[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Principessa di sto...~


    Atasuke poteva definirsi compiaciuto nel vedere quanto stava accadendo, ai suoi incitamenti la suddetta Kiyomi sembrò al fine reagire, zittendo lei stessa la domestica ed iniziando finalmente a parlare per suo conto. In fondo era lei a doversi giustificare ed in quel caso a nulla sarebbero valse le parole di una persona terza.

    “Temo che lei mi abbia frainteso…poiché io non ho alcun interesse a risultare cortese agli occhi degli sconosciuti. E se la mia domestica è abituata a parlare in mia vece non è affar suo, mi pare.”

    «Lo è dal momento che voi avete tentato di volare il perimetro del villaggio che io proteggo»


    Atasuke sbuffò appena, nel rispondere a tale irriverente esposizione, ulteriore segno di distacco da quella che poteva definirsi tra le conoscenze più “simili” a quella ricca e viziata studentessa di Oto.

    “Io sono una studentessa accademica di Oto e come le ha già detto Hanako, e lo ripeto, siamo qui per un viaggio di piacere e l’unica arma in nostro possesso era il tessen che abbiamo appena consegnato. Comunque… ”


    Atasuke ascoltò con attenzione, ma non potè evitare un lieve sussulto nel vedere ciò che la studentessa si stava accingendo a fare con tanta noncuranza.

    “…se lei è proprio convinto che io nasconda altre armi sotto i miei vestiti…mi perquisisca pure, non ho problemi.”

    °Non dirmi che sta facendo quello che credo! Ma sembrerebbe proprio di si... Altro che studentessa... °


    Atasuke rimase stranamente indifferente a quanto stava accadendo. Ancora una volta decise di non muoversi di un millimetro. Effettivamente dalla sua posizione poteva osservare con attenzione ed i suoi occhi, forse troppo ligi al dovere, scandagliavano i vari lembi di pelle alla ricerca di armi o quant'altro, concentranfosi maggiormente sulle pieghe dell'abito che la “studentessa” stava lasciando scivolare a terra.
    Sul suo volto si disegnò un lieve ghigno. Se fosse stato decisamente meno gentiluomo si sarebbe subito gettato a capofitto approfittando della situazione, ma il suo codice morale non poteva assolutamente permetterglielo e si limitò a commentare sarcastico.

    «Ora credo proprio di aver capito come volete risultare agl altri. Vedete di rimettervi i vestiti»


    Non ebbe il tempo di aggiungere altro che da lontano giunse una delle sue varie conoscenze di Suna, un tal Shinichi che evidentemente aveva un qualche motivo per trovarsi in quel luogo e per quel che Atasuke ricordava, spesso quel ragazzo era legato a fatti decisamente spiacevoli. Difficile stabilire se era spesso lui a trovarsi nel posto sbagliato al momento giusto o se fosse proprio lui a portare sfiga.
    Ad ogni modo, in quel momento ben poco importava, era un'altra la gatta morta da pelare e di certo non gli serviva l'ironia di Shinichi a complicargli la vita.

    “Si, si. Scusa Kojiro. Perché non parli con quella ragazza la eh, mentre io e Atasuke ce la sbrighiamo tra noi eh? ”

    «Shinichi, non è decisamente ne il caso ne il momento. Piuttosto, che ci fai qui?»


    Tagliò corto, prima di intimare nuovamente la donna a rivestirsi anziché continuare a dare spettacolo come una donnicciola da quattro soldi quale sembrava essere. Alle sue spalle un'altra presenza era però stata attratta come una falena. Una presenza certo meno contenuta e decisamente meno “ferrea” nella sua disciplina o quantomeno non sufficentemente contenuta da evitare di urlare attirando ulteriormente l'attenzione degli astanti.

    “O M M I O D D I O.”

    °Che gli dei mi assistano... Non l'Hokage, fate che il mio udito si sia sbagliato e che quella non è la voce di Raizen!°


    Sfortunatamente gli dei avevano deciso di giocargli un brutto tiro quel giorno.

    “No, no. Non così, con tutto questo freddo la tua Fiamma si spegnerà. Qui a Konoha siamo dell'idea che il Fuoco vada alimentato ”

    °Per gli Dei! Almeno fingi di non provarci gusto a tastarla tutta mentre le tiri su lo yukata!°

    “A Konoha il tempo muta in pochissimi secondi e... Non vorrei prendessi freddo.
    Vorresti continuare la perquisizione in un luogo più… appropriato? ”


    °Non ditemi che ora se la porta via... Di questo passo rischiamo di finire noi nei casini per un tentato stupro, maledizione! Quel deficente dell'Hokage!°


