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Avanzare tra la folla alla ricerca del posto ideale per osservare i combattimenti non fu facile, vuoi per la masnada di gente che affollava gli spalti vuoi per il vincolo imposto da Zueri di dover stare ognuno nello specchio visivo di almeno un compagno. Mi fermai quando vidi un gruppetto di ninja dal volto noto tra cui Shaina, affiancata da due ninja molto promettenti della Sabbia che ebbi modo di osservare inizialmente durante il torneo per i Kiseki e poi Hoshi in quest, Yuki, un chunin di cui non conoscevo poi molto nonostante fossimo stati compagni di missione e Etsuko, il guardiano di Kiri che in diverse vesti mi aveva visto transitare le mura. Mi sedetti lì, vicino a loro, senza dare dell'occhio. Iniziai a sentire in modo discreto parte delle loro conversazioni ma la mia mente non era concentrata sulle loro parole: la vista del kiriano mi aveva riportato alla mente l'intrusione a Kiri. Il solo ripensare al combattimento con il coccodrillo di Shiltar mi provocò un brivido lungo la schiena...che magnifica giornata fu quella!
Ma sebbene nessuna cosa mi appagasse di più che passeggiare la sera tra le vetrine contenenti quelle lame di pregevole fattura, l'idea di aver lasciato lì una delle armi più potenti che il mondo ninja avesse mai generato a volte non mi faceva dormire la notte. Avevo scoperto che anche Jotaro era sulle tracce della leggendaria Shameada e sebbene questo fosse per me un obbiettivo di secondaria importanza, non mi sarei lasciato sfuggire l'occasione di avanzare (anche di poco) nelle ricerche. "Nebbia di Sangue", questa era l'ubicazione indicata da Shiltar nel prezioso documento ritrovato nella sua abitazione...Nessun tomo storico mi fu di grande aiuto durante le mie ricerche: sapevo già del maligno appellativo assegnato al villaggio della Nebbia a seguito delle vittime delle rivoluzioni civili avvenute in passato, come anche del "Demone della Nebbia di Sangue" l'arcinoto shinobi di nome Zabuza, della seconda generazione di spadaccini.
Era chiaro per scoprire qualcosa in più a riguardo avrei dovuto indagare tra gli stessi abitanti di Kiri, sperando di trovare maggiori dettagli; e quale occasione migliore di uno spettacolo in territorio neutrale per depennare dalla lunga lista di nomi uno dei ninja di maggior rilievo della Nebbia?
Comunque avrei seguito il piano originario, prendendo nota dei combattenti e, se ce ne fossero state, delle tecniche più interessanti. Con mia grande sorpresa notai che Shiltar, Itai, Febh e Drake erano tra il centinaio di partecipanti alla manifestazione! Oh, avrebbero potuto anche esserci valorosi combattenti ma di certo non vi erano dubbi su chi sarebbe arrivato in finale! Uno spettacolo migliore di quanto mi sarei mai aspettato, un'occasione più unica che rara per osservare indisturbato le abilità, le tecniche e migliorie dei quattro ninja! Per la prima volta non ero in campo con loro a giocarmi le mie carte, questa volta ero un semplice osservatore curioso.
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Neanche a dirlo, la prima fase del torneo fu una vera barzelletta per i quattro; Drake cercò di attirare sin da subito l'attenzione del pubblico, cosa che mi divertì parecchio...che buffone! Shiltare e Itai si limitarono a qualche colpo di taijutsu sferrato chiaramente senza spreco di energie...per tutti loro era come combattere a rallentatore. Febh si adoperò in un divertente giochetto con dei fili, che ovviamente dalla mia posizione non potevo vedere, e avendo messo K.O. un chiattone di oltre due quintali non venne più infastidito da altri rivali. Pochi erano gli altri concorrenti degni di nota: un samurai, un gladiatore, un bambino assatanato, due gigantesse, un incappucciato e pochi altri...Comunque gente di livello non banale ma chiaramente inferiore agli accademici.
Gli scontri successivi furono più avvincenti; eliminata l'inutile marmaglia ora l'arena vedeva combattenti per lo meno in grado di fronteggiare un esperto genin o un chunin alle prime armi. Il metodo di avanzamento a squadre poi avrebbe reso le cose un po più complicate a Drake e company, e questo gli avrebbe costretti ad un maggiore impegno. Che fortuna! Drake diede sfoggio di una approfondita conoscenza del chakra, riuscendo a ricoprire del suo chakra fiammeggiante un veloce pugno; ovviamente bastò quell'attacco a sancire la sua vittoria e a conquistare la folla. Presi nota: utilizzare la manipolazione della natura in modo con così grande padronanza e rapidità non era affatto banale...
Lo scontro di Shiltar poi, non durò nemmeno venti secondi. L'assassina venne stesa con un sol colpo mentre l'altro omuncolo non avrebbe potuto che agire come un oggetto inanimato all'assalto del Kage...la testa volò via inesorabilmente. Levando in aria la possente arma il jonin pareggiò il boato della folla ricevuto in precedenza da Drake e il presentatore non potè che elogiare l'operato del Kiriano. Fu allora che lanciai la prima frecciatina ad Etsuko che, seduto proprio davanti a me, stava verosimilmente osservando il combattimento del suo kage.
