Casa del Moccioso

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    A Casa del Moccioso

    II


    Atterrato con gran stile nella casa del Rosso, mi rialzai come se nulla fosse, spolverandomi le spalle con le mani per gettare a terra i resti di cibo e truciolato del banchino sul quale ero rovinosamente caduto.
    Ehy! Esclamai, rivolgendomi verso Febh, puntandogli contro un dito.
    Mi avete lasciato solo alle mura, quindi ho preso... Ci pensai un attimo. Una scorciatoia, ecco. Cercai di giustificarmi, mentre raccoglievo quel che restava di una caraffa d'acqua ormai mezza vuota. Che tracannai ovviamente con eccessiva virulenza, per poi rimetterla lì dove l'avevo trovata, ovvero sul pavimento.
    E mentre cercavo un posticino libero su una poltrona, nuovamente rinfrescato dopo l'eccessiva calura di quel Villaggio, la casa del Turbine Rosso si riempì di una nuova figura, una ragazza che parlava in un modo molto strano e che sembrava essere tipo la tutrice dell'Amministratore di Oto.
    Salutandola con un cenno della mano destra, mi presentai sorridente come sempre. Ciao, Akira Hozuki! E al caos generale, si aggiunse il bestione Kaguya, mio vero obiettivo di quel viaggio a Suna, che (ri)cominciò a vomitare addosso al povero monaco cieco. Se c'era una persona sfigata in quel mondo, era proprio il giovane ragazzo dai rigorosi modi.
    Ehi! Parlavo con te, Zong-qualcosa! Ripresi, con più voce. Ero venuto a Suna per chiedere a Hoshi se sapeva dove potevo cercarti, non credevo di trovarti qui! Ho un messaggio per te, dal Mizukage. Cercai di attirare l'attenzione del monaco con quelle parole. Ma comunque anche una bella bevuta con Hoshi prima non si rifiuta! Battei le mani, estasiato dalla proposto dell'Amministratore di Oto, prima di allargare le braccia al cielo. Qui sono riuniti tre dei ninja che salvarono il mondo a Tsuya! Esclamai. Bisognerà pur festeggiare prima di passare agli affari, no?! E che affari.

     
    .
  2.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Casa del Moccioso
    ..Datemi una Corda..
    2° Post Attivo




    Era evidente che quel giorno gli dei Chikuma lo stessero mettendo alla prova. L’ingresso in casa di Febh, la presenza di Zong e l’arrivo di Haruki erano solo un presagio della tempesta che ben presto si sarebbe abbattuta sulla sua povera casa, o meglio sulla casa dei suoi genitori. Colui che giunse questa volta in casa Chikuma, prese vie ben diverse da tutti i presenti decidendo di sfondare direttamente il tetto della casa del povero Chikuma per piombare esattamente dove il rosso aveva allestito il modesto rinfresco per gli amici. In una nuvola di polvere e cocci Succo di Frutta fece il suo ingresso in campo come se nulla fosse successo mentre il rosso lo fissava incredulo intento a versare dell’acqua in un bicchiere -Eh?!.. Akira!!.. sei tu?!.. ma che diavolo?!..- il rosso non aveva ancora focalizzato l’accaduto che la porta di casa esplose letteralmente mentre una donna si faceva avanti cercando ad alta voce Febh. Fu in quel momento che rosso lasciò cadere a terra quel che era rimasto ancora di intatto per cercare una corda con la quale impiccarsi e farla finita -..io ci rinuncio.. vado a uccidermi.. ormai questa casa è condannata..- il rosso ormai era in preda alla disperazione più totale. Sua madre lo avrebbe ucciso sicuramente utilizzando una delle sue marionette che tanto lo spaventavano fin da quando non era altro che un ragazzino.


    -Dei Chikuma!.. mi rivolgo a voi.. prendetemi subito.. qui ed ora..- mentre tutti pensavano bellamente ai cazzi loro il rosso si era inginocchiato al centro della stanza alzando le braccia al cielo pronto ad essere elevato ad una vita migliore nell’aldilà, tanto ormai non aveva più speranze di poter continuare a vivere li nel mondo terreno -..PRENDENTEMI CON VOI VI PREGO!!!- il suo grido disperato si spense solo al discorso di Febh e all’interesse suscitato nella sua mente. Ritrovata lucidità il rosso si sarebbe rialzato in piedi mentre con un gesto della mano muoveva l’aria attorno ai presenti creando un tornado d’aria in grado di sollevare tutto quel casino ed ammassarlo in un'unica nuvola di detriti sopra le loro teste -..waaah.. do nuovamente il benventuto a tutti voi.. non so quale strana coincidenza vi abbia portati tutti qui a casa mia oggi.. ma ormai siamo qui quindi.. come ha detto il buon Akira.. tanto vale festeggiare!!!- il solito sorriso del rosso era tornato sul volto del rosso mentre muoveva i detriti fuori dalla porta che Hebiko aveva bellamente sfondato. Avrebbe pensato poi a sistemare sedia, tavolino e tutto il resto per ora ciò che importava era fare gli onori di casa quindi rivolgendosi ad Akira il rosso avrebbe detto -E’ bello rivederti Succo di Frutta!.. mi sembri più in forma dell’ultima volta che ti ho salutato a Tsuya.. eheheh.. non che io fossi messo tanto meglio.. forza prendi uno sgabello e mettiti comodo fin che vado a prendere qualcosa da bere..- il rosso quindi si sarebbe mosso verso Hebiko per prendere le mani della ragazza mentre gli occhi si piantavano su quelli della Vipera con fare seducente -E’ un piacere averti qui in casa mia.. ehm.. non ricordo il tuo nome.. ma sono sicuro di averti già vista da qualche parte!- il rosso aveva cambiato di colpo espressione passando dal figo del giovedì a quello di un concorrente da telequiz -..oh beh.. se sei amica di Febh allora sei anche mia amica quindi siediti pure dove vuoi.. e non fare complimenti!- il rosso l’avrebbe così lasciata con un sorriso mentre si muoveva per la stanza per dare modo a tutti di sedersi attorno a quello che restava del tavolino -..sedetevi li e cercate di non fare esplodere ulteriormente la dimora della mia famiglia.. provo a recuperare qualcosa da bere e da mangiare.. dovrei avere ancora qualcosa nella dispensa..- il rosso quindi si sarebbe allontanato lasciando la ciurma da sola nella speranza che non scoppiasse di li a poco qualche disastro. Il Chikuma sapeva bene che doveva trovare il modo di tenere impegnati tutti quei pazzi in qualche modo e cibo e bevande erano la soluzione più pacifica e meno pericolosa di tutte. Doveva sfondarli di leccornie se voleva avere qualche speranza. Mentre osservava i presenti in lontananza dalla cucina il rosso pensava a come poter fermare quella tempesta -..sono in pericolo.. se non li tengo impegnati qui va a finire male.. quelli da soli hanno abbastanza forza da riuscire a radere al suolo un intero villaggio.. e ora sono tutti dentro casa mia..- il rosso era preoccupato mentre rosicchiava l’unghia del pollice dentro -..è come avere un demone libero dentro casa.. non mi resta che utilizzare la mia arma segreta!..- aveva preso una decisione forse avventata, ma non gli avevano lasciato alcuna scelta.


    Sceso in cantina il rosso aveva aperto ciò che mai doveva essere aperto in casa sua, il sacro frigo delle meraviglie. Nel frigo la famiglia del rosso aveva depositato cibi e pietanze introvabili e dannatamente rare per non parlare poi delle pregiatissime bottiglie di vino e altro -..devo correre il rischio.. questa è collezione personale di mio padre.. posso affrontare lui.. ma non mia madre.. lei e le sue marionette no..- il Chikuma tremava al solo pensiero -..mmh.. mi servirà qualcosa su cui poter appoggiare tutta la roba.. mmh.. oh ci sono!!!- quell ache si stava preparando ad affrontare era una missione di grado S, uscirne vivi non sarebbe stato semplice.




    [...]




    Fu così che il rosso tornò dall’allegra compagnia con una miriade di leccornie, un vero e proprio banchetto che stava trasportando per mezzo di uno strano vassoio fiammeggiante di chakra azzurro. Il Chikuma senza badare a niente e nessuno si era fatto avanti appoggiando tutto in mezzo ai presenti mentre sosteneva il vassoio tramite quelle che sembravano essere proprio delle cazzo di impugnature -..ecco qua.. prendete e mangiatene tutti.. queste sono le mie leccornie offerte in sacrificio per voi.. oh.. chi aveva già detto questa frase?!.. bah.. un deja-vu..- mentre aspettava che tutti prendessero qualcosa il rosso avrebbe così rivolto l’attenzione a Febh per rispondere a ciò che gli aveva chiesto poco prima -Oh Febh.. tornando a noi.. se vuoi incontrare delle danzatrici non ci sono problemi.. pensavo di portarti da Deidara.. ma è da molti anni che non abita più a Suna.. so che si era trasferita con il fratello in un altro paese per motivi familiari.. però posso presentarti Haruka.. il capo della palestra dove si allenava.. tipa tosta quella e niente male..- il volto suino del rosso era trasparito senza alcuna censura -Shinichi invece è da un po’ che si è dato alla macchia.. ha avuto qualche piccolo problemino con il suo clan e ha preso un periodo di ferie.. credo.. vallo a capire quello li!..- il rosso aveva fatto spallucce ricordando le varie avventure trascorse assieme all’amico. Sapeva che prima o poi sarebbe tornato al villaggio, ma per ora non si sentiva preoccupato di cercarlo, se si era allontanato doveva avere i suoi motivi. La parola pronunciata da Febh poi lasciò il rosso perplesso -Hakai?!.. mai sentiti prima..- il rosso non ne sapeva niente tuttavia Zong sembrava conoscere quella parola quindi forse l’Otese poteva trovare aiuto dal mercenario anche se Hoshi sembrava interessato alla possibilità di poter aiutare l’amico in altro modo -..non so chi siano gli Hakai tuttavia.. credo di sapere come poter sbloccare ricordi del tuo passato se è quello che vuoi.. ultimamente ho condotto diversi esperimenti su me stesso in tal senso..- il rosso aveva tentato diverse volte di accedere ai falsi ricordi impiantati da Diogene, ma senza successo. Sapeva che l’Otese aveva fatto in modo di estirpare qualsiasi collegamento a lui nel caso fosse stato scoperto, ma Hoshi nel provare a gabbare quelle imposizioni aveva scoperto qualcosa di interessante che forse poteva aiutare Febh -..si tratta di un esperimento piuttosto semplice.. un metodo inventato completamente dal sottoscritto per il recupero di informazioni bloccate nel subconscio delle persone.. se ti vai possiamo provare più tardi!.. ti dico già che non sarà nulla di pericoloso o invasivo e che nessuno a parte te avrà accesso a qualsiasi informazione tu possa scoprire..- il tono del rosso era rilassato mentre parlava della cosa. Conosceva davvero un modo per sbloccare ricordi di quel genere, ma stava a Febh fidarsi o meno dei metodi del Chikuma.


