Un Compito Che Non Puoi Rifiutare

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  1. S h a y
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    Un compito che non puoi rifiutare.
    Qualcosa che puzza di bruciato.


    Sasori era stato richiamato dall'ufficiale di alto grado della Polizia di Konoha nel cuore della notte. Non era una cosa insolita per la Polizia svegliare i Ninja a qualsiasi ora e per qualsiasi motivo stupido o che non gli competesse capitasse a tiro, ma in quel caso il concreto movente del disturbo notturno era ben diverso. Qualcuno, parlando di lingue lunghe, aveva espresso interesse per l'Uchiha e la sua determinazione nell'intraprendere una carriera all'interno delle squadre speciali della Foglia: Già Medico a tempo perso e genin di discreto valore, non aveva però fatto pervenire alcuna informazione ne richiesta all'amministrazione centrale, per cui nessuno gli aveva mai proposto di intraprendere realmente quella carriera, nemmeno di provarla. Ma il capitano della polizia, che altri non era che un Uchiha, aveva un incarico per cui i suoi semplici poliziotti di quartiere non erano sufficienti.

    Fece mandare a chiamare Sasori proprio nel suo ufficio, dove poterci parlare a quattrocchi e senza essere interrotto da nessuno. - Sasori Uchiha.. ben trovato, io sono il capo delle investigazioni a Konoha, Komoro Uchiha, prego si sieda pure. - Disse indicando una piccola sedia davanti alla scrivania della stanza. - Il caso che devo proporle è decisamente fuori dal comune, si tratta di un evaso, un tale che si fa chiamare "Manipolamenti" per via delle sue strane doti.. io ho sempre pensato che fosse uno Yamanaka reietto, ma il clan lo ha sempre respinto come membro.. per cui non abbiamo nulla di concreto in mano. Tuttavia è fuggito durante il trasferimento in un centro fuori dal villaggio per la detenzione secondaria, stava per essere rilasciato sulla parola.. - Tirò fuori un fascicolo di colore giallo, pieno zeppo di fogli e fotografie, molte delle quali rappresentavano guardiani della foglia, riconoscibili dalla divisa, in stato catatonico o in coma su letti d'ospedale. - Ha deciso di fare il grande salto, a meno di venti minuti dal centro di recupero ha mandato in coma due agenti e ridotto in catalessi un terzo, sparendo. - Si grattò la fronte con l'indice. - La situazione però non è così tragica.. e questo è il tuo obiettivo. - Gli allungò la foto di un giovane, apparentemente normale.

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    - Manipolamenti è stato avvistato nella vecchia casa dove lo abbiamo arrestato tre anni fà, era accusato di violenza domestica nei confronti della madre, una brutta storia, i vicini lo incolparono della morte del padre durante una missione, uno sfortunato incidente.. lui non prese bene le malelingue e adesso metà del suo vicinato soffre di allucinazioni uditive perenni e danni cerebrali che portano a illusioni di sorta.. non vogliamo che questo tizio giri ancora per molto. - Ritirò ordinatamente la carte ricreando il fascicolo e consegnandolo al ragazzo. - Se vuoi il caso è tuo. Potresti fare buona impressione sulle alte sfere risolvendo la cosa in modo tranquillo..- Sorrisi sornione. Era un'occasione d'oro per Sasori, ma stava a lui accettare o meno quell'offerta.

    [ ... ]



    La casa di cui faceva menzione il rapporto era a nemmeno un'ora di passeggiata fuori dalla foglia, in mezzo ad un boschetto dove vivevano in tranquillità alcuni contadini. La casa era piccola, molto umile, col tetto di paglia fermato da lastre di ardesia e due finestre da cui non filtrava nemmeno un briciolo di luce. La porta, di legno tarlato e vecchia, era stata scassinata ed il chiavistello che la doveva sbarrare dall'interno giaceva a terra, sul fango ghiacciato della notte..

     
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  2. Sasori Uchiha
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    Era una notte tranquilla. Così pensava, mentre sistemava sè stesso ed il "gattone" per la notte. Al solito, si lavò i denti e si mise a dormire su un fianco, con il felino che si acciambellò ai piedi del letto, stiracchiandosi varie volte prima di trovare la posizione adatta. Ma il ragazzo non riuscì a prendere subito sonno, c'era un qualcosa che lo tormentava da svariati giorni.
    Nonostante si impegnasse a fondo ogni singolo giorno, ogni singola ora della sua esistenza, aveva come l'idea che mancasse qualcosa. Si sentiva insoddisfatto, nell'animo. Voleva fare un salto di qualità, voleva emergere da quella che lui chiamava, spesso, mediocrità. Era più forte di lui, voleva dimostrare non solo a sè stesso ma anche agli altri,di poter essere quell'Uchiha che aveva sempre desiderato di essere, quello che può fare la differenza in ogni istante di uno scontro, di una missione. Questo, forse, era un "mostro" che non aveva mai digerito, che non aveva mai accettato e per questo, nelle ultime notti di quella settimana, bussò forte nell'animo del giovane.
    Stava nel pieno dei suoi pensieri, quando sentì bussare alla porta della propria casa. In fretta saltò dal letto, mandando il gattone per terra, che stordito, si stiracchiò e miagolò prepontentemente e con veemenza. Ma l'Uchiha era intento a mettersi i suoi soliti vestiti, che usava di solito per le missioni per conto dell'Accademia. Non aveva tempo di badare troppo alle proteste del suo fedele animale. Scese le scale di corsa ed aprì la porta di casa. Erano delle persone che non conosceva affatto che non aveva mai visto. Erano in due e dal simbolo in vista sui loro abiti erano della Polizia di Konoha, Sasori rimase leggermente sorpreso della visita, uno di loro disse soltanto rivolto al ragazzo:


    Lei è Sasori Uchiha?


    Sì, sono io.


