Ogni storia ha un inizio

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    [Ssalschnell - Incendio nel Bosco]

    Ssalschnell era sceso a terra durante le investigazioni per aiutare nella cattura di Hisagi, ma non era poi così lontano da Deveraux e Nakora quando gli animali fecero la loro comparsa. Ancora quei gatti troppo cresSSsciuti. Non sSSsono molto bravi a valutare le prede, vero? Lui era un cacciatore, non certo una preda. Un Nobile della sua specie, capace di generare calore a volontà: come potevano impensierirlo delle creature così palesemente inferiori? Certo, erano molto più grandi di lui e sicuramente avevano il vantaggio numerico, ma questo le rendeva fastidiose, non certo pericolose. PosSSSso tenerle a bada. Rispose con fiducia mentre le creature gli saltavano addosso.

    La sua stazza si rivelò essere un vantaggio, perchè forte della sua maggiore velocità reagì alla prima artigliata guizzando in avanti come solo una lucertola poteva fare, evitando senza sforzi il colpo [Riflessi Blu] E finendo sotto la pancia dell'aggressore, tanto che i due successivi attacchi finirono per mancarlo per via del massiccio corpo del primo giaguaro che stava in mezzo, fornendogli un occultamento quasi totale. La bestia successiva fu però abbastanza sveglia da trovare un'apertura e stava quasi per travolgerlo, quando un violento colpo di coda, corta ma decisamente potente, deviò l'artiglio in arrivo. [Riflessi Blu]. Approfittando di quell'istante un'altro giaguaro gli si avventò contro, solo per mancare completamente il bersaglio: la lucertola aveva allungato la lingua fino a sei metri di distanza, agganciandosi ad una radice e tirandosi via, quasi fosse un elastico [Riflessi Blu +2 tacche]...e nel movimento ad arco fu abbastanza rapido da evitare le fauci spalancate di un altro felino che cercarono di ghermirlo a mezz'aria. Si lasciò andare a mezza altezza, spalancando le membrane dietro gli arti anteriori per planare dolcemente sulla spalla di Nakora, appena atterrata poco distante.

    Sono abbasSSstanza da dare fasSSstidio...se fosSSsero sSSstate besSSstie capaci di usSSsare il Chakra le avrei sSSstesSSse in un isSSstante, ma ho comunque delle alternative per tenerli alla larga. Ssalschnell piegò appena la bocca in un sorriso da predatore: forse era infinitamente più piccolo di quei giaguari ma dentro di sè aveva la forza di un intero vulcano. I miei antenati sSSsono le rocce fusSSse nel ventre della terra! Esclamò. Voi mammiferi non avete alcuna sSSsperanza contro Ssalschnell del Paese dei Vulcani! E mentre gli occhi avvampavano di una luce incandescente, quasi fosse magma, tutto intorno al trio l'erba prese improvvisamente fuoco, con i legnetti secchi che cedevano immediatamente la loro massa alle fauci insaziabili delle fiamme, generando un cerchio di fuoco quasi completo che avrebbe allontanato o comunque limitato le belve. [Katon: Mezame Kagayaku - Risveglio Incandescente] Potevano anche essere intelligenti, ma avevano compreso che Deveraux era più forte di loro e che la piccola lucertola dagli strani colori era pericolosa, ed ora il fuoco ed il calore improvvisano erano la goccia che fece traboccare il vaso e bloccò abbastanza a lungo quei predatori per permettere al gruppetto di allontanarsi in tutta sicurezza: certamente quel fuoco non era abbastanza per distruggere una porzione rilevante del bosco, ma più che sufficiente per fermare un branco di giaguari. Forza, muoviamoci.



    [Febh - Le investigazioni]

    Si...ma perchè il Neko? Un attacco simbolico? O dentro stava accadendo qualcosa che volevano fermare a tutti i costi? Non penso sia l'opera di una moglie cornuta! Sbottò irritato, indicando le rovine. Spero bene che il registro degli ospiti sia sopravvissuto, qui era tutto fiamme, ho spento io tutto perchè qui persino spegnere un fuocherello da niente richiede l'intervento di un Jonin, a quanto pare. Aggiunse l'ultima parte a voce alta, attirando ulteriori occhiate sinistre da parte dei ninja che stavano lavorando come soccorritori...ma chi poteva contraddirlo nei contenuti in fondo? La forma lasciava a desiderare, ma il concetto era chiaro: senza di lui sarebbero stati ancora intenti a spalare la cenere!

    Si, si, vado in ospedale. Come torna Deveraux raggiungetemi là. Entrambi, e senza perdere un secondo, voglio sentire il resoconto PER PRIMO. Sottolineò, fissando con molta durezza il "negromante". Se salta fuori che ci sono state indiscrezioni vi assicuro che la fine delle Gatte del Neko sarà preferibile a quello che sono capace di fare. Minacce purtroppo tangibili, anche se l'Amministratore stava palesemente dirigendo la sua frustrazione verso ogni cosa a portata di mano...dopotutto era fatto così. Ma meglio con contraddirlo. Decisamente meglio non farlo.

    [...]

    In ospedale l'intervento era ancora in corso, e purtroppo il sopravvissuto, sedato, non sarebbe stato in grado di subire gli effetti delle Arti Yakushi per riprendersi prima. Come estrema ratio l'Amministratore aveva pensato anche a quello, ma ricevere il chakra guaritore richiedeva una precisa partecipazione da parte del ferito: non serviva a nulla sugli incoscienti. SE NON SI SALVA QUI SALTERA' QUALCHE TESTA! Diceva a voce alta negli androni dell'ospedale (quanti anni era che non ci metteva piede? per uno Yakushi era un luogo quasi alieno, ma nei primissimi anni ci era finito più e più volte), ovviamente motivando a modo suo i poveri chirurghi all'opera, che certo apprezzavano quella pressione aggiuntiva.

    Non sapeva bene da quanto tempo stesse aspettando quando finalmente arrivarono Devecoso e l'aspirante suicida, entrambi non proprio all'apice della forma, perlomeno a vederli. Una gitarella che ha lasciato il segno, noto. Borbottò a braccia incrociate, seduto su una poltroncina in una sala d'aspetto. Non invitò i due a sedersi. Quello prima non c'era...le orme erano sue? Hisagi Mikawa. Lui stesso lo aveva portato ad Oto mesi prima...che fosse stato un errore di cui ora pagava le conseguenze? Spero che questa storia non abbia a che fare con le sue fantomatiche teorie sul Clown. Probabilmente nè Nakora nè il Guardiano potevano sapere di cosa stesse parlando. Quindi era stordito al tempio degli Shimasu nel bosco, con una videocassetta e qualche animale? Strana storia, ma se quello era vivo poteva fornire utili notizie, anche da stordito. Beh, genjutsu o meno gli strapperemo ogni oncia di informazione dal cranio, a costo di aprirlo e guardare ad occhio nudo. Era un'iperbole, ovviamente (O perlomeno c'era da sperarlo).

    Poi si voltò verso Nakora. Spero bene che tu abbia seguito gli ordini e non ti sia fatta difendere...giusto Schnell? La lucertola, improvvisamente chiamata in causa guardò sia la studentessa che il chunin, prima di tornare sull'Amministratore. Eeeh... Aveva visto benissimo come Deveraux avesse difeso la giovane. Beh...vedi Brennblut... Febh strizzò gli occhi. Ebbene? Non la ha aiutata, tranne quando un giaguaro sSSstava per danneggiare il rotolo...quello era nei parametri della misSSSsione, no? Lo Yakushi rimase in silenzio qualche secondo. Si. Nei parametri. Un cenno di mano alla ragazza. Continua, che stavi dicendo? Poi potrai farti medicare la faccia quando i chirurghi avranno finito col tizio estratto dalle macerie.

    Lei espose il suo ragionamento, al termine del quale l'Amministratore (ricordiamolo, ancora in camicia da notte) annuì lentamente. Chakra affine all'acqua, eh... Non aveva forse ascoltato? Stava ancora rimuginando sul rapporto di Deveraux? Scose il capo. Hai detto una cosa strana..."non ce l'aveva col villaggio". Il Neko era un luogo importante dal punto di vista della morale, non lo definirei un elemento secondario. Hanno colpito dove fa male...però...come hai detto potevano fare molto più male colpendo l'Amministrazione. Sorvoliamo sul fatto che l'edificio amministrativo fosse crollato almeno tre volte ed andato a fuoco due. E tutte le volte per via di una distrazione dello Yakushi o comunque per mano sua, quindi vederlo distrutto ormai era quasi un'abitudine per gli abitanti. A Kiri hanno fatto esplodere l'amministrazione...e a Suna un tizio era esploso davanti all'Amministratrice Otori ed al Kazekage. Sbuffò. In effetti c'è qualcosa di diverso...ma è come se ci mancassero dei dettagli per comprendere il quadro generale. Guardò Hisagi. Dettagli che spero ci darà lui...a costo di estrarli con delle pinze arroventate. Febh non fece complimenti nè menzioni riguardo la ricompensa, forse distratto da altri pensieri, mentre il Guardiano chiese di poter vedere la videocassetta.

    La videocassetta la guardiamo adesso stesso. Si alzò in piedi. PORTATEMI UN DANNATO REGISTRATORE ED UNA TELEVISIONE! COME MAI NON SONO ANCORA QUI? Forse perchè nessuno li aveva chiesti e lui si era premurato di non avere testimoni per quella discussione, ma vai a discutere con un Febh Yakushi irritato...è come voler grattugiare la luna con un coltello.

    Edited by Febh - 7/9/2015, 18:05
     
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    La missione era finita ma il bello doveva ancora venire. Quando il videoregistratore venne azionato e la cassetta inserita, un volto noto all'amministratore apparve nello schermo e le sue gelide parole iniziarono a diffondersi nella stanza:

    jpg

    " Bene bene, pare che anche Oto non sia poi tanto meglio degli altri villaggi. Piaciute le bombe? Ero indeciso se piazzarle in amministrazione o lì ma io credo che il villaggio possa resistere meglio alla mancanza delle scartoffie di Febh che non delle gatte del bordello, o sbaglio? I quattro temibili Gate del Sono non sono poi così inespugnabili, considerando che il gigante babbeo Mikawa non è lì a tenere tutto sotto controllo...è stato fin troppo facile ingannare quei due chunin sempliciotti, soggiogandoli al mio volere. Il conteggio dei morti a quanto è arrivato? Spero oltre una quarantina, dovevamo superare Kiri questa volta. Ma almeno c'è ancora vita nel Suono, al contrario di Suna dove la nostra profezzia si è avverata in pieno e le sabbie stanno definitivamente inglobamdo quel po che resta. Anche lì il nostro attacco è stato tenuto segreto, per timore di mostrare ulteriri debolezze, ma ora è giunto il momento di mostrare quanto l'accademia sia fragile e insignificante. La parziale distruzione di Konoha, della quale ringrazio apertamente il suo fautore, lo ha già dimostrato al mondo intero: non potete nemmeno immaginare quanti paesi abbiano trovato coraggio nel farsi avanti dopo quell'evento. E l'elezione di un Hokage palesemente acerbo e inadatto a tale ruolo non ha fatto altro che alimentare ancor più questa fiamma nascente. Presto la cartina geografica verrà riscritta completamente e siete indietro di anni di preparazione bellica per impedirlo muhamuhamuha.

