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~Yashamaru~.
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Dopo che mi fu data l'autorizzazione sia dalla madre patria che da quella di destinazione di eseguire il passaggio di villaggio mi incamminai quindi verso la mia meta.
Passi decisi ed instancabili mi portarono attraverso l'immenso deserto fino alle mura del nuovo villaggio. Mi fermai alcuni istanti di fronte a queste, per osservarne la magnificenza e dare un eventuale disponibilità alle guardie del posto nel caso avessero voluto avere chiarificazioni sulla mia identità.
Svolte le faccende burocratiche mi sarei inoltrato quindi fra i giganti di pietra mettendo finalmente il mio primo piede a konoha, quella che sarebbe divenuta la culla del mio Taijutsu..
[Per antares tempo addietro: la scena GDR si è già svolta, ed ero andato dall'Hokage per la stipulazione di un contratto ^-^]. -
[Aoshi Hyuga].
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*Aoshi si era recato di fretta nella cabina dove aveva luogo la sede del Midori Tenka, portando sulla spalla DX un Falco Bianco con delle macchie nere dalle piccole dimensioni. Dopo pochi minuti che si era rifugiato all'interno dell'abitacolo, il falcò spiccò il volo diretto verso Kiri e lui sarebbe rimasto all'interno della cabina fino al suo ritorno o fino all'arrivo di una persona che stava attendendo...sarebbe rimasto ivi per più di una giornata quindi ed il suoumore non era dei migliori. Sembrava avere fretta di recarsi in qualche luogo.* . -
Tsunade.
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*il falco che era stato mandato a kiri stava ora per fare ritorno a konoha con le notizie inviate dalla mizukage.Questo oltrepassate le mura si diresse preso la sede del Midori Tenka dove era atteso con impazienza* . -
Ratty.
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Per Shika quella agitazione era molto anomale, infatti tutte le sue giornate da guardiano non erano per niente movimentate come sperava, ma ore ed ore passare a guardare i pacifici confini del villaggio. La corsa del Hyuga, conosciuto solo di fama, e quel falco, che solitamente venivano utilizzati per comunicazioni con gli altri villaggi, insospettì il genin, che si decise a fermarlo o almeno attirare la sua attenzione e chiedere cosa mai stava succedendo.
" Mi scusi, ma stà succedendo qualcosa di grave?? Come mai tutta questa fretta??" Se non avesse ricevuto informazioni utili, Shika si sarebbe limitato a parlare con il compagno di turno dello strano evento che era appena accaduto, aspettando magari che il jonin ritornasse piu calmo a spiegare la situazione ai guardiani.
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Kaze Jaku Hyuga.
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Subito dopo le parole di Hiashi ed il suo inaspettato comportamento mi lanciai verso le mura del Villaggio, tutto questo non mi aveva messo particolarmente in agitazione ma aveva smosso in me il semipterno senso di disprezzo verso i traditori, già mostrato in precedenza, non sopportavo questo ti di atteggiamento, non da un'esponente del Clan Hyuga, percorsi in tutta rapidità la zona dei clan con la stessa uniforme indosso, recuperata rapidamente ed indossata in maniera giusta, così da poter riassumere l'aspetto quasi di un'AnBu del villaggio seppur ancora non ne faccesi parte, maschera sul capo e rapidità nel movimento quasi per sorpassare anche lo stesso Shika alla volta della cabina del Midori Tenka, la squadra speciale dell'Hokage di cui il Jonin era a capo, mi fermai sulla soglia per poi entrare senza attendere nessun tipo di permesso, la situazione era più grave del previsto e l'arrivo del falco, visto durante la corsa aveva ancor di più portato ai miei sensi che, finalmente si sarebbe partiti immediatamente.
