Casa del Moccioso

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  1. -Hidan
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    A Casa del Moccioso

    IV


    Le mani del Rosso e dell'Albino si strinsero dinanzi ai presenti, a suggellare un accordo e a rinforzare un'amicizia.
    La Rombosogliola apparteneva di nuovo a Kiri!
    La leggendaria spada appartenuta a Mangetsu Hozuki, il più micidiale e terribile grande spadaccino di tutta la storia, che superava per fama anche il Secondo Mizukage! L'unico dei Sette, di tutta la storia dei Sette, ad aver avuto la capacità di addestrarsi e perfezionarsi con ciascuna delle Sette Spade, e ad averle domate tutte. Se era vero che ciascuna delle vecchie Sette, disperse da Kiri, avrebbero dovuto far ritorno alla Nebbia, quella era la lama che più desideravo ed agognavo, proprio perché, in cuor mio, desideravo non solo emulare, ma anche superare Mangetsu Hozuki.
    Raggiungere la cima del mondo, di tutti gli spadaccini. La Rombosogliola era solo il primo, grande, passo verso quella cima.
    Non ci sarà missione pericolosa che non varrà la pena di essere superata per questo tuo grande favore! E poi ti avrei aiutato anche senza accordo, lo sai! Passai un'altra birra ad Hoshi. Quando ti capita di mettere mano su armi del genere, fammi un fischio! Sempre disponibile a fare affari con te! Avevo speso una barca di soldi, ma quell'arma valeva ogni singolo ryo.
    Adesso non mi rimane di capire come diamine si usa! Ahahah! Altrimenti rischio di distruggere altre case! Risi, senza badare troppo all'enorme solco tra le mura di casa Chikuma, e alla pioggia di tanga che aveva appena terminato di cadere dall'alto. Mi dispiace per la tua collezione di mutandine Hoshi, non l'ho fatto apposta! Cercai di scusarmi con lui per l'accaduto, ma senza pensare che la cosa principale per cui mi sarei dovuto scusare, ovvero l'enorme cicatrice nel muro, non fu neanche nominata. Anni e anni di duro lavoro gettato al vento, immagino... Va be'. Feci spallucce, per poi buttare giù mezza birra congelata, gettandomi su uno dei pochi divanetti risparmiati dal caos che imperversava in quella casa.
    Fu a quel punto, tra clan dimenticati dai kami, strani discorsi di Hoshi riguardo a progetti di sigilli psichici auto sigillanti e sigillosi che si auto sigillavano, urla serpentine e molto altro, a cui comunque non prestai molta attenzione data l'eccitazione del momento, che mi ricordai perché ero venuto in quel posto. Il misterioso Monaco Kaguya! Avevo ancora un incarico da assolvere.
    Quindi, mentre la festicciola si scioglieva, mi rialzai, scolando quel che restava della birra fredda. Tra poco sarei tornato al caldo del deserto.
    Tranquillo amico. Feci spallucce. Non avevo intenzione di restare fino a domani. Tra poco me ne riparto per Kiri! Accarezzai con gelosia la Rombosogliola. Auguri per domani... O per il tuo clan... O boh, non c'ho capito un granché... Comunque auguri! Signori, è sempre un piacere! Cercai di incastrare l'enorme spada dietro la mia schiena, mentre il Monaco decise di riprendere il discorso. Ottimo! Sorrisi. Non ho idea di come funzioni veramente, cercherò di non metterci mano. Non vorrei buttare giù qualche casa. Come se non l'avessi già fatto. Sarà una cosa veloce, non preoccuparti! Magari mi accompagni verso la zona rocciosa di Suna, lì dovrebbe esserci il mio mezzo di trasporto ad aspettarmi! E con mezzo di trasporto intendevo Yogan.
    Stritolai Hoshi in un grosso abbraccio affettuoso [Forza 750] mentre tutti gli altri vennero salutati con un cenno della mano e il mio solito sorriso sornione. Andiamo pure, ZongO! Aprii la porta, lasciando uscire prima il Monaco, e sbattendo, involontariamente, questa dietro di me.
     
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87 replies since 24/10/2010, 20:40   1712 views
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