" Quello smidollato non ce la farà ad ammazzare quella puttanella! La nebbia è finita quando ha perso il suo titolo di Sangue, allora si che i ninja di Kiri erano temibili! Veri sostenitori di tutt'altra scuola di pensiero! Zabuza, quello era un vero ninja! Pagliaccio ritirati!"
Prima esca, lanciata senza grandi pretese. Quando poi il compito di uccidere la ragazza fu delegato al compagno del kaguya avrei osato ancora un po:
" Ah lo sapevo! Sporchi kiriani senza onore, combinano gli scontri anche fuori dalla loro Pozza! Ritirati!!! BUUUUUUUUUUU!
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La Fossa Dei Sennin
( probabili scocciature)Finalmente dopo le iniziali baruffe tra burattinai e burattini, di cui tanto era pieno il mondo accademico, avevo trovato un attimo di pace e respiro.
Soprattutto era terminato il tempo delle chiacchiere e gli scontri si facevano man mano più avvincenti e appassionanti.
Senza smentire le previsioni sia il Mizukage che Itai avevano superato con poche difficoltà i turni eliminatori.
Non che provassi un qualsiasi spirito campanilistico nel supportare l’uno o l’altro, ma il titolo di vincitore della fossa avrebbe portato senza ombra di dubbio, prestigio e visibilità non solo al vincitore, ma anche al villaggio di appartenenza e Kiri in questo momento necessitava di tali onori.
I secondi turni si prospettavano più avvincenti
e osservare le abilità di quei ninja avrebbe giovato ai miei studi, ma anche alle mie facoltà combattive.
Ah beh, non credo questo scontro durerà a lungo …
Quella ragazza che veniva descritta come temibilissima assassina, nulla avrebbe potuto contro il primo cittadino di Kiri.
Sarebbe stato facile scommettere, ma a nulla sarebbe servito guadagnare 4 soldi,
già i pronostici avevano desistito gli scommettitori sul puntare su quello scontro.
Ma oltre ai normali commenti degli spettatori vicini,
uno in particolare giunse al mio udito. In quello, lessi un tono
provocatorio e razzista.
L’uomo che l’aveva pronunciato era seduto proprio dietro di lui,
paradossalmente se pur avesse espresso concetti estremizzando i contenuti,
rispecchiavano in parte quelli che erano i miei pensieri.
Io, da sempre sostenitore del metodo di sangue, ero stato considerato bigotto conservatore ai tempi in cui avevo esposto la mia idea e votato contro la centralizzazione dell’istruzione accademica che si era rilevata troppo lassista e morbida nei confronti di futuri ninja Kiriani,
abbassando così il livello di preparazione degli assassini della nebbia.
Era tra le altre cose inconcepibile che l’educazione di ninja di Kiri, fosse affidata a estranei e abitanti di altri villaggi ninja. Mi voltai, indirizzando una occhiata fugace all’uomo e a provocazione risposi con provocazione. Spostai leggermente il copri fronte che avevo sul braccio, ruotandolo all’indietro. In quel modo sarebbe risultato impossibile all’uomo non notare l’indistinguibile stemma della nebbia.
Alla seconda provocazione mi risultò inconcepibile non rispondere.
Non immagini quanta gente ci è affogata in quella pozza.
Pure il più stolto tra i ninja e non solo
Avrebbe notato che lo scopo del Mizukage non era quello di uccidere la ragazza ma di risparmiargli la vita.
Noi abitanti di Kiri sappiamo apprezzare le doti dei nostri avversari,
proprio come sappiamo tagliar la lingua di quelli che troppo la usano per dire banalità
e poiché tu ben sai che io sono un abitante della nebbia,
presupponendo che il tuo scopo non è quello di creare una rissa nel bel mezzo di questo evento.
Cosa stai cercando realmente?
Mi sarei scostato leggermente indietro per pronunciare quelle parole, senza mai, voltarmi direttamente verso il mio interlocutore. Per chi ci osservasse da lontano non avrebbe notato alcuna interazione tra noi.. -
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Bene, l'esca sembrava essere stata di gradimento al chunin! Eppure a quelle parole l'incognito shinobi non reagì come avrebbe fatto un convinto sostenitore della Situazione Kiriana; forse si trattava solo di un carattere riflessivo, tuttavia la sua risposta si concentrò solamente sulla "difesa" del Mizukage...bhè, non restava che accertarmi veramente del fatto che quel ninja non sapesse nulla di più sulla Nebbia di Sangue di quanto un semplice appellativo potesse essere oggetto di discussione. Dopotutto se Shiltar aveva indicato su quel foglietto la locazione della spada, la Nebbia di Sangue doveva rappresentare un luogo fisico...
Avrei continuato con l'interpretazione del barbero guerriero ignorante, fermo sulle sue idee e pronto anche alla rissa per difenderle platealmente. Insomma, il classico tipo da bar, senza cervello.