« Aoshi-Sama, ho appreso da Padron Hiashi quanto accaduto.. non dobbiamo perdere tempo, gli occhi Hyuga sono in estremo pericolo... »
Nei miei bianchi occhi pulsavano quelle vene seppur non troppo evidenti, segno di eccitazione ma non in senso buono, questo era più che chiaro, un cenno a Shika per salutarlo in maniera sbrigativa, se gli occhi di Kalastor fossero caduti in mani sbagliate e così quelli di Alexander sarebbe stata la tragedia, sicuramente non potevamo permetterlo, attesi quindi il dire del Jonin.. -
[Aoshi Hyuga].
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*Il falco giunse il giorno seguente all'invio. Tempestività degna del migliore falco degli Hyuga, che al suo ritorno si diresse leggiadrmante, ma a velocità sostenuta sulla spalla del Jonin, arpionando la spallina DX del suo giubbotto Chunin e rimanendo ivi appollaiato fino a quando lo Hyuga non ebbe letto il messaggio e concesso il permesso di ritirarsi nella sua mega-vloiera, quale era il giardino Hyuga.
[...]
Prima dell'arrivo un Ninja guardiano diurno delle mura, si rivolse ad Aoshi per chiedere spiegazioni, ma il Jonin fece un eloquente segno con la mano, intendendo che non era momento e che prima del suo ritorno non avrebbe dato spiegazioni e giustificazioni ad alcuno al di fuori del suo compagno Hyuga che stava aspettando.
Non appena il falco se ne fu volato via, Kaze giunse in tutta fretta, allarmato evidentemente dal capoclan, al quale era stata spiegata la situazione.
Ebbe appena il tempo di confermare il pechè della sua presenza, che Aoshi gli diede il messaggio, affinchè lo leggesse.*
" Distruggilo, se non hai altre idee, direi di metterci in cammino...ora. "
*Aoshi fece un cenno a Shika con la mano, poi saltò giù dalla cabina-sede del Midori Tenka, intento a correre in direzione del paese di Kiri...genosha li aspettava*
. -
Kaze Jaku Hyuga.
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Le parole di Aoshi mi furono più che chiare, mentre presi il messaggio portomi e gli diedi una sommaria lettura piuttosto rapidamente, occhi bianchi a spaziare sul foglio scritto dalla Mizukage ed un'espressione del tutto indignata, realmente, lo ripiegai e lo misi in una tasca delle tante che recavo con me, distruggerlo mai era un documento atto a recare le informazioni adeguate da consegnare poi nell'eventualità a Padron Hiashi ed in copia anche all'Hokage, così da documentare la scomparsa di almeno uno dei due che ci apprestavamo a raggiungere a Genosha, il falco degli Hyuga il migliore in assoluto era tornato rapidamente, questo mi fece sorridere, gli addestramenti stavano andando piuttosto bene quindi, mi ripresi da quei pensieri che Aoshi già si stava incamminando ma posai sulla spalla la mia mancina facendo segno di no con il capo, non pr fermarlo e mandare a monte ogni cosa, ma solo perchè a questo punto bisognava metterci il minor tempo possibile e l'evocazione dei Draghi ci avrebbe aiutato, presi spazio per averne di adeguato ad ospitare una creatura di quelle dimensioni, quindi portai la mancina ai denti procurandomi un lieve taglio, sangue a sgorgare portato in striscia sul palmo della mano destrosa, ed i sigilli per l'evocazione composti piuttosto rapidamente, uno dietro l'altro prima di posare a terra quello stesso palmo e dare il via all'evocazione dell'enorme creatura provvista di ali, artigli, zanne ed un'intelletto fuori dal comune. Alla testa di colui che consideravo un fratello, Zephyr il Drago di Tenebra, compagno e amico, gli chiedi con tutta calma di dare ospitalità anche sul suo corpo al Jonin, senza nulla dire nella sua natura acconsentì lasciando che il Jonin potesse salire su di se, sino a raggiungermi.
