Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

[Amministrativo]

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  1. Zakira
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    Tutti avevano dei segreti. Anche la sua famiglia. Tanto da non avere nessun commercio con i paesi controllati dall’Accademia e allontanarsi dagli shinobi, che potevano rappresentare un’ottima fonte di guadagno. Per anni aveva osservato il padre impegnato in diverse trattative. Ma purtroppo la sua condizione di donna, in quella famiglia, non gli permetteva di partecipare pienamente all’attività economica. Tutto quel lusso e quel benessere avevano una provenienza sconosciuta. Cercò di scoprire il perchè quell’accanimento contro i paesi controllati dall’Accademia. Più delle volte alcuni esponenti della famiglia, compreso suo padre, raccontavano di come la famiglia Hoshiyama aveva trovato il benessere attraverso il commercio, senza spiegare il motivo dell’odio verso gli shinobi. Ma quella non era la risposta voluta dalla giovane Hoshiyama. Così si rassegnò, anche con suo zio che, come un copione, recitava quella “favola”. Ormai l’aveva capito che la sua famiglia aveva un segreto ma non riusciva a capire il perchè lei doveva essere a conoscenza della verità. Era così pericoloso quel segreto?
    Doveva esser più facile far scappare una notizia che a mantenerla al sicuro, lontana da orecchie indiscrete. Per questo motivo la famiglia Hoshiyama era considerata una tra le più riservate all’interno del continente. Tanto da non svelare, quando era possibile, niente di quello che succedeva all’interno di essa. E per lo stesso motivol’Hokage era preoccupato per il suo villaggio. Uno dei rotoli segreti si ritrovò improvvisamente al di fuori delle mura del villaggio. Lui stesso era ignaro della situazione dimostrandosi preoccupato. E forse anche innervosito, soprattutto dopo aver saputo che il rotolo gli era stato consegnato direttamente dalle mani di un altro shinobi, precisamente non di Konoha. Sapeva benissimo che la tecnica che aveva imparato in quell’occasione rappresentava uno dei segreti più grandi del villaggio della foglia. Aveva potuto constatarlo già da quando aveva letto le prime righe della tecnica proibita, scritte da Tsunade in persona. Studi complessi in campo medico che non tutti gli shinobi ne erano a conoscenza. Uno dei tanti segreti che Konoha aveva il compito di custodire.

    -[...] I ninja vivono di segreti…-

    L’aveva già constatato lei stessa ciò che aveva detto il capo-villaggio di Konoha. Proprio lei, che aveva dovuto assumere le sembianze di un’altra persona per raggiungere l’obiettivo, sapeva cosa significava mantenere segreta la sua vera identità per il bene della missione, dei compagni di squadra e per tutta Konoha. Sapeva perfettamente di cosa stava parlando l’Hokage. E come Hokage aveva il compito di amministrare ogni singolo ufficio all’interno di quel palazzo per il funzionamento del villaggio. Come Hokage aveva il compito di mantenere l’ordine all’interno della città e rapprensentarlo. Il rotolo poteva rappresentare un colpo basso per la reputazione del villaggio. Forse per questo motivo, oltre alla pericolosità di rilevare le tecniche proibite del villaggio, l’Hokage voleva sapere ogni minimo dettaglio sul ritrovamento della pergamena. In effetti la ragazza dai capelli rossi non aveva detto molto con la sua brevissima spiegazione. Sulla sua scrivania aveva fin troppi documenti e forse tra quelli c’era il rapporto della missione che aveva svolto tempo prima. Era pronta a raccontare tutto ciò che era successo durante quella missione, quando improvvisamente il Kage di Konoha l’aveva presa alla sprovvista. Osservò con più insistenza il sigillo romboidale che aveva sulla fronte, chiedendo alla ragazza di poter mostrare un’abilità di quella tecnica.

    -Eh?-

    Era proprio vero? L’Hokage in persona gli aveva chiesto davvero una cosa simile?
    Ma un passo per volta. Prima doveva raccontare cos’era successo durante quella missione. Spiegare per quale motivo il rotolo proibito si trovava al di fuori delle mura del villaggio.

    -Partirò dalla missione. Il mio compito era semplice… dovevo semplicemente fare da scorta all’ex consigliera del Paese del Fuoco e suo marito su una nave crociera. Come me c’era anche Shunsui Abara un ninja di Suna, incaricato per la stessa missione…-

    Fece una breve pausa osservando dapprima la colonna di documenti che dominava la scrivania e successivamente l’Hokage. Magari tra tutti quei documenti c’era proprio il rapporto della missione che stava raccontando. Avrebbe aspettato il capo del villaggio per il recupero dell’eventuale documentazione. In caso contrario, avrebbe continuato il suo discorso osservando l’Hokage e, qualche volta, gesticolando.

    -... Pochi giorni dopo ‘inizio della missione il mio compagno di squadra mi aveva fatto vedere subito il rotolo, dicendo di averlo preso alla biblioteca del villaggio… Non ho aspettato un attimo… Ho preso il rotolo dalle sue mani e portato subito nella mia cabina. Per tutta la durata della missione non ci sono stati episodi o attacchi contro i due coniugi. A fine missione però la nave subì un attacco e in quell’occasione scoprì che Shunsui per tutta la durata della missione, e molto probabilmente anche prima, non era in sè. Indossava un medaglione che in qualche modo gli alterava la mente. Facendogli compiere azioni non comandate direttamente da lui. Era manipolato dal medaglione.-

    Ripensò vari particolari che dovette affrontare durante la missione. Anche le varie prove per la riuscita della tecnica proibita che, senza alcun permesso, aveva imparato durante l’arco della missione. Ripensò alle ferite che subì e che rigenerò grazie, un volta attivata la tecnica, alla rigenerazione cellulare. Per non parlare dell’incredibile forza che la stessa tecnica donava. La sua mente viaggiava tra i ricordi di quei giorni aspettando un eventuale considerazione dell’Hokage. Improvvisamente però ricordò anche ciò che gli aveva detto il suo compagno di squadra. Quel medaglione gli era stato consegnato durante un’altra missione e non era l’unico ad averlo. Molto probabilmente era riuscito a prendere il rotolo proibito grazie all’aiuto dell’altro possessore del medaglione.