    Il rosso intanto non si era fermato nell’offrire ai presenti qualsiasi cosa avessero voluto prendere dallo strano vassoio che risultava essere estremamente funzionale in quella occasione -Forza ragazzi.. non fate i timidi.. prendete pure quello che più vi aggrada.. ah fate solo attenzione ai bordi di questo vassoio.. perchè sono leggermente affilati..- certo sotto tutta quella roba sarebbe stato difficile capire che quello in realtà non era un vassoio, ma una delle antichissime e preziose spade di kiri, Hiramekarei. La sua luce sfolgorava da sotto le pietanze e bottiglie varie -..ah non avrei mai pensato di riuscire ad usarla anche come vassoio.. eheh..- il rosso stava parlando più tra se e se che con i presenti -..e pensare che la scorsa settimana l’ho usata per fare le pizze durante la cena annuale dei guardiani delle mura.. ahahah.. le pizze avevano uno strano retrogusto di pizza alle acciughe.. ma va beh.. forza mia bella signora!.. non essere timida!..- il rosso aveva spostato il gran vassoio verso Hebiko per permetterle di prendere qualcosa. Chissà come avrebbe reagito Akira a quello scempio.


    OT/ Tira fuori i 10.000 dannato Kiriano dai capelli blu!
     
    .
  3.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Puzza di Vomito, Serpente e Umidità.

    II




    Haruki si occupava della sua divisa con cura maniacale. Non ci teneva perché gli importasse veramente della sua apparenza o del costo di quell'indumento, ma perché rappresentava l'Ordine e la sua appartenenza al Culto della Fiamma. Quando la indossava, non era soltanto Haruki Miyazawa, l'orfano di Suna, ma la manifestazione terrena della volontà di Dio. La Voce e la Mano di Colui-che-Arde-in-Eterno. Per questa ragione, se ne occupava con solerzia, la indossava con onore e non tollerava che si macchiasse o stropicciasse.


    Ovviamente, a causa della sua ossessione e della sua totale incapacità nel gestire una normale vita sociale, il gesto di Zong Wu avrebbe provocato una reazione del tutto esagerata, benché transitoria. Sbigottito dal getto di liquido maleodorante, per un istante sarebbe rimasto immobile, congelato in una posa rigida e del tutto ridicola, come se il tempo si fosse fermato. Stava sperimentando le stesse emozioni di un coniglio che all'improvviso si ritrova difronte ai fari di un camion: a causa di quell'affronto, il suo cervello era andato totalmente in corto circuito. Solo la benda che portava sul volto l'avrebbe salvato dall'imbarazzo, impendendo che gli altri leggessero la risposta emotiva nei suoi occhi sbarrati. Fortunatamente, quello stato di paralisi non durò più che un battito di ciglia e Haruki riuscì a riacquistare il controllo sul suo corpo e sulla sua mente. Respinse il desiderio impellente di andare immediatamente a lavarsi per sputare una frase di circostanza degna di un automa. Sono contento che stia meglio, anche se sarebbe stato preferibile che vomitasse altrove. Poi, avrebbe gentilmente chiesto al suo Sensei di prestargli una maglia a maniche lunghe. Ripose l'indumento sporco in un rotolo e si cambiò nel bagno. Il povero monaco non poteva saperlo, ma sul nero del tessuto, al centro del torace, era presente un grosso cuore rosa. All'interno di quel simbolo, alcuni Kanji recitavano: "I Love Milfs".


    Ritornato nella sala in cui si trovavano tutti gli altri, rivolse un saluto formale ai due nuovi arrivati. Lo shock, per qualche strana ragione, gli aveva fatto dimenticare il fatto che Akira Hozuki fosse piovuto dal cielo, sfondando il tetto della casa e che Febh era stato raggiunto da una giovane donna dallo strano odore. Poi si sedette accanto al suo maestro come se niente fosse successo. D'altronde, ora che era di nuovo pulito, non gliene importava più nulla. Anche se una persona comune avrebbe potuto considerarla un'umiliazione o un'offesa personale, ad Haruki non interessava sprecare energie per assecondare sentimenti mondani e impuri. Quell'evento non era altro che un insignificante inghippo lungo il suo cammino verso l'Illuminazione. Niente che poteva preoccuparlo o indispettirlo. Ovviamente, tutto ciò non aveva per nulla aumentato il rispetto che aveva per il Kaguya. Ciononostante, ormai gli era chiaro che le persone come lui non capivano altro che il linguaggio della violenza, quindi, essendo conscio del divario che li separava, decise di trattenersi dal cercare di insegnargli come un ninja doveva comportarsi. Presto anche lui si sarebbe piegato difronte alla Volontà di Dio: non avrebbe avuto senso sprecare tempo per occuparsene in quell'occasione.


    Accomodatosi a fianco di Hoshikuzu, Haruki rifiutò gentilmente le bevande che gli vennero offerte, rimanendo in totale silenzio. D'altronde era lì soltanto per scoprire perchè tutti quegli stranieri avevano improvvisamente deciso di ritrovarsi a Suna per una bevuta. Ormai era chiaro che non fosse solo una visita di piacere, ma data la poca familiarità che aveva con gli argomenti di cui i tre shinobi avevano preso a discutere, Haruki preferì limitarsi ad ascoltare, cercando di apprendere il più possibile.
     
    .
  4.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,686
    Reputation
    +1,589
    Location
    Top Secret...

    Status
    Online
    III
    Le Confessioni Pericolanti



    Febh contemplò senza troppo entusiasmo l'esplosione in technicolor che avvolse la vedova direttamente dalle fauci del Kaguya, ma a parte un minimo arricciamento del labbro, schifato, cercò di non farsi prendere troppo dalla cosa, tornando al Mercenario. Tu dici? non ricordavo Hoshi come un gran bevitore...sarà migliorato dopo che finalmente gli è arrivata la pubertà con quei tre centimetri di altezza che ha guadagnato. Il concetto di essere gentili coi propri ospiti era qualcosa che Febh conosceva, ma spesso ignorava deliberatamente senza alcun motivo particolare. Come le principali regole del galateo, se non gli erano utili. Ma in ogni caso non mi sono mai ubriacato...nè posso ubriacarmi quindi direi che non proverò mai l'ebbrezza della cosa...se mi passi il gioco di parole. E ridacchiò tra sè. Lui poteva bere senza mai ubriacarsi perchè detossificava all'istante le sostanze ingerite. Quanto ai bordell... Cominciava a dire, con un minimo di rossore sulle gote, quando la situazione già complicata peggiorò ulteriormente con l'arrivo di Akira di Kiri, che creò ancora più confusione di quanta non stesse già venendo su.

    Febh si guardava intorno. Hoshi stava pregando qualcosa mentre guardava disperato i resti della sua casa. La Vedova doveva essere davvero cieco per essersi messo quella roba addosso (tanto che lo Yakushi inarcò un sopracciglio). Akira sembrava in preda a qualche droga per comportarsi a quel modo (e da dove era arrivata l'acqua?). Ma ciò che fece scattare il ninja come se gli avessero legato una frusta elettrificata alla schiena fu la voce che arrivò poco dopo, sferzante nel riprenderlo come sempre. Difficile non notare gli occhi sgranati mentre la ragazza otese faceva il suo ingresso, ben poco attenta all'etichetta proprio come il suo superiore, proprio attraverso il foro sul soffitto. Oh...errr... ciao...ehm...come mai da queste parti? Tentò di abbozzare un sorriso a denti stretti mentre il tono della voce saliva di due o tre ottave, segno evidente di quanto in quel momento fosse come un bambino scoperto con le mani nella marmellata. Lei è Hebiko. La presentò, mantenendo quel sorriso da paresi facciale e il tono acuto. La mia segretaria, si. Che al momento pensavo fosse estremamente impegnata con alcune faccende d'ufficio e... Cercare di blandirla era evidentemente inutile visto che, guadagnato l'interno, lei gli si avvicinò con pochissima voglia di chiacchierare e moltissima di castigare.

