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Godsan.
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Godsan entrò in doveroso silenzio. I suoi passi risuonavano nel vuoto corridoio. Insolito di quei tempi. Un via vai di gente fino a qualche giorno prima e poi di colpo il vuoto.
Procedette fino all'ufficio permessi d'uscita e, una volta accolto al suo interno, ne chiese uno particolare all'impiegato di turno.
Sono Godsan, neo genin di Kiri. Sono venuto a chiedere un permesso speciale. pronunciò con parole calme. Chiedo di poter andare a Castlevania per un addestramento genin. Ho ricevuto una lettera proprio ieri mattina che mi chiedeva quanto ho esposto. Non ho idea se ne siate a conoscenza qui in amministrazione, ma credo che il sensei Shiltar possa capire. Qualora ottenessi questo permesso, pregherei affinchè avvisaste l'Amministratore di questa mia uscita dicendo anche che sarò di ritorno entro breve tempo per tener fede alle parole date pochi giorni or sono sulle mura del nostro Villaggio
Un discorso lungo ma chiaro. Attese una risposta.
Se avesse ottenuto quel permesso sarebbe partito immediatamente per Castlevania, altrimenti, avrebbe fatto in modo di avvisare Shinodari sia per scusarsi sia per spiegarle i motivi della sua non presenza.. -
Impiegato di Kiri.
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Nuova giornata, nuovi impegni. Anche se la routine, alla fine, era sempre la solita. Così, accolsi con uno sbadiglio l'entrata di un primo ninja, che richiese un permesso per Oto per poter visitare i suoi parenti. Trattenendo a stento un'espressione molto poco convinta, compilai rapido un modulo, che poi porsi al giovane Shinobi, spiegandogli nel mentre le condizioni
-Ok, hai 20 giorni di tempo da oggi. Se non sarai di ritorno a Kiri per quella data, verrai considerato un ricercato. Se sei d'accordo, una firma qui-
Senza neanche attendere una risposta, mi volsi poi verso un nuovo entrato, che richiese un permesso molto simile al primo. Anche a lui, compilai il solito modulo, che poi gli porsi
-Permesso accordato, Godsan, per tutta la durata del tuo addestramento a Castelvania. Non appena incrocierò Shiltar, vedrò di riferire-
Attendendo quindi le due firme, mi rilassai ancora di più sulla comoda sedia girevole, giocherellando con una piccola biro. -
Godsan.
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Godsan non esitò un momento a firmare.
Mi è parso di sentire di un tempo limite di 20 giorni. Bene, sarò di ritorno quanto prima. Ah, visto che siete così gentile...aggiungete a Shiltar che si tratta di Shinodari.
Dettò ciò, uscì di corsa in direzione delle mura per poi uscire da Kiri.. -
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Firma
Un ninja impiegato del villaggio di kiri,mi dissè che dovevo essere di ritorno al villaggio tra 20 giorni esatti.Non esitai a rispondere affermativamente e di mettere una firma sul foglio datmo dall'impiegato:
Sinretsu Raven
Senza perdere un attimo mi avviai verso l'uscita dall'amministrazione di kiri.Mi diressi direttamente verso le mura.Salutai con un cenno di mano l'altro studente già avvistato e dissi al impiegato,dopodichè me neuscii dal villaggio dirigendomi ad oto
Sè non tornerò tra venti giorni venitemi a cercare.... -
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Shinodari percorse con passo calmo le strade che l'avrebbero condotta agli uffici amministrativi.
Non appena ebbe l'occasione si sfilò la maschera nascondendola sotto il mantello. Calò all'indietro il cappuccio lasciando liberi i lunghi capelli bianchi che la facevano sembrare una Kaguya, ad una prima occhiata.
Camminò come se nulla fosse, non aveva la minima intenzione di attirare l'attenzione su di sè.
Non era certo venuta a Kiri con intenti ostili.
Raggiunto il palazzo in questione varcò l'ingresso dirigendosi verso la sala d'attesa.
