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Far North
Ryosei ricambiò con un sorriso il saluto di Dapaisu e gli propose una piccola escursione: c'erano tensioni fra i Nukenin di due diversi Clan. Il Ronin accettò prontamente: aveva la possibilità di saperne di più sulle varie famiglie che dimoravano a Genosha.
Dopo una mezz'oretta di lenta camminata, i due raggiunsero una piccola altura da cui osservare la scena. Vi erano quattro individui per parte, apparentemente armati di lame malridotte. Stando a quanto aveva detto Ryosei, erano membri dei Clan Kenkichi e Kakita. Nomi che Dapaisu aveva sentito, ma a cui non riusciva a collegare particolari Tecniche. Aveva invece inquadrato, grosso modo, la particolare abilità del Senza-Clan, una rigenerazione per certi versi simile a quella degli Yakushi di Oto. Che facciamo? Restiamo a guardare, oppure proviamo a fare qualcosa? In teoria se si scannano non è che mi preoccupi, però dato che la nostra comunità s'é messa d'accordo con quelli dei Temuri, degli Utakata, degli Shinretsu ed ad un altro gruppo di senza-clan, dovrei provare a farli pacificare... ma noi siamo in due, quelli in otto... potrebbe non essere bello. osservò d'un tratto l'amico, senza avere tutti i torti. Io propongo di andare a vedere com'è la situazione. Ho una proposta per loro. rispose Dapaisu, ostentando un sorriso sicuro.
[...]
Quando ebbero raggiunto il gruppetto di spadaccini, Dapaisu si fece subito avanti. Buongiorno a tutti, miei cari. Oggi sarò il vostro giudice. Scegliete un membro per Clan. Si misureranno l’uno contro l’altro e contro di me. Se nessuno muore e le cose si tirano per le lunghe, avrò il diritto di dare il mio giudizio e decretare il vincitore. Ci state? spiegò lo Shinobi-Kumo. Il piano era semplice: tenersi un po' in allenamento, evitando possibilmente gli spargimenti di sangue. C'era un unico, piccolo problema. Se quegli spadaccini si fossero rivelati più forti del Ronin beh, sarebbero stati guai per lui. Ma Dapaisu di Iwa era fatto così: prima agiva, poi pensava alle conseguenze.
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[Giorno 100]
Ryosei non fece una piega nella replica dell'altro: ormai si conoscevano da un pò e che non fosse uno che si spaventava facilmente, lo aveva capito da tempo.
"Bene, vecchio mio, andiamo!", concordò il nukenin, avanzando con Daipasu senza problemi verso gli otto spadaccini che si fronteggiavano, prima che due, in uno degli schieramenti, si voltasse e li notasse, urlando qualcosa che, inizialmente, si perse vento, ma chiaramente indicandoli, portando tutti e otto i contendenti a fermarsi.
"Buongiorno, signori... giornata fresca, vero?", domandò calmo Ryosei, "Io ed il mio amico qui, siamo stati mandati a contenere la diatriba, prima che scoppino degli scontri ben più pericolosi da queste parti... sapete com'è, si cerca di mantenere un certo livello di civilizzazione anche fra noi canaglie. Il mio amico, anzi, ha persino una proposta per voi.", aggiunse, lasciando al ninja a sei braccia la parola.
Dopo che quello ebbe parlato, prima che qualcuno degli otto replicasse, il nukenin con Daipasu fu lesto ad aggiungere: "Vi potrei tranquillamente costringere a stare alle sue regole e sapete, probabilmente, che lui sarebbe un giudice meno severo di me.", il tono era deciso e lo sguardo sicuramente spietato, forse erano degli aspetti di Ryosei che l'uomo di Iwa non aveva ancora visto in tutto quel tempo.
Entrambi i gruppi ne parlarono fra loro, poi si fece avanti un ninja con un kimono logoro ed una spada al fianco, "Io, Ukyo Kakita, accetto questa proposta ed affronterò sia te, uomo a sei braccia, sia chiunque di quei cani, senza problemi!", esordì.
Pochi istanti e il più alto fra i membri dell'altro gruppo si fece avanti e, con il suo spadone logoro e gli abiti strappati, assieme alla stramba maschera in viso, era, decisamente, un individuo particolare, "Va bene! Andiamo con questo scontro a tre! Tamoi Kenkichi sarà il vostro avversario.", ringhiò da sotto la maschera.
Stava a Daipasu la prima mossa, a quel che pareva, mentre entrambi stava con le spade pronte alla battaglia.
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OT: Ok, in uno scontro a tre, a te la prima mossa
/OT
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La Via della Spada
Il Senza-Clan spiegò in breve il motivo per il quale i due si trovavano lì, prima di lasciare la parola al Ronin. Quando Dapaisu ebbe fatto la sua proposta, Ryosei dichiarò senza troppi fronzoli che se gli spadaccini non avessero accettato quell'invito, li avrebbe costrutti lui. Allo Shinobi-Kumo non sfuggì lo sguardo spietato dell'amico. Uhm, interessante. Anche lui ha un lato molto meno solare di quello che ostenta. notò maliziosamente fra sé e sé Dapaisu.
Dopo una breve consultazione interna ai due gruppi, si fecero avanti i due "campioni": quello del Clan Kakita aveva lunghi capelli cerulei e tutto l'aspetto d'un Samurai; il rappresentante del Clan Kenkichi aveva un aspetto ancora più bizzarro, composto da vestiti di taglio esotico e da una misteriosa maschera da Oni. Entrambi gli avversari impugnavano le rispettive spade, pronti alla battaglia. Va bene, cominciamo. mormorò Dapaisu serio in volto, mentre assume la posizione di guardia del suo stile di combattimento "Kyokushinkai".CITAZIONEDachi Richiede: Geni del RagnoPosizione di guardia tipica dello stile Kyokushinkai, riadattata e migliorata grazie ai quattro arti extra. La postura del corpo è generalmente eretta, con le ginocchia leggermente piegate.
Con avversari rapidi la posizione è defilata, con le gambe larghe e piuttosto piegate. Per nemici più forti fisicamente è invece frontale, gambe più chiuse e baricentro più alto.