« Il Messaggio sarà utile conservarlo per Padron Hiashi e per Hokage-Sama. Ora venite Aoshi-Sama, con lui faremo molto prima.. »CITAZIONETecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Attraverso questa antica arte magica, il ninja è in grado di richiamare una o più creature attraverso un varco spazio temporale. E' necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con la razza, normalmente selezionata tra quelle viventi. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 3 / Consumo: Variabile)
[Da Chunin in su]
Drago di Tenebra (Nero)
Villaggio di origine: Fuoco dei Demoni (Konoha)
Energia: Rossa
Descrizione: i draghi di tenebra sembrano fatti di fuoco nero. La loro essenza vitale è concentrata nella testa, che proteggono sempre ad ogni costo; il loro corpo filiforme dà l’impressione di essere incorporeo, ed infatti resiste molto ad attacchi puramente fisici. Pur se in grado di volare, questi draghi se evocati preferiscono rimanere nei pressi del ninja che li ha richiamati. Se un drago di tenebra si avvolge intorno ad un uomo, egli diverrà praticamente invisibile ad occhi normali. I draghi di tenebra non parlano, ma capiscono tutto e possono comunicare a gesti le loro impressioni su un dato argomento.
Consumo di Chakra: Medio-Alto
[da Chunin in su]. -
[Aoshi Hyuga].
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* Da terra, Aoshi fece qualche decina di metri prima di poter avvertire alle spalle la comparsa di una nuova presenza non indifferente. Gli bastò girare la testa di 30° per potere vedere che dal nulla era comparso un essere enorme. Non aveva mai visto nulla di simile, se non nei libri di miti e leggende. Si trattava di un enorme drago nero. Aoshi inizialmente fu colto da una folle paura: animali di quella grandezza erano solitamente dei Demoni o re animali delle evocazioni. L'aspetto era terrificante, proprio come nei disegni dei libri ed Aoshi non riuscì a capacitarsi di come una creatura a metà tra un rettile ed un uccello, tanto terribile potesse essere comparsa. Sebbene fosse un Jonin, che tutto sommato nella vita ne aveva viste di ogni genere, non riuscì a trattenere un sobbalzo ed una imprecazione. *
" DIO MASAI! CHE CAZZO E' ?!?! "
§ Offiga, non sarà mica un Demone? Stanno attaccando Konoha? Ma cazzo, come mai semre nel momento meno opportuno devono accade e queste cose? Come diavolo ci è arrivato? §
* 4 sigilli furono composti velocissimamente ed il potere del suo occhio Hyuga fu sprigionato in un attimo. Aoshi cercò nelle vicinanze della foresta se ci fosse qualche Ninja nascosto. Nessun sistema circolatorio entrò nel suo campo visivo, tranne uno: quello di kaze, che da sopra alla testa dell'animale era spuntato con un sorriso soddisfatto e, peraltro, gli stava parlando. Non avendovisto il gesto del Chunin, non si era fermato ad ascoltare ciò che aveva da dire, tuttavia alle sue orecchie giunse distintamente la frase "Con lui faremo molto prima" .
[...]
Non realizzò immediatamente quello che stava succedendo, però intuì che il fautore dell'arrivo del drago era proprio il Ninja della casata cadetta. La tranquillità con cui era salito sul cranio del volatile avea leggermente tranquillizzato Aoshi, che pian piano cominciava a sistemare i tasselli. Si avvicinò fino a quando non si fu assicurato che potesse recarsi anche lui al fianco del fratelloo Hyuga. *
" Non voglio sapere come hai appreso la tecnica del richiamo, nè mi interessa sapere dove hai potuto firmare un contratto con delle bestie del genere...PERO' POTEVI ANCHE AVVISARMI PRIMA!! "
§ Ma guarda te quessto qui...può evocare dei mostri enormi che possono volare ed io non ne sapevo nulla....Devo fare un bel discorsino a Hiashi quando torneremo... §
" Effettivamente però è proprio una bella comodità; date le dimensioni dovremmo essere a Genosha in meno di una giornata...aspetta solo un secondo, ti faccio vedere com'è una vera tecnica del richiamo. "
*Con un ghigno dipinto sul volto, Aoshi si morse l'unghia del pollice sinistro, compose alcuni sigilli e posò, ve lo intinse compose alcuni sigilli per poi posare il palmo SX sulla testa del drago. Ancora con un po' di batticuore, si rivolse alla creatura evocata per comandargli un ordine.*CITAZIONETecnica del Richiamo (Kuchiyose no Jutsu - Summoning Technique)
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: N/A
E' un tipo di arte magica spazio temporale dove si stringe un patto di sangue con un essere vivente per richiamarlo durante un combattimento usando il proprio chakra,come spiega Jiraiya. Ma si possono anche richiamare persone, oggetti vari e armi. Esistono tantissime varianti di questa tecnica e probabilmente dobbiamo ancora vederle tutte.