" Oh non avevo nemmeno notato il tuo coprifronte! Meglio! Così posso parlare proprio con te, spino secco; e girati sto parlando con te! Vorresti dirmi che da quanto siete entrati in Alleanza avete tenuto alto il nome del villaggio? Una volta Kiri vantava i più abili assassini di tutto il continente!!! Ma che parlo a fare con te?! Sei così giovane e ignorante sulla storia del tuo paese che probabilmente non hai mai sentito parlare della Nebbia di Sangue! Si dice che la stessa aria che si respirava entrando in un edificio del tempo trasudasse Orrore e Omicio! Oggi non uno dei voi avrebbe il coraggio di mettere piede in posti del genere! HAHAHAHA E per la rissa poi, se ci tieni proprio possiamo risolvere la faccenda dopo la finale; di certo non mi perderò Drake combattere per i capricci di un kiriano!". -
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La Fossa Dei Sennin
( probabili scocciature)
L’aberrazione di ideali di un villaggio intero, la pantomima di un rozzo guerriero, la plateale e infantile esposizione dei fatti non avrebbe potuto minimamente scalfire il mio animo.
L’animo di un ninja fedele ma soprattutto non stupido, la subdola provocazione, rimase tale e fu trattata con superficialità.
Ma nessuno poteva rivolgersi a me con quel tono senza assaggiare il veleno aspro, di cui tanto sapore poteva secernere la mia aguzza lingua …
Orrore e omicidio dici ?
Cosa nei sai tu degli shinobi di Kiri, gente strana, restia alla chiacchiera e custode di segreti, infima conoscitrice delle arti oscure.
Tu rozzo guerriero da Bar,
che delle storie ninja ai sentito solo i racconti e che della nebbia di Sangue, sai quel che è raccontato nei libri.
Alla mente tornarono i momenti in cui tempo addietro avevo incontrato quell’uomo, l’intento comune di ristabilire l’ordine preesistente, rivitalizzare l’antico pensiero rendendolo “ Nuovo “
Ma cosa ne poteva sapere quel burbero?
Che dei pochi che avevano avuto l’onore di entrare in quel vecchio edificio io forse ne ero l’unico testimone vivente?
Ma non avrebbe saputo altro da me,
troppi misteri nascondevano quelle mura.
Eh già, Orrore e omicidio …
Muffa e marciume
Lo stesso fetido odore che posso avvertire dietro di me.
E adesso lasciami vedere l’incontro!
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Oh, ma bene...avevo ormai diversi elementi di spunto per avanzare ipotesi. Quel ninja aveva un modo criptico ed affascinante di parlare, come in continua cadenza. Un arcaico modo di comunicare, sinonimo di una minuziosa attenzione ai dettagli e attaccamento alle tradizioni. Estremizzando tale concetto, coadiuvato dall'impressione iniziale, si poteva ipotizzare quasi una certa attitudine al passato, magari rimpianto chissà...che avevo difronte uno shinobi interessante però era una cosa ormai chiara.
"Restia alle chiacchiere e custode di segreti:" Come nei tuo caso guardiano di Kiri? Che senso avevano queste parole? Perchè pronunciarle se non per ingaggiare una sfida verbale in cui Etsuko si sentiva palesemente già vincitore? Mi stava sottovalutando...e questo era un enorme vantaggio per la mia analisi.
"che delle storie ninja ai sentito solo i racconti e che della nebbia di Sangue, sai quel che è raccontato nei libri.": e qui le mie impressioni acquisirono maggiore consistenza. Un'altra volta il ritorno al segreto, questa volta specificando l'elemento di mio interesse. L'ipotesi che stesse parlando di se stesso si faceva sempre più convincente nella mia testa. Quel ninja parlava bene ma era chiaro che non aveva mai realmente dovuto pesare l'importanza delle parole; e di certo l'occasione in cui si trovava e l'interlocutore presentatogli non lo agevolavano in questo.
"Muffa e marciume" : mi stava descrivendo praticamente il luogo. Ora, se decontestualizzata, tale affermazione poteva essere un modo come un altro per descrivere un passato dimenticato, di cui gli spugnosi funghi erano ormai padroni. Ma erano troppe le coincidenze, sufficiente la probabilità che quel ninja fosse a conoscenza di informazioni a me utili...Dovevo agire con cautela, la presenza degli Accademici non favoriva i miei intenti. Avrei sfruttato la pausa tra una fase e l'altra del torneo per comunicare un piano d'azione a Zueri.
" Sono superiore alle tue insipide provocazioni, abitante della pozza. Questo fetore di acqua ristagnata mi ha nauseato, quindi dall'alto della mai superiorità...tz... sarò io a spostarmi per il bene comune. Ma se hai ancora da ridire possiamo chiarire subito la questione, sfiletto pesci da quando avevo dieci anni. Più che un occhio livido sarà Drake, sconfiggendo il tuo amato Kage, a darti una pesante batosta."
Detto ciò mi alzai e lentamente salii di qualche posto, scansando la gente che mi ostacolava il passaggio e imprecando platealmente. Quel primo incontro con Etsuko finiva lì, ma molto presto mi sarei rifatto vivo.... -
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LA FOSSA DEI SENNIN
probabili scocciature
l'epilogoVidi il tizio allontanarsi, seppur mi sforzassi nel ritenere la sua presenza del tutto insipida, qualcosa dentro di me turbava il mio essere. Quell’uomo mi aveva irritato, cosa che non succedeva così facilmente,
forse il fervente sentore del passato, il gettar sale su ferite ancor del tutto non rimarginate, l’oltraggio alle istituzioni, in tutto ciò in cui credevo o in quel che per lo meno mi sforzavo di credere.
