di evocazione? Tuttavia questo aspetto sarebbe bastato a mantenere il più alto livello di allerta.
    Finalmente hai tagliato quei baffetti, erano ridicoli! Sono Kana, ti ricordi di me?
    Sfiorai il viso con la mancina, quasi a ricercare i baffi di cui parlava che sicuro, non avevo mai avuto. In realtà pensavo…
    Lelouch-Fan-Art-code-geass-37236654-420-595
     KANA… l’avevo già sentito… ma dove?
    Non ci volle tanto a focalizzare l’immagine di quel nome nell’albero genealogico del salone di casa Akuma. Non era facile ricordare tutti i nomi, l’arbusto era ricco di ramificazioni ma soprattutto di rami tranciati, potati dal credo ninja.
    una volta suo padre gli aveva parlato di lei, della zia persa e ad un tratto si era dipinto sul suo viso un alone di tristezza o rimpianto, all’epoca non capì di cosa si trattasse… oggi forse avrei potuto scalfire la protezione della reticenza umana al mostrarsi fragile.

    No Kana… temo di doverti dare un dispiacere… attesi che la bimba assimilasse quelle parole dandomi l’attenzione che meritavo.
    L’Etsuko di cui parli… purtroppo ci ha lasciati tanto tempo fa. Sottolineai il purtroppo con l’amarezza che davvero il ricordo, accompagnava. E se ti sta ingannando la somiglianza… vedi, è il rapporto di parentela che t’inganna… io sono Etsuko, Nipote.

    I segnali che quella bimba emanava erano preoccupanti, tanto quanto la riserva di chakra se quella fosse stata un nemico, di sicuro avrebbe potuto mettermi in estrema difficoltà. Così decisi di affrontare la situazione con franchezza. Anche perché, volevo capire DOVE, dove quella situazione paradossale ci avrebbe condotto…
    Ma...ma...allora è vero che non mi vuoi più bene...che mi hai gettata via? Ma io...io volevo solo aiutarti. Ho fatto tutto per aiutarti! Anche mettere la maschera della nonnina. Anche prendere il Segno.
    La reazione non fu quella lucida che mi sarei aspettato, evidentemente l’essere manteneva persino l’intelletto da bambina. In quali circostanze era morta e perché manteneva il volto coperto da quella maschera? Soprattutto era davvero lei? E se così fosse come poteva spiegarsi il perché la potessi vedere e parlarci.
    Mi dispiace Kana, io non posso sapere di cosa parli ma forse possiamo esserci utili a vicende… io son qui, son qui ad ascoltarti, ad ascoltare quello che fu. Vorrei sapere se per te va bene. MA soprattutto potrei raccontarti ciò che da lì in poi è stato… non sei curiosa, Vogliamo fare questo gioco?
    Il percorso intrapreso era irto e pieno di ostacoli chissà dove ci avrebbe condotto.






    Edited by -< Etsuko >- - 10/4/2021, 00:04
     
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    Le parole del tradimento


    I

    Shin era a Kiri da soli due giorni e già iniziava a pentirsi della sua scelta. Per quale motivo? Perché era in assoluto il luogo più noioso dove fosse stato nella sua vita. Perfino un paesino disperso nel nulla con strane sparizioni e un coprifuoco al tramonto era più movimentato e allegro del Villaggio nascosto tra la nebbia. Certo, la sua peculiare posizione influiva in parte sulla percezione del giovane. Il Mizukage gli aveva assegnato una scorta, ma era abbastanza sicuro che non fossero lì per compagnia quanto piuttosto per tenerlo costantemente d'occhio. Aveva paura che scappasse, dopo tutto quello che aveva detto per convincerlo a venire lì? Il ragazzo sospirò lasciandosi cadere sul letto. Un'altra giornata era finita senza che Kensei lo degnasse di una visita. Forse il suo ruolo lo chiamava a faccende più urgenti. O forse semplicemente si divertiva a lasciarlo sulla graticola in attesa di solo i kami sanno cosa.

    La televisione kiriana non fece che confermare la sua impressione precedente. Il prodotto di punta sembravano i noir in bianco e nero con misteriosi detective avvolti dal fumo e dalla nebbia. Forse la scelta era dettata dall'impossibilità di girare scene in esterno senza la pervasiva foschia. Non che i varietà comici di Konoha fossero tanto meglio, con le loro coppie di conduttori caricaturali simpatici come esattori del fisco e i concorrenti con un quoziente intellettivo che non superava la temperatura della stanza. Un Villaggio al Sole, la telenovela di punta a Suna, almeno aveva avuto l'accortezza di scegliere delle attrici che valeva la pena guardare, anche se non certo per le loro capacità attoriali rasentanti quelle di una piastrella. Shin rotolò sul materasso troppo duro, pentendosi di non essersi portato un libro. Visto le premesse di quella visita non credeva ne avrebbe avuto bisogno.

    Aprendo la porta senza attendere risposta al suo annunciarsi, Minarai avrebbe trovato di fronte a sé il giovane con la testa a penzoloni oltre il bordo del letto e le braccia distese a sfiorare il pavimento. Il nuovo venuto si sarebbe taciuto d'improvviso né Shin aprì bocca limitandosi a fissarlo al contrario. I due sarebbero rimasti a guardarsi per alcuni istanti in silenzio prima che il Kinryu lentamente alzasse la mano in cui stringeva ancora il telecomando, puntandolo verso lo sconosciuto e premendo il tasto di accensione. Passarono dei secondi senza che nessuno dei due si muovesse, poi infine lo shinobi della Foglia avrebbe sospirato. No eh?

    Il giovane contrasse gli addominali e si rialzò, mettendosi seduto a gambe incrociate sul giaciglio. Ora che poteva osservare con più attenzione il tizio, in effetti poteva essere un apprendista del Mizukage, almeno a giudicare dal vestito. Era simpatico, gli ricordava i bambini che vanno alle feste travestiti dal loro eroe preferito, o i ragazzi che fanno cosplay della loro serie del cuore. Ci aveva messo impegno, se non altro. Doveva ammirarlo un sacco. Ehhh, l'apprendista del Mizukage, ma non mi dire... Shin, fintamente sorpreso, lasciò andare il telecomando e si sistemò i capelli che si erano arruffati mentre poltriva. Mi dispiace averti deluso, ma sappi che è reciproco. Dimmi, chi ti aspettavi di trovare esattamente? Scrutò Minarai con falso disinteresse, domandandosi cosa ci facesse lì in realtà visto che non sembrava sapere nulla. Ti dirò, io speravo che fossi il fattorino per la consegna in camera. Ma sarebbe stato altrettanto strano visto che non avevo ancora ordinato nulla. Il foglioso si alzò, rassettando i vestiti spiegazzati per essere stato buttato troppo tempo e sgranchendosi le braccia. Comunque certo che ho nome, sarebbe bizzarro se non ce lo avessi, no? Il silenzio cadde nella stanza dopo quella battuta tanto da soap che il ninja poté giurare di aver sentito dei grilli in lontananza nonostante non vi fossero a Kiri in quella stagione.

    In ogni modo non è certo un segreto, sono Shin Kinryu e sono qui su invito del Mizukage. Il Kinryu riprese a parlare come se nulla fosse, evitando però di aggiungere l'appunto come dovresti sapere. A quanto pare aveva un lavoro da farmi fare, ma non mi sembra abbia particolare fretta, anzi. Forse Kensei Hito lo riteneva una marionetta nelle sue mani, ma quel pensiero avrebbe significato un fraintendimento di fondo. Era più corretto affermare che si stessero usando a vicenda. Il capovillaggio si sarebbe avvicinato ad Hayate tramite il chunin, che a sua volta sarebbe stato ricompensato per il suo servizio. Un do ut des puro e semplice. Io in ogni caso ho veramente fame. O forse sono solo annoiato e ho voglia di mangiare. In ogni caso visto che sei qui potresti renderti utile e accompagnarmi in un ristorante che non serva pesce, per una volta. Buono eh, ma la mancanza di varietà uccide la qualità. Shin si era pentito di aver chiesto ai suoi angeli custodi sushi la prima volta che glielo avevano domandato perché da quel momento non gli avevano servito altro. In effetti, col senno di poi, si era già pentito di un sacco di cose in quei due giorni. Non dovrebbe essere un problema, vero, apprendista del Mizukage? Il Kinryu avrebbe sorriso, lasciando che fosse Minarai ad interpretarne il significato. A proposito, che fine hanno fatto le mie guardie del corpo? Avrebbe detto indicando con il pollice dietro di sé in direzione della finestra mentre cercava con lo sguardo presenze oltre la porta. Possono unirsi a noi, sai come si dice, più si è più ci si diverte. A tavola almeno.

     
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    Le Parole del Tradimento


    I

    Quel leggero sprazzo di pioggia, ormai terminato, aveva rinfrescato l'aria e a contatto con le strade, le case e la terra di Kiri aveva liberato un avvolgente profumo che inalavano a pieni polmoni sulla via del ritorno. Era stata una giornata molto particolare: prima la chiamata del Kage, poi l'incontro con il capo villaggio, Etsuko e Kato nei sotterranei dell'amministrazione, quindi quel rapido sparring e poi la confessione da parte del ninja di Oto, un Hayate tra le fila del Suono. Quel profumo di pioggia estinta mi galvanizzava, mi riportava con la mente ad antichi ricordi di cui conservavo solo qualche vaga sensazione, ma nessuna immagine si formava nella mia mente. Abbassai il cappuccio lasciando che la frizzante brezza avvolgesse il mio capo, mentre ragionavo sugli avvenimenti successi qualche ora prima, socchiusi gli occhi mentre i miei passi mi avvicinavano lentamente al quartiere Tokugawa dove altre prove mi stavano attendendo.

    Facevo fatica a realizzare - anche per ignoranza pressoché totale in materia - il potere sconfinato che le Pergamene di Indra possedessero, ma quella descritta da Kato e da loro promessa al Coraggio (membro di Hayate) incuteva terrore. La definì un'arma di distruzione di massa, cercando di realizzare il significato ebbi un tremito, soprattutto quando ce ne spiegò gli effetti: strappava l'anima da un corpo e la sostituiva con un'altra potendo agire su larga scala. Abbassai lo sguardo calciando un sassolino che rimbalzò per un paio di metri lungo la via pressoché vuota, non mi capacitavo del fatto che avessero anche solo parlato di tale arma ad un Hayate, figurarsi promettergliela; chissà come l'avrebbero utilizzata se ne fossero entrati in possesso, avrebbero potuto schiacciare un intero villaggio segreto con uno schiocco di dita.

    Arricciai le labbra pensando poi alle parole successive di Kato: disse che provava rancore nei miei confronti perché avevo attaccato la sua evocazione. Rimasi in silenzio quando lo disse, non volevo ne alimentare tale sentimento nei miei confronti, ne interrompere l'interrogatorio condotto dal Kage, ma mi sembrava palese che stesse mal indirizzando quell'emozione, soprattutto con il senno di poi: avevo avuto - anche per via dell'ordine impartitomi dal futuro Mizukage - il diritto e dovere di costringere al pareggio quel corvo. Avevo evitato che un nemico del mio villaggio potesse spiarci, per questo pensai che, se avesse avuto la freddezza di guardare le cose da un'altra prospettiva, avrebbe potuto realizzare che quel rancore nei miei confronti, in realtà, era solo dovuto al suo fallimento e, per renderlo costruttivo, avrebbe dovuto assumersi le sue responsabilità.

    Ma di tutto questo non dissi nulla, era un ninja esperto, anagraficamente più anziano del sottoscritto e, come detto prima, non avevo intenzione di interrompere l'interrogatorio mettendo l'accento su questioni minori come il rapporto personale tra me e lui. La cosa che soddisfò tutti fu la sua dichiarazione di intenti verso Kiri e le sue implicite implicazioni, seguirono poi le sue considerazioni su Oto e l'Accademia, nei confronti dei quali si sentiva avulso, e il suo desiderio di abbandonare ogni legame con la sua terra e la sua gente.
    Di quello che avvenne dopo ci furono poche cose che mi piacquero, tra queste le parole di Kensei-sama nei riguardi di Etsuko: era un ninja esperto e necessitavamo di un suo maggiore coinvolgimento nelle faccende del villaggio, sarei stato curioso di scoprire dove avrebbe chiesto di venire inserito. Ciò che invece disprezzai fu la scelta precedente del Mizukage: fidarsi della parole di una persona che ha già tradito una volta la sue gente e il suo popolo. Infatti, se già una volta aveva voltato le spalle a persone con cui sicuramente aveva un legame più stretto rispetto a quello con noi, cosa gli vietava - senza forti costrizioni - di rifarlo?
    Liberandolo e lasciandogli libero arbitrio perdevamo ogni laccio che l'avrebbe potuto trattenere, il Mizukage si fece bastare la parola di un traditore.
    Non capivo perché decise di fidarsi di lui, ciò che avremmo potuto guadagnare dalla sua collaborazione meritava tali rischi? Non era riuscito forse a raggiungere anche un altro Hayate tra le file accademiche, tale Shin con cui si accompagnava all'Abete Kato stesso?
    Quando me ne andai dalla sala il Mizukage avrebbe potuto leggere nel mio volto tali domande che non feci sia perché non era quello il luogo o il momento, sia perché non l'avevo mai visto piegarsi alla misericordia e per questo, mi risposi, ci doveva essere un motivo più profondo nelle sue scelte.

    Fu il suono di un gatto che uscì da un cestino della pattumiera con il suo tesoro tra le fauci, una lisca di pesce su cui vi era ancora attaccato qualche brandello di carne, a riportarmi al presente. Avevo già varcato il quartiere dei Tokugawa e, stranamente, non ero ancora stato vittima dei tranelli che il mio Sensei era solito tendermi. Fermai i miei passi annusando ancora una volta l'aria e osservando attentamente la strada deserta, i teppistelli che pagava per assaltarmi spesso commettevano errori banali, ma ripreso il cammino non notai ombre o sussurri di intesa mentre mi dirigevo verso casa. Rasente al muro, muovendomi tra un'ombra e l'altra, non trovai nemmeno trappole e tutto ciò fece crescere una forte agitazione dentro di me. Mai, se non nel giorno dei nostri compleanni, da una decina di anni a quella parte, era saltato un solo giorno di addestramento sulla via del ritorno. Le possibilità, dunque, erano due: o era partito senza avvisare, cosa comunque possibile, oppure cause di forza maggiore non gli avevano concesso di organizzare il quotidiano allenamento.
    Accelerai il passo, accettando di correre maggiori rischi ai possibili sotterfugi di Ossuri-sama, e quelle che erano puerili preoccupazione si concretizzarono in un pericolo reale in pochi attimi: vidi, infatti, uno dei vetri della casa rotti e, precipitatomi verso l'ingresso, venni sbalzato dall'onda d'urto di un'esplosione che coinvolse la porta di casa e che spinse fuori Ossuri stesso.

    Ossuri-sama, ma che diav... Le parole si bloccarono in gola quando una donna si fece spazio tra le schegge di legno della porta. Non avevo mai visto il maestro tanto concentrato, riportava addirittura qualche ferita al volto e secco mi ordinò di andarmene guardando la donna. Fu questa bella kunoichi a rompere il silenzio, la sua attenzione venne attirata dal mio occhio mancante e Ossuri, avvisandomi con un urlo e lanciando uno spiedo, sventò un attacco insidioso della ragazza.
    Il veloce scambiò di battute mi fece sbattere la palpebra più volte, il passato di Ossuri-sama era avvolto dal segreto e solo con il tempo ne avevo svelato piccole parti: il patto con la Speranza, per dirne uno, oppure i rapporti con il Paese del Ferro o ancora con quel Jonin di Konoha. Ma tutto ciò che era avvenuto nella Grande Guerra era qualcosa su cui un gravoso silenzio si era sempre imposto, soprattutto quello che riguardava la Nebbia di Sangue argomento che, sebbene mi fosse particolarmente vicino per via del mio ruolo nel villaggio, non avevamo mai affrontato, costretto dalla segretezza impostami dal Mizukage. In qualsiasi modo fossero andate le cose all'epoca, la rigida disciplina di Ossuri mi faceva diffidare dalle parole di quella kunoichi, mi risultava impossibile pensare che le azioni del mio sensei non fossero state finalizzate al bene del villaggio, non dopo tutto quello che mi aveva insegnato. Una volta sistemata quella donna, avrei avuto modo di sapere cosa fosse successo, certo era che non sarebbe riuscita a minare la fiducia nei confronti del mio sensei con quelle misere accuse. Fu a lui che mi rivolsi con gelide parole, assumendo un tono che mai mi ero permesso di usare in passato Disobbedisco, Ossuri-sama dissi concentrando la mia attenzione verso quella donna Gli avvenimenti al Paese del Ferro ci hanno insegnato che il vantaggio numerico aiuta a raggiungere lo scopo, anche confrontandosi con ninja più potenti In quella occasione, infatti, con l'aiuto di Yato-san eravamo riusciti a superare le difese di Ossuri stesso, abbattendo il suo protetto e nostro obiettivo della missione. La minaccia va neutralizzata? domandai, nuovamente non perdendo di vista la kunoichi che sembrava essere pronta a ingaggiare battaglia. Avevo bisogno di capire quali fossero le intenzioni di Ossuri-sama prima di agire, non escludevo che potesse avere un piano alternativo.
    Se il piano non prevedeva lo scontro, avrei seguito le sue direttive, non accettando però di lasciarlo da solo.
    Se, invece, avessimo dovuto neutralizzare la minaccia, mi sarei subito lanciato all'attacco, attivando l'arte proibita tramandatami dal mio sensei. [Slot Tecnica - Attivazione Mondo delle Tenebre livello II, Basso] [Volontà Assassina+2 Forza]

    Per combattere nelle tenebre serve la luce dissi, non perdendo di vista la kunoichi, era uno dei numerosi insegnamenti che Ossuri-sama mi aveva trasmesso ed un avviso di ciò che stavo per fare, in modo che non potessi sorprendere anche il mio maestro. Il mantello celò il movimento della mano, rapida afferrò la bomba abbagliante e lasciò cadere l'esplosivo, presi i lembi del mantello e li aprii quando la bomba atterrò a terra propagando un forte bagliore che avrebbe potuto accecare la kunoichi e formò delle ombre con i resti della porta alle spalle della shinobi. [ I Slot Azione - Bomba Abbagliante | For 550 ]
    Sfruttai quell'attimo per trasportarmi nelle ombre alle sue spalle, forse sarebbe bastata la fonte di luce proveniente dalla casa e sempre la proiezione della casa o i suoi resti, comunque fosse andata mi sarei trovato dietro di lei o leggermente più defilato a circa due metri dalla kunoichi. [II Slot Azione - Passo di TenebrePasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. , Basso] [Furtività 7,5 | Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. | Movimenti Silenziosi | Movimento Inodore]
    Avevo intenzione, poiché mi trovavo fortunatamente a collaborare con il Maestro, di porlo nella migliore condizione possibile: le mani si sarebbero congiunte componendo due semplici sigilli: Drago, Tigre. Una nube di notte in forma gassosa si sarebbe espansa rapida tutto attorno a noi, speravo che venisse coinvolta anche la kunoichi, il fine era semplice: limitare la sua visibilità, fornire un ambiente ottimale per gli attacchi di Ossuri-sama. [II Slot Tecnica Avanzato - Nube di Tenebre3 metri di raggio]

    Successivamente scagliai, per questo, una seconda bomba circolare a terra, non volevo solo limitare la vista della ragazza, ma anche la mobilità della kunoichi. [III Slot Azione - Bomba Specchio | For 550 ] [Furtività 7,5 | Movimenti Silenziosi | Movimento Inodore]

    Chakra: 55/60
    Vitalità: 15/15
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1:Bomba Abbagliante
    2: Passo di Tenebra
    3: Bomba Specchio
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Nube di Tenebre
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento


    Il sussurro che aspettavo...

    Il Mizukage
    Il colloquio tra Yume e Kensei venne bruscamente interrotto da una notizia inattesa: la scomparsa di Kato Yotsuki, cognome al quale la donna del clan Kaguya ebbe un breve attimo di esitazione: perchè mai un ninja di un clan di Oto e Kumo era a Kiri? Non erano direttamente affari suoi ma evidentemente era qualcosa di cui era bene tenere conto in futuro, la politica era una bestia affamata di ogni possibile dettaglio. La seguo, Mizukage-sama. Disse quando lui prese la situazione in mano, decidendo che questo misterioso Kato Yotsuki era qualcosa di fondamentale e più importante di quel bizzarro evento legato ai sogni. Senza attendere Kensei si gettò nel vuoto mentre il Richiamo portava a lui un grosso stormo di pipistrelli che fece da mezzo di trasporto. Una scelta stilistica interessante, non vi facevo così teatrale. Avrebbe detto dopo aver fatto altrettanto, solo che lei stessa aveva richiamato una creatura: un dragone dal manto azzurro come acquamarina e con una vistosa cicatrice sotto il collo. Minute bolle d'acqua accompagnavano il drago quasi a disegnare le nuvole di aspetto fiammeggiante delle leggende. Ma io non sono da meno. Sebbene più debole della Baronessa, Nami era una dragonessa in grado di volare molto rapidamente se necessario e non venne certo lasciata indietro.