(Livello: 3 / Consumo: Variabile dall'Animale Evocato)
Pakkun
Pakkun non è un cane da combattimento, quindi non ha nessuna Tecnica. Ma nei momenti di bisogno, potrebbe mordere. Il suo senso dell'olfatto è molto svillupato rispetto agli altri compagni cani. Per questo Pakkun è utile per gli inseguimenti oppure potrebbe aiutare il padrone avvertendolo da un possibile attacco.
(Energia Gialla)
[Consumo per Richiamarlo: Medio-Basso]
[Da Chunin - Energia Verde]
" Pakkun, avvisa Hiashi che se non ci sono intoppi, dovremmo tornare in meno di 4 giorni, invece che tra due settimane. "
" Ma che fretta c'è, abbiamo qui un altro Hyuga ed un simpatico lucertolone...voi Hyuga mi stupite sempre di più: addirittura l'evocazione dei draghi... Ciao, tizio, io sono Pakkun, mi vuoi dare la zampa? "
" ORA! "
Ok, ok, stavo scherzando...consideralo come già fatto...ciao lucertoloneeeeee! "
* Pakkun corse lungo tutta la spina dorsale del drago, sfruttandone la coda per arrivare comodamente fino a terra ed in pochi secondi fu all'entrata di Konoha, scomparendo lungo il viale principale diretto a casa Hyuga. Aoshi guardò soddisfatto e ridendo il compagno e gli parlò. *
" Lui è il mio asso nella manica; è un po' un cretino, ma è davvero in gamba!
[...]
Ed ora partiamo, abbiamo guadagnato molti giorni, ma prima troviamo Kalastor, prima i suoi occhi saranno in salvo. Forza!". -
x Zeo x.
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Finalmente giunto, dopo più giorni di viaggio le cui memorie erano andate perdendosi nei pensieri del ragazzo, oramai già fin troppo abituato ai tranelli dei ricordi.
Nessun segno di stanchezza, nessun segno di cedimento.
Aveva marciato con passo leggero e regolare facendo sì che nemmeno una delle sue preziose energie fosse stata gettata ne sprecata nei propri calmi movimenti.
Avanti a se ora, gigantesche ed imponenti mura si stagliavano gettando ombra sul suo volto, già annerito dal cuppuccio della sua nera tunica, intento a conservarne ben celati i propri lineamenti.
Diversi giorni aveva viaggiato sotto permesso del suo superiore ed ora era lì giunto, come richiesto per ampliare le proprie conoscenze.
Avanti a lui un unico invisibile sentiero a dividerlo da tale meta.
Lentamente si avvicinò alla maestosta costruzione e con voce calma e ben regolata ma udibile anche all'altezza che si stagliava di fronte ai suoi occhi, avvolti nella inquietante oscurità, proferì umile parola.
La frase più classica e semplice che potesse mai scegliere fra le mille sparpagliate nel caos della sua complessa e macchinosa mente:« C'é nessuno qui ? »
Il tono serio. Rispettoso ma allo stesso tempo impresso a duro fuoco nella sua dignità.
Dopodiché con calma indietreggio di due precisi passi e attese, fissando silenziosamente le lontane altitudini di quelle immense mura.
. -
Yhui Jaku.