Così quando lo vidi allontanarsi, sbraitando e liberandosi di insulti di cui sin ora non si era preoccupato di dispensarmi, ne fui quasi entusiasta, alleggerito ora della sua insulsa presenza. Tirai un sospiro di sollievo.
Uff… mi sarebbe dispiaciuto macchiare del suo sangue gli abiti dei presenti …
Ed ora mi sarei così dedicato completamente allo scontro che si prospettava avvincente, sempre che qualcuno non avesse ancora attirato la mia attenzione.
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Studiai il ragazzo per lungo tempo e riuscii ad arrivare a due certezze: la prima era che il chunin era venuto da solo al torneo, nessuno lo aveva cercato o anche solo salutato, e la seconda che era un tipo schivo e sulle sue in quanto nemmeno lui si impegnava più di tanto a cercare un volto amico. Peculiarità che si addicono ad un vero guardiano, pensai. Non lo stuzzicai più di tanto durante lo svolgersi delle gare, qualche battutina ogni tanto per tenere vivo il focolare ma non abbastanza per farlo divampare. Frasi come " Sunesi e Kiriani saranno anche dei pessimi combattenti, ma le loro signore non scherzano mica. Come metterei le mani su una di loro!" e "Atoi guarda li, due sporchi otesi si tengono per mano. Vomitevole!" sarebbero state difficili da non udire per un chunin dai sensi sviluppati. Ogni tanto mi allontanavo per organizzare l'operazione e comunicare con gli altri; ovviamente tornavo con una bibita o qualcosa da sgranocchiare per non destare sospetti. Generalmente un chunin ben addestrato sa quando viene spiato; peccato che in questo caso era uno dei jonin più forti dell'accademia a tenerlo sotto scacco. Il presentatore stava per dare una pausa...era ora di iniziare.
::: Per strada :::
Aloysius era stato chiaro sul dafarsi; la preda era un giovane promettente di Kiri. Ma una canonica uscita per raccogliere informazioni gli fa tanto schifo? Chissà se Sorama e Hawkins hanno avuto complicaz...ah no, eccoli li...no aspetta, c'è qualcosa che non va. A pochi metri di distanza, nell'intensa calca di gente, una enorme omone spiccava su tutti; chissà se è più alto Aloysius o Orso. Se includiamo i capelli sicuramente il boss ahahah Il terzo della combriccola mi si avvicinò con discrezione per sussurrarmi all'orecchio:
" I chunin di Suna non sono così male, non abbiamo trovato il luogo e il tempismo adatto per agguantare una guardia. Chi ha organizzato la sicurezza all'evento sa il fatto suo. Procediamo dunque con il piano B. Tu hai trovato un posto tranquillo?"
[color=orange" Si, è proprio qui vicino. Le guardie lo trascurano completamente durante le ronde in quanto non vi sono nè bancarelle nè passanti. La vedi la bancarella a strisce rosse e gialle? Girando subito a sinistra ci si immette su una piccola stradina poco trafficata, da li la seconda sulla destra è situato uno stretto vicolo cieco. Alcune attività mettono li i loro scarti."[/color]
" Bene. Io mi metto in postazione, Aloysius sarà qui a momenti."
" Sono già qui, stolti. E parlate più piano, vi sento a 4 metri di distanza. Etsuko è sugli spalti, nel solito posto. Tra pochi minuti i giochi si interromperanno e allora dovrai agire Yakhiru. "
" Alo...ma quando hai cambiato camuffamento? Si, stai tranquillo, sono un'ottima attrice e Zueri ha pagato profumatamente quei tipi."
::: Sugli Spalti :::
" Hei Cazu andiamo! Futomi e Atoi hanno messo alle strette una pollastrella kiriana. Ci divertiremo! "
" Ohhh si, già ce l'ho duro!"
" Hhahaha facci strada!"
Tre tipacci loschi, brutti ed ignoranti stavano confabulando a pochi metri da Etsuko. Gli aveva già visti in compagnia del simpaticone della Foglia, il viscido sostenitore di Drake a cui poco prima stava per rompre il muso. In mezzo a quella calca forse era stato l'unico in grado a sentire quella conversazione, dopotutto la maggior parte degli spettatori era gente comune, di certo non intenta ad immischiarsi in losche faccende. Anche se avessero sentito, avrebbero fatto finta di nulla...loro. Ma Etsuko era un guardiano della Nebbia e anche abbastanza orgoglioso e ligio al dovere secondo l'opinione di Diogenes.
I tre uomini avrebbero abbandonato gli spalti sbracciando per farsi spazio nella calca. Se avesse ritenuto più saggio chiedere aiuto ad una delle guardie sunesi, poco distante dalla zona vi era anche un ninja della sicurezza dalla stazza imponente...In ogni caso, se Etsuko gli avesse seguiti sarebbe giunto fino ad un vicoletto e la prima cosa che avrebbe udito era la voce di quel sudicio verme.
" Ahhhh piccola mia. Se mi prometti di stare zitta ti levo anche questo straccio dalla bocca! Su, non fare la difficile e divertiamoci un po!"