    Li attendeva un misterioso muro nero oltre una porta in uno dei palazzi del quartiere Kenkichi. Non ero mai stata da queste parti. Commentò. Ma è altresì vero che il quartiere Kaguya è altrettanto esclusivo. Commentò posando piede a terra e rilasciando il richiamo del suo drago. Fece qualche passo verso la parete nera, scrutandola su richiesta del Kage.Le mie doti di percezione sono rudimentali, ma per un curioso caso del destino ho un marito estremamente abile nelle Kageton che mi ha insegnato bene. Battè le nocche sul costrutto buio, senza trarre alcun suono riconoscibile. Questa, Mizukage-sama, è una variante di una tecnica dei Tokugawa. Una molto avanzata, che genera un portale nelle ombre utilizzabile da chiunque. In qualche modo è stata modificata in modo da agire anche da ostacolo. Solo ciò che è dentro è stato trasportato con le ombre, da fuori non avremmo modo di scoprire la destinazione. Tuttavia è un semplice costrutto, un colpo in grado di danneggiare il chakra la può distruggere. Se permettete... Stava sollevando la manica con delicatezza, come se fosse intenzionata a estrarre le sue ossa per un attacco senza rovinarsi il vestito, ma fu Kensei a dirle di farsi da parte. Lei sorrise compiaciuta, levandosi di mezzo dopo un breve inchino. Sono lieta di vedere un Kage all'opera.

    Il successivo attacco con la spada fu uno spettacolo di esecuzione e riuscì a fendere il cubo di tenebra come fosse burro, recidendo i legami di chakra che lo tenevano insieme e spezzando al contempo parte dell'edificio, che crollò. Una scelta esagerata, forse. Mormorò la Kunoichi avvicinandosi alle macerie. Se ci fosse stato un Fuuinjutsu che manteneva il costrutto ora sicuramente sarà andato distrutto. Disse con tono critico mentre verificava se non ci fossero residui di inchiostro, ma era semplicemente impossibile con il terro tagliato e franato nella stanza. Spada interessante, comunque, Mizukage-sama. Avrei voluto chiederlo in precedenza ma non ero mai stata così vicina. E' osso, vero? Un dono del precedente Mizukage e mio allievo, per caso? Commentò, seria e non canzonatoria, ma semplicemente curiosa.

    [...]

    Come può un uomo finito essere utile all'attuale Mizukage, Kensei Hito? Shuichiro era magro, più magro dell'ultima volta che lo aveva visto, ed era terribilmente debole, svuotato e demotivato. Poteva avere cinquanta anni al massimo, ma ne dimostrava sui quaranta anche in quello stato così pietoso. Le dita erano contuse e storte, come se le avesse rotte volutamente per non riuscire più a utilizzarle e gli occhi spenti avevano pianto a lungo, fino a prosciugarsi del tutto. Io vedo una sorta di relitto, Mizukage-sama. Commentò Yume, poco distante. Capisco che la mia figura sia accattivante ma sono una donna sposata, e potrei anche essere vagamente offesa se mi voleste usare per risollevargli il morale. Il tono era serio ma era evidente che stesse scherzando.

    Io sono un relitto, donna del clan Kaguya. Replicò lui, tornando a rivolgersi a Kensei. Alla menzione della parete nera generata con un Kageton sospirò. Kotaro. Quindi Byakuei è qui. Alzò lo sguardo stanco sul Mizukage. Ma non ho idea del perchè. Anche la profezia, se riferita, sarebbe stata accolta con una scrollata di spalle: non aveva idea di cosa parlasse, ma certamente la parola Teschio era riferita a suo fratello.


    Etsuko
    L'ira di Kana venne placata dalle successive parole di Etsuko mentre la sagoma alle sue spalle si faceva leggermente più sfocata fino a svanire. Lei tirò su col naso dietro la maschera, puntando gli occhi nella sua direzione. Sniff...dici...dici davvero? Ma allora Etsuko-nii-san è morto? Poggiò le mani sulla maschera, come spaventata. Ma non è possibile, il mese scorso stava benissimo! Lo ho visto. E cosa vuol dire che sei il nipote? Non abbiamo altri fratelli e lui è...era troppo giovane per avere avuto figli! Si voltò a guardare la casa e poi nuovamente Etsuko. Anche la casa è cambiata...io non capisco più niente! E' stata quella terribile Mizukage, vero? Mei Terumi...io la odio! Tu cosa ne pensi, Etsuko...chan?

    Quale che fosse la risposta dell'Akuma lei avrebbe scosso il capo. Io sono molto confusa, tante cose sono diverse e anche il negozietto di caramelle ha chiuso...c'è quel posto con tutti quegli aggeggi elettronici che non capisco. La casa è diversa, mamma e papà non ci sono e adesso ci sei tu che sei uguale a Etsuko-niisan ma non sei lui. Anche il tuo chakra è diverso, la maschera lo sente. Ma sei un Akuma. Però non ti ho mai visto...eri lontano alla Villa dei Naminaka? Fece alcuni passi in avanti. In ogni caso...se davvero conosci il mio Etsuko-niisan allora sai come si fa a giocare, no? Possiamo giocare almeno un pò? Ho bisogno di...di qualcosa di normale.

    Avrebbe quindi sferrato il suo "attacco" con la palla, e se Etsuko fosse stato in grado di rispondere ne avrebbe eseguito uno identico, ma coprendo il gioco con uno sciame di api impazzite! [Nota]Vedi Post Precedente. Ma sei bravo allora! Ti ha insegnato Etsuko-niisan? Sei proprio sicuro che sia morto? Io...io dovevo chiedergli delle spiegazioni. La profezia di Byaku-niisan diceva che avrei trovato risposte se fossi tornata a casa! Alla seconda risposta al gioco di Etsuko avrebbe evitato la pallonata, lasciando che si schiantasse sul muro senza danni reali. Tu sai come mai Etsuko-niisan si è tirato indietro all'ultimo? Io avevo messo la Maschera della nonna...e ho anche preso il Segno dell'Acqua Stagnante su di me. Faceva male, sai? Tanto tantissimo male...perchè Etsuko-niisan si è allontanato? Pensi...che mi abbia tradito? Come poteva Etsuko trovare una risposta a quelle domande? E chi diavolo aveva davanti?

    Che strada prendere? Certo, le cose del nonno erano in soffitta e nella sua vecchia stanza, non erano state certo buttate, ma come andare a controllare senza la bambina? O poteva portarla con sè?

    Libero di aggiungere ricordi e storie del nonno a tuo piacimento, ovviamente, Etsuko ricordava sicuramente con affetto la sorella scomparsa durante la guerra, ma non ha mai parlato di questi eventi

    Youshi
    Ragazzino, è un pessimo momento per alzare la cresta. Shigure Kakita è un'esperta nell'uso di ogni possibile arma e le manipola con abilità sovrannaturale, se poi li combina con le illusioni è inarrivabile. Fece un profondo respiro. Inoltre conosce a menadito le potenzialità dei Tokugawa...era la moglie di mio fratello Kotaro. Se ne parlava poco nel casato Tokugawa, Kotaro era stato un genio impareggiabile, chiamato anche il Fantasma Buio, ma sparì senza lasciare tracce durante il quarto conflitto mondiale dei ninja, quando Ossuri aveva appena diciotto anni. Le voci dicevano che aveva disertato. Questo, unito alle informazioni ottenute dal filatterio di Kensei, avrebbe forse fatto pensare all'individuo di nome Kotaro e abile nello Yami no Seken che si era presentato al Lucchetto...ma quello era un effeminato in fase terminale, come poteva essere stato sposato con una donna come quella? Avete così tanto tempo per parlare? Commentò lei, sempre con tono annoiato. Neutralizzata? Sarà tanto se riusciremo a scappare con tutti gli arti a posto. Vai, attacchiamo e cerchiamo un'apertura per darcela a gambe!

    L'improvvisa bomba abbagliante venne accolta con un mezzo sorriso dalla Kunoichi che chiuse gli occhi appena in tempo per non subire danni troppo accentuati, battendo poi il tacco a terra per sollevare una lastra di pietra alle sue spalle...di fatto isolando Youshi dall'altro lato, nella sala principale della loro casa mentre lei stava sull'apertura (l'emergere della pietra aveva anche spaccato le assi del pavimento) [Tecnica 1]Larga 6 metri, isola praticamente tutta la stanza in cui Youshi si è appena teletrasportato. La nube di tenebra attraversò a malapena ai bordi del muro ma insufficiente per creare una vera ombra (praticamente oscurò solo il Tokugawa) e anche lanciare la bomba gelo non aveva senso. Lo hai addestrato tu? Non gli hai insegnato a essere un pò più creativo? Strategie standard non funzioneranno. Dannazione! Ossuri caricò, ma Youshi questo non poteva saperlo. Udì dei tafferugli ma nel momento in cui trovò un modo per andare dall'altra parte del muro avrebbe trovato Ossuri ferito con un kunai nel ventre, tenuto per il bavero sollevato da terra dalla donna, incolume e in mezzo alla strada a una decina di metri di distanza. Io...acc...maledizione... Allora, Ossuri. Il ragazzino è il tuo allievo. Preferirebbe vederti morire lentamente o in un colpo solo? Con la mano libera lei puntò un Kunai alla gola del vecchio, voltandosi verso Youshi. Sono molto più veloce di te, anche del tuo Passo di Tenebra. E spero non sarai così stupido da confrontarti con un Kakita per un genjutsu. Se fai un passo lui muore. Non ascoltarla! Scappa e basta! Trova aiuto! Una ginocchiata là dove il kunai sporgeva dalla pancia di Ossuri e il vecchio gridò di dolore. Scappa pure se vuoi trovarlo morto con un'espressione orribile sul viso, dopo una morte che non augurerei al mio peggior nemico. Tu....sei un bastardo Byakuei...Shigure...non lo avrebbe mai fatto!

    Il sorriso di lei fu particolarmente infame. No, certo che no. Anche adesso mi sta minacciando in ogni modo possibile, le sue soluzioni per uccidermi sono...deliziosamente irripetibili. Ma non cambia il fatto che tu sia colpevole, o no? Perchè non ammetti la tua natura di traditore, Ossuri? O vuoi che uccida tuo nipote dopo averti incapacitato? Lui, con del sangue che usciva da un taglio del labbro, serrò i denti per la frustrazione. Allora...Youshi, giusto? Mano del Mizukage. Ombra con metà luce soltanto...la profezia ti definisce così. Non immaginavo che "avere metà luce soltanto" si riferisse al tuo avere un occhio solo. Ancora...anf...queste stupide...anf...profezie... Sono molto più importanti di quanto non credi. Nulla sarebbe successo se non avessi seguito le profezie. E tutti staremmo molto meglio. Cieco...cieco come quando ci tradisti, Ossuri. Come quando abbandonasti tuo fratello e la sua sposa in piena battaglia. Lo guardò con malignità. Traditore. Ammettilo, forza. Ti fa male che sia la voce di Shigure a dirlo, e il suo viso. Vero? Lui ancora tremava, impotente.

    Vedi, Youshi caro. Io sarei una sorta di prozia. Molti anni fa, durante la guerra, tuo nonno faceva parte di un'organizzazione chiamata Vera Nebbia di Sangue. Scontenti con il pacifismo di Mei Terumi, speravano di tornare al clima di forza e determinazione che nasceva dal giudizio illuminato di Yagura, anche se poi si scoprì essere solo un fantoccio di Obito Uchiha. Uccise diversi Kiriani per cercare di rovesciare il governo. Anche io e suo fratello ne facevamo parte. Poi però, per ripulirsi la coscienza, ci tradì e abbandonò durante la battaglia, proprio sul più bello, lasciandoci a morire. Ossuri non parlava, ma nemmeno negava. Uno dei Kiriani che uccise fu anche il padre della donna che avrebbe poi sposato...le hai mai confessato il tuo peccato, Ossuri? Lui si irrigidì, sia per il dolore che per il turbamento nato da quelle accuse. ma Youshi cosa poteva fare? Intervenire? Parlare? A lei o a lui? Poteva salvarlo o avrebbe rischiato troppo?

    A te approfondire dettagli su Ossuri e su sua moglie e i tuoi genitori, se lo vuoi

    Fudoh
    Byakuei rimase ad ascoltare senza fare una piega, serafico nel volto mentre studiava Fudoh e le sue reazioni, come se accettasse ogni cosa che questi stava dicendo. Quindi annuì. Penso di aver compreso, dottor Fudoh. Ecco perchè questa parte era fumosa. C'era una vena di arrendevolezza nel suo tono, ma mantenne assolutamente un'espressione educata e cordiale. Fece un profondo respiro, prima di parlare nuovamente. Io normalmente parlo per giri di parole e cerco di portare il mio interlocutore là dove voglio. Spiegò, senza rispondere direttamente alle domande di Fudoh. Ma ho anche un certo livello di istinto di autoconservazione, quindi per una volta andrò direttamente al punto.

    Il problema non riguarda la Baronessa. E nemmeno i gabbiani. E nemmeno le tue capacità come medico, dottor Fudoh. Sollevò una mano, indicando il primario. Il problema riguarda il tuo ideale per Kiri. Sorrise, senza aver di fatto spiegato niente. Io commercio in informazioni, e le mie fonti sono sempre attendibili. Ma in questo caso specifico, si tratta di una profezia. Tu credi nelle Profezie, dottor Fudoh? Quale che fosse la risposta avrebbe fatto un cenno con la mano, come a chiedergli di attendere prima di fare ulteriori domande. L'arte medica è in larga misura un'arte di pazienza e attesa, per poi agire al momento più opportuno, ottimizzando gli sforzi, concorda, Dottor Fudoh? Il Mizukage, Kensei Hito, è sicuramente una brava persona e mi ha enormemente aiutato in passato. Ma ora sta per causare danni irreparabili, e non se ne rende nemmeno conto. Non un'oncia di dubbio o menzogna nel suo tono, almeno a quanto percepibile da Fudoh.

    La profezia recita, nella parte che ti riguarda:
    La Mano che cura si troverà inerme
    Sangue degli Dei senza più la speranza
    di fermare la morte di chi è infermo
    se non si opporrà al Drago con belligeranza
    .

    Recità quei versi con distacco, prestando la massima attenzione alla dizione e alla reazione di Fudoh. Non ho la certezza che sia tu. Sono abbastanza certo della Mano che cura, entrambi conosciamo il tuo ruolo, ma non ho idea di cosa intenda con Sangue degli Dei. Chi è infermo, temo, è mio fratello, un membro del clan di Kensei. Il Drago è il Mizukage stesso. Elmo-san. Le altre strofe della profezia me lo dimostrano. Attese qualche istante per lasciare che Fudoh metabolizzasse il tutto. In effetti avrebbe atteso fino a cinque o dieci minuti lasciando al primario il tempo per pensare. Prima che il rosso potesse poi esporre i suoi dubbi lo avrebbe fermato con la mano. Capisco che tu possa non credere a nulla di tutto questo, ma tutte le profezie di questo profeta si sono avverate in passato, e non ho motivo di dubitare che sia così anche per questa.

    Elmo-san, per usare i tuoi termini, cela in sè un grande male che si scatenerà. E il primo a morire sarà mio fratello. Dopo di lui sarà la volta degli abitanti di Kiri. Per fermarlo TU devi opporti a lui, anche andando contro i suoi ordini se necessario. Saresti disposto a farlo? Lo tradiresti se lui cercasse di uccidere mio fratello davanti ai tuoi occhi?
    A Fudoh le dichiarazioni successive, mentre Byakuei, pur neutro nell'espressione, celava un pelo di tensione, non sapendo quali altri assurdità gli sarebbero state esposte.


    Kato
    Kotaro era riuscito a mettere a segno un colpo significativo, trovandosi però esposto nei confronti di un attacco in controtempo che gli fece sgranare gli occhi! Oh! Pericoloso, pericoloso, pericoloso!<3 Svanì nel nulla eludendo l'attacco e riapparendo vicino alla parete dove era sua intenzione ritirarsi in ogni caso durante l'attacco. Fece la sua scena col sangue ma sembrò deluso quando Kato scelse di attaccarlo invece che dar retta ai suoi pur velati suggerimenti. Mostrando riflessi sovraumani riuscì a schivare i pugni successivi con minimi movimenti del tronco, senza perdere il suo atteggiamento. Non è saggio mostrarsi sempre così determinati contro un avversario, carino <3 Specie se ne sa più di te sull'argomento. [Abilità]Sabotatore di Istinti Omicidi Speciale: L'utilizzatore, se designato come bersaglio di Volontà Assassina, può ignorare le tacche ottenute dall'avversario.
    Da Chunin in su

    Contromisure per l'Assassinio Maestria: L'utilizzatore, se designato come bersaglio di Volontà Assassina da un avversario, ottiene 1 tacca ulteriore se quell'avversario è scelto come bersaglio della propria Volontà Assassina
    Da Genin in su


    La cattura successiva e l'arrivo al cospetto del misterioso Kyuryu che stava in ombra portarono a un breve scambio di parole brusche. Quando Kato rispose affermativamente ci fu, appena percettibile, un sospiro frustrato da parte di Kotaro, che tuttavia si fece immediatamente sorridente qualora Kato lo avesse guardato, con tanto di cenni d'assenso col capo, volutamente teatrali ed esagerati. Bravo, bravo <3 Ottima scelta! Kyuryu invece sputò per terra, sempre senza che lo si vedesse in viso. Puah! Traditore una volta, traditore per sempre. Almeno Byakuei sarà contento. Non ci servono informazioni sui kiriani. Noi SIAMO kiriani. La Vera Nebbia di Sangue. Disse con malcelato sarcasmo. O almeno lo eravamo, fino a che quel coglione del mio capo non ha messo tutto in mano a quel ragazzetto ritardato. Oh, Kyuryu-tan, lo sai che non era colpa di Ryucchan! Nuovo lampo elettrico e nuovo teletrasporto di Kotaro. Smettila. Con. Questa. Parlata. Da. Checca. E non dire più quel nome.

    A me di questo Kensei Hito o di cosa ti ha fatto non me ne fotte niente. Si sollevò, avvicinandosi oltre l'ombra fino ad arrivare a tre metri da Kato. Io ero Kyuryu Hozuki, portatore del Segno del Cielo Nero. E sono al servizio del Collezionista di Teschi, come questa falsa checca qui. Disse senza celare il disgusto sul viso, mentre Kotaro faceva un segno a forma di cuore con le dita. Io sono Kotaro Tokugawa, ma puoi chiamarmi Tesoruccio, sai? <3 Oggi Kensei Hito avrà un grosso problema. E sarà debole e distratto. Tese un Kunai interamente nero la cui elsa era un teschio. Piantaglielo in corpo quando potrai. Al resto penserà Byakuei. Lui non si fa vedere, muove le cose dalla distanza. E potrà parlarti tramite il teschio dell'elsa. Noi faremo un pò di cagnara, torneremo al quartiere Kenkichi dove ti abbiamo prelevato: lo scopo è attaccare il fratello di Byakuei, Shuichiro Kenkichi, che risiede là. Puoi venire con noi o seguirci di nascosto, in ogni caso non riuscirai a scappare. Piegò le labbra in un mezzo sorriso che era anche espressione di disgusto. Nessuno di noi figli di puttana può. Se attacchi assieme a noi posso darti un tonico che per qualche ora aumenterà le tue capacità fisiche. E se vedi Uragiri...allora saprai che la debolezza di Kensei sta per arrivare. Ah, ma se non te la senti non succede nulla, a noi non cambia... ZITTO! Lo zittì Kyuryu, con una strana luce verde che gli si era accesa nel profondo degli occhi neri. Non una parola di più, Kotaro. Hai disturbato già abbastanza con il tuo atteggiamento. Kato, il tuo aiuto ci sarà fondamentale. Stranissimo cambio di registro, decisamente.

    Stava a Kato decidere se accettare o meno, o come muoversi. Kotaro lo avrebbe lasciato in qualunque parte del quartiere Kenkichi di Kiri lui avesse chiesto.

    Shin
    Mi aspettavo un prigioniero da trattare con i guanti perchè importante. O un ospite che era bene non si allontanasse. O qualcosa a metà tra le due. Commentai a voce bassa, chiudendomi la porta alle spalle. Era il momento di scoprire quante più cose possibile, quindi feci un respiro profondo, cercando di calarmi ulteriormente nella parte di Minarai, dopotutto lui non aveva alcun legame con Shin. Se il mio addestramento lo richiedesse, sarei anche un fattorino. Certo non qualcuno che passa la giornata a poltrire. Aggiunsi con tono tagliente, facendo un cenno d'assenso col capo. Shin Kinryu. Non un cognome Kiriano. Né di qualche clan conosciuto. Hai forse scelto il tuo nome da solo? Sapevo bene chi fossero i Kinryu, anche se per sommi capi, ma Minarai poteva benissimo ignorarlo.