    Ci segua ed in fretta. Non faccia domande, le sarà spiegato tutto in seguito


    Fece un cenno con la testa. Era teso, terribilmente teso, ma al tempo stesso eccitato. Era quello che sognava da una vita, di far parte di quel gruppo, di agire e di comportarsi come loro ed in un prossimo futuro, magari, di essere un loro membro.
    Senza fiatare, chiuse a chiave la porta alle proprie spalle e partì con loro. Il resto del cammino l'avrebbe passato in silenzio, gustandosi il raro momento di euforia, mista a paura. Infatti non sapeva ancora cosa volessero da lui. Ma questo l'avrebbe conosciuto più in fretta di quanto pensasse.



    Arrivarono alla sede centrale della Polizia di Konoha. Entrarono e giunsero fino alla porta dell'ufficio del comandante. I due fecero cenno al ragazzo di aspettare fuori, entrarono richiudendo la porta subito alle loro spalle. Fecero semplicemente rapporto, dicendo di aver svolto quanto richiesto e che Sasori Uchiha era qui con loro. Il comandante a quel punto li congedò, dicendo di far entrare il ragazzo, prima di far tornare i due ai loro compiti.
    Non appena i due aprirono la porta, il ragazzo intravide il comandante, non l'aveva mai visto prima d'ora. I due uscendo, con un cenno fecero capire a Sasori di entrare.
    Subito il ragazzo entrò, chiudendo la porta alle spalle. Il comandante quindi esordì così:


    Sasori Uchiha.. ben trovato, io sono il capo delle investigazioni a Konoha, Komoro Uchiha, prego si sieda pure.


    Disse indicando una piccola sedia davanti alla scrivania della stanza. Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si mise seduto, aspettando di conoscere il motivo della sua chiamata, a quel punto sarebbe stata una questione di attimi, che per il ragazzo sembravano ore. Quindi il capitano continuò:


    Il caso che devo proporle è decisamente fuori dal comune, si tratta di un evaso, un tale che si fa chiamare "Manipolamenti" per via delle sue strane doti.. io ho sempre pensato che fosse uno Yamanaka reietto, ma il clan lo ha sempre respinto come membro.. per cui non abbiamo nulla di concreto in mano. Tuttavia è fuggito durante il trasferimento in un centro fuori dal villaggio per la detenzione secondaria, stava per essere rilasciato sulla parola...


    Sasori rimase senza parole, ascoltando quello che il capitano gli stava raccontando. Per la prima volta in vita sua, poteva partecipare ad una missione per conto della Polizia di Konoha. Era al settimo cielo. Ma all'esterno, tutta la sua gioia non l'avrebbe mai rivelata, la sua espressione infatti era seria ed ascoltava con attenzione, quelli che erano i dettagli del caso, che gli stava proponendo il capitano.
    Mentre stava parlando, quest'ultimo tirò fuori un fascicolo di colore giallo sembrava pieno zeppo di fogli e fotografie.
    Poi proseguì il discorso:


    Ha deciso di fare il grande salto, a meno di venti minuti dal centro di recupero ha mandato in coma due agenti e ridotto in catalessi un terzo, sparendo.


    Il capitano inziò a far vedere le foto contenute nel fascicolo in questione, molte delle quali rappresentavano guardiani della foglia, riconoscibili dalla divisa, in stato catatonico od in coma su letti d'ospedale. Genjutsu, pensò Sasori, interessante, guardando attentamente quelle prove. Contemporaneamente era attento a quello che il capitano stava raccontando segnando nella propria mente tutti i dettagli.


    La situazione però non è così tragica.. e questo è il tuo obiettivo.


    A quel punto gli passò una foto dell'evaso,la faccia della foto non prometteva niente di buono. Non c'è che dire. Mentre la osservava per fissare meglio i lineamenti del suo obiettivo, il capitano proseguì:


    Manipolamenti è stato avvistato nella vecchia casa dove lo abbiamo arrestato tre anni fà, era accusato di violenza domestica nei confronti della madre, una brutta storia, i vicini lo incolparono della morte del padre durante una missione, uno sfortunato incidente.. lui non prese bene le malelingue e adesso metà del suo vicinato soffre di allucinazioni uditive perenni e danni cerebrali che portano a illusioni di sorta.. non vogliamo che questo tizio giri ancora per molto.


    A quel punto il capitano ritirò ordinatamente le carte ricreando il fascicolo e lo consegnò a Sasori. Poi disse:


    Se vuoi il caso è tuo. Potresti fare buona impressione sulle alte sfere risolvendo la cosa in modo tranquillo...


    Il ragazzo disse con l'espressione seria lasciando, però, trapelare un pò della sua felicità per l'assegnazione di quell'incarico:


    Accetto l'incarico volentieri. Ho soltanto una domanda da chiederle,se me lo consente.
    Come faceva a sapere che ambivo ad entrare in questa squadra di villaggio ?


    Sperava che il capitano avesse risposto alla sua domanda. In caso contrario, si sarebbe subito concentrato sul suo obiettivo. Dicendo, congendo al capitano:


    Conti pure su di me. Darò il massimo.


    Sarebbe quindi uscito dalla sede della polizia, dirigendosi verso le mura. La vecchia casa dell'evaso era poco fuori le mura del villaggio secondo le indicazioni del rapporto. Non c'era tempo da perdere, era entusiasta di questo suo nuovo incarico e di un eventuale suo futuro ruolo all'interno della polizia.



    Dopo una mezz'ora di cammino a passo svelto, arrivò alla casa indicata. Da fuori, la casa era piccola, con il tetto che sembrava essere di paglia. Si avvicinò con prudenza all'abitazione, cercò di camminare cercando di fare il meno rumore possibile. Mentre si avvicinava alla porta, notò che era vecchia e tarlata. Sembrava anche presentare segni di scasso. Dalle finestre buie come la pece, non sembrava esserci anima viva. Ma la situazione non sembrava affatto tranquilla tutt'altro.
    Un piccolo brivido di freddo, percorse la schiena del giovane. Chiuse quindi gli occhi attivando lo Sharingan. Aveva pur sempre a che fare con un evaso e doveva per forza prendere delle precauzioni.
    Era avanzato in maniera tale da arrivare vicino alla porta, poggiando la schiena contro il muro,mettendosi di profilo con la faccia rivolta verso la porta. Guardò per terra di fronte all'uscio per capire, se c'erano tracce recenti. Nel chiarore della luna, notò per terra di fronte alla porta qualcosa di metallico risaltare, sembrava essere il chiavistello della serratura. Brutto affare.
    Decise quindi di preparare il Tanto sotto il braccio destro.La prudenza non è mai troppa, pensò. Dalla sua posizione, sempre nella stessa posizione precedente, avrebbe aperto lentamente la porta.

