Falce dei Kaguya
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Il Kazekage era nelle sue stanze, sorseggiando una birra, gioioso del non dover più sentire quella vecchia palla di pelo lamentare del completo mancare di rispetto ai legami fra il clan e la loro specie: aveva risolto il problema affidandogli il Rosso!
Ora, finalmente, avrebbe potuto godersi qualche birra in più in santa pace... o almeno questo sperava, finché non bussarono alle sue porte.
Era uno dei ninja del villaggio, di quelli che erano stati mandati a studiare quanto scoperto su questo "Canto del Deserto"... o era "Canzone del Deserto"?
In ogni caso, il Kazekage avrebbe fatto cenno all'altro di parlare e quello avrebbe presto iniziato: "Kazekage-sama, abbiamo alcune informazioni sul gruppo Canzone del Deserto.
Oltre ad aver inviato le due squadre, come già disposto, abbiamo anche elaborato una strategia che ci permetterebbe, probabilmente, d'inserire qualcuno fra le schiere di questo gruppo soversivo, una spia.", esordì con un tono che, però, non lasciava presagire una grande baldanza e sicurezza.
"Ma? Perché non serve essere il Kage della Sabbia per capire che c'é un ma da qualche parte...", replicò tranquillo Gin.
"Ma c'é un ovvio rischio in una missione del genere: che chiunque sia la nostra spia, possa essere scoperta e catturata... capirà che è un pericolo non da poco.", confermò l'altro con un filo di voce.
Ed in effetti il Chikuma capiva: se avessero inviato una spia e quella fosse stata catturata, poiché priva di supporto dai propri compagni, chissà quante informazioni avrebbe potuto offrire ai loro nemici, informazioni che i ninja della Sabbia non volevano distribuire gratuitamente, specie ad un gruppo come quello della Canzone del Deserto.
"Quindi lasciamo questa possibilità per un prossimo futuro, o devo firmare un'altra richiesta di supporto in Accademia, così eventualmente scoprirebbero i segreti di un altro villaggio? Sarò vecchio io, ma mi sembra un'azione un pò sbagliata, almeno da un punto di vista diplomatico.", analizzò il Kage, scuotendo la testa.
"No, niente del genere, mio signore, ma qualcosa di molto più semplice: un ninja che finora s'é distinto sia in positivo, sia in negativo, ma che, malgrado ciò, ha ancora un grado sufficientemente basso da non poter rivelare troppe notizie e, soprattutto, viene da tutti descritto come matto.", spiegò, ora con tono più rilassato, l'altro.
"Matto? Abbiamo un ninja matto? Cioé, per diventare ninja non è che si deve essere completamente negli standard di sanità mentale, ma un ninja matto... suona un pò particolare come descrizione.", esordì sorpreso Gin, "Ad ogni modo, contattatelo e ditegli di questa missione, se vorrà parteciparvi, gli darete i giusti particolari.", concluse il Kazekage, prima che l'altro si ritirasse dopo un nuovo inchino veloce.
[...]
Qualche ora dopo, una missiva avrebbe raggiunto Hito, genin della Sabbia un pò "strambo", sotto forma di un singolo bigliettino portato dalla sabbia stessa, o almeno così sarebbe potuto apparire ad una persona normale, chissà cosa avrebbe pensato quello shinobi, però.
Il bigliettino aveva al suo interno un singolo messaggio:
Hitohuki Kagayuku,
Il tuo villaggio ha bisogno di te, è richiesta la tua presenza presso l'amministrazione, stanza 632, per una missione che potrebbe anche costarti la vita.
Ora stava al ninja decidere se rischiare o meno, ma in fondo quello era matto, probabilmente avrebbe rischiato, pensava chi gli aveva mandato quella missiva.
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OT: Ok, con qualche ora di ritardo, ma ecco l'intro all'addestramento 
A te la parola, il prossimo post avrà di certo più azione (prima dovrò chiederti qualche info in più sulla tua ambientazione però ^^' ). /OT
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