    Non..non è una festa con deviati e pervertiti, sono arrivato anche senza invito. Sono solo ospite di deviati e pervertiti per parlare di cose importanti e personali! C'era qualcosa che gli suonava storto in quella giustificazione ma al momento non riusciva a identificarla con esattezza, ma aveva gesticolato nel dirlo e questo nella sua testa gli dava maggior forza espressiva. E quello è cieco, comunque, non essere offensiva! Aggiunse cercando di abbozzare un minimo di protesta nella vana speranza di spiazzarla...peccato che il cieco in questione avesse addosso indumenti che inneggiavano alle attenzioni sessuali verso le donne più anziane. Sembrava che lei e Hoshi si conoscessero già ma non ci fu il modo di approfondire la cosa perchè mentre lui si spostava per recuperare un vassoio o qualcosa del genere per festeggiare gli eventi di Tsuya (erano giunte voci anche a lui, ma di fatto non sapeva granchè della cosa fatti salvi i rapporti ufficiali) la ragazza catturò tutta la sua attenzione con una lunga filippica sui danni a quella povera casa, e a nulla servirono le sue proteste. Ma non lo ho fatto io! Ho solo distrutto la poltrona ma il soffitto lo ha fatto quello là! Indicando Akira, ma l'ingiunzione di risistemare tutto era sempre là. Ma non sono stato...oh, al diavolo! Sbuffò, alzandosi nuovamente in piedi e cominciando a intrecciare le dita in una lunga serie di sigilli. Lo faccio solo perchè non ho voglia di stare a spiegare! E come completò l'ultimo sigillo, col chakra che iniziava a vorticargli attorno tanto denso da essere quasi palpabile, finalmente aprì gli occhi scatenando tutto il potere del suo Jutsu più complesso e dal più alto potenziale [Tecnica]Seisei no Keshin - Purificazione Incarnata
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Drago, Tigre, Cavallo, Ariete, Serpente, Drago, Tigre, Cavallo, Ariete, Serpente, Drago, Tigre, Cavallo, Ariete, Serpente
    L'utilizzatore estrae dallo spazio-tempo una porzione di spazio in un raggio di 300 metri. All'interno dell'area il tempo si ferma, e l'utilizzatore e le sue copie si dedicano alle pulizie e al rassettare. Non è possibile modificare l'ambiente o le persone in nessun altro modo, nè è possibile ottenere informazioni di alcun tipo. Al termine del jutsu non è passato che un istante nel mondo reale, ma è tutto perfettamente pulito e ordinato.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 1 / Consumo: Critico)
    [Da Jonin in su]

    Tecnica Economica: -50%
    Azione Rapida
    .

    Seisei no Keshin



    Fu come se il mondo sfarfallasse per un istante, riorganizzandosi, ma nel tempo di un battito di ciglia la stanza era perfettamente pulita, così come gli abiti di Haruki, lavati, stirati e profumati, il tetto risistemato alla meglio e i mobili riparati alla buona, il giusto per essere presentabili anche se certo avrebbero meritato maggiore attenzione. In quel breve istante in cui il mondo stesso si era fermato per il quartiere, un esercito di Febh generati dal jutsu aveva sistemato ogni cosa, anche se non erano certo carpentieri (per quanto i restauri a palazzo Yakushi li avesse fatti lui). C'era stata una particolarità durante il tempo sospeso, come una specie di interferenza nera, ma sfortunatamente piegare le leggi del tempo e dello spazio aveva un costo, e al riprendere del normale flusso degli eventi lo shinobi non aveva memoria di nulla di ciò che era accaduto, quindi non potè certo allarmarsi. Ecco fatto. Mormorò, barcollando appena per lo sforzo. Ora sei contenta? Chiese quasi con risentimento alla segretaria. non sono stato io per davvero. E poi sono davvero qui per questioni personali estremamente importanti!

    Hoshi rientrò, forse un pò colpito da come tutto fosse tornato se non a posto, perlomeno passabile, ma tra vino e buffo vassoio Febh chiese qualcosa di Tsuya senza concentrarsi troppo su Hebiko. Quindi eravate tutti e tre là? Ma c'era davvero un osso di gomma gigante che poi è diventato un albero di natale? Non aveva letto bene i rapporti, diciamo. Che poi...ma quella non è la spada che abbiamo...recuperato...rischiando l'osso del collo? Quella col nome impronunciabile che volevi restituire a Kiri? Tante ciarle gli impedirono di fermare Hoshi prima che potesse ritornare a rispondergli, e la scelta di termini fraintendibili poteva essere più che pericolosa in presenza della kunoichi. Tanto per cominciare quando parlò di Danzatrici che Febh voleva incontrare...vai a sapere se Hebiko sapeva che erano un clan di letali spadaccine e non un gruppo di libidinose contorsioniste (e lui aveva detto di essere là per motivi personali, ricordiamo). Oh, ok, vorrà dire che farò un pò di ginnastica con Haruka. Parole innocenti, per lui che conosceva il contesto e che rispose senza pensarci troppo. Peccato per Shinichi...uhm...vabbè, mi inventerò qualche alternativa.

    Comunque, gli Hakai sono...beh, credo un clan senza villaggio. Immagino. Il Mercenario si mise in mezzo e nonostante la sua fosse una domanda, sembrava piuttosto che sapesse qualcosa a giudicare dal tono, o che almeno avesse già sentito quel nome. Febh si morse le labbra, incerto se continuare o meno a spiattellare i fatti suoi davanti a tutta quella gente, ma in fondo poteva non avere altre possibilità di incontrarsi con Zong Wu, vistoc che il lavoro che faceva non lo rendeva esattamente reperibile. So che...uhm...che sono un clan molto piccolo e con particolari...capacità. E...forse potrei averci avuto a che fare in passato, anche se non ricordo bene la cosa. Sembrano tipi un pò inquietanti...cioè, mi ricordo che lo potrebbero essere. Credo. Pur sforzandosi non riusciva bene a focalizzare le sue informazioni, fatte perlopiù di ricordi frammentari come immagini, suoni e odori. Oltre a quella voce che incitava alla distruzione che aveva sentito quando, all'apice della concentrazione, aveva lottato contro il sangue infetto di Diogenes. Sbuffò, avvicinandosi al divano e lasciandocisi cadere sopra con aria evidentemente combattuta, non senza uno sguardo di sbieco a Hebiko, che fra tutti era quella con cui aveva più a che fare e verso la quale era convinto di avere una reputazione da solido e stoico capo. Era convinto, appunto.

    Ciò che certo non potè mancare agli occhi di tutti sarebbe stato il caos che nacque da quell'azione apparentemente innocua, per quanto solo gli occhi più allenati avrebbero visto realmente ciò che accadeva. Intorno allo Yakushi, per appena un istante, si sarebbero sviluppate delle piccole scariche elettriche completamente nere, appena un guizzo che avrebbe attraversato le sue gambe e braccia trasferendosi immediatamente al divano che, manco a farlo apposta, sotto il suo peso cedette di colpo con le gambe che si spezzarono. La brusca perdita di equilibrio fece sollevare una gamba al ninja che urtò il tavolino appena riparato (e precedentemente rotto da Akira) lanciandolo con forza addosso a Zong Wu, attraversato anch'esso da scariche nere per una frazione di secondo prima di incendiarsi a mezz'aria. Difficilmente avrebbe causato danni, ma quante probabilità c'erano che un materiale inerte prendesse fuoco spontaneamente semplicemente venendo calciato per caso? UUAAAHH!! Ecco, lo vedi? Lo vedi? Vedi cosa succede di recente? Non ci capisco più niente! E dopo che pulisco casa è anche peggio del normale, come se questi danni collaterali del tutto casuali e mai accaduti prima si vendicassero sul tentativo di mettere ordine! Chi lo conosceva avrebbe potuto pensare che nulla era diverso dal solito, ma la distruzione incontrollata sembrava essere aumentata rispetto alla norma...e Febh non pareva minimamente accorgersi di quei fulmini neri, appena accennati e istantanei...che forse il Mercenario aveva già visto intorno a una persona anni prima.

    Mi spiace...ma certo che li fate fragili voi i divani...e sono convinto che quel tavolino ha preso fuoco perchè gli ha fatto qualcosa il Kiriano! Come sempre Febh era pronto ad accettare le proprie colpe e farsene carico in maniera adulta e responsabile. Venne però il momento di Hoshi e della sua idea, alla quale lo Yakushi sbiancò. Ri-ricordi? Ecco... Si ritrasse quasi istintivamente. Non mi piace che la gente giochi con i miei ricordi. Nemmeno con l'interrogazione mentale. Ho...brutte esperienze al riguardo. Ma aveva davvero alternative? Esattamente...di cosa si tratta? Chiese con molta esitazione. E in che modo puoi escludere altri? Certo...contando quello strano potere sul quale non aveva controllo e di cui non si rendeva nemmeno conto l'esperimento poteva andar male in molti modi, ma lì per lì non ci pensò, anche se l'idea era potenzialmente utile, non sembrava affatto convinto.
     
    .
  5.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,434
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    Folla & Follie

    La casa del Rosso, forse, non era mai stata così affollata come quel giorno, o almeno mai così piena di così tanti ninja che, se si fossero messi tutti insieme d'impegno, avrebbero probabilmente potuto conquistare un intero villaggio ninja (o quasi).

