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Resoconto dei fatti
“ Dèjà vu “
continua da Qui
Mi bastò poco per ritrovarmi davanti alle mura amministrative erano trascorsi alcuni minuti del tutto insufficienti per sbollire la rabbia che risaliva sino al cervello, mandandomi su di giri.
Non ritenevo di essere un cagnolino che impaurito e con la coda tra le gambe fuggiva dal suo padrone per esser difeso ma non dubitavo che l’amministratrice di Kiri dovesse esser messa a conoscenza di quello che era successo di lì a poco alle mura e di come il tutto veniva gestito.
Passi svelti i miei, nei corridoi dell’amministrazione Kiriana, ne alcun impiegato osava fermare la mia avanzata verso l’ufficio della seconda più alta carica di Kiri, dati i frequenti incontri e il fatto che sovente passassi di lì. La mia marcia si arrestò proprio davanti all’uscio che le mie nocche dissacrarono con due colpi violenti a testimoniare la mia presenza.
Non attesi la risposta e mi feci avanti sino ad arrivare davanti alla scrivania amministrativa, chinai leggermente il capo in segno di rispetto e non aspettando il consenso parlai, ero troppo adirato per attendere…
È oltraggioso che si lasci fare tutto quello che si vuole a quel megalomane di Itai ed è oltremodo inaccettabile che un villaggio come il nostro venga messo in ridicolo in questo modo davanti ad una squadra di Suna.
Spiegai per filo e per segno dell’accaduto, aspettandomi una reazione dalla donna!
Non mi ha voluto ascoltare e adesso dovrebbero trovarsi alle prigioni.
Non so quanto potrò ancora sopportare questa situazione.SPOILER (clicca per visualizzare)mi son mantenuto sul vago in quanto la giocata alle mura dovrebbe esser terminata ma potrebbe essere soggetta a modifiche.
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Fujiko M..
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Kiri - Amministrazione - Kotaro
Non pago continuava a sfidarlo. Aveva tanta voglia di prenderlo a sberle in faccia. Ma il suo ruolo glielo impediva. Ancora per poco per fortuna. Tante piccole gocce avevano riempito il vado e presto tutto poteva finire.
Kotaro aveva deciso e in qualche modo segnato la sua condanna a morte nella peggiore delle ipotesi. Quel foglio che aveva appena compilato di suo pugno e che manlevava Kiri da ogni responsabilità aveva un valore legale. L'avrebbe consegnato a Shiltar perchè lo custodisse direttamente lui. Fujiko ancora non sapeva quanto poteva rimanere relegata a quel ruolo.
« Se mai dovessimo rivederci dovrai ripagarmi di tutta questa storia »
Cosa voleva dire lo sapeva solo lei. Poteva insultarlo o continuare ad inveirgli contro che quel ragazzo non avrebbe capito. Pertanto rimandò ad un futuro non definito una resa dei conti.
Kiri - Amministrazione - Drio
Se c'erano dei dubbi da chiarire Drio era pronto a sottoporsi a dei test. La prima prova che diede fu mostrare a Fujiko la peculiarità del suo Clan con la colorazione degli occhi.
Indubbiamente quella la riconosceva. Sapeva altresì bene che potevano essere stati impiantati e lui un finto Drio.
Fujiko preferiva metodi meno ortodossi e più diretti.
« Se permetti ho i miei metodi. Posso? » chiese Fujiko avvicinandosi e allungano una mano verso la sua testa.
Aveva intenzione di interrogarlo mentalmente andando a fondo la sua psiche. Se c'erano barriere da superare sarebbero state infrante. Ma la sola presenza di esse poteva indurre a preoccuparsi sulla reale identità di Drio.
Se non aveva nulla da nascondere lei era pronta.
Kiri - Amministrazione - Etsuko
Difficile che Etsuko trovasse resistenza in amministrazione. Non c'era più nessuno. Era insolitamente vuota. Solo lei, Fujiko, con due cartelle gialle e diversi fogli all'interno, ancora stazionava nel suo ufficio seduta sulla comoda poltrona a riflettere.
« Benvenuto nel mio mondo, Etsuko » sorrise la ragazza divertita a quelle parole. Fece un cenno d'apertura con le mani ad indicare di continuare. Era curiosa di sapere cos'era successo questa volta.