Nella posizione di guardia, le braccia superiori sono poste davanti al busto, con gli avambracci quasi verticali e paralleli al tronco. I pugni, chiusi, sono posizionati poco sotto il viso, pronti ad andare a protezione del capo. Gli arti aggiuntivi intermedi stazionano all’altezza delle ultime costole, leggermente più avanzati rispetto a quelli superiori e più orizzontali e sono generalmente posti a difesa di stomaco e fegato, con le mani semiaperte.
Le braccia inferiori, infine, sono posizionate quasi orizzontalmente a protezione della zona dell’intestino, il basso ventre, pronte però anche a proteggere gli arti inferiori da calci e ginocchiate; la posa è più larga e meno vicina al corpo rispetto alle braccia intermedie, le mani sono tenute anche in questo caso semiaperte.
Può essere usata in combo con la Kumo Nenkin per rendere maggiore la resistenza agli urti.[Non richiede slot azione]
Gambe leggermente flesse, ampia base d'appoggio, sguardo severo fisso sui rivali. Concentrando il Chakra sui sei arti, Dapaisu fece secernere dai pori della pelle la Ragnatela Dorata, ricoprendo con essa gli avambracci e rendendoli di fatto delle lame [Potenza 20; Durezza 4][6 Slot Dimensionali][Consumo un Basso e Mezzo]. Fece una scatto in direzione di Ukyo e Tamoi e, quando fu in mezzo fra i due, eseguì una rotazione di 360° tenendo le braccia Intermedie tese, sferrando così un doppio fendente circolare [Velocità: 525][Slot Azione]. Le altre due coppie di braccia/spade erano mantenute nelle canoniche posizioni di difesa della posa Dachi, pronte a intercettare eventuali controffensive. Vediamo come se la cavano questi due. pensò il Ronin mentre eseguiva quella manovra d'attacco, atta a studiare i nemici più che a offenderli direttamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Off Game Chakra Speso: 15/500 (6 Slot Dim. Ragnatela Dorata)Slot Azione: 1/5 (Attacco Doppio Ravvicinato Spade)
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[Giorno 100 - Duello nella Neve]
Il ninja di Iwa rivelò una posizione di guardia che stupì ben poco rispetto al momento in cui scattò in avanti ed estrasse delle lame dorate, tante quante erano le sue mani, avvicinandosi al duo di nemici da fronteggiare: qualcuno degli spettatori rimase evidentemente sorpreso da quella azione, cosa che non si poteva dire di Ryosei, che accennò appena un sorriso.
Ukyo non lasciò comunque rivelarsi la propria sorpresa, semplicemente, usando un pò di chakra, nel momento in cui l'attacco tentò di colpirlo, si abbassò lesto sulle ginocchia, sollevando l'arma, ancora nella sua custodia, per parare il colpo con l'elsa stessa e riuscendo a reggere grandemente l'impatto con le lame di Daipasu.
[Slot Difesa: Viola +2 Riflessi; Pot Difensiva della custodia: 30]
Tamoi, invece, sporse leggermente la propria spadona, lasciando che nel frattempo il colpo nemico gli arrivasse vicino, subendo al braccio destro un taglio leggero e ridacchiando sotto la maschera, mentre il sangue scivolava tranquillo verso la sua katana.
"Comincio io, se permettete!", ruggì il Kenkichi, sollevando la spada ed agitandola davanti a se, un movimento a cui fu il ghiaccio stesso a reagire, evocando, dopo un tempo relativamente breve (pari a 6 sigilli), una tigre di ghiaccio, che si lanciò contro Daipasu.
[Vel: Viola +3]Tigre Feroce dei Ghiacci - Hyoton: Haryuu Muuko Villaggio: KiriPosizioni Magiche: Tigre, Gallo, Bue, Cane ( 4 )L'utilizzatore può creare una tigre di ghiaccio; richiede almeno 9 slot dimensionale di ghiaccio entro 6 metri l'utilizzatore. La tigre avrà velocità pari all'energia dell'utilizzatore, incrementata di 3 tacche. La potenza della tigre è pari a 60. La tigre potrà muoversi per 30 metri prima di svanire: prediligerà traiettorie rettilinee, la più rapida per abbattere l'obiettivo. Tipo: Ninjutsu - Hyoton(Livello: 3 / Consumo: Alto)
[Da chunin in su]
Allo stesso tempo, gettando un urlo bellico, il gigante si lanciò addosso a Ukyo, sferrando quattro veloci fendenti in direzione dello stesso, fendenti a cui l'altro ebbe modo di rispondere con buona rapidità, prima di subire il quinto ed ultimo colpo, che lo ferì allo sterno in modo medioleggero, prima che l'altro si allontanasse abbastanza da estrarre la propria di katana, rivelando qualcosa di molto strano agli occhi del ninja ragno, che forse avrebbe potuto notarlo: la katana si stava duplicando assieme alle braccia del ninja e con quelle che sembravano cinque braccia, il ninja eseguì un numero infinito di affondi, anche se in realtà erano solo cinque, tutti diretti verso il gigante che, alla meno peggio, li parò, indietreggiando e lasciando all'altro abbastanza tempo per eseguire con una mano sola i sigilli di un suo jutsu, che si sarebbe lanciato indistintamente contro entrambi i nemici.
