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Nuovamente di ritornò a quelle sale che ormai sembravano essere diventate il luogo ufficiale per trattare gli interessi di Oto. Accompagnato da Shinodari, Luis aveva fatto il suo ingresso raggiungendo quindi Shinken, Gabry, Mataza e l'ospite di Suna Hayate Ganzo.
- Spero di non aver tardato troppo, ho fatto il più in fretta possibile...ah Mataza...Nikuza è stato riportato a Konoha e per te in questo villaggio non si prospetta un futuro gioioso -
Volse quindi gli occhi verso il Sunoso e abbandonando quell'aria seria e determinata riportò quindi il sorriso sulle sue labbra, un cambiamento repentino e decisamente poco naturale.
- Avreste la grazia di aggiornarmi? -
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Shinodari rimase in un angolo osservando in silenzio i presenti.
La situazione non era delle migliori possibili.
Le venne quasi da ridere... Cominciava a trovare comico il fatto che in una sala da te' si discutessero di cose che non rispecchiavano di certo il tranquillo ambiente di quel luogo, ma sempre meglio del bordello.^^.
Mentre aspettava, si ricordò della missiva che aveva chiesto al cucciolo d'husky di portare a Rikter.
§Uhm... in fondo non è spiacevole il posto dove dovrebbe aspettarmi, se deciderà di seguire Saki...§
considerò.
§Chissà cosa penserà del luogo dell'appuntamento? Uff... spero che non travisi...§
Poi ritornò a concentrasi su quello che stava accandendo nella stanza.
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Mataza.
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Ero in quelle stanze da poco, in compagnia del leader dei fedakin e del ninja di Suna, cosa mi avrebbe aspettato non potevo saperlo, da lì a poco l'amministratore, Luis, fece il suo ingresso nella stanza rivolgendomi alcune parole, guardandolo negli occhi risposi con un tono che esprimeva solo umiltà...
Amministratore......sono pienamente cosapevole dei disagi che ho creato al villaggio e me ne pento, sono derivati da un eccessivo interesse per il clan che mi ha sviato dai miei veri compiti.....
Dopo queste parole distolsi gli occhi aspettando l'evolversi degli eventi...... -
Hayate Ganzo.
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CITAZIONE- Avreste la grazia di aggiornarmi? -
Hayate sorrise. Il genin era lieto di poter esporre la sua missione all'Amministratore di Oto, con cui avrebbe in seguito discusso sul da farsi. Il genin in seguito mosse in modo lento e scrutabile il braccio destro andando a frugare nella tasca destra del suo abito ed estraendo un rotolo. Il Genin lo porse a Luis.SPOILER (click to view)Amministrazione di Suna
Il villaggio di Suna richiede alla massima autorità del villaggio [Nome] il permesso di far circolare i Sand Scorpion nel territorio di Vostra competenza limitando la squadra solo alla periferia ed alle zone limitrofe al solo scopo di inseguire e riportare in patria i traditori. I Sand Scorpions non avranno alcun potere sui cittadini di altri villaggi all'infuori di Suna e non interverranno in combattimenti esterni se non per legittima difesa. Qualora un SS venga catturato o attaccato da forze del villaggio, i responsabili saranno perseguiti dal Consiglio dell' Accademia, in quanto rei di un crimine ai danni della pace tra i villaggi. Per contro, le vostre forze speciali avranno libero accesso a Suna, esattamente nei termini dei SS. Un membro di qualsiasi forza speciale che non rechi il badge o una forma di riconoscimento sarà da considerare privato cittadino, e quindi attaccabile dal villaggio.
In fede,
SH Jaku, amministratrice di Suna
Firma del rappresentante di Suna
Hayate Ganzo
Firma del rappresentante di [Nome]
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- Legga il rotolo. La sua funzione è quella di rendere le squadre speciali di ogni villaggio più "libere" di agire sulle zone limitrofe degli altri paesi...Se vi può interessare, il Villaggio di Konoha ha Già Aderito a questo accordo, spero che per voi sia lo stesso... -
Hayate rimase con il sorriso stampato sul volto. Luis sembrava essere una persona ragionevole,
e nel caso ci fossero state delle incomprensioni lui ed Hayate le avrebbero potuto di certo risolvere.. -
Shinken Takatsui.
