La Tana del Lupo Ubriaco

[Taverna]

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  1. leopolis
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    Inutili le parole mandate al vento, se essere non venivano accolte. Dalla porta non mi sarei mosso, era totalmente escluso farlo. Voleva ammazzarmi?.. Dinnanzi al barista. Dubitavo fortemente che ci sarebbe riuscito in quel suo intento. Non mi mossi nemmeno di un centimetro da quella porta, giacché il bello stava solo iniziando. Mi rifiutavo di credere che fosse un ninja. Non possedeva l'autocontrollo, non possedeva la disciplina, ma l'arroganza gli faceva da padrone. Mi sparò delle parole a casaccio contro, poi disse un qualcosa di totalmente inutile. Non mi mossi... Parlava di carne morta, cominciava a piacermi.
    Provaci...
    Ancor prima che lui potesse mettere mano alla maniglia, che la mia di mano fu già su quest'ultima. La trattenni, poi la tirai verso di me. Non lo toccai, non sfiorai nemmeno il suo corpo, solo che con molta forza, strinsi la maniglia, tirandola verso di me. Da lì, qualunque cosa lui avrebbe fatto, avrei ripetuto nuovamente le stesse parole di poco prima. Stavo cominciando seriamente a pensare che quelli della Foglia avessero un cervello infinitamente più piccolo del resto del mondo.
    Sto seriamente cominciando a pensare che quelli come te non hanno una particella di materia grigia nel cervello. A cosa serve nascondersi sotto una maschera fasulla, se poi si è questo?
    Sorrisi alle mie parole. Ero pronto a qualunque evenienza. Ero nel mio territorio, ed ero io a dettare la legge, non lui. Non poteva venire e fare casino come se nulla fosse, non poteva. Per un'ultima volta, gli ridissi le stesse cose.
    So che per te viene difficile, ma ti chiedo uno sforzo. Prova, per un secondo, a scendere fra noi poveri mortali in cerca di gloria, e spiegarmi come caaazzo ci sei finito qui, a fare a botte con questo qui?..

    Poi sorrisi... Volevo il suo sangue, tanto era l'odio che cresceva in me.
    In alternativa, potremmo uscire qua fuori dalle mura... non avrò responsabilità di averti ammazzato. O se proprio sei un foglioso, potresti benessimamente andartene in quel paese e non ricomparire mai più qui.
    Parole secche ed estremamente crude, a dimostrare il fatto che non avevo paura, ma la mia mano da quella maniglia non si sarebbe comunque mossa.


     
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