    Se non fosse scattata alcun tipo di trappola, avrebbe fatto irruzione nel locale.
    Altrimenti qualora fosse scattata qualche trappola , avrebbe buttato un sasso che avrebbe raccolto lì vicino per cercare di farne scattarne altre.


     
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  3. S h a y
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    Un compito che non Puoi rifiutare.
    Compromesso.


    La porta rimase silenziosa, i cardini erano ben oliati nonostante tutto, e nessuna trappola o qualcosa del genere scattò dalle pareti o dal soffitto, era tutto incredibilmente tranquillo. L'interno della casa, una volta che il Foglioso ebbe fatto irruzione, si rivelò pieno zeppo di articoli di ogni genere, da scatoloni di oggetti inutili ai giocattoli, persino stoffe e coperte di dubbia provenienza, il tutto avvolto nella più totale e assoluta oscurità. Nella parte più nascosta e buia di quella stanza, tuttavia, qualcosa si mosse appena. Fu rapido e molto, molto veloce, compose un sigillo e si concentrò ancora protetto da una fitta coltre di oscurità e scatolame. Improvvisamente l'aria attorno a Sasori iniziò a diventare pesante.. [ Tecnica del Sonno delle Piume ] Se avesse avuto effetto, come sperava Manipolamenti, allora sarebbe uscito dal suo nascondiglio in mezzo alla nicchia. Lo aveva percepito arrivare, quel tizio, lo aveva percepito e spiato ancora prima che Lui, povero agente di polizia, avesse il tempo di rendersi conto di chi aveva contro e di come dargli la caccia fosse un'arma a doppio taglio.

    - Un'altro? Un'altro venuto per arrestarmi!? AH! Folle, sei solo un folle a pensarla così, io capisco la tua mente, sai? So come ragioni, cosa pensi e persino come lo pensi! Ah! Non potete farmi tornare indietro, no non potete, io devo assolutamente capire, avere la risposta! - Era vestito di stracci, con la barba lunga e la voce resa rauca da una probabile tonsillite presa a causa del gelo imperituro a cui si era sottoposto praticamente con un sacco di iuta addosso. - Scoprirò cosa vuoi da me, lo scoprirò sia chiaro! Ah! Se lo scoprirò.. e poi ..poi rimescolerò tutto ti renderò intelligente come quelle persone che stavano al centro con me, quelli matti che prendevano le pillole, si! Le Pillole, ecco cosa mi manca del centro.. - Si effettivamente qualche errore in quel fascicolo c'era. C'era perche quel tizio non era innocuo era completamente folle e malsano, con idee tutte sue cul come ricombinare il cervello degli altri, farne una poltiglia gelatinosa e succhiarsela col naso in un giorno di festa.

    Se la tecnica non avesse funzionato, per quanto difficile data la situazione, Manipolamenti si sarebbe buttato da una finestra cercando di fuggire all'esterno.

    [ ... ]



    Riaprendo gli occhi, oltre ad un lieve mal di testa, Sasori si ritrovò legato come un salame ad una sedia. Attorno a se solo pareti umide ed incrostate di sporcizia e fango, probabilmente lo aveva trascinato nella cantina della baracca perché nessuno lo potesse sentire urlare o chiedere aiuto. Le cinghie di pelle nera rinforzate da placchette di acciaio stringevano con violenza mani e piedi, il busto era legato con una grossa catena ed un lucchetto nella parte frontale. Era pesante e strideva contro la pelle nuda. Già, quel maniaco gli aveva anche tolto la maglietta e lo aveva messo in quel posto gelido a morire di freddo. La sedia era fissata al pavimento con grossi bulloni di acciaio, brillavano ed era palese che fosse un lavoro recente, probabilmente fatto sul momento, giusto per rendere l'Uchiha impotente in quella brillante situazione. Era buio, solo la luce della luna risultava turbare la tenebra che circondava. Ad un tratto, si accese una fortissima luce al Neon dritta sugli occhi del giovane. - Eccoti sveeeeglio! Sveglissimo! - Ed una secchiata di acqua gelata cadde dritta sulla testa di Sasori. - Questo aiuterò a svegliare il mio piccolo ospite curioso!!.. - Quello era un pazzo, un maniaco nel vero senso della parola, si era messo addosso i vestiti rubati al Ninja, armi incluse, e li aveva fusi assieme al saio che indossava prima formando un'accozzaglia di vestiti informe e ridicola. - Chi sei.. chi ti manda ..cosa vuoi da me?.. DIMMELO!! - Strillò.

    Tecnica del Sonno delle Piume - Nemurihane Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Tigre ( 10 ) L'illusione si attiva se le vittime presenti entro 20 metri l'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza e un malus a tutte le statistiche pari a 4; il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 50. Danni quasi gravi o superiori svegliano la vittima. Tipo: Genjutsu - Bakkin (Livello: 3 / Consumo: Alto) [Richiede la Tecnica del Sonno in scheda] [Da chunin in su]




     
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  4. Sasori Uchiha
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    Non scattò nessuna trappola, fece quindi irruzione nell'abitazione. I cardini stranamente non cigolarono, segnale che l'abitazione non era poi così abbandonata, come sembrava dall'esterno. Entrò, quindi, con circospezione, l'ambiente era appena rischiarato dalla pallida luce lunare, che entrava dalle uniche due finestre. Riusciva ad intravedere alcuni scatoloni, contenenti cose davvero diverse l'una dall'altra, sembrava un bazar, non l'interno di un probabile covo di un evaso.
    Si avvicinò lentamente ad alcuni scatoloni, cercando di capire da quanto tempo si trovassero lì. Le sue orecchie sentirono un rumore provenire dal lato,che per come era illuminata la stanza, era avvolto da una profonda oscurità, ma non fece in tempo a girarsi, che venne colto alla sprovvista dal nemico.
    Improvvisamente l'aria attorno a Sasori iniziò a diventare pesante, fino a cadere in sonno profondo. Sentì poco prima di perdere conoscenza, le seguenti parole,probabilmente pronunciate da Mutamenti:


    Un'altro? Un'altro venuto per arrestarmi!? AH! Folle, sei solo un folle a pensarla così, io capisco la tua mente, sai? So come ragioni, cosa pensi e persino come lo pensi! Ah! Non potete farmi tornare indietro, no non potete, io devo assolutamente capire, avere la risposta!