    Tanto più che all'improvviso arrivò una kunoichi, entrando da nemmeno Zong-Wu sapeva dove, urlando contro Febh, cosa che lasciò un pò interdetto il Risorto.
    Sicuramente parenti se gli urla così... oppure è un suo diretto superiore di qualche tipo...
    Troppo giovane, forse sono parenti...
    Ti ha appena dato del deviato? In che senso?
    Ha detto che gli ha lasciato tutto il lavoro da fare, forse sono compagni di squadra... ma Febh abbandonerebbe una missione per venire qui? In vacanza?
    Non ne dubiterei! AHAHAHAHAHAHAH
    Che siano i lavori per organizzare il loro matrimonio? Ce la vedo a fare da moglie a Febh! AHAHAHAHAH
    Fratello, secondo me, l'alcool ha fatto male anche a te! AHAHAHAHAH
    Il Risorto scoppiò a ridere lui stesso nel vedere la ragazza che urlava contro tutti loro e che indicava infine Habuki.
    Febh, che poco prima stava sottolineando come lui non avesse modo di ubriacarsi, verosimilmente per le abilità del loro clan (cosa per cui il Kaguya quasi aveva voglia di esporgli quanto gli dispiacesse), rimase improvvisamente interdetto dalla nuova arrivata che poi presentò come Hebiko la sua "segretaria".

    Febh-san, forse intendi dire la tua fidanzata? O sei uno di quelli che confondono lavoro e vita privata?, domandò con una mezza risata il Risorto, che, però, si spezzò quando lo Spadaccino kiriano gli disse poche parole.
    Un messaggio di Itai? E che diavolo vuole?
    AHAHAHAHAHAHAH!!! Ti hanno beccato quindi?
    Come diavolo poteva Itai beccarlo? E poi a fare cosa?
    Fratello, beccato o non beccato, questo ragazzo ti ha visto usare le tue ossa e combattere con tecniche degne di un jonin... sei pur sempre un Kaguya ed i Kaguya dovrebbero essere ninja di Kiri, lo sai bene quanto me.
    Come se un ninja scappato da Konoha possa criticare le mie scelte!
    Una scrollata di spalle, mentre le voci parlavano nella sua testa, fu la prima azione del Kaguya, che si voltò verso l'Hozuki: Il messaggio del tuo Kage può attendere, ragazzo, ho cose più importanti della politica da discutere con Hoshikuzu., avrebbe semplicemente detto, mentre il suo sguardo, in effetti, cercava il Rosso.
    Hoshi sembrava inaspettatamente preso in una sorta di preghiera, o almeno questo parve inizialmente al Risorto, finché il Rosso non sollevò tutta la roba sparsa per casa e cercò, apparentemente, di riprendere il controllo della situazione, salutando sia lo spadaccino kiriano, sia la ragazza otese, invitando poi tutti a sedersi ed attendere che lui portasse da mangiare.
    Zong Wu, dal canto suo, si cercò di sedere il più lontano possibile sia da Akira, onde evitare altre discussioni sul messaggio del Mizukage, sia da Haruki, onde evitare di vomitare di nuovo addosso al monaco cieco che, sembrava, essere anche muto in quel momento.
    Cosa di cui siamo tutti parecchio grati, direi.
    In tutto ciò, lo Yakushi in qualche modo ripulì, apparentemente, l'intera stanza, un'azione quanto mai veloce e sorprendente, ma non tanto quanto il vassoio che Hoshi presentò alla sala.
    Lo Shogenin non ne era certo, ma quando anche Febh accennò alla cosa, in effetti, non poteva che essere la spada che avevano recuperato in quel del villaggio dell'Erba!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Anche il Rosso ci dà dei bei momenti di ilarità! Usare una delle spade di Kiri per farci una tavolata! AHAHAHAHAH
    Hoshi e Febh, poi, iniziarono a parlare di danzatrici, prima, e degli Hakai dopo e se sul primo argomento il Risorto non aveva alcun interesse, del clan di Daichi gli interessava e come ed anche delle parole dello Yakushi.
    Io ho conosciuto un Hakai, alcuni anni fa, quando ancora bazzicavo nel Paese della Terra e, da quel che mi ha detto lui stesso, era l'ultimo del suo clan. Non lo definirei inquietante, se non quando inizia a fare sul serio come ninja... più che altro lo direi dis.. , ma il Kaguya non riuscì a finire la sua frase che un tavolo volò contro di lui, calciato da Febh, involontariamente, e prendendo fuoco a mezz'aria.
    Il Risortò agì più d'istinto che altro, abbassandosi (se avesse avuto modo di pensarci, probabilmente, avrebbe usato la tecnica della Sostituzione con il monaco cieco, così, per divertirsi un pò), vedendo quel tavolo passargli sopra la testa.
    Ok, qui andiamo oltre il deja-vù... Daichi faceva cose del genere tutto il giorno, ogni giorno che abbiamo passato assieme lì nella Capitale della Terra!
    Non penso che quando si siano incontrati nel paese dell'Erba Daichi lo possa aver infettato! Insomma, poteva infettare più facilmente noi che lui!
    E poi quella non è un'infezione, fratello! E' un'abilità di clan! Ricordi le parole di Kayano? Non hanno una kekkai genkai, ma sono naturalmente portati a distruggere... fenici immortali, non è che anche lui è uno di loro? Ricordi Kayano? La storia della famiglia di Daichi? I genitori ed il fratellino uccisi da ninja di Oto!
    Pensi che Febh sia il fratellino? Che non lo abbiano ucciso?
    Il Kaguya si portava intanto una mano alla tempia, mentre quelle parole si rincorrevano nella sua mente e quelle di Febh, che cercava di scusarsi, echeggiavano nella stanza.
    Tornò poi a sedersi il Risorto, ascoltando come all'altro non piaceva che si giocasse con i suoi ricordi, malgrado il suggerimento di Hoshi in tal senso di usare una qualche tecnica che il Rosso stava sviluppando su se stesso.
    L'idea di finire in mezzo ad una tecnica che visitava i ricordi non gli piaceva, perché non voleva nessuno nella sua testa, ma se Febh era legato agli Hakai poteva essere un inatteso tassello per ricollegare ancora meglio la Zanna, poteva aiutarlo nei suoi propositi.
    Quindi decise di dire la sua: Come già detto, Febh-san, ho conosciuto un Hakai e so un pò di cose su di loro, ma immagino che nemmeno tu voglia che i tuoi affari siano chiacchierati davanti a tutta questa gente, quindi, se vuoi, ne potremo parlare dopo, chissà che le informazioni che posso fornirti non ti siano d'aiuto, se vorrai provare il jutsu di Hoshi.
    Poi guardò una delle bottiglie di vino sul tavolo, la prese e la sollevò: Intanto direi di seguire il consiglio del giovane kiriano qui: brindiamo!, esordì.
    Ai tre ninja che hanno affrontato, assieme a diversi altri, il Gashadokuro di Tsuya, uscendone vivi e vincitori!
    Naturalmente a nessuno di loro dirai che ci potrebbero essere altre cinque, o giù di lì, di quelle cose in giro, vero? AHAHAHAHAHAH
    Ai tre che hanno, assieme ad altri ninja di Suna, recuperato i Kiseki sacri di questo villaggio!
    E ti ricordo che sei qui anche per chiedere di essere pagato per quella missione, fratello!
    Ed ai tre che hanno recuperato una delle Sette Spade disperse di Kiri e che ora la restituiranno, con testimoni, ad un ninja del suddetto villaggio, previo pagamento che darà al buon Hoshikuzu, giusto, ragazzo?
    In effetti se aspettiamo che Hoshi si ricordi di riportare la spada, anziché usarla per farci le cene sopra...
    E quindi iniziò a tracannare, per poi fermarsi e guardare la kunoichi di Oto, l'unica che non aveva messo in mezzo nei brindisi: E naturalmente al fidanzamento di Hebiko-san e Febh-san
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    A Casa del Moccioso

