Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Mberu?
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    Il primo incontro con l'Hokage

    Il sadomaso



    Da quando era diventato genin, Hiro aveva atteso a lungo quel momento, finalmente era stato convocato e da lì a poco avrebbe ricevuto il primo incarico.
    La cosa che più lo rendeva contento, ma che al contempo lo metteva in ansia, era il fatto che era stato il kage in persona a convocarlo.
    Come un bravo scolaretto si era preparato a dovere, scegliendo i vestiti più profumati dal suo armadio pieno di magliette e felpe pressoché identiche.
    Poco prima di uscire salutò, come sempre, la nonna e la mamma che risultarono entrambe essere emozionatissime ed orgogliose di lui. Tutto questo riempi il cuore di Hiro di gioia e varco la soglia di casa contentissimo di poter servire il proprio paese in veste da shinobi.

    Una volta arrivato al palazzo dell’amministrazione, si fece dare delle indicazioni per raggiungere gli uffici della massima carica del villaggio.
    Dopo essere passato dalla segretaria, entrò nella stanza dell’Hokage con un misto di paura ed eccitazione.
    Nell’immaginario collettivo, l’incontro con una figura di spicco lo si immagina pieno di formalità ma al tempo stesso di serietà. Anche Hiro si immaginava di trovare il kage della foglia seduto dietro una splendida scrivania, intento a lugubrare sul futuro di migliaia di persone.
    Purtroppo per il neogenin, quell’immagine dovette rimanere tale, solo un frutto della sua fantasia adolescenziale.

    Infatti l’Hokage, al momento dell’entrata di Hiro era intento a guardarsi i capelli allo specchio, cercando di quantificare la diffusione della ricrescita.
    Fortunatamente si accorse di Hiro, chiamandolo per nome, con grossa sorpresa del ragazzino.

    Sissignore, sono Hiro Abe pronto a servire lei ed il villaggio!

    Quelle parole se le era più o meno studiate in precedenza e l’emozione del momento, fortunatamente, non gli tirò brutti scherzi.
    Scusandosi per la piccola scenetta di vita quotidiana, Raizen chiese l’aiuto di Hiro, facendolo accomodare su una sedia.
    Il fatto di sedersi fece sentire più a suo agio il ginger, soprattutto dopo averlo rassicurato che non si sarebbe trattato di nulla di vitale importanza.
    La cosa che però lasciò un poco Hiro interdetto era sul punto della conversazione relativo alla recitazione.
    Per quanto gradisse la sensazione di sicurezza del posto, il neogenin avrebbe
    volentieri preferito andare a fare qualcosa di più impegnativo e pericoloso che recitare.
    Ma purtroppo per lui questi erano gli ordini del kage e quindi obbedì all’istante.
    Prendendo del nylon con cui iniziò a legare Hiro, il decimo iniziò a parlare, spiegandogli che avrebbe dovuto fingersi un ladro o un traditore o qualcosa di simile.
    Fin a lì, se pur non fosse un grande attore, il ragazzino era convinto di farcela, quando infine il kage aggiunse che il tutto si sarebbe svolto per il torturatore , Hiro iniziò a sudare freddo e a diventare sempre più rigido per evitare di dare a vedere i lievi tremiti.

    Dopo attimi che sembrarono eoni, il torturatore arrivò, probabilmente con il suo armamentario, facendo spaventare ancor di più il ragazzino dai capelli rossi.
    L’hokage quindi, con fare gelido, diede ordine al torturatore di agire su di lui.

    Hiro d’istinto si irrigidì ancora di più ed iniziò visibilmente a tremare.

    Dio mio… il kage fino a dove lo farà spingere? Non è che magari pensa che sono veramente un traditore??


    Edited by Mberu? - 23/10/2015, 08:06
     
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