Un cartello attirò la sua attenzione: parlava delle regole che vigevano all'interno del villaggio.CITAZIONEPer i non appartenenti al Villaggio:
UNO
Gli OSPITI hanno libero accesso.
Gli ALLEATI hanno accesso solo se consegnano le armi alle mura (tranne in caso di emergenza di Kiri).
-Ops... credo che il guardiano si sia scordato di chiedermele... Anche se per il momento la situazione non è ben chiara su chi sia alleato con chi...-
commentò, mentre le sue armi erano nascoste dal mantello che le celava le forme.CITAZIONEDUE
Esclusi Ospiti ed Alleati l'accessio è vietato a TUTTI, tranne che sotto diretto consenso del Mizukage o degli Amministratori.
Quando in dubbio sul da farsi o se è necessario convocare le suddette cariche cittadine non bisogna MAI abbandonare le mura!
Invece si ordinerà ad una delle 20 guardie che fanno da vedetta alle torri di inviare un messaggio agli Amministratori o alla Mizukage, a seconda dell'urgenza e della disponibilità.
-Dimenticato anche questo piccolo particolare... mi sa che la prossima volta non avrò vita facile visto le dimenticanze al mio arrivo... E indossavo pure il mantello.-
considerò, continuando a leggere.CITAZIONE7. Ai ninja richiedenti un permesso di soggiorno verrà riservato lo stesso trattamento [“Permesso di soggiorno nel villaggio di Kiri. La scadenza va al giorno X”].
-Almeno su questo siamo ancora in tempo.-
osservò.
Scelse un divanetto vicino alla finestra su cui si adagiò comodamente, dopo aver poggiato la katana infonderata sul tavolino di fronte a lei.
Uno dei lembi del mantello era scivolato di lato, scoprendo una parte del vestito indossato dalla ragazza che lasciava ben poco all'immaginazione.. -
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*Nuovo giorno, altro lavoro... come ogni giorno, il Kaguya era nella sua stanza, nell'amministrazione del Villaggio, a lavorare qualche ora su eventuali permessi ed altro da ricontrollare; fortunatamente non erano in periodo d'esami genin, quindi non vi erano nuovi genin da inserire nelle liste, ma era meglio ricontrollare, prima della partenza per il corso chunin da sensei che avrebbe portato a Grimdad.
Dopo un paio d'ore di lavoro, Shiltar si alzò dal posto di lavoro, dirigendosi verso l'uscita e lasciando la Falce nella stanza, per cercare Kisugy e spingerlo a lavorare, anche con toni poco gentili.
Stava passando dinanzi alla sala d'attesa quando notò una figura seduta nella stanza e, con non poca sorpresa, riconobbe nella persona con il mantello Shinodari Jaku, l'amministratrice di Oto che nemmeno molto giorni addietro era alle mura a contrattare relativamente il ritorno di un giovane studente del Suono alla sua terra natia.
Il Kaguya, prima ancora di dirigersi nella sala, entrò nella prima sala con un impiegato all'interno, prese un foglio, vi scrisse sopra alcune semplici parole e le porse all'impiegato: "Portalo alle Mura e fai in modo che ve ne sia una copia ad ogni guardiola."SPOILER (click to view)Il foglio recitava questa semplice osservazione:CITAZIONEFaccio notare alle Guardia ed ai ninja di ronda sulle Mura che Kiri non è un porto di Mare; quindi, se un qualsiasi ospite, emissario, o quanto altro, desidera visitare il nostro villaggio, o comunque parlare con un determinato individuo della Nebbia, siete pregati di seguire alla lettera le regole che ordinano di disarmarlo prima del suo ingresso, a Kiri ci sono anche studenti ed elementi indifesi, oltre che i ninja.
Shiltar Kaguya
Fatto ciò, il chunin della Nebbia si diresse verso la sala d'attesa, "Nobile Jaku, cosa vi porta qui di nuovo? Da quel che ricordo, avevamo concordato sull'incontrarci nel vostro territorio, in un secondo momento, tra l'altro.", esordì il Kaguya, mentre il suo sguardo si spostava da Shinodari alla katana che aveva appoggiato sul tavolino dinanzi a se.. -
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Shinodari aveva approfittato dell’attesa per rilassarsi un po’ visto che il divanetto era decisamente comodo dopo le ore di viaggio per raggiungere Kiri.