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* Yhui stava ammirando dalontanto tutto quello che poco prima era successo, quando tutti se ne andarono, la ragazza attese qualche istante giusto per avere un po' di tempo di pensare... e fu proprio in quel momento che udì la voce di un ragazzo* CITAZIONE« C'é nessuno qui ? »
* Anche se rispondere non era suo compito le sembrava in tutti i casi una mancanza di rispetto...per cui rispose tranquillamente al nuovo individuo*
- Si ci sn io...Yhui Jaku...per favore identificati!
*Attese una risposta dallo shinobi*. -
x Zeo x.
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Pronta risposta gli fu donata dalle sommità di quella creazione che sembrava quasi poter tanger le nuvole.
Una voce femminile, già udita prima di allora e ben ancora presente nella sua testa, nonostante la sua testa oramai fosse solita giocargli brutti scherzi.
Non la lasciò attendere e fornì quindi altrettanto formale risposta:« Il mio nome è Zeo, provengo dalla lontana Suna e sono giunto fin qui con le mie forze per ampliare le mie conoscenze di shinobi, sotto permissione del mio amministratore. »
Prese con calma respiro e senza lasciare nuova voce alla guardiana, continuò:« Mantengo quindi la speranza che io sia ospitato qui per un breve lasso di tempo, che mi sarà utile a progredire nei miei studi e nella mia sapienza. Come shinobi e come persona, sono certo che farò quanto possibile perché la mia presenza non vi sia di alcun remoto disturbo. »
. -
Ratty.
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Dalla sommità delle mura ancora curioso dalla piccola confusione che si era creata poco prima, stava Shika Nara, Genin di Konoha. Era lui il guardiano a quell'ora e non potè non notare l'arrivo di uno strano individuo avvolto in una mantella color pece che a passi spediti si stava avvicinando alle maestose mura di Konoha. Il Nara preventivamente afferrò nella mano sinistra tutti e 5 gli spiedi in suo possesso, ognuno dei quali era legato da un filo di nylon agli anelli argentati, presenti sempre nella mano sinistra. Questa venne approssimante occultata dietro la gamba, in modo tale da non risultare troppo appariscente. Successivamente, mentre ancora il ninja sconosciuto si stava avvicinando, Shika si avvicinò alle mura accucciandosi e osservando il proseguito della scena.
Una voce interruppe il silenzio. Una neutrale frase venne pronunciata dallo sconosciuto e sarebbe seguitata da un saluto del nara. Ma un tono femminile interruppe l'entrata del custode delle mura.~ Yhui...
Bahhh... perchè le donne devono sempre complicare tutto... ~
Il misterioso tizio continuo a parlare con la ragazza, mentre Shika era ancora nella sommità delle mura. Leggermente infastidito dell'inaspettato arrivo della conoscente, il genin si alzò in piedi e si fece notare tossendo evidentemente apposta. Con passo stanco e utilizzando il controllo del chakra, il Nara scese orrizontalmente dalle alte mura della foglia, fino ad arrivare a pochi metri dai due ninja.
" Buongiorno... Io sono un guardiano delle mura di Konoha, a differenza di Yhui. Benvenuto a Konoha! Ho sentito che è stato autorizzato dalla propria amministrazione ad lasciare il villaggio, ora, però ha con se un documento che certifichi questo fatto? " . -
x Zeo x.
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Come un fiore sopito appena risvegliato dal giungere della primavera, una figura nascosta fece la sua silenziosa presenza, in un apparente atto mosso dal fastidio, forse suo, forse della propria compaesana.
Non ci volle molto perché l'individuo si portasse a pochi metri da lui, insicuro e sicuramente, prevenuto nei confronti del giovane.CITAZIONEBuongiorno... Io sono un guardiano delle mura di Konoha, a differenza di Yhui.
Yhui.
Nome già udito pochi mesi dopo il suo risveglio.
Aveva fatto lui da sensei in un corso che lo aveva portato a conoscere tutto ciò che costituiva le fondamenta di quello che attualmente aveva privilegio di conoscere.CITAZIONEBenvenuto a Konoha! Ho sentito che è stato autorizzato dalla propria amministrazione ad lasciare il villaggio, ora, però ha con se un documento che certifichi questo fatto ?
