Quando le Leggende Sono Pericolosamente Reali

[Kiri] | [Richiamo]

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  1. Fujiko M.
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    Era proprio davanti a lei quell'enorme sanguisuga. Il vortice d'acqua creatosi però la spinse altrove. Girandosi su se stessa persa per un attimo l'orientamento. Venne avvolta, violentemente. I suoi movimenti divennero inutili. Riuscì a malapena a vedere che qualcosa di rosso l'aveva trattenuta e piano piano se la stava tirando a se.
    Iniziava a mancarle il fiato finchè la presa divenne consistente. Non ebbe più forza di ribattere, di respirare. D'improvviso tutto divenne sfocato, sempre di più. E più nero...


    [...]


    Quando iniziarono a tornarle i sensi, Fujiko sentì di essere sdraiata, all'asciutto, in qualcosa di simile ad un terreno. Voleva da subito aprire gli occhi e capire ma una voce improvvisa la bloccò. Era più di una voce e parevano parlare di lei. Sembravano per lo più voci femminili, giovani. Forse c'era anche una più anziana. E qualche uomo.

    In pratica era sorvegliata a vista e circondata. Voleva capirne di più ma aveva paura ad alzarsi. Sentiva un certo peso addosso, muoversi. E questo non le piaceva affatto.

    Presa da un attimo di coraggio tentò di aprire parzialmente gli occhi per far filtrare un po' di luce e cercare quindi di capire quale fosse la situazione. Di certo, come poteva ben ricordare, non era annegata.

    Quello che potè vedere subito, erano tanti corpi viscidi tutti lì attorno. L'agitazione le salì in corpo. Era stata catturata e le avevano messo degli anellidi addosso. Ma da chi? E perchè?

    Convinta che quei vermi potessero essere tolti facilmente si rialzò di scatto, allontanandoseli con la mano. Balzando indietro estrasse un'arma notando che quelle ancora le aveva. Con un pugnale in mano però, nel salto, andò a sbattere contro un corpo molle e viscido sul quale rimbalzò.

    Girandosi su se stessa non potè fare a meno di notare come un grosso essere le stava dietro. E ve ne erano degli altri. Dov'era finita? Chi erano quegli strani animali?

    Prima di poter fare qualcos'altro la più grossa delle presenti si presentò. Haikara diceva di chiamarsi. Non capiva da dove potesse parlare ma a ben guardarle erano tutti simili e le ricordavano...la grande sanguisuga!

    Un'altra ancora parlò, e Fujiko si girò nella direzione della voce. Le arrivò il nome di Nami.

    Ookii, Yusoo ed infine Masu e Masumi. Ma chi erano tutte quelle sanguisughe? Cosa di faceva lei in quella grotta con quelle orripilanti bestie.

    « Chi siete? » provò a dire ma la sua voce era più un sussulto, come le successive parole « Cosa volete? Dove siamo? ».

    Parevano ignorarla in quel frangente per discutere tra loro su chi potesse avere ragione.
    Quando le acque si calmarono, quando Ookii le fu vicina, le parlò.

    Che doveva fare Fujiko? Era in bilico tra due risposte e quella che pareva essere la peggiore e più scontata era da evitare. Che altro poteva fare se non parlare?

    « Prima che si tentasse di risolvere la cosa con la forza...ho voluto vedere di persona. Non mi ritengo un'ambientalista ma è anche mio compito preservare alcune razze di animali, tipo le balene al largo di Kiri. Così, notando quelle strane striature » indicò le strisce lungo la pelle di Ookii « ho pensato che forse avrei dovuto controllare cosa stava succedendo. Che forse, tutto sommato, c'era un motivo. E' stato istintivo, nel pericolo... » tentò di spiegare.

    La sanguisuga le stava ponendo una condizione di scelta. Una scelta che verteva su altre scelte di vita. Non sapeva niente di queste sanguisughe ma capiva che forse potevano giungere ad un accordo. Lei voleva tornare nel proprio mondo. Loro volevano continuare a vivere. In fondo, per quante diversità di paragone ci potessero essere tra le due condizioni, entrambi volevano la stessa cosa: vivere.

    « Non ho idea di cosa stia succedendo. Non ho garanzie di tornare nel mio mondo. E non sono solita a gettarmi nei problemi altrui senza sapere cosa rischio. Quindi? Che garanzie ho? Se potessi tornare nel mio mondo, magari potrei fidarmi, o anche aiutarvi da lì. Ma senza questa garanzia sono nelle mani del destino... » commentò dispiaciuta.

    Se loro volevano un aiuto di Fujiko dovevano poi prometterle di riportarla a casa. Solo in quel caso la ragazza si sarebbe mossa.
     
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16 replies since 3/5/2010, 22:19   444 views
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