    III


    La mia entrata - caduta - catastrofica, con distruzione annessa del tavolo imbandito dal Rosso, non scalfì, a parte lo stupore iniziale per essergli entrato dal tetto, il jonin di Suna.
    La sua casa era ormai stata presa letteralmente d'assedio.
    Forse, più che la cortesia, era la disperazione quella che spingeva Hoshi a non creare un tornado per sbattere fuori quell'incredibile masnada di ninja fuori dalle sue mura. O quel che ne sarebbe rimasta da lì a poco.
    Così, mentre Febh pareva giustificarsi alla strana donna che era stata presentata come la sua segretaria, continuai beatamente a dissetarmi con la ricca caraffa d'acqua, rimasta illesa dal mio agilissimo planare.
    Almeno finché Febh non cercò di incolparmi di aver distrutto il soffitto. EHI! Mi alzai di scatto dalla poltrona, alzando la mano destra con l'indice disteso, come a voler esprimere un mio giudizio contrario a tale calunnia, accorgendomi solo dopo un paio di secondi delle ragioni di quelle accuse. Ehm. Mi fermai ancora un secondo, osservando il Kaguya misterioso vomitare nuovamente sul monaco cieco con uno sguardo misto tra il disinteressato e il disgustato. Si. Ha ragione. Aggiunsi soltanto, prima di andare a dare un caloroso abbraccio ad Hoshi che sembrava essersi ripreso dall'avvento di tante calamità.
    Sono contento anche io di rivederti! Ahahahah! Si, in effetti stavo combinato proprio uno schifo! Risi di gusto, ripensando a come mi ero svegliato due giorni interi di riposo ininterrotto al termine del combattimento con l'Arma. L'unica rimasta a Tsuya ad attendere il mio risveglio era stata Meika, visto che gli altri erano già tornati alle proprie dimore il giorno dopo lo scontro. Forse in quell'occasione avevo veramente esagerato! Ahahah! Quel maledetto spirito di Pangu non mi aveva avvertito degli effetti collaterali del suo simbolo! Inoltre ho rischiato di morire tipo dieci volte in due giorni! Ahahahah! Le risate erano di vero gusto, ma la gran parte della gente mi avrebbe potuto scambiare per un folle: avevo affrontato dei pericoli mortali degni dei migliori jonin essendo malapena genin.
    Nel frattempo, il monaco di Tsuya, dopo aver tagliato corto in merito al mio messaggio, anche se un po' in disagio, visto che si andò a sistemare letteralmente al capo opposto di quel che era un tavolo, cercò di far continuare i festeggiamenti come da mio suggerimento. Bene così! Incitai il Rosso, che andò a svuotare tutte le sue scorte di leccornie pur di far fronte a quella spirale di cattivi eventi. E, mentre, come d'incanto, Febh riuscì a sistemare tutta la stanza in una frazione di secondo, Hoshi fece ritorno con un'enorme vassoio ricoperto di spesse bende pieno di ogni ben di dio.
    Con il discorso dirottato su uno strano clan di cui mai avevo sentito parlare, la mia attenzione fu più dirottata verso lo sgabello che, incidentalmente calciato da Febh, prese fuoco a mezz'aria. AHAHAHAH! Mi fate morire ragazzi! A quando la prossima missione tutti insieme!? Esclamai, alzando su il calice. Alla faccia del Gasciodukoso! Seguii il brindisi del monaco.
    Come seguii il brindisi anche la seconda volta, per il recupero di qualche altro oggetto non meglio identificato.
    Fu il terzo a creare qualche problema.
    CO-CO-COSA?! Urlai, tirando il calice alcolico in aria - mirando, involontariamente, alla testa del povero Haruki, che era stato da poco ripulito dai rigurgiti del monaco -. MA QUESTA E'... Mi avvicinai in un lampo a quella che era la doppia impugnatura che tante volte avevo visto raffigurata nelle storie del passato. E'...?! Utilizzai entrambe le mani per cingerla, strattonandola verso il cielo, catapultando tutto il cibo, ancora una volta, verso il monaco cieco. Hiramekarei! Urlai, attivando, involontariamente, l'antico potere di una delle Sette. Un enorme flusso di chakra propagò dal mio corpo verso la lama, riuscendone sotto forma di un'enorme lama, che tagliò un intero lato della stanza, dividendolo quasi a metà, senza seppur ferire nessuno visto che passò esattamente tra il Rosso e il Kaguya. Il chakra tagliente generato dalla lama salì fino al soffitto della casa di Hoshi, provocando una vera e propria cicatrice nella sua casa.
    Come se non bastasse, però, il destino volle che il chakra andò a creare una fessura proprio in prossimità della stanza da letto di Hoshi. In particolare, arrivò a colpire la famosa stanza segreta del Rosso, dove teneva tutti i suoi maggiori tesori, che caddero dal soffitto, neanche a farlo apposta, sulla testa del santone di Suna.
    Una vera e proprio pioggia di mutandine e indumenti intimi femminili.
    Tanga leopardati, brasiliane, culottes, bikini, calze a rete, pizzi e merletti. Di varia natura, tessuti e colori.
    Tutti in testa ad Haruki.
    Ma c'erano cose ben più importanti a cui pensare.
    Avevo tra le mani la Spada Leggendaria di Kiri che più desideravo. Non ci posso credere! Ma dove l'hai recuperata?! Era dispersa da anni! Chiesi, in estati, ad Hoshi. Ohhhhh... Non importa, non importa! Me lo racconterai più tardi! Adagiai la spada del più famoso degli Hozuki, almeno tra gli spadaccini, alle mie spalle, ad una delle poche pareti rimaste intatte. Allora... Pensai un attimo. Ok, ok. Siamo amici. Siamo alleati. Ma penso che ti meriti un vero ringraziamento! Quello che le parole non sempre possono offrire! Mi rivolsi al jonin di Suna, tirando fuori dalla mia tasca un biglietto leggermente consumato. Che ne dici di una cambiale post datata da 10 mila ryo! Sbattei sul petto del Chikuma il titolo che riportava la figura di Itai Nara Mizukage in copertina, su un battello da pesca di gamberoni.
    La Banca del Pesce di Kiri lo aveva scelto come testimonial quell'anno e lui, forse con il nuovo figlio in arrivo, aveva bisogno di nuovi introiti per far fronte alle spese familiari. Non aveva saputo rifiutare.
    Ok, va bene... Va bene! E sia! Te li do in contanti! 10 mila! E' praticamente tutto quello che ho!


     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,905
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    La coppia che scoppia

    II



    La sola entrata di Hebiko bastò per mettere in chiaro chi comandasse tra i due. L’espressione che apparve sul volto del povero Yaushi dimostrò che era consapevole dell’errore fatto, nonostante cercasse di arrampicarsi sugli specchi come suo solito. Per quanto piccina, Hebiko dimostrò di saper mettere i piedi in testa al suo capo, seppur per la buona causa di metterlo in riga e fargli capire l’importanza del suo lavoro (o almeno farglielo fare a prescindere dalla sua comprensione di tale responsabilità). Si voltò verso i presenti, fissandoli con scarso interesse, quando Febh la presentò a tutti, dando particolare attenzione ad Haruki ed alla sua maglia di cattivo gusto, senza trattenere un commento sulla sua cecità:

    Immagino il perché.

    L’ubriaco la colse alla sprovvista. Stavolta era lei quella che sembrava aver preso la scossa, spalancò gli occhi, fissando prima i presenti e poi Febh, senza capire bene da chi fosse partita l’idea. Dato lo stato di Shiltar, la rossa interpretò ovviamente che fosse stato lo Yakushi stesso a convincerlo di ciò, magari fraintendendo, o forse serio. Portò le mani avanti, scuotendo la testa.

    Coso. No. Non so cosa vi abbia detto, ma sei fuori strada.

    Quando Hoshi si avvicinò con il vassoio, la Vipera prese uno dei bicchieri, senza far caso a su cosa fosse effettivamente appoggiato, sibilando aggressiva verso il sunese:

    Spero che non ci sia nulla di strano qui dentro. Per lui niente finché non sistema.

    Dopo la fregatura ricevuta al casinò, voleva evitare sorprese col Chikuma, ben consapevole che se fosse stata drogata, Febh l’avrebbe lasciata nelle mani del sunese pur di godersi il suo giorno di pausa non meritata. E per fargliela pagare del suo viaggio attraverso il deserto, doveva come minimo costringerlo a sistemare quella casa da cima a fondo. In caso contrario avrebbe lasciato che Hoshi se la vedesse con la furia dei suoi superiori, con una certa goduria. Per questo motivo il suo sguardo rimase severo, mentre sorseggiava appena il suo drink, fino a chè il suo silenzio non convinse Febh a reagire, sistemando tutto in un battito di ciglia.
    Soddisfatta, prese un bel sorso del suo drink, restando in ascolto mentre lo Yakushi faceva progetti con Hoshi, mentre sembrava stessero parlando in modo più o meno implicito di una prostituta. Hebiko finì col tirare verso il basso uno dei lobi di Febh, sibilando a bassa voce con tono piuttosto aggressivo:

    Prima mi spacci per la tua fidanzata e poi vai a cercarti una puttana?!

    Lo lasciò andare, lasciando che si posasse sul divano, e lei, così come probabilmente gli altri presenti, notò lo strano fenomeno elettrico che causò la distruzione del divano, con tanto di effetto a catena contro il tavolino. La kunoichi si diresse subito verso il suo capo, confusa, aiutandolo a rialzarsi con sincera apprensione, prima di finire nuovamente a sgridarlo, seppur con tono meno aggressivo:

    Stai bene? Cosa diavolo era quello?! Non sapevo controllassi i fulmini anche tu!!

    Hoshi si fece avanti con la sua proposta, ma la diffidenza di Hebiko si mise tra lui e il suo capo, soprattutto dopo che quest’ultimo sembrava non apprezzare quel tipo di invasione.

    Sicuramente non farete nulla senza un testimone, e l’unica altra Otese qui dentro di cui si possa fidare sono io. Se qualcosa andrà storto ne pagherai care le conseguenze.

    Serissima, posta di fronte a Febh a mò di protezione, fissava Hoshi con sguardo malfidente, agitando la sottile lingua sibilando aggressiva. Una scena che bastò per convincere Shiltar della sua teoria, approfittando di quella piccola pausa per brindare alla “coppia”. La rossa si impietrì, finendo con lanciargli addosso il bicchiere ormai vuoto, ignara del fatto che potesse essere un individuo pericoloso, rossa di rabbia e di vergogna.

    Non è il mio fidanzato!! Io sto bene da sola! Piantatela tutti quanti di accoppiarmi con gente a caso!!

    Iniziò a raccogliere piccoli oggetti mentre parlava, lanciandoli verso Shiltar, passando da bicchieri, bottiglie, sedie, il tavolo che poco prima era stato scaraventato, se ne avesse avuto la forza e gli fosse finito sotto mano, avrebbe persino lanciato Febh stesso verso l’ubriaco. Sfogata la sua rabbia, però, rimase l’imbarazzo. Rossa da capo a piedi, si sarebbe nascosta verso la persona più vicina a sé, probabilmente Hoshi, coprendosi il volto con le mani, insicura delle conseguenze del suo sfogo.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Eureka!