    Ho saputo che a breve si terrà la festa della fondazione dell'accademia...mi viene il vomito solo a pensarci. Incredibile come il tempo passi veloce quando un organo, simbolo di un'alleanza mai consumata, non faccia assolutamente nulla per salvaguardare i paesi aderenti, no? Io non mi meraviglierei se anche in quel giorno potesse accadere un piccolo incidente...sicuro Itai non macherà di sfogiare con orgoglio le sue graziose figliole o i Kobayashi la richezza del proprio clan. Siete così prevedibili e patetici. Festeggiate ciò che sarà il simbolo della vostra distruzione mentre altre potenze si preparano a ben più alti scopi.

    Ebbene, annuncio ufficialmente che da oggi Alba è rinata e la guerra ai quattro villaggi accademici è iniziata! Questo messaggio sarà diffuso in tutto il continente, dalle più grandi nazioni ai più piccoi villaggi, ormai non è più tempo di nascondersi...vedremo come gli anni di unione forzata siano stati utili a rafforzare i legami tra i villaggi. Siete allo sbaraglio ed altre potenze stanno entrando di propotenza nel palcoscenico mondiale. Finalmente la causa del germe che ha infettato il continente per tutti questi anni sta per terminare. "


    Era iniziata una nuova era e, che volessero ammetterlo o meno, gli accademici non erano affatto pronti a combatterla. Urgeva una riunione e un comunicato ufficiale per rasserenare i quattro popoli: se l'associazione di mercenari più potente che il mondo avesse mai dovuto combattere, la stessa che anni addietro lo aveva portato quasi alla distruzione, era risorta non c'era da star sereni. Che fossero stati i nuovi rivali, in primis Kumo ed Iwa, ad assoldarla? Oppure era stato il semplice odio di Yashimata a rifondarla? A queste e molte altre domande i 4 kage e gli amministartori avrebbero dovuto trovare risposta e agire di conseguenza.

     
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  3. Roronoa™
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    Organizzazione Alba

    Villaggio del Suono pt. V




    Dopo aver raccontato cosa avevano trovato all'interno del Tempio, Deveraux si ammutolì, limitandosi ad ascoltare e ad annuire alle parole del suo amministratore.
    Non stava più nella pelle, era curioso di conoscere il contenuto di quel nastro intriso di chakra.
    Sarebbero comparsi dei volti?
    Lo sperava.

    L'urlo di Febh echeggiò per tutto l'ospedale.
    Si udirono dei passi affrettati.
    Dopo qualche secondo di attesa, tre infermieri entrarono nella sala d'aspetto dove i ninja si trovavano.
    Due sorreggevano a fatica una tv impolverata, grande e pesante, l'altro un semplice e leggero registratore nuovo di zecca.
    Senza fiatare, iniziarono a connettere i due dispositivi.

    Quando ebbero finito, Deveraux eseguì la tecnica del Richiamo.
    Dal rotolo disteso a terra comparve la videocassetta prelevata dal tempio degli Shimasu.
    Il chakra era ancora presente al suo interno.

    Se non ci avesse pensato Febh a inserirla nel registratore, lo avrebbe fatto lui.

    [...]



    Premuto il tasto centrale del registratore, nello schermo inizialmente nero comparve un volto a lui sconosciuto, coperto parzialmente da un profondo cappuccio nero.
    Sembrava sorridere.

    Aveva il viso del probabile colpevole.
    Analizzò con attenzione ciò che compariva alle spalle dell'uomo avvolto nella penombra.

    Niente di rilevante, sfondo nero. Forse l'ha girato dentro Oto.

    L'uomo iniziò a parlare.
    La sua voce sinistra e malvagia rimbombò per la stanza vuota.

    Rimase sorpreso nel sapere che l'attentatore era riuscito ad entrare nel Suono passando dal South Gate.
    Ora che ci penso, c'è Goyo lì. Era da mesi che non aveva notizie del Mikawa, forse era mancato qualche giorno e l'attentatore aveva ingannato Goyo, quel ninja che durante il suo addestramento a Villa Mikawa ne era uscito con una freccia conficcata sulla spalla.

    Quando rivelò di aver eseguito attacchi a Kiri e a Suna, un brivido percorse la sua schiena.
    Lanciò un rapido sguardo verso Febh per osservare la sua reazione.
    Aveva sentito parlare di quella figura misteriosa?

    Nakora come stava reagendo a quel video?
    I suoi occhi si posarono anche su di lei.

    CITAZIONE
    Ebbene, annuncio ufficialmente che da oggi Alba è rinata e la guerra ai quattro villaggi accademici è iniziata!

    Il sangue si gelò all'interno delle sue vene.
    Sapeva benissimo chi fosse stata decine di anni prima l'organizzazione Alba, in Accademia aveva studiato con dedizione la storia.

    Traditori di alto rango in guerra contro i villaggi accademici.

    Aveva un buon motivo per riprendere gli allenamenti a tempo pieno. Oto andava vendicata, senza se e senza ma.

    Quando il volto scomparve dallo schermo, lasciando posto a numerosi puntini neri e bianchi, Deveraux rimase in silenzio per alcuni secondi.
    Oltre ad essere arrabbiato, egli era anche sconvolto, sopratutto per la frase finale dell'oscuro individuo.
    Con l'organizzazione Alba rifondata e in guerra contro l'Accademia ( e quindi con Oto), Kumo e altri paesi avrebbero potuto approfittarne per attaccare Oto con maggiore forza.

    Fece un grosso respiro.

    Sappiamo chi sia questo uomo? Domandò al suo amministratore, con gli occhi puntati su Hisagi disteso a terra.
    Dovevano interrogare il piccolo Mikawa e Gouken il prima possibile, poi avrebbero dovuto controllare tutti i Nukenin ancora in libertà, estendendo la ricerca anche ai ninja con forti sentimenti anti accademici.

    Avevano molto lavoro da fare.











     
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  4. Nevi
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    In silenzio ascolto' quanto ebbe da dire Febh, le sue impressioni in merito alle sue idee e tutto il resto.
    Alla domanda se fosse stata protetta o meno, non diede alcun segno di preoccupazione.
    Sapeva bene che non era mai stata difesa da Deveraux, eccetto nel ritorno ma li già era in possesso della videocassetta, ergo non avevano infranto alcun limite imposto dall'Amministratore.
    Difatti l'evocazione stessa non ebbe molto da riferire, se non quella vicenda dei giaguari.
    Era tranquilla e serena di aver fatto tutto quello richiesto, tuttavia il fatto che Febh non disse nulla riguardo quanto le aveva promesso all'inizio la portò a stringere i pugni, digrignando i denti. Le aveva dato fastidio la cosa, decisamente. Non le importava un bel niente di farsi sistemare la faccia, al diavolo la ferita.
    Tuttavia non era stupida per tanto rimase zitta, passando oltre.
    Febh era già notevolmente irritato di suo, tant'è che quei vestiti che indossava perdevano tutta la loro comicità in quella situazione.
    Insistere non avrebbe prodotto alcun risultato, a parte quello di infastidirlo ulteriormente e farlo arrabbiare cancellando così per sempre la possibilità di incontrare il Nibi.
    Poteva e doveva fare solamente quanto le veniva chiesto, sperando bene.
    Inoltre era anche vero che la sua testa al momento poteva essere affollata da altri pensieri, anzi in cuor suo sperava fosse per via di questo e non di altro.
    Comunque sia rimase in silenzio, affiancando gli altri durante la visione della videocassetta.
    Per tutta la durata del video rimase impassibile, quasi annoiata, le braccia conserte e il peso poggiato più su una gamba che sull'altra.
    Sembrava quasi stesse confrontando le sue supposizioni di poco fa, con quanto stava sentendo in quel momento.
    Al termine della registrazione si portò una mano sotto il mento, voltandosi verso gli altri due.

    ~ Come pensavo, solo ho sbagliato quando credevo fosse dall'interno... Inoltre ce l'hanno coi villaggi, con tutti. ~

    Furono appena poche parole dette sommessamente, com'era intuibile stava pensando a voce alta per così dire, per quanto comunque in mezzo a quel casino nell'ospedale visto il tono veramente basso con cui le aveva dette, risultava estremamente difficile coglierne anche solo una di parola.
    In ogni caso al termine di questi pensieri finì per mordersi il labbro inferiore, visibilmente infastidita.
    Odiava non riuscire a indovinare certe cose, stare al passo.
    Sembrava realmente più preoccupata da questo che dal fatto che erano appena entrato in guerra, anzi sicuramente era così.
    Solo in seguito metabolizzo' la nuova notizia, pensando istintivamente alle perdite in generale che avrebbe potuto significare una guerra.
    Dopotutto lei la storia riguardo la vecchia organizzazione l'aveva studiata recentemente, quindi in un certo senso riusciva a immaginare i numeri delle vittime che quote avrebbero raggiunto.
    La cosa peggiore? Lei non era di alcuna utilità in un evento del genere, non in quel momento e in quello stato.
    Era riuscita a sopravvivere a malapena al bosco, senza nemmeno essere in grado di vedersela coi giaguari.
    Se non riusciva a fronteggiare delle mere bestie, come poteva sperare di combattere per quello che era il suo villaggio in una guerra?
    Assottiglio' lo sguardo per poi sospirare pesantemente, si stava odiando in quel momento.
    Successivamente lo rialzo' puntandolo su Deveraux, le braccia nuovamente lasciate morbide lungo i fianchi.
    Ormai il Guardiano era diventato il suo punto di riferimento, in un certo senso. Per tanto avanzò di qualche passo, accostandosi a lui così da avere davanti unicamente Febh.