[4 lupi a velocità viola+3]Valanga di Lupi - Hyoton: Rouga Nadare no Jutsu Villaggio: KiriPosizioni Magiche: Topo, Coniglio, Cane ( 3 )Premesso un ambiente favorevole, l'utilizzatore può generare una vera e propria valanga che interesserà un area entro 45 metri dall'utilizzatore. Dalla valanga emergerà un numero variabile di lupi di ghiaccio, con statistiche pari l'utilizzatore; la potenza è pari a 40. Avranno una traiettoria rettilinea pari alla valanga, ma tramite uno slot azione potranno cambiare direzione. I lupi potranno muoversi per 40 metri per poi scomparire. La potenza della valanta è variabile dall'ambiente, da 10 fino a 60. È possibile sfruttare questa tecnica dove non presente una pendenza adeguata, ma sarà possibile evocare solamente i costrutti mentre l'effetto valanga non sarà presente. Tipo: Ninjutsu - Hyoton(Livello: 2 / Consumo: Medio ognuno - Mantenimento: Medioalto)
[Da jonin in su]
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OT: Divertiti in questo allegro scontro a tre /OT
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Tempesta Nera,
Tempesta di Spade
Il Kakita evitò il doppio fendente di Dapaisu grazie ai suoi notevoli riflessi, chinandosi sulle ginocchia e parando il colpo con l'elsa della spada; il Kenkichi lasciò invece che le lame del Ronin lo lambissero, limitandosi a contenerne l'impeto col suo acciaio. Sono più rapidi di me... speriamo che non siano anche più forti e resistenti! constatò lo Shinobi-Kumo osservando le reazioni dei nemici, soffermandosi in particolare sulle azioni di Tamoi Si è fatto colpire di proposito, questo è indubbio. Che tragga qualche vantaggio dal proprio sangue, come i Mikawa? Ma subito quel nemico partì all'attacco, attivando in qualche modo un Ninjutsu con il suo spadone: una grossa tigre di ghiaccio prese vita dalla neve e si lanciò implacabile contro il Ronin. Data la consistente rapidità della belva, tutto ciò che il Ninja di Iwa potè fare per evitarne la carica fu un poderoso balzo coadiuvato da una dose Media di Chakra [Slot Difesa][Riflessi + MedioBasso: 450][Controllo del Chakra III/Basso -> Salto + 100%: 12 metri; Velocità + 3 Tacche: 600], schivando così per un soffio il costrutto di ghiaccio [Ferita Più che Leggera]. Mentre era in volo, creò e scagliò quattro Coltelli da Lancio Dorati [3 Slot Azione][Potenza 10; Durezza 4][Forza 500][Consumo ¼ Basso] contro la tigre, nella speranza di abbatterla. I due spadaccini, nel frattempo, non se le mandavano a dire. Quando Ukyo sfoderò la propria Katana, la lama stessa e il braccio che la reggeva parvero sdoppiarsi più e più volte; eseguì una miriade di affondi alla volta del rivale, completando la propria offensiva con un Ninjutsu. Dapaisu giunse immediatamente le mani, anticipando di qualche secondo la tecnica nemica [Esecuzione dei Sigilli: -6].CITAZIONEArte della Terra: Pioggia di Fango – Doton: Doro Ame Villaggio: IwaPosizioni Magiche: Scimmia, TigreL'utilizzatore è in grado di causare una pioggia di fango che causa un malus di due tacche in Velocità e Riflessi per tutte le persone coinvolte nell'area colpita dalla pioggia, utilizzatore escluso. La zona coinvolta varia in base al Grado. Tipo: Ninjutsu - Doton(Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni 20 slot dimensionali - Mantenimento: ½ Basso ogni 20 slot dimensionali) [Slot Dimensionali Massimi: 20 ogni grado ninja] [Da genin in su]
Si scatenò così sui tre Shinobi una pioggia cupa e torrenziale, che sommerse rapidamente l'area circostante di fango [40 Slot Dimensionali][Consumo MedioAlto][Slot Tecnica]. L'intento del Ronin era semplice: sfruttare l'handicap dato da quella tempesta a proprio vantaggio, per colpare il gap fra le sue prestazioni fisiche e quelle dei nemici. Leggermente rallentati, i Lupi generati dallo Hyoton del Kakita si scagliarono contro Dapaisu, che evitò la loro furia affondando nel terreno sotto i suoi piedi [Slot Difesa][Arte della Terra Superiore][Consumo MedioBasso]. Qualche istante dopo, il Ninja di Iwa emerse silenzioso e letale alle spalle di Tamoi [Movimenti Silenziosi Superiore] ed eseguì un doppio fendente con le due braccia Superiori all'indirizzo dei fianchi del Kenkichi [2 Slot Azione][Stile Inarrestabile: Velocità +2 Tacche -> 575][Consumo MedioBasso -> Velocità: 675][Forza 600][Potenza 20; Durezza 4]CITAZIONETettsui Hizo Uchi [ x ] [ x ]Richiede: Geni del RagnoLetteralmente significa “colpo con il pugno a martello alla milza”. E’ un colpo offensivo portato al fianco con la parte esterna della mano chiusa a pugno. E’ spesso eseguito dopo un blocco dell’offensiva avversaria. Può essere usato in combo con la Kumo Nenkin per rendere il colpo affilato o più duro. Grazie alle braccia extra, è possibile portare il colpo e al contempo mantenere la guardia. [Slot azione variabili] SPOILER (clicca per visualizzare)Off Game Chakra Speso: 142,5/500 (15 Prec. + 30 Salto + 2,5 Coltelli da Lancio Dorati + 40 Pioggia di Fango + 20 Arte della Terra + 20 Fendenti + 15 Mantenimento Spade Dorate)Slot Azione: 5/5 (Produzione Ragnatela Dorata; Creazione Coltelli da Lancio; Lanci; Diritto Tondo; Rovescio Tondo)Slot Difesa: 2/5 (Salto; Arte della Terra)Ferite: Più che Leggera (Diffusa)
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[Spade, Sangue, Luce, Fango & Ragni]
La pioggia di fango scatenata da Daipasu colpì i due spadaccini, intrappolandoli e rallentando le loro reazioni, quando già il ninja di Iwa si spostava, scomparendo per poi riapparire alle spalle del gigante Kenkichi.
Forse Daipasu avrebbe potuto notare uno dei compari della sua prossima vittima che stava già agitandosi, prima che Ryosei lo bloccasse con una presa alle spalle, ammutolendolo sul colpo e facendo spallucce agli altri.
Ad ogni modo, il ninja ragno avrebbe potuto affondare senza problemi i due fendenti contro il massiccio nemico, provocandogli due ferite medio-leggere, ma, allo stesso tempo, quello avrebbe reagito affondando la sua grossa spada con un movimento diretto dietro di se, quasi i suoi sensi gli permettessero senza problemi d'individuare la posizione del nemico, cercando di passarlo da parte a parte all'altezza dello stomaco.