    Temo di non avere il permesso di accompagnarti. E fornirti da mangiare non rientra nei miei compiti. Ma posso convocare un inserviente e farci portare quello che serve. Dissi a braccia conserte davanti alla porta...sapevo che non avrei potuto fermare Shin se avessi voluto, ma per quanto ne sapevo se lui era là allora voleva essere là. Non sono stato informato di nessuna guardia. Aggiunsi. E non c'era nessuno fuori dalla porta quando sono arrivato. Eppure lui lo aveva detto con estrema naturalezza...chi diavolo erano quelle guardie che aveva visto? Si erano forse allontanate su ordine del Maestro?

    Ebbi una pessima sensazione, tendendo i sensi al massimo. Che ci fosse qualcuno o qualcosa oltre la porta?

    A tezzu gestire la parte di Shin&Yato
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Le Parole del Tradimento


    Capitolo Uno


    Atto II
    Comprendere gli errori



    [Alcuni giorni Prima, ad Azumaido]

    Non posso credere che abbia davvero venduto il Mizukage. Disse una voce giovane, rotta dall'ululare continuo del vento che infestava quella bufera di neve. Non siamo gli unici ad odiarlo. E non mi sembra neanche particolarmente difficile trovare un motivo per farlo. Rispose di rimando il ragazzo che lo accompagnava. Sì ma ... è strano. Ti ricordi quello che ci ha detto, no? Lui le ha salvato la vita e lei lo vuole morto? Ci furono alcuni istanti di silenzio. Lo scricchiolare della neve sotto i loro grossi scarponi li accompagnava mentre seguivano il sentiero tracciato sulla mappa alcuni giorni fa dall'autoctona fanciulla. Immagino abbia voluto qualcosa in cambio per la sua vita. Replicò il più grande, mentre aggiustava la torcia a chakra che portava sopra il proprio zaino. La tempesta si stava facendo più forte. Sì, possibile ... dopotutto non è importante. È la nostra occasione, no? Stiamo per mettere le mani su qualcosa che vuole! Così dovrà confrontarci di nuovo, non potrà evitarci. Il ragazzino aveva la carica e l'euforia in corpo tipica degli adolescenti. Era il tipo di persona che avrebbe perso la vita per un qualche colpo di testa. No, non potrà evitarci. E la pagherà, la pagherà per quello che ha fatto a Kiri.
    I due camminarono ancora per molti minuti, stanchi, estraniati da quel clima così rigido e tassante ma estremamente determinati nelle intenzioni. Niente li avrebbe potuti fermare. Volevano restituire a Kiri la pace, la tranquillità e la giustizia che, secondo loro, io avevo strappato ai ninja e agli abitanti della Nebbia. Una visione miope e ottusa, la loro, oltre che difficilmente condivisibile. Poi, finalmente, giunsero là dove era stato indicato loro: ai resti del tuskur di Tonakai Kamui. Le capanne in legno, un tempo abitate e brulicanti di vita, erano ora poco più che tavole di legno divelte e ricoperte di neve. I confini del villaggio, circondati da palizzate, erano ancora vagamente visibili in quel gelo eterno, sommersi, coperti, marci e dimenticati. Al centro di quel relitto che un tempo aveva conosciuto la vita, giaceva una porzione di statua raffigurante una Renna sovrannaturale, probabilmente il Kamui principale venerato dal villaggio, di cui restavano chiaramente visibili
    soltanto le gambe, tronche, ed il muso, emerso soltanto parzialmente dalla neve. Avvicinandosi alla statua, erano ancora visibili chiaramente alcuni kanji, diversi sotto certi aspetti da quelli contemporanei, ma non impossibili da decifrare. Parte dell'incisione era perduta. Il più giovane dei due presenti su quella neve, abbassatasi la grossa e spessa sciarpa rossa che portava intorno al collo e messosi una mano sopra gli occhi per ripararli dalla bufera di neve, iniziò a leggere quanto riusciva. [...] Tonakai, Re Kamui di tutti i [...]. Se [...] vuole sapere [...] grande io sia e dove giaccio, superi [...] mie imprese. Una folata di vento e neve si alzò, interrompendo il ragazzo. [Immagine Riferimento PG] Direi che non rimangono molte tue imprese da superare, Tonakai. Commentò sarcastico il ragazzo. Ma abbiamo bisogno di dove giaci quindi cercheremo di capire com'era fatto questo posto. Akatori, aiutami. Disse il ragazzo, mentre iniziava a guardarsi intorno. Certo, Suzume. Così dicendo, il ragazzo poggiò le mani sulla neve e, in un attimo, una gigantesca quantità di fili neri si mosse dal suo corpo, iniziando a dipanarsi tutt'intorno a loro. Tali fili scavavano con agilità nella nebbia, toccando, sentendo ogni strada, ogni pianta, ogni diversa conformazione del terreno ad ogni loro passaggio. Avevano una rete stradale. Disse Akatori, senza alzare le mani dalla neve. ... e le strade più grandi si trovano verso nord-est. Immagino fossero quelle destinate al Tempio che stiamo cercando. Lo credo anch-Trovato! Ma ... Disse, saltando sul posto e ritirando a sé tutti i propri fili neri, montando un'espressione decisamente contrita. L'ingresso era completamente coperto dalla neve. Era?Sì ... qualcuno l'ha aperto, di ricente. Credo sia arrivato prima di noi. Suzume sgranò gli occhi circondati dall'inchiostro blu. No! No! Gridò, prima che i due iniziassero a correre verso il luogo trovato da Akatori.
    L'esterno del tempio era un'unica maceria ma l'ingresso alla cella del culto, interrata, rimaneva ancora agibile. Non aveva subito crolli ed essendo stato progettato per durare a lungo, si trovava in ottimo stato. Dopo alcuni metri accompagnati dalla neve, le gallerie di mattoni e pietra del tempio si aprirono davanti a loro, mostrando bellissimi bassorilievi narranti le gesta del Kamui Renna. La più lunga era narrava la storia della Nascita del Messia, con la Renna che aiutava tale ninja - almeno questo appariva dagli abiti incisi nel bassorilievo - a distribuire regali ai più piccoli del villaggio. Ma, terminate le leggende su Tonakai, la sala si aprì davanti ai loro occhi, mostrando un altare molto simile ad una mezza colonna, finemente decorato come tutto quel luogo. È ... è tardi. Suzume. Abbiamo perso. Disse Akatori, sconsolato. Il suo maestro, avvicinandosi, si abbassò il cappuccio blu e la maschera che portava sulla bocca. Era sconvolto. [Immagine di riferimento PG] È sempre un passo davanti a noi. Come fa?! COME FA!? Ci ha anticipati a Kotetsu Sakura, ci ha anticipati qui! Tirò un calcio all'altare, facendo rimbombare la stanza. Immagino cerchiate questo. Dal buio dell'angolo di una stanza avanzò un uomo. I suoi lunghi capelli bianchi e le numerose piume del suo abito anticiparono la luce sul suo volto. In mano aveva un piccolo, marcio e fragilissimo, libro, molto più simile ad un taccuino che ad un reale tomo.


    Penso che la parte che vi interessi sia la seguente. Lo aprì, iniziando a leggere ad alta voce.

    L'uccello rosso ed il passero,
    ricoperti di bianco,
    incontreranno il Teschio
    là dove il Parìa ha iniziato la caccia.
    Impareranno della Nebbia Sacrificata al fuoco nero,
    dell'allievo e del fodero. In loro
    la speranza di una vita nuova
    vedranno. Ciò che un tempo
    era l'ombra, ora sarà l'uccello.
    Ciò che un tempo era pace
    domani sarà fardello.


    Ci ho messo un po' a decifrarla, all'inizio. Non avevo mai sentito parlare di voi. Una piacevole sorpresa, devo dire. I due ninja, pietrificati dai modi così serafici e distaccati del loro interlocutore, furono presi alla sprovvista. Ce n'era una anche su di noi?Disse Akatori, spaventato. Il suo maestro riuscì a ricomporsi, mettendo ordine nella sua testa. Chi sei? E come facevi a sapere del libro di Profezie? Il Collezionista di Teschi sorrise, aprendo leggermente le braccia. Perché questa Profezia riguarda anche me. E diciamo che sono un fan di Tenson Korin. Fece un piccolo inchino. Il mio nome è Byakuei ma molto mi chiamano il Collezionista di Teschi o il Cardinale. Voi immagino siate L'uccello rosso, Akatori, ed il passero, Suzume. Si ricompose, aggiustandosi il vestito. Come credo abbiate intuito, il vostro Mizukage, Kensei Hito, sta per portare immenso dolore a Kiri: vorrà purificarla col Fuoco Nero. E voi, voi soltanto, signori, secondo le parole dell'inffallibile Tenson Korin, siete gli unici in grado di fermarlo. Scosse però la testa, desolato. Ma c'è qualcosa che ancora non mi è molto chiara e vorrei una mano da voi per risolvere questo enigma. Suzume sorrise. Non sai chi sono l'Allievo ed il fodero, dico bene? Byakuei annuì. Noi un'idea ce l'abbiamo, vero Suzume? i due ninja si scambiarono uno sguardo d'intesa. Bhè, sembra che possiamo esserci l'un l'altro utili. Tenete. E così dicendo allungò loro un kunai finemente decorato, avente un teschio anziché il classico anello nella porzione terminale.

    [A Kiri, nell'alloggio di Shin]

    Passarono dei lunghi attimi dopo che Minarai fece notare a Shin come non avesse visto nessuna guardia. Eppure, Shin lo ricordava bene, era stato accompagnato da due ninja, entrambi del Clan Kenkichi, entrambi muniti di Wakizashi e Katana al fianco. I loro volti, per lo più anonimi, non avevano segni particolari né caratteristiche degne d'essere ricordate ad eccezione della colorazione degli occhi di uno: gialli, come se fossero quelli di un gatto. Entrambi erano castani, con carnagione chiara. Uno era leggermente più alto dell'altro ma, indicativamente, sarebbero potuti essere coetanei oppure, tra i due, al massimo, sarebbe potuta passare non più che una manciata d'anni. E mentre quei ricordi riaffioravano alla memoria del foglioso, un deciso bussare provenne dalla porta che poco prima si era chiusa alle spalle di Minarai. Se non avessero aperto la porta, i due avrebbero usato un passe-partout in loro dotazione. Siamo qui per volere del Mizuka- si interruppero, guardando Minarai in silenzio per un paio di secondi. Non sapevamo che fosse coinvolto anche l'Allievo del Kage. È un onore incontrarla, Minarai. Fecero entrambe un breve inchino. La formalità non era qualcosa che nel Clan Kenkichi era permesso non mostrere o conoscere. Come dicevo, siamo qui per volere del Mizukage. Se bussiamo alla porta dobbiamo essere accolte. Oppure entriamo con le cattive e prendiamo provvedimenti. Il tono non era più tanto amichevole ma era rivolto al solo Shin. Con tutto il rispetto, Minarai. Portò la mano sul fianco la guardia, mentre l'altra prendeva parola. Kensei-dono ci ha dato questo da consegnare al nostro ospite. Anche noi abbiamo ricevuto un cartiglio identico. La guardia priva degli occhi particolari allungò un piccolo cartoncino nero recante il simbolo in cera di Kiri al Kynryu e poi, estrasse il proprio. Lo apriamo insieme? Chiese euforica la guardia. Con una chiara calligrafia del tutto identica alla mia, i due avrebbero potuto leggere le parole della Profezia. Ma ... ma ... che significa? Una domanda che sarebbe rimbalzata nelle menti di tutti i presenti. Il Fuoco Nero? Non si riferirà mica all'arma montata sul veliero della Costiera?

    [Alle Prigioni, alcune ore prima]

    Sorrisi sotto l'elmo, nel sentire le parole di Etsuko. Mi sorprende che tu non sia stato in grado di vederlo da solo, Akuma. Dissi, con un tono leggero ma tagliente. Proprio per il tuo precedente ruolo ti ho proposto di divenire Torturatore. Il tuo cambio di prospettive, di mansioni, di doveri è esemplificato da questa proposta di cambio di ruolo. Non ne cogli l'ironia? Un tempo eri devoto alla cura dei kiriani ed a farli stare bene attraverso le tue buone intenzioni; oggi, invece, vorrei che tu fossi devoto alla sicurezza degli stessi e che tu la perpetrassi con qualsiasi mezzo a tua disposizione. Mi soffermai un attimo, riflettendo sulle sue parole. No, Etsuko, non ti vedo più utile in quel ruolo. Ti consiglio una risorsa preziosa e capace che non sono disposto a perdere. Lo fissai in quel momento, cambiando decisamente registro e tono. Questo non significa che valuti la tua vita come particolarmente importante. Gli errori a Kiri si pagano, questo dovresti saperlo bene ormai. Il riferimento al suo passato era evidente anche se la sua sfortuna non era certamente stata opera mia. Tu possiedi anche una innata e serafica capacità espressiva. Saresti perfetto come volto diplomatico di Kiri: saresti, cioè, perfetto come Mano Destra del Mizukage. Mi voltai verso Youshi lì presente per poi tornare su Etsuko. Quello di Mano Destra non è, tuttavia, un titolo ufficiale: è un accordo inter nos, privato. Saresti un mio prolungamento, una mia mano, appunto, agiresti, durante gli eventi formali ed ufficiali, in mio nome e le tue parole ed il tuo volto sarebbero le parole ed il volto di Kiri stessa. Un incarico gravoso ed importante. Un incarico che, maggiormente rispetto a qualunque altro, comporta responsabilità. A questo incarico si affiancherebbe la carica di Amministratore così che anche dal punto di vista delle cariche di Villaggio tu sia, effettivamente, un mio prolungamento. Il seggio di Mano Destra era rimasto vacante da molto tempo e Ryuu, nonostante la risoluzione positiva delle vicende di Azumaido, non si era dimostrato degno di sedere su quello scranno. Con Etsuko volevo ancora tentare un po' la sorte. Questa proposta è maggiormente di tuo gradimento, Etsuko?

    [Zona Clan Kenkichi]

    Perché non partecipate troppo attivamente alla vita politica della Nebbia, Yume-dono. Dissi, quando lei puntualizzò la mia scelta teatrale di lanciarsi dalla finestra. Fui sorpresa di vedere un drago apparire accanto a me, sotto la kunoichi del Clan Kaguya. E fui anche sorpreso di vedere la cicatrice sul collo di quella creatura. Posso desumere che questo drago sia un parente di Yogan, la dragonessa legata ad Itai-sama, oppure dei Draghi dell'Hokage? Chiesi, ingenuamente, mentre volavamo verso la zona Clan. Sapevo per esperienza diretta di Yogan mentre avuto modo di vedere un drago legato a Raizen nel Paese del Ferro.
    Mentre entravamo nel Clan Kenkichi, Yume delineò alcuni tratti caratteristici e comuni dei nostri due Clan. Non c'è niente di più prezioso delle nostre radici. È un dovere difenderle e mantenerle segrete. La mia risposta seguì il congedamento del drago da parte della Kaguya. La Hakushaku, al contrario, iniziò a vorticare tutt'intorno, nascondendosi coi suoi infiniti occhi, sotto tetti, pergolati, travi e qualsiasi altro posto nascosto alla vista che ci fosse nei paraggi. Il suo compito era quello di proteggere e non si sarebbe permessa di congedarsi senza una diretta richiesta.
    Giunti davanti all'abitazione riservata a Kato, la kunoichi si dilungò in una rapida spiegazione del jutsu che avevo davanti e, alla richiesta di allontanarsi, dopo una iniziale volontà di dimostrare le sue capacità, cedette, ponendosi dietro al sottoscritto. Sentendo che si trattasse di una tecnica della Yami no Seken, la mia mente fu oscurata dai ricordi del Lucchetto e la rabbia sopraggiunse così abbondante e copiosa che rilasciai nella spada una quantità di chakra spropositata nel momento in cui vibrai il fendente contro la casa ed il jutsu, lasciando che mi ponessi al servizio delle mie emozioni e non il contrario, perdendo dunque il focus e le capacità di contenermi. Il cubo fu tagliato e la casa fu distrutta ma la quantità di detriti così generata si riversò all'interno dell'abitazione, forse compromettendo eventuali prove. Una scelta esagerata, forse. Commentò la Kaguya mentre la Yakusoku si ritirava ed io la riponevo al mio fianco. Se ci fosse stato un Fuuinjutsu che manteneva il costrutto ora sicuramente sarà andato distrutto. continuò. A noi interessava entrare, non preservare il fuuinjutsu. Commentai piccato. A quel punto, salendo sulle macerie, entrai dentro la stanza, aguzzando la vista ed iniziando a cercare qualsiasi tipo di traccia che uno tra lo Yotsuki ed il suo rapitore potevano aver lasciato. Avrei sollevato ogni singola maceria, se fosse stato necessario. Forza, aiutatemi. Avrei chiesto ai presenti. Se, in qualche modo, fossi riuscito a vedere o mi fosse stato comunicato che qualcuno avesse trovato tracce di uno scontro, non mi sarebbe stato difficile aprire la mano destra e concentrarvi un po' di chakra. Se qualcuno era stato ferito lì dentro, l'avrei scoperto: ed avrei anche scoperto moltissime cose su di lui, finanche, forse, la sua identità. [Abilità]Arte dei Filatteri [Generica]

    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico. L'Arte dei Filatteri ti renderà copista dello spirito del mondo.

    ~Giuramento degli Artisti





    Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Abilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.[Da genin in su]

    Arte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica dell'abbondanza Cremisi - Ketsueki hōfu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa una quantità di sangue pari o superiore a ½ Leggera all'interno del filatterio, l'utilizzatore può riempirlo completamente tramite il chakra, aumentando il sangue presente.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: MedioBasso per Leggera)
    [Da chunin in su]

    Tecnica della Conoscenza Cremisi - Ketsueki no chishiki no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    La tecnica è attivabile solo se posseduto un filatterio pieno. L'utilizzatore sarà in grado di ottenere informazioni superiori sul proprietario del sangue: saprà riconoscerne il tipo di Tecnica Speciale, se conosciuta, e ne conoscerà l'aspetto (su base genetica). Per 24 ore sarà in grado percepire se la fonte di quel sangue si trova in un area di raggio 60 metri dalla sua posizione. Inoltre, sacrificando una leggera di sangue del filatterio a turno (a discrezione del QM), sarà possibile determinare la direzione della provenienza di quel sangue.

    E' possibile tracciare al massimo tre filatteri contemporaneamente.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da jonin in su]

    Filatteri Bugiardi [Generica]

    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico: i Filatteri Bugiardi ti renderanno demiurgo dello spirito del mondo.

    ~Dai "Segreti degli Artisti"



    Arte della Conoscenza Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore è in grado di far apprendere temporaneamente la competenza "Arte dei Filatteri" ad un ninja previa ingerimento di una goccia di sangue proveniente da un filatterio contenente il sangue dell'utilizzatore. I filatteri creati dal ninja che impara "Arte dei Filatteri" in questo modo sono leggibili anche dall'utilizzatore e viceversa. (¼ Basso per round di acquisizione)
    [Da genin in su]

    Arte della Memoria Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare a piacimento i ricordi impressi all'interno di un filatterio creato con "Arte dei Filatteri". È possibile sacrificare una quantità di sangue pari a Media all'interno del filatterio anziché pagare il costo in chakra di questa arte. (Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Arte della Lettura Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare il sangue a contatto, alterandone le informazioni di base come gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine (le tossine così modificate non hanno potenziale offensivo) e tempo di contatto con l'aria. Può modificarlo in un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica della Carestia Scarlatta - Akakikin no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Gallo (2)
    L'utilizzatore può richiamare a sé tutto il sangue presente all'interno di un'area di 18 metri, senza contatto, e farlo fluire all'interno di un numero di filatteri congruo alla quantità di sangue richiamata o a discrezione del QM. Sarà in questo modo possibile cancellare ogni traccia di presenza di sangue all'interno dell'area. Non può essere attirato il sangue manipolato dal chakra negli ultimi due round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Maestria dell'Ombra Scarlatta - Akayami no jutsu
    Speciale: L'utilizzatore può attivare a distanza, in un raggio di 9 metri, le conoscenze che richiedono contatto delle Competenze "Arte dei Filatteri" e "Filatteri bugiardi".[Da jonin in su]
    [Note]Ovviamente queste azioni sono da considerarsi un'ipotetica. Se non riesco a vedere niente con la mia scarsissima percezione 9 (solo +3 da percezione base) e nessuno dei presenti nota né mi dice niente, non si attiva.
    Spada interessante, comunque, Mizukage-sama. Avrei voluto chiederlo in precedenza ma non ero mai stata così vicina. E' osso, vero? Un dono del precedente Mizukage e mio allievo, per caso? Disse la Kaguya, al terminare delle ricerche. Itai-dono? E perché mai il mio predecessore avrebbe dovuto donarmi un osso? Era evidente che la donna si riferisse a Shiltar Kaguya ma volli sottolineare la sua negligenza. La storia di quest'arma non è cosa che la riguarda, in ogni caso. La risposta tagliente e indisponente avrebbe potuto aprire a migliaia di interpretazioni nel cuore della donna. L'unica cosa sicura era che io non avrei certamente condiviso i segreti del mio Clan sulla base della fiducia, specie con la consapevolezza che Byakuei era a Kiri.

    [...]

