Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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    Un nuovo incarico?





    La strada da casa mia al palazzo dell'amministrazione sembrava segnata dai miei passi per tutte le volte che ero passato di lì nell'ultimo periodo, tra le prigioni che erano quasi ultimate, il discorso del demone e le varie altre questioni burocratiche avrei quasi potuto prendere dimora nell'ufficio accanto a quello di Raizen.

    Chissà che vuole Kurama



    "Macchè Kurama e Kurama, è Raizen che mi vuole parlare, tra l'altro il messo sembrava anche farmi capire che non era proprio dell'ottimo umore..."

    Umano, le vostre azioni sono sempre condizionate dalla nostra volontà


    "Forse lo possono essere le mie, e poco, ma Raizen ha molta più affinità con il suo demone di quanta io non ne abbia con te, il loro rapporto è differente, magari un giorno ci arriveremo anche noi."

    Spera umano, spera.



    Giunsi così, discutendo con Hokuou, al luogo prestabilito.
    Entrai dalla porta principale e, con un cenno del capo e della mano destra, salutai le persone nei vari uffici dai quali passavo davanti, non di tutti conoscevo il nome, ma i loro volti erano oramai conosciuti ed un "Ehilà" oppure un "come stai, grandissimo?" erano molto più socialmente accettabili di ammettere che non avevo idea di come diavolo si chiamassero.
    Giungi infine all'ufficio del Kage, a differenza delle altre volte la porta era chiusa.

    "Strano."

    Pensai bussando, per poi entrare.
    Richiusi immediatamente la porta alle mie spalle mentre mantenevo lo sguardo su quello che si trovava all'interno della stanza: un ragazzo era legato su una sedia, davanti a lui Raizen che, dopo avermi salutato, mi chiese in modo glaciale di farlo parlare, pareva che si fosse intrufolato nell'archivio dei rapporti delle missioni.
    Qualcosa non mi era chiaro però: Intanto il ragazzo che mi si trovava davanti era terrorizzato, tanto da tremare, strano da parte di colui che aveva avuto il coraggio di introdursi in un logo tanto importante per Konoha, poi il luogo, perché mai voleva farmi eseguire lì l'interrogatorio invece che alle prigioni?
    Tutto mi ricordava troppo la prima volta che avevo incontrato Raizen ed il test a cui mi aveva sottoposto che fossi messo alla prova anche adesso?
    Ad ogni modo potevo contare di cavarmela abbastanza in fretta, il ragazzo sembrava già pronto a spezzarsi, non pensavo ci sarebbe stato bisogno di una tortura vera.

    Ti sento turbato



    "C'è qualcosa che non mi torna qui, ma non so se è solo una sensazione...."

    Mi diressi verso la scrivania del Kage vi posai un rotolo di tessuto che mi estrassi dalla tasca, lentamente lo aprii mostrando il suo contenuto: tutti i miei attrezzi da tortura.

    Ragazzo, ti sto quasi rivalutando



    Mi voltai quindi verso il ragazzo legato e dissi in tono serio:

    -Dimmi, tu sai chi sono, non è vero?-

    Mi voltai quindi verso Raizen dando le spalle all'interrogato in modo che questo non potesse vedere l'espressione dubbiosa che feci all'hokage, quasi come per chiedere cosa stesse accadendo.
    Si trattò comunque di un secondo prima che mi girassi nuovamente verso il ragazzo legato e ricominciassi a parlare piegato verso il ragazzo con le mie mani che stringevano i suoi polsi e la mia faccia a pochi centimetri dalla sua.

    -Immagino di sì, quindi, perché non ci rendi le cose più facili e ci dici semplicemente cosa vogliamo sapere evitandoti così le ore più brutte della tua vita?-

    Un'altra idea colpì la mia mente, ero in quella stanza con Raizen, il decimo Kage di Konoha, eppure il ragazzo si era rifiutato di parlare fino al mio arrivo?
    Aveva forse timore di me più di quanto non ne avesse addirittura del Kage? I suoi tremori sembravano dire di sì visto che erano cominciati dopo il mio ingresso nella stanza. Non era certo una situazione che mi sembrava possibile, c'era sicuramente qualcosa che non andava in quella faccenda.
    Discostai le mani da quelle del ragazzo ed ancora una volta mi girai verso il juudaime, stavolta avvicinandomi a lui fino a che non gli fui quasi attaccato, per poi sussurrargli.

    -Cosa sta succedendo qui , Raizen?-
     
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