    << Se non altro il fatto che non agiranno più di nascosto, vuol dire che non esiteranno a presentarsi innanzi alle mura in bella vista per farle saltare. Anche se il fatto che possano permettersi di essere così sfacciati... Beh lascia pensare. >>

    Normalmente fare una cosa del genere sarebbe stato al pari di un suicidio, soprattutto ad Oto.
    Eppure avevano detto chiaramente che da quel giorno in poi, avrebbero smesso di agire così segretamente. Di conseguenza le cose erano due: erano dei folli squinternati o ninja realmente ed estremamente abili.
    Vedendo la vecchia Alba, la seconda era molto più probabile e non era una bella cosa.
    Inoltre aveva anche accennato la comparsa di nuove forze, certo si trattava di elementi minori visto come ne aveva parlato tuttavia sembrava fossero non pochi, e anche questo era un altro problema.
    Il suo sguardo si spostò su Febh: che dovevano fare?

    Edited by Nevi - 7/9/2015, 03:58
     
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    [Videomessaggi]

    ALLA BUON'ORA! Conciliante e colmo di gratitudine come al solito, lo Yakushi si lasciò cadere su una delle poltroncine, lasciando che Deveraux accendesse il registratore. A quanto pare aveva intenzione di guardare il filmato proprio là, nel corridoio davanti alle sale operatorie. Va detto che il suo umore nero era tanto palpabile che chiunque sano di mente si era già allontanato di parecchio. Avanti, vediamo che cosa volevano farci vedere...se salta fuori che è un filmato in stile Taki Witch Project girato dal Mikawa demente che hai riportato io faccio una strage. Borbottò mentre l'immagine sgranata sullo schermo acquisiva definizione...e ciò che si mostrò lasciò lo Yakushi a bocca aperta. E che Febh Yakushi restasse fermo e zitto era un evento decisamente epocale.

    png



    Le immagini di Yashimata scorrevano, così come le sue minacce ed allusioni, ma era come se l'Amministratore non lo vedesse, paralizzato com'era, quasi fosse sotto genjutsu. Nella sua mente si susseguivano scene in cui aveva conosciuto il terrorista: la missione nell'isola deserta in cui gli aveva insegnato ad usare il chakra ed in cambio quello lo aveva accoltellato...il torneo del Cursed Seal, durante il quale Yashimata aveva cercato di strappare Shinodari alle lussuriose attenzioni di Shiltar**Nota: Va detto che le cose non andarono proprio a quel modo, ma Febh aveva maleinterpretato un pò troppo, e dopo anni la sua mente aveva ulteriormente deformato il ricordo fino a renderlo decisamente lontano dalla realtà., i discorsi con Yami riguardo il pericoloso aspirante al cuore della sua donna. Molte, troppe immagini di quel ninja capace di nascondersi tra le ombre e cercare di uccidere senza il minimo rimorso nonostante l'aspetto quasi infantile. Il traditore di Kiri che aveva sfidato apertamente la Falce del defunto Mizukage, solo per rivendicare con la forza l'Amministratrice di Oto.

    Lei ormai non è più qui...quindi non riguarda lei. Sussurrò alla fine, quando Deveraux gli chiese lumi. La mano di Febh cominciò a serrarsi sempre di più, fino a stritolare e ridurre in briciole il bracciolo della poltroncina, mentre il suo sguardo era ancora fisso sull'ultima immagine del video: Yashimata nell'ombra, pienamente riconoscibile. Quindi fa sul serio. Ha dato di matto. Si guardò la mano ferita dalle scheggie di legno che in pochi istanti vennero espulse grazie alla Rigenerazione dei tessuti vitali. Quindi fissò il Guardiano e la Kunoichi sopravvissuta al bosco. Poi nuovamente il video. Ed il suo volto cominciò ad fremere, assumendo un manto di furia che avrebbe fatto arretrare un demone.

    E HA DATO DI MATTO ATTACCANDO IL MIO VILLAGGIO, LE MIE GATTE E POI MI HA OSATO CHIAMARMI "PATETICO E PREVEDIBILE"?

    L'istinto omicida scivolò via dal suo corpo riempiendo l'aria come un gas nocivo. Tecnicamente proprio per lui Yashimata non aveva sprecato tante parole, ma Febh era bravo a trovare piccoli elementi su cui basare la sua furia...non che ne mancassero con quello che era accaduto.

    E ALLORA SIA LA GUERRA, MA NON QUELLA CHE VORREBBE LUI!

    Con un gesto imperioso della mano cominciò a dare ordini. Devecoso, comincia a diffondere a tutte le mura ed a tutti i guardiani che Yashimata ha una taglia sulla sua testa, l'ennesima! E' un traditore di Kiri capace di muoversi nelle ombre. Esperto nel colpire alle spalle quindi mai più turni da soli e guardatevi le spalle. Probabilmente i deboli finiranno ammazzati lo stesso ma almeno potrebbero fare in tempo a suonare l'allarme. All'alba voglio una riunione con tutti i Guardiani attivi. Non intendo lasciare a Yashimata il piacere di vederci spaventati od intimoriti: voglio che ci veda furiosi, affamati del suo sangue e della sua testa...vuole farci paura? Scoprirà che dopo aver infastidito la tana del serpente sarà LUI a dover temere la sua stessa ombra! Quello che parlava non era il solito Febh...era diverso, dal tono tagliente e con una strana luce negli occhi: pochi lo avevano visto all'apice della concentrazione ed erano sopravvissuti per raccontarlo. Quello che parlava non era il classico amministratore sconclusionato: quello era l'Oni forgiato segretamente in anni di addestramento. Quel bastardo pagherà per tutto, e pagherà anche per avermi costretto a fare sul serio. ODIO fare sul serio, e lui scoprirà presto il perchè!

    jpg



    NAKORA! Procurati una videocamera e qualcuno che sappia editare i video. Questa cassetta deve essere diffusa a tutti i Villaggi, ma lo sarà dopo una mia piccola aggiunta nel finale! Non mi importa come te lo procuri, ma MUOVITI! Usa pure il mio nome. Quindi verso il video. Aspetta solo che io mi cambi, ed avrai una sorpresa, Yashimata-kun. La peggiore della tua vita.

    E QUALCUNO MI PORTI QUI QUELLO SVENTRACAROGNE DI EIATSU!
     
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    Eiatsu era in obitorio ad occuparsi dell'identificazione dei cadaveri, a breve Oto avrebbe dovuto pubblicare la lista completa dei morti per informare le famiglie e avere un dato certo su cui discutere nelle future riunioni. Quello era stato un duro colpo per il villaggio, non tanto per le vittime in se, quanto per aver dimostrato che anche il Suono non era capace di difendere il proprio territorio, così come Suna, Kiri e Konoha stessa. Diogenes non era alle mura, questo era un dato di fatto, ma ciò non giustificava l'inadeguatezza delle mura nel gestire invasori di quel livello. Si, perchè Eiatsu sapeva(?) che l'attacco non poteva venire dall'interno: erano loro a muovere le carte sottobanco nelo Suono e non era mai stato dato un ordine del genere. Non era nei piani del Mikawa attaccare anche Oto...se lo sarebbe ricordato altrimenti, no?

    Quando vennero a chiamarlo, il jonin capì subito che era accaduto qualcosa di grave. Aveva detto a Febh di tenerlo informato ma evidentemente l'amministratore si era fatto prendere dall'euforia e era andato avanti da solo...per questo motivo raggiunse il piano superiore di corsa, pronto al peggio.
    Quando video il registratore qualcosa come si sbloccò nella testa del ragazzo: non poteva essere...Si avvicinò a Febh, il quale emanava un'aura di terrore non indifferente, e incrociando il suo sguardo atipicamente gelido disse:

    " Fammelo vedere e poi ne parliamo. C'è qualcosa che dovrei sapere prima di farlo? "

    Il registratore era lì, sarebbe bastato riavvolgere il nastro e premere play per rivedere il volto del nukenin che dopo qualche tempo di inattività si era fatto rivedere. Ma quello era il suo nukenin! Il suo cadavere! Lo poteva riconoscere anche ad un miglio di distanza nonostante le operazioni chirurgiche apportate sul suo corpo per mascherare la momentanea resurrezione. Fu proprio allora che il genjutsu venne meno e tutti i ricordi ripopolarono la mente del ninja. A metà discorso sapeva perfettamente come continuare: avrebbe potuto parlare per lui, avendo aiutato lui stesso a ascrivere il discorso con Yashimata. Era la prassi, come in ogni missione: cancellare le tracce e anche quella volta aveva trovato un modo per recuperare quei ricordi. Ovviamente si preoccupò di non dare a vedere quel cambiamento nei suoi ricordi e continuò a guardare serio il video fino alla fine. Solo a quel punto riguardò Febh, pronto ad accogliere il fiume in piena che ne sarebbe scaturito; doveva mantenere il sangue freddo ora che sapeva di tutto. Tuttavia prima di farlo parlare lo invitò ad allontanarsi dagli altri: Doveraux era un guardiano di buon livello ma davvero doveva sapere più di quanto avesse già visto? L'altra ragazza invece era certamente andata oltre il suo ruolo e le sue capacità, catapultata in avvenimenti troppo più grandi di lei.

    " Febh, se dice il vero la notizia è già in viaggio verso gli altri villaggi...dobbiamo assolutamente cercare di fregarli sul tempo e comunicare noi stessi dell'accaduto. Stare sulla difensiva in questo momento non può che ledere la nostra immagine. Alba non rinasce così per puro caso, io sospetto che dietro ci possa essere la mano di Kumo! Appena ridaremo stabilità al villaggio, va indetto una riunione ai vertici tra i Kage; bisogna capire cosa è rimasto dell'Alleanza e vedere se possiamo fronteggiare insieme questa minaccia o se ogni villaggio vorrà gestire la cosa a modo proprio. Proprio per questo motivo, dobbiamo andare avanti su quel fronte, con o senza Diogenes: c'è bisogno di una vera guida, ora più che mai!
    E riguardo i due chunin, non penso che Yashimata stesse mentendo. Li avrà sfruttati ed ingannati, magari per entrare nel villaggio o farsi passare informazioni sul bordello. Posso interrogarli ma fino a quando non si svegliano penso abbiamo altre faccende più importante a cui pensare!"