    Shuichiro era il relitto che ricordavo e le sue condizioni nei mesi successivi agli eventi del VIllaggio del Lucchetto non andarono certamente a migliorare. Ciò che più mi fece adirare, oltre che colpirmi, fu il fatto che l'uomo, probabilmente di sua sponte, si fosse martoriato e spezzato più volte ed in più punti le dita delle mani. Shuichiro. Feci un breve inchino con la testa, vedendolo. Come può un uomo finito essere utile all'attuale Mizukage, Kensei Hito? Lo guardai fisso negli occhi alcuni istanti, prima di rispondere. Tu non sei un uomo finito. Ma evidentemente ero l'unico a pensarla così. Io vedo una sorta di relitto, Mizukage-sama. Capisco che la mia figura sia accattivante ma sono una donna sposata, e potrei anche essere vagamente offesa se mi voleste usare per risollevargli il morale. A quelle parole oltraggiose mi voltai di scatto, mentre la temperatura tutt'intorno a noi scendeva rapidissimamente, facendo crollare sulle spalle dei presenti una sensazione d'angoscia inesprimibile. Moderi il suo linguaggio e si tenga per sé le sue squallide battute, Yume-dono. Alla prossima insinuazione di questo tipo mi assicurerò personalmente che la capoclan Karin trovi una portavoce più saggia. Non tutti, però, erano sensibili come il sottoscritto in quella situazione. Io sono un relitto, donna del clan Kaguya. La tensione si allentò, mentre tornavo a parlare col mio consanguigneo, spiegandogli la situazione, profezia inclusa. Kotaro. Quindi Byakuei è qui. Ma non ho idea del perché. Rispose, gettando poi lo sguardo a terra, stanco. Neanche io. Risposi, perdendomi poi nei suoi occhi tristi. Cosa mi sfuggiva? Perché quell'uomo si era ridotto in quella misera condizione? Non riuscivo a trovare una risposta a quella domanda. Shuichiro era uno dei ninja più forti che avessi mai affrontato e per me era impensabile che un uomo potesse raggiungere tali vette autodistruttive. Ma fu mentre mi interrogavo su quelle assurdità che qualcosa mi tornò in mente, qualcosa che già una volta avevo ascoltato a metà e mi aveva condannato ma che questa volta non ero disposto a dimenticare o mettere in dubbio: il volto e le parole di mio nonno Kenzo si stamparono nella mia mente come impresse a fuoco, facendo radicalmente cambiare l'approccio avuto fino a quel momento. Dovevo dimenticarmi tutto quello che avevo sentito, tutto quello che mi sentivo in obbligo di dover realizzare o fermare. Il mio obiettivo era liberarmi di Byakuei e quello e quello soltanto sarebbe dovuto rimanere, indipendentemente dalle pieghe e volontà - presunte - del fato. Ti sei costruito un'immagine di te, Shuichiro, ed adesso non riesci a lasciarla andare. Credevi di avere uno scopo nella vita ed il fatto che questa tua credenza si sia infranta davanti alla potenza di Midorinaka ti ha distrutto e reso l'uomo che tu e gli altri vedete. L'uomo che però io non vedo. Ti stai facendo manovrare da quello che tu stesso ti sei auto-imposto come destino: ti sei creato la tua personalissima profezia dove, come guardiano della Biblioteca del Lucchetto, tu eri il prescelto a conservare le nefandezze del Simbolo del Sangue Perduto. Ma quella era solo una tua costruzione, Shuichiro. Una falsa profezia che ti eri imposto e finché non te ne renderai conto, finché anche tu non smetterai di crederci, la tua situazione miserabile non potrà migliorare. La mia voce mutò, divenendo del tutto simile a quella del fondatore del Lucchetto, Kenzo Kagome. Coloro che cercano a tutti i costi di far avverare una profezia che li riguarda sono degli illusi o dei visionari e potrebbero perdere la loro umanità, diventando di fatto gusci vuoti, schiavi della profezia e privi del Libero Arbitrio. Meri fantocci che non troveranno mai soddisfazione ma faranno soffrire innumerevoli altri nel mentre. La scelta migliore sarebbe ignorarle e procedere liberamente, lasciando che il Fato segua la sua strada guidato dalle scelte e non dai consigli esterni. Tornai a guardarlo. Abbandona questa strada, Shuichiro. Tu sei un ninja formidabile e la vita, il Clan, Kiri ti chiede di tornare a combattere, di tornare a scegliere, di tornare a percorrere la tua strada.Mi avvicinai, tendendogli la mano. Abbandona questa profezia che ti sei auto imposto. Le Vere Profezie sono poche, e sono assai pericolose perchè nel momento in cui anche solo inconsciamente le credi, tu stai di fatto sottoscrivendo un contratto. Stai impegnando il tuo Fato a prendere quella direzione: credere a una profezia è il primo passo per farla avverare, e più gente ci crede e maggiori sono le possibilità che accada. Ma una profezia individua soltanto un possibile futuro. Esistono sempre profezie alternative o differenti, e sono tutte ugualmente valide. Non lasciarti ingoiare da questa chimera, Shuichiro. Io ho bisogno di te. Oggi, adesso. Dobbiamo fermare tuo fratello. Insieme. Qualsiasi fosse stata la reazione dell'uomo, avrei alzato la mano, richiamando la Baronessa. Un piccolo pipistrello sarebbe giunto nel palmo, inchinandosi ed attendendo che gli dicessi qualcosa. Ho bisogno dei miei migliori kiriani. Trova Youshi, Fudoh, Etsuko e digli di venire qui. Di' al Primario che c'è un ninja, forse due dissi, guardando l'ambasciatrice del Clan Kaguya che hanno bisogno del suo intervento. Fa' veloce. Non so quanto tempo abbiamo. E così dicendo la nobile chirottera si sarebbe mossa, con tutto il suo stormo, in ogni direzione di Kiri, alla ricerca dei ninja a me fedeli. Dopo aver sistemato Shuichiro, Karin non si adirerà se la faremo visitare. La sua condizione febbricitante e le sue allucinazioni dei giorni passati devono essere tenute sotto controllo. Sapevo che la capoclan era praticamente irraggiungibile ma, in qualche modo, avrei dovuto forzare una reazione nella giovane Yume per capire, anche, dove stesse la sua lealtà in quella notte che si preannunciava estremamente complessa.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    3:
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note

    • Round di TS restanti: ///
      - Unità d'Odio restati: ///.
      - Unità d'Odio extra generabili: ///.

    • Combattere con Handicap attivo da 0 Round.

    • Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.



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    Pipistrelli
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    Falce dei Kaguya


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    Profezie


    Non in rima...



    Piumino-san era una persona un pò strana, sapete?
    Non mi rispose, ma mi disse che normalmente portava "l'interlocutore là dove voglio", il ché, se chiedete a me, non è tanto bello, né gentile.
    In compenso, forse la situazione non gli permetteva di perdere così tanto tempo, dato che accennava all'istinto di conservazione, e mi spiegò che sarebbe andato al punto.
    Ok... credo., dissi, ascoltandolo, ma storcendo subito il naso.
    I gabbiani sono sempre il problema? Come fa anche solo a pensare il contrario?, mi chiesi sgomento.
    Potevo capire che sottovalutasse il danno igienico dei pipistrelli di Elmo-san che scagazzavano per tutta Kiri, ma quei demoni piumati di bianco? Solo uno sprovveduto non avrebbe intuito che erano quelle creature del male la vera minaccia, altro che i tizi tutti con lo stesso nome.

    Cioè, sì, gli HayatI (al plurale si dice così, giusto?) a quel che ho capito si fanno i vestiti con le persone, ma ho sentito dire che anche Akira-san s'è fatto un mantello di pelle umana.
    Certo, uccidere le persone è sbagliato, molto sbagliato, dal mio punto di vista, ma immagino che ci sia chi, come gli Hayati, o Akira-san, pensa che se si uccide un animale e ci si veste con la sua pelliccia, farlo con una pelle umana sia equivalente.
    E' mio diritto criticarli? Io mangio, quando le passano in ospedale, le bistecche ed allo stesso tempo quando vivevo per strada, ho mangiato carne di topo, o altre cose così, immagino sia la natura.
    Tu uccidi un animale, lo puoi mangiare, o usare per vestirti: c'è chi pensa che uccidere una persona sia anche utile per vestirsi.
    Non avrei mai pensato che Akira-san lo pensasse, ma è sempre stato un pò bizzarro.
    Ed in tutto ciò? I gabbiani sono peggiori! Ho visto dei gabbiani mangiare altri volatili! E come se, non so, Elmo-san si mangiasse un ninja di un altro villaggio, non so... Konoha!
    Vogliamo parlare di come questo renda quei demoni piumati di bianco, le creature peggiori al mondo?


    Ma sto divagando, dicevamo? Sì, Piumino-san, che blaterava qualcosa sul commerciare in informazioni e sul fatto che quelle provenissero da una... Profezia?, chiesi, quando lui mi chiese cosa ne pensavo.
    Sono quelle cose in rima che dicono il futuro? Ne ho letta una, una volta. Da ragazzino, quando vivevo per strada: una sera cercavo cibo nei bidoni di un ristorante nelle vicinanze della piazza centrale di Kiri e trovo questo biscotto mezzo mangiucchiato.
    Non pensi che mangio sempre quello che trovo nei bidoni, Piumino-san, ai tempi, però, appunto, vivevo per strada e quella era la mia cena e c'era questo pezzetto di carta, dentro il biscotto, che diceva una cosa del tipo:

    I gatti sono tranquilli,
    Verdi sono i coccodrilli,
    Esegui questi sigilli,
    E sarai pieno di idilli.

    E c'erano scritti i nomi di due animali, che ora non ricordo. Non sono mai stati bravo a memorizzare i sigilli, quindi non ho mai avuto questi idilli, ma le pare che uno metteva una forma per avere degli idilli così a caso, in un biscotto?
    Quindi, per esperienza, le direi che non ci credo tanto.
    , gli spiegai, prima che quello continuasse a parlare, certo che parlava parecchio, sapete?
    In compenso, però, disse la prima cosa sensata: forse Elmo-san non si rendeva nemmeno conto di causare danni, un pò come quando ha riattivato quella stupidaggine della Nebbia di Sangue. Ed è ancora convinto di aver fatto bene!
    Purtroppo, però, non potei condividere questa consapevolezza con Piumino lì, perché mi fermò dal parlare, iniziando a recitare lui una profezia, nella "parte che mi riguardava".

    Ammetto che un pò mi incuriosii: "la mano che cura rimane inerme", mi guardai le mani. Quale usavo per le mani curative? La destra o la sinistra? Uhm... spesso non ci faccio caso, sapete, è vero, sono destrorso, ma molte volte le uso entrambe per curare.
    "Sangue degli dei", poi, furono tre parole che mi fecero suonare un campanellino in testa, ma il resto della filastrocca lì, mi riportò l'attenzione su parole, che dovetti rielaborare un pò, mentre mi rendevo conto di una cosa gravissima.
    C'era più di una cosa grave, a dirla tutta, a partire dalla mia non consapevolezza di quale mano usassi di più per curare, e che quindi mi sarebbe diventato inerme, secondo Piumino-san.
    Lui pensava che la mano, appunto, fosse la mia, che l'infermo fosse suo fratello, mentre il drago era, diceva, Elmo-san.
    Non sapeva cosa fosse il "Sangue degli dei", ma, amici miei, direi che questa è una storia diversa, non pensate? Inoltre sembrava dimenticarsi di qualche altro pezzo, stavo anche per farglielo notare, ma mi zittì con un cenno della mano.
    Ammetto che fui un attimo intristito da ciò, ma rimasi ad ascoltarlo.
    Quello continuò a parlare: sembrava preoccupato per il fratello, o meglio, sembrava ipotizzare che se il Mizukage avesse fatto male a suo fratello, poi avrebbe fatto male a tutta Kiri e mi chiedeva se fossi pronto a tradirlo, ad oppormi a lui.
    E, amici miei, la scelta di quei due verbi fu un pò strana, se volete la mia opinione.
    Ma andiamo con ordine.

    Scusi, Piumino-san, prima di tutto, si rende conto che quella sua Profezia, non era pienamente in rima? Per caso è andato a quel ristorante vicino al porto ad est di Kiri? Un sacco di gente viene qui per farsi fare la lavanda gastrica dopo esserci andata, non so perché non l'hanno ancora chiuso. Probabilmente è una di quelle cose di cui parla lei, il Mizukage che causa danni senza rendersene conto.
    Potrebbe essere che vuole portare lì suo fratello? Siete dello stesso clan? Non so come funzionino queste cose nelle famiglie: mangiate assieme giusto? O si fa solo fra genitori e figli? Non ho esperienze dirette di queste cose, ma ne ho sentito parlare. Lei e suo fratello, ad esempio, mangiate spesso assieme? Non è che è rimasto infermo andando in quel ristorante dove ha trovato questa filastrocca?
    , mi fermai un attimo ed alzai le mani.
    Scusi, sto divagando, ogni tanto mi succede.
    Che dicevamo? Sì, la profezia non in rima.
    Quindi ci potrebbe essere la bimba Hayata, che ad un certo punto si deve opporre al drago per fermare la morte di un infermo? In effetti quei tizi strani con lo stesso nome sono tutti fissati con la vita eterna. Torna.
    Ma la cosa del drago? Perché è convinto sia Elmo-san? Cioè, ci sono altri versi che lo dicono proprio? Il drago ha un elmo o cose così? E sono in rima almeno quelli?
    Soprattutto, non ho capito, la bimba hayata deve opporsi al drago che è accompagnato dalla Belligeranza, che immagino sia un altro di quei fanatici, oppure serve andarci con questa belligeranza ad opporsi a quello che lei presume Elmo-san?
    Ma cosa più importante: si rende conto che la sua storiella non in rima lì, parla di opporsi? Pure lei lo ha detto prima, no? Oppormi alla possibilità che faccia male a suo fratello. Poi però ha parlato di tradire Elmo-san. Lo sa che le due parole non sono sinonimi, vero?
    , mi sarei fermato un attimo di nuovo.
    Lo so che state pensando: "Fudoh, dopo che ti ha zittito così tanto, ti stai vendicando? Non è carino!", ma non è così! Semplicemente mi ha fatto tenere tutte le domande per la fine! E' colpa di Piumino-san.
    Mi spiego, forse con tutta questa storia delle rime mancate, può aver perso il senso di alcune parole.
    Opporsi, implica fare un'azione contraria a quella di un altro, ad esempio, l'Inquisitore-san sta per fare qualcosa che può nuocere a suo fratello, ma opporsi può essere semplicemente, rallentarlo e cercare di farlo ragionare.
    Sì, lo so cosa pensa, conoscendolo: l'Inquisitore-san è tanto pieno di saccente certezza di essere nel giusto, quanto è coperto di metallo. Lo so, difficilmente si può riuscire a farlo scendere da quel suo trono di autocelebrazione di come lui sia quello che ha sempre ragione, ti inizia a dire tutte quelle parole con lessico forbito.
    Io sono convinto che la metà le dica a caso, ma servono per argomentare il suo punto di vista.
    Per pietà, non nego che sappia parlare bene, ma quando uno parla con un altro dovrebbe anche ascoltarlo e venirsi incontro, lui non lo vedo molto mobile dalle sue posizioni, nemmeno sto a dirle quando mi espose tutta quella follia della Nebbia di Sangue e poi mi fece una noiosissima disquisizione su giusto, cattivo, ottuso e cose così.
    Ma sto divagando, mi scusi.

    Dicevo: opporsi articolando la propria opinione, non è tradimento.
    Io sono un ninja ed un medico di Kiri, il mio primo dovere è proteggere la salute di tutti i kiriani, fare qualsiasi cosa in tal senso, quindi farò tutto il possibile per salvare tutti, ma lei deve considerare che non è per forza di questo che mi sta parlando.
    , spiegai.
    Poi però alzai un indice, Un'ultima cosa che non ho ancora capito, al di là della sua convinzione che il drago sia Elmo-san: perché io? Cioè, tralasciando che la mia forza in confronto a quella del Mizukage è tipo la sua profezia, una rima mancata, quindi se dovessi oppormi fisicamente, il massimo che potrei fare, è far ridere l'Inquisitore.
    Però, perché, secondo lei, IO devo oppormi a lui? Perché questo dovrebbe fermare tutti i pericoli per Kiri? Cosa dovrei avere di speciale, rispetto ad un Etsuko-san, o uno Youshi-san, o anche solo agli altri vostri parenti? Per di più, considerando che la mia era la parte fumosa, cosa le dà la questa certezza?
    , conclusi con uno sguardo un pò perplesso.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Le Parole del Tradimento


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    Il mio attacco in controtempo non fu sufficiente, la sua velocità di reazione e i suoi riflessi si dimostrano estremamente eccezionali. Anzi, in una frazione di secondo scomparve per apparire poco distante mettendo in luce una sua ulteriore abilità. Pure l'assalto successivo nonostante la mole di Chakra speso e l'intensità della mia serie di attacchi non bastarono minimamente a raggiungerlo. Per ogni pugno Kotaro riuscì a schivare con facilità. Stressato dall'evento gridai, maledendo i Kami MALEDEZIONE! TROPPO VELOCE! Strinsi i pugni, fino a provare dolore. I denti erano serrati, dalla rabbia. Provavo una forte ira, verso me stesso, realizzando l'inadeguata efficacia del mio assalto. Se solo Zoruto fosse stato presente avrebbe visto direttamente con i suoi occhi l'inutilità del nostro potere, della debolezza intrinseca degli Yotsuki. Bastava impastare il Chakra, diceva, come no! Gli Yotsuki erano DEBOLI! E presto avrei abbandonato Oto per seguire la mia strada, personalissima strada alla ricerca della vera FORZA o sarei morto nel tentativo.

    Il resto delle interazioni fu poi già deciso, insieme alla mia dichiarazione di intenti con Kyuryu. Avevo mentito nei loro confronti e apparentemente avevano abboccato all'amo. Anche se, ovviamente, nessuno di loro si sarebbe mai fidato di me. Ma alla fine dei conti mi resi conto che non avrei avuto altra alternativa. Affrontare entrambi non sarebbe stato in alcun modo possibile. Se solo Kotaro si era dimostrato così abile figuriamoci Kyuryu. Sondando il potere di solo uno di loro due sicuramente si parlava di abilità e capacità pari a quelli di un Jonin esperto. Per qualche ragione mi venne in mente lo scontro contro Cao Cao. E contro quel Guerriero mettendo insieme una Virtù, me, Shin e Shunsui riuscimmo ad avere la meglio. In sostanza Kotaro e Kyuryu, loro due, sarebbero riusciti a sconfiggere Kensei, o almeno quella era la mia sensazione a pelle. Per non parlare di Youshi o Etsuko... non avrebbero avuto la minima possibilità. Perché allora il mio intervento sarebbe stato fondamentale?

    In ogni caso fu Kyuryu a parlare, a introdursi in parte e descrivere il piano. O almeno quello che avevano deciso in quel momento di farmi sapere. Venni così a conoscenza di nuovi elementi, persone e fatti. I due rivoltosi erano verosimilmente al servizio della stessa persona, un tale Collezionista di Teschi...e mettendo insieme i puntini tale figura combaciava con Byakuei. Fu in quel momento che compresi che in qualche modo Byuakuei era invischiato con il Clan Kenkichi e questo perché i due si sarebbero mossi contro il fratello, appartenente al medesimo Clan.

    Ma la cosa più preoccupante fu decisamente un'altra. Il compito che mi sarebbe stato affidato. Semplice e lineare, ma allo stesso di quasi impossibile realizzazione. Avrei dovuto impiantare il Kunai, decisamente insolito come forma, su Kensei. E in tutto ciò non avevo scelta, questo perché credetti sulla parola di Kyuryu. Non potevo scappare, per qualche ragione, e sicuramente se avessi tentato la mia azione si sarebbe rivoltata contro di me. No, avrei dovuto mantenere la recita ancora un po', riprendere un po' di energie e cercare di racimolare informazioni e guadagnare tempo. Non solo, quando venne pronunciato il nome Uragiri compresi fin da subito da dove avevano racimolato le informazioni sul mio tradimento. Scrollai la testa, divertito e sconsolato allo stesso tempo. Il Mizukage aveva covato una serpe in seno, senza neanche rendersene conto. Un errore grave, che gli aveva costato molto. A me, e alla segretezza di quella riunione e a lui stesso.