Ascoltò quindi tutta la situazione e sebbene volesse rimanere indifferente non ci riuscì. Prese un grosso respiro prima di parlare ad Etsuko.
« Ti capisco. Ma vuoi sapere una cosa? Lascia fare a Shiltar. Sa come agire. E qui la chiudiamo. » Quello era tutta la risposta da dare ad Etsuko.
Ma sicuramente avrebbe continuato a parlare spiegando come la pensava lei.
« Etsuko, in tutta onestà la penso come te. Odio Itai e odio gli sfacciati. E odio anche Deidara. Ho già avuto modo di conoscere la tirapiedi di Shaina. E' una mocciosa alquanto antipatica. Lasciala sfogare e tienila d'occhio, che non combini danni a Kiri in pratica. Ma ignorala nei commenti. Per quanto riguarda Itai credo che ancora ci serva a Kiri. Spero di liberarmene un giorno. Spero. » Non era ancora sicura di come fare ma qualche idea ce l'aveva.
« Non interverrò in questo patetico scenario. Però ti darò delle direttive da riportare a Shiltar. Il membro del tuo clan dovrebbe esser sottoposto ad un interrogatorio prima di estirpargli gli occhi, come immagino sia la punizione per i traditori del vostro clan. E siccome è tornato vivo e per quel che mi riguarda non è mai stato dichiarato Nukenin o traditore...per quanto sembra essere...avvisa che non intendo pagare Suna di un singolo Ryo. Questo è quanto. E tienimi aggiornata. »
Così concluse Fujiko.
« Ah, dimenticavo. Preparati, non appena la situazione si calmerà tra qualche giorno verrò in ospedale, per l'ultima volta. Non tradirmi. »
Non traspariva alcuna emozione in quelle parole. Aveva preso una decisione e quella era.. -
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This is Kiri
Che ci fosse quest’aria di rassegnazione a Kiri non era cosa buona e giusta, che la volontà di uno potesse influire sul benessere degli altri, ancor meno. Eppure la sfacciataggine del ninja di Kiri era riuscita a modificare l’armonia di un villaggio. Tutto questo il Mizukage non avrebbe dovuto permetterlo ma in definitiva nulla era stato fatto a questo punto.
La figura del capo spirituale e politico di Kiri, più volte era stata messa in discussione, così come quella di Fujiko che ne faceva le veci. Di questo passo avrebbe perso l’autorità che gli spettava, divenendo più un icona che una figura presente e di riferimento.
Un leader lo si vede non solo nei combattimenti
Ai miei occhi la figura intoccabile di Shiltar sama di un tempo era scemata sino a definirlo ninja con i suoi pregi e difetti, una figura ormai anonima della vita cittadina di Kiri. Io stesso ormai non avevo avuto l’onore di vederlo da tempo, rinchiuso nel suo castello di ossa.
Non son sicuro di voler accettare oltremodo questa situazione e se tutto ciò preclude il fatto di abbandonare Kiri, vuol dire che ne subirò le conseguenze…
Il sasso era stato lanciato, il primo avvertimento di una forse imminente decisione.
Sarà fatto Fujiko…
Fu la mia risposta a tutto ciò che fu detto dopo e non vi preoccupate, vi attendo in ospedale.
Non aggiunsi domande, potendo ormai intuire le volontà dell’amministratrice. Uscì così senza aggiugnere altro dalle stanze amministrative, direzione prigione.. -
Drio.
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Il fatto che avesse mostrato la sua peculiarità del clan Akuma poteva essere una prova delle sue reali origini come poteva essere un motivo di maggiore sospetto dato che si poteva ipotizzare che fossero impiantati e che fosse un impostore.
Fujiko intervenne appunti dicendo.CITAZIONE« Se permetti ho i miei metodi. Posso? »
Per poi avvicinarsi e poggiare la mano sulla testa di Drio che in quel momento disse:
-Certo nessun problema.-
§Sta a vedere che si metterà a leggere la mia mente.... basta che non scavi nei miei momenti intimi e poi non c'è nessun problema.§
Da un lato non era un problema ma dall'altro poteva rivelarselo invece, il fatto che non avesse riacquistato totalmente la sua memoria avrebbe potuto mettere in dubbio la conferma del fatto che lui fosse il vero Drio del Clan Akuma.
