Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    The new girl in town

    II


    Parlato Kiyomi
    Parlato Raizen
    Parlato Febh

    Come al solito, sembrava super impegnato a compilare scartoffie nel suo piccolo ufficio, ma alla vista della ragazza cominciò volentieri a discutere con lei delle loro questioni, sebbene sembrasse un tantino in imbarazzo. Eppure non era sembrato tanto timido quando la rapì come un fulmine al gate del villaggio diverso tempo prima, ma Kiyomi non volle farci caso, poiché evidentemente la sua posizione di kage gli avrebbe potuto creare dei problemi.
    A quanto disse, si sarebbe presentato a breve l'amministratore di Oto, che lei aveva già conosciuto tempo addietro, per parlare proprio di quella questione ed avrebbero dovuto inventarsi una scusa, dato che non potevano certamente rivelargli la verità dei fatti.
    Da quella porta entrerà l’amministratore di Oto, sappi che le donne di polso riescono a metterlo facilmente sotto, ha una naturale inclinazione all’azzerbinaggio.
    Valuta bene le tue mosse.

    Quell'ultima cosa la mise un po' più a suo agio e contemporaneamente a disagio per la paura di poter dire qualcosa di sbagliato. Non ricordava molto bene l'uomo con cui avrebbe dovuto avere a che fare, ma se era sul serio come glielo descrisse Raizen, non avrebbe dovuto avere problemi a risolvere in fretta la faccenda.
    Bene. Lascia fare a me.

    Nell'attesa che si facesse vivo, si accomodò sul bordo della scrivania dell'Hokage rimanendo comunque coi piedi poggiati a terra e a gambe incrociate per coprire intimità decisamente troppo esposte in quella posizione, ma per fortuna non ci volle molto perché un curioso ragazzo irrompesse nella stanza con un cesto di verdure in mano. Kiyomi ci mise poco a riconoscere in lui quello che mesi prima l'aveva spedita in missione, ma non si mosse dalla sua posizione né lo saluto neanche quando questi si accorse di lei e la squadrò per qualche istante, in quanto quest'ultimo sembrava non voler interrompere la sua parlantina, e rimanendolo a fissare fino al momento in cui avrebbero potuto parlare di cose serie.
    E tu non dovresti essere ad Oto?
    La scena sembrava alquanto assurda e allo stesso tempo ridicola, in quanto il buffo ometto non diede neanche tempo alla ragazza di poter rispondere, che subito tornò a parlare delle sue faccende con l'Hokage. La ragazza non poté far altro che restare ad osservarlo, così da capire un po' meglio che tipo di persona gli stesse davanti, ed un particolare interessante sembrava essere la sua soglia di attenzione pari a quella di una mosca. Mentre attendeva il momento in cui avrebbe potuto prendere parola rimase in silenzio a pensare che forse convincerlo a lasciarla lì dov'era non sarebbe stato così difficile come pensava, magari non facendola sembrare una faccenda così importante cercando dei motivi molto vaghi.
    No, sul serio però, questa pivellina è di Oto, ne sono sicuro, la avevo mandata in missione qualche tempo fa. La migliore amica di quella piantagrane di Nakora, no?
    Finalmente sembrava essersi concentrato su di lei, anche se ci aveva messo non poco, ma la prima domanda che gli pose la lasciò leggermente spiazzata, essendosi praticamente dimenticata del nome di quella ragazza che la affiancò in quella missione.
    Nako-chi?! Ah si, quella ragazza vestita da prostituta. No, non la vedo da quel giorno e francamente non mi interessa. Disse con molta indifferenza, come se quei particolari non le appartenessero, ed in effetti non ci aveva mai dato peso e non avrebbe di certo cominciato a farlo in quel momento. Sebbene anche lei avesse cominciato ad adottare da un po' di tempo abiti che le concedevano più libertà di movimento, continuava a considerarsi elegante, in quanto qualunque cosa indossasse lo faceva con un certo stile.
    A quel punto, però, sembrava giunto il tempo di parlare di quella faccenda per cui si era scomodata a recarsi in quell'ufficio, per quanto la vista fosse molto più gradevole di quella di casa sua. Continuò quindi a parlare con l'amministratore di Oto mantenendo un tono quasi disinteressato e non lasciando la sua comoda postazione.
    In effetti mi sono trasferita qui solo qualche settimana fa, credevo lo sapesse, visto che credo proprio di averlo comunicato all'amministrazione di Oto, amministratore-sama.
    In ogni caso avrei bisogno che lei mi ufficializzasse la cosa, così da permettermi di poter svolgere qualche incarico qui. Una ragazza deve pur guadagnarsi qualcosa per vivere, no?

    Se le fosse stato chiesto il motivo di quella decisione, avrebbe optato per la parte della ragazza che era stata costretta a seguire il suo cuore, facendo gli occhi languidi e toccandosi procacemente il petto per distogliere provare a fargli distogliere l'attenzione dalle sue parole.
    Oh bé, ho conosciuto qui un uomo molto speciale che mi ha proprio conquistata. E' il mio unico amore e non avrei resistito a vivere senza di lui
    Se le fosse stata posta qualche domanda in merito a quel fatidico amore, avrebbe ripreso il tono indifferente, rispondendo con molta nonchalance.
    Chissenefrega, l'ho mollato. Era diventato troppo appiccicoso e io ho bisogno di respirare molta aria. E qui a Konoha c'è aria molto buona, ecco perché sono rimasta.
    E poi le verdure costano davvero poco, non crede? Le verdure fanno bene.
     
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