    In conclusione avrei agito solo nel momento in cui mi sarei ritrovato davanti Kensei, e a quel punto avrei patteggiato dalla sua parte voltando le spalle ai rivoltosi... a questi appartenenti alla Nebbia di Sangue. Così racimolando le varie informazioni presi a parlare, rivolgendomi prima a Kotaro Tokugawa? Non vi facevo così incredibilmente abili nel corpo a corpo. Hai dei riflessi sovrumani... E' frutto del Segno del Cielo Nero come quello che dichiarato Kyuryu? Comunque conosco un Ninja di Kiri, Youshi Tokugawa. Ma non è neanche lontanamente paragonabile al tuo livello. conclusi, ancora scocciato dal mio attacco precedente Mentre Kyuryu verrò con voi, ma seguendovi di nascosto se possibile. Interverrei solo se si presentasse l'occasione di raggiungere o colpire Kensei confermai così la mia volontà Ma vi chiedo almeno un'oretta o due di tempo, se mi è concesso, per recuperare le energie e le ferite che ho subito contro lo scontro con Kotaro. mi aveva chiesto di non parlarne, ma Kyuryu non era di certo cieco, o stupido, e sicuramente si era già accorto delle mie ferite ancora sanguinanti. Riponendo nell'equipaggiamento il Kunai aprii il palmo della mano per accettare l'altro dono dell'Hozuki Ditemi un po', questo tonico per rendermi più forte cosa mi costerà per il mio fisico? E inoltre cosa ha di speciale il Kunai? Oltre al fatto di poter comunicare con il vostro superiore... che avessi ricevuto o meno una risposta sarei stato sincero con il duo Personalmente, signori, Kensei Hito non si farà mai avvicinare così tanto da permettermi di attaccarlo. Ho bisogno di informazioni, di una motivazione che consenta al Kage di abbassare la guardia, anche solo il tempo di raggiungerlo corpo a corpo. Avete qualche suggerimento in merito? attesi un secondo, e sfruttando l'appiglio avrei cercato di guadagnare altre informazioni Esattamente chi e quanti siete? Perché vi definite i veri Kiriani? O perché state puntando al fratello del vostro Capo? E Uragiri che ruolo ha? Capisco che non siete tenuti a rispondermi, ma se volete che abbia anche solo una possibilità contro Kensei ho bisogno di contestualizzare... ho bisogno di capire cosa diavolo sta succedendo. Al momento mi sembra di essere solo un incomodo in una faccenda che ha tutto il sapore di essere una personale vendetta contro i Kiriani. aspettai una loro risposta per proferire le mie ultime affermazioni verso Kyuryu Comunque permettetemi una piccola constatazione... Se Kotaro si è dimostrato così abile fisicamente, nel giro di pochi secondi, e supponendo che tu, Kyuryu, sei almeno un suo pari... onestamente bastereste voi due per mettere al tappeto Kensei. Cosa vi ferma? O cosa vi spinge a seguire un percorso meno diretto? terminai così il discorso, avevo fatto molte domande e non avevo alcun rapporto con loro. Difficilmente mi avrebbero risposto esaustivamente, ma allo stesso tempo sfruttando l'odio che riponevano nei confronti dei Kiriani attuali forse sarei riuscito comunque a raccogliere informazioni utili a mantenere il patto di fiducia che era stato firmato tra me e il Mizukage.

    Inoltre se mi fosse stato concesso del tempo allora avrei richiamato una mia evocazione, Chinmoku, chiedendo al Corvo di sfruttare le sue abilità per guarirmi dalle ferite che avevo subito precedentemente da Kotaro. Non solo nel mentre Chinmoku si sarebbe adoperato nel suo lavoro io avrei cercato di riposare distendendomi da qualche parte, recuperando inoltre qualche alimento e bevanda dalla mia sacca, in attesa dei movimenti successivi del duo di ribelli. [Chinmoku]Utilizzo la Tecnica del Richiamo, consumo 3 bassi.


    Chinmoku [Evocazioni]
    Chinmoku è un corvo piccolo, ma allo stesso tempo uno dei membri di più anziani dei Kuroi di Kuraidesu. A differenza della maggior parte dei suoi fratelli Chinmoku alle estremità delle sue ali possiede delle formazioni anatomiche simili a delle mani pennute provviste di dita, le quali è in grado di sfruttarle per il suo lavoro: rattoppare ferite e curare i malati. Non ha grandissime competenze mediche ma quantomeno sa trattare le situazioni base e dare così un sostegno a volte essenziale. [Conoscenze: Ramo Principale]

    Chinmoku
    Abile: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura (Chinmoku). La creatura può essere posta in uno slot da Genin, Chunin o Jonin, aumentando di conseguenza la quantità di competenze di contratto conosciute.
    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 2)
    [Da genin in su]

    Conoscenza Medica (Base)
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
    [Da genin in su]

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (3)
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d'entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Basso per Leggera guarita)
    [Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]
    [Da chunin in su]

    Kit di Primo Soccorso [Vario]
    Si tratta di un set di accessori medici, ad uso unico dei ninja medici. Può essere utilizzato per 10 medicazioni. Richiede le Conoscenze Mediche Base.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]

    Estrazione dei Veleni
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può estrarre dosi di veleno dal corpo toccato. Se rimosse tutte le dose di un veleno, i malus verranno annullati. Ogni 3 dosi di veleno estratto richiedono 1 slot tecnica/azione extra per essere rimosse.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo: Medico
    (Consumo: Basso per Dose)
    [Richiede Tecnica delle Mani Curative]
    [Da jonin in su]
    [Tecnica delle Mani Curative]Chinmoku consuma 2 bassi per ripristrinare 2 leggere all'Energia Vitale.[Nota per Febh QM, Kit di Primo soccorso]Utilizza le sue Conoscenze Mediche (Base) e il Kit di Primo soccorso per chiudere la ferita sanguinante, lascio a te Febh la decisione di quanto tempo, chakra ed eventualmente Vitalità guadagno nella fase di riposo.

    A prescindere o meno dalla possibilità di riposarmi nel momento in cui fossimo partiti alla volta del quartiere Kenkichi mi sarei preparato a dovere, se dovevo in qualche modo seguire il duo in maniera furtiva non potevo farlo con le mie semplici abilità. Avrei richiamato il Maestro, nella sua forma umanoide, e in combinazione con lui il Maestro mi avrebbe inglobato nella sua trasformazione così da fondermi in una figura più piccola, quasi un bambino, dai tratti e vestiti difficilmente distinguibili, oscuri e neri come la notte che stava per sopraggiungere. Solo a quel punto mi sarei mosso, restando a debita distanza e adottando tutte le precauzioni per muovermi furtivamente. [Il Maestro]Consumo 6 Bassi per evocare il Maestro.

    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]

    Ramo Principale [Evocazioni]
    Buona parte dei Kuroi sono caratterizzati da alcune capacità basilari che esprimono fin dalla nascita. I Corvi infatti si possono ritenere discreti nell'arte del volo ma sono decisamente più abile nel nascondersi e nel rendersi impercettibili alla maggior parte dei Ninja. All'ombra e nel buio infatti agiscono e decretano la sorti delle loro ignare vittime.

    Volo
    Speciale: L'utilizzatore ha le ali e può volare. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche. Se di dimensioni sufficienti può trasportare persone.
    [Da genin in su]

    Investigatore
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.
    [Da genin in su]

    Furtività (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    (Richiede Furtività (Base))
    [Da chunin in su]

    Movimenti Silenziosi
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".
    [Da chunin in su]

    Percezione (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    (Richiede Percezione (Base))
    [Da jonin in su]


    Ramo dei Segreti [Evocazioni]
    Le potenzialità principali dei Corvi magici stanno e si sviluppano su questo ramo, ovvero quello della persuasione e del raggiro. Fin dalla tenera età i membri dei Kuroi sono addestrati e istruiti nel raggirare gli altri e nel risolvere situazioni in maniere non convenzionali.

    Mutaforma
    Speciale: L'utilizzatore può cambiare a piacimento la propria forma, passando dalla sua forma umana alla forma di corvo. Se utilizzata entro 9 metri dall'avversario causa AdO. Le potenzialità dell'utilizzatore non cambiano, potrà utilizzare armi. La creatura potrà essere evocata in una qualsiasi delle due forme indifferentemente.
    (Richiede Slot Tecnica/Azione)
    [Da genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]

    Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Nemurihane no Jutsu - Tecnica del Sonno delle Piume
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (10)
    L'illusione si attiva in un'area di 21 metri centrata sull'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza. Il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 60. Subire danni fa svegliare la vittima.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Genzai: Namakemono - Peccato Capitale: Accidia
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (7)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore ha una quantità di sangue della vittima e questa è presente entro 12 metri dall'utilizzatore. La vittima diventerà tremendamente pigra: non utilizzerà Taijutsu o tecniche di movimento accelerato, non farà più di uno spostamento a round. Se effettuata un'azione elencata, tutte le statistiche saranno ridotte di 3 tacche per ogni infrazione commessa, fino a un massimo di 9 tacche. L'efficacia è pari a 80.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da jonin in su]


    Tsukibotsu - Il Maestro [Evocazioni]
    Il Maestro delle Ombre, Ombra Sfuggente o semplicemente Maestro questo Kuroi è il capo dei Corvi Magici della Foresta di Kuraidesu. Nessuno può affermare di conoscerlo veramente, così come nessuno ha resoconti sul suo passato o sulla sua età... Semplicemente lui è sempre stato presente. Le sue abilità sono segrete e ben pochi ne sono a conoscenza. Il Maestro si può definire l'archetipo perfetto dei Kuroi, agisce sempre nell'ombra per portare avanti oscuri progetti. Nella sua forma umanoide ha dimensioni simile ad un uomo di mezza età, il suo sguardo è tenebroso e scavato da numerose rughe. La sua forma corvina permette di trasportare due persone di medie dimensioni. [Caratteristiche: +3 Concentrazione -3 Forza] [Conoscenze: Ramo dei Segreti e Ramo Principale]

    Recitazione
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    [Da genin in su]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Il Maestro delle Ombre
    Speciale: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura {Tsukibotsu}. La creatura può essere posta in uno slot da Genin, Chunin o Jonin, aumentando di conseguenza la quantità di competenze di contratto conosciute.
    (Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]

    Notte Eterna
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Pecora, Tigre, Cane, Topo (4)
    L'illusione si attiva se la vittima osserva i sigilli e si trova entro 9 metri dall'utilizzatore. La vittima perderà l'uso della vista, incapace di percepire qualsiasi forma di luce. Abilità legate alla vista sono disattivate. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Elevato / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da jonin in su]
    [Statistiche e abilità furtive Maestro]Il Maestro consuma 1 Basso per eseguire insieme con me la Trasformazione. Lui è caratterizzato da Furtività Intermedia e Movimenti Silenziosi. Ovviamente il Maestro non avrebbe fatto a meno di concentrarsi anche su Kotaro e Kyuryu, sfruttando le sue abilità avrebbe cercato di cogliere eventuali discussioni o parole scambiate tra i due, così da non lasciarsi scappare nessuna informazione! [Investigatore]Investigatore
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.
    [Da genin in su]



    Chakra:??/100
    Vitalità:))/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 725
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
    ///



     
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    Le Parole del Tradimento


    II

    [Prigione, qualche ora prima]
    Avevo obbedito alla richiesta del Mizukage e così ero rimasto in sua compagnia e quella di Etsuko-san. Assistei così alla proposta del capo villaggio fatta ad uno dei precedenti primari di Kiri, da prima gli propose un posto a capo delle carceri e, con tono calmo e misurato, l'Akuma parve non molto interessato, sebbene non rifiutò l'incarico ma semplicemente sollevò un misurato dubbio circa la sua utilità come torturatore. Io rimasi impassibile, spostando le mani in avanti e reggendo l'una con l'altra.
    Seguì una breve risposta del Kage, sottolineò l'ironia degli eventi se avesse accettato il ruolo di torturatore, considerato il suo passato, ma andò oltre, identificando un altro compito per il quale l'Akuma sarebbe potuto essere utile al villaggio: quello di Mano Destra. L'elmo si voltò nella mia direzione e celato da esso percepii lo sguardo del Mizukage, sembrava quasi che stesse cercando una reazione, negativa o positiva, da parte mia. Lasciai a mia volta il mio sguardo soffermarsi sull'elmo che ormai, da chissà quanto, aveva sostituito il suo viso e quindi riportai la mia attenzione verso Etsuko mentre Kensei-sama concludeva il suo discorso, spiegando cosa avrebbe significato accettare tale onere. Con il mio occhio, leggermente socchiuso, osservai attentamente le reazioni dell'Akuma alla proposta del Kage, si trattava di un compito gravoso, ne conoscevo molto bene le responsabilità, sebbene completamente opposte a quelle che appartenevano alla Mano Destra.

    Se avesse rifiutato il ruolo, non avrei detto una parola, aspettando semplicemente l'ordine dal parte del Kage di poter andarmene. Non l'avrei giudicato, ovviamente, per il suo rifiuto.

    Se avesse accettato il ruolo, le labbra si sarebbero piegate in un leggero sorriso. E, una volta che il Mizukage avesse detto ciò che reputava di voler dire, avrei sfruttato un attimo di silenzio per poter a mia volta intervenire Così l'equilibrio è ristabilito, questo è un bene per il nostro Kage e per il villaggio. Luce e ombra nelle sue mani mossi un leggero e rispettoso cenno del capo verso il Kage e quindi verso la nuova Mano Destra Migite, io sono l'Hidarite lasciai scorrere lo sguardo sul viso dell'Akuma e quindi, corrucciato il sopracciglio, mi rivolsi a lui Dai dossier in mio possesso non mi risulta che tu abbia mai partecipato al rito della Nebbia di Sangue qualche attimo di silenzio avrebbe interrotto le mie parole, lasciando così il tempo all'Akuma di smentirmi, in caso contrario avrei continuato Capisco, direi che sia giunto il momento di recuperare. Con il beneplacito del Mizukage, ovviamente il sangue Kenkichi che scorreva nelle sue vene, che ormai avevo imparato a conoscere, non avrebbe mai rifiutato di assistere ad uno scontro ne ero pressoché certo, ma avrei comunque atteso la sua voce per proseguire Molto bene, molto bene dissi mentre un sorriso enigmatico si disegnava sulle labbra Quando lo riterrà più opportuno, Mizukage-sama conclusi con un leggero inchino.

    [Quartiere Tokugawa, presente]
    Nulla andò come auspicato. La kunoichi, evitato di rimanere abbagliata dall'esplosione della bomba, intuì rapidamente dove stessi per teletrasportarmi e, sbattendo il piede sul terreno della dimora, riuscì a tagliarmi completamente fuori dallo scontro. Il tentativo di ridurle la vista con la Nube di Tenebra risultò altrettanto infruttuoso, il muro era piuttosto largo e bloccava tutto il lato della casa; così la bomba specchio, che non gettai trovandomi la via sbarrata, risultò potenzialmente inutile.
    A denti stretti mi lasciai andare ad una imprecazione colorita battendo le nocche sul muro da lei formato, nel frattempo i rumori di passi e la voce di Ossuri-sama mi fece intuire che a sua volta si era scagliato su di lei. Con quella barriera fisica aveva, in un sol colpo, annullato ogni mia offensiva rendendomi un peso, più che un vantaggio, per il mio maestro.
    Mi scagliai con forza contro una finestra che dava sul piccolo cortile, in una cacofonia di vetri rotti e dopo aver attutito la caduta con una capriola, mi ritrovai in giardino e quello che vidi mi pietrificò il sangue nelle vene. Ci misi un attimo a realizzare l'immagine, ad analizzare la situazione e decifrare le parole che veniva consumate mentre la kunoichi reggeva per il bavero mio nonno pugnalato al ventre. Lo stupore fu evidente sul mio viso, se da una parte non mi aspettavo che qualcuno potesse mettere fuori combattimento il maestro in così poco tempo, dall'altra ero impaurito di perdere l'unico familiare, l'unico che mi aveva accudito e accompagnato dai primi anni di vita fino a quel momento.

    Aveva da sempre accusato mio padre di debolezza, ma io nel silenzio avevo sempre dissentito. Il susseguirsi degli eventi, il suo periodo saturnino e l'atto estremo non furono dettati da semplice debolezza, no. Un germe si era annidato nella sua testa, aveva scavato la sua mente divorando ogni luce e momento di gioia, alla fine di tale percorso non era rimasto nulla se non le gelide tenebre della più assoluta tristezza. Tutto intorno a lui era corrotto da quelle ombre, ogni legame o rapporto si era sfilacciato da quando suo fratello aveva tradito il villaggio, tale dolore l'aveva chiuso in sé stesso e fu così che la mia famiglia andò a rotoli.
    Il colpo di grazia fu la fuga di mia madre dal clan e da Kiri, mano a mano che le azioni ignobili di Yashiminata si diffondevano nel continente e giungevano al villaggio, la desolazione attorno alla mia famiglia aumentava fino a raggiungere distanze siderali, bollati come una famiglia di traditori: prima Kotaro, il fantasma buio, e poi Yashiminata, il vuoto ci circondò e ancora avevo ricordi di quel periodo. Il peso della vergogna era troppo per Suzuna rea di avere sposato il fratello di un traditore, un nukenin spietato che aveva diffuso nel continente il nome del clan per atti meschini in quel della Pioggia ai danni del villaggio della Nebbia.


    Ancora Ossuri si rivolse alla donna con un altro nome: Byakuei e poi nuovamente Shigure - il primo nome con cui aveva identificato la donna - provato dalla ferita, malediceva il primo dicendo che la kunoichi non avrebbe mai fatto nulla di tutto ciò; quasi, considerata la risposta della donna che parlò di sé in terza persona, che convivessero due anime in quel corpo.
    Le parole successive della donna furono una secchiata d'acqua gelata per le mie membra. Rimasi il più possibile impassibile, mentre cercavo di elaborare le sue parole, il silenzio di Ossuri e analizzavo la situazione alla ricerca di una adatta finestra temporale per intervenire e liberare il maestro. Ossuri-sama un traditore? No, cosa stavano dicendo, aveva da sempre posto ogni cosa al servizio del villaggio: prima la sua persona, per riscattare il nome della sua famiglia al tradimento di Kotaro; quindi il suo unico nipote, quando Yashiminata girò le spalle al villaggio.
    Smettila di dire cazzate, Ossuri-sama non tradirebbe mai il suo villaggio. Basta! sbottai ad un tratto, non riuscendo più a reggere le sue parole. Che cosa vuoi, cosa stai cercando? il mio sguardo tornò duro sentendola riprendere le parola e parlare di una profezia, identificandomi come uno degli attori della stessa: "Ombra con metà luce soltanto". Ossuri-sama ne prese subito le distanze ed io, invece, poiché necessitavo di tempo per trovare un modo per liberarlo e perché desideravo una visione più chiara, la incalzai Di che profezia stai parlando? E soprattutto, chi è il profeta? Identificò la "metà luce soltanto" con la mia assenza dell'occhio, forse però poteva essere anche la mano destra, l'arto che non aveva assorbito l'ombra dell'arma di Iwa.
    Proseguì con il suo parlare e nuovamente rimasi attonito, il mio sguardò si fissò da prima sulle labbra carnose della donna che si muovevano lasciando intravedere un'ordinata fila di denti candidi, poi si mosse sullo sguardo sofferente e buio di mio nonno, quindi il coltello al fianco e il sangue che imbrattava le vesti e lento, indifferente alla concitata situazione in cui ci trovavamo, gocciolava al suolo. E nel frattempo le parole fluivano e ricostruivano un passato avvolto dal silenzio e dalle incertezze.

    Fu la nonna materna, prima che mia madre sparisse e di conseguenza prima che cadessero completamente i ponti con quel lato della famiglia, a raccontarmi qualcosa dei genitori di mio padre. Tutto nacque da una domanda ingenua posta dal bambino che ero io, non riconobbi all'epoca nella prossemica della nonna l'evidente imbarazzo e difficoltà nel rispondere. Ricordo però che tentò inutilmente di cambiare argomento, ma io - ostinato già allora - non perdevo il punto: mi domandavo perché se lei e il nonno si lasciavano spesso andare a dimostrazioni d'affetto, dalla più leggera battuta o riso alle carezze o ai baci, Ossuri-sama e sua moglie, invece, vivevano una vita così distante l'uno dall'altra; si rivolgevano a stento la parola preferendo evitare, ma quando erano costretti dalla situazione, spesso si infiammava in poche battute e precipitava nuovamente nel rabbioso silenzio che ero solito udire spesso nella loro dimora e pareva quasi alleggiare, come un convitato di pietra, tra quelle mura.
    Le risposte, frutto della testardaggine e dei continui "perché?" che solo la mente semplice di un bambino può generare, benché si fecero attendere, arrivarono con le parole dolci di una nonna affettuosa che prova indorare la medicina amara che è la vita. Parlò dunque a massimi sistemi, spiegandomi cosa fosse l'amore e cosa significasse amare una persona e poi ancora del matrimonio, della famiglia e del legame di sangue. Ma ancora non ero sazio di risposte, mi domandavo come mai se vi era questo amore ad unire le persone, Ossuri-sama e sua moglie fossero così distanti. E fu lì, stanca delle mie inopportune e tenaci domande, che liquidò in fretta l'argomento: non tutti i matrimoni avvenivano per amore, succedeva anche che due persone si unissero in quel vincolo per motivi altri ma, malgrado le mie nuove domande su cosa potessero essere questi "motivi altri", non ricevetti alcuna risposta diversa da una coppa di frutta e degli shuriken in legno che da tanto bramavo. Così, la nonna che poi rivolse le spalle alla mia famiglia, comprò il mio silenzio.