    CITAZIONE
    OT / In questo modo dovrei aver riunito i vari pezzi sparsi del post iwa e ricollegato le future avventure del ritorno di Diogenes, riscrittura Hoshi, Nidaime, Kumo, Yonbi, concerto, festa. Ora manca solo da sistemare la faccande Eiatsu con Fenix. Enjoy :riot: / OT


    Edited by DioGeNe - 8/9/2015, 22:12
     
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    9hCk363
    Che dire quel giorno era stato in grado di insegnarle più cose che tutta la sua vita accademica, tanto per dirne una: non far mai sclerare Febh.
    Se fino a poco tempo fa poteva dire di non conoscerlo, di non averlo mai visto e via discorrendo era più che sicura che dopo quella sua reazione poteva affermare tutto il contrario, in particolare sul suo lato peggiore.
    Il figuro che fino a poco fa era calmo - si fa per dire - e rilassato - si fa sempre per dire - ora aveva cambiato completamente volto, Febh era andato completamente su di giri dopo aver visto quel video e il suo sguardo omicida lasciava ben intendere.
    Voleva semplicemente fare a pezzi quel tizio, con ogni modo possibile e immaginabile.
    Di certo non poteva darli torto, anzi, tuttavia ne passava da qui a immaginare che si sarebbe scatenato in quel modo, soprattutto considerando il fatto che lei fino a poco fa lo aveva visto e immaginato in una maniera completamente differente.
    Non sapeva spiegarsi il perchè, però allo stesso tempo apprezzava e la divertiva come l'Amministratore si stava comportando, insomma fino a poco fa mai avrebbe detto che era il tipo da agire repentinamente, prendendo in mano le redini in una situazione del genere.
    Ci mancò poco che quando passò a indicare Deveraux per comunicare gli ordini, facesse un passo indietro per il volume che la voce aveva improvvisamente raggiunto.
    La cosa più divertente?
    Nessun paziente seppur in preda ad atroci dolori avrebbe potuto lamentarsi di tutto quel casino, sempre se non voleva finire ammazzato un istante dopo.
    Anzi a dirla tutta c'era una persona che sarebbe stata in grado di lamentarsi, e si meravigliò nel vedere che non era ancora accorsa sul luogo.
    In un certo senso era meglio così, non ci teneva a vedere Yushino strillare contro Febh, anche perchè in un momento del genere di sicuro non sarebbe finita bene per lei.
    Continuò a vagheggiare persa nei suoi pensieri, fino a quando non si trovò lo sguardo dell'Amministratore puntato sulle proprie iridi.
    Sembrava essere diventato folle, però a giudicare dalle sue parole sapeva cosa stava facendo e dicendo.
    Tornò immediatamente coi piedi a terra giusto in tempo per sentirsi chiamare per nome... Molto forte.
    Sobbalzò socchiudendo appena le palpebre, infastidita dal tono di voce estremamente alto.
    Di sicuro l'avevano sentita chiamare in mezzo ospedale.
    Comunque sia in breve le venne detto di cosa si sarebbe dovuta occupare, e nonostante rimase alquanto incerta a riguardo, l'idea di poter utilizzare il nome di Febh liberamente affinchè le fosse dato quello di cui c'era bisogno... Beh, le piaceva da impazzire.
    In un istante annuì all'Amministratore prima di correre via, uscendo così dall'ospedale e ritrovandosi tra le strade di Oto.
    Sapeva bene dove prendere una videocamera, oh eccome se lo sapeva.
    Quel lurido vecchio lercio che si trovava di fronte al negozio dove aiutava ogni tanto sua sorella, oltre l'ospedale, faceva proprio al caso suo.
    In tutta fretta si avviò per raggiungerlo, non era eccessivamente lontano.
    Una volta li non si prese nemmeno la briga di salutare, semplicemente entrò dentro il negozio composto quasi unicamente da una vetrata frontale e una porta trasparento con campanello a passo pesante, e come il vecchietto la riconobbe fece per iniziare la solita predica sulle buone maniere.
    Lei semplicemente alzò il tono così da sovrastarlo mentre un braccio indicava la videocamera che aveva adocchiato da fuori.
    L'uomo indossava una veste rosso vermiglio, abbastanza semplice e senza troppi fronzoli. Alto appena un metro e sessanta, con gli occhi castani e ormai quasi completamente calvo a parte qualche capello che spuntava di tanto in tanto, nella desolazione.
    Per il resto era magrolino, gracile a dirla tutta con le rughe che gli tempestevano il volto.
    Si trovava vicino alla porta d'ingresso, probabilmente a sistemare qualcosa.

    Ah guarda chi si vede! Una delle due gemelle, bah, che fine ha fatto la cortesia eh? Eh? Non si saluta nemmeno più? Dov'è il rispet-

    Fammi il piacere di cucirti la bocca per una volta Vecchio. Febh, L'Amministratore di Oto ha bisogno di una videocamera e te gliene darai una. Non so se ti verrà riportata al termine ma credo di sì, vallo a sapere. Inoltre... Non avevi un figlio?

    L'omino se sbiancò per le parole iniziali, oltre che rimanenre di stucco conscio che non poteva controbattere se era Febh in persona a richiederla, quando arrivò a chiedere del figlio ci mancò poco che li prese un infarto.
    Lei dal suo canto sorrise divertita, scuotendo appena il capo. Vai a sapere che stava pensando Nikui, si chiamava così l'anziano.

    Rilassati santo cielo, volevo solo divertirmi un po'. Però seriamente, se non ricordo male era lui che si occupava di verificare che queste cose funzionassero, prima di essere messe in vendita no? Dovrebbe saper smanettare con i video, modificandoli un po'. Se è così ho bisogno di lui, vado di fretta.

    L'anziano dopo essersi un attimo ripreso annuì appena, prima di scomparire dietro le teche di vetro, passando tra di esse e affacciarsi nel retro bottega. Il locale era abbastanza piccolo, vi erano alcuni espositori e un unico banco in fondo, dietro al quale si sedeva Nikui solitamente.
    Vicino un po' più sulla sinistra, una porta che si notava appena conduceva al retro.
    Lo sentì appena dire qualcosa, dopotutto non le importava bastava che si dessero una mossa.
    Qualche istante dopo vede uscire fuori il ragazzo dalla porta, era alto circa un metro e settanta, probabilmente non pesava più di sessantacinque kili.
    Come il padre era abbastanza gracile di corporatura, dopotutto era un cittadino normale di conseguenza a meno che non apprezzasse l'idea di allenare il proprio fisico di suo, beh era normale nel suo caso.
    In testa aveva una zazzera nera corvina, mentre gli occhi erano castani come quelli del padre e indossava un paio di occhiali abbastanza esili.
    Sembrava incerto su quello che stava accadendo, oltre che intimorito però lei non aveva tempo per spiegargli altro.
    Probabilmente non aveva più di ventitrè anni circa.
    Il padre lo incitò ad andare avanti, mentre lo presentava.

    Lui è Oka, fammi il favore di riportarmelo, non mi importa della videocamera.

    Sembrò estremamente serio mentre diceva quelle parole, tuttavia lei non perse tempo, per tanto prese la videocamera e una volta afferrato per il polso il ragazzo lo trasciò fuori dal negozio salutando appena con un cenno della mano il vecchietto.
    Chissà che diavolo stava pensando Nikui, quel ragazzo non avrebbe dovuto fare nulla di pericoloso, anche se però poteva capire come potesse suonare una chiamata così improvvisa dalle alte sfere.
    In breve tornarono dentro l'ospedale, la videocamera a tracolla e Oka che ormai la seguiva a passo spedito a sua volta. Di tanto in tanto sbiancava quando vedeva sangue schizzare in giro a causa di qualche paziente.
    Girato l'ultimo angolo, tornarono dopo un po' da Febh.

    Ecco quanto hai chiesto.

    Con un gesto della mano, fece cenno al ragazzo di farsi avanti mentre gli passava in mano la videocamera.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    [La Mossa Successiva]

    Se Febh notò il turbamento in Eiatsu, di certo non lo diede a vedere, lasciando che il chunin guardasse il video fino alla fine, quindi, sempre silenzioso come un predatore in agguato, ascoltò ogni parola dell'esperto di cadaveri. Solo alla fine alzò una mano come per chiedere il silenzio. Senti un pò, frugabudella, io e Diogenes sappiamo già cosa si deve fare, ma non ti ho chiamato qui per sentire le tue ipotesi ed i tuoi ragionamenti. Alba e Kumo? Per quanto ne sappiamo "Alba" è composta solo da quell'idiota. Ma se così non fosse, allora dobbiamo semplicemente uccidere sia lui che chiunque ci abbia avuto a che fare nel modo più violento e sanguinolento possibile, così che nessuno possa anche solo avere un fugace desiderio di imitarli. Fosse anche Nikaido o la mia Capoclan, chiunque sia coinvolto diventerà un grumo di sangue ed organi...è chiaro? Piegò appena la testa, con un angolo quasi innaturale, mostruoso. Ad ogni modo, sei qui per darmi informazioni, non consigli. Indicò il ninja privo di sensi. Fai quello per cui ti ho chiamato ed interrogalo. Sveglialo se non sai come farlo mentre dorme, non importa, devi riuscirci e basta, anche se non conosci l'Interrogazione Mentale. . Aveva già visto diverse volte quella tecnica all'opera Voglio che tu ripeta a voce alta ogni singola risposta, potrei notare dettagli che alla tua mente necrofila potrebbero sfuggire.

    jpg



    Si avvicinò all'altro, portando il suo volto a brevissima distanza. O forse preferisci che te lo chieda nuovamente? Suppongo che tu sia capace di interrogare anche senza gambe, giusto? Forse normalmente uno potrebbe compiere l'errore di sottovalutarmi, ma in questo preciso momento ti garantisco che passare un anno come vittima di Rengoku Okamikumo sarebbe un soggiorno di lusso rispetto al trascorrere cinque minuti con me dopo avermi contraddetto.

    Indicò ancora Hisagi, ma non chiese niente, continuando a fissare con occhi di ghiaccio il suo eliminatore di cadaveri di fiducia. Si capiva benissimo anche senza essere esperti che era pronto a spezzargli un braccio se avesse creatoo qualunque genere di problema.


    Poco dopo, verosimilmente a fine interrogatorio se Eiatsu teneva alla propria salute, Nakora tornò sul posto assieme a ciò che le era stato chiesto. Era partita senza fiatare e tornata con quello che serviva. Un punto di merito, sicuramente, tanto che lo Yakushi le elargì un cenno di approvazione col capo. Tu, occhialuto. Prendi la telecamera e seguimi. MI SERVE UNA STANZA LIBERA. Magicamente c'era uno stanzino già pronto, anche se sicuramente lo avevano liberato preventivamente i medici dell'Ospedale pur di evitare il linciaggio. Febh spalancò la porta con un calcio, e poco dopo anche la lucertola incendiaria, Ssaslschnell, li raggiunse. Occhialuto tu terrai la videocamera. Bada che le riprese siano ferme. Tu Nakora assicurati che non gli tremino le mani che sembra un povero scemo. Accoltellalo se sgarra! Come mettere a proprio agio i civili, volume 1. Occhialuto, poi dovrai montare questa parte che gireremo su di un altro video, e ci servivanno anche delle copie di una cassetta ed un doppiaggio audio. Avrai quello che ti serve. Schnell, tu alle luci! Cosa aveva in mente? In ogni caso nè Eiatsu nè Deveraux erano stati invitati ad entrare...farlo era a loro rischio e pericolo.