    III



    Incontratolo sulle Mura, Haruki aveva immediatamente capito che l'Amministratore di Oto non era certamente una persona normale. In quell'occasione non era riuscito a capire perché si comportasse in quel modo e quindi si era ripromesso di osservare attentamente ogni sua mossa. Assistere alla distruzione che sembrava riuscire a provocare senza il minimo sforzo non aveva certo migliorato l'opinione che aveva di lui, tuttavia il fatto che avesse magicamente riparato la casa di Hoshikuzu generò nel cuore del monaco rosso un lampo di ammirazione. Sfortunatamente, quel sentimento non durò più di qualche secondo. Anche se era cieco, non poté non notare che era bastato che l'otese si sedesse sul divano per provocare un altro disastro. Ciò che Febh disse in merito alla distruzione che sembrava seguirlo come un'ombra e il fenomeno di autocombustione a cui aveva appena assistito furono sufficienti per far capire al monaco rosso cosa stesse accadendo. Yakushi, penso di conoscere l'origine del male che l'affligge. Lei è posseduto da uno spirito maligno. Proclamò con tono solenne. Se me lo permetterà, potrei provare a scacciarlo con un esorcismo. Non aveva toccato la questione "Clan Hakai" semplicemente perché quel nome non gli diceva nulla e il suo Sensei si era già proposto di usare un jutsu per risvegliare i ricordi di Febh.


    Una volta che la situazione si fosse calmata, Haruki sarebbe tornato a concentrarsi sulla conversazione con gli altri ospiti. Al brindisi proposto da Zong Wu rispose soltanto con un lieve cenno del capo. D'altronde, non gli era permesso bere alcolici. Ovviamente, poco dopo la situazione precipitò nuovamente. In preda all'eccitazione, Akira gli aveva lanciato contro un bicchiere colmo d'alcool e aveva anche attivato il potere di Hiramakarei, provocando un enorme squarcio nella casa del povero Hoshikuzu. Benché il monaco rosso fosse riuscito a deviare la coppa, dirigendola involontariamente contro Zong wu, non poté fare niente per evitare la pioggia di pizzo e seta che lo travolse successivamente. Accecato dalla devozione nei confronti del suo Maestro, arrivò ad una conclusione completamente diversa da quella che tutta quella biancheria femminile avrebbe dovuto suggerirgli. Oh, è così nobile da parte sua occuparsi di lavare i panni sporchi dei cittadini più poveri, Hoshikuzu-sama.


    Liberatosi da tutti quegli indumenti peccaminosi, Haruki focalizzò la propria attenzione verso la spada. Anche se la reazione dell'Hozuki gli era sembrata decisame poco consona al suo rango, anche il Jinchuuriki era rimasto sbalordito da quella scoperta. Non ho mai avuto la fortuna di avere a portata di mano una delle sette. Si rivolse ad Akira, ribadendo l'ovvio. Le spiacerebbe farmela esaminare? Se il Kiriano non avesse opposto resistenza, Haruki avrebbe composto il sigillo della tigre e poi avrebbe appoggiato la mano sul piatto di Hiramekarei. [Abilità] Slot Tecnica Avanzata Comprensione Avanzata
    Abile: L'utilizzatore è in grado di comprendere il funzionamento di un oggetto, un meccanismo o un artefatto leggendario sottoposto a 'Interrogazione Mentale'. Non permette azioni sleali o antisportive. È possibile scoprire il funzionamento di abilità o tecniche al massimo parigrado. Il funzionamento è subordinato alla volontà del QM.
    [Da Genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da genin in su]
    In risposta a quel semplice gesto, un flusso costante di immagini, suoni ed odori avrebbe attraversato la sua mente, permettendogli di poter comprendere parzialmente i poteri di quell'arma leggendaria. Oh, quindi è così che funziona. Capisco perché Kiri sia così interessata ad averla indietro. Avrebbe esclamato con tono sorpreso, per poi tornare a sedere al proprio posto. Ovviamente, non aveva dimenticato il fatto che Hoshikuzu aveva usato un oggetto tanto prezioso come utensile da cucina, ma non avrebbe mai rimproverato il futuro Kazekage difronte ad un gruppo di ninja stranieri.


    Chakra: 73/75 Bassi
     
    .
  9.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Casa del Moccioso
    ..E dunque questa è la fine di tutto..
    3° Post Attivo




    Molti avrebbero descritto l’apocalisse come un terribile evento capace di sconvolgere la terra e ogni forma di vita, ma non Hoshi, non dopo quel giorno. Se mai qualcuno gli avesse chiesto come sarebbe stata l’apocalisse secondo lui allora il Chikuma non avrebbe fatto altro che descrivere quella giornata con una naturalezza disarmante. Si perché dopo quel giorno non aveva più avuto alcun senso continuare a vivere. Quando sua madre fosse tornata a casa per lui tutto sarebbe semplicemente terminata come se lo stesse Zeno Oh Sama fosse intervenuto cancellandolo dall’esistenza. La casa da disintegrata per un istante era tornata pulita e sistemata solo per essere pochi istanti dopo distrutta di nuovo da Akira ed il suo vassoio energetico. La rassegnazione ormai si era impossessata del corpo di Hoshikuzu che nemmeno si mosse quando vide la pioggia di mutandine cadere dal soffitto -Perché il karma mi sta facendo questo?!!- in un angolo della casa il rosso si era raggomitolato dando le spalle a tutti. Aveva bisogno di un secondo per riprendersi.


    Tornato in se il Chikuma avrebbe mostrato il suo solito sorriso mentre Akira lo pregava di vendergli quella preziosa spada che aveva recuperato con l’aito di Zong e Febh durante una delle loro missioni -Ok ok.. te la vendo.. te la vendo.. 10.000 Ryo dovrebbero bastare.. insieme alla promessa di affidarti qualche missione pericolosa per conto di Suna magari!- la mano del rosso si era avvicinata a quella di Akira per sugellare il patto. Avrebbe consegnato Hiramekarei al kiriano in cambio di una adeguata ricompensa e la promessa di avere a disposizione le abilità di succo di frutta in caso di bisogno, un vero e proprio affare che rendeva contenti entrambi -Affare fatto!!!- per un istante sarebbe come essere i protagonisti di una puntata di DMax canale 52 [Scambio tra PG][Hoshi scambia l’arma Leggendaria “Hiramekarei” con 10.000 Ryo di Akira Hozuki. Da questo post considero la transazione avvenuta con tanto di scambio di Ryo.]
    .


    Il rosso quindi si sarebbe rivolto a Zong dando metà dei Ryo ricevuti da Akira al mercenario -Ehi Zong.. ecco qua!.. per l’aiuto con il ritrovamento per i Kiseki.. il consiglio degli anziani mi ha autorizzato a ringraziarti con una giusta ricompensa dato che hai rischiato la vita anche tu dentro a quelle rovine.. ovviamente il tutto per rinforzare i buoni rapporti che ci sono tra il villaggio di Suna e Zong Wu il monaco del deserto!..- il rosso avrebbe dato al mercenario 5.000 Ryo come pagamento per i servigi prestati. Zong era una risorsa che serviva a Suna e tenerlo dalla propria parte aveva una priorità assoluta. Suna non poteva contare su molte persone forti tanto quanto il mercenario e in caso di bisogno era meglio averlo dalla propria parte piuttosto che contro [Scambio tra PG][Pago Zong Wu i 5.000 Ryo che avanza per la missione dei Kiseki. Dato che non è stata data una ricompensa in Kiseki i Ryo sono dovuti. Al termine degli scambi Hoshi resta con 5.000 Ryo]
    .


    Mentre contrattavano la fidanzata di Febh sembrava essersi agitata un po’. Quella situazione doveva stressarla parecchio dato che si era messa a lanciare cose per la stanza con fare iperprotettivo nei confronti dell’amministratore Otese. Il Chikuma credeva fosse impossibile che Febh trovasse una ragazza, non che fosse un brutto ragazzo, semplicemente non gli sembrava il tipo di persona disposta a dedicarsi alle rotture di altri. Ad ogni modo sembrava che le cose stessero proprio così -Hei hei.. lingua biforcuta.. sta calma!.. qui nessuno vuole fare del male a Febh.. anzi.. qui nessuno non sarebbe nemmeno in grado di fargli del male!..- aveva visto Febh uscire incolume da qualsiasi tipo di situazione. Una volta lo aveva visto uscire da un incendio come se niente fosse, altre dalla lava e molte altre. Era ovvio che anche l’amministratore fosse preoccupato della proposta fatta dal rosso, ma non aveva nulla di cui preoccuparsi, almeno fino a quando fosse stato Hoshi a portare a termine quell’operazione di recupero dei ricordi -Ok.. quello che voglio fare è molto semplice!..- il rosso si era sistemato su quello che era rimasto ancora intatto nella stanza aprendosi una birra fresca prima di cominciare a parlare -Userò l’interrogazione mentale su di te..- era già partito con il piede sbagliato, l’Otese era stato chiaro a riguardo -..ma.. non sarò io a condurre l’interrogazione!.. sarai tu ad interrogare te stesso.. o forse è meglio dire.. ad interrogare il tuo subconsio!..- il Chikuma si sarebbe scolato metà della bottiglia prima di continuare a parlare con fare saccente -Come ben sai me la cavo piuttosto bene con l’arte dei Fuuinjutsu.. quello che voglio fare è molto semplice.. applicherò uno dei miei sigilli sulla tua testa attivando la tecnica dell’interrogazione mentale in modo che la tua parte cosciente possa interagire con la parte del tuo subconscio che non riesci a controllare.. e collegherò il fuuinjutsu principale con altri simboli della psiche che si attiveranno a cascata uno dopo l’altro potenziando l’effetto della tecnica un po’ alla volta per permetterti di scavare sempre più a fondo..- pura fantascienza eppure il rosso lo stava dicendo con tutta calma mentre finiva una birra. Dopo gli eventi di Tsuya il rosso aveva raggiunto un nuovo livello sul controllo dei fuuinjutsu e lui ormai non poteva più essere considerato un semplice esperto, ma qualcosa di più. Di certo le sue abilità e comprensione di tale arte non era ai livelli di Pangu, colui che aveva dato il via a tutto, ma almeno gli si avvicinava più di chiunque altro nel continente, o almeno era così che la pensava.