    Mio nonno e suo fratello, il Fantasma Buio, facevano dunque parte di quella "Vera" Nebbia di Sangue che tentò di ribaltare il potere di Mai Terumi? Serrai le mascelle contrito da quella luce che inondava i segreti rimasti appesi tra di noi. Storie! Se vi ha traditi l'ha fatto per il bene del villaggio e dei suoi abitanti dissi sprezzante verso quella donna prima di rivolgere uno sguardo al nonno, non avevo solo il bisogno di un suo moto d'orgoglio per uscire da quella situazione, volevo che ritrovasse il barlume di ragione che già all'epoca gli aveva mostrato la strada giusta da seguire E poi ora cosa volete da noi? La Nebbia di Sangue è risorta sulle sponde dell'isola di Genoshail mio sguardo tornò verso la donna, sposa di Kotaro e conseguentemente mia parente Abbiamo preso la tradizione che da secoli permea nella nostra gente, nelle nostre strade e l'abbiamo resa migliore. L'abbiamo emulata - nel vero senso della parola - e lì dove prima il più forte viveva solo con il sangue dei suoi fratelli morti sulle mani, ora quel sangue versato non è più un sacrificio inutile, ma un legame indissolubile che lega i ninja del villaggio il mio tono di voce tradiva la rabbia verso quella donna e le sua seconda personalità, non vedevano al di là del loro naso se ancora identificano la via della Vera Nebbia di Sangue la miglior strada pedagogica per i ninja di Kiri E lo sconfitto non trova nella morte la redenzione alla sua debolezza, ma dalla sconfitta trova la strada da imboccare per diventare più forte e nel sangue che si mischia nelle arene di Genosha si crea uno spirito di fratellanza che è le fondamenta della nuova forza kiriana il disprezzo nella mia voce si faceva via via sempre più evidente, mossi un passo verso di loro alzando l'indice contro la donna Quindi non me ne frega un cazzo di tutte le tue storie, Ossuri-sama ha salvato il villaggio dal vostro fanatismo, ha addestrato e cresciuto chi ha lavorato per istituire la nuova Nebbia di Sangue. Raggiungendo senza stragi l'obiettivo che allora vi eravate posti abbassai il braccio rendendomi conto che la rabbia mi stava facendo perdere la lucidità di cui, invece, avevo estremamente bisogno. Lasciai cadere qualche secondo di silenzio e respirai l'aria frizzante della sera, mossi lo sguardo nuovamente verso Ossuri-sama, avevo bisogno della sua tempra, non poteva lasciarsi ingannare dal ritorno del passato Cosa vi ha spinto a tornare dopo tutto questo tempo allora? Ancora agognate un ritorno della Nebbia di Sangue? E' già stata istituita nuovamente. Desiderate vendetta per il tradimento di Ossuri-sensei? In un momento di lucidità ha capito che eravate voi che stavate tradendo il villaggio e per il bene di Kiri ha fatto ciò che doveva; non è un traditore, piuttosto una persona più saggia di voi. Siete dunque qui per questa profezia? Parla Byakuei oppure tu Shigure

    Chakra: 54.75/60
    Mantenimento TS lv II


     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Le parole del tradimento


    giochi infantili




    You can’t go back and change the beginning, but you can start where you are and change the ending.

    E quello sarebbe stato ciò che avrei fatto, era impensabile pochi giorni prima. Colui che avevo avanti, che avrei definito come il più ottuso degli uomini, mi dimostrava apertura mentale senza eguali. Quello che il suo predecessore, un kaguya dal cuore d’ossa aveva tolto, ora mi veniva restituito. Sia ben chiaro, quello che era stato il mio passato non era TOLLERATO MA COMPRESO e ciò mi bastava per affidare in quel momento il mio essere a Kiri.
    Il mio intento, la mia sete di potere, il mio obbiettivo restavano invariati e chissà dove mi avrebbero portato in futuro ma la scala di priorità stava mutando.
    Mi avrebbero soddisfatto le parole del Kage, non ci sarebbero stati gesti d’assenso che lasciassero trasparire la mia soddisfazione, da buon diplomatico avrei incassato il risultato, mantenendo un contegno congruo all’occasione.

    Come ho già detto… sono la mano di Kiri, se è la destra la mano designata, allora che destra sia…

    Avrei dedicato me stesso a protezione del villaggio e quella posizione mi permetteva di studiare più da vicino il Kage, comprenderne la forza e carpirne i segreti. Sarebbe stata fonte d’ispirazione e di accrescimento personale.

    Quado vorrà ricevermi Kensei sama, avrò modo di richiedere informazioni più dettagliate su compiti e doveri.

    Detto ciò la discussione e l’evoluzione dei fatti accaduti lì era giunta a compimento, era l’ora di congedarsi. Non prima però che quello che mi sarei poi accorto essere il complementare, Youshi del clan Tokugawa desse il benestare per il ruolo appena accettato, senti anche pronunciare parole sul rito della nebbia di sangue… affascinante usanza che gli studenti di kiri dovevano superare per diventare Genin.
    No, youshi… non ho avuto il piacere…
    Sorrisi intendendo dove voleva portare l’argomentazione. Sicuramente avremo modo di discutere la situazione nelle giuste modalità e nei giusti tempi. Conclusi cosi la discussione con quello che avrei capito in seguito essere la persona con cui maggiormente mi sarei interfacciata a Kiri.
    Attesi così che nessun’altro fosse rimasto nella stanza, sarei uscito per ultimo.
    Voltandomi prima di chiudere la porta…

    Quasi dimenticavo Kensei… GRAZIE

    … e intanto nel quartiere Akuma …

    Kana si sarebbe placata alle mie parole, il tentativo di mediare, di guadagnare tempo aveva dato i suoi frutti… ma cera un MA… ENORME!
    La ragazzina sembrava spaesata, inconsapevole del tempo trascorso, sorpresa di non ritrovare i propri genitori, il fratello e persino il negozio di Caramelle che gli ricordava l’infanzia. Si aggrappava al ricordo di una vita trascorsa, ad affetti passati. Come biasimarla, era pur sempre una bambina? Una bambina in cerca di risposte su eventi che purtroppo non conoscevo e a quelle domande cosa avrei potuto rispondere?

    Purtroppo si KAna, Etsuko è morto… è trascorso… così come la vita che ricordi, non c’è più.

    Avrei atteso qualche secondo per dare il tempo alla ragazzina di metabolizzare.

    Non voglio mentirti Kana, persino tu sei un ricordo, una pedina su una scacchiera fuori posto Oggi, perché l’oggi che ricordi tu è diverso dal momento attuale. Persino Mei Terumi, per me è il ricordo di libri di storia, non potrei mai esprimere un parere personale su di lei, semplicemente perché non la conosco!

    Ma come una bambina avrebbe agito in modo imprevedibile, con azioni non dettate dalla ragione, dopotutto per lei era un gioco… si, per lei… per me tutto sarebbe diventato parecchio pericoloso.

    Ma sta fissa di giocare!!! Ha capito che non sono colui che ricorda?

    La palla che fino a quel momento aveva utilizzato come strumento ludico, si sarebbe trasformato in una forma di attacco, era chiaro ovviamente l’utilizzo della tecnica illusoria, propria del nostro clan. Ciò che mi sorprese fu l’utilizzo agile e la velocità con cui mi fu scagliata contro.
    Gli avrei dato quel che cercava. Sulla traiettoria del costrutto lanciato da Kana, sarebbe apparso un idrante e da esso un getto improvviso e costante di acqua che avrebbe completamente investito l’elemento fuoco di cui era composto l’essere. Se vero era che l’arte di cui ero portatore riproduceva la realtà convincendo chi la colpiva e assecondando le regole fisica del mondo stesso. Quell’attacco avrebbe perso vigore e consistenza, se ciò non fosse bastato, l’attacco si sarebbe infranto su una rete illusoria.
    Raccolta la palla dal pavimento, avrei rispedito al mittente quella avrebbe assunto le fattezze di un ghepardo, che in traiettoria variabile, simulando fluidi salti nel vuoto avrebbe tentato di raggiungere la bambina (unita 4 di creazione demoniaca)…
    L’azione si sarebbe ripetuta… Kana si stava divertendo a dirla tutta, probabilmente ciò gli ricordava i momenti trascorsi con suo fratello Etsuko.
    Il secondo attacco fu più sottile e tattico, così uno sciame di ape si riversò contro di me. Rapido rivestì il mio corpo di una tuta da apicoltore e munito di 2 affumicatori, avrei iniziato a riempire di fumo l’area circostante. Il fumo si sa, rende le api inoffensive… per lo mento tende a respingere impedendone l’aggressione. Così riuscì ad evitare persino questo attacco. Allo stesso modo avrei rispedito al mittente il giochino. Questa volta l’attacco sarebbe stato più infimo, apparentemente non sarebbe accaduto nulla alla vista. Ma nella realtà uno sciame di formiche dalla testa rossa si stavano avvicinando a Kana, per aggredirla dal basso. Come avrebbe reagito la ragazzina?

    … Alla fine dei Giochi …

    Chi sarebbe Byaku-niisan? A quel punto anche io avevo bisogno di risposte. E di quale profezia parli?
    Ero anche intenzionato a conoscere gli effetti della maschera della nonna e del segno dell’acqua stagnante, non avevo mai sentito parlare dell’uno e dell’altro, nonostante mi era parso di capire fossero oggetti o sigilli appartenuti alla famiglia. Che poteri conferivano e perché il nonno mi aveva tenuto allo scuro di tutta la faccenda?

    Kana… cos’è il segno dell’acqua stagnante? Perché hai dovuto fartene tu carico e la maschera della nonna? In quanto al nonno, non ho mai ricevuto notizie sulla questione, ricordo da piccolo una volta in soffitta…
    Rimasi in silenzio mentre venivo inondato da Flashback… uno scatolone di vecchie foto, cimeli di famiglia, il nonno che restava ore ed ore a pulire la soffitta. Forse avrei potuto trovare qualcosa per dissipare qualche dubbio? Non ne ero certo ma che alternative avevo? Mentire non mi avrebbe portato da nessuna parte.

    Seguimi… dissi alla ragazzina, andiamo nell’unico posto dove potremmo trovare risposte… tu però dovrai darle a me nel frattempo.
    Avrei varcato le soglie di casa Akuma, cercando la presenza di Auron il maggiordomo, sperando non gli fosse accaduto nulla. Avrei poi preso le scale, recandomi al secondo piano…

    Ecco… questa è la camera del nonno ma credo che tu questo già lo sappia… magari potremmo trovare delle risposte qui. Prossima tappa sarà la soffitta.

    Forse facevo male a fidarmi di quella che in passato era stato un membro della famiglia, adesso non sapevo cosa fosse o che intenti avesse. Per il momento sarei stato al gioco.





    Edited by -< Etsuko >- - 29/4/2021, 15:31
     
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    Le parole del tradimento


    II

    A quanto pareva la presenza di Shin non corrispondeva alle aspettative dell'allievo, che non mancò di esprimere il proprio disappunto. Mi dispiace di non essere né un prigioniero né un ospite importante. Dal tono usato, era chiaro che al Kinryu non dispiaceva per niente, ma avrebbe non di meno continuato a reggere il gioco del kiriano sconosciuto. Oh no, se l'avessi scelto da solo sarebbe stato qualcosa di più figo... Si fermò un attimo, dando l'impressione di essere sul punto di sparare qualche esempio roboante. Invece, riprese a parlare del nome del suo clan, lasciando cadere la questione. Forse perché il primo nome che gli era venuto in mente era Hayate, che suonava bene, certo, ma al contempo non godeva di grandi simpatie a causa di chi lo aveva reso celebre. La mia non è una famiglia di shinobi, non nelle ultime generazioni almeno. Leggendo gli archivi di famiglia aveva scoperto che non era sempre stato così, e Anzu ne era la prova vivente. Sentiva la mancanza della volpe antica sempre di più ogni giorno che passava. Era sempre stata al suo fianco fin da quando era nato, sebbene all'epoca fosse sigillata dentro una moneta tramandata come amuleto. Sono un clan di mercanti con innumerevoli ramificazioni, puoi trovare dei membri o dei loro dipendenti quasi ovunque nel Continente. Forse anche a Kiri hanno degli agenti commerciali, ma non mi sono informato a dire il vero. La merce più preziosa che i Kinryu scambiavano erano in realtà le informazioni. Per questo pur essendo immigrati da poche generazioni molti Paesi li trattavano con un occhio di riguardo, sopportandone la presenza. Se c'era una cosa che sapevano fare bene era patteggiare. Sulla faccia di Shin comparve un sorriso ironico. Non poteva sfuggire al destino del suo sangue a quanto pareva.

    La conversazione tornò però ben presto sulla cena che il foglioso iniziava a desiderare più per principio che per effettiva necessità. Se non hai il permesso di accompagnarmi in giro, cosa è venuto a fare esattamente qui, Minarai-san? Questa volta il giovane non era scherzoso, ma piuttosto pressante, quasi inquisitorio nei confronti dell'uomo mascherato. Sono abbastanza sicuro che il Mizukage non tema una mia fuga... Anche perché dubito che sarebbe in grado di impedirla indipendentemente da quanto siano capaci i suoi seguaci. Anche le guardie sono qui più per proforma che... Il ragazzo si interruppe quando il suo interlocutore, sorpreso, disse di non aver trovato nessuno fuori dalla stanza. Sicuro? Questo è bizzarro... Shin percepì la sensazione di disagio nel suo interlocutore, e a sua volta il suo sguardo corse alla finestra e poi alla porta, da cui quasi li avesse evocati si udirono dei distinti colpi. D'istinto il Kinryu portò la mano all'elsa della spada, che aveva raggiunto con un rapido passo laterale quasi impercettibile all'altro occupante della stanza. Se quest'ultimo non avesse aperto, la soglia si sarebbe comunque spalancata, rivelando due facce che l'ospite della Nebbia aveva avuto modo di memorizzare in precedenza. Parli del diavolo e spuntano i Kenchiki. Shin si rilassò un poco, togliendo la mano dall'impugnatura dell'arma, ma rimanendo vigile.

    A quanto pareva conoscevano Minarai, che era effettivamente chi diceva di essere, ma la cosa non era reciproca, stranamente. Ci pensò dunque il Kinryu a spezzare l'atmosfera. Questi sono i miei angeli custodi, mmm....ecco... Potreste ricordarmi i vostri nomi, ragazzi? In realtà non era il foglioso ad esserseli dimenticati, ma i due kiriani a non essersi mai presentati. Posta così la domanda però li avrebbe evitato eventuali imbarazzi. Lasciò totalmente perdere il loro fare intimidatorio, che non gli faceva né caldo né freddo. Se pensavano di poterlo impensierire probabilmente Kensei non li aveva istruiti a dovere su chi si trovavano davanti. Facendo buon viso a cattivo gioco Shin accettò la comunicazione che i due gli porgevano e la rigirò un poco tra le mani, in modo che anche Minarai potesse osservarne se l'avesse voluto il sigillo. Indispettito dal fare fin troppo entusiasta, il Kinryu annuì alla sua proposta, ma fece passare un paio di secondi prima di aprire il plico a sua volta, giusto per vedere prima la sua reazione. Accertato che non sarebbe esploso, ne lesse il contenuto. Man mano che proseguiva, gli si sarebbe inarcato un sopracciglio e giunto alla fine avrebbe nascosto a stento un'espressione di fastidio esistenziale. Dopo rituali arcani, rotture dello spazio tempo ed esseri immortali, gli mancavano giusto delle criptiche profezie. Certo, non si aspettava che a Kiri sarebbe stata una vacanza, ma per lo meno sperava di scamparla quella volta. E invece no, si ritrovava di nuovo coinvolto in qualcosa di assurdo che sfidava ogni logica. Shin sospirò sonoramente.

    E poi si mise a ridere. Che cos'è sta roba? Il Mizukage si è dato alla poesia? Beh lasciatemelo dire, non è un granché bravo. Aveva deciso che non lo pagavano abbastanza per tutto quello, perciò avrebbe fatto l'idiota fingendo di non capire. Parte che quando si metteva d'impegno gli riusciva benissimo. Il riferimento al fodero in realtà l'aveva inquietato, perché proprio pochi giorni prima Kensei aveva usato quella metafora per definirlo. Nessun altro sarebbe dovuto essere a conoscenza di quella conversazione, e ciò faceva pendere la bilancia dalla parte dell'autenticità. D'altro canto il Kinryu faticava a credere che l'Inquisitore fosse effettivamente l'autore del cartiglio perché gli sembrava decisamente lontano dal suo stile. Tralasciando la questione per il momento, molti altri pezzi sarebbero andati al loro posto da soli. L'allievo era chiaramente Minarai, non si era neanche sforzato di renderlo difficile da intuire. Se i due spadaccini della Nebbia non avessero mentito sui propri nomi anche l'uccello rosso e il passero erano spiegati. Rimanevano fuori il Teschio e il Paria. Il Fuoco nero pareva essere un'arma a dar bado ai due latori della missiva. Tutto il resto era letteralmente avvolto nella nebbia. E per quanto riguardava il Kinryu avrebbe potuto continuare a restarci.

    Lo shinobi della Foglia avrebbe continuato la sua recita da stupido disinteressato. Sì sì tutto bellissimo, ma io non sono venuto a Kiri per fare le parole crociate. Quindi visto che è ora di cena voi ora mi portate al miglior ramen bar che il vostro Villaggio può offrire. Anche se non sarebbe mai stato al livello di quelli di Konoha stava per aggiungere. Poi visto che non ho di meglio da fare e vi vedo agitati potremmo tagliare la testa al tonno... Avrebbe osservato le loro espressioni, probabilmente soddisfatte, convinti che li avrebbe seguiti al misterioso veliero. A quel punto avrebbe invece sorriso e terminato la frase. ...e andare direttamente dal Mizukage per chiedere spiegazioni. O per consigliargli di partire con gli haiku, che sono più semplici secondo mio modesto parere. Avrebbe quindi cercato l'approvazione di Minarai, con gli occhi socchiusi a mezzaluna simili a quelli di una kitsune. Non era sopravvissuto a minacce di ogni tipo dando corda ai primi due sconosciuti che sventolavano parole misteriose come pescatori che agitano un'esca di fronte ad un salmone. Il Kinryu alzò gli occhi al cielo, preoccupato. Anche le sue metafore erano state contagiate dall'amore dei kiriani per il pesce. Ma stava divagando. Ciò di cui era assolutamente certo era che se Kensei voleva fargli fare qualcosa doveva essere chiaro e conciso, se proprio non voleva scomodarsi a spiegarglielo personalmente.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento


    Il sussurro che arriva

    Etsuko
    Scoperto il trucco del gioco tra Akuma, per cui l'immagine proiettata aveva la meglio su quella dell'altro indipendentemente dalla potenza, se la risposta era logica, Etsuko si trovò a divertire la bambina e forse trovare un briciolo di divertimento anche per sè stesso. E tanto bastò per trovare quel tanto di equilibrio che bastava a permettere a Kana di aprirsi almeno un pò. Byaku-niisan è il capo del nostro gruppo. Anche i nostri genitori ne facevano parte ma morirono in missione per Kiri quando era gestita da quella stupida Terumi, quindi io e Etsuko-niisan restammo con loro, la Vera Nebbia di Sangue. I capi ci hanno sempre trattato molto bene, ma poi due di loro hanno tradito: l'Imperator e sua moglie, e ci hanno imbrogliato convincendoci di essere delle brave persone e di voler rimediare ai danni fatti a Kiri. Scosse il capo. Ma era un imbroglio, era Byaku-niisan a volere il bene di Kiri! Si stava infervorando, stringendo i pugni. Ora con Byaku-niisan siamo tornati e c'è una profezia che dice che finalmente avremo giustizia contro chi ci ha tradito, quindi uccideremo l'Imperatore... Si zittì per qualche istante, evidentemente a disagio dietro la maschera. ...però...anche Etsuko-niisan era scomparso durante la guerra...io...io ho paura che anche lui ci abbia tradito. Ma volevo incontrarlo, non voglio credere che sia vero! Sollevò gli occhi dipinti verso Etsuko. Perchè se così fosse...allora dovrò esigere giustizia anche nei suoi confronti, in qualche modo.

    Quando Etsuko propose di andare verso la soffitta, dopo aver posto alcune domande, la bambina annuì. Se davvero hai un modo allora daccordo. Trotterellavano verso l'ingresso quando lei iniziò a spiegare qualcosa. Il Segno dell'Acqua Stagnante era un fuuinjutsu molto potente. Uno dei più potenti al mondo e Kiri lo aveva trafugato da un posto chiamato Villaggio del Lucchetto. Noi Tradizionalisti ce ne eravamo impadroniti e io ero stata scelta per portarlo. Rende il chakra placido come l'acqua stagnante in una certa area, ma è anche molto doloroso imparare a usarlo. Quando l'Imperatore mi aveva convinto che Byaku-niisan fosse un traditore accettai di trascriverlo sulla mia pelle, per tenerlo al sicuro e avere una possibilità di salvarci tutti. Ci fu un contrattempo però per colpa dell'allievo dell'Imperatore che rovinò tutto. Non mi ricordo bene, tutto quel periodo è molto confuso ma per fortuna Byaku-niisan mi ha salvata. Ora non ho più il Segno e sto molto meglio. Avevano raggiunto la porta della camera incriminata quando lei spiegò cosa fosse la maschera della nonna. E' la maschera che ho addosso. Tutte le matriarche la hanno indossata ai tempi antichi, prima che il clan arrivasse a Kiri, poi è andata un pò in disuso. La indossavano fino al momento della loro morte, e così in quel momento la loro essenza ci entrava dentro, evitando la nascita di un Imbattuto. Qui ci sono decine e decine di antenate, fuse in una sola coscienza: lLa Nonna.

