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Ade Geist.
Atto III
Fraintendimenti †
Le mie parole echeggiarono per qualche istante nel vuoto, dato che il guardiano delle mura non parve rispondermi di prima istanza. Era evidente che stesse pensando. Fu ancora senza fiatare che la figura scomparve dietro la postazione di vedetta, per poi riapparire qualche istante dopo davanti a me, camminandomi in contro. Qui fuori. Dimmi pure, Kensei. Mi disse, mentre lo seguivo qualche passo oltre la soglia delle mura. Forse non era ancora abbastanza per avere una conversazione riservata. Ti dispiace se ci inoltriamo un altro po'? Dissi, giusto per avere la certezza che nessuno sarebbe potuto venire a disturbarci. Lo fissai negli occhi, inespressivo, dall'alto del mio elmo. Come ti ho detto, Keiji mi ha chiesto di entrambi i fratelli Saitama, non posso parlare altrimenti. Dov'è Sho? Incalzai nuovamente. Se da quando aveva sceso le mura avevo visto Oda leggermente diverso, quasi più sicuro, quasi meno contrito della prima impressione avuta precedentemente, nel giro di pochi istanti il ragazzo divenne piuttosto agitato al sentirmi cercare una seconda volta il fratello. Bisbigliando, non pronunciò quattro semplici parole. Lui non c’è. Tacqui. Questo non mi aiuta, Saitama. Replicai, contrariato ed evidentemente alterato. Iniziavo a percepire che qualcosa non andasse e la riluttanza di Oda mi stava facendo oltremondo preoccupare. Ti ho chiesto dissi lentissimamente, in tono davvero cupo, dov'è Sho. Feci due passi avanti, avvicinandomi al guardiano. La temperatura intorno a noi sarebbe scesa vertiginosamente, il ragazzo della foglia avrebbe potuto percepire una terrificante sensazione d'odio e freddo giungergli addosso mentre i miei pensieri vorticavao furenti dentro la mia testa. In un attimo realizzai, tuttavia, di non poter pretendere eccessivamente da lui, dato che l'uomo che aveva davanti non era il suo conoscente Keiji Kagome. Cercai di calmarmi. Se è in missione per gli eventi avvenuti qui, posso capirlo. Sono i suoi impegni di ninja. Certo, mi domanderei perché tu non sei con lui. Avrei cercato di forzare la mano al fratellastro di mio figlio, facendo leva proprio dove sapevo di poter far leva. Dovevo sapere se stava bene.Chakra: Vitalità: En. Vitale: 30/30Statistiche Primarie Forza: 750Velocità: 600Resistenza: 600Riflessi: 600Statistiche Secondarie Concentrazione: 600Agilità: 600Intuito: 600Precisione: 600Slot Difesa 1: 2: 3: Slot Azione 1: 2: 3: Slot Tecnica 1: 2: Note .