Non restava che attendere il giudizio di Fujiko.. -
Fujiko M..
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Kiri - Amministrazione - Drio
Nel momento in cui poggiò la mano nella sua testa, di Fujiko, si presentarono mille domande. Quale fosse quella giusta da porre o dove andare a parare su qualcuno che non conosceva era un tormento. L'accaduto accorso giorni prima con Oto le aveva messo dei dubbi. Doveva assolutamente riprendere il controllo di se stessa.
« Qual è il tuo vero nome? » quella, per fortuna, era una domanda che non si poteva eludere.
Se qualche sigillo o resistenza nella mente di Drio si fosse rivelato Fujiko avrebbe usato la sua abilità per abbatterlo per quanto possibile.
Le domande che seguirono, in caso di esito positivo furono divise in due gruppi. Talune distrattive per indurre a rispondere con presunta sincerità e di conseguenza analizzare l'espressione facciale e del corpo di Drio; le altre dirette e di confronto:
« Qual è il tuo vero nome? » [Diretta]
« Da quanto tempo hai quel cane? » [Distrattiva]
« Ricordi i nomi di alcune persone presenti durante la terza riunione di Kiri? E della quinta? » [Distrattiva - Drio era presente alla terza; la quinta non è mai stata fatta]
« Dove sei stato in tutto questo periodo? » [Diretta]
« Perchè sei rimasto assente dal Villaggio? » [Diretta]
Anche in base alle risposte si sarebbe riservata la possibilità di farne altre.
Kiri - Amministrazione - Etsuko
« Ah, Etsuko » lo fermò prima che se ne andasse.
Attese la sua attenzione...
« Recupera un corpo di donna come il mio. Non è importante il volto; anzi, se sfigurato è meglio. »CITAZIONEDrio: non ho intenzione di stressarti ma tra sospetti e ruolo di Fujiko sono costretto. Non sapendo inoltre cosa non ricordi e, se ricordi in che maniera sentiti libero di trattare il tuo BG, sappi solo che se per l'appunto c'è una qualche resistenza potrei riuscire a superarla.
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Drio.
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Fujiko non perse tempo e cominciò a dare una serie di domande a raffica CITAZIONE« Qual è il tuo vero nome? »
-Drio Akuma-CITAZIONE« Da quanto tempo hai quel cane? »
-Per la precisione è un lupo dei ghiacci, comunque lo conosco da quando avevo all'incirca 16 anni, mi è stato vicino nel periodo della perdita di chi mi aveva adottato.-
E mentre diceva quello diede una grattata con le dita sulla nuca del lupo che posò la testa vicino alla sua gamba come segno di gradimento.CITAZIONE« Ricordi i nomi di alcune persone presenti durante la terza riunione di Kiri? E della quinta? »
-Io non fui presente alla terza ma bensì alla seconda quando ancora ero uno studente, non conoscevo ancora le mie reali origini e mi proposi come Ninja Medico.
Comunque delle persone presenti mi ricordo ad esempio di Shiltar Kaguya, Kamuro Yamazaky, Etsuko e il mio vecchio Sensei Hayate Tamasizu.
Delle altre riunioni io non son stato presente e probabilmente a questa ipotetica quinta riunione io ero già sparito.-CITAZIONE« Dove sei stato in tutto questo periodo? »
« Perchè sei rimasto assente dal Villaggio? »
-E qua il discorso si fà più complicato.... mettiamola in questo riassunto: Non so dirti di preciso dove mi trovavo ma posso dirti che era un paese paludoso, freddo e decisamente inospitale.
Finì li perché durante un giro fuori dalle mura di Kiri assieme ad Artic fummo colti alla sprovvista e storditi; la botta mi aveva causato la perdita della memoria e quando mi trovai in quello strano paese mi battezzarono come Izashi e avevano fatto sparire il mio coprifronte ed equipaggiamento per nascondere le mia reale identità nel rischio che mi ricordassi tutto.