" Ahi....mmm...ti preg...no...sh...figl...aiut!"
I tre bifolchi intervennero proprio allora e quando Futomi, l'altro uomo che teneva bloccati gli arti superiori della ragazza, si accorse delle loro voci avrebbe esordito con entusiasmo:
" AHAHAhAH avete visto che bel bottino! Cazu mettiti di guardia, quando abbiamo finito noi sarà il tuo turno! E pensare che ci abbiamo anche guadagnato! HAHAH"
Il peggio stava per accadere, cosa avrebbe fatto Etsuko?. -
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Finalmente avrebbe potuto godersi le gare in santa pace, se avesse voluto compagnia avrebbe potuto facilmente procurarsela o quanto meno portarsela dietro dal villaggio della nebbia, aveva la fila di ragazzetti che sbavavano per lui… ma non aveva voglia di compagnia ne di altro Etsuko, così quegli sproloqui dietro di lui l’avevano quanto meno irritato, se non propriamente infastidito.
Avrebbe badato poco al tipo che ogni tanto si affacciava per dire la sua, su uno o l’altro futile argomento, ci aveva fatto il callo…
E adesso il suo deretano cominciava a dolere per la scomoda panca sulla quale adagiava, aveva proprio bisogno di una pausa…
Quando il presentatore annunciò la pausa, Etsuko sospirò e distendendo gli arti, si preparava ad alzarsi…
“Proprio quello che mi ci voleva”
Pensò, indeciso se dirigersi ai bagni, magari per un fugace incontro o semplicemente per ammiccare qualche gentil signore o al bar a bere qualcosa…
Deciso, avrebbe optato per la seconda scelta, una beva fresca lo allettava più di qualsiasi altra cosa in quel momento.
Si stava alzando per recarsi, in uno dei chioschi presenti nella struttura, quando non potette non udire le voci dei 3 tipi che farfugliavano qualcosa riguardo ad una ragazza Kiriana…
“questa non ci voleva… “
Fu il pensiero di Etsuko che vide sfumare la possibilità di una pausa tranquilla e tutta per colpa di quel gran fusto, ne era sicuro Etsuko, centrava qualcosa, l’aveva già visto in compagni con quegli avanzi di galera che adesso si stavano davvero cacciando nei guai…
“beh, per questa volta la bibita dovrà aspettare”
avrebbe così sfruttato le sue doti di Sensitivo per poter percepire il chakra di quei loschi individui e poter risalire al luogo in cui si sarebbero così recata, senza premurarsi di doverli seguire nella calca…
si sarebbe poi recato in bagno… una volta lì:
Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Una copia identica del ninja di Kiri, sarebbe apparsa e avrebbe seguito il ninja di Kiri a debita distanza…
[…]
In prossimità del viale…
Aveva imparato Etsuko che la prudenza non è mai troppa e avrebbe sfruttato sin da subito i suoi punti di forza per risolvere la situazione in cui si stava per infilare.
“OCCHI DEMONIACI”
La creazione demoniaca che aveva in tutto e per tutto le sembianze di Etsuko, sarebbe apparsa a meno di 3 metri del ninja posto di guardia, probabilmente sorprendendolo, tanto da chiedersi da dove fosse spuntato,
Etsuko intanto coperto dalla sua illusione coprente, avrebbe potuto osservare la scena a pochi metri dall’imboccatura del vicolo, sfruttando la sua vista telescopica…
Non avevo dubbi che vi sareste messi nei guai…
Avrebbe esordito così il costrutto illusorio,
fareste meglio a lasciar perdere la ragazza, una copia di me si sta recando alla guardia più vicina per avvertirla di quello che sta succedendo qui, presto questo posto diverrà alquanto affollato…
vi consiglierei di andar via il prima possibile…
non mentiva Etsuko, la sua copia, generata dalla tecnica della moltiplicazione del corpo ora parlava con una delle guardie che sorvegliavano le strade per il torneo, spiegando quello che stava accadendo…
la creazione demoniaca era dotata di chakra, il Genjutsu perfetto lo definiva Etsuko, che protetto dietro l’illusione coprente, si sarebbe pregustato la piega che i fatti avrebbero avuto…
chissà se quei bifolchi si sarebbero mai dimenticati quel giorno…. -
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Si, etsuko era proprio un bravo guardiano e faceva anche le cose con calma e attenzione; dopotutto non sapeva chi erano quei tipi e quale fosse il loro livello. Peccato che il chunin non sapesse che lo stavo facendo pedinare. Sorama, nei panni di guardia sunese, avrebbe visto il ragazzo entrare in bagno e uscire poco dopo; che dovesse usufruire dei vater proprio in quel frangente? Poco probabile, pensò l'omone. Ed infatti poco dopo uscì un secondo Etsuko che prese a seguire il primo...quale dei due fosse il reale sarebbe stato difficile capirlo. In ogni caso la finta guardia si sarebbe "accodata" al secondo ad una distanza ideale per non sembrare un pedinatore ma utile ad intervenire in caso di necessità. Quella si rivelò una scelta vincente in quanto il ragazzo avrebbe fermato proprio il possente sunese per raccontargli dell'accaduto!
