Ospedale della Foglia

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  1. lNearl
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    Demone cerca demone...


    Era meglio dormire..





    Near Nara, uno dei pochi a possedere quel cognome ed essere parte attiva dell'accademia ninja. Uno dei pochi abitanti del quartiere Nara del paese del fuoco che esce dalla propria zona volentieri, mentre i suoi adoratissimi consanguinei rimangono bardati in quel che fingono essere un ghetto a sfidarsi sulle retorica e sulle tautologie.
    Biondo, capelli spettinati, ed al momento anche sporchi. Una ciocca gli cade davanti agli occhi mentre fissa con gli occhi sbarrati la scacchiera. Sta giocando ad una sorta di scacchi, solo più complesso, con più pedine e più strategie. Ci sta giocando da solo. Da 13 ore.

    La partita non ha preso l'andamento sperato, di solito quanto ha queste crisi, nelle quali inizia a sfidarsi per provare le diverse strategie le partite durano poco, anche perchè nello svolgersi della partita si diletta a fingere diversi personaggi, e per un motivo o per l'altro, uno dei due è sempre nettamente superiore all'altro, o più adatto alla sopravvivenza in uno schema Darwiniano, o anche solo più portato per il gioco. Ma non è questo il caso, in questo preciso momento, ovvero la notte fonda, sta interpretando due esperti di questo gioco, ed è quindi conseguenza naturale ed intrinseca del gioco che la partita debba essere lunga ed estenuante. Non è suo solito commettere errori, come ben sacco i vecchi bastardi che abitano il suo quartiere e che spesso di diverte ad umiliare sonoramente quando lo sfidano a scacchi. Si tratta di umiliazioni teatrali, siccome dopo aver annientato l'avversario nel giro di pochi turni rovescia poi la scacchiera intimando che nessuno lo sfidi nuovamente.

    Non sempre il suo carattere è così, così, così infame. Solitamente è un ragazzo normale, ma il gioco gli provoca delle conseguenze particolari, non ammette sconfitta, nè negli scacchi nè in altri giochini di mera logica.
    Alza lentamente la mano, inarcando lateralmente il braccio in modo che il suo movimento non rientri nel suo campo visivo, sicchè da non ostruire il suo sguardo, che attento studia il campo di battaglia. Sta per spostare la fottuta ciocca che gli impedisce di continuare, quando sente le porte accanto a quella di casa sua aprirsi, e da brava pettegola di condominio corre a controllare. Lui studia tutto, ogni dettaglio deve essere collocato in un quadro più ampio, è così deve controllare tutti i movimenti. Se il suo vicino ha un amante, lui deve saperlo, e nel suo schema delle cose tutti questi movimenti nel cuore della notte sono immotivati.

    Il tempo di arrivare alla finestra per rendersi conto che tutti gli shinobi del suo clan si stanno mobilitando verso il centro di Konoha. Lui li conosce bene, se si stanno muovendo di casa significa che è urgente. Fino a poco prima era tenuto sveglio dall'adrenalina che una partita di tredici ore ad un simil-scacchi contro se stesso può trasmettere, ma adesso no, adesso si è reso conto che sta succedendo qualcosa. I suoi senti sono tornati normali, e con essi la sua solita lucidità.

    Corre immediatamente verso l'armadio ed afferra uno dei quattro zaini che vi sono all'interno. In ognuno di essi vi è contenuto lo stesso equipaggiamento. Si tratta di una persona previdente, sempre pronta a qualsiasi evenienza, e che deve quindi sempre avere il suo equipaggiamento pronto all'azione.
    Se poc'anzi ho detto che i suoi sensi e la sua lucidità erano tornati, devo ricredermi narrando che dopo aver afferrato lo zaino si scaraventa verso la finestra e spicca attraverso di essa per gettarsi all'inseguimento dei suoi compagni verso il centro di Konoha. Nel farlo, non era stato calcolata la presenza del vetro, che era stato brutalmente distrutto, e che in parte lo accompagnava ancora. Difatti si potevano intravedere piccoli frammenti di vetro non solo nelle sue vesta, ma anche nei suoi sudici capelli e nei leggeri graffi che gli avevano provocato sul volto.




