La Fossa dei Sennin: il Torneo di Sangue

Salvo azioni particolari del kiriano, le cose sarebbero andate in questo modo:
La guardia si precitiò all'interno del vicolo ma le sue domande non trovarono riscontro nella ragazza. Era impaurita e aveva un coltello puntato dietro la schieva, coperto dal grosso mantello. In ogni caso Bartolomeus non ci avrebbe lasciato carta bianca, dopotutto doveva continuare ad interpretare il suo ruolo. Quindi ci ordinò di seguirlo fino all'uscita del villaggio dando la classica impressione di volersene lavare le mani al più presto; dopotutto fuori dalla zona non aveva responsabilità e nessun sunese era coinvolto nella faccenda. In un periodo delicato come quello per l'alleanza, un comportamento superficiale del genere non era poi tanto diverso dalla realtà.
L'omone ci scortò quindi fino ad un chilometro scarso dai confini del villaggio per poi concludere con voce ferma:

" Signorina quindi è tutto ok? Posso tornare al villaggio?"

" In realtà preferirei tornare con lei al torneo..."

" Bene. Mi segua allora. E voi due, se vi vedo ancora in giro faccio scattare l'allarme generale. Mi credete che sia stupido? Ho capito che siete dei complici eh. Per quieto vivere lascerò correre, dopotutto la ragazza sembra stare bene."

I vari controsensi presenti nella frase si potevano spiegare con una sola parola: menefreghismo. Inoltre anche le capacità deduttive del ninja sarebbero apparse gravemente carenti agli occhi del kiriano, i cui pensieri sui ninja accademici in generale non avrebbe potuto che peggiorare ulteriormente.
I due quindi si sarebbero allontanati, lasciando solo me ed etsuko(?) sotto il sole del deserto.
Lo spettacolo era quasi concluso ma solo sul finale il divertimento vero avrebbe avuto inizio.

" Allora, ragazzetto. Decidi tu come vuoi finire la giornata, se con qualche ossa rotta oppure sotto questa sabbia. Nel primo caso,però, dovrai inginocchiarti e chiedere perdono."

Non rimaneva che prendere tempo affinchè tutti si posizonassero lei punti stabiliti...

" Un desiderio? Certo! Spaccarti il muso! "

Mi sarei dunque lanciato all'attacco, ancora sotto copertura: nulla di impegnativo, non era ancora il momento di scoprire le carte in gioco. Avrei accorciato sul ninja, sfoderando la wakizashi rosso sangue da sotto il mantello e, con un "rapido" gesto di mancina, avrei mirato alla sua gola mediante un tondo a 180 gradi. A seuguire, avrei provato ad entrare nella sua difesa per portare un gancio destro proprio all'altezza dello stomaco; l'intento era quello di spezzargli il fiato e risultate impreparato per l'assalto successivo. In ultimo, infatti, qualora il kiriano fosse risultato a poca distanza da me, avrei optato per una testata sul setto nasale; in alternativa avrei mosso la lama in un colpo di punta mirato a perforagli l'inguine. Il tutto sarebbe risultato abbastanza fluido, a livello di un genin (avrebbe potuto pensare Etsuko) e ad una velocità, e forza, tale da potermi definire un più che modesto praticante [Energia Rossa].

" Dai, divertiamoci un po! "

" Cosa diavolo....cosa diavolo è mai questo! Sei uno sporco doppiogiochista! Io odio voi ninja che non sapete cosa vuol dire darsele di santa ragione, petto a petto, senza stronzate varie! "

Un'interpretazione che univa il reale stupore alla parte del rude uomo di Konoha; parole nelle quali il chunin avrebbe potuto notare un leggero tono di paura (ovviamente opportunamente ricreato), intuibile anche dal passetto all'indietro per allontanarsi dal costrutto. In effetti l'illusione mi prese di sprovvista sebbene non per il motivo più ovvio: se era riuscito a "fregarmi", perchè aveva deciso di mostrarsi ora? Che le sue riserve di chakra stessero finendo? E se si, da quanto aveva attivato tale tecnica? La mia mente era in conflitto con il mio sangue...lui doveva assolutamente far parte del mio progetto. Ma dovevo aspettare, almeno il tempo che gli altri si piazzassero per bene...come nella caccia al cinghiale, nessuno spara fin quando la formazione non è ben collocata. Alla falsa guardia e vittima, insieme agli altri due del gruppo, serviva ancora qualche istante.

