[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    Un'altra missiva Kiriana 二

    ~L'arte della diplomazia~


    Non era una novità che Sougo creasse problemi quando veniva lasciato solo, o almeno ogni volta che veniva lasciato da solo sul lavoro, dove ben sapeva che con il suo comportamento poteva dare problemi ad Atasuke. Un'occasione che non si lasciava mai scappare, al punto che per ch non li conosceva bene a fondo restava un mistero come l'uchiha continuasse a tenerlo al suo servizio anziché cacciarlo a pedate.
    Senza intoppi ignorò quello che si era mostrato a lui come uno “sciamano”, principalmente perchè Sougo stesso poteva autoproclamarsi sciamano dopo gli innumerevoli tiri sciamanici compiuti nella notte nel maledire Atasuke, augurandogli la morte.
    Ritornando però al presente, Sougo ascoltò con falsa attenzione le parole di Akira, quello che realmente si era presentato come il capo della squadra speciale e che evidentemente si era sentito tirato in causa dalle parole dell'Okita, il quale, in verità si era appellato alla ragazza con quella sua specie di affermazione decisamente sessista.

    “Ma di sicuro non ho fatto tanta strada, e così in fretta, per perdere tempo a parlare con un coglioncello maleducato come te. Quindi gradirei una ricambiata gentilezza nei miei confronti. Non vorrei scompormi, o indispormi eccessivamente. Siamo d'accordo, no?”


    Sougo fissò decisamente assonnato l'Hozuki per acuni istanti prima di rispondere, cantilenando prima le sue parole per poi riprendere con il suo tono svogliato.

    “ “Giocherei volentieri a colpire la tua testa con Gassan. Dopo averla tagliata dal tuo collo”... Una tale gentilezza meriterebbe una porta sbattuta in faccia...”


    Concluse, prima di notare lo sguardo decisamente omicida della Akuma che con estrema gentilezza gli ordinò di andare a cercare con qualcun'altro.
    Certo il nuovo volto della ragazza era terribile, spaventoso e demoniaco e di certo avrebbe fatto scappare chiunque, tuttavia Sougo, non era un chiunque qualsiasi... Sougo era il signore indiscusso del sadismo. Rimase infatti quasi estasiato da quella trasformazione, al punto tale che per quanto piegato dalla possente mano, seppur illusoria, non si smosse di una virgola, leccandosi diabolicamente le labbra quasi come a pregustare un piacevole dolce.
    Forse proprio nel vedere quella scena, chiunque avesse visto quella mano e ciò che stava accadendo avrebbe compreso quale fosse una delle peculierità dell'Okita che continuavano a convincere Atasuke a tenerselo ben stretto al suo fianco.

    “Le tue abilità sono strabilianti... tu... Tu mi piaci”


    Commentò osservando la furibonda diciottenne davanti a se senza però indietreggiare anche solo di un passo, o almeno finchè Atasuke non intervenne, interrompendo quella forma di delirio.

    […]


    Quando Sougo si allontanò, il primo a parlare fu il mistico monaco o quello che voleva far credere di essere con quegli assurdi abiti indossati e quei tatuaggi degni del peggior fanatico esistente.

    “Ma non dobbiamo entrare giovanotto, è il Mizukage che deve uscire dal villaggio, qualcuno può mandarlo a chiamare? Avete dei messaggeri, dei falchi, magari non come quelli Otesi che sembrano cagionevoli, o qualcosa del genere? C'è un grosso problema a Kiri e Itai deve tornare subito a casa.”


    Atasuke si arrestò per un'istante nel sentire quella assurda affermazione da parte di quell'assurdo uomo, limitandosi ad osservarlo per un istante prima di passare oltre, ignorando quella stupidaggine.

    “Non voglio di certo dirti come disporre dei tuoi uomini, Atasugo...”

    «E non avrai modo di farlo, o almeno finchè non avrai quantomeno la decenza di pronunciare correttamente il mio nome»


    Lo interruppe rapidamente senza lasciare che proseguisse oltre su quella discussione inutile su cui effettivamente non aveva titolo alcuno di discussione, men che meno in quel momento.

    “Però non penso che abbia disposizioni di essere così indisponente verso tutti gli aspiranti ospiti della Foglia, o no?”

    «Vero, non è di certo un mio ordine quello di essere indisponente. Motivo per cui Sougo solitamente non è assegnato al gate, cosa che in effetti non era nemmeno oggi... Ad ogni modo non è nemmeno buona norma, seppure dopo una, immagino, grave offesa minacciare un guardiano al gate del suo villaggio di decapitazione... o sbaglio?»


