[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    Cortesia al Gate 一

    ~Ospiti Atipici~


    Il bello, come il brutto del lavorare sempre a contatto con la gente, specialmente in un luogo estremamente trafficato come il Gate di Konoha, era proprio il dover a che fare con la gente. Con quell'ammasso informe e brulicante di persone, che si differenziavano per i loor modo di fare, per le loro idee, per i loro modi di agire, anche se alla lunga, osservando bene i flussi e le persone che passavano ogni giorno, si poteva dire che questi si dividevano in tre grandi famiglie: Gli scorbutici cronici, Gli scorbutici e gli indifferenti. Tuttavia mai, o quasi, comparivano delle piccole perle, delle rare e preziose gemme di gentilezza e di cortesia.
    Certo non si contavano ormai gli amici ed i conoscenti, gli amici dei colleghi, le rispettive famiglie e tutto il resto. In tutto quel viavai, ignorando le amicizie e limitandosi ad osservare gli sconosciuti viandanti ed i visitatori, questo era lo spettacolo che si presentava mediamente al gate.
    Non vi furono quindi sorprese nel dire quanto Atasuke apprezzò la gentilezza di quei due, il giovane genin di Kiri e la graziosa nonnina che con tutta la loro gentilezza collaborarono fino in fondo, senza opporre resistenza, anzi, finendo per essere loro i primi a consegnare tutto senza quasi che gli venisse richiesto.
    Il giovane addetto non potè che esserne felice, lavorando, per una volta, senza il solito stress da dover rovistare ogni minimo oggetto alla ricerca di materiale, oggettistica e quant'altro.

    “Siamo venuti a trovare mia sorella e vorremmo restare per la notte a casa sua, per ripartire domattina, se è possibile.”

    “Beh, con i documenti in regola, non credo ci siano problemi di alcun tipo”


    Rispose Teruiko, che con attenzione continuava a controllare tutto ciò che gli capitava sotto al naso, verificando che tutto fosse regolare, prima di controllare velocemente borsoni e quant'altro.
    Quando però venne il turno dell'armeria, Teruiko rimase sbigottito, quasi impietrito davanti ad un simile arsenale. Mai si sarebbe aspettato tante armi da una sola persona, ma soprattutto non da una vecchina simile che sembrava tanto dolce e carina. Tuttavia, lo sguardo identico del nipote, forse, poteva essere in qualche modo di consolazione ad entrambi.

    “Prendete, ragazzi. Sono al miele, fanno bene alla gola, specie a voi che state sempre qui fuori all'aperto.”

    “Oh, no, grazie, molto gentile signora, ma siamo in servizio e non possiamo accettare nulla dai visitatori, sa le regole sono parecchio ferree qui”


    Senza contare che il comandante di fatto era di servizio a quell'ora e che stava osservando quieto e silenzioso la scena, iniziando ad avvicinarsi alla coppietta, incuriosito dai due.

    “In merito a questo... dovrei controllare anche la sua borsa... sa, chiunque potrebbe nasconderci delle armi o altro...”


    E con il permesso della signora si sarebbe messo a rovistare all'interno della stessa, verificando che tutto fosse a posto.

    “Vedi? E' così che si fa, prendi esempio e impara.”

    «Non potrei essere più concorde»


    Una voce allegra e gentile, raggiunse il trio da dietro l'angolo. Angolo da cui fece la sua comparsa Atasuke pochi istanti dopo con passo leggero, completamente silenzioso.

    «Devo ammettere che è raro trovare tanta collaborazione di questi giorni nei controlli... Immagino siate un collega di Kiri... Spero che i controlli siano migliorati dalla mia ultima visita, l'ultima volta che ho visitato Kiri il guardiano non ha nemmeno verificato se avessi posato le armi... Ad ogni modo, non voglio tediarvi con questi discorsi... mi sembra di capire che siete qui per una vacanza, giusto?»


    Atasuke sorrise ai due con gentilezza, aspettandosi una risposta, per poi accorgersi, sbadatamente, di non essersi presentato.

    «Oh, ma che sbadato, non mi sono nemmeno presentato... Uchiha Atasuke, capo dei guardiani del villaggio»


    E con un inchino salutò i due, beandosi, seppur per pochi minuti, della loro gentile presenza.


    OT - Se non vi spiace già che ci siete faccio due parole, ho bisogno di uno stipendio, per gli dei! XD - /OT
     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20823 views
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