Addestramento Notturno

[Addestramento]

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  1. Ratty
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    ADDESTRAMENTO NOTTURNO
    Controllo del Chakra II



    [...]



    Come la sera precedente, Shika, fece uscire i tre allievi dalla stanza d’albergo, lasciando solamente Keita all’interno, in buona compagnia. Portò i tre ninja poco distante, esattamente nello stesso luogo in cui, il giorno prima, aveva portato Shoichi e Sasori per migliorare le rispettive tecniche speciali e prepararli per la missione. Come il solito, lo spiazzo deserto e oscuro non era esattamente il luogo ideale per quel tipo di addestramenti, parevano dei “normali” malviventi in una “normale” giornata di “lavoro”, però quella città non offriva esattamente dei luoghi ideali per migliorare le potenzialità degli shinobi e di certo non gli avrebbe portati in mezzo alla folla.




    " Allora.."



    Shika spezzò il silenzio di quella nottata, parlando quasi sottovoce dato che ormai la notte era calata prepotentemente sulla cittadina. Con lo sguardo abituato all’oscurità – infranta solamente dal solito lampione abbastanza distante dal team – si rivolse ai compagni.




    " Allora, vi ricordate le spiegazioni accademiche? Dopo tutto questo periodo di esperienza, secondo voi, qual'è il miglior utilizzo del chakra? "



    Così iniziò, chiedendo semplicemente un’opinione sensata e il loro punto di vista di ninja, nei confronti del chakra. Nel passato ne aveva parlato in modo astratto, generico, teorico, ora voleva sapere da loro cosa ne pensavano, il loro pensiero nei confronti dell’abilità unica di tutti gli shinobi.
    Come il suo solito in questi casi, si sedette nel muretto aspettando con calma le spiegazioni degli shinobi, con la sua solita espressione e con la sua solita poca voglia di ascoltare.

     
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  2. EdwardVlad
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    Another one bites the dust





    La seconda sera Shika fu stranamente accomodante. Non ci fece dormire per poi svegliarci nel cuore del mattino, anzi a dirla tutta non ci fece dormire proprio. Quella sera ci fece uscire da quella stanza lasciando Keita in compagnia e poi si diresse verso un largo spiazzo di fronte a quella specie di albergo. Era molto più buio di quanto pensassi e mi trovavo a chiedermi cosa sarebbe successo se qualcuno ci avesse visto lì nel buio e cosa avrebbe pensato.
    Ero curioso di ciò che voleva fare Shika, di solito si inventava le cose più disparate e non avevo ancora capito quali fossero le sue intenzioni.
    Ad un tratto iniziò a parlare colpito leggermente dai raggi di luce dell'unico lampione che illuminavano quello spiazzo.

    Ci chiese se ci ricordavamo le spiegazioni accademiche di chakra e se avevamo maturato in noi l'idea di quale fosse il migliore utilizzo del chakra.
    Ci pensai un pò. Mi venne subito in mente l'addestramento che avevamo fatto subito dopo la promozione a Genin, dove avevamo dato noi per primi la definizione di chakra, corretta o scorretta che fosse.
    Anche lì infatti Shika ci aveva corretti nonostante tutto. Adesso si sarebbe ripetuta la stessa cosa?

    Ma qual'era il migliore utilizzo del chakra? Certo avevamo visto come il chakra fosse utile per arrampicarci sugli alberi e per aderire oggetti ai nostri piedi, ma non era semplicemente questo. Il chakra poteva essere usato anche in Taijutsu, Ninjutsu o Genjutsu. Solamente che Shika non ci stava chiedendo i possibili utilizzi del chakra, ma quale fosse la migliore utilizzazione di esso per noi.
    Era una domanda personale a cui lui era evidentemente poco interessato e che avrebbe funzionato come introduzione a quello che era un nuovo addestramento, molto probabilmente.

    Incrociai le braccia e risistemai le mie idee. Dopo una manciata di secondi sapevo cosa avrei dovuto dire.

    " Sinceramente non ho individuato un modo migliore di utilizzare il chakra rispetto ad un'altro. Ai fini di una buona tattica qualsiasi utilizzo del proprio chakra può essere decisivo. Ciò che è sicuro è che senza il chakra non avremmo modo di fare quasi tutto ciò che facciamo.
    Probabilmente ho notato che per me il modo più usuale di utilizzare il chakra è il potenziamento delle mie capacità per gli attacchi fisici.
    A volte può essere decisivo ai fini di uno scontro.

     
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  3. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo>>
    *Go*



    Dannato parchetto..



    Il Nara li condusse senza perdere ulteriore tempo al luogo che era stato da loro frequentato nella serata precedente. Appena usciti fuori dall'hotel era notte. Proprio come quella sera. Dopo qualche minuto di cammino arrivarono finalmente a destinazione. Di nuovo quel parchetto. Non ne sapeva il reale motivo, ma non gli era mai piaciuto troppo. In ogni caso aspettò le direttive di Shika che non tardarono ad arrivare.


    " Allora.."