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Shinken giunse infine alla sala da tè ti Oto; al suo seguito venivano vari ninja del villaggio del Suono e un tappresentate delle paese del Vento. La situzione era particolarmente delicata sia per via di Mataza che per via dell'ambasciatore di Suna. L'unica cosa che passo per la mente a Shinken era che sia SUna che Oto erano, ora come ora, particolarmente devoli rispetto agli maltri due paesi e sicuramente l'ambasciatore avrebbe voluto creare qualcosa che portasse vantaggi a entrambi i paesi. All'arrivo di Luis, Shinken attese per cercare di capire meglio e poi, quando Hayate, mostrò il rotolo e parlò a Luis, capì... CITAZIONE- Legga il rotolo. La sua funzione è quella di rendere le squadre speciali di ogni villaggio più "libere" di agire sulle zone limitrofe degli altri paesi...Se vi può interessare, il Villaggio di Konoha ha Già Aderito a questo accordo, spero che per voi sia lo stesso... -° Patto ragionevole ma pericoloso... Purtroppo possiamo solamente aderire in questo momento. °
Attese.... -
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L'Amministratore fu messo subito al corrente dal proprio ospite dell'intera situazione. La questione era semplice e ovvia, nessun impedimento nel dare il suo consenso sopratutto vista l'abitudine degli ultimi tempi di trovare il tradimento come una semplice questione di viaggio. Aderendo a tale proposta avrebbe avuto modo di non lasciare in vita alcun Otoso così folle da voler tradire il sommo Orochimaru-sama. Controfirmò il rotolo per riconsegnarlo ad Hayate. CITAZIONEAmministrazione di Suna
Il villaggio di Suna richiede alla massima autorità del villaggio Luis il permesso di far circolare i Sand Scorpion nel territorio di Vostra competenza limitando la squadra solo alla periferia ed alle zone limitrofe al solo scopo di inseguire e riportare in patria i traditori. I Sand Scorpions non avranno alcun potere sui cittadini di altri villaggi all'infuori di Suna e non interverranno in combattimenti esterni se non per legittima difesa. Qualora un SS venga catturato o attaccato da forze del villaggio, i responsabili saranno perseguiti dal Consiglio dell' Accademia, in quanto rei di un crimine ai danni della pace tra i villaggi. Per contro, le vostre forze speciali avranno libero accesso a Suna, esattamente nei termini dei SS. Un membro di qualsiasi forza speciale che non rechi il badge o una forma di riconoscimento sarà da considerare privato cittadino, e quindi attaccabile dal villaggio.
In fede,
SH Jaku, amministratrice di Suna
Firma del rappresentante di Suna
Hayate Ganzo
Firma del rappresentante di Oto
Luis
- Concordo appieno con quanto descritto in tale rotolo, vorrei solamente puntualizzare una questione, evitaimo che il permesso di aggirarsi nei pressi del villaggio divenga motivo di libere scampagnate delle squadre speciali....non amo molto i ficcanaso -
L'atteggiamento cordiale non venne mai abbandonato anche se le ultime parole pronunciate non lasciano dubbi sulla serietà del ragazzo che risolvere le questioni politiche. attese dunque possibili interventi dei suoi collaboratori o dell'ospite.. -
Mataza.
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Dopo la richiesta dell'amministratore che gli fosse chiarita la situazione lo shinobi di Suna rivelò il motivo della sua visita, una patto a mio parere sbagliato e fin troppo pericoloso, ovviamente Luis non poteva rifiutarsi e pose su di esso la sua firma prima di concludere con una fin troppo ovvia puntualizzazione.......
Delle parole dello shinobi di Suna alcune mi lasciarono amareggiato, "Konoha ha già aderito, spero che facciate lo stesso"....fin troppo ovvio, se mamma Konoha fa qualcosa gli altri vilaggi non possono certo tirarsi indietro.......
§.......mpf...........§
Su questa questione non avevo voce in capitolo e ancor meno voglia di interferire con decisioni già prese, mi interessava sopratutto il mio destino al suono e, speravo che l'amministratore si sarebbe presto pronunciato a riguardo......... -
Hayate Ganzo.
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CITAZIONE- Concordo appieno con quanto descritto in tale rotolo, vorrei solamente puntualizzare una questione, evitaimo che il permesso di aggirarsi nei pressi del villaggio divenga motivo di libere scampagnate delle squadre speciali....non amo molto i ficcanaso -
Hayate annuì e sempre con il sorriso stampato sulle labbra si rivolse all'amministratore...
- Non si preoccupi, sono un Sand Scorpion e le assicuro che gli shinobi che fanno parte di questa squadra sono discreti e ligi al dovere...Non avrete alcun che di Lamentarvi...Vi ringrazio di aver accettato tale patto, renderà più facile la convivenza pacifica fra i nostri villaggi... -
Hayate fece un inchino e poi si rivolse a tutti i ninja di Oto presenti nella stanza.