Si chiese entro quanto tempo uno degli amministratori o impiegati presenti un quel palazzo avrebbe rimediato alla disattenzione alle mura.
Aveva lasciato la katana, custodita all’interno del fodero, appositamente in bella mostra, segno che non aveva intenzioni ostili.
Percepì un rumore di passi ma ancora nessuno si presentò nella sala d’attesa.
§Kayle ha detto di tornare presto, ma credo che andrà per le lunghe... mi sa che dovrò spiegare come mai mi trovo qui con tanto di armi.§
Considerò mentalmente.
Nuovamente un rumore di passi accompagnato dall’arrivo di Shiltar.CITAZIONE"Nobile Jaku, cosa vi porta qui di nuovo? Da quel che ricordo, avevamo concordato sull'incontrarci nel vostro territorio, in un secondo momento, tra l'altro."
commentò il Kaguya mentre il punto di osservazione passò da lei alla katana poggiata sul tavolo.
Shinodari si alzò dal divanetto.
-Nobile Shiltar Kaguya vi dispiace se ne parliamo nel vostro ufficio? E’ una questione privata...-
Esordì la ragazza rivolgendo allo shinobi un inchino formale.
-Per quanto riguarda la katana potete prenderla in custodia voi stesso. Mi sono presentata come un messaggero alle mura con una missiva che non poteva aspettare e così...-
Arrossì lievemente
-...credo che mi abbiano fatto passare... per via dell’urgenza...-
Si allontanò dall’arma per far capire che non aveva intenzioni ostili.
-...in effetti ero sotto copertura, ma visto che mi conoscete avreste capito chi si celava sotto la maschera...-
Tirò il mantello dietro le spalle in modo da rivelare l’abito che indossava.
-... Come vedete non indosso altre armi... ma se credete, potete sempre perquisirmi.-
Considerò con aria serafica.
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*Shiltar rispose con un inchino del capo al saluto formale dell'amministratrice di Oto, spiegando che le motivazioni della sua presenza erano da discutere in una zona più riservata, prima di rispondere all'implicita domanda sull'arma.
Pareva che Shinodari fosse giunta sotto le spoglie di semplice messaggero fino alle mura di Kiri e che, per l'apparente urgenza della missiva da consegnare, l'avessero fatta passare senza nemmeno chiedere delle sue armi, §Ho fatto bene a mandare quell'avviso, spero che capiscano la finalità di stare alle Mura...§, pensò fra se e se, mentre Shinodari svela intenti non ostili e, mostrando i propri abiti, per così dire, al di sotto del mantello, invitò persino Shiltar a perquisirla.
§Se questa è la diplomazia otese, inizio a capire perché sia Sayaka, sia Luis hanno abbandonato il ruolo di amministratore§, pensò il Kaguya, mentre il suo sguardo passava dal sorpreso al divertito.
"Possiamo soprassedere sul perquisirvi, sia perché mi fido della vostra parola, e delle mie capacità di autodifesa, sia perché basta uno sguardo per perquisirvi, temo... non è un vestiario molto adatto a Kiri, fa freddo da queste parti.", ironizzò il chunin, con tono cordiale.
Shiltar fece poi qualche passo all'interno della sala d'attesa, passando con calma vicino a Shinodari ed andando a prendere la sua katana,"Prego, seguitemi nel mio ufficio.", la invitò subito dopo, facendole strada.
L'ufficio del chunin si trovava alla fine del corridoio, una stanza nemmeno tanto grande, sulla cui porta vi era l'insegna del villaggio, come quasi sopra ogni altra.
All'interno, l'ambiente poteva definirsi "comune", quasi anonimo, con degli scaffali, un pò di fascicoli accatastati con ordine su una colonnina vicino alla finestra chiusa che dava verso le Mura.