    Il resto del discorso non fece in tempo ad ascoltarlo, per l'effetto di quel probabile jutsu. Oramai era caduto nella trappola,ma forse non era tutto perduto.



    Si risvegliò lentamente. Aveva un lieve mal di testa. Cercò di muoversi per stiracchiarsi, ma rimase costretto a rimanere in quella posizione. Incredulo, aprì gli occhi per capire, dove diavolo era finito. Quando li aprì completamente, notò che era legato, come un salame, su una sedia. Attorno a sè, vide solo pareti umide ed incrostate di sporcizia e fango e soprattutto niente scatoloni. Doveva averlo portato da qualche altra parte nell'abitazione. Anche qui, l'ambiente era rischiarato dalla flebile luce lunare. Cercò, in quel breve lasso di tempo, di provare a spostare la sedia, ma evidentemente era fissata, non si mosse neanche di un millimetro. Per sua fortuna, nel corso dei suoi addestramenti con suo padre, aveva simulato una situazione come quella. Aveva in mente un'idea per uscire da quella situazione scomoda,anzi scomodissima. Sentiva dei dolori abbastanza intensi a gambe e a braccia dovuti alla presenza delle placchette d'acciaio che erano applicate alle cinghie nere in pelle. Invece il busto era legato da una catena ed un lucchetto, nella parte centrale, pesante che strideva sulla nuda pelle del ragazzo.
    Quel pazzo, infatti, gli aveva levato i vestiti di dosso ed ovviamente anche l'equipaggiamento. Si accorse solo ora del fatto di essere a torso nudo, la sferzata di adrenalina iniziale andava scemando e stava sentendo un pò di freddo. Aveva ancora lo sharingan attivo. Era proprio curioso di conoscere questo Manipolamenti ed era sicuro che non si sarebbe fatto attendere.



    Improvvisamente, si accese una fortissima luce, che puntò dritto gli occhi del ragazzo. Ne rimase accecato, dato il cambio così improvviso di luminosità e subito dopo una doccia gelata, lo svegliò del tutto. Finalmente, Mutamenti fece la sua comparsa ,il quale esordì così:


    Eccoti sveeeeglio! Sveglissimo!


    Notò che l'evaso si era fatto una sorta di puzzle con i vestiti che gli aveva fregato. Poi continuò:


    Chi sei.. chi ti manda ..cosa vuoi da me?.. DIMMELO!!


    Con lo Sharingan ancora attivo, disse mantenendo la sua solita espressione mista ad indifferenza e tranquillità disse:


    Bel vestito ! Che è Carnevale ?


    Disse sorridendo divertito. Poi continuò subito dopo,senza perdere un istante:


    A te, cosa importa chi sono io ? Tu piuttosto,chi saresti ?


    Non diede quasi il tempo di replicare al suo interlocutore ed aggiunse subito, sovrapponendosi probabilmente a quallo che stava per dire, le seguenti parole:


    Cosa voglio da te ? Semplice me lo puoi leggere nei miei occhi. Non sei curioso di conoscere i miei piani? Allora, avanti vediamo se hai il coraggio di guardarmi dritto negli occhi quando ti parlo ! Cos'è hai paura ?


    Avrebbe urlato quelle parole e avrebbe riso, un pò da psicopatico. Era una scena che aveva impersonificato molte volte. Era così credibile, che l'ultima volta suo padre interruppe l'allenamento e lo portò in ospedale, per verificare che fosse tutto a posto. Sperava che anche in quella situazione la sua recitazione fosse stata perfetta. Senza contare che leggendo i rapporti nel dossier fornito per la missione, i malati di mente tendono sempre a manifestare il loro Ego e la loro mania di imporsi su chiunque si trovano davanti. Quindi lo stava solo fomentando e spingendo verso quella trappola e verso il baratro della più totale pazzia. Perchè di quella si trattava, non erano in molti a poter raccontare di aver visto uno Sharingan e poter ancora continuare a respirare.

    Se lo avesse guardato, l'interlocutore sarebbe caduto, dritto nella trappola che gli aveva teso l'Uchiha,avrebbe creato un'illusione, non appena l'evaso lo avesse guardato negli occhi, ancora più realistica, sfruttando una tecnica che sfruttava al meglio le potezialità della doujutsu.


    Doujutsu Onkyou Villaggio: Konoha Posizioni Magiche: Nessuna Richiede: Sharingan II L'utilizzatore può aggiungere un danno sensoriale o statistico alle proprie illusioni Create contro un'obiettivo: ogni 2 slot dimensionali d'illusione utilizzati nell'illusione può ridurre di 1 grado un senso o di 2 tacche una statistica. L'efficacia varia in base agli slot dimensionali impiegati nell'illusione e al livello di padronanza della tecnica speciale. Richiede almeno tre slot dimensionale d'Illusione e lo Sharingan "Creazione". Tipo: Genjutsu - Bakkin (Livello: 3 / Consumo: ½ basso extra ogni slot dimensionale - Mantenimento: ½ basso extra ogni slot dimensionale) [Da genin in su]

    Nell'illusione Sasori, dal suo torace (nella parte libera da catene),che si sarebbe aperto in due parti esatte, facendo partire un'anaconda di 3 slot dimensionali, con una velocità pari a quella del ragazzo, con il chiaro intento di stringere l'evaso in una morsa con le spire alquanto stretta, limitandolo parecchio nei movimenti (Riduzione di 2 tacche in Velocità). A quel punto Sasori da quella sua posizione avrebbe detto:


    Ti consiglierei di non muoverti troppo,amico. Più ti muovi più la sua stretta sarà forte.
    Facciamo un patto. Se tu mi liberi, Io ti lascio andare. Ci stai?