    Indossandola ho potuto aumentare tantissimo le mie capacità, e lo ho fatto io per non farla indossare a Etsuko-niisan. La Nonna non va molto daccordo coi maschi anche se qualche volta ha permesso di essere usata da loro...quindi ho preferito metterla io. Oltre a potenziare il doujutsu può richiamare i Demoni Raccoglitori, delle Creazioni Demoniache tramandate di madre in figlia nel nostro clan.
    Aprirono la porta. La Nonna mi vuole molto bene, e mi protegge ogni volta che può, ma è da tanto che non mi parla più e in ogni caso non posso rimuovere la maschera. Credo che non le vada a genio la voce di Byaku-niisan che a volte sentiamo nella testa quindi sta in disparte.

    La stanza era come era stata lasciata, con la piccola Kana che si muoveva al suo interno guardando qua e là. E' la sua stanza...ma sembra la stanza di un vecchio. Dove sono finite le cartoline che teneva sull'armadio? E i giocattoli che teneva sempre nell'angolo per me? La voce tremava, quasi rotta dal pianto. Perchè non c'è nemmeno la foto di noi due assieme sul lago vicino alla Villa Naminaka? Si voltò verso Etsuko. Perchè non c'è nessuna traccia di me, qui? Visto il buco nell'acqua il passo successivo fu la soffitta.
    Un vecchio baule conteneva i cimeli e gli averi del nonno omonimo, ma anche una volta raggiunto e apertolo non trovarono grandi cose: vecchi quaderni con annotazioni che tuttavia erano successive al periodo della Mizukage Terumi; qualche fotografia e qualche stampa, ma nessuna di Kana; dei soprammobili decisamente antiquati per gusto; un trenino di legno. Questo lo usava per giocare con me! E qualche altra cosa, ma nulla di incisivo, almeno a occhio nudo.

    Diversa questione se avessero usato la vista speciale che i loro occhi erano in grado di padroneggiare, e se Etsuko non lo avesse fatto certamente Kana ci si sarebbe invece dedicata, notando in uno dei quaderni una sorta di baluginìo. Era molto simile al "vero nome" degli Akuma sulle tombe nella Villa dei Naminaka, che fluttuava sopra quello inciso nella pietra e poteva essere visto solo dai membri del clan. Nonno Etsuko doveva aver marchiato quel particolare quaderno allo stesso modo, nascondendo un messaggio sopra alle annotazioni apparentemente irrilevanti su uanto fosse interessante l'andamento dei lavori al cantiere del porto, che era stato recentemente riorganizzato dopo la Guerra Cremisi, almeno a giudicare dalle date riportate in ogni pagina. Il reale contenuto era completamente diverso.

    Ho deciso di trascrivere alcune riflessioni private su questo diario perchè oggi, tredici maggio del 0004, mio figlio ha compiuto cinque anni. Ed è anche il giorno in cui ho deciso di abbandonare definitivamente la ricerca di mia sorella, da tempo perduta. Ogni pista si è interrotta, ogni traccia era inconcludente, non c'è stato alcun modo di recuperare la sua posizione o scoprire che cosa le sia successo. Kana, se sei sopravvissuta, ti prego di perdonarmi, e non solo per aver interrotto le ricerche, ma per tutto.

    Eravamo solo due bambini, io forse un poco più grande, quando i nostri genitori si unirono ai Tradizionalisti, alla Vera Nebbia di Sangue, scontenti delle politiche di Mei Terumi. Io e te ci facemmo travolgere dall'entusiasmo per quella forte ideologia, e il carisma dell'Imperatore, Shuichiro Kenkichi, era qualcosa di trascinante. Io mi feci abbagliare e tu, che pure eri un genio nella nostra arte, decidesti di seguirmi e dedicarti appieno a questa nostra causa, arrivando persino ad accettare la Maschera delle Matriarche al mio posto, dietro insistenza dei nostri genitori che la avrebbero data a me invece, pur sapendo che riduce la speranza di vita se usata da un maschio. Che folli che furono, e che sciocchi noi a seguirli solo per amor filiale.

    Assieme assassinammo figure scomode al nostro gruppo e sabotammo alcune operazioni del Villaggio, cercando di preparare la strada al ritorno della Vera Nebbia di Sangue, ma poi durante una normale missione i nostri genitori persero la vita e restammo soli. Byakuei...sia sempre dannato quel nano infame...Byakuei ci accolse trattandoci come figli, anche se in realtà eravamo solo due facili pedine affamate di affetto e stabilità dopo il lutto, tutte cose che poteva fingere col minimo sforzo. Fu quello l'inizio della fine.

    La Quarta Guerra mondiale dei ninja doveva essere la nostra occasione per spodestare Mei Terumi, con una serie di attacchi più letali e ambiziosi da mettere a segno durante i tentativi di ricostruzione dopo la vittoria, quando tutti erano stanchi sia nel corpo che nella mente. Fu in quei giorni che io Ossuri Tokugawa vedemmo Byakuei usare il suo vero potere...una letale combinazione della tecnica dei Ricevitori e dell'Edo Tensei. Non ho idea di dove le avesse imparate, pensavamo che solo Kabuto e Pain potessero sfruttarle ma lui le padroneggiava già, e le aveva persino combinate, per questo si faceva chiamare il Collezionista di Teschi. Fu un puro caso, ma sentimmo il suo piano: diventare Mizukage e poi sostituire l'intera popolazione con i suoi fantocci. Provammo ad appellarci all'Imperatore ma non ci credette. A quel punto non rimaneva che una cosa sola da fare per salvare tutti...per salvare anche te, Kana.

    Andammo dalla Mizukage a confessare tutto immediatamente dopo la fine della guerra. Solo per scoprire che qualcuno ci aveva preceduti: Byakuei stesso. Solo che aveva denunciato suo fratello e sua cognata come menti dell'organizzazione in cambio dell'immunità per sè stesso e i suoi. Assieme ai Kiriani formò una squadra per attaccare il covo dei Tradizionalisti dove c'eri anche tu. Io e Ossuri ci precipitammo assieme a loro, senza che credessero alle nostre accuse contro il Collezionista di Teschi. L'attacco fu terribile e tutti quelli che erano stati i nostri compagni vennero catturati e uccisi. Da quel giorno, dopo l'attacco di Kiri al nostro covo, perdemmo ogni traccia di te. Mi precipitai là invano ma eri scomparsa nel nulla, e con te anche l'Imperatore e i suoi più fedeli: Shigure Kakita, Kotaro Tokugawa, Kyuryu Hozuki, Apachai di Azumaido. Tutti spariti senza lasciare traccia. E Byakuei scomparve dalla circolazione poco dopo, prima che potessi anche solo pensare di vendicarmi.

    Ho cercato per anni, senza mai trovare niente. I miei crimini sono stati cancellati e ho potuto andare avanti con la mia vita. Ma ti ho cercato per tanto, tantissimo tempo, Kana-chan. E ora sono stanco.


    Finita di leggere quella breve lettera nascosta, un pezzo in una pagina e un pezzo in un'altra, sicuramente Etsuko avrebbe avuto le idee un poco più chiare, ma la bambina sarebbe rimasta in silenzio, tremante. Ma...ma allora...allora Etsuko-niisan ha davvero tradito tutti noi. L'attacco...è stato lui a causarlo! Non sembrava aver compreso che fosse stato Byakuei in realtà, come se quell'informazione le fosse stata negata, e anche se l'Akuma glielo avesse fatto presente lei non avrebbe sentito nulla al riguardo. Mio fratello...dopo tutto quello che ho fatto...lui mi ha tradito? Me e tutti gli altri! Lo sguardo di legno della maschera si sarebbe rivolto verso Etsuko. Cosa posso fare adesso? Come posso avere giustizia? Forse...forse distruggendo quello che lui ha lasciato? Questa casa...e te? Era estremamente turbata ma non era riuscita materialmente a leggere o percepire il reale contenuto del diario. Cosa poteva fare Etsuko? Combattere o cercare di placarla? Ma come? Cosa aveva lui che potesse giungere alla bimba anche se la voce di Byakuei nella sua testa aveva cambiato ciò che aveva letto? La baronessa intanto era entrata da una delle finestre, sebbene in un singolo pipistrello, e le sue ali che battevano per la casa sarebbero presto state udite da Etsuko.

    Youshi
    Il sorriso della donna era beffardo, carico di superiorità e, per qualche motivo, sembrava assai fuori luogo sul suo volto, come se non fosse una sua espressione abituale ma piuttosto una imposta da Byakuei. Oh, ci sono molti profeti, ma quello che da sempre ritengo il più attendibile è Tenson Korin, un eroe nato tremila e più anni fa, poco dopo le guerre tra Indra e Ashura. Le sue profezie sono da sempre piene di risvolti interessanti. Ossuri stringeva i denti, incapace di reagire o liberarsi al momento, forse in parte vittima di un'illusione della Kakita. Risvolti interessanti? Volevi uccidere tutti noi, renderci fantocci e diventare Mizukage, questa è la verità! Lei si fece accondiscendente. Ammetto che a quel tempo pensavo che la profezia si riferisse a me. Puoi ben capire che "rinato in mezzo alle fiamme" ero convinto si riferisse al mio peculiare potere...ma a quanto pare mi sbagliavo: Kensei Hito è il prescelto. Il sorriso si fece nefasto. Suo malgrado, è lui il Mizukage di cui ho bisogno.

    In ogni caso ebbe uno sguardo di trionfo quando Youshi la affrontò adducendo il bene del villaggio come elemento fondamentale per il tradimento di Ossuri. Vedi? Anche lui pensa che tu sia un traditore. Di Kiri o della nostra organizzazione, poco cambia. L'ombra con metà luce soltanto pensa che tu sia un traditore, Ossuri. Non ti fa piacere? Lui digrignò i denti impotente mentre lei lo scuoteva appena, causando ulteriore dolore per l'arma ancora conficcata nell'addome. Oh, la Vera Nebbia di Sangue non mi interessa più. Eravamo giovani e sciocchi, ma le profezie mi hanno poi mostrato il vero sentiero da percorrere. La vostra soluzione è eccellente, recuperare i deboli e usare la frustrazione della sconfitta per farli crescere. Forse si reclutano anche i meno talentuosi, ma almeno i numeri sono accettabili. In ogni caso meglio della melassa mielosa della Terumi e della sua pietosa gestione. Disse, mostrando che dopotutto il suo essere un Tradizionalista fosse una cosa del passato. In ogni caso l'ascesa dei Tradizionalisti e il loro tradimento, Ossuri incluso, così come la spaccatura, erano necessari. Tasselli di un mosaico più complesso e bellissimo che purtroppo voi menti piccole non potete comprendere.

    Avvicinò Ossuri al volto, minacciosa. Quindi, Ossuri, lo vedi che anche il tuo allievo pensa che tu sia uno sporco traditore? Ci hai traditi, no? Prima hai tradito Kiri...hai ucciso persone importanti...e poi quando non ti è più andato bene hai tradito noi. Shigure e gli altri si sono dati alla fuga quando hanno scoperto i miei piani, ma anche se lei stessa ha lasciato i Tradizionalisti comunque non ti ha mai perdonato, lo sai? Io questo lo posso percepire. Il sangue ancora colava dal labbro del vecchio shinobi. Forse...forse è vero che ho tradito Kiri all'inizio....ho commesso degli errori. Ma tradire voi...tradire te, Byakuei, è stata la scelta migliore di sempre! E nel dirlo emise un'enorme quantità di fumo nero dalla sua bocca, cogliendo la donna alla sprovvista e riapparendo accanto a Youshi, reggendosi l'addome ferito in profondità. Ragazzo...dobbiamo... Come se nulla fosse le tenebre dei Tokugawa vennero spazzate via da un movimento di mano di Shigure, che sembrava estremamente soddisfatta. Ho avuto quello che volevo. Ma non vorrei certo che Shigure restasse a bocca asciutta e non mi va che tu racconti troppe cose al tuo nipotino. Quindi ora gentilmente muori, Ossuri.

    Tre Kunai presero il volo diretti contro il torace dell'anziano [Azione 1]Forza Nera+2 tacche, le cui forze non erano certo sufficienti per una difesa efficace, e subito dopo una manciata di sigilli generarono una serie di artigli d'acqua che emergendo dal terreno cercarono di colpire i due Tokugawa [Tecnica 1 e Azioni e Tecniche successive]Statistiche: Concentrazione Nera+1 tacca. Potenza 20 ogni artiglio.
    <sommario>Azione Rapida
    Tecnica Svincolata
    . Il primo artiglio sarebbe emerso alle spalle di Ossuri a circa tre metri subito dopo la difesa dai Kunai, cercando di conficcarsi nella sua nuca. Immediatamente dopo un artiglio sarebbe emerso tre metri alla sua sinistra per trafiggere il costato mentre uno analogo appariva contemporaneamente a 2 metri dietro Youshi per squarciargli una gamba. Un quarto e un quinto artiglio apparvero in alto sopra la testa dei due ninja, a circa quattro metri un pò alle spalle, abbassandosi rapidamente per perforare la schiena di entrambi. Ultimo, un artiglio sarebbe apparso davanti a Ossuri cercando con un movimento orizzontale di squarciargli la gola. Nel mentre la Baronessa era giunta, in un singolo frammento, e avrebbe osservato la scena dall'alto.

    Fudoh
    Lui annuì. Certamente un aneddoto interessante e posso comprendere come mai ti abbia lasciato una certa sfiducia, ma come ti dicevo, che tu creda alle profezie o meno non conta. Esse esistono a prescindere, anche se in genere hanno profondità e potere maggiori di un biscotto della fortuna. Commentò con calma deliberata, salvo poi aggiungere, come a voler sottolineare l'ovvio. Che sarebbe il nome dei biscotti con dentro dei messaggi. E' solo il nome che portano, non sono realmente collegati alla fortuna. Spiegò, nemmeno stesse parlando con un cerebroleso.

    All'inizio delle risposte mitragliate da Fudoh, Byakuei attese con molta, moltissima calma che il primario barbone esaurisse la sua verve. Il volto del suo Teschio era imperturbabile, ma verosimilmente l'originale stava massaggiando con vigore le tempie cercando di evitare un surriscaldamento del cervello, o aveva usato una qualche forma di meditazione per escludere quanto più possibile l'emotività e accumulare informazioni per poi rispondere. Alla fine di tutto, nonostante il tono quasi esasperato di Fudoh, lui sorrise, come se parlasse con un vecchio amico. Byakuei era bravo a fingere. Dottor Fudoh, il tuo modo di pensare è illuminante. Atipico, forse, ma apre a molte considerazioni che non avevo mai fatto prima. Ti ringrazio. E accompagnò il ringraziamento a un mezzo inchino col capo. Risponderò con ordine.

    Le Profezie hanno molte forme e la rima è solo una di esse. Forse la più comune, ma esistono anche profezie in forma di pitture o sculture e puoi ben capire che la rima sarebbe complessa da applicare in quei casi. Quindi esistono anche profezie non in rima. Così come esistono poesie non in rima. Gli Haiku, per esempio. Dunque la profezia, anche se non in rima, mantiene la sua forza e la sua validità per me. Poi il sorriso divenne una linea seria. Così come le minacce che contiene, e per le quali sono venuto a cercare il tuo aiuto. Scosse quindi il capo. Sono molti anni che non mangio assieme a mio fratello. Abbiamo avuto delle divergenze, ma ogni speranza di rimediare andrà fallita se il Mizukage, se Elmo-san lo ucciderà.

    Quanto alla bimba Hayata, temo di non comprendere a cosa ti riferisci. Nessuna bambina è menzionata nella profezia...almeno non nella parte che ti riguarda. Evidentemente non conosceva l'aspetto della Speranza di Hayate. L'unica fanciulla menzionata è colei che porta il volto delle sue antenate, ma riguarda la casata Akuma, quindi non vi è menzione nei tuoi versi. Portando una mano al mento, sembrò ripetere le parole di Fudoh a bassa voce, poi scuotendo il capo. Da quanto ho potuto studiare, Hayate non sarà coinvolto in questi eventi, o perlomeno non se ne fa menzione. La Belligeranza non è una persona, Dottor Fudoh, ma tu stesso cadi nei giochi di parole. La Belligeranza è un modo per opporsi, per essere contrari. Se il Mizukage cercasse di uccidere mio fratello e tu ti opponessi, non staresti forse tradendo? Se lui ti ordinasse di uccidere mio fratello senza darti un buon motivo, tu obbediresti? Opporsi non è forse un tradimento, per un ninja, per quanto piccolo?

    Tu stesso dici di conoscere Elmo-san. Se decide una cosa non c'è ragionamento che possa fermarlo. Per questo è il Drago. La spada che brandisce il tuo leader si chiama Promessa, e nella profezia viene menzionato come
    "Portatore della Promessa
    il Drago che non conosce requie
    con la fiamma dell'odio impressa
    al suo io passato diede esequie"

    Non so quanto tu conosca il passato del tuo Mizukage, ma Elmo-San è l'unica persona a cui si può riferire questo verso. Ma non sono qui per studiare i dettagli dei versi profetici, Dottor Fudoh. Io sono qui per chiedere il tuo aiuto.
    E nel dirlo si alzò salvo poi inchinarsi a terra, in ginocchio e poggiando la fronte al suolo in un atto di assoluta prostrazione. Io imploro il tuo aiuto, Dottor Fudoh, per salvare mio fratello dal Mizukage, e Kiri con esso. So solo che tu hai il potere di fermarlo, o rallentarlo quel che basta perchè mio fratello abbia salva la vita. Non ho risposte ma solo speranze e una grande fede nella profezia. E' tutto ciò che ho.

    Quindi ti chiedo, ora che fra noi c'è un minimo legame...come medico e guaritore...mi aiuterai? Solo un si o un no, Dottor Fudoh, te ne prego. Il tempo comincia a scadere. Tradirai il Mizukage, anche se solo nella minima misura di opporti a un omicidio...o tradirai il tuo ruolo di guaritore lasciando che un uomo muoia davanti ai tuoi occhi senza sapere il motivo? Tradirai me che sono qui a implorare il tuo aiuto?
    Alla finestra del suo studio intanto era giunto un leggero battito: un frammento della baronessa trovando la finestra chiusa e la tapparella abbassata si mise a bussare dall'esterno, ma solo dopo la risposta di Fudoh, qualche che essa fosse.

    Kato
    Kotaro andò iin brodo di giuggiole quando Kato gli rivolse la parola, portando le mani sul cuore e oscillando come una giovinetta innamorata nei cartoni animati. Oh! Kato-kun <3 Non sai quanto mi piace il fatto che tu voglia conoscermi meglio! Ma io non sono bravo a schivare perchè sono un Tokugawa...lo sono perchè sono un assassino esperto, sai? <3 E tu sei troppo brusco secondo me. Se parti subito in quarta un nemico in guardia se lo immagina, devi cercare di confondere di più <3 Il Fantasma Buio...e guarda come ti sei ridotto. Kato-kun non dargli retta, sono vecchi soprannomi di un'era fa <3 Replicò il Tokugawa, facendo una linguaccia a Kyuryu. Mi fa piacere che tu conosca un mio consanguineo ma non credo che siamo paragonabili come formazione...e no, il Segno del Cielo Nero serve a far esplodere cose quindi non centra nulla con me. Dei Tradizionalisti io non presi nessun sigillo, ero già forte così, sai? <3 Quanto a Kyuryu, evidentemente disgustato da quella scenetta, l'unica interazione alle domande di Kato sul potersi curare fu uno sputo per terra. Prenditi un tonico se sei stanco, mezza tacca, fra mezz'ora partiamo. Ormai dovrebbe essere arrivato a indagare sul punto dove ti abbiamo prelevato. Quanto al Kunai, francamente, non ti deve importare. Fallo finire addosso a Kensei, se lo colpisci è meglio. Permette a Byakuei di incanalare il suo potere, e tanto ti basta. E su come fare sono affari tuoi. Digli che lo ami, minaccia sua madre, a me non importa. No, esatto, a noi non importa affatto <3

    Vuoi sapere di più? Puoi sapere che sei solo una pedina di merda. E che dopo aver fatto il tuo lavoro potrai andare con la soddisfazione di aver svitato metà di quel cretino con la maschera, ecco cosa puoi sapere. Aggiunse Kyuryu battendo un piede a terra con forza, crepando il pavimento e poi allontanandosi per i fatti suoi. Uh, lui è sempre stato molto suscettibile, sai? <3 Ma vediamo un pò...uhm...ecco, qualcosa posso dirtelo senza far incavolare troppo Byakuei. Comunque tu sei un pò antipatico, Kato-kun, hai ignorato tutti i miei suggerimenti. Non si fa, non si fa. Commentò Kotaro scuotendo lentamente il capo. Noi siamo tutti nati prima della quarta guerra dei ninja e abbiamo vissuto sotto la Nebbia di Sangue. Quando le cose si sono ammorbidite, sotto Mei Terumi, in qualche modo ci siamo sentiti deboli e abbiamo creato un'organizzazione per riportare le cose come erano...per ritrovare la forza a Kiri. Ci guidavano Byakuei, suo Fratello e sua Cognata. Lei è morta da tanto, poverina. Ora suo fratello è in mano a Kensei e...uhm...diciamo che il piano di Byakuei prevede che noi uccidiamo suo fratello che ha deciso di schierarsi contro di lui. Quello che non possiamo fare però è uccidere o incapacitare Kensei. Il piano prevede che sia sveglio e attivo...è una questione di... Si guardò intorno, quindi si avvicinò a Kato per sussurrare all'orecchio ...di profezie. Byakuei le segue quasi alla lettera.