    -Il medaglione che indossava gli era stato consegnato durante una missione… anche il suo compagno di squadra aveva ricevuto lo stesso identico oggetto… Magari l’altro possessore del medaglione è uno shinobi del villaggio…-

    L’ultima frase gli uscì d’istinto dalla sua bocca. Ma in qualche modo voleva esprimere la sua preoccupazione verso i segreti del villaggio. Magari proprio in quei momenti, l’altro possessore del medaglione era intento a sottrarre altre informazioni preziose al villaggio e portarle al di fuori delle mura.

    [...]

    L’Hokage voleva una dimostrazione della tecnica ideata da Tsunade Senju. Ma forse lui stesso era ignaro delle conseguenze che portava l’utilizzo della tecnica sull’intero organismo di chi la usava. Era davvero saggio utilizzare quella tecnica in quell’occasione simile? Cosa doveva fare la ragazza? Disubbidire alla richiesta del dell’uomo dagli occhi rossi?

    -Hokage... non per contraddirvi ma l’utilizzo di questa tecnica comporta diverse conseguenze al mio organismo. Bisogna avere una giusta motivazione per attivarla e non avendo riportato nessuna ferita grave, accelererei solo il processo di rigenerazione mitotica… e quindi dell’invecchiamento precoce dell’organismo…-

    [...]

    Se l’Hokage avesse insistito con la dimostrazione di quest’abilità, lo avrebbe solo continuato a guardarlo. Come avrebbe potuto stupire l’uomo dalla più alta carica di tutto il villaggio con una jutsu medica? Ma soprattutto l’avrebbe stupito con le sua abilità non ancora sviluppate del tutto?

    -... se proprio insistete…-

    Avrebbe assunto uno sguardo pensieroso portando la mano sotto al mento e spostando lo sguardo altrove in cerca d’ispirazione. Pochi secondi ci sarebbero voluti per ideare qualcosa di semplice ma efficace, secondo il suo punto di vista. Concentrò una piccola quantità di chakra alla mano destra per poi colpire con forza la spalla sinistra. [Slot Tecnica: Tecnica Avanzata: Arte della Contusione][Slot Azione I: Forza 400]
    Apparentemente l’attacco non avrebbe potuto causare nessun danno alla genin. In realtà, grazie alla piccola quantità di chakra, il colpo avrebbe quasi paralizzato il braccio, rendendolo in quel momento quasi inutilizzabile. Avrebbe cercato di muovere l’arto sinistro per dimostrare anche all’Hokage come sarebbe stato più difficile muoverlo.

    -Il colpo ha quasi paralizzato il braccio…-

    Dopo quelle parole, improvvisamente il sigillo sulla sua fronte si sarebbe spezzato rilasciando una notevole quantità di chakra all’interno del suo corpo. Chakra che, date le circostanze, sarebbe potuto servire per guarire ferite certamente più gravi rispetto a quella appena procurata. [Slot Tecnica: Attivazione Arte della Rinascita]
    Parte del chakra rilasciato sarebbe stato indirizzato verso la spalla sinistra, curandola. [Slot Azione II: Guarigione] [Abilità]. Questa volta avrebbe mosso il braccio con più facilità, dimostrando quindi la guarigione completa della spalla sinistra.

    -...Ora però riesco a muoverlo senza difficoltà.-

    Gli sarebbe bastata come prova oppure avrebbe dovuto destreggiarsi in altre dimostrazioni?



    CITAZIONE
    Dati Asami

    Chakra: 33,25/40 Bassi (-1/2 Basso [Slot Azione I], -1/4 Basso [Guarigione], -6 Bassi)
    Vitalità: 14/14 Leggere (-1 Leggera, +3 Rigenerazione [Attivazione Ts])

    Ferite:
    -1 alla spalla sinistra

    Status:

    Equipaggiamento:
    /////

    Slot Azione I: Colpo alla spalla sinistra
    Slot Azione II: Guarigione da Semiparalisi
    Slot Azione III:///

    Slot Difesa I:///
    Slot Difesa II:///
    Slot Difesa III:////

    Slot Tecnica: Attivazione TS: "Arte della Rinascita"
    Slot Tecnica: Attivazione Tecnica Avanzata: Arte della contusione

    Tecniche utilizzate:

    CITAZIONE
    Arte della Contusione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a contusione più efficaci. Una volta a round, un danno a contusione può causare una riduzioni delle prestazioni: la zona colpita, se è un arto, può essere Semiparalizzata per 1 round. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da studente in su]

    Abilità utilizzate:

    CITAZIONE
    Guarigione:
    All'attivazione, l'utilizzatore può rigenerare Vitalità, annullando anche gli status. Ogni round, l'utilizzatore può Guarire un proprio danno utilizzando uno slot tecnica/azione: ogni Guarigione ripristina 1 leggera e richiede ¼ Basso. Utilizzare più Guarigioni nello stesso danno non richiede slot tecnica/azione extra. La Guarigione permette di ripristinare l'Energia Vitale dell'organismo e annullare gli status; uno status Leggero è considerato mezza leggera, uno status Medio ferita leggera, uno status Grave ferita medioleggera. L'utilizzatore non può essere Guarire dall'Avvelenamento.
     
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