[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Violazione del Perimetro~


    Le due viandanti tentavano, forse con intenti precisi, forse solo per gioco o distrazione di forzare il perimetro e la strada sembrava loro spianata. In quell'attimo di “tregua” Sougo, scansafatiche quale era, era di turno ed anziché fare il suo dovere, come al solito era andato a dormire all'ombra di un'albero, godendosi la lieve brezza, mollando il controllo del gate in mano ad un semplice impiegato raccattato per caso e ad un novizio che neppure aveva terminato l'addestramento ninja, manco quello da guardiano. Sfortunatamente per lui Atasuke, quel giorno, era rientrato dall'ultima missione di routine ed aveva il suo sguardo vigile, che teneva d'occhio quanto stava accadendo pronto ad intervenire in caso di disordini o qualsiasi altra minaccia nei confronti del villaggio.
    Sfortunatamente però per le due “visitatrici” Atasuke non era solito a lasciare impunite violazioni del perimetro, sia che queste fossero per loro diretta intenzione, sia che fosse un caso fortuito dovuto alla sbadataggine dei suoi guardiani, o peggio, come in quel caso di un funzionario qualsiasi ed uno studentello che appena aveva imparato come si impugnava correttamente un kunai da lanciare, altro che riconoscere un tessen da un qualsiasi ventaglio da donna.
    Nascoste nell'obra due figure scrutavano, ma una sembrava decisamente più irrequieta dell'altra.

    “Atasuke-sama! Dobbiamo intervenire! Quello è...”

    «Fermati, Yamazaki. Al momento quelle due sono tutto fuorchè una minaccia. Mantieni la tua posizione, devi imparare a non agire d'istinto. Non essere avventato, a volte bisogna lasciare passare per colpire al momento giusto... Prova a sentire il flusso»


    L'Uciha fermò il suo sottoposto con un semplice gesto del braccio e concluse il tutto con toni criptici mentre i suoi occhi da falco non perdevano le due prede.
    Le aveva osservate fin da quando si erano avvicinate alle mura con la loro lenta carrozza. Un mezzo decisamente poco consono a delle shinobi, anche se conosceva bene le usanze di alcuni clan mercantili come i Kobayashi di konoha, i cui membri spesso usavano le carrozze anche se queste li rallentavano nella marcia.
    Tra le due solo una fino a quel momento aveva parlato, segno che probabilmente era lei la “servitrice” o quantomeno la scorta incaricata ad agire mentre l'altra era la padrona.
    Ad un qualsiasi occhio disattento sarebbe apparsa quindi lei l'elemento potenzialmente pericoloso, lasciando cadere tutti gli interessi verso la “padrona”. Tuttavia Atasuke conosceva troppo bene Shizuka e la sua inseparabile e fastidiosissima ombra ed entrambe ai suoi occhi erano equamente pericolose ed in quella scena non vedeva nulla di troppo differente.
    Non si stupì nel vedere che il novizio per la sua stessa ignoranza non si mosse, né diede importanza alcuna al tessen portato dalla “padrona”. I due si congedarono con un lieve inchino ed un saluto, segno che non si erano minimamente accorti dell'errore che stavano commettendo.

    “Atasuke-sama!”

    «Vai a prendere Sougo. Digli che questa volta sono parecchio incazzato»


    Il tono di Atasuke non lasciava adito alcuno a dubbi ed i suoi occhi corvini iniziarono quasi a brillare di un rosso intenso, ma non era lo sharingan ad attivarsi, bensì pura e semplice rabbia.
    Yamazaki non aggiunse ne disse nulla, in parte per timore ed in parte per rapidità, dunque si limitò a scattare via, correndo alla ricerca del superiore che si era messo in guai decisamente più grossi del previsto.
    Un'istante appena, giusto il tempo per le due donne di compiere si e no 3 passi, nulla più e dinnanzi a loro sarebbe comparsa, in una nuvola di polvere sollevata dall'impatto con il terreno una figura nera, avvolta in un mantello tetro il cui unico dettagli di differente colore si trovava nella parte frontale, uno stemma dorato, finemente ricamato che rappresentava tre tomoe.
    Il volto del misterioso individuo era coperto e dei suoi lineamenti le due avrebbero potuto osservare solo le labbra e la punta del naso, mentre tutto il resto era celato dal nero cappuccio e dall'ombra che questo prioettava sul volto dello shinobi.

    «Fermatevi, non avete il permesso di proseguire oltre»


    Tuonò imperativa la figura senza smuoversi anche si un solo millimetro, fatto salvo del mantello che ondeggiò lievemente mosso dalla brezza.
    Avrebbe dato loro il tempo di correggere il tiro ammettendo di essersi “sbagliate” dimenticando sbadatamente di depositare il tessen ed ongi altra eventuale arma in loro possesso celata magari sotto le vesti o da qualche altra parte.


    Se avessero depositato tutto o quantomeno abbastanza da convincere la figura questa sarebbe svanita come era comparsa in una nuvola di fumo bianco lasciando loro il passaggio.

    Se invece la figura non ne fosse rimasta convinta o non avessero depositato nulla, avrebbe ripreso con il medesimo tono.

    «Vi ho dato una possibilità. Un solo altro passo anche solo con uno spiedo a terervi il nodo dei capelli e verrà considerato un'attacco al villaggio e penserò personalmente a porvi termine»


    Un'altra folata ed il silenzio cadde nuovamente sulla piazza.


    OT - Scusa l'inefficenza, ma son tornato operativo ora, quindi da adesso conta che sarò io a farti entrare o meno nel villaggio ed al momento, non hai il permesso ù_ù Calcola che al momento sono sul sospettoso andante dato che secondo la tua ipotetica hai tirato a tenerti il tessen. Per quel che mi riguarda posso anche spogliarti entrambe le PG/PNG per essere sicuro che non ci siano armi celate :zxc: - /OT
     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20823 views
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