    Nella mezz'ora restante Kato potè recuperare solo parte delle energie [Nota]Poca roba, recuperi 3 Bassi e 1 Leggera con il riposo. Le ferite tra kit e mani curative le rigeneri tutte, ma Chinmoku è esaurito. mentre i due Tradizionalisti stavano in disparte. Non parlavano tra loro, mentre Kyuryu sembrava rimuginare e bestemmiare sottovoce di continuo, Kotaro era impegnato a ritagliare dei fogli di carta per creare delle bamboline di vari colori (li voleva regalare a Kato, e lo avrebbe confessato arrossendo...erano davvero solo bamboline di carta, con dei cuoricini disegnati). Una volta attuata la strategia combinata col Maestro, poi, l'azione sarebbe cominciata.

    Il Mizukage
    Durante il volo lo stormo condensato della baronessa era seguito dappresso dal drago acquatico, abbastanza da rendere possibile una conversazione tra i due evocatori. Molte missioni e molti impegni mi tengono lontana da Kiri. E nessuno della nuova generazione è meritevole, al momento e nostro malgrado, di assumere un ruolo di rilievo nelle questioni del villaggio. Quanto a Nami... Si inchinò per posare una mano sul fianco del drago, quasi a calmarne l'ira. Certamente non apprezza di essere paragonata ai draghi dell'Hokage o a quella legata a Itai. Il clan dei draghi azzurri serve direttamente il signore di tutti i draghi, una sorta di guardia reale, quindi si ritengono un gradino più in alto degli altri. Poco prima dell'arrivo, poi, la frase sulle radici e sui segreti dei clan venne accolta da un cenno di assenso, senza ulteriori commenti.

    Il ritrovamento del sangue di Kato rese evidente che in quel luogo era avvenuto uno scontro e che verosimilmente il giovane otese era stato rapito (anche se una ferita autoinflitta era possibile, c'erano tracce di bruciatura su quel sangue, come se avesse attraversato una barriera incandescente o elettrica, proprio come la Hijutsu del clan Yotsuki, segno che era avvenuto un tentativo di difesa). La donna comunque abbozzò un mezzo inchino quando Kensei parlò di Itai come suo predecessore, ma non rimarcò nulla, dopotutto le parole taglienti di Kensei implicavano che non aveva alcuna intenzione di approfondire l'argomento.

    [...]

    Non ci furono lampi di fiducia o nuove energie negli occhi di Shuichiro quando Kensei contestò la sua presentazione come un "uomo finito", mentre Yume si limitò a un mezzo sorriso quando le parole del Mizukage le intimarono di moderare il linguaggio. Squallide, Mizukage-dono? E dire che pensavo di avere un certo talento nella questione. Ma non insisterò oltre. Shuichiro comunque non aveva molto da aggiungere, anche se quando nominò Kotaro e Byakuei gli occhi della Kaguya si fecero attenti: non aveva riconosciuto quei nomi, ma sembravano importanti e visto che era in ballo, tanto valeva metterci il massimo dell'impegno.

    Il successivo discorso di Kensei Hito fece sicuramente colpo sulla kunoichi, che si trovò, pur ignara degli eventi che vennero citati, a guardare il leader del suo villaggio con crescente rispetto. Le sue labbra si schiusero appena, mormorando poche parole soltanto. Profezia autoimposta...è così diversa da una promessa di vendetta? Ma non approfondì nè aveva intenzione di farlo, l'Imperatore era il protagonista di quella vicenda. Inizialmente scosso dal carismatico incipit del Mizukage, cercò di replicare debolmente, con tono esausto. Io...non c'è più nulla in me. Un ideale, una moglie, una famiglia, le persone a mè vicine, un discepolo. Tutto perduto...l'unica cosa che teneva intatto il mio spirito era il ruolo che mi ero imposto ma adesso... Ma Kensei non aveva finito, appellandosi agli insegnamenti del nonno e alla sua saggezza, opportunamente reinterpretata per l'occasione, andò a far leva su ogni possibile residuo di volontà all'interno di Shuichiro, sottolineando il fatto che esisteva ancora un futuro ed esisteva ancora una necessità della sua azione. Io...Mizukage Kensei Hito...io non lo so. Ogni volta che ho provato a fermare mio fratello ho fallito e ho finito per farmi manipolare da lui. La Vera Nebbia di Sangue stessa, i Tradizionalisti come ci chiamavamo tra noi...erano una sua idea sin dall'inizio. Non so se seguisse già le profezie allora, ma non credo di avere la forza di provarci ancora...

    E tuttavia Kensei aveva parlato chiaramente e gli aveva teso una mano, sia metaforicamente che in senso letterale, mano che Shuichiro fissava con malcelato desiderio. Desiderio di riscatto, desiderio di una speranza a cui aggrapparsi, più che una speranza stessa. Qualcosa che temeva terribilmente e anelava con altrettanta intensità. Kensei Hito....Mizukage. Deglutì. Io sono un fallimento su tutta la linea. Ma se realmente desideri il mio aiuto...se davvero potrò essere utile almeno come scudo umano...allora io accetto. Una mano dalle dita devastate strinse la mano d'acciaio di chi aveva perso ogni cosa nel fuoco e si era comunque rialzato. Nuova luce, per quanto tenue, brillava negli occhi dell'Imperatore Shuichiro Kenkichi. Ma anche con questo, non so come fermare mio fratello.

    La baronessa prese il volo per chiamare i ninja pià fidati del Mizukage e metterli al corrente del pericolo che correva Kiri. Che questa fosse una scelta già prevista dalla profezia o meno non importava: l'unione fa la forza, come si suol dire. Mizukage-dono, mi rincresce che nessun Kaguya possa fregiarsi del titolo di ninja migliori di Kiri, ma i mio onore mi impone, visto che sono qui, di partecipare se voi lo desiderate. Chinò appena il capo. Yume Kaguya, al vostro servizio in rappresentanza del clan Kaguya. La possibilità di una visita a Karin venne accolta con uno sguardo perplesso ma non ci fu alcuna opposizione. Temete che sia lei il prossimo bersaglio di chiunque abbia rapito il vostro ospite? Non restava che attendere.

    Permettetemi di raccontarvi qualcosa di mio fratello, Mizukage. Shuichiro avrebbe preso la parola. E di me...e dei Tradizionalisti. Se lo conosco, lui avrà certamente cancellato ogni traccia di ciò che è accaduto dagli archivi. Considerando che il nostro gruppo era attivo quasi cinquanta anni fa, durante la quarta guerra mondiale dei ninja, capirete come sia stato facile eliminare tutto, dopo la Guerra Cremisi. Questo spiegava alcune incongruenze temporali ma non certo l'età delle persone coinvolte. Come poteva Shuichiro, che dimostrava meno di cinquant'anni, averne in realtà più di settanta?

    Da giovane, assieme a molti altri, fui uno dei sopravvissuti alla Nebbia di Sangue, che come saprai metteva i ninja di kiri in condizione di sfidarsi a vicenda alla morte per poter sopravvivere. Solo i migliori perduravano. Ma io avevo un fratello, e feci di tutto per proteggerlo e fare in modo che entrambi uscissimo da quell'inferno. Entrambi forti, anche se ognuno a suo modo...col senno di poi forse le sue azioni per farsi difendere da me erano il primo segno delle sue capacità nel manipolare le persone. Questo fu l'inizio del suo racconto, che anche Yume accolse con un cenno di assenso: pur non avendo vissuto quel periodo ne era a conoscenza. Oltre all'ebbrezza di essere sopravvissuti e alla disperazione dell'aver ucciso i nostri compagni per uscirne vivi, al punto da annientare le nostre emozioni, si univa la forte pressione propagandistica di Yagura, al tempo controllato da Obito Uchiha, che ci convinse che eravamo i migliori. Invincibili. E che quella era la via giusta. Scosse il capo. Quando Mei Terumi salì al potere, abolendo di fatto quelle pratiche barbariche, noi assieme a molti nostri coetanei non prendemmo bene la cosa. Volevamo essere forti, non deboli. Non accettavamo quella deriva. E ci unimmo in un'organizzazione segreta: i Tradizionalisti, la Vera Nebbia di Sangue.

    Molti ninja di ogni clan ne facevano parte. Arrivammo ad avere circa sessanta membri, ma tutti di grande abilità e qualcuno era anche riuscito a coinvolgere i ninja delle generazioni più giovani. Avevo ventidue anni quanto la fondai, e assieme a Byakuei e a mia moglie ne presi il comando. Anche se era rimasto basso e poco abile nel fisico, mio fratello era un genio della logistica e della strategia e progettò diversi attentati, che non rivendicammo mai e che spesso vennero bollati come incidenti, per indebolire il governo del tempo in attesa dell'occasione giusta per detronizzare la Mizukage. Al tempo lui usava solo alcuni suiton negli scontri, e il velo di nebbia, ma agiva sempre come un supporto. Non ho idea di dove o come abbia appreso le sue orribili arti.
    Stava divagando, il tono era stanco, ma tornò presto sul pezzo. Dopo alcuni anni di attività, in ogni caso, i più abili fra i Tradizionalisti, il cerchio interno, per così dire, eravamo io, che ormai avevo padroneggiato l'arte della spada. Mia moglie Shizuha Kaguya, maestra nell'uso delle fruste d'osso. Kyuryu Hozuki, che oltre alle arti del suo clan aveva poi sviluppato i rudimenti di quella che ai giorni attuali chiamate Shinra Tensei e che era inizialmente appannaggio del Rinnegan. Kotaro Tokugawa, il Fantasma Buio...durante la quarta guerra mondiale dei ninja uccise non meno di cinquecento cloni di Zetsu da solo in meno di mezz'ora...anche suo fratello Ossuri era membro dei Tradizionalisti ma aveva solo dodici anni o poco meno, si era unito di recente. Poi Shigure Kakita, figlia del capoclan di allora e moglie di Kotaro...una donna dall'espressione perennemente assente che tuttavia era maestra in ogni genere di arma oltre alla sua katana...e mescolava armi e illusioni in maniera sopraffina. Poi Kana Akuma, la bambina prodigio del clan che aveva in sè gli spiriti imbattuti delle sue antenate e suo fratello Etsuko, un ragazzo molto promettente anche se non al livello della sorella. Infine Apachai di Azumaido, un uomo dalla stazza imponente capace di manipolare l'acqua e il ghiaccio, che tuttavia usava solo per aumentare la sua già incredibile prestanza fisica.

    Dopo la Quarta Guerra Mondiale dei ninja Kiri era in piena ricostruzione, come l'intero mondo, e ne approfittammo per mettere a segno attentati più incisivi e aprire la strada a un vero colpo di stato. Ci impadronimmo di un tesoro che la Nebbia aveva sottratto anni prima al Lucchetto ma che ancora non sapeva utilizzare: i Segni. Grazie al mio sangue Kenkichi e alle mie conoscenze sui Fuuinjutsu riuscii a sottomettere almeno in parte il Segno del Sangue Perduto, così da sbloccare gli altri e poterli utilizzare.
    Attese qualche secondo. La sera in cui decidemmo chi li avrebbe ricevuti mio fratello non era presente, e così anche Etsuko Akuma e altri membri meno rilevanti. Per non so quale scherzo del fato un fanciullo muto capitò nel nostro nascondiglio da un passaggio secondario di cui non sapevamo niente e finì in mezzo al rituale...il Segno del Sangue Perduto andò a lui invece che a me. L'Acqua Stagnante a Kana, il Cielo Nero a Kyuryu, l'Abisso Profondo a Shigure, l'Aurora Boreale a me e la Corrente Impetuosa ad Apachai. Kotaro e mia moglie non ne ottennero nessuno.

    Nei giorni successivi cercammo di fare chiarezza, e finii per prendere il fanciullo, Ryuwhan, come mio discepolo. Come discepolo di tutti noi del cerchio interno, a dirla tutta. Era brillante, anche se un pò strano. E tremendamente portato per i Fuuinjutsu a dispetto della giovane età. Quei giorni di pace in cui tutti noi addestravamo il ragazzo ci fecero riflettere, discutere. Dall'introspezione e dal vedere quanto potenziale avesse quel ragazzo, che non sarebbe mai sopravvissuto alla Nebbia di Sangue...capimmo che stavamo sbagliando tutto. Decidemmo di lasciar perdere e arrenderci alla Mizukage, che oramai subodorava la presenza del nostro gruppo. Di mio fratello nessuna traccia e mandammo Kotaro e Kyuryu a cercarlo. Poche ore dopo Kiri e alcuni dei Tradizionalisti ci attaccarono. Byakuei ci aveva tradito...e aveva soggiogato Kotaro e Kyuryu col suo potere, del quale non conoscevo ancora l'esatta natura. Nell'attacco mia moglie venne uccisa e anche gli altri finirono gravemente feriti. Fuggimmo, ma dopo poco il nostro nascondiglio venne scoperto nuovamente. Allora ricorsi a un jutsu proibito...un Fuuinjutsu rituale che avevo a malapena compreso, tanto era complesso, che può essere usato solo una volta nella vita. Congelai tutti noi in una situazione di stasi, separata dalla realtà. Ci svegliammo circa dieci anni fa. Kyuryu e Kotaro sembravano liberi dal controllo mentale...mandai Ryuwhan nel mondo per addestrarsi...ma poi Byakuei ci attaccò nuovamente. Non so come fosse sopravvissuto così a lungo. Caddero tutti in mano sua tranne me, che mi rifugiai al Lucchetto, e Ryuwhan che mandai nel mondo come un normale ninja di Kiri. Scosse il capo. Ma in qualche modo Byakuei scoprì dove mi trovavo e riuscì a raggiungere il Lucchetto assieme a Ryuwhan, che aveva ingannato.

    Il mio discepolo morì in un'esplosione nella stessa sala dove abbiamo combattuto, anche se nel farlo scaraventò Byakuei lontano, nel suo vero corpo, forse ferendolo gravemente. Ecco perchè ci ha messo tanto a tornare. In qualche modo Ryuwhan lo aveva colto di sorpresa con il Segno del Sangue Perduto e i suoi Fuuinjutsu.
    Sorrise, triste. Suppongo centri il fatto che quel ragazzo non badava minimamente alle profezie, la sua mente agiva in modo singolare, perseguendo un singolo obiettivo alla volta. Il Fato non aveva alcun potere su di lui. Il resto, immagino, lo conosci già. Una storia toccante, ma che fa di te un traditore di lungo corso, di fatto mai arresosi. Commentò Yume, fredda nello sguardo sin dal momento in cui era stata nominata una sua consanguinea. Shizuha Kaguya è stata cancellata dagli annali del clan e data per dispersa con disonore durante la Guerra Mondiale dei Ninja...devo intuire che tutti voi Tradizionalisti vi nascondeste fingendo diserzioni o decessi, approfittando dell'alto numero di vittime, così da agire poi indisturbati, vero? Lui annuì. Un piano di Byakuei, che al tempo ritenevo brillante, ma che in realtà ci impedì di osservare Kiri nella sua quotidianità e non comprendere che il mondo stava cambiando...oltre al fatto che ci impedì di scoprire il suo tradimento. Una famiglia di traditori, quindi. Noi Kaguya non siamo inclini al perdono. Sono lieta che tua moglie sia morta...spero sia stato doloroso e disonorevole. L'aggiunta di lei, dura e implacabile come le ossa che brandiva, ma non ottenne moti d'ira da parte dell'Imperatore: solo un grande dolore.

    Alla fine del lungo racconto, là davanti alle rovine della casa dove Kato era stato rapito, i tre assistettero a uno strano fenomeno: il cielo si fece scuro e innaturalmente carico di nuvole, troppo in fretta perchè fosse qualcosa di naturale. Quindi un singolo fulmine violaceo si schiantò su una delle abitazioni poco distanti, facendola letteralmente esplodere. Il Segno del Cielo Nero di Kyuryu! Sono qui! Yume si mise rapidamente in guardia. Suppongo che Karin-sama non sia il loro obiettivo, dopotutto. Come poteva la Baronessa non essersene accorta? Possibile che Kotaro potesse occultare altre persone oltre a sè stesso? Assieme a Kato erano emersi dalle fognature e immediatamente il mondo si era fatto leggermente opaco, certo a causa del potere del Tokugawa, e in pochi rapidi movimenti il trio si sarebbe portato vicino alla residenza dove era avvenuto il rapimento.

    Kyuryu aveva quindi attaccato, rivelando sè stesso e Kotaro, che pochi istanti prima aveva mandato Kato in un Passaggio Buio, così da farlo riapparire a una ventina di metri dietro un vicolo. [Tecnica] Nuovi fulmini calarono dal cielo distruggendo due delle case accanto al palazzo in cui si trovavano Kensei e Shuichiro e sicuramente la Baronessa ora era consapevole di entrambi, ma decisamente meno di Kato. I due si fermarono davanti alla grande porta di ingresso del palazzo, con la voce roca di Kyuryu che si levava alta. MANDATE FUORI SHUICHIRO. BYAKUEI DICE CHE E' IL MOMENTO DI MORIRE! Quale sarebbe stata la scelta di Kensei? I ninja che aveva mandato a chiamare non erano ancora tornati e concentrare la baronessa in un solo luogo implicava rinunciare alla sorveglianza.

    Shin
    Il motivo della mia presenza qui è qualcosa che scopriremo in seguito, Shin Kinryu-san. Mi limitai a replicare, vago, senza mostrare il fianco alle sue punzecchianti provocazioni. Se il Maestro ritiene che io debba stare qui, allora è corretto che sia così. Il qui pro quo sulle guardie mi allarmò almeno quanto aveva reso perplesso lui, ma il bussare alla porta senza che avessi sentito alcunchè in precedenza, e che fece mettere in guardia Shin, mi fece scattare di uno o due passi verso sinistra, circospetto. Non potevo usare il Mokuton senza tradire la mia identità, quindi avrei dovuto limitarmi alla spada e alle illusioni, per limitate che fossero ancora le mie capacità. Una cosa è certa, non aspettavo visite. Commentai, mentre la porta si apriva e due uomini dotati di passepartout entravano nella stanza.

    Shin parve riconoscerli come le sue guardie, rilassandosi appena. Io non lo feci. Conoscete dunque il mio ruolo. Ma io non sono stato informato di alcun cartiglio. O della vostra identità. In realtà non ero stato informato proprio di niente, e forse era questa la prova a cui il Maestro voleva sottopormi, oltre a testare la mia fedeltà contrapponendomi a un ninja di Konoha. La Missione prevedeva che la Foglia fosse sempre al primo posto. Ma la Foglia era un collettivo e un luogo, non certo una singola persona o un ideale. Se per la Missione avessi dovuto uccidere Shin lo avrei fatto. O almeno avrei provato. In ogni caso almeno su una cosa il mio compaesano aveva ragione: Il mio unico incarico è accompagnare l'ospite e restare vicino a lui. E se portate un messaggio e mi conoscete, mi sembra corretto che anche io conosca i vostri nomi. Non potevo allontanarmi per verificare, anche se quel messaggio si riferiva a una nave o a un posto, ma almeno tenere a mente i nomi dei due sarebbe stato utile. Il Maestro ama premiare chi lo serve bene. E punire chi fallisce. Voglio essere certo di poter riferire correttamente. Aggiunsi, come per una velata minaccia. In ogni caso il "premio" era poter continuare a vivere senza danni permanenti, ma questo era noto.

    Shin comunque lesse il messaggio e non sembrava dello stesso avviso delle due guardie. Se quel messaggio non è rivolto a me allora non ho interesse a leggerlo al momento. Il Maestro non ama chi "interpreta" le sue parole invece di "comprenderle". Haiku? Poesie? Di cosa diavolo parlavano? Ma gli ordini erano chiari e a meno di condivisioni da parte di Shin non mi sarei sforzato per leggerlo. Non apertamente, almeno, ma ci avrei provato non appena si fossero distratti. Tuttavia il mio ruolo al momento è restare con Shin. Un suo movimento libero e senza supervisione per Kiri non è contemplato. Sottolineai, in attesa della reazione dei due. Dovevano per forza includermi, e alle mie condizioni, o non saremmo andati da nessuna parte.


    [Altrove, a Kiri, in qualche luogo dimenticato]

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    Una luce si è accesa.
    Anche una seconda.
    Quante altre lo faranno?
    E' forse giunto il mio tempo, dopo la lunga attesa?
    Fino a che punto crescerà il mio potere?



    Edited by Febh - 26/5/2021, 15:35
     
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59 replies since 2/4/2021, 22:10   2393 views
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