" Mi faccia strada! "
Avrebbe detto il mio uomo fingendosi preoccupato.
Intanto nel vicolo la faccenda si stava per fare interessante. Il ragazzo comparì con il giusto tempismo nel luogo che avevo preparato per lui, aveva detto esattamente le stesse parole che avevo potuto immaginare e, se non avessi perso le abilità tattiche consone ad un buon jonin, avrei anche potuto pensare che non si sarebbe lanciato all'attacco senza una minima copertura. In ogni caso aspettai a mostrare le carte in gioco lasciando andare avanti i pedoni.
" Che palle, alla fine è arrivato...e io che pensavo in una toccata e fuga! Cazu che diavolo fai lì impalato?! Attaccalo ! Cerca di bloccarlo che lo concio per le feste!"
" Io vado a distrarre la guardia!"
Avrebbe detto l'altro bifolco il quale avrebbe tentato di uscire dal cunicolo passando più lontano possibile da un etsuko impegnato nell'assalto di due uomini. Ovviamente i loro colpi erano goffi e lenti per un ninja del suo livello; erano dei buoni picchiatori da rissa da bar, nulla di più. Il primo si lanciò sulle sue gambe con il chiaro intento di afferarle per sbilanciarlo e farlo cadere. Intanto Futomi si era avvicinato al kiriano per tentare di sferrargli qualche cazzotto ben assestato e, in caso di atterramento, diversi calci su tutto il corpo. Due avversari di bassa lega per un chunin ben addestrato...in realtà, meno di un blando riscaldamento. Tuttavia pensare di difendersi dagli attacchi e bloccare l'avanzata del terzo tipo era impensabile senza l'ausilio di qualche tecnica o azione particolare.
Io invece sarei rimasto con la ragazza a circa dieci, dodici metri da etsuko che, ovviamente, non potevo sapere non fosse l'originale.
" Ma tu sei quel kiriano di merda! Conciatelo per le feste mentre io penso a lei!"
Si vieni qui, vieni da me!. -
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LA fossa dei Sennin
“il calare della nebbia”Il finto Etsuko
La copia, così come erano le intenzioni di chi l’aveva creata, aveva cercato di intercettare uno delle guardie preposte alla difesa e salvaguardia dell’evento, riuscendoci. Così l’omone con il coprifonte della sabbia era stato bloccato…
Allora è proprio vero che non c’è luogo sicuro a Suna, neppure durante un evento di tale portata?
Queste sarebbero state le parole della copia, che a primo avviso avrebbero lasciato di sasso l’omone della sabbia, ignorando lo sbigottimento iniziale avrebbe continuato.
E si… c’è uno stupro in corso in uno dei viali secondari qui vicino, una ragazza è in pericolo e non credo che il kage della sabbia voglia incorrere in un incidente diplomatico con qualche altro villaggio ninja per l’inadeguatezza delle sue guardie, essendo la ragazza questione una forestiera…
Avrebbe dato il tempo di metabolizzare la notizia e poi avrebbe preso a indicare la via su richiesta dell’armigero…
Intanto…
“Non troppo lontano di lì”
Il vero Etsuko osservava tutta la scena, al riparo della sua illusione coprente, un bidone della raccolta dell’immondizia, in tutto e per tutto simili a quelli che aveva visto sin’ora tra i viali del villaggio, posto a una decina di metri dall’ingresso del viale.
I due tipi spinti dalle esortazioni di quello che doveva essere il loro capo si erano spinti all’attacco, mentre un terzo imboccava l’uscita del viale intento a bloccare la guardia e la copia di Etsuko che stavano arrivando…
Divertito Etsuko avrebbe agito…
Così in tutto e per tutto il suo costrutto illusorio l’avrebbe imitato, nel comporre con le mani il gesto della scimmia…
“velo di Nebbia”
Una fitta nebbia sarebbe calata tutta intorno, nel viale e persino fuori, situazione che non avrebbe sicuramente agevolato i presenti ma di certo il Kiriano … intanto il costrutto avrebbe preso a muoversi per evitare i colpi che ormai stavano arrivando, colpi tuttavia che sarebbero stati rallentati con la progressiva diminuzione della visibilità…
Un movimento rapido in dietro e un leggero balzo sarebbero stati più che sufficienti per uscire completamente dalla visuale… ora era il momento del contrattacco.
Improvvisamente un drago alato dagli occhi rossi sarebbe apparso tra le nebbia pronto a mordere uno dei 2 uomini, quello che aveva tentato di colpirlo con dei pugni…
Si trattava di un Genjutsu, la sua creazione demoniaca,
9slot dimensionali, per un efficacia pari a 30…
Mentre l’altro avrebbe udito forse le urla dell’amico, ignaro di quello che pure stava per accadere,
2 kunai, lanciati con la concentrazione di 1 basso nelle braccia, in progressione… l’uno rivolto a colpire il secondo dei 2, che aveva tentato di colpire la sua illusione, dritto in mezzo al torace. L’altro rivolto al terzo che tentava di uscire dal viale e direzionato anche quello in mezzo all’addome. Il primo kunai avrebbe ricoperto la distanza di 16 metri circa, l’altro invece una decina di metri. Sarebbe stato inoltre impossibile rilevare le traiettorie, sia per la nebbia, sia per l’illusione in cui tutti i presenti si trovavano… propria del Magan, la tecnica segreta del villaggio della nebbia.
