Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    La Nuova Via 五

    ~Oneri ed Onori~


    Come in un battibecco degno dell'ultima delle scuole elementari, il colosso ribattè alle parole di Atasuke, convinto forse che: Nell'avere l'ultima parola, si sarebbe mostrato più grosso ed imponente nel suo ruolo, ignorando il fatto che Atasuke, non desiderava avere “sempre l'ultima parola”, ma semplicemente non accettava che gli venissero mosse contro accuse o argomentazioni buttate a casaccio, cosa che l'Hokage sembrava abile nel lanciare.

    “Non occorre chiedere a Shizuka, ma se non erro una volta stava per prenderti a calci sulla nuca. quando faceste quella specie di picnic per sasori o non mi ricordo cosa.
    E non avevo detto qual cosina a proposito dell’avere l’ultima parola?”


    «Una qual cosina che evidentemente mi costringete ad infrangere ogni volta, Hokage-sama... Ed in merito a quella singola occasione, non mi pare che voi abbiate ottenuto risultati tanto diversi l'ultima volta che avete dovuto fermare attivamente Shizuka dal fare un qualcosa contro la legge o contro la VOSTRA volontà»


    Rispose sorridente, sperando che a quel punto il colosso non ribattesse nuovamente con qualche altra delle sue battutine di poco conto o con qualche altra affermazione buttata li, tanto per darsi arie e fiato alla bocca.

    […]


    Atasuke ascoltò tutto ciò che l'Hokage aveva da dire e tutte le domande che aveva posto. Personalmente non concordava su alcuni degli aspetti della visione che il Kage aveva, ma quello era un punto su cui difficilmente i due avrebbero trovato un'intesa. Avevano due modi differenti di operare e su questo difficilmente sarebbero arrivati ad una soluzione comune.
    Rimase a meditare alcuni istanti, prima di rispondere alle domande ed alle esternazioni del colosso, iniziando prima di tutto da quella che sembrava essere la domanda fondamentale, quella che metteva in discussione la conoscenza dei suoi compiti, o almeno di quelli che ufficialmente dovevano esserlo come guardiano.

    «In merito ai miei ruoli ufficiali, beh, togliendo quindi il controllo delle aree esterne al villaggio, che evidentemente erano un refuso della vecchia amministrazione, immagino che il mio compito come guardiano si limiti a tutti controlli del caso di tutto ciò che attraversa il Gate allo scopo di impedire attacchi terroristici interni, vigilare sui diretti confini del villaggio, quindi mura e territorio circostante ed eventualmente respingere ogni assalto eliminando il problema o, possibilmente catturandolo per sbatterlo nelle prigioni in modo che possa essere interrogato...»


    Osservò attentamente il colosso. Era certo di ciò che stava dicendo, ma tutti quei cambi di ruolo degli ultimi istanti mettevano in dubbio quanto gli fosse stato trasmesso fino a poco tempo prima.

    «Detto questo, ritengo mi sia concesso fare tutto il possibile per sventare un'attacco, come ritengo sia di mia competenza organizzare il corpo come meglio possiamo per garantire un continuo controllo di qualità ed una protezione sufficentemente alta. Allo stesso modo, ritengo mi sia concesso controllare fino all'ultima tasca ogni eventuale visitatore, specie se sospetto, per evitare che possa contrabbandare sostanze illegali nel villaggio o portare armi non autorizzate. Ne deriva quindi l'autorizzazione a sequestrare ogni eventuale merce illegale e trattenere le armi degli shinobi o dei visitatori degli altri villaggi.»


    Sospirò, prima di riprendere con l'ultima parte della risposta a quella domanda tanto precisa che gli era stata posta.

    «Dopo quanto mi avete detto, deduco quindi che non ho titolo di agire, ufficialmente, nella mia carica con la repressione all'interno di Otafuku o con il controllo della zona, limitando quindi tutto il mio ruolo sulle mura ed al più nella zona direttamente limitrofa»


    Attese eventuali repliche o aggiunte da parte dell'Hokage in merito ai suoi compiti, anche se in sintesi, riteneva di aver detto tutto quello che gli fosse concesso o meno fare “ufficialmente”.

    […]

    “Definito questo.
    Ho potenziato le difese di Konoha, ma se devo essere onesto ancora non mi basta, io stesso sarei in grado di buttare il portone a terra con una spallata.
    Servono dei deterrenti, dei potenziamenti.
    Servono delle mura armate che possano difendersi attivamente, pensi di poter fare qualcosa in merito o devo occuparmene personalmente? ”


    «Credo che qualcosa si possa fare... In effetti conosco l'arte della forgiatura ed ho imparato a creare meccanismi direttamente da Hoshikuzu di Suna, quindi credo di poter operare qualcosa in merito... tuttavia, temo che ci vorrà tempo e lavoro, parecchio tempo per essere precisi, ed in effetti a questo punto potrei ampliare leggermente il progetto annettendo fin da subito il secondo edificio che avevo in mente e che pensavo di aprire in un secondo momento...»


    Fece una breve pausa, meditando con attenzione le sue parole prima di procedere.