[S&M - Combattere alla Cieca Sup + Tatto II; Potenza attacco = 40+15 (Arma Kenkichi+Tributo di Sangue); Velocità = Viola+2-2 (Tributo di Sangue annullato dal Fango); Forza = Viola+3]
Finito quel colpo, comunque fosse andato, l'uomo in maschera avrebbe eseguito una veloce spazzata in avanti con la propria arma, generando dal ghiaccio uno stormo di rondini di ghiaccio che fu lanciato contro il Kakita che, prontamente, li evitò con un balzo, di certo migliorato con il chakra, vedendosi però arrivare addosso al secondo passaggio quelle stesse creature di ghiaccio, posizionate proprio fra Daipasu e l'uomo con cui s'erano scambiati delle pugnalate e l'altro spadaccino, che, rapidamente, parve caricare del chakra di tipo vento sulla propria lama, liberandolo in un fendente che spazzò via le rondini, avanzando poi verso di loro, trovandosi ora a circa sei metri.
[Taglio dell'Aria => Velocità=Viola+1 (bonus Kakita - fango); Forza= Viola; Potenza = 30 (ridotto per impatto con rondini) con Tecnica Svincolata]
Daipasu, verosimilmente, date le dimensioni di Tamoi, non avrebbe visto il colpo partire, ma avrebbe potuto notarlo solo quando anche il suo avversario Kenkichi si fosse allontanato con un balzo di chakra repulsivo, lasciandolo a difendersi dal colpo nemico, mentre lui con il salto compiuto si precipitava proprio addosso al Kakita, tentando due secchi fendenti, che furono parati dall'altro che, a sua volta, provò altrettanti colpi, non andando a segno al primo colpo, ma continuando ad utilizzare quelle strane illusioni che aumentavano il numero delle sue braccia, tanto che il secondo attacco, alla caviglia sinistra del gigante, ebbe successo, costringendolo ad indietreggiare ferito.. -
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Alla Cieca
Tamoi subì in pieno l'offensiva di Dapaisu, sebbene possedesse doti tali da permettergli di evitarla. Per tutta risposta, eseguì un affondo alle proprie spalle, tentando di infilzare lo Shinobi-Kumo allo stomaco. Questi non fu in grado di evitare l'attacco, ma poté solamente sfuttare la posizione di guardia Dachi e farsi scudo delle braccia Intermedie che ivi stazionavano, prontamente rafforzate da uno strato di Ragnatela Dorata [Slot Difesa; 2 Slot Dimensionali di Ragnatela Dorata; Consumo ½ Basso][Durezza 4, Potenza 40][Resistenza 525 + Basso: 600]. La lama impattò contro il metallo aureo, senza perforarlo, ma arrecando comunque danni nell'urto [Ferita Media]. Il Kenkichi eseguì poi un secondo attacco, diretto questa volta contro il Kakita, generando uno stormo di rondini di ghiaccio. Dapaisu approfittò di tale distrazione per sprofondare nuovamente nel terreno e allontanarsi un po' [Arte della Terra][Slot Azione][Consumo MedioBasso]. Il Ronin sfruttò quello spostamento sotterraneo [Movimento Gratuito] per frugare in una delle tasche e tirarne fuori un sigaro e l'accendino [Slot Gratuito Lento]. Emerse con la nuca a circa sette metri dai due avversari, che nel frattempo si stavano fronteggiando nuovamente nel corpo a corpo; portò il toscano alla bocca, l'accese e ne trasse una profonda tirata. Quando espirò il fumo, questo avviluppò avidamente la zona circostante, negando di fatto la vista e confondendo l'olfatto e l'udito [Slot Tecnica][Consumo MedioAlto][40 Slot Dimensionali di Fumo].CITAZIONENube di Fumo - Kemuri Kumo Villaggio: PersonalePosizioni Magiche: NessunaEspirando il fumo di un sigaro, l'utilizzatore può emettere una fitta cortina di fumo che avvolge un'ampia area. L'altezza è indefinita e non va calcolata negli slot dimensionali. Chiunque all'interno del fumo sarà considerato "occultato" e potrà essere visto solo entro 3 metri. All'interno del fumo tutti i presenti, escluso l'utilizzatore, avranno una lieve lacrimazione e la percezione di odori e rumori ridotta di un grado. Tecniche di vento con un potenza superiore a 40 dissolvono il fumo nell'area colpita. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 4 / Consumo: Basso ogni 10 slot dimensionali - Mantenimento: ½ Basso ogni 10 slot dimensionali) [Slot Dimensionali Massimi: 10 ogni grado ninja] [Da genin in su]
Dapaisu creò subito diverse quantità di Ragnatela Dorata, che manipolò dando la forma di arco e frecce [Slot Tecnica][Slot Azione][8 Slot Ragnatela Dorata][Consumo MedioBasso].CITAZIONEArco Grande Dorato [Meccanismo] Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 30 metri. Si può lanciare fino alla metà degli [AaD] scagliabili con uno slot azione; caricare i proiettili richiede slot gratuito Veloce. La velocità dei proiettili è pari alla Forza dell'utilizzatore anziché la Precisione. Tipo: Supporto - SupportoDimensione: Grande(Potenza: 40 | Durezza: 4 | Usura: 40) Frecce Lunghe Dorate [AaD] Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. Tipo: Da Lancio - PerforazioneDimensione: Grande(Potenza: 40 | Durezza: 4 | Quantità: 3 | Usura: 60)
Grazie alle sue abilità di Combattente alla Cieca, il Ronin era in grado di individuare i due spadaccini malgrado la nube di fumo; si augurava inoltre che la persistente pioggia di fango rallentasse i nemici. Armato l'arco, scagliò i tre dardi in rapidissima successione. I primi due avrebbero raggiunto Ukyo con un moto discendente dalle sue ore 2 e dalle ore 10, diretti al tronco e alla schiena, mentre la terza freccia sarebbe stata indirizzata verso il cuore di Tamoi, proveniente dalle sue ore 5 e rasente il terreno [3 Slot Azione][Potenza 80][Forza: 600 + MedioBasso: 700 -> Velocità: 700].SPOILER (clicca per visualizzare)Off Game Chakra Speso: 267,5/500 (142,5 Prec. + 5 Ragnatela Dorata per Difesa + 10 Potenziamento Resistenza + 20 Arte della Terra + 40 Nube di Fumo + 10 Mantenimento Pioggia di Fango + 20 Ragnatela Dorata per Arco e Frecce + 20 Potenziamento Lanci)Slot Azione: 5/5 (Arte della Terra; Manipolazione Ragnatela Dorata; 3 Lanci Frecce)Slot Difesa: 1/5 (Produzione Ragnatela Dorata)Slot Tecnica: 2/2 (Nube di Fumo; Produzione Ragnatela Dorata)Ferite: Più che Leggera (Diffusa); Media (Braccia Intermedie)Vitalità: 14,5/19
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[Due spadaccini & un arciere]
Quando il ninja dalle sei braccia scomparve nel terreno, il Kenkichi non se ne rese nemmeno conto, troppo occupato ad affrontare il Kakita in duello, ma l'altro lo notò, preoccupandosi nel frattempo del gigante nemico.