    Ovviamente quella dell'Uchiha era in tutto e per tutto una domanda retorica a cui ovviamente non serviva una risposta, essendo questa decisamente esplicita, specialmente dopo quanto accaduto con Asmodai. In merito invece al come fosse riuscito ad udire quelle parole... beh, l'Uchiha era quasi famigerato per le sue abilità percettive. In fondo egli era colui che si era battuto alla cieca contro un pazzo samurai affidandosi solo agli altri sensi per un'intera nottata...

    “Io sono un tipo molto simpatico, e non me la prendo troppo per queste cose, però ci sono sempre modi e modi per rivolgersi ad altri ninja. Soprattutto se superiori. Chiudendo la questione, e cambiando discorso, forse non mi son spiegato bene. Dice bene qui il mio mistico compagno: non abbiamo interesse ad entrare a Konoha. Abbiamo affari più importanti e urgenti. Ci servirebbe solamente la cortesia che qualcuno di voi andasse ad avvertire il Mizukage della nostra presenza.”

    «Permettetemi un commento, Akira Hozuki, capo della squadra speciale di kiri... Vi consiglio di non lodarvi troppo, altrimenti ogni vostro errore risulterà una caduta decisamente più rumorosa...»


    °E per ora stai facendo parecchio rumore...°


    Commentò con assoluta gentilezza e con fare sardonico, prima di rispondere alla giusta precisazione in merito alle loro intenzioni.

    «In merito alle vostre intenzioni, nessun problema... certo credevo foste qui per recuperare il vostro compaesano, ma immagino che ultimamente a Kiri ci siano stati parecchi disguidi se addirittura una squadra di tre elementi viene fino a Konoha per recapitare un messaggio... Bene dunque, vedrò di mandare qualcuno, sperando che il mizukage sia ancora in riunione nel palazzo amministrativo...»


    Fece un cenno a cui rispose immediatamente un'altro guardiano che Atasuke si prodigò a spedire al palazzo amministrativo. Certo aveva altri sistemi ben più rapidi per allertare il palazzo dell'Hokage, tuttavia, per quanto importante fosse la missiva, di certo non avrebbe messo in funzione il sistema di allarme pur di avere una risposta più rapida.
    Sembrava però che il kiriano ancora cercasse lo scontro in maniera palese, superando quel labile limite che lo manteneva dal lato della ragione, finendo per cadere nel torto, passando dall'essere vittima di uno sgarbo all'essere ingiustamente sgarbato. Certo l'Uchiha si era dimostrato ignorante nelle tradizioni Kiriane in merito alle squadre speciali, tuttavia questo non autorizzava l'Hozuki ad appellarli come “retrogradi” per una diversa visione di una squadra speciale.

    «Ma davvero? Alleati... certo è una parola interessante... sbaglio o non vi ho accennato di un vostro compaesano e della sua attentata aggressione, si? In merito alla tua scelta di non indossare maschere... beh, contento per te, anche io non sono solito indossarle, anche se il tuo rango dovrebbe conoscere l'importanza di indossare una maschera in alcune occasioni, specialmente quando si tratta di politica...»


    Ovviamente era ironico in merito alla questione degli alleati, anche se lo scopo era palesemento quello di rimarcare il dettaglio che di fatto metteva loro stessi in una posizione sfavorevole e non l'Uchiha ed il loro sistema "retrigrado".
    Fece poi una brevissima pausa per mettere maggiormente in luce l'ultima affermazione, dando modo all'Hozuki di comprendere quale stupidaggine avesse espresso. Ogni persona in quel mondo indossava una maschera. A volte si trattava di maschere reali, tangibili, a volte solo di semplici maschere di cortesia, di modi e di espressioni e come leader egli avrebbe dovuto carpirne l'importanza, come Atasuke aveva a sua volta fatto.

    «Ad ogni modo, sono contento di sapere che Kiri è tanto avanzata da buttare via le maschere ed agire a volto scoperto, specialmente per quelle missioni che vengono assegnate appunto alle squadre speciali, solitamente rinomate per essere tanto importanti e pericolose da necessitare di una segretezza che i normali shinobi non saprebbero avere... Sarei proprio curioso di vedervi in azione o capire in quali tipi di missione operate... tanto da quel che avete detto non sono un segreto, no?»