    Dopo circa tre quarti d'ora il lavoro era concluso, con decisamente poche necessità di ripetere la scena. La cassetta era stata editata leggermente, e quel messaggio rimaneggiato sarebbe stato quello trasmesso ufficialmente da Oto a tutti i paesi, sia alleati che avversari, senza badare a spese.



    Il messaggio di Yashimata era stato lasciato del tutto immodificato, ma subito alla fine uno sgradevole e pacchiano effetto ottico di pellicola che bruciava avrebbe lasciato spazio ad una stanza male illuminata con l'amministratore Yakushi vestito all'occidentale e seduto dietro un tavolo, sullo sfondo di una parete spoglia e rovinata dell'ospedale. L'espressione negli occhi di Febh era gelida e carica di intento omicida.

    png

    Quella a cui avete appena assistito, cari ascoltatori, non era il proclama di guerra di un pericoloso criminale. Nè si trattava di minacce volte a destabilizzare il fragile equilibrio che esiste tra i Villaggi e, a maggior ragione, non era una rivendicazione di chissà quali attentati terroristici. No. Una pausa di qualche istante. Certo, parte del messaggio voleva diffondere queste nozioni, ed in questo si può dire che sia efficace, ma il punto fondamentale, la vera informazione che vuole trasmettere è un'altra. Ancora una breve pausa.

    Questo messaggio è la constatazione di decesso del criminale noto come Yashimata, originario di Kiri.

    Alle sue spalle divampò il fuoco di diverse candele, creando un effetto terribilmente tetro contro la parete sbiadita dell'ospedale.

    Con questa comunicazione, tutti devono sapere che il terrorista in questione, abile nel nascondersi tra le ombre e colpire di nascosto, è deceduto con estremo dolore, dopo un'agonia di intensità e durata agghiaccianti, tanto che difficilmente il suo spirito si riprenderà mai dai danni subiti. L'unico appunto da farsi in questo messaggio, è che ancora lui non lo sa. Chiunque lo incontri è pregato di informare Oto o di accompagnarlo qui così che gli si possano porgere adeguate condoglianze per la sua prematura ed inumana dipartita.

    Serio, senza fare una piega, lo Yakushi a mezzobusto continuò la sua breve dissertazione.

    A quanto ci risulta il deceduto, perchè sotto ogni aspetto può considerarsi cadavere ambulante per quanto mi concerne, subirà tante e tali torture da implorare lui stesso la morte per smembramento sulla pubblica piazza di Oto, ed i passanti potranno portare via brandelli dei suoi visceri come souvenid da conservare sul caminetto. L'amministrazione fornirà barattoli trasparenti di dimensioni adeguata, dove ospiti ed amici potranno tranquillamente sputare o buttare cicche e chewing-gum usati. Sollevò la mano, come per fare un cenno all'operatore. Segue un breve esempio di ciò che accadrà

    Tornarono le immagini di Yashimata che parlava, ma stavolta le sue parole dicevano tutt'altro, per quanto la voce fosse identica [Ventriloquo] Io...io ho sbagliato...io non me lo aspettavo..io...aiuto...vi prego aiutatemi...aiutatemi...fatelo smettere, smettere! Vi prego...vi prego...vi pr... Erano parole a malapena sussurrate, come se strappate con le ultime forze dalle labbra esauste di un uomo che aveva attraversato più volte l'inferno. La scena tornò a Febh. Questo è quanto. Ciò che rimarrà del cadavere verrà restituito a Kiri, se lo vorrà. Chiudiamo qui la comunicazione ed andiamo a preparare la Festa Funebre.

    Arrivederci.



    Edited by Febh - 12/9/2015, 16:02
     
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    Febh era cambiato; quella fu la prima volta che Eiatsu poté notare quel dato di fatto che poi nel breve futuro sarebbe divenuto ancor più certezza. Nonostante fosse negato all'organizzazione e al comando, evidentemente per lui era importante che le cose andassero in un verso ben preciso...peccato che si era svegliato troppo tardi dal suo letargo. Oto era cambiata, dall'interno, e nonostante la sua mostruosa forza ben poco avrebbe potuto fare il giovane Yakushin per contrastare gli ideali che si stavano diffondendo nel territorio. Anzi, le sue azioni avrebbero alimentato quel fuoco nascente, forse perché anche lui, nel suo interno, covava tali sensazioni e aspirava a tali propositi. Eiatsu non dovette che assecondare l'ordine del suo amministratore, con il quale aveva escogitato quel breve "tira e molla" proprio per condurlo fino a quel punto! La mente dei due ninja era stata modificata e l'esito dell'interrogatorio poteva essere uno e uno soltanto.

    " Starò al mio posto, amministratore. Venga con me, andiamo dai due ninja. "


    Aveva riassunto un tono distaccato, volutamente interrotto per portare Febh ad esplodere in precedenza. Ogni azione, ogni espressione del volto era il frutto di un'appurata analisi del carattere dello Yakishi e di come si era evoluta la situazione. I due ninja avevano trovato la cassetta, avevano trovato la giusta resistenza, avevano individuato l'impronta acquatica...tutto come da programma. Quando la coppia giunse al piano inferiore, dove faceva tanto freddo da gelare le mani, l'eliminatore condusse Febh davanti a due lettini separati dagli altri sui quali giacevano i corpi morti e scelti per le autopsie. Non era una scena per deboli di cuore; decontestualizzati dallo scenario circostante, la crudezza e l'efficacia dell'attentato di Yashimata si rivelava ancor di più per l'enorme massacro che aveva in effetti comportato! Eiatsu scopri il velo bianco dai due corpi; Hisagi e Juuza erano lì, dormienti. Erano ancora collegati a delle flebo e monitorati attraverso dei macchinari, ma la loro situazione fisica era stabile e le ferite erano in fase di guarigione accelerata. Il jonin prese in mano il referto delle due ispezioni e si aiutò nel parlare leggendo qualche parola chiave; ricordava perfettamente qual'era il loro stato ma quel giorno aveva ispezionato non meno di 50 corpi e non voleva commettere l'errore di sbagliarsi e far eruttare definitamente il vulcano umano che aveva difronte.

    " Gli abbiamo addormentati per garantirci che non si svegliano prima del dovuto. Dal punto di vista fisico la loro situazione è stabile: Hisagi aveva un profondo squarcio sull'addome che, nonostante le sue abilità da Mikawa, gli aveva fatto perdere una enorme qualità di sangue; si suppone che l'oggetto che ha causato tale ferita possa essere un calcinaccio o un elemento appuntito derivante dall'esplosione. Sono stati trovati dei brandelli di cemento e schegge di legno anche all'interno della ferita. Juuza invece è svenuto per asfissia; dai dati sul suo ritrovamento è chiaro che sia rimasto intrappolato sotto le macerie e non sia riuscito ad uscirne nonostante il suo corpo snodabile. "

    Ma Eiatsu sapeva che non era quello che Febh voleva sapere e così, senza perdere ulteriore tempo, prese uno sgabello e lo posizionò al fianco del genin Mikawa.

    " Iniziamo con lui. Questa tecnica, qualora venga applicata su dei corpo incoscienti, proietta le immagini dei ricordi inerenti la specifica domanda richiesta. Anche in questo stato i bersagli della tecnica potrebbero opporre resistenza e hanno modo di distorcere le informazioni, inutile dire che in questo caso ci vorrà più tempo. Iniziamo con questo quesito: hai fatto esplodere tu il Neko Senzai? "


    Le immagini che seguirono non raccontarono affatto gli eventi di cui sopra narrati ma una versione del tutto distorta della faccenda, impiantata nella mente del consenziente otese:

    " Vedo Hisagi e Juuza difronte un uomo incappucciato, non posso dirlo con estrema certezza ma sembra Yashimata. Sono in una stanza del tutto anonima, impossibile da collocare ma penso siamo comunque dentro Oto. Yashimata sta ordinando loro di attivare le bombe...Ora la visuale si è spostata su Hisagi; è negli interrati del bordello, lo si capisce dal suolo. Sta attivando una carica di esplosivo collocata su un pilastro portante...e un'altra e un'altra ancora. "

    La risposta a quella domanda quindi sembrava essere un limpido 'si' ma Eiatsu incalzò con un secondo quesito e dopo poco seguì la descrizione dei ricordi del ragazzo:

    " Perchè avete fatto ciò? Perchè avete seguito Yashimata?

    ...Siamo alle mura di Oto, tra L'Est e il North Gate. Vedo una mano poggiata sul collo del Mikawa e il volto del nukenin uscire dalle ombre dicendo: 'Ora farai qualcosa per me'. Deve aver utilizzato un genjutsu ipnotico perchè i ricordi diventano sfocati..."


    E continuando:

    " Come è stato coinvolto Juuza nella faccenda?

    ...L'ex kiriano è dentro Oto, e si muove per vicoli discreti che guidato da un Hisagi diverso; deve essere passato diverso tempo dal primo incontro perchè il genin ora ha i capelli più lunghi e una leggera barbetta che prima non aveva. Ora siamo in un vicoletto del villaggio, non distante dal quartiere dei piaceri. Vedo Juuza in lontananza, cammina furtivo e si avvicina al Mikawa che risponde al suo accenno di domanda con un ' E' necessario per la causa ', non riesco a captare bene cosa dice la Serpe ma vedo un fogliettino stretto tra le sue mani. Aspetta provo a riscrivertelo. "


    Disse prendendo il blocco dei referti e una penna lì vicino: la mano scorre guidata dai ricordi (e compensata dalla memoria) per andare a completare il messaggio...lo avevano pensato diversi mesi addietro, quando ancora Diogenes era ad Oto ma come dimenticare?


    “ Da un grande potere derivano grandi responsabilità.
    Il momento di uscire dalle tane è giunto.
    E’ ora il tempo di raccogliere i frutti del lavoro compiuto.
    Oto ti chiede di rispondere all’appello.
    Tua madre ti chiama e se sei suo figlio non puoi tirarti indietro.

    Gatte attorno ad una insegna rossa ad intermittenza
    e il gomitolo di lana gialla è intero e luminoso.
    Al quarto vetro rispondi settanta se ne condividi il sesso,
    altrimenti avanza di due e bussa tre volte.
    Se vedi canini appuntiti entra senza proferir parola e vai dalla quindici.
    Altrimenti avanza di quattro, rifiuta;
    poi entra senza proferir parola andando dalla sette.