    -Nessuno potrà vedere quello che vedi tu.. sarai solo dentro la tua mente.. mentre io mi occuperò di monitorare i tuoi parametri vitali.. non so quali effetti possa avere sul corpo un esperimento di questo genere.. non ti nascondo che è una novità anche per me..- il rosso si sarebbe aperto una seconda birra, l’idea della madre in arrivo gli aveva messo una grande sete -..probabilmente potenziando abbastanza il sigillo potrei farti rivivere ricordi che nemmeno ti appartengono direttamente.. ma appartengono ai tuoi antenati!.. ahahah.. sarebbe divertente!- il rosso credeva davvero a quello che stava dicendo anche se sembrava più fantascienza che altro. Finita anche la seconda birra con un sorso si sarebbe avvicinato a Febh con un sorriso ed uno sguardo deciso per convincerlo a fare da cavia per l’esperimento -Allora che ne dici?!.. lo chiameremo.. progetto ANIMUS!!!- avrebbe detto aprendo le mani come a indicare una scritta invisibile nell’aria.


    OT/ Ok non ho ancora ben capito come funzionano i Ryo ma per quanto mi riguarda io ho ricevuto i 10.000 Ryo da Akira e ho girato 5.000 Ryo a Zong per il pagamento. Resto quindi con 5.000 Ryo. I 10.000 Ryo che già possiedo invece andranno a Diogene per l’altra giocata. Quindi resto sempre con 5.000 Ryo. FACCIAMO GIRARE STA ECONOMIA CAZZO!!!
     
    .
  10.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,686
    Reputation
    +1,589
    Location
    Top Secret...

    Status
    Online
    IV
    La via per l'Inferno è lastricata di Buone Intenzioni


    Cos...Fidanzata? Febh sgranò gli occhi, sinceramente colpito da quell'osservazione ma pronto ad alzare le mani in segno di diniego, affrettandosi a chiarire l'equivoco, quasi all'unisono con Hebiko. No, no, stai fraintendendo tutto! Lei sta con Kato, il tizio del clan Yotsuki. Sono solo il suo capo! Va detto che a giudicare dalla sudditanza psicologica era parecchio più probabile il contrario. I discorsi si susseguirono, con qualche accenno al clan Hakai che il Mercenario sembrava conoscere, l'arrivo di Hoshi con il peculiare vassoio e i brindisi, subito seguiti dalla questione Shinichi e Danzatrici, per la quale Febh si ritrovò con un orecchio tirato senza alcun motivo ragionevole (a suo modo di vedere). EHI..EHI EHI! AHIA! Ma di che puttana parli? AHIA! Un orecchio tirato fa male anche a uno Yakushi se non se lo aspetta. Haruka è una SPADACCINA, sono qui per allenarmi... Avrebbe aggiunto mentre si sedeva, una volta libero e piuttosto risentito, mentre si sedeva e provocava il disastro di cui si è già parlato.

    Le cose si svilupparono abbastanza in fretta, tra proposte di esorcismo, altre notizie sugli Hakai, una spiegazione di Hoshi e poi un disastro ancor peggiore del precedente. Andando con ordine, alle velleità esoteriche di Haruki Febh rispose con un secco: Senti, vedova, qui non ci sono spiriti maligni. Una volta ho incontrato uno spirito maligno in una casa infestata e al mattino era in ginocchio ai miei piedi a chiedere pietà e cercare di scacciarmi come se fossi IO il demonio. Quindi no, non servono esorcismi, mi è bastato una volta che quel coso mi tirasse sale addosso bruciandosi tutte le mani pur di scacciarmi. E me ne sono andato solo perchè mi faceva pena, la casa era pure confortevole. Era una storia anche interessante, ma non era proprio il caso di approfondirla...nè di elencare quante e quali sofferenze quel povero spirito maligno aveva patito a causa di Febh (che peraltro si era limitato a essere sè stesso) che aveva testardamente deciso di passare la notte in quella magione. Fu poi il momento del Kaguya e delle sue rivelazioni sugli Hakai, alle quali lo Yakushi si accigliò non poco. Ultimo membro del clan? Ma a quel poco che rammentava, gli Hakai erano membri della Zanna...perchè Feng Gu ci aveva avuto a che fare? Accettò comunque l'idea di rispolverare la questione in seguito, magari in un posto più riservato, mentre Hoshi esponeva il suo piano. Fuuinjutsu che mi permettano di interrogare me stesso? Sembra un pò...contorto. Non sapeva certo che era una procedura oltremodo sperimentale che poteva andare male in ogni modo possibile, ma aveva già abbastanza dubbi al riguardo da non preoccuparsi troppo della meccanica esatta della faccenda, e si ritrovò stranamente sollevato, anche se solo un poco, quando Hebiko si offrì di restare come testimone della cosa.

    Oook...e Animus sia, allora. Non era ancora del tutto certo della cosa ma fondamentalmente venne bloccato dall'ultimo brindisi e dalla reazione isterica della Kunoichi, tanto che Febh stesso venne lanciato verso il Risorto prima ancora di rendersene conto, esattamente nello stesso istante in cui Akira prendeva per sè la spada distruggendo quel che restava della casa e causando una pioggia di intimo femminile. UAAAAAHHH!! Con un briciolo di controllo del chakra riuscì a fermare il suo volo, atterrando senza danni nè per lui nè per il Mercenario, ma rimase a dir poco sconcertato da tutto quel tessuto col pizzo, mentre Hoshi assumeva l'espressione di un martire che sta affrontando la più grande delle sofferenze. C'era un negozio di biancheria al piano di sopra? Quelle sembrano le mutande di Nikaido...una volta mi accusò di avergliele rubate e mi chiuse nelle segrete dell'Hungry Bug per una settimana senza cibo nè acqua. Forse Hoshi era stato un pò più dannoso per il prossimo di quanto non pensasse con il suo piccolo "vizio".

    Comunque...facciamo domani? Dove ci incontriamo? Febh si stava palesemente sforzando di ignorare il caos della situazione mentre provava ad attirare l'attenzione del Chikuma padrone di casa (sempre che la si potesse chiamare ancora "casa"). Poi al Kaguya. Se Magari vieni anche tu finiamo quella chiacchierata, eh? E poi... Si voltò verso lo Hozuki. Te invece non ti voglio proprio intorno. Idem la vedova. E infine su Hebiko. Tu invece credo di non avere voce in capitolo, vero?

    Quella piccola avventura era conclusa, con somma sventura del povero Hoshikuzu.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,434
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    Appuntamenti

    Quella stramba riunione a casa di Hoshikuzu stava prendendo degli aspetti sempre più "particolari", per così dire, per quanto, forse, alcuni dei partecipanti stavano calmandosi, o almeno così pareva agli occhi del Risorto.
    Il ragazzino Hozuki ha capito che ne parliamo dopo della richiesta di Itai? Ottimo!
    Fratello, il Rosso sembra parecchio disperato dalla situazione...
    Il cieco s'è zittito? E' diventato anche muto? AHAHAHAHAHAH
    I due che più stavano, in quel momento, animando la riunione a casa Chikuma erano Febh e la sua "segretaria", entrambi inizialmente un pò sorpresi, e forse imbarazzati, dal modo in cui il Kaguya li definì fidanzati, seppur poi la kunoichi non mancò di sottolineare con lo Yakushi come quello andasse a donne di facili costumi a Suna.
    Zong Wu stava per obiettare che ci andava con Hoshi e senza invitarlo, quando lui specificò che parlavano di una spadaccina.
    Febh, comunque, sembrava interessato sia alla proposta del Rosso relativa a dei fuuinjutsu, sia alle parole del Risorto sulla sua conoscenza del clan Hakai.
    Seppur, fratello, è un grosso azzardo dire in giro che conosci gente legata alla Zanna, specie se sanno che gli Hakai vengono dalla Zanna...
    Ma se Febh è il fratello perduto di Daichi, o se in qualche modo è legato al massacro della sua famiglia, dobbiamo saperlo! Ci potrebbe aiutare con la Zanna!
    Vero pure questo...