In quel periodo non feci un gran... lavoro, se lo vogliamo chiamare così... Ero una sorta di sciacallo e trasporto di.... di.... cadaveri.... in pratica quando arrivavano dei corpi dopo qualche assalto a mercanti e viaggiatori il nostro compito era quello di recuperare tutto ciò che era commerciabile e successivamente i corpi venivano usati come merce da scambio sia di organi interni che intere parti del corpo.... Le assicuro.... è un esperienza che non le augurerò mai di provare....
Comunque un giorno passò qualcuno che aveva citato di vivere vicino alla regione di Kiri e questo fece scattare una sorta di molla nella mia mente che mi fece ricordare che ero e dopo aver liberato Artic che veniva usato come cane da guardia e recuperato l'equipaggiamento con il coprifronte riuscì a fuggire ma la strada che feci fu fatta in maniera frettolosa e parecchio dispersa quindi ora come ora non potrei ricordare il punto di dove si trovasse quel paese.-
Ora non restava che attendere il resoconto di Fujiko e probabilmente altre sue possibili domanda.CITAZIONEOT: Appena riesco vedrò di dare un racconto o una spiegazione di questa assenza e di questo racconto. A livello di GDR possiamo andare avanti.
Edited by Drio - 23/2/2012, 17:40. -
Fujiko M..
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Kiri - Amministrazione - Drio
Le risposte di Drio furono tutte piuttosto precise e sincere. Non accennava a ripensamenti o invenzioni di sana pianta. Rispose accuratamente alle domande trabocchetto e il resoconto di quanto accaduto poteva essere abbastanza credibile seppur su tale sciagura si potevano effettuare altre domande.
« Avviserò Shiltar del tuo rientro. Magari potrai raccontare a lui le tue avventure. E se servirà una mano a ricordare basterà farmelo sapere. Sono brava anche in quello » ammise con un mezzo sorriso.
Decise che avrebbe chiesto ad Etsuko di tenerlo d'occhio per sicurezza ma sembrava proprio fosse il Drio che tutti non si aspettavano dopo quel lasso di tempo.
« Bentornato a casa Drio Akuma » disse infine Fujiko.
Si abbassò quindi ad accarezzare il lupo soddisfatta. « E bentornato anche a te. Però la prossima volta prenditi cura meglio del tuo padrone » gli massaggiò la testa con la mano grattandolo dietro le orecchie.
« Passa da Etsuko per il resoconto del Villaggio. Io vedrò di rimetterti nelle file di Kiri togliendoti da quella dei dispersi... » suggerì all'altro.
Quindi i due avevano finito senza problemi. Una volta tanto ci poteva stare, finalmente!. -
Drio.
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Dopo aver risposto alla serie di domande poste da Fujiko, accennando agli spiacevoli eventi che ha passato prima di tornare al villaggio e la sua mente non era affatto contenta di ricordarli, la ragazza disse a Drio CITAZIONE« Avviserò Shiltar del tuo rientro. Magari potrai raccontare a lui le tue avventure. E se servirà una mano a ricordare basterà farmelo sapere. Sono brava anche in quello »
E dopo avergli fatto un mezzo sorriso disse:CITAZIONE« Bentornato a casa Drio Akuma »
-Grazie mille Fujiko, ti assicuro che non vedevo l'ora di ritornare.... a casa...-
Dopo avergli dato il bentornato Fujiko cominciò ad accarezzare Artic passandogli la mano dietro la testa e dietro l'orecchio, nel mentre disse al lupo.CITAZIONE« E bentornato anche a te. Però la prossima volta prenditi cura meglio del tuo padrone »
Artic mentre si lasciava accarezzare con un muso molto compiaciuto emise un piccolo guaito di approvazione e nel mentre pensava.
§Tranquilla, farò del mio meglio.§
Mentre lo finiva di accarezzare rivolse nuovamente lo sguardo verso Drio dicendogli.CITAZIONE« Passa da Etsuko per il resoconto del Villaggio. Io vedrò di rimetterti nelle file di Kiri togliendoti da quella dei dispersi... »
-Non c'è problema, tanto dopo la visita qua all'amministrazione dovevo vedermi con lui, una riunione di famiglia. Grazie ancora e scusa il disturbo.-
Dopo aver detto quello Artic si mise nuovamente affianco di Drio e entrambi salutarono Fujiko con un piccolo inchino per poi dirigersi fuori dall'ufficio dell'amministrazione; una volta chiusa la porta Drio face qualche passo per poi poggiare la spalla verso il muro e mettere la mano sul viso chiudendo gli occhi mentre la sua mente stava riattraversando quei tristi ricordi; Artic sfregò il muso sulla mano di Drio come per dirgli di riprendersi.