    Neko Senzai, notte di luna piena...sono data e luogo dell'esplosione di oggi. Sembra come una chiamata alle armi...un modo per far giungere ancora più gente sul posto? Oppure stava cercando ulteriori alleati? Io non esco praticamente mai dall'obitorio ma tu non hai mai visto questi bigliettini in giro per Oto? "


    Interrogando il chunin, Eiatsu avrebbe riferito le stesse identiche risposte date da Hisagi. La versione dei fatti era univoca e combaciava con quanto detto da Yashimata: i due erano stati manipolati ed utilizzati per entrare, piazzare le bombe e compiere così la carneficina. O almeno questi erano i ricordi che affollavano la loro mente...i due genjutsu di manipolazione mentale stavano agendo sui loro ricordi ma nè Eiatsu (anche volendo) nè Febh potevano notarlo!

    " Sei vuoi fare qualche altra domanda specifica è ora il momento. In ogni caso ho notato una cosa: i due non si stanno opponendo alla confessione...è come se volessero aiutarci nelle indagini per trovare Yashimata. Sono sciocchi e deboli ma il loro animo sembra comunque rivolto al bene di Oto; se hanno fatto ciò che leggo dai loro ricordi non è stato di certo volontariamente. "


    CITAZIONE
    OT / Max ha dato il consenso ad interrogare i due in quanto non più attivi da mesi ormai. / OT
     
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    Gate Avvertiti

    Villaggio del Suono pt. VI




    Alla sua domanda, Febh rispose mormorando qualcosa riguardo l'assenza di una ragazza.
    Capì che tra l'amministratore di Oto e l'attentatore era accaduto qualcosa in passato.
    Non era sua intenzione saperne di più.

    Il volto pallido dello Yakushi si trasformò in una maschera di rabbia e follia allo stato puro.
    La sua piccola mano destra affondò all'interno del bracciolo della poltrona, la stessa in cui si era accomodato per godersi il videomessaggio.
    Fremeva così intensamente che sembrava sul punto di esplodere.

    Il ragazzo dai capelli bianchi si ritrovò ad indietreggiare di due passi.

    Nakora era al suo fianco.
    Quest'ultima non ebbe mai risposta, forse il Chunin nemmeno l'aveva udita.

    Non aveva mai visto l'amministratore in quello stato.
    Ad angosciarlo era il non sapere se lo Yakushi fosse stato in grado di controllare la propria ira.
    Improbabile. Pensò il Chunin, ricordandosi di quante volte aveva intravisto la parte superiore dell'edificio amministrativo, dove gli aveva il suo ufficio, completamente aperto o bruciato.
    Nessuno aveva avuto modo di udire la dichiarazione di guerra ma tutti nell'ospedale avevano percepito l'aura di follia che aleggiava attorno al Jonin di Oto.
    Su tutta la struttura era sceso un innaturale silenzio.

    CITAZIONE
    Devecoso, comincia a diffondere a tutte le mura ed a tutti i guardiani che Yashimata ha una taglia sulla sua testa, l'ennesima! E' un traditore di Kiri capace di muoversi nelle ombre. Esperto nel colpire alle spalle quindi mai più turni da soli e guardatevi le spalle. Probabilmente i deboli finiranno ammazzati lo stesso ma almeno potrebbero fare in tempo a suonare l'allarme. All'alba voglio una riunione con tutti i Guardiani attivi.

    Sarà fatto subito. Disse, annuendo, mentre ripensava alle informazioni sul Nukenin fornite da un Febh molto diverso dal normale.
    Era riuscito a trasformare parte della sua rabbia, o follia, in concentrazione. Sapeva con precisione cosa andava fatto.
    Oto doveva reagire con forza all'attentato.

    Yashimata... Traditore di Kiri Non lo sapeva e forse non lo avrebbe mai saputo, ma il Chunin aveva "incontrato" il suo uomo, colui che aveva ucciso suo padre.

    Quando tutti gli ordini furono impartiti, Deveraux si rivolse alla sua allieva, incaricata di procurarsi nel breve tempo possibile una videocamera e qualcuno in grado di modificare i video.

    A dopo.

    Approfittando di una finestra aperta a fine corridoio, il Chunin uscì dall'edificio, dirigendosi saltando di casa in casa verso il Gate più vicino.

    [...]



    Fece ritorno dopo circa un ora, visibilmente stanco.
    Ferito dai morsi dei giaguari, Deveraux aveva corso per tutto il villaggio alla sua massima velocità.

    Aveva raggiunto tutti e quattro i Gate, compreso il suo.
    Senza soffermarsi troppo nei dettagli, il Chunin si era limitato a spiegare ai vari Guardiani ( o vice come nel caso dell'East Gate di Oto) ciò che era accaduto, le generalità e le abilità dell'attentatore e la riunione che si sarebbe tenuta qualche ora più tardi.
    Se uno o più guardiani non fossero stati presenti, Deveraux avrebbe ordinato ai vari vice (compreso Goyo) di mandare uno dei loro ninja ad avvertire il loro capo.

    Scalando con il chakra adesivo l'ospedale, egli rientrò dalla finestra da cui era uscito.
    Con enorme sorpresa scoprì che non vi era nessuno.
    Si guardò attorno.
    Dove erano andati tutti?

    Trovarli non fu difficile.
    Percorrendo l'intero corridoio, egli percepì la voce di Febh provenire da uno stanzino poco più avanti.
    La porta era leggermente socchiusa.
    Per sicurezza, prima di entrare diede una rapida sbirciata all'interno.
    Dietro a una scrivania, l'amministratore se ne stava seduto in silenzio mentre un uomo, seduto a terra, era intento a lavorare su dei nastri.
    Nakora era lì, vicino a un uomo che non aveva mai visto.

    E' lui Eiatsu? Si domandò, facendo il suo ingresso.

    jpg
    I Gate sono stati avvertiti Febh.
    Per il North e l'Ovest, ho trovato solo semplici ninja.

    I due cancelli non avevano veri e propri Guardiani. Ci penseranno loro a informare chi li comanda.




     
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  11. Nevi
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    9hCk363
    Le situazione continuò ad evolversi ad un ritmo cui lei non era abituata, dopotutto era la prima volta che si ritrovava gettata all'interno di eventi così grandi.
    Quanti altri potevano dire di sapere dell'imminente caos che avrebbe travolto il villaggio, e tutti i suoi cittadini, i suoi ninja?
    Certo a breve lo avrebbero saputo tutti quanti per mezzo del video fatto da Febh, però come dire, l'impatto principale l'avevano subito lei, Deveraux e l'Amministratore.
    Comunque sia una volta tornata e senza esitare un attimo, l'uomo della camicia da notte li portò in una stanzetta indisturbata quasi fosse stata preparata apposta per quel momento.
    Al ragazzo fu immediatamente chiaro che cosa avrebbe dovuto fare, e visto quanto era intimorito non parlò mai limitandosi semplicemente a dare cenni di assenso o di diniego.
    Biascicò giusto qualche parola quando necessario ma nulla di più.
    Lei dal suo canto fece tutto quello che era in suo potere per assicurarsi che Oka portasse a termine il suo compito senza errori, prendendo così alla lettera quanto le era stato intimato e consigliato, tirando fuori la lama interna e puntandola ai genitali del ragazzetto.
    Era fredda come un ghiacciolo in quel momento, e si poteva notare benissimo che non stesse scherzando.
    Il suo sguardo era fisso sulle braccia di Oka, così da poter controllare eventuali movimenti improvvisi o simili, tuttavia trovandosi così sotto pressione parve divenire teso quanto una corda di violino, finendo per dimenticarsi addirittura di respirare di tanto in tanto.
    Il discorso di Febh andò avanti per un po', assieme alla scenografia messa su dalla lucertola alla quale non riuscì a trattenersi dal sorridere divertita.
    Quindi era quella la vera faccia del loro Amministratore, eh? Chi l'avrebbe mai detto.
    Ripensando a come lo aveva visto la prima volta poche ore fa, di sicuro non se lo sarebbe mai immaginato in grado di fare certe cose.
    Insomma chiunque al posto suo avrebbe faticato a prenderlo sul serio.
    Una volta terminato il tutto si assicurò di separare il nastro dalla videocamera del ragazzo, prendendo in consegna la seconda e lasciando in mano a lui l'altro.
    Visto che ormai quello che rimaneva da fare erano le copie, lo lasciò al suo lavoro allontanandosi leggermente giusto in tempo per vedere Deveraux tornare ed entrare nella stanza.
    Anche lui sembrava aver portato a termine quanto gli era stato chiesto.
    Accostatasi al guardiano e con in mano la videocamera ormai inutile - che aveva intenzione di riportare al vecchio - prese parola rivolgendosi a sua volta a Febh,
    Ormai aveva completamente accantonato nella sua mente la questione del Nibi, conscia del fatto che se non fosse state l'Amministratore stesso a dirle nulla a riguardo, almeno in quella situazione alquanto particolare, avrebbe fatto bene a lasciar perdere e non insistere.
    Il tono era tornato quello di sempre, pacato e tranquillo, senza fretta.

    Vi è altro da fare, Febh?

    Mentre diceva quelle parole fece per guardarsi intorno, però non era granchè utile considerando che in quella stanza erano veramente quattro gatti.
    Nonostante questo però parlava per sè, nel caso vi fossero state altre cose da fare comunque non le sarebbe dispiaciuto, anzi.
    In una situazione del genere preferiva di gran lunga poter aiutare in ogni modo possibile, che starsene con le mani in mano.
    Soprattutto considerando il fatto che, per quanto giovane e inesperta, anche lei era un ninja - aspirante visto che era ancora studentessa - del villaggio, e per via della madre aveva sviluppato un forte senso del dovere.
    Non che mancasse a sua sorella, però lei lo faceva più per una questione di principio e gentilezza, quando al contrario Nakora tendeva a essere molto rude nei modi di fare in certe situazioni, due facce opposte della stessa medaglia.
    Nel caso comunque non fosse stata più necessaria la loro presenza, aveva intenzione di parlare un attimo a Deveraux.
    Considerando che prima di partire nel bosco era partito in quarta col discorso, dovendosi interrompere per via della missione ci teneva comunque a dirgli che quando voleva avrebbero potuto parlarne, magari non in quel giorno visto che probabilmente lui avrebbe avuto comunque da fare in ufficio però quanto meno, voleva farglielo sapere.
    Aveva apprezzato la sua preoccupazione, per quanto magari non l'avesse dato a vedere dimostrandosi più chiusa che altro, però non ci poteva fare niente. Sulle questioni che riguardavano le sue scelte personali, tendeva a reagire così.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Piano d'azione per Oto]

    Non gliene poteva fregare di meno dei corpi dei feriti: l'attenzione dell'amministratore era tutta puntata sui due ninja in coma, tenuti addormentati dalle arti mediche di Eiatsu, il quale sciorinò un veloce riepilogo clinico che ebbe come unica risposta uno sguardo di avvertimento estremamente eloquente. Nakora e Deveraux erano in giro per svolgere gli incarichi assegnati, quindi solo Febh ed il necroscopo avrebbero udito ciò che stava per essere rivelato.