Domanda che Zeo nel suo inconscio, sapeva già sarebbe stata posta lui, purtroppo.
Solo le parole del suo amministratore lo avevano spinto a compiere quel breve viaggio, spinto dalla sua impeccabile sete di conoscenza.« Un documento .. »
Disse la sua voce placida e tranquilla, mentre entrambe le proprie mani si dirigevano alle sue spalle, per poi toccare appena le salde nicchie delle sue Wakizashi.
Pochi attimi in cui cercò di non dimostrare alcun istinto bellico e subito queste caddero a terra, inoffensive.
Pochi secondi ancora, e finalmente anche le sacche contenenti le sue armi, giunsero a far loro compagnia.
Forse sperava, che questa potesse costituire una maggiore garanzia, ma probabilmente ad avere tacita ragione era la voce del suo istinto che diceva lui che non avrebbe avuto privilegio di superare quell'ombra che si stagliava avanti a se.
Tutto sommato, il guardiano che ora aveva di fronte, non sembrava avere aria di disprezzo.
Forse, solo seccata.
Con la stessa indole pacifica si slacciò la tunica nera che fino ad allora aveva conferito probabilmente lui un aspetto più inquietante di quanto volesse far intendere.
Liberando i suoi folti capelli e la sua argentea veste dalla prigionia silenziosa di quella oscurità.« Purtroppo non reco con me alcun documento a certificare le certe parole del mio signore, ma solo la ferma convinzione da lui datami che per sostenere una breve visita, al fine di trovare qualcuno disposto ad allenarmi, io non ne dovessi disporre. »
Ora più sciolto e libero, si prese cinfidenza tanta da muovere un unico passo verso le due figure.
Il suo volto sereno; nessuna emozione spinta dall'essere turbato a solcarlo, lasciando trasparire i suoi intenti puri.« Sono forse in torto, signor .. ? »
Disse scandendo bene l'ultima parola rimasta a richiedere tacitamente il nome del secondo dei due individui, con rispetto e lasciando presagire chiara consapevolezza di essere inferiore ai due presenti.. -
Yhui Jaku.
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CITAZIONE" Buongiorno... Io sono un guardiano delle mura di Konoha, a differenza di Yhui. Benvenuto a Konoha! Ho sentito che è stato autorizzato dalla propria amministrazione ad lasciare il villaggio, ora, però ha con se un documento che certifichi questo fatto? "
- tsk
*Rimase ad osservare i due che parlavano senza interferire*. -
Ratty.
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" Shika Nara... Mi chiamo Shika Nara... " Il genin riflettè un paio di secondi sul dafarsi mentre la ragazza sembrava imbronciarsi visto le dure e fredde parole del nara. Far entrare uno sconosciuto sebbene educato e accomodante non era una azione molto intelligente; ma il presunto ninja sembrava animato dai piu seri e motivati sentimenti per l'allenamento nel paese della foglia. Uno sbuffo concluse il suo pensiero, e gli occhi di Shika fissarono quelli del Sunese.
" Uff... va be ti lascio entrare, ma verrai seguito personalmente da me fino a quando non sarai seguito da una persona fidata. Ovviamente se ti rifiuti non ti permetterò l'ingresso.
Nulla di personale^^ "
[ . . . Se Zeo Accetta l'offerta . . . ]
~ Ahh... che stress che sono stè ragazze... ~Il Nara si avvicinò a Yhui ed iniziò a bisbigliarli nell'orecchie una piccola richiesta preceduta dalle scuse per il comportamento.
" Non tenermi il broncio Yhui, ma non è sicuro per te stare qui, anche se non è che ci sia un gran movimento... Scusa per il tono...
Ora mi potresti fare un favore, avviseresti le altre guardie dell'arrivo dello straniero mentre io lo accompagno all'interno della città?? ".