Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Kiyomi
    Parlato Raizen

    Un regalo per l'Hokage

    E due per Kiyomi


    Raizen sembrò del tutto sorpreso di vederla con quel nuovo vestito sgargiante ed il grosso stemma di Konoha legato in vita, ma la sorpresa venne di certo quando gli mostrò il regalo. La ragazza rimase ad osservarlo per vedere le sue reazioni e si stupì particolarmente a vederlo così shockato, come se fosse una cosa totalmente nuova per lui, sembrando quasi che avesse paura di prenderlo.
    Io… grazie.
    Si dice grazie in questi casi?

    Ah bho, suppongo di si, ma non me ne intendo di ringraziamenti.
    L'omone grande e grosso rivelò una sensibilità singolare, totalmente impreparato ad una situazione del genere e quasi incapace di esprimere la sua felicità, guardando quel pacco come qualcosa di incredibile. Kiyomi rimase in silenzio ad fissarlo, stupendosi di quella reazione così insolita e che non si sarebbe mai aspettata da un tipo del genere, anzi, aveva pensato che l'avrebbe ringraziata scartando immediatamente il regalo con il suo solito fare rozzo e prendendo il kunai come un bambino con un giocattolo nuovo. Non si era di certo aspettata che quel misero pensiero potesse valere tanto per lui.
    Quando una cosa succede per la prima volta ti aspetti sempre che sia fantastica, superlativa, che vinca in qualsiasi modo ogni tipo di esperienza che ti sia mai stata raccontata.
    Oh avanti, aprilo e basta. Quando è troppo, è troppo, ed aveva iniziato a leggermente a spazientirsi.

    Fortunatamente per lui, era fin troppo di buon umore per arrabbiarsi, quindi continuò a guardarlo con volto sereno mentre questi cominciò a prendere confidenza col suo regalo (quasi) fresco di forgia, ma senza dubbio nuovo ed affilato. Missione compiuta, il regalo era piaciuto.
    Non farò la tamarrata di dedicarti la sua prima vittima.
    Oh, figurati, ne sarei stata onorata, ma fa niente.
    Successivamente, l'Hokage si offrì addirittura di ringraziarla con qualcosa di speciale a sua volta, e anche se non la trovò proprio del tutto una buona idea, non vedeva perchè avrebbe dovuto rifiutare un dono, accettando di tornare nel pomeriggio e congedandosi da lui, lasciandolo alle sue faccende ed uscendo felice dal palazzo amministrativo. Una volta raggiunta di nuovo la luce del sole, si fermò sorridente, lasciandosi andare a un sospiro.
    Ahh... Com'è bello far felice la gente.
    ...
    ...
    ...
    ...
    ...
    Va bene, questa è la prova che sto male, devo andare in farmacia.

    Quello stesso pomeriggio si recò nuovamente all'ufficio dell'hokage come stabilito, ma stavolta trovò sulla scrivania un qualcosa impacchettato malamente con dei fogli di giornale, restando basita per qualche istante.
    Sarebbe quello?
    Beh, non dirmi che ti aspettavi un invito al ristorante ahahahah!
    A dire il vero mi aspettavo più la tamarrata del letto al posto della scrivania.
    Senza troppi complimenti iniziò a strappare la carta del regalo, che per quanto l'involucro fosse pacchiano, sembrò una cosa carina che l'avesse fatto con le proprie mani, scoprendo infine una grande spada a doppia lama. Aveva tutta l'aria di un'arma di ottima fattura, e anche le decorazioni, per quanto semplici e minimaliste avevano un certo fascino, non potendo far altro che ammirarla e constatare che fosse anche piuttosto leggera nonostante le dimensioni.
    E l'hai fatta tu? Per me?
    In quel momento sembrava quasi che si stesse ripetendo la scena di quella mattina, dato che rimase un po' perplessa che qualcuno le avesse fatto un dono, così, quasi di spontanea volontà e senza volere niente in cambio (visto che inoltre l'aveva già ottenuto). Subito dopo, accettò l'invito di Raizen a provarla, facendo qualche passo indietro allontanandosi dai mobili, e cominciando a farla roteare lentamente con due mani, alternando ad una mano sola, tanto per saggiare un po' della forza di quella magnifica spada e prenderci confidenza. Non era di certo facile maneggiare una spada di quelle dimensioni, ma col tempo avrebbe potuto imparare come usarla al meglio, e dopo un paio di minuti di prova, si rivolse nuovamente a lui.
    Devo ammettere che è davvero bella, è molto gentile da parte tua. Concluse, poggiando una delle punta a terra ed avvicinandosi di nuovo alla scrivania.