    Dunque loro hanno acceso la bomba restando poi dentro al Neko a rischiare la pelle? Il tono di Febh era più sorpreso che oltraggiato, mentre allungava una mano sulla gamba di Hisagi, privo di sensi. Questo ragazzino lo ho portato io ad Oto e poi prova a suicidarsi dentro il Neko per ordine di quel pez... Stava parlando senza alcuna intonazione, quasi fosse sul punto di far qualcosa di effettivamente inumano come strappare le gambe al ragazzo e conficcargliele poi su per gli intestini, quando Eiatsu ebbe la prontezza di spirito di fare altre domande e fornire risposte migliori. Ipnosi... sibilò. Non era un'abilità che ricordava nel traditore Kiriano, ma l'approccio era sicuramente quello, senza contare che erano passati anni dal loro ultimo incontro. Ci può stare. Sollevò la mano

    Il foglietto e tutta la faccenda ad esso collegata lo lasciarono interdetto. Fogli e quello che palesemente è un messaggio in codice. Mormorò. Forse li aveva visti in giro per Oto, ma non ci poteva mettere la mano sul fuoco: probabilmente li aveva presi per uno scherzo. Possibile che Yashimata abbia alleati dentro Oto? O magari cercava solo persone da soggiogare con l'ipnosi spacciandosi per un otese. Conosceva l'assassino come un solitario, quindi la seconda opzione era decisamente più appetibile, ma come avrebbe fatto ad entrare e spargere quei messaggi senza nemmeno un appoggio? Quei fogli. Bisogna cercarli in tutto il villaggio. L'interrogatorio del secondo ninja non diede ulteriori informazioni, quindi lo Yakushi decretò che restassero prigionieri all'ospedale fino a nuovo ordine. Quindi uscirono, solo per reincontrare Nakora e lavorare sulla cassetta.

    Una volta finitò tornò pure Deveraux. Conosci il nostro squartacarogne? Presentò Eiatsu a suo modo, indicandolo al Guardiano ed alla Kunoichi. Abbiamo appena finito di interrogare i due idioti in coma. Sbuffò. E sono stati plagiati e poi sottomessi con un Genjutsu. Porse il foglio su cui Eiatsu aveva scritto la poesiola in codice a Nakora. Ci devono essere altri fogli con queste parole scritte in giro per il Villaggio, credo siano circolati una settimana fa più o meno. Trovane almeno uno e portamelo in amministrazione. Yashimata non poteva averli fatti sparire tutti, no? Potremmo scoprire dove sono stati stampati, o altri indizi. Quel traditore potrebbe avere agganci dentro Oto... Poi si puntò su Deveraux. Ma questa informazione deve restare riservata. Chiaro? Fissò entrambi. Avvisa che quell'uomo può anche plagiare le menti, quindi prestate la massima attenzione. Non arrivò a dire "vi siete comportati bene", ma perlomeno dedicò ad entrambi un cenno d'assenso, mentre si limito a non insultare Eiatsu per qualche ora come dimostrazione di apprezzamento.

    E ora fate pressione all'occhialuto per finire la cassetta e fare le copie. Pian piano la sua determinazione stava scemando ed il suo carattere "di base" cominciava a riaffacciarsi. A braccia conserte cominciò a fissare Oka, il quale sudava copiosamente mentre era al lavoro con gli strumenti antiquati dell'ospedale. E probabilmente l'Amministratore si aspettava che anche gli altri tre passassero così il resto della nottata: a fissare minacciosi il povero civile.


    CITAZIONE
    Lascio a Gene la possibilità o meno di trovare ancora i volantini in giro




    [Giorni dopo, l'Imprevisto]

    L'esplosione al magazzino fu interpretata come un incidente...ma quello era il magazzino dove Oka aveva riposto sia la cassetta originale che tutte le copie dentro una cassa con la scritta "Confidenziale - Febh Yakushi", con tanto di sigillo ufficiale. E quella cassa era scomparsa nel nulla! A nulla valsero le indagini ed i metodi: le cassette erano scomparse, tramutando l'umore di Febh in un buco nero capace di disintegrare qualunque cosa gli capitasse a tiro, tanto che ci vollero più di due settimane perchè qualcuno potesse rivogergli la parola senza finire attaccato al muro con un Kunai alla gola.

    Il suo piano di diffondere il messaggio di Yashimata con la sua piccola aggiunta era miseramente fallito...ma al contempo le notizie dell'attacco al Neko non si sarebbero diffuse al resto dei cinque paesi, almeno per un pò...

    [Continuerà nella Quest di Villaggio: Una Cassetta Importante]

    Edited by Febh - 17/9/2015, 22:50
     
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  13. Nevi
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    9hCk363
    Senza perdere tempo Febh mise al corrente sia lei che Deveraux delle novità, presentando quello che era a detta sua lo "sventracarogne" di Oto, ovvero un certo Eiatsu.
    Era un uomo abbastanza esile, di sicuro non adatto a lavori di forza bruta e guardando le sue dita così fine, presto capì come mai si occupava di sezionare cadaveri.
    L'aspetto ricalcava alla perfezione quella che era la sua professione.
    Dunque erano stati messi sotto Genjiutsu eh? Beh per quanto riguardava quello che avevano trovato loro era intuibile, però le sfuggiva chi fosse il secondo testimone.
    Evidentemente dovevano averlo recuperato da sotto le macerie, per sua fortuna.
    Comunque sia dopo la breve presentazione, le porse quello che era un foglietto con sopra scritte alcune parole, spiegandole di cosa si trattava e che cosa avrebbe dovuto farci.
    Lesse attentamente cosa vi era scritto, trovandole inizialmente senza senso sebbene più le rileggeva, più sembravano prendere forma nella sua mente lasciando nascere così un pensiero dopo l'altro, supposizioni su supposizioni.
    Rialzò lo sguardo su Febh dal bigliettino, il quale le disse che avrebbe dovuto trovarne almeno un altro nel villaggio così da portarlo in Amministrazione, alla sua attenzione.
    Se come diceva l'Amministratore stesso, ovvero che erano stati sparsi nel villaggio era assai improbabile che non ve ne fosse nemmeno uno rimasto in giro.
    Sorrise amaramente, pensando che se non fosse stato per il fatto che il Neko era saltato in aria... Beh poco ma sicuro che avrebbe cominciato le sue ricerche da li, pazienza.
    Rimaneva comunque il fatto che cominciare dal Quartiere dei Piacieri sembrava la scelta migliore, soprattutto nelle aree limitrofe.
    Di sicuro chiunque avesse avuto un altro bigliettino, si sarebbe allontanato da quel luogo quanto bastava per non essere trovato e non finire nei guai.
    Annuì decisa, convinta di potercela fare. Costi quel che costi avrebbe trovato un altro bigliettino, e portato a termine anche quel compito.
    La mano che teneva il bigliettino andò rapidamente a metterlo in tasca, così da averlo sempre ben in vista per poi ascoltare l'avvertimento di Febh.
    Plagiare le menti eh?
    Quello sì che sarebbe stato un bel problema, lei attualmente non possedeva chissà quali conoscenze in materia, inoltre aveva sempre disprezzati quei trucchetti trovandoli un metodo subdolo e da codardo con cui combattere.
    Si morse leggermente il labbro inferiore pensando a come arginare il problema, tuttavia a parte prestare quanta più attenzione possibile non le veniva in mente altro.
    Avrebbe dovuto arrangiarsi.
    Comunque sia apprezzò il cenno d'assenso che Febh rivolse loro, era già qualcosa.
    Subito dopo disse quale sarebbe stato il loro compito per quella notte, ovvero, mettere pressione a Oka in modo che terminasse il lavoro alla svelta e senza errori.
    A braccia conserte si appoggiò vicino all'entrata, veramente poco distante dalle sue spalle così da poter rivolgere la parola a Deveraux mentre controllava il ragazzo.

    Deveraux, per il discorso che mi stavi facendo prima di partire per il Bosco... L'ho apprezzato, veramente. Però non voglio fermarmi, non posso. A grandi linee so quel che è successo in passato, immagino che non tutto sia detto ai civili e agli studenti.

    Dopotutto era ragionevole, i demoni codati erano sempre stati un argomento delicato e di sicuro le cose nel dettaglio e più specifiche riguardo essi giravano solo ai piani alti, probabilmente sia per avidità che per proteggere il Villaggio stesso, onde evitare che persone sciocche o simili potessero portare a catastrofi sopra le loro case.
    Però nonostante tutto, aveva imparato ad apprezzare quelle creature per il poco che sapeva.
    Era forse il fascino del potere? Sì sicuramente, anche, però non era quello il nocciolo della questione.
    No ciò che l'attirava più di tutto erano quegli spargimenti di sangue stessi di cui si erano resi testimoni, innanzi a così tanta distruzione era divenuta curiosa. Aveva domande, tante domande a cui potevano solamente rispondere quegli esseri e nello specifico proprio quello contenuto li ad Oto, il quale grondava di sangue.
    Era difficile da spiegare... Che fosse pazza? Forse, però non le importava.

    Non è ossessione quella che provo, però non ti nascondo che sono curiosa come non mai. Voglio sapere, conoscere... Ci sono così tante cose che non sappiamo su di loro, che è possibile conoscere eppure nessuno ci prova per paura di finire ammazzato. Non è giusto, voglio fare in modo di spezzare questa catena continua. Le persone non dovrebbero avere il timore di morire quando inseguono i loro desideri.