    Poi avrebbe aggiunto:


    E niente colpi bassi, potrei ripensarci e mandarti al creatore, chiaro ?


    Non appena finì di parlare rise in maniera veramente sadica ed il bello è che nessuno a parte i due coinvolti poteva capire che stava succedendo. Sarebbe rimasto in attesa di una risposta del suo interlocutore.
    Se avesse accettato:avrebbe rilasciato l'illusione in attesa che il patto venga rispettato. E l'espressione di Sasori stava proprio a testimoniare il fatto che non stava affatto scherzando e che era in grado nonostante fosse legato di rispettare le minacce fatte in precedenza nell'illusione.
    Se non avesse accettato:la stretta del serpente sarebbe aumentata leggermente. E Sasori avrebbe detto:


    Peggio per te.Ti ho chiesto solo di slegarmi, in fondo, cosa ti costa farlo ?




    Se non l'avesse guardato:avrebbe trovato un'altra soluzione in seguito tenendo duro, fino a quando avrebbe potuto.Non si sarebbe arreso e avrebbe lottato con ogni mezzo pur di raggiungere il suo scopo.


     
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  5. S h a y
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    Un compito che non Puoi Rifiutare.
    Bugiardo!


    - Io NON HO PAURA! - Strillò quel disgraziato, smanettando in tasca alla ricerca di qualcosa. Non sembrava voler guardare negli occhi l'uchiha ma alla fine dovette cedere all'impulso e, con le mani ancora dentro quelle lorde tasche da mendicante, lo fissò negli occhi catapultandosi direttamente nell'illusione della serpe e restandone imprigionato. - AH! BUGIARDO! - Si dimenava come un disperato nonostante la fatica e il dolore che l'illusione gli provocava. - Bugiardo SEI! Hai gli occhi di un serpente si! Sei più pazzo di me, più Pazzo! Ma tu non puoi battere la mia follia, io sono un folle genio, il genio folle AAARGH.. - Urlò, stretto dall'illusione, zittandosi per lasciar parlare Sasori. Quella era una situazione di stallo non indifferente, poteva succedere di tutto ma sicuramente nessuno dei due avrebbe ceduto tanto facilmente.

    - Vuoi che ti liberi?.. e poi mi consegnerai di nuovo alla donna col camice e ai dottori con le pillole!? No! Fottiti! Non tornerò mai indietro, io sono libero e voglio liberare tutti dalle loro squallide costrizioni morali e celebrali e mentali e dialettiche e.. e.. EEEAAAHRH.. D'accordo! Smettila! - Smise di agitarsi, sembrava un poco impaurito ma non ancora del tutto rinsavito mentalmente. - Voglio che la finisci.. ti libererò.. a patto che tu vada via. - Lentamente Sasori ritirò l'illusione lasciando il maniaco libero di agire per qualche istante. Manipolamenti non era una persona normale, lui poteva davvero percepire e comprendere qualcosa di più rispetto ai suoi simili, aveva avuto il sentore che Sasori fosse un Uchiha ma la sua stupidità lo aveva portato a soffrirne gli effetti, dalla mano che aveva infilato in tasca tirò fuori una piccola sfera, lasciandola cadere a terra. - Ora.. ti mostro i tuoi errori. - La bomba abbagliante esplose qualche secondo dopo inondando la stanza di una possente luce artificiale e costringendo chiunque a distogliere lo sguardo dalla fonte luminosa. Manipolamenti scappò veloce come il vento prima che l'Uchiha potesse nuovamente agire contro di lui usando l'illusione, aggirò la sedia e si portò alle spalle del giovane. - Torno subito! Non andare via! - Dal rumore di legno calpestato era plausibile supporre che stesse salendo delle scale, forse per uscire dalla cantina. La bomba si spense qualche secondo dopo e tutto tornò nel buio più totale eccezione fatta per la lampada al neon puntata negli occhi di Sasori.

    [ ... ]



    Difficile dire quanto tempo passò prima che i passi tornassero nuovamente a rompere il silenzio del seminterrato. Manipolamenti era tornato ed aveva un sacco di gingilli divertenti sotto braccio. Per prima cosa si era messo un paio di occhiali neri e pesanti, giusto per precauzione, poi aveva iniziato a distribuire della polvere bianca in un piatto e l'aveva posta davanti a Sasori servendosi di una sedia. Adesso c'era quella bacinella piena di una sostanza bianca e polverosa davanti agli occhi dello Shinobi e non prometteva nulla di buono. - Io non ti avrei fatto NIENTE ma tu no, dovevi fare il gradasso con me, POVERO POVERO MANIPOLAMENTI che nessuno capisce, ma tu ora.. scoprirai! - Accese un cerino, lanciandolo nella bacinella: Dalla polvere si levò una fortissima luce ed un rumore sfrigolante e fastidioso pervase l'aria. - Ti piace? è fosforo! Brucia tanto quanto il sole.. ti sconsiglio di guardarlo direttamente, brucerebbe le tue retine in tre secondi netti .. Uchiha dei miei stivali. - Un pazzo, un folle assoluto. Il Fosforo oltre ad essere enormemente infiammabile persino a contatto con l'aria era un elemento altamente pericoloso per la salute di quel disgraziato che andava inalandosi tutti i fumi che la bacinella emanava.

    [ ... ]



    Allungò una mano, in seguito, appogiandola sulla testa del giovane. - Ora mi dirai un pò di cose.. - [Interrogazione Mentale] - Voglio sapere chi Sei. - Poi, in seguito, avrebbe continuato. - Chi ti manda. Voglio il NOME. - E per finire. - Chi ti è più caro?.. -


    Interrogazione Mentale Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Tigre ( 1 ) L'illusione si attiva Tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla mentalmente, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche; sarà impossibile mentire. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti. Per resistere all'aggressione è necessario spendere un consumo di chakra pari a Medio ad ognuna di esse. L'efficacia è pari a 30. Non è possibile utilizzarla durante uno scontro. Tipo: Genjutsu - Tameshi (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso) [Da genin in su]

    Bomba Abbagliante [Bomba]Le bombe abbaglianti sono delle bombe con una formula sopra che creano una potente luce artificiale in grado di abbagliare il nemico che si diffonde con un raggio di almeno 30 metri. Tipo: Speciale - Supporto Dimensione: Minuscola (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 40 )[Da chunin in su]

     
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  6. Sasori Uchiha
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    Bugiardo SEI! Hai gli occhi di un serpente si! Sei più pazzo di me, più Pazzo! Ma tu non puoi battere la mia follia, io sono un folle genio, il genio folle AAARGH...