- Mi scuso per la mia fretta, ma devo ancora recarmi a Kiri, la mia missione si conclude quà...-
Hayate consegnò una copia del rotolo a Luis in modo che potesse mostrarla ai membri della squadra speciale di Oto.
- Questa copia è per voi...se avete qualcosa da riferire alla mia regente potete dire a me, altrimenti vi prego di riaccompagnarmi alle mura del vostro villaggio... -
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Luis sembrava soddisfatto del risultato ottenuto, in fondo i traditori ad Oto non otteneva il perdono ma la pena capitale. Ancora gli bruciava l'impossibilità di agire contro Dapaisu ma non sarebbe fuggito per sempre. CITAZIONE- Questa copia è per voi...se avete qualcosa da riferire alla mia regente potete dire a me, altrimenti vi prego di riaccompagnarmi alle mura del vostro villaggio... -
Il ragazzo prese la copia del rotolo e la infilò in una delle sue tasche poi muovendo la testa in senso di diniego sorrise alla volta di Hayate.
- Per ora non ho nulla da riferire più che porgere i miei saluti. Non si preoccupi e anzi mi rammarico di non poterla accompangare ma ho delle questioni da risolvere -
Mataza approfittando della conclusione della riunione si era allontanato, forse timoroso di affrontare la situazione. Un gesto davvero di basso livello per un Guardiano e che non avrebbe avuto perdono.
Richiamando a se l'attenzione dei due Fedaikin rimasti e di Shinodari decise di tenere d'occhio il ragazzo, il suo comportamento poteva definirsi l'icona del sospettabile.
[Continua qui]. -
_Seyriu_.
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CITAZIONEContinua da qui
Il gruppo arrivò in breve alla Sala da thè. La tensione che si respirava fino a poco prima sembrò spegnersi di fronte all'atmosfera rilasante del luogo. Il posto sembrava uscito da uno dei racconti tradizionali del villaggio. Tutta la confusione e le luci del Quartiere dei Piaceri sembravano solo un lontano ricordo. Anche l'aria si era fatta più fresca e piacevole.
Quando attraversarono l'ingresso di legno furono raggiunti subito da una cameriera, che li salutò sorridendo. Il giovane Hanamura le si avvicinò sussurrandole qualcosa all'orecchio. La donna mostrò un attimo di stupore, quindi tornò a sorridere facendo cenno i seguirla.
Donna:" Prego, da questa parte! "
Li portò ad una saletta privata ove poterono sedersi su soffici cuscini. Il luogo si affacciava su di un piccolo laghetto dal'acqua splendente alla luce del sole. Una perfetta oasi di relax ove poter parlare in pace davanti ad una buona tazza di thè.
" Questa è una saletta privata ove nessuno potrà disturbarvi madamigella Shiné. qui potremo parlare in tutta tranquillità. ". -
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Shinodari ormai si era resa conto che Seyriu era rimasto in qualche modo affascinato da Shinè.
§Come una falena che si avvicina troppo alla luce di una fiamma.§
riflettè mentalmente, mentre camminava sottobraccio a Gabry.
Gentilmente aveva risposto al ninja spiegandogli dove erano diretti per permettergli di farle da guida come avrebbe fatto un perfetto cavaliere.
Una volta arrivati alla sala da the, la ragazza rimase in silenzio per tutto il tempo, con i sensi all'erta, senza mai abbassare la guardia.
Non poteva permetterselo con l'altra kunoichi.
Entrarono nella saletta riservata...CITAZIONE" Questa è una saletta privata ove nessuno potrà disturbarvi madamigella Shiné. qui potremo parlare in tutta tranquillità. "
commentò Seyriu.
§Già dove nessuno potrà disturbarla...§
considerò tra sè e sè Shinodari.. -
Shinè ShinzoIshi.
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Nonostante l' aperto e palese rifiuto di porgerle il braccio Shinè di tanto in tanto guardava Gabry con occhi gentili e sorrideva amabilmente. CITAZIONE- Effettivamente le mie orgini sono lungi da questo paese ma preferisco non parlare del mio passato...sono uno che vive al presente...piuttosto dimmi...quel è il tuo nome?
Durante questa frase gli occhi di lei divennero stranamente privi di quella luce vitale che li caratterizzava assumendo dei connotati più smorti e privi di sentimento, ma solo per un istante mentre rispondeva quasi meccanicamente alla domanda.
"Shinè!"
