La Tana del Lupo Ubriaco

[Taverna]

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    Non quì, Fuga all'esterno.






    Un fulmine, ero stato una vera scheggia nel mollare quel pugno furibondo verso una delle entità che più odiavo al mondo, uno dei fedeli Fogliosi, pronti a tutto per difendere falze leggie e stupidi dogmi inesistenti.
    Le mie nocche si abbatterono dunque violente sul suo zigomo, molto probabilmente fracassandoglielo, ed esso precipitò a terra, aveva trovato qualcuno che l'avrebbe schicciato senza pensarci due volte, non mi era mai piaciuto parlamentare o cercare di evitare scontri.
    Ovviamente, non avrei arrecato altro scompiglio, almeno non in quel luogo, la mia intenzione era quella di andarmene...
    Ovvio, se il mio fastidioso oppositore avesse voluto a tutti i costi seguirmi per vendicare l'offesa da me recata al suo villaggio e al suo coprifronte, una volta fuori, in terra franca, lo avrei dilaniato per bene.
    Non ero un pazzo, solamente qualcuno che era stato infastidito e che non gradiva il coprifronte di Konoha.
    Ma guarda se mentre mangio devo ingaggiare uno scontro con un molestatore in erba...
    Maledizione.
    Forse ero stato un po' troppo avventato, ma io non lo avevo interpellato e ne cercato, quindi i problemi se li era causati da solo quel Biondo.
    Mi misi in guardia, prestando attenzione al valoroso difensore di Konoha che dolorante si rialzava, e con mia enorme sorpresa impugnava un'arma...
    Uh... come diavolo era entrato?!
    Il tizio aggirò dunque il tavolo per provare a darmi addosso.
    E' senza dubbio stordito, poichè tenta di eseguire un'attacco frontale, si è molto veloce, ma ne ho affrontati decine di quegli attacchi...
    Così rimango immobile, senza una precisa espressione, solo estrema concentrazione, ed inarcando lievemente il busto in avanti, con un movimento circolare del braccio, dal basso verso l'alto, ed ad uscire verso l'esterno, aiutato da una buona dose di chakra, blocco il suo colpo, frapponendo il mio avambraccio al suo, in modo che la lama non riesca a colpire la mia faccia[Riflessi: 400+Basso= 475].
    Il colpo è bloccato, ma ecco che tenta un altro colpo, vuole mozzarmi il fiato colpendomi alla bocca dello stomaco!
    Ahahahahahah! Troppo lento.
    Faccio dunque pressione sulle gambe, ed aiutato dal chakra repulsivo, striscio sul terreno alll'indietro, facendo strisciare il suo montante poco lontanto dal mio volto[Riflessi: 400 + 1/2 Basso Chakra repulsivo= 450].
    Sorrido, e distanziato di tre metri, gli punto contro il mio indice, come se stessi impugnando una pistola, e suimulando lo sparo, dico:



    BANG!
    Mi spiace, ma al contrario di te non mi interessa provocare un incidente tra nazioni...
    Se sei intenzionato a vendicarti del Traditore, mi troverai alcuni Kilometri fuori dalle mura....
    Hai salva la vita per ora, PIVELLO...



    Detto questo, mi portai arretrando verso la porta, sempre controllando ogni sua possibile mossa, e giunto alll'infisso, lo aprii, ed uscii chiudendo essa dietro di me.
    Dunque con un balzo, sempre supportato dal chakra repulsivo, salii sul tetto della locanda, ed iniziai a procedere di tetto in tetto, dovevo a tutti i costi raggiungere le porte di Kiri ed uscire, prima che quel Bigotto mi facesse incazzare ancora.
    Ovviamente prestavo attenzione al fatto che il Biondo non si fosse messo in testa di inseguirmi, d'altronde era un genin , e di solito quelle pedine sanno anche camminare sulle superfici verticali...
    Nel caso avessi raggiunto senza probelmi le porte di Kiri, avrei cercato il deposito delle Armi, dove i Kiriani avevano sistemato le mie, e soprattutto la mia spada, e con il tempo necessario avrei ripreso il mio arsenale, pronto per uscire di nuovo.
    Avrei lasciato detto ai guardiani delle Mura, che presto mi avrebbe raggiunto un altro abitante di Konoha, di farlo passare, poichè sotto la mia responsabilità.
    Ed avrei in seguito lasciato un messaggio da consegnare ad Itai Nara.
    Il Messaggio avrebbe annunciato la Morte del suo conoscente Yosuke Aburame.
    Se non ci fossero state beghe burocratiche, sarei uscito dal villaggio, ed avrei continuato a Camminare allontanandomi dalle mura del triste villaggio della nebbia.
    La temperatura era davvero rigida.
    Qualche kilometro dopo, mi sarei fermato, mantendendo la parola data al pivello.
    Speravo vivamente di non essere obbligato a farlo fuori come una mucca al macello...
    Intanto il mio sguardo era rivolto verso le distanti mura Kiriane, da dove sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro quell'esaltato che mi aveva dato del Bassetto!
    Quanto mi faceva incazzare!




     
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1310 replies since 19/10/2005, 16:10   17633 views
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