    Briefing



    Ho impiegato ben poco a raggiungere la squadra di ninja che avevo visto dalla finestra di casa mia, e mi ero fatto accennare la situazione: pareva essere una situazione d'allarme, ma non vi erano ulteriori informazioni.
    Una volta raggiunto il luogo di raccolta un biondino spiega brevemente il problema, le informazioni sono poche, pochissime, totalmente insufficienti a gestire una simile situazione. Una mente come la mia dovrebbe essere aggiornata con il maggior numero di informazioni possibili, in modo che possa giungere facilmente alla conclusione. In questo fottuto caso non ho nemmeno idea del viso della persona in questione, e la beffa è che devo trovarla.
    La situazione è ben ostile, i miei sensi sono realmente tornati ora che ho corso nella notte e che mi sono realmente reso conto situazione.
    Finito il velocissimo briefing, il jonin si dileguò in un baleno andando verso la foresta, seguito a ruota da quelli che dovevano esser forse considerati i più forti ed i più coraggiosi e temerari ninja del paese del fuoco. Esattamente, e speravo fossero i migliori, perchè altrimenti erano solo temerari, ed i temerari muoiono per la loro stupidità nel mio mondo logico.

    Rimanevano un sacco di cose da analizzare, a partire da un tizio in pigiama, per giunta troppo corto, che faceva parte del corteo e che pareva presentarsi come uno shinobi, propenso al voler aiutare. Vi erano un sacco di dettagli di questo genere da poter collocare nel quadro più ampio, ma in realtà non avevo nessun indizio o nessun appiglio interessante dal quale partire per gestire la situazione.

    Il generoso gruppo di persone radunatesi iniziò velocemente a disperdersi, alcuni seguirono l'uchiha al di là delle mura, gli shinobi che si conoscevano formavano gruppi velocemente e si auto destinava a controllare una determinata zona, mentre per chi non aveva un team vi erano dei superiori che gestivano la collazione. Ero un Nara, ero perfetto per il ruolo di coordinatore, ma non sapevo un cazzo della faccenda era inutile chiedere informazioni adesso, erano tutti in stato d'alterazione, nessuna informazione sarebbe stata realmente attendibile ed ogni mia ri-elaborazione sarebbe stato inutile e fondata su basi alquanto inaffidabili. Decisi di unirmi ad uno dei gruppi che venivano formati, visto il mio basso grado nelle gerarchie accademiche venni precedentemente affidato ad un veloce controllo della zona. Nel gruppo iniziale ero stato affiancato al ragazzo in pigiama, un genin e altri tre studenti.
    Near Nara. Cerchiamo di far qualcosa di utile! dissi mentre mi presentavo al gruppo.
    Le nostre ricerche non avevano portato alcuna soluzione, senonché avevamo sprecato del tempo utile. Dopo questo primo giro di ricognizione la squadra venne suddivisa in ulteriori team più piccoli, ma mi rifiutai di andar a perlustrare il paese seguito da uno studente.

    Non solo il sistema stava gestendo al peggio la situazione, sprecando utili risorse umane come me, gettandole alla ricerca di chissà cosa. Era inutile cercare un individuo del quale non conoscevo nemmeno l'aspetto. Inoltre anche se avessi trovato il jinchuuriki del demone a cinque code poco avrei potuto fare. E l'eventualità dell'aver anche da badare ad uno studente non avrebbe fatto altro che peggiorare un ipotetico quadro eventuale.

    Decisi allora di piazzarmi al centro del punto di ritrovo, ovvero nel cortile interno dell'ospedale. Attorno a me vi erano coloro che coordinavano la situazione, ma vi erano anche un sacco di shinobi che tornavano dalle ronde e che raccontavano le loro esperienze.
    Questa era la situazione migliore, in questo modo potevo ascoltare tutte le opinioni, tutte le diverse visioni dei fatti e tutto quello che veniva comunicato. La mia mente era all'opera, stavo immagazzinando tutto l'essenziale. Una pluralità di informazioni, seppur diverse diminuivano l'errore marginale e quello percentuale, e sovrapponendole arrivavo all'unità. Solo a quel punto avrebbe avuto senso decidere cosa fare.







    CITAZIONE
    Chiedo scusa per aver fatto la prima parte in terza persona, da narratore, e la secondo in prima persona, ma adoro fare una sorta d'introduzione iniziale. Siccome sono arrivato "tardi" ho cercato d'inserirmi in una parte già narrata dal QM, ovvero nella parte attribuita a Chris vien detto che nel suo gruppo ci son due genin, mi sono immedesimato in uno di essi, ed ho solo in parte deviato dalla narrazione nell'ultima parte del mio post. Spero in questo modo d'esser stato il meno invasivo possibile.

    Per eventuali lamentele sul post, non esitate!
    Buona giocata.




     
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292 replies since 20/11/2005, 15:40   6843 views
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