    Ammise seria come non mai, spostando lo sguardo dritto sul suo viso mentre alle spalle osservava lavorare il ragazzetto.
    Tutto sommato stava andando abbastanza veloce, forse avrebbe fatto in tempo a prendersi un paio d'ore di sonno una volta finito di cercare il secondo bigliettino, sempre se l'avesse trovato.
    Comunque sia dopo aver concluso quel discorso non disse altro, in attesa di sentire una sua risposta.
    Una volta finito di chiarire il tutto, e che Oka avesse terminato il lavoro sarebbe uscita lasciando la videocamera ormai inutile al negozio di proprietà, per poi gettarsi a rotta di collo nelle stradine di Oto.
    Doveva trovare il secondo bigliettino.
    Immediatamente si diresse verso il Neko, tuttavia senza avvicinarsi troppo all'area esatta in cui si trovava bensì continuando a muoversi lungo il limitare.
    Si guardò costantemente attorno, in modo da notare eventuali atteggiamenti sospetti soprattutto buttando un occhio nei vicoli più improbabili, di norma cartacce e cose che si voleva andassero perse venivano gettate via in luoghi gel genere.
    Inoltre il fatto che non portasse alcun coprifronte di sicuro l'aiutava nella sua ricerca, in quanto eventuali possessori di quel bigliettino non si sarebbero allarmati immediatamente non riconoscendola come un ninja, forse giusto una volta arrivati ad una certa distanza avrebbero comunque potuto notare certi equipaggiamenti visti i borsellini.
    Fece ricorso a tutte le sue conoscenze del luogo, sfruttando anche i contatti che il lavoro di guardia alle mura della madre le offriva, oltre che quelli della sorella creati nel negozio in cui aiutava col passare degli anni.
    Inutile dire che sarebbe andata giù di minacce se avesse notato qualcuno reagire in maniera strana alle domande, e anche in maniera pesante pur di far uscire fuori qualcosa dalle loro bocche.
    Un po' alla volta avrebbe allargato l'area di ricerca, passando dal Quartiere dei Piaceri alle aree che lo costeggiavano, andando così via via ad allargarsi sempre di più, senza esitare a guardare tra i rifiuti buttati e simili.
    Non sapeva se sarebbe stata in grado di trovarlo o meno, però ci mise tutta sè stessa e non si diede pace, senza riposarsi e perdere nemmeno un istante di tempo.
    Tempo durante il quale anche l'ultimo bigliettino, avrebbe potuto scomparire nel nulla.
    In ogni caso al termine di tutto ciò e nel caso non l'avesse trovato, solo dopo essere sicura che ormai non c'era più alcun modo di reperirne un altro, si sarebbe recata a fare rapporto a Febh.
    Nel caso l'avesse trovato, beh, sarebbe volata all'istante a consegnarlo.
     
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  14. Roronoa™
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    Non può essere

    Villaggio del Suono pt. VII




    Il suo sguardo si soffermò più e più volte su Eiatsu, scrutandolo ogni volta con attenzione maggiore.
    Sembrava aver vissuto tutta la sua vita all'interno di uno scantinato, lontano dalla luce del sole.
    La sua pelle era bianca con i capelli del Chunin. Dai suoi occhi trapelava malvagità e serietà.

    CITAZIONE
    Conosci il nostro squartacarogne?

    Non riuscì a nascondere un sorriso.
    Squartacarogne? Domandò divertito, inclinando il capo di lato.
    Non penso di averti mai incontrato. Disse, rivolgendosi all'eliminatore di cadaveri.

    Deveraux Yotsuki. Annuì, presentandosi senza perdersi in inutili giri di parole. Riportò il suo sguardo verso l'amministratore, che aveva ripreso a parlare, informando ciò che i due avevano fatto durante la sua assenza.
    L'interrogazione aveva permesso all'amministratore di sapere come quel Yashimata aveva operato.

    Quando lo Yakushi porse uno strano biglietto su cui qualcuno, presumibilmente Eiatsu, aveva trascritto a piccoli caratteri uno strano indovinello, Deveraux iniziò a leggerlo.


    Rimase per qualche secondo in silenzio, pietrificato, con il piccolo quadrato di carta tra le mani.

    Ricordò con precisione la scena: nella vasta biblioteca della villa del Mikawa, Daisuke aveva mostrato ad Aloysius uno dei tanti volantini che giravano per Oto in quel periodo, chiedendo qualcosa sul plenilunio.
    Il Garth non si era mostrato sorpreso per la domanda.

    CITAZIONE
    " Daisuke avete risolto la prima parte dell'indovinello, o forse tutto chissà, ma avete scelto di venire direttamente da me. I vostri attuali scopi vi danno ragione di aver fatto la scelta migliore; il contenuto di quel messaggio si riferisce a gente come voi ma per scopi differenti...conservate il biglietto, se sopravvivrete avrete ancora tempo per fare entrambe le cose. "

    Nella sua mente risuonarono le parole pronunciate dal Mikawa, mesi addietro.
    C'era il Garth dietro all'attentato?
    Non poteva crederci, non era vero, erano Febh e lo sventracarogne a sbagliare.
    Avevano preso una cantonata, Hisagi e Gouken li aveva presi in giro.

    Ma difficilmente l'interrogazione fallisce, sopratutto se mentale. E se ancora respirano, i due ninja avranno raccontato la stessa versione dei fatti.

    Non sapeva cosa pensare. Aloysius era il suo mentore, l'uomo che lo aveva addestrato e lo aveva reso più forte ed esperto.
    Fin quando sarebbe stato presente, Oto non correva nessun pericolo. Così il suo sensei aveva promesso nel suo ufficio. Ora quel biglietto lo inchiodava e lo legava a un oscuro individuo, Yashimata, Nukenin di Kiri.

    Forse l'attentatore si è servito di questo vecchio indovinello...

    Mai nella sua vita si era sentito così confuso, ma dubitare del suo sensei gli era impossibile.
    Per rispetto di Oto e dei civili uccisi, dovevano indagare a fondo. A una parte delle indagini voleva lavorarci da solo.

    Questo indovinello gira da molto molto tempo. Ero un Genin a quei tempi. Rivelò, continuando a fissare il foglio, stringendolo con tutta la sua forza.
    Erano sparpagliati ovunque: Gate, Quartiere dei Piaceri, taverne..in ogni angolo del villaggio.
    Alzò lo sguardo verso l'amministratore.

    O la pista è sbagliata e quei due sono riusciti a mentire, disse, mostrando il biglietto. O Yashimata qui ci ha preso casa da parecchio e progettava questo attentato da tempo.

    Guardò Eiatsu. Aveva qualcosa da dire?

    [...]



    Posizionata vicino all'entrata, intenta a pressare con lo sguardo il povero ragazzo con gli occhiali, Nakora si rivolse al suo sensei.

    CITAZIONE
    Non è ossessione quella che provo, però non ti nascondo che sono curiosa come non mai. Voglio sapere, conoscere... Ci sono così tante cose che non sappiamo su di loro, che è possibile conoscere eppure nessuno ci prova per paura di finire ammazzato. Non è giusto, voglio fare in modo di spezzare questa catena continua. Le persone non dovrebbero avere il timore di morire quando inseguono i loro desideri.

    Puoi farcela. Disse, senza nemmeno pensarci.
    Il suo sguardo era perso nel vuoto.
    Purtroppo per la studentessa, il Yotsuki aveva altro a cui pensare.

    Il Nekomata avrà avuto decine, centinaia di contenitori. Non tutti sono morti subito. Sei la mia allieva. Ce la farai. Sorrise.

    La stanchezza iniziava a farsi sentire.

    Si appoggiò anche lui al muro. Insieme a Nakora e a Febh, egli iniziò a fissare l'uomo con gli occhiali.
    Prima quel civile avrebbe finito, prima sarebbe andato a riposarsi.



     
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    " Non lo so Febh, non ho mai conisciuto Yashimata. So che Diogenes tempo addietro l'aveva combinata grossa insieme a lui; tuttavia è stata la notizia dell'esplosione della piazza a Kiri il primo momento che ne ho sentito veramente parlare...Di una cosa sono certo però, se ha trovato dei seguaci dentro Oto deve aver usato la forza perchè nessuno, e dico nessuno, muoverebbe mai un dito con il Neko Senzai. "

    Tutte balle ma cos'altro poteva fare? Febh era in uno stato di trance sovraumana, poteva esplodere da un momento all'altro. Sentiva di non godere della piena fiducia dell'amministratore e questo era un motivo più che valòido per andarci cauto, almeno fin quando il Colosso non fosse tornato per decidere la nuova linea guida.

    " Come desideri, li stabilizzo come si deve e poi li farò scortare alle prigioni. Li faremo mettere anche sufficientemente in fondo, il modo che si ricordino il peso della loro negligenza. Anche se non volevano hanno fallito come otesi ed in generale come ninja..."

    Poveri Hisagi e Gouken, finiti in quella situazione senza volerlo...ma l'associazione non si sarebbe dimenticata di loro, anzi, qualora avessero avuto le forze e la voglia di continuare a recitare un ruolo nel futuro di Oto, Diogenes avrebbe spalancato loro tutte le porte ora che si erano dimostrati degni.

    :::

    La giovane studentesse aveva trovato ciò che Febh le aveva chiesto: la storia dell'editing non faceva impazzire Eiatsu, che aveva dedicato diverso tempo con Yashimata a formulare le giuste frasi e pesare le parole attentamente. Tuttavia capiva che in quella circostanza lo Yakushi aveva bisgono di sfogarsi e di esternare la rabbia che covava dentro; non voleva nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto accadere se avesse perso le staffe senza nemmeno il Colosso a poter contenere "l'esplosione". Dunque finse di importarsi poco della faccenda, dopotutto lui era solo lo" squartacarogne", come lo aveva chiamato difronte al chunin guardiano del villaggio, a cui avrebbe risposto al saluto con un semplice accenno del capo. Doveraux era un buon elemento che aveva ricevuto gli insegnamenti del Mikawa ma che non si era ancora avvicinato ai suoi piani e al mondo nascosto che si stava formando ad Oto. E forse era meglio così, servivano persone neutrali alal causa, almeno per il momento, e un guardiano non corrotto era sempre utile alle porte del villaggio. Tuttavia quando Febh cacciò fuori la storia dei fogliettini, l'eliminatore vide un'espressione sul suo volto che non gli piaceva affatto. Per un attimo, prima di rispondere a Febh, il suo respiro si spezzò, come se stesse pensando a qualcosa di più importante delle parole dell'amministaore: ma cosa poteva essere "più grande" di ciò?! Che cosa frugava nella sua mente in quel momento? Eiatsu moriva dalla voglia di scoprirlo ma sapeva che avrebbe dovuto aspettare; ora era il tempo di sparire di scena e lasciare il tempo stemperasse gli animi bollenti ma di certo non il vuoto che quell'evento aveva lasciato nel cuore di tutti gli Otesi. Ed era proprio questo ciò che lui voleva.

    " Bene, mentre voi siete impegnati in queste indagini, io mi rimetto al lavoro. Se vuoi Febh posso preparare io i fogli da consegnare alle famiglie dei cadaveri, una volta finite tutte le autopsie...dovrai solo firmarli..."

    Il distacco autoimposto da Eiatsu era ilf rutto della sua formazione e del suo lavoro, una capacità che nè Febh nè Aloysius non avrebbero mai potuto avere. Si, il Mikawa aveva scelto lui per questa missione proprio per questo motivo...lui non sarebbe mai riuscito ad uccidere i suoi stessi compatrioti anche per una causa maggiore.



    CITAZIONE
    OT / Febh ha già aperto la quest per la continuazione quindi, sperando che la giocata vi abbia appassionato, buon prosieguo a tutti! / OT


    Edited by DioGeNe - 18/9/2015, 22:10
     
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