    Il suo piano per quanto folle, si stava rivelando efficace. Nonostante fosse caduto in una delle illusioni più potente che l'Uchiha aveva imparato a padroneggiare, riusciva ancora a muoversi e dimenarsi. Davvero notevole. Quindi non aveva perso ancora del tutto la ragione. Il dolore faceva rinsavire tutti. Era esattamente come il secchio d'acqua gelido che gli era arrivato qualche istante prima, svegliandolo completamente. Infatti così continuò:


    Vuoi che ti liberi?.. e poi mi consegnerai di nuovo alla donna col camice e ai dottori con le pillole!? No! Fottiti! Non tornerò mai indietro, io sono libero e voglio liberare tutti dalle loro squallide costrizioni morali e celebrali e mentali e dialettiche e.. e.. EEEAAAHRH.. D'accordo! Smettila!


    Finalmente, anche se gli sembrò strano, avesse gettato la spugna così presto. Dalla sua espressione, sembrava fosse ancora spaventato di quanto aveva appena provato. Sasori lo guardò in maniera davvero severa. Manipolamenti aggiunse subito dopo:


    Voglio che la finisci.. ti libererò.. a patto che tu vada via.


    L'evaso gettò la spugna, senza opporre altra resistenza. Andare via però non era nei piani del ragazzo nel caso, lo avesse realmente liberato. Aveva progetti più ambiziosi. Ma non era ancora arrivato il momento di abbassare la guardia. Doveva ancora finire il lavoro che aveva appena terminato, così rilasciò gradualmente l'illusione per tornare a quella che banalmente poteva essere chiamata realtà. La strategia elaborata dal ragazzo fin qui perfetta, presentava una piccola imperfezione e cioè che il pazzo ora poteva continuare quello che aveva iniziato prima di essere trasportato nel mondo governato dall'Uchiha.
    Infatti il ragazzo non fece in tempo a notare che Manipolamenti,aveva una mano in tasca. Proprio l'oggetto afferrato in precedenza fu la salvezza del sequestratore.
    Quest'ultimo tirò fuori una piccola sfera. Sasori non aveva un'idea precisa di cosa fosse. Ma pensò che non era affatto un buon segno. Infatti non appena cadde a terra, l'evaso esordì così:


    Ora.. ti mostro i tuoi errori.


    La sfera una volta toccato terra, esplose qualche secondo dopo, emettendo una possente luce artificiale. Sasori non potè far altro che chiudere gli occhi per ripararsi e questo consentì alla sua vittima di mettersi in salvo. Infatti quest'ultimo aggirò la sedia e si portò alle spalle del giovane, dicendo:


    Torno subito! Non andare via !


    Sasori disse soltanto con aria un pò distaccata:


    Tsk.


    Con gli occhi ancora chiusi visto ancora la luce abbagliante che regnava dalla stanza, il giovane sentì Manipolamenti scappare via. Aveva commesso l'unico errore: provare un pò di compassione per quell'uomo.
    Però la prossima volta, non avrebbe avuto nessuna pietà nei suoi riguardi.



    Il ragazzo rimase solo per dei lunghi attimi. Non sapeva quantificare di preciso il tempo passato. Decise di riposarsi un pò, in fondo aveva sfruttato l'illusione più potente che era stato in grado di creare con i suoi occhi.
    Poi improvvisamente il ragazzo sentì dei passi e successivamente il sequestratore fece di nuovo la sua comparsa. Questa volta aveva portato con sè diversi arnesi. Le cose non stavano andando per il verso giusto.
    Che seccatura,pensò. L'evaso si mise degli occhiali neri poi aveva iniziato a distribuire della polvere bianca in un piatto e l'aveva posta davanti a Sasori servendosi di una sedia. Adesso c'era quella bacinella piena di una sostanza bianca e polverosa davanti agli occhi dello shinobi e non prometteva nulla di buono. Manipolamenti esordì così:


    Io non ti avrei fatto NIENTE ma tu no, dovevi fare il gradasso con me, POVERO POVERO MANIPOLAMENTI che nessuno capisce, ma tu ora.. scoprirai!


    Il pazzo accese un cerino, lanciandolo nella bacinella: dalla polvere si levò una fortissima luce ed un rumore sfrigolante e fastidioso pervase l'aria.Non appena si generò la luce, il ragazzo chiuse gli occhi. Era davvero intensa.
    Poi, non contento, disse rivolto allo shinobi:


    Ti piace? è fosforo! Brucia tanto quanto il sole.. ti sconsiglio di guardarlo direttamente, brucerebbe le tue retine in tre secondi netti .. Uchiha dei miei stivali.


    Allora dopo tutto non era così matto, se aveva riconosciuto lo Sharingan. Il ragazzo decise di respirare molto lentamente evitando di inalare dosi massicce,dei fumi, che emanava quella bacinella. Lo shinobi con gli occhi ancora chiusi, a causa di quella maledetta sorgente luminosa, Manipolamenti mise una mano sulla testa del giovane per eseguire una qualche tecnica. Quest'ultimo disse soltanto:


    Voglio sapere chi Sei.


    Sasori rispose semplicemente:


    Un tuo nemico.


    Poi avrebbe continuato:


    Chi ti manda. Voglio il NOME.