    Purtroppo, il suo umore era destinato a tornare alla normalità, quando infine Raizen le consegnò una lettera tirata fuori dalla scrivania. Ebbe un attimo di esitazione ad aprirla, guardando perplessa l'uomo difronte a lei, per poi decidersi ad aprirla e leggerne il contenuto.
    Dal drastico cambio di espressione mentre lesse quelle poche righe, era ben chiaro che non le andasse per niente a genio ciò che vi era scritto, rimanendo immobile davanti a quel pezzo di carta.
    Prendila come esperienza nuova, magari ti piace.
    Il nonnismo piace a tutti.

    L'accademia, eh? Rispose con un tono freddo e basso, tenendo ancora lo sguardo sulla lettera.
    Spero vivamente che sia uno scherzo. Perché è uno scherzo, giusto? Ancora non staccò gli occhi da quella infame missiva che l'aveva messa di pessimo umore nonostante la bella giornata.
    Non aveva mai insegnato a qualcuno qualunque cose, e tantomeno aveva mai desiderato iniziare, non sopportando minimamente il fatto di dover perdere del tempo dietro a degli inetti per fargli apprendere qualcosa che avrebbero potuto liberamente imparare da qualcun altro. Non poteva essere vero.

    Aveva già capito che non si stesse prendendo gioco di lei, perciò quando domandò se si trattasse di uno scherzo, fu solo per dargli la possibilità di ripensare a ciò che stava facendo, mentre il suo sangue ribolliva di rabbia per quella tremenda esperienza che quel belloccio voleva farle fare. Con molte probabilità, la risposta di Raizen non sarebbe stata quella che si aspettava, ed a quel punto non ci avrebbe visto più dalla collera, esplodendo e scatenando la sua furia.
    In un attimo compì un balzò al di sopra della scrivania ed impugnando saldamente la stessa arma ricevuta proprio da lui pochi minuti prima, l'avrebbe usata per trafiggere il suo creatore, sferrando un veloce affondo [Slot Azione I] al petto dell'uomo di cui ormai solo voleva vedere il sangue schizzare per la stanza, urlandogli anche contro la sua rabbia.

    SEI UNA MERDA!!!


    Subito dopo, non si sarebbe fatto attendere un secondo colpo, mirato a decapitarlo, dopo aver fatto roteare la grande arma sopra la propria testa per farle prendere velocità. [Slot Azione II]

    COME PUOI FARMI QUESTO, MALEDETTO!


    Se l'uomo avesse provato a scappare, avrebbe immediatamente sfilato dalla fascia-cintura un paio di nacchere, con cui battè un veloce ritmo [Slot Tecnica A]Arti inferiori semiparalizzati

    Sibilo della Morte
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Melodia (5)
    L'illusione si attiva se la vittima ascolta la melodia composta dall'utilizzatore ed è presente entro 12 metri da questo; la melodia può essere prodotta da uno strumento e deve essere riconoscibile come suono prodotto. La vittima sarà Scoordinata e avrà gli arti superiori o inferiori, a scelta
    dell'utilizzatore, Semiparalizzati.
    L'efficacia è pari a 30.

    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [null]

    [Da genin in su]
    per qualche istante, chiudendole nella mano sinistra, ma in ogni caso, non avrebbe esitato ad assestare un terzo colpo sollevando la lama sopra la propria testa e facendola calare rapidamente su di lui, sperando di tagliarlo in due per lungo. [Slot Azione III]

    TI ODIO!!!


    A quel punto era ovvio che fare l'insegnante non era cosa molto gradita per l'otese.
     
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386 replies since 27/9/2005, 14:45   9494 views
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