    Concluse, sorridente per poi lasciare spazio alle parole della giovane Meika Akuma che dimostrava, seppur dopo quell'attacco di rabbia, un maggior buonsenso.

    “Meika Akuma, capo della Squadra Medica di Kiri”

    «Lieto di fare la vostra conoscenza... Oh! Ma che sbadato, in tutto questo trambusto mi sono dimenticato di fare le dovute presentazioni, perdonatemi. Atasuke Uchiha, Capo dei guardiani di Konoha»


    Rispose con un gentile inchino di saluto lasciando alla ragazza il tempo di rispondere, tempo che ella sfruttò per scusarsi dei modi.

    “Mi dispiace se ho spaventato il beota, chi non sa tenere la lingua nella bocca però prima o poi la perde ”

    «Capisco... ad ogni modo, nessun danno è stato fatto, o almeno nulla di così grave da incrinare i rapporti tra i nostri villaggi... anzi... la prossima volta, vi prego, colpitelo con maggiore forza... non si sa mai che non riusciate ad instillare un po di sale in zucca a quell'idiota...»


    Sorrise con gentilezza, prima di riprendere, continuando a discutere con la ragazza che in quel momento riteneva certamente la più assennata del trio.

    «Signorina Meika... vedo comunque che tra i tre voi siete di certo la più posata e diplomatica. Vorrei parlarvi, se possibile»


    In caso di risposta affermativa, Atasuke riprese il discorso con la giovane, abbassando il tono a sufficienza da rendere quel discorso per quanto possibile privato con la ragazza, ignorando varie ed eventuali esclamazioni da parte degli altri due che si erano oramai allontanati, anche se di pochi passi.

    «Spiegatemi una cosa... seriamente quel ragazzo è a capo delle squadre speciali? A stento ricorda il nome degli altri... onestamente faccio fatica a capire come possa aver raggiunto quel traguardo...»

    «... Ad ogni modo, perdonate se sono indiscreto, tuttavia apprezzo Kiri e specialmente il mizukage, verso il quale nutro profonda fiducia e rispetto, tuttavia, vi chiedo un favore... Voi siete a capo della squadra medica, quindi come me conoscete i pro ed i contro del comando, compreso il lato diplomatico che spesso dobbiamo mantenere contro ogni logica... Ve ne prego, voi che avete modo, insegnate ad Akira ad avere un'atteggiamento meno strafottente. Comprendo l'esaltazione di un simile carica, capisco che sougo possa avere esagerato, lo fa sempre, tuttavia lui non è più un sottoposto o un genin spocchioso... Non è un bel modo dare dei “retrogradi” a degli alleati... è un po come insultare il cameriere ed il cuoco prima di ordinare, non so se rendo l'idea... Inoltre egli rappresenta la squadra speciale di Kiri e per il momento non si è dimostrato propriamente all'altezza, ecco... diciamo che sembra più il capoclasse di una scolaresca, per dirla in termini adeguati»


    Sorrise con gentilezza, ascoltando eventuali risposte della giovane kiriana, prima di fermarsi per alcuni istanti a ragionare, elaborando la comune casata tra la ragazza ed Asmodai, l'idiota che aveva ben pensato di aggredire l'Hokage, o almeno di provarci, con gli ovvi risultati che ne erano scaturiti, sintetizzabili in semplici potature dei rami secchi...

    «Tuttavia, perdonatemi l'indiscrezione, signorina Meika... Avete detto di essere una Akuma... siete forse parente di un certo Asmodai?»


    Corrugò leggermente la fronte, lanciando uno sguardo con fare decisamente interrogativo nel porre quella domanda, nella speranza di una risposta negativa. In fondo gli Akuma, partendo da seinju ed Etsuko non gli avevano mai dato grandi speranze o forme di fiducia ed in un certo senso sperava che quello che aveva incontrato non fosse l'elite del clan, ma una sorta di ramo marcio.


    OT - Madonna la fatica di questo post XD Ad ogni modo il mizukage verrà informato e nel mio prossimo post annuncerò il suo arrivo :zxc: Quindi ancora un giro di valzer prima del suo arrivo e dell'eventuale decisione di convocarvi dentro al villaggio a seconda di cosa vorrà fare... in entrambi i casi, ringraziate i sistemi retrogradi se avete perso un turno :ghu: - /OT

    OT2 - Si, Akira, è colpa tua :addit: - /OT2
     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20791 views
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