Fu in quel frangente che quando la nube di fumo si sollevò fra i due spadaccini, il più esile non risultò fin troppo sorpreso, aspettandosi qualche azione dall'esterno da parte di quel terzo incomodo, mentre il gigante iniziò a guardarsi intorno.
Quando poi le frecce partirono, però, Daipasu poté di certo intuire che se lui era capace di avvertire le posizioni dei suoi bersagli, quelli erano di certo dotati di ottime doti percettive: Ukyo, infatti, eseguì una specie di movimento accellerato con la sua spada nella nube di fumo, re-estraendola con una veloce spazzata circolare, disperdendo parzialmente il fumo dinanzi a se e disperdendo anche le due frecce contro di lui [Battou di Vento - Personale - Fuuton con la spada di potenza 50].
Allo stesso tempo, Tamoi avvertì la freccia avvicinarsi, grazie alle sue capacità di combattere alla cieca, eseguendo un veloce movimento con la spada, che solo il fango non permise di evitare del tutto il danno, subendo un danno medio-leggero al petto, mentre deviava il dardo con il suo spadone.
Nemmeno il tempo di lamentarsi del colpo appena subito, che il gigante sbatté il piede al suolo, scatenando una selva di ghiaccio contro la posizione in cui aveva percepito la presenza del ninja a sei braccia, dopo aver eseguito alcune spazzate con la spada.
[Gelide Lance di Ghiaccio: Vel = Viola +3 -2 (tecnica - malus fango); Potenza: 30]
Ukyo ne avrebbe approfittato per tentare un assalto contro il nemico, producendogli una ferita sanguinante al braccio destro, prima di eseguire tutta una serie di fendenti, tre in totale, che il gigante riuscì a parare, prima di provare a sua volta a colpirlo quattro volte con feroci fendenti.. -
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Sciame Dorato
L'offensiva balistica di Dapaisu andò in fumo. Ukyo utilizzò la propria spada per generare un Fuuton, disperdendo in parte la nube e respingendo abilmente le due frecce. Tamoi invece si rivelò in grado di combattere alla cieca, ma per sua sfortuna il fango lo rallentò a dovere e il dardo del Ronin lo ferì parzialmente al petto. Immediatamente, il Kenkichi colpì il suolo con un piede, generando una moltitudine di aguzze lance di ghiaccio dirette contro Dapaisu. Meglio spostarsi di qui! Gli spuntoni erano di gran lunga più veloci dello Shinobi-Kumo, al quale non restò che tentare di migliorare i propri Riflessi con il Chakra [450 + Medio: 600] e sperare nella schivata laterale [Slot Difesa]. Grazie al buon tempismo, Dapaisu riuscì ad evitare in parte le velocissime lance, che però gli trafissero di striscio la coscia destra [Ferita Media]. Era il momento di contrattaccare. Il Ronin concentrò in bocca una dose di Chakra pari a Basso e Mezzo e in men che non si dica ne sputò una quantità impressionante di Ragnatela Dorata [Slot Tecnica][6 Slot Dimensionali]. Il metallo si solidificava al contatto con l'aria, prendendo la forma di enormi spiedi grandi quanto wakizashi [12 armi da ½ Slot Dim. ciascuna][Potenza 10; Durezza 4]. Il nugolo di spiedi era diretto verso i due spadaccini, con una velocità formidabile [Forza + MedioAlto: 800 + 3 Tacche bonus -> 875] ed era talmente esteso da lasciare difficile scampo ai due [5 Slot Azione], reso ancora più letale dalla combinazione con una Taijutsu [Slot Tecnica] e dalla pioggia fangosa che continuava a cadere.CITAZIONEBrezza Feroce – Keikaze Villaggio: GenericoPosizioni Magiche : NessunaL'utilizzatore è in grado di sferrare un attacco a distanza in più rispetto al massimo concesso dal suo grado, premesso che debba sfruttare almeno la metà degli slot normalmente posseduti per attacchi a distanza. I colpi saranno leggermente più veloci di +2 tacche e più forti di +1 tacca. Ripetere questa combinazione vari volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile. Tipo: Taijutsu(Livello: 5 / Consumo: Medio) [Da studente in su] SPOILER (clicca per visualizzare)Off Game Chakra Speso: 392,5/500 (267,5 Prec. + 30 Potenziamento Difesa + 15 Ragnatela Dorata + 40 Potenziamento Lanci + 10 Mantenimento Pioggia di Fango + 30 Brezza Feroce)Slot Azione: 5/5 (Lanci)Slot Difesa: 1/5 (Schivata laterale)Slot Tecnica: 2/2 (Produzione Ragnatela Dorata; Brezza Feroce)Ferite: Più che Leggera (Diffusa); Media (Braccia Intermedie); Media (Coscia destra)Vitalità: 11,5/19. -
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[Mi sono rotto!]
L'attacco ad area del ninja a sei braccia con tutti i suoi grossi spiedi dorati avrebbe anche avuto fortuna sui due ninja nemici, ma diversi fattori s'intromisero nel permetterlo: da una parte, il ninja dei Kakita, con dei veloci movimenti della sua katana generò un Muro d'Acqua con cui bloccò gli attacchi intorno a se.
Al qual tempo, il Kenkichi iniziò a roteare la grossa spada dinanzi a se, cercando di disperdere quanti più possibile di quei grossi kunai, date anche le loro dimensioni non fu poi così difficile, ma la presenza di quel fango rendeva il tutto piuttosto difficile, tanto che Tamoi finì comunque ferito alla gamba sinistra ed al braccio destro.