    «Come avrete notato dai progetti, l'area a disposizione è molto più grande di quanto verrebbe occupato dal Dojo e dalla sua struttura, ed il motivo è semplice: nella parte restante avevo intenzione di aprire una forgia ed un negozio di armi e meccanismi, in sostituzione della vecchia “Fairy Tail” che da parecchio non è più operativa, più precisamente da poco dopo la scomparsa di Drake. Nella prima ipotesi avevo intenzione di aprire le due strutture separatamente, ma a questo punto cercherò di tirare maggiormente sul prezzo del terreno cercando di tirare fuori i fondi necessari a tirare su anche la forgia, lasciando solo la struttura del negozio aperta per un secondo tempo. In questo modo potrei lavorare contemporaneamente sui due fronti, addestrando gli allievi ed il corpo dei guardiani, mentre un clone potrebbe lavorare alla forgia. Certo fare così i doppi turni mi metterà parecchio sotto sforzo, ma ritengo comunque di poter gestire la cosa. Potenzialmente potrei anche addestrare nuovi fabbri per il villaggio dando il via ad una produzione interna al villaggio, evitando di ordinare le armi dall'accademia»


    Si fermò di scatto, ricordando che il discorso della sua squadra era stato lasciato a metà e che quindi necessitava di una degna conclusione prima di passare ad altri argomenti.

    «Tuttavia, vorrei evitare di divagare. Se non vi spiace vorrei prima chiudere il discorso sulla Shinsengumi prima di definire i dettagli aggiuntivi del Dojo e dell'eventuale fornace collegata»


    Attese un'istante, giusto quanto bastava al colosso per dare un cenno di assenso o fermarlo, qualora non volesse chiudere quel discorso in quel momento.
    Se, lo avesse lasciato tornare sul precedente argomento, Atasuke avrebbe “ringraziato” con un breve cenno del capo, prima di rimettersi a parlare.

    «A questo punto, mi è quindi chiaro che sono autorizzato a creare la mia squadra personale. Non mi cambia nulla la questione delle responsabilità, dacchè avevo anche già preventivato il fatto che; essendo una mia squadra, la responsabilità del loro operato ricadesse su di me, come d'altronde ogni problema delle mura è sotto la mia responsabilità e quindi sono equamente io a pagarne le conseguenze. In merito alla scissione dei ruoli la cosa è chiara, chi della squadra opererà sulle mura lo farà da guardiano, mentre ogni azione “esterna” potrà farla come membro della squadra o come privato, a seconda del caso. Ma ovviamente, ogni opera a livello di squadra, se si tratta di azioni di tipo militare nel territorio di Konoha, sarà mia premura avvisare. Tenga poi conto comunque che se servisse un team per un qualsiasi compito, anche a supporto delle altre squadre, la Shinsengumi rimane comunque a vostra disposizione.»


    Fece una pasua, chiudendo il primo punto prima di rispondere al secondo.

    «In merito alle infiltrazioni, mi trova d'accordo solo in parte. Ora noi sappiamo che ci sono degli infiltrati e sarebbe un'assurdità partire dal presupposto che ciò non sia vero. Sappiamo, o quantomeno possiamo supporre da quali grossi gruppi derivano o possono derivare, tuttavia, noi non possiamo sempre essere coscienti di tutto ciò che accade e quindi non possiamo conoscere il gioco di ogni singola goccia o di ogni singolo infiltrato. Come abbiamo saputo dell'edera in origine? Siamo partiti dai pesci piccoli, dalle gocce, per così dire e siamo risaliti fino al torrente che era l'edera. E così credo si dovrebbe fare per individuare gli altri ruscelli, più o meno grossi. Un'associazione abile, non si mette in vista pubblicamente, non mi pare una novità. Quindi cercare uno di quei fiumi sotterranei senza scavare è quantomeno impossibile, se non seguendo le sue gocce che una dopo l'altra si sono scavate il loro condotto. Per fare questo ci vuole tempo ed anche il più idiota degli sgherri sa riconoscere un guardiano ed agire per evitare che questi inizi a fiutare una pista. Un'Ambu, per quanto agisca nell'ombra spesso ha una famiglia alle spalle e le famiglie sanno di questi incarichi o direttamente, oppure possono ipotizzarlo vedendo i loro cari andarsene senza se e senza ma e senza poter dire nulla. Alcune associazioni di media e grossa taglia non credo abbiano problema ad individuare degli elementi potenzialmente sospetti. Magari non individuano gli anbu, ma di certo sanno riconoscere elementi sospettosamente attivi e c'è il rischio che tendano ad evitarli dato che sanno dell'esistenza degli Anbu. Quindi, come entrare in contatto con loro se non seguendo quei rigagnoli a nostra volta? Se la Shinsengumi oggi fosse attiva, il suo primo compito attuale sarebbe di mescolarsi tra la gente come gente normale. Fare lo stesso gioco dei gruppi, vivere normalmente in pubblico e tramare nell'ombra, senza che nessuno sappia, non solo dell'identità dei suoi membri, ma non sapendo addirittura del fatto che quel corpo esista. E qui entra anche il nome: Shinsengumi ha un valore storico, leggendario, quasi. Chi mai crederebbe che un corpo esistente nelle leggende ed in alcuni cartoni e fumetti per bambini in circolazione esiste nel mondo reale? Probabilmente nessuno, molti lo prenderebbero per il gioco di qualche bambino o di qualche Otaku adulto...»

    °L'arte dell'illusione: Celare qualcosa proprio sotto al naso del nemico, mentre questi cerca lontano tracce di avversari nascosti°

    «...Il primo obbiettivo sarebbe trovare degli agganci ad Otafuku, li è decisamente facile entrare a far parte di un qualsiasi gruppo, da quelli piccoli a quelli più grossi. Una volta agganciati e localizzati, si può iniziare con un lavoro “capillare” di eliminazione degli stessi, togliendo dal giro i gruppi più piccoli e solitamente più violenti e chissà, magari raggiungere qualche corrente di dimensioni interessanti come il Loto o l'Edera, se non qualcosa di più grande di cui non siamo ancora nemmeno a conoscenza...»




    OT - Madonna gli incroci di role XDDD Per sicurezza avvisami poi quando posti per me, così non ci incastriamo troppo (anche se credo non servirà molto altro) - /OT
     
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386 replies since 27/9/2005, 14:45   9494 views
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