Gli unici elementi distintivi erano una sorta di quadro rappresentante una casa fatta con quelle che sembravano ossa stilizzate e poi la Falce d'Osso di Shiltar, poggiata in un angolo vicino alla sedia del chunin, da un lato del tavolo.
"Prego si accomodi.", la invitò cortesemente, indicandole una delle due poltroncine davanti all'unico tavolo.
Shiltar si andò a sedere dall'altra parte dello stesso, su una poltroncina che, probabilmente anche Shinodari lo avrebbe notato in quel momento, aveva i pomelli a forma d'ossa.
"Dunque, nobile Jaku, di cosa voleva parlarmi? Che tipo di missiva porta?", chiese, una volta che anche l'ospite si fosse accomodata, posando lui stesso la katana della kunoichi sul tavolo, con l'impugnatura rivolta, però, verso il proprio lato.*. -
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Shiltar non si era smentito, ma in fondo Shinodari se l’era aspettato: sapeva che con l’amministratore Kaguya certi trucchetti non funzionavano, però...
§...tentare non nuoce...§
Commentò tra sè, osservando l’espressione dello shinobi sfumare dallo stupito al divertito.CITAZIONE"Possiamo soprassedere sul perquisirvi, sia perché mi fido della vostra parola, e delle mie capacità di autodifesa, sia perché basta uno sguardo per perquisirvi, temo... non è un vestiario molto adatto a Kiri, fa freddo da queste parti."
Aveva diplomaticamente risposto alla sua provocazione anche se con una sfumatura un po’ ironica.
L’amministratore si era diretto verso la katana della kunoichi per prenderla in consegna.
La ragazza incrociò il suo sguardo, mentre la sua espressione tornava seria.
-A volte non bisognerebbe fidarsi delle apparenze, nobile Shiltar Kaguya.... e poi sono abituata al freddo...-
Osservò seguendo lo shinobi verso il suo ufficio.
L’ufficio di Shiltar non aveva segni distintivi e poteva benissimo passare per uno di quelli utilizzati dagli impiegati se non fosse stato per due particolari che lo rendevano meno anonimo: un quadro con l’immagine di una casa costruita con quelle che sembravano ossa stilizzate e, in un angolo della stanza, la Falce d’Osso.
La stanza era tenuta in ordine a differenza di quella della ragazza dove i documenti vivevano di vita propria assumendo geometrie impossibili.
-Interessante arma.-
Commentò Shinodari sedendosi sulla poltroncina di destra.
Mentre lo shinobi si sedeva dall’altra parte della scrivania, non potè fare a meno di notare la peculiarità dei pomelli.
§Sono a forma di ossa...§
Considerò mentalmente.CITAZIONE
"Dunque, nobile Jaku, di cosa voleva parlarmi? Che tipo di missiva porta?"
Le chiese, poggiando sul tavolo la katana mantenendo l’impugnatura dall’altro lato della ragazza.
Shinodari estrasse dal mantello una pergamena.
Probabilmente una tasca segreta all’interno della fodera.
-Prego. Una volta letto il contenuto della missiva vi sarà tutto più chiaro.-
Spiegò la ragazza poggiando il documento sulla scrivania in modo che il Kaguya lo potesse prendere.
Si mise comoda aspettando che lo shinobi leggesse la lettera.
Contenuto della missiva:SPOILER (click to view)CITAZIONENobile Shiltar / Kisugy
Oto ha subito di recente la visita di un vostro shinobi, Raven Shinretsu. A causa di una antipatia con un nostro genin, il ragazzo è stato coinvolto in un combattimento in cui entrambi potevano perdere la vita. Visto che il momento delle possibili trattative tra Oto e Kiri è prossimo, penso che per entrambi i villaggi sia meglio non avere dei morti alle proprie mura. Per tale motivo, chiedo che al vostro ninja siano interdetti i permessi per Oto, almeno finchè la proposta che mi è stata riferita circa una trattativa fra i nostri villaggi, non sarà stata discussa in modo approfondito. Potete comunicare al messaggero di questo messaggio, la vostra risposta. Grazie.