Fu allora, mentre i due spadaccini stavano per attaccare di nuovo, che una voce echeggiò lì in mezzo: "Mi sono rotto!".
Era stato Ryosei, l'uomo che aveva portato fin lì Daipasu, a parlare, mentre sbatteva la mano sul terreno, producendo un violento terremoto e spaccando il terreno fra i tre shinobi, prima di farsi avanti a scontro ormai interrotto.
"Scusa, amico, ma, onestamente, mi sono rotto di stare a guardarvi.", disse in tono cordiale, "Allora, voi dei Kenkichi: avete capito la solfa? Potete prendere tutte le ferite che volete per vincere, ma sempre le prendete! E voi Kakita? Tanto a fare i fighetti, ma non riuscite mai a ferire nessuno! Quindi vi proporrei di smetterla, tanto più che se continuate così, un giorno di questi, anziché noi pacifici gentiluomini, potreste trovarvi uno stuolo di Shinretsu, Terumi, o anche di peggio, a farvi smettere.", avvisò deciso il prigioniero.
Tamoi era immobile, sanguinante ma stoico, fu invece Ukyo a muoversi, allontanandosi alla meno peggio dal campo di battaglia, riponendo l'arma del proprio clan, "Andiamocene da qui, basta mescolarsi con la plebaia...", borbottò, mentre già i Kenkichi aiutavano il loro massiccio compagno ad andarsene anch'esso, "Per questa volta finisce così, senza famiglia, ma vedete di non considerarvi vincitori.", avvisò un altro degli uomini dalla Lama Insanguinata.
"No, non sia mai che diciamo una cosa del genere...", li derise Ryosei, avvicinandosi a Daipasu.
"Vecchio mio, scusa se ho interrotto il tuo divertimento, ma mi stavo veramente annoiando.", scherzò, facendogli l'occhiolino, prima di curare, se necessario, qualche sua ferita, semplicemente poggiando la mano sulla stessa e lasciando che le ferite fluissero sul suo di corpo.
Il duo sarebbe ritornato alla zona dove viveva da ormai 100 giorni, con le due kunoichi che avevano incontrato il primo giorno intente a sistemare alcuni pelli di un qualche animale, forse di orsi ormai defunti.
"Ah, guarda...", disse ironico Ryosei, "Vuoi andare a farti bello con loro per il tuo grandioso scontro con altri due avversari? O venire a fare un resoconto a Rao Terumi e gli altri assieme a me?", gli chiese semplicemente, lasciando al Kinchou la possibilità di scegliere.. -
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Fine della Disputa
Anche l'attacco ad area con gli spiedi giganti fu in qualche modo neutralizzato. Ukyo tirò su un portentoso Muro d'Acqua, mentre Tamoi respinse quante più armi da lancio possibili con dei movimenti circolari della sua spadona. Il Ronin stava già per effettuare un secondo attacco simile quando Ryosei interruppe lo scontro. Mi sono rotto! esordì colpendo il terreno con pugno, in modo da creare grandi spaccature che dividessero i tre contendenti. Scusa, amico, ma, onestamente, mi sono rotto di stare a guardarvi. Dapaisu si piegò sulle ginocchia, riprendendo rumorosamente fiato, e fece un cenno al Senza-Clan che andava tutto bene. Allora, voi dei Kenkichi: avete capito la solfa? Potete prendere tutte le ferite che volete per vincere, ma sempre le prendete! E voi Kakita? Tanto a fare i fighetti, ma non riuscite mai a ferire nessuno! Quindi vi proporrei di smetterla, tanto più che se continuate così, un giorno di questi, anziché noi pacifici gentiluomini, potreste trovarvi uno stuolo di Shinretsu, Terumi, o anche di peggio, a farvi smettere. riprese Ryosei ammonendo gli spadaccini delle due casate, che levarono senza troppi indugi le tende. Vecchio mio, scusa se ho interrotto il tuo divertimento, ma mi stavo veramente annoiando. disse poi al Ronin, quasi a scusarsi. Oh sta' tranquillo, non c'è problema. Occhi di Falco buttò un occhio alle proprie ferite, evidentemente non le considerava nulla di che. Quei tizi erano davvero forti! Ho provato ad impormi di affrontarli solo con il mio Oro, devo dire che è stata davvero dura. fece un profondo respiro. Forza, torniamocene alle nostre capanne. Mi faccio volentieri un goccio del tuo migliore liquore!
Detto fatto, in poco tempo avrebbero fatto ritorno alla piccola comunità. Le due kunoichi erano intente a lavorare come al solito le pelli e Dapaisu le salutò con un largo sorriso. Tutto bene, signorine? mormorò mentre regalava ad entrambe uno degli spiedi di Ragnatela Dorata che aveva creato nel corso dello scontro, poco prima. Un giorno di questi dovremmo allenarci insieme nei lanci. Che ne dici, Maya? Quanto alla domanda di Ryosei, il Ronin lo guardò dritto negli occhi, rispondendo deciso: Naah, vengo con te. Andiamo dall'uomo di magma!. -
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[Giorno 100]
Ritornati all'accampamento dei senza clan, Daipasu non si perse molto a chiacchierare con le due kunoichi che stavano lavorando lì fuori, giusto una battuta ed una risposta da parte di Maya: "Quando vuoi, occhio di falco, ti posso mostrare uno o due lanci.", aveva risposto la ragazza, provocando un pò d'ilarità anche nella sua compagnia di lavori ed in Ryosei, lì presente.
I due prigionieri dell'isola, conclusa la chiacchierata, si sarebbero poi spostati verso una zona un pò più interna, "Stiamo per raggiungere i territori dei Terumi, Rao ha chiesto di parlare lì, il che non è mai un'ottima cosa per chi non è un Terumi, dato che sono piuttosto territoriali, ma, almeno non è territorio Kaguya!", scherzò Ryosei, alzando le spalle, lungo il viaggio, che sarebbe durato almeno un paio di ore in quelle lande fredde.