I giochi continuavano… e il prossimo sarebbe stato probabilmente il tipo che l’aveva importunato sugli spalti.. -
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" Cosa diavolo sta accadendo qui?! Ne sa qualcosa lei? Se è opera sua, la sciolga immediatamente, mi occuperò io di questa faccenda!"
Avrebbe detto Bartolomeo con aria perentoria ad Etsuko proprio a pochi metri dalla nebbia che aveva invaso anche parte del viale principale.
Intato all'interno del vicoletto Etsuko aveva dato spettacolo. Tutti gli uomini si agitarono con l'arrivo della misteriosa nebbia...Il "capo" fu talmente spevanetato dal dragone che svenne alla sola vista, accasciandosi a terra rovinosamente. I kunai lanciati in direzione dei due uomini furono sufficienti ad atterrare quello che stava per uscire dal cunicolo mentre l'altro sembrava ever resistito in miglior modo all'assalto. Si serebbe strappato la camicia sudica che aveva mostrando una leggera cotta di maglia che lo aveva salvaguardato dal colpo.
" Ehi..anf..pezzo di merda! Fai l'uomo..anf...e affrontami faccia a faccia!"
Cazu parlava a fatica, toccandosi il petto; l'impatto con l'arma gli aveva comunque provocato una contusione non trascurabile a causa del divario di preparazioni fisiche in gioco. Tuttavia era l'ultimo uomo, il famoso foglioso arrogante, l'unico a rappresentare un qualche problema al ninja guardiano. Sembrava impaurito ma aveva nella destra un coltello mentre l'altra reggeva per il collo la ragazza; aveva tutta l'aria di non scherzare nonostante la mano che reggeva la lama tremasse vistosamente. Anzi, dall'alto della sua esprienza Etsuko sapeva quanto potesse essere complicato gestire persone impaurite.
" Hei! Ti avverto! La sgozzo senza pensarci due volte! Sciogli questa nebbia e io la lascio andare! E se hai le palle di risolvere questa faccenda una volta per tutte; usciamo da questa zona e senza guardie e trucchetti vari ti concio per le feste!"
Avrei detto dando sfoglio delle mie qualità interpretative.
Quel ninja mi interessava: era palese sche potesse vedere attraverso quella coltre, magari era in possesso di una qualche abilità segreta di clan, magari legata anch'essa alla Nebbia di Sangue. Dovevo averlo.. -
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Dovresti ringraziarmi, in fondo sto solo risolvendo una situazione che tu non sei riuscito a gestire…
Avrebbe così ribattuto Etsuko alle esortazioni della guardia, restando a guardare senza addentrarsi nella coltre di nebbia che imperversava già all’imboccatura del viale…
Si sarebbe poi spostato al lato della guardia e con un gesto del braccio avrebbe detto…
Prego, se ti vuoi addentrare…
L’invito era sarcastico, di certo per un Sunese non si sarebbe trattato di una richiesta allettante.
Intanto
“all’interno del vicolo”
L’attacco come aveva previsto Etsuko era andato a buon fine, sebbene uno degli scagnozzi dell’abitante della foglia fosse ancora in piedi, salvo solo per misericordia divina, grazie alla cotta di maglia che quella mattina aveva deciso di indossare.
Non si sarebbe fermato Etsuko, non prima di aver neutralizzato tutti coloro che avrebbero potuto frapporsi tra se stesso e il foglioso.
Lascia andare quella ragazza, credi che spetterà una sorte migliore della sua a te, dopo averla sgozzata?
La voce di Etsuko, rimbombava nella nebbia, infernale, quasi provenisse dai più profondi abissi della terra, dagli inferi stessi.
Lascia andare la ragazza via con la guardia che è furi da questo viale e ti prometto che risolveremo la faccenda da soli…
Avrebbe continuato, mentre sferrava il secondo attacco all’uomo, che era ancora in piedi in balia della nebbia. questa volta la sua cotta di maglia non sarebbe servita a nulla.
Un Kunai lanciato con meticolosa precisione avrebbe colpito la gamba destra a recidere i tendini dello sventurato immobilizzandolo, probabilmente avrebbe causato la perdita di coscienza qualora non avesse avuto una soglia di sopportazione del dolore abbastanza elevata. Ciò sarebbe accaduto qualora l’uomo non s ifosse inventato qualcosa. Cosa alquanto improbabile, dato l’imprevedibilità e il tempismo con il quale il nebbioso aveva agito.
Parlava ancora Etsuko infatti e sembrava offrire una tregua ai suoi nemici…
Ma non a tutti, solo al foglioso… gli altri avrebbero pagato l’oltraggio.
Avrebbe forse udito l’urlo di dolore del suo compagno…
Allora? Che mi dici?
Questa era la sua offerta…
Prendere o lasciare. -
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" Ma...ma...questo è un affronto all'autorità che rappresento. Sciolga la nebbia immediatamente, l'ostacolo delle azioni di vigilanza è punibile con l'espulsione forzata dalla zona, il pagamento di una ingente quantità di ryo e la richiesta formale al villaggio di appartenenza del blocco dell'attività ninja. Questo in nome dell'accademia. E' l'ultimo avvertimento: sciolga la nebbia...sempre che questo stupro ci sia per davvero, a questo punto. "
Qualunque fossero state le azioni della copia, la vera vicenda si stava svolgendo dentro la nebbia.