Una parola il cui tremendo significato non sembrava interessarle. Aveva risposto veramente ho lo aveva gentilmente invitato a passare a miglior vita ?
Difficile dirlo.
Le successive parole di Seyriu non lasciarono dubbi in proposito.CITAZIONE"Questa è una saletta privata ove nessuno potrà disturbarvi madamigella Shiné. qui potremo parlare in tutta tranquillità. "
La ragazza gli strinse amabile la mano e sorrise prima di rivolgersi hai presenti con aria gioiosa.
"Finalmente potremmo fare meglio conoscenza trangugiando del buon thè!!! Sono così ansiosa di parlare con voi!"
il suo sguardo incrociò per un istante il volto di Shinodari e le rifilò un sorriso così apparentemente sincero che era difficile capire cosa pensasse esattamente.
Poi la Kunoichi della rosa parlò a Gabry.
"Spero che non mi abbiate frainteso prima messer Gabry, il mio invito era una semplice dimostrazione di quanto sono ben disposta a prendere confidenza con ognuno di voi! D' altronde nei rapporti umani qualcuno il primo passo deve pur farlo!"
Senza aspettare risposta, strattonò leggiadrà Seyriu mentre quasi correndo come una bambina giocosa raggiungeva il tavolinetto al centro della sala e si immergeva nella lettura del menù che illustrava i Thè e gli stuzzichini offerti dalla casa.
"Sono così indecisa....vuole consigliarmi mio cavaliere?"
Mentre diceva ciò si era letteralmente adagiata sul corpo di Seyriu senza nemmeno guardarlo e con gli occhi fissi sul menù. Invittandolo a prendere per lei una decisione.
I suoi occhi tornaro a sfiorare quelli di Shinodari, e ciò che la Medica di oto potè scorgervi era stranamente disturbante. Freddi come il ghiaccio, ma ricchi di un calore umano che contrastava enormemente.
Di sicuro Shinè non era solo un abile assassina, ma l' attrice più convincente che avesse mai visto! Eppure non sembrava preoccuparsi del fatto che lei la tenesse sotto tiro.
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Shinken Takatsui.
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Inizio
Molti uccelli cantavano, volontariamente o involontariamente. Quello che meglio sapeva fare il giovane capo dei Fedaikin di Oto era proprio questo... all'interno del suo villaggio niente e nessuno passava inosservato. Faccende giuridiche di elevata importanza lo avevano costretto ad allontanarsi dalla nuova arrivata, ma lui non aveva nessuna intenzione di farsi sfuggire nessuna opportunità di conoscere a fondo quella "meravigliosa" donna. Sempre coperto dal suo manto giunse rapido nella sala da té, era stata una ragazza ad avvisarlo che la nuova arrivata risiedeva lì assieme ad alcuni membri del consiglio. Messo piede all'interno del locale tolse il nero abito e lo diede ad una delle inservienti che attendeva sulla porta che dava al giardino. Pochi passi e raggiunse il luogo della conversazione. Un leggero inchino per cortesia e poi si ripresentò...- Madamigella Shiné, Shinondari-San, Seyriu-Samà, Gabry-Samà, scusate se mi sono assentato. Spero che non abbiate sentito la mia mancanza... -
Lanciando un'ultima occhiata a Shiné si ricompose si andò a sedere in una delle sedie libere. Dopo essersi accomodato sorrise ai presenti aggiungendo.- Spero di non aver interrotto nulla... e se è così vi chiedo di perdonarmi. - . -
Shinè ShinzoIshi.
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Quasi non prestando questa enorme attenzione al nuovo arrivato Shinè sollevò lo sguardo per un istante verso il nuovo arrivato. Era Shinken...uno dei membri che l' avevano accolta al cancello del villaggio.
Con un cenno della testa molto cortese gli fece cenno di accomodarsi, per poi tornare a leggere il suo menù, accoccolata tra le braccia di Seyriu.
"Benvenuto, cosa possiamo fare per te?"
Chiese con mal celata cortesia formale.
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Shinken Takatsui.
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Celare L'Animo
Shinken non si scompose alla poco garabata domanda di Shiné. Portò la mano vicino all'orecchio e si scostò una ciocca di capelli dal volto. Poi sorridendo posò uno spiedo sul tavolo e cominciò a giocherellarci, non era un vero e proprio gesto di sfida solo un passatempo. Posò il gomito dell'altra mano sul tavolo e parlò...- Tutto e Niente. Sono qui per cortesia... -
Concluse inclinando da una parte il capo. Ma parlò ancora, senza fiato per farsi capire solo da lei. "E per parlarvi in privato".