    Esordì così senza troppi fronzoli inutili per quell'occasione. Poi proseguì avrebbe seguito attentamente ciò che aveva da dire. Sasori infatti aveva intuito che probabilmente il Nara avesse stabilito come luogo di quegli addestramenti proprio quella nicchia di verde in quella foresta di grigio. Quindi rimase attento sul discorso che stava per essere proposto:

    " Allora, vi ricordate le spiegazioni accademiche? Dopo tutto questo periodo di esperienza, secondo voi, qual'è il miglior utilizzo del chakra? "

    Rimase un pò spiazzato da quella domanda. In fin dei conti il chakra era un elemento essenziale di un ninja. Il miglior utilizzo che se ne possa fare di norma è dosarlo bene nella giusta quantità e solo in condizioni di estremo bisogno. Nel frattempo Jin prese parola per primo. Ascoltò quello che aveva da dire:

    " Sinceramente non ho individuato un modo migliore di utilizzare il chakra rispetto ad un altro. Ai fini di una buona tattica qualsiasi utilizzo del proprio chakra può essere decisivo. Ciò che è sicuro è che senza il chakra non avremmo modo di fare quasi tutto ciò che facciamo.
    Probabilmente ho notato che per me il modo più usuale di utilizzare il chakra è il potenziamento delle mie capacità per gli attacchi fisici.
    A volte può essere decisivo ai fini di uno scontro."


    Era d'accordo in linea di massima con il suo compagno. Quindi decise di voler esprimere il suo parere anche in base a quanto a era stato appena considerato dal suo compagno:

    -Non ripetendo quanto già detto da Jin, espongo in maniera sintetica, la mia visione sull'argomento. Il chakra è un elemento essenziale per un ninja. E' un bene prezioso e limitato. Quindi secondo me il suo miglior uso deve essere il quanto più possibile perfetto e preciso, nel senso che va usato con discrezione e nelle giuste quantità senza sprecarlo. Ultimamente devo forse ammettere che il genjutsu mi ha conquistato. Specialmente in base a quanto accaduto l'altra sera,vero ? -

    Diede una leggera occhiata a Shika. Sicuramente avrebbe capito. Non era un ingenuo. Subito dopo avrebbe continuato:

    -Anche in base all'esperienza con il ninjutsu, il quale essendo soggetto ai vari legami con gli altrettanto vari elementi può non essere utilizzato al meglio in ogni situazione. Per questo ultimamente l'arte illusoria mi sta così affascinando.-

    Avrebbe poi atteso in silenzio le varie considerazioni del sensei e dei suoi compagni.

     
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  4. Ratty
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    FRECCETTE
    Tiro al Bersaglio



    Il ninja, stravaccato nello scomodo muretto, ascoltò con poca voglia i ninja davanti a sé chiudendo il prima possibile quel piccolo ripasso, flusso di pensieri o preambolo teorico che dir si voglia, sul chakra.



    " Mh.. ochei, ottime considerazioni.. "


    Concluse Shika alla fine delle parole degli allievi. Non c’era, non esisteva una definizione univoca per il chakra, né per i suoi utilizzi, e quello che pensavano era semplicemente il loro modo di sfruttare il chakra che non poteva né contestare, né controbattere. Afferrò alcuni kunai e li lanciò a terra, in direzione dei tre shinobi.



    " Ma sapete che, per sfruttare al meglio il chakra è necessario averne il più completo controllo. Vi ricorda qualcosa, quelle armi a terra? Inizierei con un po' di riscaldamento.. "


    Come in passato, Shika aveva dato ai tre una possibilità di migliorarsi tramite quel semplice esercizio; questa volta, però, senza dire nulla, aveva incrementato la difficoltà dell’esercizio stesso con armi di maggior peso rispetto a dei semplici spiedi. Si sarebbero accorti quasi subito che richiedevano una concentrazione e controllo maggiore: non troppo per evitare di farli rimanere sempre aderenti la suola, non troppo poco per evitare di farli cadere a terra o di non raggiungere l’avversario come voluto, considerando anche il tempismo del rilascio del controllo per decidere la giusta traiettoria.
    Il Nara piantò sul muretto un kunai parallelo il terreno, come obbiettivo per i lanci degli shinobi, e alzandosi si allontanò.


     
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  5. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo>>
    *Wall*



    Un'altra sfida...



    Dopo aver risposto ed ascoltato i propri compagni sull'argomento richiesto, rimase in attesa di un giudizio da parte di Shika su quanto avevano detto. Il Nara chiuse in fretta l'argomento con una semplice approvazione sulla qualità degli argomenti proposti. Sasori in base anche ai corsi frequentati all'Accademia sapeva che del Chakra non esisteva una definizione corretta e condivisa da tutto il mondo ninja. Quindi si stava chiedendo per quale motivo, Shika gli avesse chiesto un parere riguardo a quell'argomento. Stava riflettendo in maniera rapida, quando vide arrivare ai suoi piedi un kunai che rapido si conficcò nel terreno. A quel punto alzò leggermente lo sguardo in direzione di Shika.