La fortuna questa volta non potè fare nulla per il bruto che stramazzò al suolo perdendo conoscenza. La voce di Etsuko mi piaceva, potevo percepire quel suo animo infuocato nascosto da un'anonima confrofigura. Con lui non avrei dovuto fare molto ma solo alimentare quella fiamma e permettergli di esprimere il suo potenziale.
Mi risultò difficile trattenere quelle sensazioni ma continuai a prendere parte a quello spettacolino, intuendo che probabilmente stava per volgere al termine.
" OK...ok...pesciaiolo, ti dico come andranno le cose. Tu sciogli questa nebbia e dopo ci incamminiamo tutti e tre verso l'uscita del villaggio; tu procederai qualche metro avanti mentre io sarò abbracciato a lei come un tenero sposino. Una volta lontani lascerò andare questo bel faccino mentre io e te chiuderemo una volta per tutte questa faccenda!"
" Ti prego, ti prego! Non farmi del male! "
" Puttanella non ti accadrà nulla se questo smidollato non fa come gli dico. Ho sgozzato decine di persone, una in più non farà differenza."
" Noooo! Fa come ti dice!! Ti supplico! "
E si mise a piangere...certo che Yachiru era proprio una grande attrice. Tutta sua madre, pensai.. -
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° D’accordo °
Fu il pensiero di Etsuko all’udire le parole del suo interlocutore, ancora minacciava la ragazza ma a quel punto era certo non gli sarebbe più servita e l’avrebbe lasciata andare…
Compose i sigilli per sciogliere la tecnica del velo di nebbia e mentre quella si dissipava, la copia all’esterno del vicolo avrebbe parlato alla guardia…
Tutto sistemato… e se non credi al tentativo di stupro chiedi pure al mio collega laggiù…
Avrebbe indicato, l’uomo che di sicuro aveva allentato la presa sulla ragazza, tenendola sotto scacco in un modo, decisamente meno appariscente.
Se non fosse stato per noi a quest’ora chissà cosa ne sarebbe di questa povera anima…
Bene, assicuri questi malviventi alla giustizia anche se la vedo dura che possano ancora nuocere a qualcuno.
Sarebbe poi scomparsa la copia che si trovava accanto alla guardia in una nuvola di fumo, mantenendo invece attivo il costrutto illusorio, che adesso agli occhi di tutti sarebbe apparso come il vero Etsuko… erano ancora preda inconsapevole del suo Genjutsu…
Bene, adesso compare possiamo andare, offriremo qualcosa da bere a questa ragazza e ci occuperemo noi stessi della sua incolumità…
Forza, fai strada.
Con un gesto della mano avrebbe invitato il foglioso ad uscire dal vicolo, sempre tenendo sotto controllo, guardia e ragazza. Ciò non avrebbe destato alcun sospetto, nonostante il vero Etsuko, fosse perennemente lontano e protetto dalla sua illusione coprente.. -
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Salvo azioni particolari del kiriano, le cose sarebbero andate in questo modo:
La guardia si precitiò all'interno del vicolo ma le sue domande non trovarono riscontro nella ragazza. Era impaurita e aveva un coltello puntato dietro la schieva, coperto dal grosso mantello. In ogni caso Bartolomeus non ci avrebbe lasciato carta bianca, dopotutto doveva continuare ad interpretare il suo ruolo. Quindi ci ordinò di seguirlo fino all'uscita del villaggio dando la classica impressione di volersene lavare le mani al più presto; dopotutto fuori dalla zona non aveva responsabilità e nessun sunese era coinvolto nella faccenda. In un periodo delicato come quello per l'alleanza, un comportamento superficiale del genere non era poi tanto diverso dalla realtà.
L'omone ci scortò quindi fino ad un chilometro scarso dai confini del villaggio per poi concludere con voce ferma:
" Signorina quindi è tutto ok? Posso tornare al villaggio?"
" In realtà preferirei tornare con lei al torneo..."
" Bene. Mi segua allora. E voi due, se vi vedo ancora in giro faccio scattare l'allarme generale. Mi credete che sia stupido? Ho capito che siete dei complici eh. Per quieto vivere lascerò correre, dopotutto la ragazza sembra stare bene."
I vari controsensi presenti nella frase si potevano spiegare con una sola parola: menefreghismo. Inoltre anche le capacità deduttive del ninja sarebbero apparse gravemente carenti agli occhi del kiriano, i cui pensieri sui ninja accademici in generale non avrebbe potuto che peggiorare ulteriormente.
I due quindi si sarebbero allontanati, lasciando solo me ed etsuko(?) sotto il sole del deserto.
Lo spettacolo era quasi concluso ma solo sul finale il divertimento vero avrebbe avuto inizio.
" Allora, ragazzetto. Decidi tu come vuoi finire la giornata, se con qualche ossa rotta oppure sotto questa sabbia. Nel primo caso,però, dovrai inginocchiarti e chiedere perdono.".