" Forse l'accademia è servita a qualcosa, almeno questa tecnica la ricordo. Beccati questo! "

La tecnica del rilascio avrebbe dissolto la probabile illusione che celava la vera posizione della mia preda, sempre se era ancora li nei dintorni. Tuttavia tutto quel preambolo e la minuziosa arte oratoria era servita proprio a questo...proprio per portare il kiriano nel punto designato. Tuttavia, anche nella remota possibilità che stessi davvero stavo combattendo contro il nulla, i miei uomini lo avrebbero trovato: purtroppo per lui la zona era ormai sotto controllo.

L'esito della tecnica del rilascio non avrebbe in effetti cambiato il copione, e con ancora più forza quelle parole sarebbero uscite dalla bocca del foglioso:

" Fatti sotto! Femminuccia che non sei altro; non vali nemmeno l'unghia del Mizukage e sappi che io lo valuto quanto il più mediocre genin di Konoha! Ma almeno lui sa come risolvere da veri uomini un contro in sospeso. Ti ridurrò la faccia talmente livida che se mai dovessi tornare in patria ti scambieranno per un orco, o una melanzana come più preferisci! FATTI SOTTOOOO!"

Orami era solo questione di tempo. Neanche un minuto ed Eiatsu avrebbe potuto vedere in lontananza 4 sagome avvicinarsi a tutta velocità...stava per essere circondato?!

"oh finalmente te ne sei accorto. Iniziavo a chiedermi perchè stessi proprio puntando su di te..."

Fu una sorpresa realizzare che il ragazzo possedesse anche doti da sensitivo. Intanto gli altri altri quattro del gruppo raggiunsero la nostra posizione, "chiudendoci" in un quadrato di lato 30 metri; indossavano dei lunghi mantelli con cappuccio che ne nascondevano il volto e non proferivano parola. Il ragazzo era in trappola. L'illusionista perfetto che cadeva in un tranello...divertente, no?

" Hai due modi per affrontare questa faccenda. Parlarmi da vero uomo senza nasconderti dietro i tuoi inganni oppure continuare a sprecare inutile chakra, provare a resistermi e fallire nel tentativo. Non hai vie di fuga e, se posso dirla tutta, non avresti nemmeno motivo di tentare di resistermi. Io sono qui per alimentare il fuoco che è dentro di te, non di certo per ucciderti ma per renderti partecipe di un mio progetto. Sciogli questa insulsa tecnica, che più volte ho visto adoperare per ostacolarmi, e io mostrerò il mio vero volto."

Qualora il ragazzo avesse accolto la mia proposta e si fosse palesato alla mia vista, avrei sciolto anche io la mia tecnica basilare guadagnando diversi centimetri di altezza e il mio vero aspetto. Lo sguardo del kiriano, infatti, avrebbe dovuto levarsi un bel po per ritrovare gli occhi del suo avversario.



Etusko era stato un guardiano di un villaggio accademico, forse svogliando qualche comunicato ufficiale aveva già visto il mio volto o sentito il mio nome, dopotutto ero un traditore di Suna e la mia carriera accademica, e non, non era stata così convenzionale.

" Potevo stordirti, legarti, bendarti e condurti con me con la forza...ma penso tu abbia un'intelligenza più evoluta di quella di un cinghiale e io non sono il rozzo cacciatore al quale ti riferivi poco fa. Se veramente sei un sensitivo, potrai constatare che Aloysius Diogenes Mikawa non è un rivale alla tua portata."

Una piccola pausa, tanto per testare il sangue freddo della preda. Se avesse provato a parlare, se fosse rimasto in silenzio o anche solo interrotto il contatto visivo con me, avrei annotato qualunque di questi atteggiamenti. L' "argomento" aveva suscitato il mio interesse, ora era il momento dello studio.

