Quando le Leggende Sono Pericolosamente Reali

[Kiri] | [Richiamo]

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  1. Fujiko M.
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    Il processo di richiamo era andato a buon fine. All'interno della grotta era pieno di sanguisughe putride, grosse, piccole, viscide, nauseabonde. E l'esterno non schifava di meno la vista. Però, tutte quante erano inutilizzabili. Se da un lato le aveva liberate, dall'altro non era ancora convinta di aver fatto la mossa migliore.

    Anche le ultime alleate, quelle che l'avevano accompagnata sin lì donandole il loro chakra, non ce la facevano più a proseguire. Come ultimo consiglio le suggerirono di attuare un nuovo richiamo direttamente su Oga in quanto possedeva Nokemono, la sanguisuga più grande e potente.

    Fujiko non riuscì a replicare; il soffitto era appena stato strappato via dal nemico il quale infervorito gettava le sue sentenze sui presenti.
    Ora la sfida era tutta tra l'amministratrice e il traditore di Kiri. Quest'ultimo doveva vantare di una forza superiore a Fujiko e lei se ne era accorta.
    Dovendo giocare d'anticipo sui colpi che avrebbe potuto ricevere pensò sin da subito come poter ricambiare il favore. Ma non trovava molte risposte tra le sue conoscenze.
    Intanto doveva evitare dei kunai che le aveva scagliato contro. Miravano al suo corpo scendendo dall'alto con velocità. La distanza la favoriva per la sua prima difesa che si sarebbe composta di una schivata laterale a destra con una mezza rotazione, il tutto aumentando la velocità di esecuzione con il chakra per sopperire alla differenza di potenziale.

    Oga saltò giù atterrando favanti a Fujiko e scagliandole un violento pugno verso il volto. Lei, stupita dalla velocità di lui, ma non per questo impreparata, analogamente a prima tentò di abbassarsi senza però riuscirci molto. Il colpo la colpì nella parte più alta della testa [Ferita da impatto/strisciata - Ferita MedioLeggera] fecendole perdere l'equilibrio, dovendo così rovinare a terra poggiando la mano destra per sostenersi.

    Lo stordimento derivante dal colpo la mise in difesa istintiva non potendo effettuare nessun'altra mossa. In quel momento stava per ricevere un potente calcio in pieno volto. Entrambe le mani a protezione [Resistenza 400 + MedioBasso -> 500] mentre lei, distesa schiena a terra, cercava di contenere il colpo [Ferita MedioLeggera] negli arti.

    « Agh! » strillò soffocante.

    L'ultimo attacco subito le aveva provocato dei forti dolori alle mani e ancora non era riuscita a contenere un attacco.
    In un attimo di breve pausa rotolò su se stessa per mettersi a carponi e rialzarsi.

    Oga era lì vicino e sicuramente si sarebbe apprestato ad un successivo colpo.
    Non ancora rialzatasi ma con i piedi puntati per scattare Fujiko richiamò a sè del chakra [Basso] per eseguire una tecnica che le consentiva di fiondarsi addosso quanto più veloce riusciva in quella situazione.
    Gli si sarebbe gettato addosso, rischiando di esser colpita. Ma se l'avesse toccato, o meglio stretto a se in qualche maniera, forse in quel breve attimo poteva eseguire la tecnica che le serviva per annullare l'evocazione.

    Attorno vi erano le sanguisughe che si muovevano a stento. E anche i movimenti dei due combattenti all'interno della grotta erano notevolmente limitati. Per questo aveva tentato con quella disperata mossa sapendo che dietro a loro vi erano ostacoli difficili da superare senza averli preventivati.

    Se Oga fosse saltato in alto Fujiko sarebbe andata a sbattere contro una sanguisuga ma nel farlo avrebbe utilizzato il chakra respingente per tornare sui suoi passi, proprio come aveva fatto durante lo scontro con un suo avversario due settimane prima.
    Ed allora Oga nel ricadere aveva ancora meno movimenti per difendersi.

    Se Fujiko fosse stata colpita, in ogni caso avrebbe tentato di tralasciare il dolore dei colpi subiti pur di eseguire il sigillo su un pezzo di corpo dell'avversario [S&M].
    CITAZIONE
    Chakra rimasto: 80/200
    Ferite: 9/16

     
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16 replies since 3/5/2010, 22:19   444 views
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