Yami Kabane
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*La kunoichi di Oto, prima di intraprendere il percorso fino alla stanza dell'amministratore, si permise un'osservazione sulle apparenze, che, lasciò sfuggire un sorriso al chunin di Kiri; "Non si preoccupi, Nobile Jaku, io tendo a non fidarmi di ciò che non vedo tanto quanto valuto ciò che vedo.", replicò cordiale il chunin.
Arrivati allo studio, la kunoichi di Oto estrasse una missiva dal mantello, nascosta all'interno della stessa, come presumibilmente delle eventuali armi, §D'altronde la missiva già aveva accenato di averla e se non nel mantello poteva tenerla nei capelli...§, pensò fra se il chunin, prendendo il documento da sopra il tavolo, dopo che Shinodari lo aveva appoggiato, e leggendolo.
Il Kaguya lesse il messaggio, firmato da Yami Kabane, un nome che ormai si ripeteva da qualche giorno: ben presto suo allievo nel corso chunin e legato, almeno per cognome, a quel messaggero di qualche giorno prima.
"Posso intuire la situazione che si è venuta a creare... vedrò di risolvere la questione con questo Revan, o meglio, dato il cognome dirò a Kisugy di pensarci.
Di certo le uniche uscite che avrà da Kiri sarà per addestrarsi in territori neutrali, Oto potrà immaginarla, al massimo.", affermò con tono serio Shiltar, "Per sua fortuna questo ragazzino non è un Kaguya, quindi non penso che avrà più di una ramanzina da Kisugy... ad ogni modo, Nobile Jaku, le assicurò che non si ripeterà il problema, può riferirlo anche all'altro amministratore di Oto, in attesa che possa anch'io conoscerlo, al corso chunin, prima che durante questa riunione fra villaggi, probabilmente.", concluse il Kaguya, poggiando di nuovo il messaggio sul tavolo ed attendendo le eventuali repliche della kunoichi.*. -
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Mentre Shiltar leggeva la missiva la ragazza si guardò intorno.
Quella falce l’affascinava...
§Avrò tempo ad Oto per soddisfare la mia curiosità.§
Considerò.
Pochi istanti dopo l’amministratore riprese la parola.
A quanto sembrava Raven se la sarebbe cavata con una ramanzina.CITAZIONE...ad ogni modo, Nobile Jaku, le assicurò che non si ripeterà il problema, può riferirlo anche all'altro amministratore di Oto, in attesa che possa anch'io conoscerlo, al corso chunin, prima che durante questa riunione fra villaggi, probabilmente.
Shinodari impallidì visibilmente: il loro futuro incontro la preoccupava non poco.
Abbassò lo sguardo verso la missiva per poi rivolgerlo nuovamente verso lo shinobi.
-Riferirò il messaggio al mio collega. D’altro canto posso assicurare che anche noi prenderemo provvedimenti con l’altro shinobi responsabile dell’incidente alle nostre mura: Oneru de Kabal per un po’ può dimenticarsi i permessi per Kiri. Non mi oppongo ad uno scontro alla morte, sono fatti loro, ma che siano sanzionati dall’Accademia.-
Considerò riprendendo il controllo delle sue emozioni.
-Mi ritengo soddisfatta nobile Shiltar Kaguya...-
Stava per alzarsi poi sembrò ripensarci.
-Tempo fa alle mura vi posi una domanda sui traditori e dopo la vostra risposta rimasi in silenzio.-
Esordì pensierosa.
-...A volte quello che viene visto per un tradimento non lo è... a volte un tradimento è solo un ricercare una crescita interiore che il tuo villaggio non può darti... dovrebbe essere nostro compito di amministratori scoprire la verità... Pur essendo in un mondo di ninja dovremmo anche considerare il lato umano... Se i segreti non vengono portati via, forse essere spietati con i traditori potrebbe non essere l’unica strada. A volte quelle persone possono crescere diventando shinobi degni di rispetto...-
Incrociò il suo sguardo
-...Questa è la mia risposta Shiltar sama.-
Si alzò in piedi, avvolgendo il mantello intorno al corpo. Indossò la maschera con il simbolo del drago, calando l’ampio cappuccio fino a celare parte del viso.
