Le Stelle di Iwa

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    [L'Arrivo dello Yonga della Zanna]

    Daipasu non ebbe problemi a difendersi dagli attacchi, mentre Itai e Drake, con le evocazioni, riuscivano tutto sommato a difendersi, pur subendo parecchi danni a causa del costante supporto del Soldato Serie Oro. Subito dopo gli assalti del ninja-ragno e del suo clone devastarono facilmente le vittime designate, che tuttavia, essendo immuni al dolore, reagirono in controtempo, consumando una carica di polvere da sparo e scatenando contro i loro assalitori una salva di spiedi avvelenati che partirono da alcuni fori nascosti in quelle specie di elmi-casco che indossavano [6 Spiedi - Potenza 5 ognuno+Veleno Debilitante (base) - Forza Blu+3 tacche]. Tra la tempistica e la brevissima distanza, sarebbe stato difficile evitare il colpo anche per un ninja esperto come il ragno di Iwa.

    Ad ogni modo, prima che Rintaro potesse muovere le sue pedine su quella particolarissima scacchiera, un rombo profondo e distante si fece sentire all'improvviso, facendo tentennare un'attimo i Soldati Meccanici (tanto che Itai e Drake ne abbatterono uno a testa). Al rombo seguì un boato molto più vicino..poi un terzo suono ancora più ravvivinato. Poi la parete sul fondo della sala, quella con le scale che salivano fino al "trono", improvvisamente tremò come se ci avesse impattato qualcosa di gigantesco. Ci fu poi un secondo urto...ed infine al terzo l'intera parete esplose verso l'interno dell'arena (troppo lontana perchè i detriti colpissero chicchessia) mentre faceva il suo ingresso, lento ed elegante quanto era stato brutale, un cavallo zebrato con una criniera selvaggia ed occhi carichi di potere. L'animale era colossale, alto parecchio più di venti metri, tanto che teneva la testa abbassata, perchè altrimenti avrebbe rischiato di urtare con il soffitto della stanza.

    Dharma_horse_batle



    Sfondando la parete, mentre i massi cadevano al suolo e si sollevava un polverone, il gigantesco destrierò avanzò lentamente, zoccolo dopo zoccolo, gettando un nitrito talmente forte da immobilizzare i Soldati Meccanici ed al contempo dissolvere qualunque costrutto creato da Daipasu o dai ninja. Subito dopo le polveri e la sabbia dell'arena presero il volo in un turbine terrificante che inondò l'intera stanza, negando quasi del tutto la vista e l'udito [Vista e Udito -6 gradi] ed in quel caos vorticante arrivò poi un'ondata di calore incredibile, quasi come se quell'arena sotterranea fosse diventata un altoforno...e con il calore ci fu anche un breve lampo di luce che veniva dalla fronte dell'animale...

    Subito dopo tutto cambiò al comando dell'uomo che aveva messo in moto quell'attacco...

    Aku Garasu no Meiro!
    (Labirinto di Vetro demoniaco)




    La sabbia resa incandescente si unì all'aria diventando fluida e plastica, estendendosi in decine e decine di ramificazioni che nascevano ovunque ed ovunque si districavano, cercando di catturare o trapassare, indurendosi in arpioni letali composti da vetro. Sia Daipasu che il suo clone sarebbero stati aggrediti quattro volte. Prima un'arpione di Vetro all'addome dal basso (Daipasu) o alla schiena dall'alto (clone), poi una sorta di globo incandescente avrebbe provato a fermare la gamba sinistra (Daipasu) e il braccio destro (clone) dei due. A quel punto un nuovo tentativo di arpionaggio, stavolta invertito (dall'alto alla schiena di daipasu, dal basso all'addome del clone) e poi un attacco laterale al braccio sinistro per entrambi. [Tutti energia Nera, tutti consecutivi - Potenza 55]. Ma Daipasu non si sarebbe dovuto preoccupare solo di ciò che accadeva a lui, perchè tutto intorno l'ambiente era stato cambiato...la sabbia era sparita, lasciando al suo posto un'innaturale foresta di vetro.

    naica



    Le evocazioni degli altri erano state spazzate via da quel devastante attacco ad area che aveva cambiato radicalmente l'aspetto di quella sala, trasformandolo in una vera e propria caverna di cristallo, con decine e decine di stalattiti e stalagmiti disposte innaturalmente e composte da vetro opaco ed affilato...alcune delle quali erano sfortunatamente conficcate nel ventre di Drake mentre un'altra aveva devastato una gamba di Itai, mentre un braccio del Jinchuuriki era stato intrappolato dentro un unico blocco di vetro. Normalmente non gli ci sarebbe voluto molto tempo per liberarsi, ma in meno di un secondo una figura che si muoveva ad altissima velocità gli fu addosso, puntandogli alla gola un Katar ricoperto di chakra azzurro intorno al quale scivolavano sottili bolle d'acqua. Non un movimento o morirai. Era una figura femminile, vestita con una tuta nera aderente e sfoggiava una capigliatura particolare, con capelli a caschetto, eccettuate tre ciocche che dalla nuca andavano all'indietro e poi in alto, tinte di viola in punta. (Immagine di Riferimento, con capelli diversi)

    Ed assieme a lei c'era il caldo. Un caldo insopportabile che si avvicinava sempre di più, sempre più intenso man mano che quell'enorme cavallo avanzava, passo dopo passo, infrangendo le strutture in vetro che trovava sul suo cammino. Ed in alto, sulla fronte del gigantesco animale, una sagoma male illuminata con una luce rossastra negli occhi stava in piedi, immobile ed a braccia conserte. Non poteva che essere lo Yonga. [Avvicinarsi entro 10 metri dallo Yonga causa danni e malus da calore: ogni slot azione successivo al primo causa un malus di 1 tacca a due statistiche principali a scelta (fino a -6 per statistica) e una ferita 1/2 Leggera]

    Mi pare ne manchi uno. Disse una voce stentorea, che tuttavia apparteneva al gigantesco animale. Non era stato lo Yonga a parlare...dopo aver richiamato la sua tecnica non aveva più emesso un fiato. Al contempo, nell'ombra e nella sabbia sollevate dalla maestosa cavalcatura si intravedevano, troppo confuse per essere identificate, due sagome alte quasi due metri.

    CITAZIONE
    Drake e Itai sono considerati Prigionieri della Zanna.

    Tra i clan della Zanna ne esiste uno, i Kamen, che sono capaci di assumere l'identità di un'altra persona copiandola al 100% in ogni aspetto e mettendo la reale personalità in uno stato dormiente, a patto che la persona copiata sia ancora in vita e dopo un lungo rituale. Pertanto tutte le giocate di Itai e Drake successive alla Zanna sono state in realtà vissute ed eseguite da due Ninja del clan Kamen in incognito, attualmente dormienti e quindi convinti di essere gli originali. Per loro due la quest può considerarsi conclusa.

    Dappa deve decidere come comportarsi. Se vuole scappare dovrà rifarsi alle descrizioni della stanza ed alle informazioni raccolte finora. Altrimenti può sempre scegliere di combattere, prima o dopo aver parlamentato, certo. A lui la scelta.

    Muoversi nel labirinto comporta una severa riduzione della velocità: -4 tacche. Se posseduta un'agilità pari a Nera il malus è dimezzato. Al contempo ci si può muovere come se si fosse Occultati alla Vista, ma poichè che il pavimento vetrificato scricchiola si annullano i bonus di Movimenti Silenziosi. Il labirinto invade tutta la stanza, ma non ci sono vere e proprie ostruzioni alle uscite, così come si può salire sugli spalti.
     
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