[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Violazione del Perimetro II~


    In un primo momento, le due visitatrici sembravano fare le finte tonte, oppure realmente non comprendevano che cosa avesse alterato in quel modo il figuro, tanto da piombargli dinnanzi a sbarrare loro la strada.
    Per loro fortuna, la domestica sembrava decisamente più intuitiva della padrona e comprese a che cosa l'Uchiha si stesse riferendo, prima che fosse necessario renderlo palese puntandolo con la lama della wakizashi celata sotto al mantello, già pronta per essere estratta.
    L'assistente riuscì a farsi dare l'arma dalla suddetta “Kiyomi”, anche se questa sembrava decisamente indispettita per l'accaduto, quasi come se fossero loro a fare un torto a lei e non lei ad aver cercato di introdurre un'arma all'interno del villaggio approfittandosi di due inetti posti al di fuori delle loro competenze al gate.

    “Sono desolata, ci scusi tanto. La signorina Kiyomi–sama è abituata a portarselo dietro in caso di malviventi, ma le assicuro che non avevamo cattive intenzioni. Questo è un normale ventaglio, come può vedere e non abbiamo altre armi: siamo qui per un viaggio di piacere.”


    I suoi occhi erano celati dal mantello, tuttavia entrambe potevano chiaramente percepire di essere osservate con attenzione, cosa che il guardiano stava facendo con precisa e sistematica attenzione.

    «Vero, tuttavia, ho il forte sospetto che la signorina Kiyomi nasconda ben altro tra le sue vesti... Non crederete mica che vi lasci passare dopo che avete tentato di violare il perimetro con tanta sfrontatezza?»


    L'Uciha fermò ogni eventuale tentativo della domestica di rispondere alle sue parole sollevando una mano da sotto al mantello, arrivando, se necessario, anche ad estrarre la lama pur di arla tacere. Non era con lei che doveva parlare, ma con la diretta interessata, quella che tra le due lo insospettiva maggiormente anche per i suoi modi discutibilmente cortesi.
    Non era cosa comune che una nobildonna o comunque una ricca ereditiera girasse con un'arma di quel tipo tra le mani. Certo poteva aspettarselo da parte di una qualsiasi cortigiana di Otafuku o di una Geisha, spesso usate come assassini, ma non da una “comune ragazza” dal portafogli pieno fino a scoppiare, specie se in viaggio da un villaggio ninja ad un'altro “solo per fare compere”, specialmente se il villaggio di partenza era proprio Oto.
    Poche volte l'Uchiha aveva avuto a che spartire con gli shinobi del suono, tuttavia, in ogniuna di queste occasioni, non aveva avuto il piacere di osservarne i modi gentili ed onesti, quanto piuttosto ebbe di che averne da sospettare, dunque non si trovava propriamente a suo agio a lasciar correre un comportamento simile da due otesi.

    «Non è cortese che una donna del vostro calibro faccia parlare una domestica al suo posto. Specialmente quando siete proprio Voi ad aver cercato di violare le regole. Ditemi: Da dove arrivate, il motivo della vostra visita, ma soprattutto: Avete altre armi con voi? E state bene attenta: Non concendo mai una terza possibilità, quindi siate onesta.»


    Era incuriosito, in un certo senso. Avrebbe risposto alle sue domande? Oppure avrebbe cercato di girarci intorno evitando l'argomento? In fondo ben poco importava in quel momento. Forse le due nemmeno immaginavano il casino che stavano provocando. Forse avevano commesso quel'errore per semplice sbadataggine o forse avevano intenzione di farlo fin da subito per coprire magari qualche altro infiltrato o chissà che. Quale che fosse la verità, l'Uchiha non le avrebbe lasciate passare senza una valida motivazione e men che meno a quest punto le avrebbe lasciate fuggire come se nulla fosse.
    Stavano violando il perimetro del villaggio con possibili intenzioni ostili e di slito gli ultimi che ci avevano provato avevano avuto il buonsenso di dare ascolto alle sue parole o erano finiti in galera in custodia preventiva, fino al nuovo ordine.
    Ce avrebbero deciso di fare le due? Avrebbero cercato di cooperare? Oppure avrebbero tentato la fuga facendosi chiudere da un secondo uomo avvolto nel mantello con la katana sguainata e pronta a colpire? La scelta stava solo a loro.

     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20823 views
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