-Presto avrete nostre notizie. Vi pregherei cortesemente di non rivelare la mia identità. Preferirei che non si sapesse che ho scortato personalmente Raven.-
Commentò.
Rivolse un inchino formale allo shinobi e attese in silenzio una sua replica.
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*Letto il messaggio e data una risposta, la prima cosa che il Kaguya notò fu il volto della kunoichi di Oto sbiancare, non appena le fu rivelato che Shiltar sarebbe stato il sensei per il corso chunin di quello Yami Kabane.
L'unica cosa che il ninja della Nebbia poté supporre fosse che la kunoichi pensava ad un'eventuale dibattito in quella sede fra i due amministratori, ma Shiltar non avrebbe interrotto l'esame di tutti per delle questioni più private, o comunque di villaggio.
Shinodari, poi, aggiunse che anche l'altro ninja avrebbe avuto un divieto di raggiungere Kiri, ma, quando ne sentì il nome, Oneru de Kabal, il Kaguya fu visibilmente scosso dalla sorpresa, mentre una nota di disappunto si dipingeva sul suo viso: dunque il ninja che aveva chiesto di abbandonare Kiri mesi or sono era ora alle Mura di Oto, cercando di ammazzarsi con altri della Nebbia.
§Non penso che sarebbe comunque giunto fin qui... almeno non per ora§, pensò fra se il chunin, mentre pareva quasi che la kunoichi stesse per andarsene.
Shinodari, però, non si alzò, bensì riprese un discorso accennato tempo prima, un discorso relativo ai traditori, esponendo il proprio pensiero a riguardo e, solo dopo, alzandosi per andarsene.
Shiltar si alzò di conseguenza.
"Non temete, Nobile Jaku, non vi è bisogno che qualcuno sappia che proprio un'amministratrice ha scortato Raven fin qui.", esordì con tono cordiale il Kaguya.
"Per quel che riguarda la vostra osservazione sui traditori: non nego che abbandonare il proprio villaggio natio potrebbe anche portare dei vantaggi a chi lo fa e spesso permette anche al villaggio di togliersi un peso, o un pericolo, dai propri confini; ma voi vedete l'aspetto forse più positivo della questione.
Quando qualcuno abbandona il proprio villaggio apre una strada verso il suo futuro, di certo, ma lascia sempre qualcosa dietro di se.
Una casa, un clan, quand'anche fosse anche solo qualcuno che aveva fiducia in lui.
Ogni azione porta, obbligatoriamente, degli effetti.
Lasciare un villaggio, quando si possiede qualcosa, implicare lasciare quel qualcosa, offenderlo molto spesso.
Chi tradisce Kiri, offende Kiri, chi tradisce il proprio clan, offende il proprio clan.
Questa è la mia visione dei traditori.
Una visione forse estrema, ma che non dà libertà di perdono, specie per chi tradisce i Kaguya.", concluse il chunin, mentre il suo sguardo si spostava dalla maschera di drago alla katana che ancora si trovava sul tavolo fra i due.
Shiltar prese la custodia dell'arma nella zona centrale, roteando con velocità l'arma, così da porgerela, dalla parte dell'impugnatura, alla kunoichi di Oto; che fosse un segno di fiducia verso Shinodari, di rispetto, o forse di eccessiva fiducia in se stessi, non era ben chiaro.
"Ah, poiché ho notato che già prima la guardavate, la Falce d'Osso, penso che vi poniate forse qualche domanda sulla mia arma.", continuò volgendo il proprio sguardo verso l'arma bianca.
"E' un dono, forgiato dalle ossa della mia insegnante e capoclan, spero che possa bastarvi come informazione.", affermò con quella che per la prima volta si poteva distinguere come una nota d'orgoglio.
Una volta che, poi, Shinodari avesse preso la propria arma, Shiltar avrebbe concluso: "Ora, nobile Jaku, credo che sia tutto.