Lungo il viaggio, a meno che Daipasu non avesse proposto un diverso argomento di dialogo, l'altro gli avrebbe accennato un pò di storie su Rao: "E' stato arrestato ai tempi del primo Mizukage accademico, quello che ha preceduto la tua amica Tsunade. A quanto pare, ai tempi, tentò un colpo di stato, cercando di ammazzare il Kage, o forse approfittò dei casini che, ci furono ai tempi fra il clan dei Kaguya ed i Tamasizu del Villaggio della Luna, non so se ne hai sentito parlare, ma hai conosciuto di certo il Clown dei Tamasizu, il loro capo qui a Genosha.", avrebbe iniziato a raccontare.
"Pare che per fermarlo ci volle la collaborazione del Primo Mizukage e del Sannin di Kiri del tempo, uno Shinretsu di nome Haku.", continuò, parlando di qualcuno che, verosimilmente, semmai Daipasu lo aveva conosciuto (di certo non bene come Hayate Tamasizu), era da anni che non si faceva più vedere nel mondo ninja.
"Ora qui, ha deciso di fare il Kage di questo pezzo di ghiaccio e neve e, in qualche modo, il fatto che pare sia l'uomo più forte in questa prigione, permette all'ordine così come lui lo ha organizzato di andare avanti.", avrebbe concluso.
Qualche ora dopo, i due sarebbero arrivati all'accampamento Terumi, di fatto molto simile al loro, solo che la maggior parte dei ninja in quel luogo avevano capelli sul rossiccio, segno che, più o meno, appartenevano tutti alla stessa famiglia, come i lineamenti della maggior parte anche indicavano.
Fu Uma Terumi, la ragazza incontrata nel gruppo che lo aveva accolto 100 giorni prima, che ancora una volta accolse i due ai confini dell'accampamento e senza giri di parole li portò in un'ampia capanna dal cui soffitto usciva del fumo; all'interno c'erano tre uomini, seduti attorno ad un tavolo con qualcosa che ricordava, vagamente, delle carte da gioco.
Uno dei tre aveva qualcosa di molto simile ad un sigaro, seppur, probabilmente, di produzione molto "amatoriale", che accendeva con il solo respiro ad ogni boccata, mentre fra gli altri due la massiccia figura di Rao Terumi risaltava per la stazza.
"Spiegami, Ryosei, perché avete scatenato una rissa per sederna un'altra?", sarebbe stata la prima ed unica domanda che avrebbero rivolto al duo, una volta che fossero arrivati lì dentro.
"Sai com'é Rao-san, volevamo sgranchirci un pò le mani, poi diciamolo, i Kakita ed i Kenkichi che cosa sanno fare? Quattro trucchetti con le spade, meglio spiegargli che non dovevano scherzare con le regole che ci tengono tutti tranquilli... abbiamo pensato che quello fosse il modo migliore per farglielo capire.", avrebbe detto semplicemente il senza clan.
"E tu, ninja di Iwa, hai qualcosa da aggiungere?", avrebbe detto, dopo un mugugnolo, Rao, verso Daipasu, attendendo una sua risposta.. -
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Astinenza
I due cianciarono per buona parte del percorso. L'argomento era di grande interesse per Dapaisu, dal momento che conosceva ben poco del micidiale clan dei Terumi. Venne così a sapere qualcosa sul passato di Rao, il monumentale e austero shinobi che si era erto a capo di Genosha. All'epoca della sua incarcerazione per tradimento, Dapaisu era un giovane di belle speranze, giunto da poco nei territori dell'Alleanza Accademica dei ninja. Aveva anche conosciuto - o quantomeno sentito parlare - le persone citate nel racconto di Ryosei, ma gli passavano e i ricordi si facevano sempre più annebbiati.
Una volta giunti all'accampamento furono accolti da una vecchia conoscenza, la bella Uma. La kunoichi pareva essere di ancor meno parole rispetto al loro primo incontro, ma altrettanto bella e così, seppure vano, Dapaisu le fece l'occhiolino.
La donna condusse il Ronin e Ryosei in una voluminosa tenda ove si trovavano tre uomini seduti a terra intorno ad un basso tavolino e alle prese con quella che aveva tutta l'aria di essere una partita a carte. La mole del Capoclan dei Terumi lo contraddistingueva rispetto agli altri due individui, i cui lineamenti non avevano nulla di particolare fatta eccezione per la tinta rossastra dei capelli, segno evidentemente peculiare della casata dei Manipolatori del Calore. « Spiegami, Ryosei, perché avete scatenato una rissa per sedarne un'altra? » mormorò atono Rao, alzando lo sguardo severo dal tavolo da gioco e portandolo all'altezza dei due. Dapaisu aveva la risposta pronta, ma onde evitare ogni attrito - non era certamente una buona idea far andare in escandescenza uno come il capo Terumi, ancor meno quando si trovava attorniato da tanti congiunti - lasciò che a prendere la parola fosse il Senza-Clan. Questi abbozzò una risposta, usando come scusante la voglia di mettersi in mostra dei clan di spadaccini coinvolti. « E tu, ninja di Iwa, hai qualcosa da aggiungere? » borbottò poi l'uomo. Dapaisu prese una lunga pausa prima di replicare, mantenendo i freddi occhi dorati sul proprio interlocutore. « Sì. Ti sarei grato se me ne facessi avere uno. » disse pacatamente lo Shinobi-Kumo, adducendo il mento in direzione dell'uomo seduto alla sinistra di Rao, intento a fumare.« Uhm? » fece l'altro, prima di capire. « Vorresti un sigaro? E perché mai dovrei accontentarti? Qui a Genosha, anche forse più che nel resto del continente, nessuno dà oppure fa niente per niente. E se sei l'uomo di mondo che hai sostenuto d'essere, lo dovresti sapere bene. » fu la risposta draconiana del Terumi. Dapaisu sorrise « Tenere al loro posto quei samurai mancati non è forse già qualcosa? » e scoppiò in una risata aspra. Tornò subito serio e riprese « Scherzi a parte. Hai ragione, ciò che dici è dannatamente vero. E' per questo che ti volevo fare una proposta. » Dal suo volto era sparita ogni traccia dell'ilarità di qualche attimo prima; i suoi occhi, ora, erano in fiamme. « Ti sfido a duello. Se vinco avrò accesso illimitato alla vostra fonte di tabacco. E non mi dispiacerebbe nemmeno fare la conoscenza di tua nipote, se interessata. » articolò la propria richiesta pigramente, come se stesse parlando del più e del meno con un amico. Rao nascose alla perfezione qualsiasi cosa stesse meditando, poiché la sua faccia non tradì alcuna emozione. « E se perdi? » la sua voce era poco più di un flebile sussurro. « Beh. Affinché io perda mi devi mettere al tappeto e devi anche fare in modo che non mi rialzi più. » Un non troppo raffinato giro di parole per far intendere che avrebbe dovuto ucciderlo. « Se vinci, quindi, ti togli per sempre dai piedi l'intruso scocciatore da Iwa. ». -
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Giorno 100
..Il Calderone..