    Sasori non l'avrebbe mai detto, si sarebbe opposto con tutto sè stesso. Avrebbe impastato un quantitativo pari a Medio per cercare di contrastare l'azione di quel pazzo. Nessuno poteva permettersi di introdursi nella sua mente. Solo lui, aveva il diritto, grazie allo Sharingan, di "giocare" con la mente altrui. Inoltre non avrebbe mai in quell'occasione rivelato per chi lavorava. Neanche sotto tortura. Fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto. Aveva un'occasione d'oro, la possibilità di entrare a far parte del corpo, nel quale aveva sempre desiderato di entrare di far parte, da una vita. Era uno dei suoi obiettivi primari della sua esistenza.


    Chi ti è più caro?


    Anche in questo caso, Sasori non avrebbe mai per nessun motivo svelato a quel pazzo a chi teneva. Era una domanda troppo personale e non avrebbe mai risposto. Tanto anche se l'avesse fatto, di certo la persona a cui teneva, non l'avrebbero potuta far tornare in vita. Nemmeno con qualche strano Kinjutsu di Oto. Pertanto si oppose con tutte le sue forze, non avrebbe mollato proprio adesso. Quindi decise di impastare un quantitativo pari a Medio per contrastare l'azione del manipolatore.
    Sapeva che era soltanto all'inizio e doveva tener duro da qui fino alla fine.


     
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  7. S h a y
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    Un compito che non Puoi Rifiutare.
    Resistenza.


    Manipolamenti non pareva soddisfatto dalla resistenza opposta dal giovane Shinobi. Tutt'altro, voleva forzarlo a parlare a dire ogni cosa.. e l'avrebbe fatto a suo modo e suo tempo. Non sapeva con precisione quanto tempo gli restava prima che inviassero i soccorsi, ma almeno sino all'alba non si sarebbero preoccupati al villaggio.. c'era tutto il tempo per creare qualcosa di stupido e maligno da usare contro quel giovinastro. - Vuoi il gioco Duro!? EH!?.. Manipolamenti ti farà avere quel che vuoi. - Tolse la mano dalla testa, non senza infilarci dentro le unghie per graffiarne la cute con fare sprezzate. La luce iniziava ad affievolirsi ma era ancora molto potente ed il Neon puntato non giovava all'uso dello Sharingan. Si avvicinò ad un bancone da lavoro nascosto alle spalle della sedia, iniziando a sistemare qualcosa di metallico a suon di martellate e colpetti leggeri. Due saldature. Ed aveva in mano l'oggetto definitivo.

    - Sai.. mio padre, prima che lo facessoro uccidere, mi ha insegnato come costruire uno di questi gingilli Yamanaka.. servono a potenziare le capacità celebrali .. sono qualcosa di unico, ti fanno vedere il mondo sotto svariati punti di vista... - Era una specie di casco con piccole bobine di tesla attaccate sulla sommità. Difficile capire se l'origine di tale oggetto fosse stata quella o Manipolamenti ci avesse buttato dentro del suo, ma il mistero non tardò a rivelarsi. - L'ho modificato.. ora funziona un po'.. al contrario! - Poggiò l'oggetto in testa a Sasori: era freddo, gelido, appuntito in più parti tanto da rischiare di aprire qualche ferita, ma tutto sommato non era un problema tenerselo in testa. - Ora lo attivo e vedrai che meraviglia.. - Toccò qualcosa sul casco, dalla parte esterna. Fu come una piccolissima scossa elettrica, improvvisamente un dolore lancinante pervase ogni fibra del corpo dell'Uchiha per poi sparire un millesimo di secondo dopo lasciando dietro di se un ricordo terribile.

    [ ... ]



    Manipolamenti slegò le mani e i piedi del giovane, lasciandolo libero di agire se non per la catena del busto. Poi appoggiò una chiave sulla sedia dove c'era la bacinella, togliendo quest'ultima. - Tua.. - Sorrise. Ogni movimento che Sasori avrebbe cercato di fare avrebbe scatenato una reazione simile a quella di prima lanciando un potente segnale elettrico e impedendo il movimento di qualsiasi arto a causa della paralisi muscolare. Quella era solo una stupida tortura, un modo per vedere quanto fosse testardo il ragazzo e farlo debilitare.. mentre quel bastardo riprendeva le forze per continuare le sue interrogazioni mentali invasive e distruttive. - Studierò meglio le mie domande ragazzino.. Prendi la chiave o presto cederai.. - Continuava a sbavare. Si Stava sbavando da almeno un quarto d'ora buono, ora senza il fosforo davanti era visibile quello schifo di bava, probabilmente era affetto da qualche malattia o dipendente da sostanze dopanti, difficile stabilirlo.

    [ ... ]



    Dopo una decina di minuti sarebbe tornato nuovamente alla carica. - Voglio.. il .. tuo.. Nome. - Una domanda a cui non poteva sfuggire come prima. Anche i Maniaci imparano.

     
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  8. Sasori Uchiha
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    Il suo sequestratore non gradì affatto la resistenza opposta durante l'interrogatorio. Togliendo la mano dalla testa del ragazzo, la graffiò con le sue unghie. Sasori si annotò anche questa. Se si fosse riuscito a liberare, gli avrebbe fatto vedere a quel pazzo, cosa significa realmente la parola dolore. Infatti il criminale disse con aria maligna:


    Vuoi il gioco Duro!? EH!?.. Manipolamenti ti farà avere quel che vuoi.


    Sasori era ancora ad occhi chiusi a causa di quella luce artificiale molto intensa, ma quel malsano falò non sarebbe durato in eterno. Infatti la sua intensità rimaneva comunque molto alta, anche se era un pò calata, senza contare la costanza del Neon, che di certo infastidiva lo sguardo. Non erano le sue condizioni ideali,ma tutto sommato ci poteva stare. Doveva resistere a qualunque provocazione, non poteva fare granchè in quelle condizioni.

    Mentre il ragazzo stava cercando di elaborare qualsiasi cosa per togliersi dalla situazione, il suo aguzzino si avvicinò ad un bancone da lavoro nascosto alle spalle della sedia, iniziando a sistemare qualcosa di metallico a suon di martellate e colpetti leggeri. Cosa diavolo starà facendo, pensò il giovane, veramente seccato di quel trattamento.
    A quel punto il malato di mente, disse:


    Sai.. mio padre, prima che lo facessero uccidere, mi ha insegnato come costruire uno di questi gingilli Yamanaka.. servono a potenziare le capacità celebrali .. sono qualcosa di unico, ti fanno vedere il mondo sotto svariati punti di vista...