Spero che questa riunione fra i nostri villaggi possa avvenire il prima possibile.", chinando anch'egli il capo in segno di saluto.*. -
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Una nota di disappunto, mista a sorpresa si delineò sul volto dello shinobi in concomitanza con il nome appena pronunciato...
Un fugace segno di qualcosa, che però non durò a lungo, lasciando Shinodari con un perché che le ronzava in un angolo della sua mente.
Shiltar successivamente le assicurò che la su identità sarebbe rimasta segreta, ma il suo pensiero sui traditori non era cambiato nel corso del tempo... neanche un minimo spiraglio di apertura...CITAZIONEUna casa, un clan, quand'anche fosse anche solo qualcuno che aveva fiducia in lui.CITAZIONEOgni azione porta, obbligatoriamente, degli effetti.CITAZIONE
Lasciare un villaggio, quando si possiede qualcosa, implicare lasciare quel qualcosa, offenderlo molto spesso.CITAZIONEChi tradisce Kiri, offende Kiri, chi tradisce il proprio clan, offende il proprio clan.
In fondo era la stessa visione di Aoshi...
Non mostrò il suo stato d’animo, ma quelle parole in fondo, involontariamente, erano rivolte anche a lei...
L’impugnatura della katana con un movimento veloce da parte dell’amministratore fu rivolta verso di lei...
Difficile comprendere il significato di quel gesto dai molteplici aspetti...
Mentre la ragazza riprendeva l’arma, il Kaguya le spiegò le origini della Falce d’Osso.CITAZIONE"Ora, nobile Jaku, credo che sia tutto.
Spero che questa riunione fra i nostri villaggi possa avvenire il prima possibile."
Shinodari annuì.
-Ci stiamo muovendo per questo, Shiltar sama. Vi ringrazio dell’attenzione. Con il vostro permesso, farò ritorno ad Oto.-
Commentò avviandosi verso la porta dell’ufficio.
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Guai seri...
Nel mentre stavo nella mia casetta,vidi una lettera nel buco sotto la porta.Decisi di raccoglierla e di leggerla.Era un invito per andare nel amministrazione.Non mi ci volle molto tempo per capirne il motivo.Così feci un grande respiro e sperando che l'amministratore possa capirmi mi avviai verso l'amministrazione..
Una volta arrivato lì,dalla vergogna decisi di non guardare in faccia a nessuno.Senza aspettare niente di corsa entrai nel edificio e dissi:
Shinretsu Raven.... -
Raiga~.
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Toc toc.
Il giovane Kakita aprì leggermente la porta dell'Amministrazione, mostrando solo il viso. Entrò, percorrendo a grandi passi l'atrio e dirigendosi velocemente verso il banco, preso da una grande fretta.
Con un colpo di tosse avrebbe cercato di richiamare l'attenzione di qualche impiegato.
Salve, ho qui un messaggio urgente per gli Amministratori; dica loro che il messaggio arriva da Suna. Vi prego, fate in fretta.SPOILER (click to view)All'Amministrazione di Kiri
Con la Presente Missiva Suna chiede Cortesemente a Kiri di essere messa a conoscenza se nel Vostro villaggio vi è la presenza di due Traditori corrispondenti a questi nominativi, visto che a loro dire la loro meta sarebbe stata il paese della Pioggia.
Nome Utente: Sasori Of The Sand
Nome Pg: Nagashi Hatake
Nome Utente: evil kakashi
Nome Pg: Dark Gaara
Visto il loro grado Suna non è intenzionata a riprendere i due Shinobi, sopratutto visto che potevano richiedere tranquillamente un taglio del Coprifronte, cambiando villaggio nel modo più tranquillo possibile e senza creare alcun attrito. VI chiediamo solamente di confermare la loro eventuale presenza nel vostro villaggio per motivi personali di Suna. Utilizzate pure il Nostro Falco per replicare alla missiva. Grazie per La Collaborazione.
L'Amministratrice
Shaina Otori
Edited by Raiga~ - 18/10/2007, 17:30.