    Quel kunai piantato al suolo gli fece intuire che dovesse di nuovo confrontarsi contro di lui. Il che lo infastidì leggermente,ma la sua espressione rimase immutata. Però prima di esprimere il suo dissenso di fronte a quanto aveva potuto intuire, decise che avrebbe ascoltato quello che avrebbe detto di lì a poco:

    " Ma sapete che, per sfruttare al meglio il chakra è necessario averne il più completo controllo. Vi ricorda qualcosa, quelle armi a terra? Inizierei con un po' di riscaldamento.. "

    Se lo ricordava molto bene. Allora l'arma in questione era uno spiedo. Questa volta invece era un kunai. Quindi il peso dell'oggetto è sicuramente maggiore, pertanto necessiterà di una quantità maggiore di chakra per estrarlo dal terreno e farlo aderire alla suola. Il vero problema non era tanto l'estrazione dalla terra, quanto la giusta quantità per evitare sprechi e ovviamente per cercare di migliorare il proprio controllo. Una sfida sicuramente interessante. Quindi cancellò con velocità gli infondati presentimenti e si mise a riflettere sul modo migliore di svolgere ed eseguire quella prova. Mentre stava riflettendo, vide Shika collocare il loro "bersaglio" sul muretto dove prima era stravaccato. In base a questo decise di fare un paio di prove prima di lanciare il kunai contro l'obiettivo.

    Il primo passo consisteva nell'isolarsi mentalmente dal contesto nel quale si trovava, la concentrazione, in quell'esercizio, era sicuramente un elemento essenziale per la sua buona riuscita. Per lui erano presenti solo lui e quel kunai, non si sarebbe interessato di quello che avrebbero fatto i propri compagni se non ad esercizio concluso. Quindi chiuse gli occhi e focalizzò la sua concentrazione per percepire e controllare il proprio chakra.
    Una volta pronto, li avrebbe riaperti per assicurarsi dell'esito delle varie fasi che aveva in mente di fare per portare a termine con successo l'esercizio proposto.
    A quel punto avvicinò il piede all'arma. All'inizio l'avvicinò di poco. Voleva in qualche modo verificare quale fosse il massimo potere attrattivo del chakra. In base a quello avrebbe probabilmente diminuito l'afflusso di chakra ai piedi favorendo così una maggiore accuratezza nel suo controllo e quindi della sua erogazione e distribuzione sulla pianta del piede. Iniziò a mettere in pratica quanto aveva pensato. Il kunai iniziò lentamente ad estrarsi con una certa inerzia. Quindi osservando questo con molta attenzione aumentò di poco la quantità utilizzata (Meno di un bassissimo) per evitare che il kunai venisse estratto con troppa velocità andando così a sbattere sulla suola e ricadere di conseguenza al suolo. Se la velocità fosse risultata troppo lenta avrebbe aumentato sempre della stessa quantità usata in precedenza.

    A quel punto avrebbe ruotato il piede verso l'alto, usando come perno la caviglia, disponendo così la pianta in modo quasi parallelo al kunai. L'arma oramai era quasi estratta nella sua totalità. Bisognava fare parecchia attenzione. Era una fase delicata, superata questa il peggio si poteva considerare superato.
    Aumentò sempre di poco la quantità usata e si concentrò sul flusso di chakra che partiva dal tantien e arrivava al piede. A quel punto per evitare che una volta totalmente estratto venisse attratto con troppa veemenza dal piede, lo allontanò di circa mezzo centimetro. Quell'accorgimento forse gli avrebbe garantito il pieno successo di quella fase. Solo il tempo gli avrebbe detto se la teoria che aveva pensato corrispondesse ai fatti che stava per osservare.
    Infatti il kunai dopo essere uscito dalla propria sede, accompagnando con un movimento lento e costante, ritenendolo praticamente trascurabile rispetto all'intervallo di tempo considerato grazie a quel lieve spostamento, si avvicinò con una repentina accelerazione che terminò con il contatto dell'arma al piede dello shinobi.
    A quel punto fissò in direzione del bersaglio. Sapeva che in una prova del genere in condizioni normali non aveva rivali per precisione e accuratezza. Ma decise di non pensarci e di concentrarsi esclusivamente sul flusso di chakra.

    Per ottenere la massima velocità e precisione era necessario che il flusso di chakra dovesse essere interrotto un istante prima che la gamba si trovasse allineata perfettamente con il kunai. Decise che avrebbe contato fino a tre, facendo delle prove per sincronizzare gli intervalli di tempo con i tre angoli che la gamba avrebbe descritto nella rotazione dell'anca. Dopo circa due tentativi si sentì pronto. Eseguì il conteggio e nell'istante considerato interruppe il flusso di chakra a quel punto il kunai partì con propria velocità andandosi a piantare sul muro. In base al riferimento notò che era praticamente poco sotto rispetto al kunai di riferimento. Non era male dopotutto era la prima volta che provavano ad incrementare il proprio controllo.

     
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4 replies since 3/3/2010, 18:42   105 views
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