    Fu sui brindisi, comunque, che scoppiò il vero finimondo: quello sul Gashadokuro non portò molto di più che un pò d'euforia anche supportata da Akira, quello sui Kiseki produsse ancor meno reazioni, ma quello sulla spada Kiriana scatenò il caos!
    L'Hozuki, infatti, non appena notò la dispersa spada di Kiri, la sollevò e ne fece scatenare la lama di chakra, aprendo un foro nel tetto, oltre a non aver per poco rovinato l'acconciatura sia del Kaguya sia del Chikuma.
    Proprio mentre Febh veniva lanciato contro il Risorto, causa quarto brindisi non molto gradito dalla kunoichi di Oto.
    Ehi! Attenti, ho ancora da bere qui!, urlò Zong Wu, mentre dozzine e dozzine di tanga piovevano dal piano superiore e con lo Yakushi atterrato proprio davanti a lui.
    Di fronte a tutto quel vestiario che cadeva dal piano superiore, il Risorto si voltò verso l'amico dai capelli rossi: Hoshi, c'è qualcosa di cui vuoi farci partecipi? Non ti giudicheremo per i tuoi dubbi gusti nel vestire... seppur sappi che potrei non darti più le spalle, nemmeno in missione..., avvisò dopo qualche istante il Kaguya.
    Ma che diavolo blateri? Abbiamo visto più volte l'attenzione di Hoshi essere catturata dalle ragazze!
    E che ne sai che non lo attiravano i vestiti delle ragazze? AHAHAHAHAH
    L'immagine del Rosso in tanga passò per un attimo nella mente malata del Risorto, che, in preda ad un forte senso di disgusto evitò di finire il suo bicchiere, tirandolo, non proprio casualmente, addosso al monaco cieco, dritto verso la sua nuca, dato che in quel momento era intento a tastare la Himara... la spada kiriana.
    Spada per cui l'Hozuki fu così felice da dare, dopo uno strano pezzo di carta con la faccia di Itai di sopra, un gran bel gruzzoletto in contatti al Rosso, il quale ne passò metà al Risorto come pagamento per la storia dei Kiseki!
    Grazie mille, Hoshi! Sapevo di poter contare su di te! Sei un vero amico!, esclamò in preda alla gioia il Kaguya!
    Addirittura di più di quanto speravamo! Con questi ci paghiamo tutto il mutuo ad Ame!
    E ci resta anche qualcosa in più per l'altro progetto! E' davvero una rottura che quelli del gruppo di Quadri si facciano pagare così tanto!
    Intanto il Rosso stava spiegando il suo progetto "Animus" allo Yakushi: una serie di fuuinjutsu legati all'interrogazione mentale, due degli argomenti in cui il Kaguya aveva le sue maggiori lagune (fuuinjutsu e genjutsu), che avrebbero permesso a Febh di rivivere esperienze dei suoi antenati... una vera follia.
    Ho il terrore a cosa potrebbe succedere a te, con tutti gli Hai Urami che hai in corpo a rivivere i loro di ricordi!
    Mi sorge più invidia che preoccupazione pensando se veramente gli antenati di Febh fanno parte degli Hakai... ci pensate quante informazioni avrebbe solo per se?
    L'amministratore otese lo invitò a partecipare ad essere presente per lo strano esperimento, così da poter continuare la loro discussione, più in privato, sul clan Hakai!
    Con estremo piacere, Febh-san!, esclamò in risposta allo Yakushi, prima di voltarsi verso il Rosso: Hoshi, dimmi tu dove vederci, ci sarò di certo!
    Una volta avute indicazioni dal Chikuma, il Kaguya pensò bene di risolvere anche il problema che ancora aleggiava attorno a lui in quella stanza, quindi si voltò verso l'Hozuki: Spadaccino, quieta lo spadone e poi usciamo di qui, così potremo parlare in privato di qualsiasi cosa il tuo Kage voglia da me., propose, prima di voltarsi verso la kunoichi otese: Hebiko-san, mi par di capire che ci potremmo rivedere domani se lei sarà dei nostri, altrimenti alla prossima., la salutò con tono cordiale, prima di girarsi verso il monaco cieco: Haruki, noi ci vediamo quando ci vediamo. Non perdiamoci d'occhio., affermò ghignando, prima di salutarlo con un cenno della mano.
    Sei una carogna! AHAHAHAHAHAH

    A quel punto avrebbe giusto atteso Akira, e le indicazioni del Rosso per l'indomani, prima di andarsene.
    Ora vediamo cosa diamine vuole Itai da noi...

    ----

    Grandissima giocata, fra le più divertenti che ho fatto di recente :riot:
    Fatemi sapere quando piazzarla nella cronologia ^^'
    Hidan, a te il piacere di aprire il seguito per la chiacchierata fra i nostri pg :ahsi:
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    A Casa del Moccioso

    IV


    Le mani del Rosso e dell'Albino si strinsero dinanzi ai presenti, a suggellare un accordo e a rinforzare un'amicizia.
    La Rombosogliola apparteneva di nuovo a Kiri!
    La leggendaria spada appartenuta a Mangetsu Hozuki, il più micidiale e terribile grande spadaccino di tutta la storia, che superava per fama anche il Secondo Mizukage! L'unico dei Sette, di tutta la storia dei Sette, ad aver avuto la capacità di addestrarsi e perfezionarsi con ciascuna delle Sette Spade, e ad averle domate tutte. Se era vero che ciascuna delle vecchie Sette, disperse da Kiri, avrebbero dovuto far ritorno alla Nebbia, quella era la lama che più desideravo ed agognavo, proprio perché, in cuor mio, desideravo non solo emulare, ma anche superare Mangetsu Hozuki.
    Raggiungere la cima del mondo, di tutti gli spadaccini. La Rombosogliola era solo il primo, grande, passo verso quella cima.
    Non ci sarà missione pericolosa che non varrà la pena di essere superata per questo tuo grande favore! E poi ti avrei aiutato anche senza accordo, lo sai! Passai un'altra birra ad Hoshi. Quando ti capita di mettere mano su armi del genere, fammi un fischio! Sempre disponibile a fare affari con te! Avevo speso una barca di soldi, ma quell'arma valeva ogni singolo ryo.
    Adesso non mi rimane di capire come diamine si usa! Ahahah! Altrimenti rischio di distruggere altre case! Risi, senza badare troppo all'enorme solco tra le mura di casa Chikuma, e alla pioggia di tanga che aveva appena terminato di cadere dall'alto. Mi dispiace per la tua collezione di mutandine Hoshi, non l'ho fatto apposta! Cercai di scusarmi con lui per l'accaduto, ma senza pensare che la cosa principale per cui mi sarei dovuto scusare, ovvero l'enorme cicatrice nel muro, non fu neanche nominata. Anni e anni di duro lavoro gettato al vento, immagino... Va be'. Feci spallucce, per poi buttare giù mezza birra congelata, gettandomi su uno dei pochi divanetti risparmiati dal caos che imperversava in quella casa.
    Fu a quel punto, tra clan dimenticati dai kami, strani discorsi di Hoshi riguardo a progetti di sigilli psichici auto sigillanti e sigillosi che si auto sigillavano, urla serpentine e molto altro, a cui comunque non prestai molta attenzione data l'eccitazione del momento, che mi ricordai perché ero venuto in quel posto. Il misterioso Monaco Kaguya! Avevo ancora un incarico da assolvere.
    Quindi, mentre la festicciola si scioglieva, mi rialzai, scolando quel che restava della birra fredda. Tra poco sarei tornato al caldo del deserto.
    Tranquillo amico. Feci spallucce. Non avevo intenzione di restare fino a domani. Tra poco me ne riparto per Kiri! Accarezzai con gelosia la Rombosogliola. Auguri per domani... O per il tuo clan... O boh, non c'ho capito un granché... Comunque auguri! Signori, è sempre un piacere! Cercai di incastrare l'enorme spada dietro la mia schiena, mentre il Monaco decise di riprendere il discorso. Ottimo! Sorrisi. Non ho idea di come funzioni veramente, cercherò di non metterci mano. Non vorrei buttare giù qualche casa. Come se non l'avessi già fatto. Sarà una cosa veloce, non preoccuparti! Magari mi accompagni verso la zona rocciosa di Suna, lì dovrebbe esserci il mio mezzo di trasporto ad aspettarmi! E con mezzo di trasporto intendevo Yogan.
    Stritolai Hoshi in un grosso abbraccio affettuoso [Forza 750] mentre tutti gli altri vennero salutati con un cenno della mano e il mio solito sorriso sornione. Andiamo pure, ZongO! Aprii la porta, lasciando uscire prima il Monaco, e sbattendo, involontariamente, questa dietro di me.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,905
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Compito a sorpesa

    VI



    Febh! Finiscila! Non ho un fidanzato!!

    La tirata di orecchie bastò per placarla per un po’, mentre lo Yakushi si difendeva borbottando come non avesse intenzione di andare a prostitute, bensì aveva bisogno di un allenamento con la spada. La Vipera si calmò, mostrandosi confusa durante l’incidente del suo capo e la proposta di esorcismo. In effetti poteva essere un’ottima spiegazione che fosse uno spirito maligno a portargli così tanta sfortuna da fargli distruggere qualsiasi cosa toccasse.
    Il lancio di Febh non causò particolari danni, ma aiutò la ragazza a nascondere il rossore sul suo volto, mentre ancora borbottava furiosa per l’ennesimo augurio di fidanzamento.
    Non avrebbe avuto tempo di reagire ulteriormente che un’esplosione di intimo femminile invase la stanza, buttando a giro decine se non centinaia mutandine di diverso tipo. Ognuno aveva fatto le proprie ipotesi, ma solo Hebiko era certa del vero motivo:

    Ora capisco perché sembra così strano, è una drag queen.

    Le parole di Zong Wu le arrivarono addosso all’improvviso, lasciandola per un momento spiazzata:

    ...Domani? Cosa? Quando?? ...Febh, cosa gli hai detto!? Cos’è che devo fare?!?

    C’era da dire che tra tutti sembrava il più innocuo. Forse lo Yakushi voleva che la Vipera accompagnasse l’uomo come portavoce di Oto, perciò si sarebbe limitata a sbuffare, irritata per il non essere stata avvisata per tempo come al solito, facendosi dare un orario ed un indirizzo ai quali recarsi.

    Certo che potevi avvertirmi, scappi a Suna lasciandomi uno stupido bigliettino e nemmeno scrivi che avevi anche un compito per me.

    La soddisfazione che provò quando Febh pronunciò la sua ultima frase era ben visibile sul suo faccino, mentre con un sorrisone scuoteva la testa, preparandosi a seguire il suo capo in qualsiasi guaio si fosse cacciato. Probabilmente se ne sarebbe pentita poco più tardi.
     
    .
87 replies since 24/10/2010, 20:40   1712 views
  Share  
.