Drio riaprì gli occhi di colpo per poi volgere lo sguardo su Artic e accarezzargli la testa dicendo:
-Tranquillo sto bene, è solo la stanchezza del viaggio...-
Il lupo sapeva bene che non è vero ma fece finta di niente per poi continuare a camminare e dirigersi verso casa di Etsuko.
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RiOx206.
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Arrivai all'ufficio alla fine ero riuscito a trovarlo senza troppi intoppi.
Sperai di riuscire a sbrigare alla svelta le faccende burocratiche in modo da poter partire per il continente e frequentare i corsi per Genin, avevo già perso abbastanza tempo alle mura.
Aprii la porta e cercando di essere il più educato possibile in modo da ottenere quello che volevo nel minor tempo possibile dissi:
Si può ?. -
Fujiko M..
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L'Amministrazione vuota - Stiamo chiudendo!
Le parole dello studente appena arrivato echeggiarono nel chiaro scuro di un piano d'accoglienza abbandonato.
Che ne poteva sapere che stavano chiudendo? Che ne sapeva della nuova amministrazione a pochi passi più in là? In fondo un edificio cilindrico di 8 piani passa inosservato.
Fujiko non udì quelle parole. Era assorta ai piani alti assieme ad una squadra di demolitori. Stavano piazzando delle cartabombe lungo tutto il perimetro dell'edificio con un'accuratezza massima. L'amministrazione doveva esser demolita con una precisione chirurgica, per usare un termine medico. E doveva avvenire l'indomani.
Era stato affisso quel giorno stesso un avviso. O meglio. Era un invito rivolto a tutta la popolazione a presenziare all'inaugurazione della nuova Amministrazione. Finalmente! E quel giorno era giunto. Doppiamente finalmente!
Fujiko ripassava nella sua testa ogni particolare. Il tempo era cronometrato e, assieme ad Etsuko, doveva collaborare affinchè tutto tornasse.
Ma sì, c'era un ragazzino che stava chiamando all'ingresso. Quella sua richiesta dovette esser ripetuta, a voce più forte. Forse qualcuno l'avrebbe udito. E solo allora Fujiko, ridestatasi, sarebbe accorsa al piano inferiore.
Ed eccolo lì. In attesa mentre si guardava attorno non capendo come mai non c'era nessuno a quell'ora.
« Scusa, la sede è chiusa. Pensavo aveste letto gli avvisi! » disse subito Fujiko non preoccupandosi di chi aveva di fronte.
Realizzando un volto nuovo provò a pensare che chi gli stava davanti era un nuovo arrivato.
« Sei per caso nuovo? »
« Non credo di riuscire a soddisfare le tue richieste oggi ma prova a dirmi, magari ci posso provare. »
« Fujiko-sama! » urlarono dal piano superiore. « Qui è tutto collegato. Passiamo all'ultimo piano. Stiamo scendendo »
« Va bene! Arrivo tra un attimo » rispose lei a gran voce. « Andiamo fuori così possiamo parlare senza disturbi. »
Invitò quindi il ragazzo ad uscire seguendolo. Sull'uscio dell'ingresso continuò « Dimmi » Sorrise.
Edited by Fujiko M. - 28/2/2012, 21:25. -
RiOx206.
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Dopo aver sentito le parole della donna, e averla seguita all'esterno dell'edificio dissi:
Sono arrivato qui da una delle piccole isole sotto la protezione di Kiri, e per poter frequentare l'accademia dovrei però essere un effettivo abitante del villaggio, con il relativo coprifronte. Sono venuto qui per poter appunto avere coprifronte e sbrigare le eventuali burocrazie.. -
Fujiko M..
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L'Amministrazione vuota - Stiamo chiudendo!
Un'isola vicino? Che si trattasse di...? No, troppa coincidenza. Decise di porgli altre domande.