    Il suo sorriso mutò in una smorfia nell'osservare quella scena, ma ancor più nel sentire la pressione della mano dell'Hokage anche sulla sua spalla.
    Evidentemente un'altro clone aveva fatto la sua comparsa e per fortuna era il clone di Atasuke a pagarne lo scotto mentre lui se ne restava attentamente appollaiato ad osservare la scena lasciando il suo doppio ad operare.
    Come se la situazione non fosse già sufficentemente tesa, entrò in scena anche Shizuka a chiudere quel perfetto quadretto di assurdità, palesandosi con ostentata gentilezza, anche se non era decisamente difficile intuire che sotto sotto avrebbe preferito fare un macello in quel luogo.
    Ella si avvicinò alla donna, ancora semi nuda, interrompendo per un'istante quella serie di eventi decisamente agitata e decisamente poco piacevole, specialmente per Atasuke che si trovava a dover gestire un problema decisamente grosso. Da un lato Shizuka che evidentemente si stava trattenendo appena, dall'altro una zoccola di bassa lega che si era spogliata nel pieno passaggio del gate, da un'altro fronte ancora l'Hokage che sembrava ben intenzionato a palpeggiare ancora la donna ed infine Shinichi, sbucato dal nulla senza apparente motivo. Dall'alto della sua posizione non potè fare altro che sospirare. Quella volta Sougo avrebbe pagato, e parecchio anche.
    Per sua fortuna Shizuka non sembrò aggiungere ulteriormente danni, limitandosi a mettere il suo foulard di seta alla semi-nuda ragazza, sorrise alle due e diede loro il benvenuto, prima di voltarsi andandosene passando oltre Atasuke e l'Hokage, intenti ad osservare la scena. L'uno per fare il suo dovere, l'altro per sbavare sulle nudità della ragazza.

    “Shhhht, tutto apposto. O si diverte lui, o ti diverti tu con quello che gli succederà. ”

    «Non credo affatto. Ti sta colando del sangue dal naso. Fai almeno finta di contenerti.»

    “Se intanto gradisci possiamo andare ad occuparci dei rapporti settimanali.”

    «Vedi piuttosto di smetterla di sbavare, stai facendo fare una pessima figura all'intero villaggio. O ti sei forse scordato del ruolo che ricopri?»


    Lo rimbrottò l'Uchiha con un tono velatamente alterato da quanto stava accadendo, poco prima di vedere con quale velocità l'originale iniziò a fuggire, cercando di portarsi via la ragazza all'incirca rivestita.

    °Brutto idiota!°

    «Vedi piuttosto da ritornare dal tuo originale con l'informazione: La troietta arriva da Oto e stava cercando di entrare sfruttando il suo fascino passando con delle armi con se. Non proverò nemmeno a fermarti, voglio provare a credere che tu lo faccia con qualche scopo, ma vedi almeno di non vanificare il mio operato nell'averla bloccata»


    Sibilò rabbioso verso il clone stando bene attento che nessuno oltre al colosso potesse udire quelle parola, sperando che almeno questi avesse sufficente senso dell'onore da riportare l'informazione piuttosto che restare al gate per leggere una pila di documenti già pronta e che non sarebbe fuggita da nessuna parte, ne avrebbe potuto anche solo lontanamente attentare al villaggio.
    A quel punto non gli restava altro, se non intervenire direttamente nella situazione. Non poteva fermare il colosso, o almeno ben sapeva che a nulla sarebbero valsi i suoi sforzi a quel punto, tuttavia, poteva quantomeno cercare di riguadagnare il controllo della situazione.
    Balzò dalla sua posizione celata, atterrando alle spalle della povera accompagnatrice, ritrovatasi ormai sola.

    «Perdonate, non potevo immaginare una cosa simile, prego, seguite il ragazzo, vi condurrà in un ufficio, almeno potrete restare al caldo finccè non recuperiamo la vostra compagna»


    Nello stesso tempo, il clone stava ascoltando, o meglio ignorando le parole di Shinichi che ancora non si era reso conto di quanto stesse accadendo alle sue spalle.

    «Shinichi, perdonami, ma devo farti attendere, come puoi notare la situazione si è fatta decisamente insostenibile, segui il mio clone, ti condurrà nel mio ufficio e potrete discutere di quanto necessario. Intanto io ho una cosa decisamente importante da fare»


    Aggiunse Atasuke, rispondendo personalmente alle questioni del Sunese dopo che la compagna di Kiyomi venne condotta in uno dei vari uffici, concedendosi un'occhiataccia al clone dell'Hokage, ancora non ritornato dal suo originale, sottolineando quello che era il messaggio per lui: "Vedi di riportarla subito qui senza fare altre stronzate". Questo avrebbe voluto dirgli a voce, tuttavia il suo sguardo era decisamente più palese e conscio di chiò che Shizuka avrebbe potuto fare vedendo quel rapimento, sapeva bene quanto il clone del Colosso che le sue azioni difficilmente sarebbero passate in sordina in quell'occasione...
     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20823 views
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