" Purtroppo sei difronte ad un bivio. Puoi venire con me, vedere la tua vita stravolta mettendola al servizio di una causa maggiore e diventare potente, oppure rifiutare il mio invito e morire qui, su questa terra di nessuno ed essere dimenticato in poco tempo da tutti.
Prima ho detto purtroppo...vorrei correggere quella mia affermazione con " Per fortuna"; sta spirando un nuovo vento sui quattro villaggi accademici e scommetto che vorresti recitare una parte importante nell'attuazione di questo grande cambiamento. Oppure sto sbagliando, Etsuko Akuma? "

Un rifiuto non mi avrebbe di certo colto impreparato; tuttavia in quel caso il chunin avrebbe scoperto fin dove la forza di un ninja poteva arrivare...e a quel punto sarebbe stato troppo tardi per frenare la vera bestia che si celava dietro quelle figure umane.

Nel caso, invece, che il ninja fosse rimasto occultato dietro il suo jutsu, sarebbe stata solo questione di tempo: le sue riserve di chakra sarebbero finite e a quel punto non avrei avuto la mano tanto leggera nel portarlo ad Oto. Si, perchè era li che eravamo diretti con o senza la sua volontà.

Il Colosso non stava mentendo; la sua vera figura si manifestò dopo aver udito le parole di interesse del Ninja e scrutato nel suo sguardo intenso. Le intenzioni di Diogenes erano oneste, che nessuna dica mai che il V Garth non mantenga la parola data, ma si poteva dire lo stesso dell'Akuma? Sembrava aver sciolto il suo jutsu illusorio ma il suo corpo era ancora tesi, pronto a reagire a qualsiasi tipo di minaccia. Era il suo allenamento a suggerire al suo corpo di essere pronto, dopotutto si era mai confrontato con un rivale del genere? Sicuramente Etsuko aveva vissuto diverse esperienze pericolose ma aveva mai avuto come "rivale" uno shinobi in grado da azzerrare ogni sua chanche di vittoria con la sola presenza?



" Noto con piacere che non stai abbassando la guardia. Mi sarei meravigliato del contrario! "

Uno dei ninja che si erano avvicinati passò un mantello al Colosso che non esitò ad indossarlo. Dopodichè due di quegli uomini si staccarono da gruppetto e si incamminarono per abbandonare quelle terre.
Il grande torneo alla fine sie era rivelato un fischio ma non per Aloysius che aveva trovato un bottino che andava ben oltre le sue aspettative.

" Meglio andare via da qui. Una volta ad Oto potrò informarti su tutto...sappi che io faccio seriamente e una volta udita la proposta al completo non vi è modo per tornare indietro. Quindi se non sei mosso da motivazioni forti ti pregherei di fare qui la tua mossa e tentare di fuggirmi fallendo miseramente. Il fatto di essere stato scelto è una ineluttanbile verità e non rispondere alla chiamata non può portare ad esiti diversi che la morte. Ti accoglierò nella mia dimora e ti aiuterò a diventare più forte, su questo non ci sono dubb; ti farò recitare un ruolo importante nel mondo che verrà, e anche questo è sacrosanto...ma solo se tu sarai disposto a fidarti di me e della mia missione. Potrai raccontarmi dei tuoi desideri ed io troverò un modo per conciliarli con i miei piani ma per forzare il sistema ho bisogno di validi shinobi e tu lo sei diventato, Etsuko. "

Molte parole, forse troppe per chiudere il discorso. Andare oltre non era il caso, per il resto delle informazioni (quelle più succose ed interessanti) l'ex guardiano avrebbe dovuto seguire il Colosso. I due gregari del Mikawa erano ormai già un paio di kilometri avanti, mandati in avanscoperta per assicurarsi che il percorso fosse sgombro. Aloysius avrebbe quindi invitato il suo nuovo alleato a seguirlo ed incamminarsi verso casa...si, d'ora in avanti Etsuko avrebbe potuyto chiamarla come tale. Poco dopo anche gli altri due del team avrebbero intrapreso quella via completando la formazione in viaggio verso il Suono.

CITAZIONE

OT/ Se vuoi possiamo finire qui questa prima parte per continuare a Villa Mikawa /OT