« Isola? Quale? Ruushi di Shuuha? Yurasu? No, troppo isola...Suihou? Sango? » domandò a raffica cercando di capire di quale isola parlasse. Si augurava non dalla stessa dei suoi parenti.
« Ok, capito il tuo caso. Allora. Per quel che ci riguarda dovrei farti firmare un foglio e consegnarti il coprifronte. Però come vedi l'amministrazione sta chiudendo perchè tra un paio di giorni verrà aperta quella nuova. E lì potrai chiedere tutto. Si tratta di attendere un attimo. Nel frattempo ti consiglio di farti un giro nella zona popolare dove puoi trovare una casa in vendita o in affitto. Come preferisci. E poi gira per Kiri per conoscerla al meglio. C'è molto da scoprire. »
Ecco, quelle erano le uniche parole che poteva dare al ragazzo. Dei piccoli consigli per tornare poi al suo lavoro. Povero ragazzo innocente. Stava parlando con una persona che ad un giorno di distanza sarebbe stata data per morta. Avrebbe dovuto impegnarsi di più Fujiko? In quella parte, nell'aiutare un nuovo arrivato. Sì, probabilmente doveva farlo.
« Tieni, per scusarci del problema. » Fujiko tirò fuori dalla sua tasca delle banconote e le consegnò al ragazzo del quale non sapeva ancora il nome. Quell'atto generoso a cos'avrebbe portato nel futuro? Solo il tempo l'avrebbe stabilito.CITAZIONEConsiglio: cerca di parlare del tuo PG. Non ti dico di annoiare il lettore con mille filosofie o descrizioni inutili. Inizia con il caratterizzare qua e là il tuo PG. Risulta interessante e può aiutare te. Inoltre riesci a far stabilire al lettore alcuni tratti fondamentali del tuo PG.
Questa giocata attribuisce a tutti gli effetti un'offerta monetaria valida per il sistema contabile da parte del PG Fujiko M. a quello di RIOx206 pari a 1.000 Ryo.
Tale importo sarà da sottrarre/aggiungere a carico dei partecipanti nel sistema entro 1 settimana dall'assegnazione.
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Fujiko M..
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Postumi
Dapaisu, che era svenuto più per gli stenti che per l'alcol, si risvegliò poco dopo. Era stato trasportato in un altro luogo, sopra un lettino. Il jingasa gli era stato rimosso, ma portava ancora i suoi luridi stracci. Da una stanza annessa proveniva il rumore di acqua corrente e di un paio di voci indistinte. Bruscamente, portò le mani sul panciuto addome. Fffiu! constatò fra sé e sé, lanciandosi intorno uno sguardo sospettoso. Per sua fortuna, non era stato spogliato e quindi scoperto. All'improvviso si aprì la porta di quello che doveva essere il bagno e ne uscirono due fanciulle. Oh, si è svegliato mormorò una delle due. Erano entrambe relativamente giovani e indossavano dei completi bianchi. Come si sente? Le abbiamo preparato un bagno. Necessita cure mediche? domandò con garbo l'altra. Uhm? fu il commento del Ronin, che era ancora frastornato dallo svenimento di poco prima. Oh, un bel bagno caldo è quello che mi ci vuole. Ho solo qualche graffio, nulla che non possa gestire da me. C'è il necessario nell'altra stanza? disse alzandosi lentamente dal lettino. Ed era vero: le ferite più gravi erano state medicate alla bell'e meglio qualche giorno prima, subito dopo la Missione che le aveva procurate. Tutto ciò di cui abbisognasse lo Shinobi-Kumo, ora, era un meritato riposo. Si portò a passo incerto e zoppicante nella stanza adiacente e chiuse a chiave la porta dietro di sé.
[...]
L'uomo ne uscì qualche ora dopo come nuovo. Indossava una veste pulita, ben tesa sul voluminoso ventre - che invero nascondeva gli arti extra - e i suoi occhi mostravano una stanchezza decisamente attenuata. Fu quindi condotto nelle stanze dell'Amministratore. Ho assolutamente bisogno di un doppio bicchiere del liquore più forte che hai. fu il suo saluto al vecchio amico Konzen.
[Continua da qua].
