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leopolis.CITAZIONENarrato
Parlato
PensatoHatsune-
…Tempo libero…Ancora dei respiri al di là del muro per il duetto shinobi konoha-oto. Dei passi vicino alle case, e poi altri passi in lontananza. Alla fin fine i 2 ebbero ciò che volevano. E sebbene un corpo era prettamente morto, l'altro era svenuto. Non potevano sapere quando si sarebbe risvegliato, e forse per loro era meglio agire sin da subito, prima che il bandito si sarebbe risvegliato.
In ogni caso, arrivata la mattina, la squadra si riunì di fronte al corpo morto. Senza un elemento femminile. Arrivato all'edificio, il foglioso l'avrebbe scoperto chiuso, e quindi costretto a cercare i propri compagni altrove, trovando l'Akuma dinnanzi al figlio di Tetsui. Probabilmente si chiedevano per cui sul corpo morto di quel ragazzo vi era il simbolo accademico. O forse era solo un segno del destino, o un segno da parte di "quelli cattivi" che in tal modo volevano prenderci gioco del sventurato quartetto. I due, l'otese e il foglioso, non avrebbero avuto l'opportunità di parlare ancora con Tetsui, presente al cimitero. Forse avrebbero potuto insospettirsi, ed andare a indagare meglio nell'edificio, sebbene una volta arrivati lì l'avrebbero trovato incredibilmente chiuso e sigillato, ma questo lo sapevano già. Dovevo solo trovare un modo di entrarci. Non vi era vita al suo interno, oppure era tutta una messa in scena sfruttata per il lutto. Eppure la verità era fra quelle mura, probabilmente nascosta. Dovevano solo indagare. E una volta indagato
l'unica cosa a cui dovevano badare, era quella di presentarsi al cimitero locale alle ore 17 esatte. Se la squadra non si fosse presentata, le conseguenze per la missione stessa avrebbero potuto essere disastrose.
Tic-tac... l'orologio segnava le 9 del mattino..