Rao Terumi, l’uomo più pericoloso di Genosha avrebbe stretto il pugno destro con forza disumana prima di mostrare un ghigno divertito. Non avrebbe ne abbassato lo sguardo ne staccato gli occhi da quelli del shinobi di Iwa nei lunghissimi momenti precedenti la sua risposta. « Accompagnate il ninja di Iwa al calderone.. tra un ora shinobi.. io e te ci sfideremo.. preparati! ». Il possente Rao si sarebbe quindi alzato dalla sua sedia mostrando tutta la sua grandezza, era dannatamente grande e grosso, un vero e proprio colosso. Un solo suo avambraccio poteva essere scambiato per la gamba di un essere umano normale. Questa volta lo Shinobi-Kumo aveva cagato un po’ fuori dal vasetto.
Rao si sarebbe quindi allontanato lasciando lo sfidante in compagnia dell’uomo con il sigaro. Questi dopo una lunga pippata lo avrebbe guardato senza proferire parola, quindi gli avrebbe indicato l’uscita puntando il sigaro acceso verso la direzione da prendere. Appena messo il naso fuori Dapaisu avrebbe percepito una fredda folata di vento che lo avrebbe fatto raggelare dalla testa ai piedi, da quel momento in poi non ne avrebbe di sicuro sentite più.
Avrebbe avuto un ora di tempo per prepararsi, poteva fare quel che gli pareva. Procurarsi armi oppure preparare l’equipaggiamento per quello che lo aspettava, oppure più semplicemente chiedere informazioni, sempre che qualcuno gliele avesse fornite. L’uomo con il sigaro lo avrebbe accompagnato fino al calderone senza proferire una parola. Sembrava proprio gustarselo quel dannato sigaro, quasi volesse dare fastidio al ragno. Mentre camminava avrebbe notato che molte persone lo stavano fissando incuriosite, le voci correvano davvero in fretta in quel luogo sperduto. Molto probabilmente da tempo nessuno aveva avuto il fegato di attaccare briga con Rao la montagna di fuoco. Un ragazzo appostato all’angolo di una strada gli si sarebbe affiancato con fare leggero e scanzonato. « Di un po’ amico!.. sei tu il tizio che ha sfidato Rao?!.. oh cavolo.. devi essere completamente fuori di melona!.. quello è un drago amico.. cioè è letteralmente un drago!!! » il ragazzo si era messo a mimare la bestia mitologica muovendo le mani quasi a mostrare il fuoco che sbuffava dalle fauci « Sai come lo chiamano Rao da queste parti!?.. » gli si era avvicinando mettendo la mano a protezione della bocca per non farsi sentire « Montagna di Fuoco!.. capito.. montagna!.. quel tizio è un demone in armatura e alabarda!.. nessuno ha mai avuto il fegato di sfidarlo.. non da quando sono qui almeno.. a parte quel tizio.. si.. come si chiamava?!.. » a quel punto l’uomo con il sigaro avrebbe guardato il ragazzo raggelandolo all’istante. Il ragazzo spaventato a morte avrebbe messo le mani davanti alla faccia per proteggersi prima di ruzzolare a terra spaventato e scappare via a quattro zampe come un animale.
Finalmente giunsero al calderone, un grande spazio aperto ricoperto da roccia e terra nera come il carbone. L’arena si trovava più in basso rispetto al livello del terreno, in sostanza si trattava di una gigantesca buca dalle pareti verticali non più alte di otto metri. Sembrava non ci fossero scale o altro, per scendere era necessario saltare il dislivello, quell’arena non era stata progettata per fare uscire le persone, chiunque vi entrava era destinato a restarci fino alla fine. L’arena era circolare e doveva avere un diametro di circa 30 metri. Sembrava davvero una gigantesca pentola. Qua e la delle grosse rocce facevano da riparo naturale in caso di necessità. Sembravano distare l’una dall’altra sei metri. Giunti sul bordo dell’arena l’uomo con il sigaro avrebbe invitato il ragno ad entrare come aveva fatto fino a quel momento, usando solo il suo sigaro. Quindi si sarebbe allontanato pippando qualche tiro prima di voltarsi e raggiungere la zona opposta dell’arena.
Al centro del calderone Dapaisu avrebbe trovato Rao in tenuta da guerra, l’uomo non scherzava affatto. Addosso aveva messo una corazza dotata di spalline, un eredità forse dei tempi passati, mentre ben piantata a terra una gigantesca alabarda dava bella mostra di se. L’arma era talmente grande che si faceva fatica a pensare che qualcuno potesse maneggiarla, sicuramente il ragno avrebbe notato come la lama dell’arma fosse insolitamente bruciata e sporca di quello che poteva benissimo essere catrame. « Questa è un arena sacra per la mia gente.. qui noi risolviamo i nostri diverbi e problemi.. nessun trucco shinobi!.. un incontro pulito e onorevole tra due guerrieri.. » il gigante avrebbe estratto la gigantesca arma dal terreno puntando la lama verso il ragno mentre le gambe flesse davano l’impressione di aver pintato l’omone a terra come le radici di un albero. Rao si era posizionato a circa otto metri da Dapaisu, sembrava pronto a concedere la prima mossa allo sfidante.CITAZIONEOT// Il combattimento si tiene nel calderone. Non ci trovi neve perché la terra è sotto ad una zona termale che la scioglie senza farla depositare. A te la prima mossa, Rao è un uomo d’onore..