    A quel punto il ragazzo era curioso di chiedere una cosa al suo sequestratore, forse la sua non era dopotutto pazzia, magari poteva trattarsi di rabbia repressa. In quei frangenti non gli sembrava avesse un comportamento da psicopatico.


    Come mai hanno ucciso tuo padre? Era un traditore?



    L'ho modificato.. ora funziona un po'.. al contrario!


    Subito dopo aver pronunciato quelle parole, senti una cosa fredda, che avvolse la sua testa. Sembrava al contatto, una sorta di casco, non era molto comodo, in alcuni punti avvertiva come una sorta di spigoli. Però tutto sommato non era poi così doloroso testa. Manipolamenti a quel punto aggiunse:


    Ora lo attivo e vedrai che meraviglia..


    Sasori avvertì il criminale, toccare qualche sorta di bottone sul casco. Contemporaneamente avvertì come una scossa elettrica in tutto il corpo. Era una sensazione davvero poco piacevole, oltre al dolore che provocava quel casco.
    Sasori nel frattempo si appuntava mentalmente tutto quello che subiva, perchè prima o poi, sarebbe riuscito a liberarsi da lì ed avrebbe restituito il tutto con i dovuti interessi.



    Improvvisamente avvertì che il dolore sulle gambe e sulle braccia cessò, rimasero un pò indolenzite. Adesso era assicurato alla sedia solo per mezzo della catena del busto. Non capì inizialmente il motivo per il quale, lo avesse parzialmente vincolato. Inoltre la sorgente luminosa intensissima, svanì quasi per incanto. A quel punto, Sasori aprì con molta cautela gli occhi. Era rimasto davanti a sè solo il neon puntato, niente di davvero preoccupante, ma era comunque fastidioso da guardare.
    Poi vide manipolamenti mettere sulla sedia di fronte al ragazzo, una chiave, disse soltanto:


    Tua..


    L'Uchiha intuì che non prometteva niente di buono. Nonostante l'avesse intuito, cercò comunque di muoversi per vedere cosa succedeva. Prima cercò di muovere il braccio destro. Il risultato fu una bella scarica elettrica che percorse tutto il corpo del ragazzo. Fu davvero una brutta sensazione. Provò muovere la gamba, ma anche in questo caso il risultato fu lo stesso. A quel punto decise di rimanere fermo e non cercare di dimersi inutilmente. Doveva risparmiare le forze. Non gli andava di rimanere fulminato per via di quell'arnese.
    Però era l'unico modo per liberarsi,l'unica via di fuga al momento. Quindi valeva la pena provare anche se il rischio di subire danni era concreto.


    Studierò meglio le mie domande ragazzino.. Prendi la chiave o presto cederai..


    Sapeva che così facendo, sarebbe arrivato al suo limite. Ma non aveva scelta. Avrebbe provato a muovere il braccio in direzione della chiave, ma per il momento avvertì solo la scossa elettrica come risultato. La salvezza era lì, ad un passo, ma al momento non trovava lo spunto vincente. Non si sarebbe di certo arreso, aveva superato ostacoli ben peggiori. Questa al confronto era davvero una formalità, ma faceva dannatamente male.
    Provò questa volta con il braccio destro, cercando anche di sporgersi per cercare di colmare la distanza tra lui e quella maledetta sedia, ma la scossa arrivò inesorabile. Dannazione, pensò. Fu costretto a riposarsi per qualche istante e cercare di escogitare una strategia.
    Dopo un istante, gli venne in mente che magari la sedia avrebbe potuto avvicinarla con il piede destro, riducendo così la distanza necessaria. Quindi lo mosse rapido, cercando di resistere questa volta al dolore, con tutta la forza di volontà che aveva. Questa volta toccò la sedia e nonostante il dolore che avvertiva, cercò di spostarla con il piede. Riuscì a fare una decina di centimetri verso di sè. Fu un vero miracolo. Sasori decise di fare un break, era stata forse una mossa avventata, ma di certo aveva avuto i suoi risultati. Riprovò per l'ennesima volta, nonostante facesse un male cane, non avrebbe emesso neanche un urlo, avrebbe sofferto in silenzio per non dare soddisfazione a quel pazzo. Mosse questa volta il piede sinistro sperando di arpionare la gamba come aveva in precedenza fatto, ma questa volta rispedì indietro la sedia di circa cinque centimetri indietro. Imprecò tra sè e sè. Aveva buttato all'aria una buona occasione. Dannazione, ma non avrebbe mollato.
    Si riposò per qualche secondo, prendendo un pò di fiato. Provò a vedere cosa succedeva se aiutava con il chakra i suoi arti con il chakra. Da un punto di vista logico, pensò che la scossa sarebbe stata maggiore, ragionando in base al motivo, per il quale quell'oggetto fosse stato creato. Ma per il momento questa rimaneva solo teoria. Così decise di fare l'esperimento, impastò un Bassissimo di chakra nel braccio destro (in resistenza) sperando che contrastasse gli effetti di paralisi muscolare che la scossa provocava. Il braccio tremò per lo sforzo ma si riuscì a muovere leggermente di più, nonostante il più alto dolore provato per la scossa. La sua ipotesi venne confermata. Allora dopotutto il suo sequestratore non era un matto completo.
    Ma preferì non pensarci, ora quello che contava era prendere quella chiave. Quindi questa volta impastò un Mediobasso di chakra nel braccio sinistro (in resistenza) sperando che contrastasse gli effetti della paralisi muscolare, che provocava un grande dolore e difficoltà di movimento. Questa volta riuscì a stendere il braccio rimanendo una decina di centimetri tra lui e la chiave. Per il dolore e per il primo segnale di stanchezza che si fece sentire. Quindi si riposò per un paio di secondi. Questa volta ci era andato davvero vicino segnale che non doveva demordere. Provò la stessa cosa impastando la stessa quantità di chakra nell'altro braccio, provando ad avvicinarsi con il busto. La distanza calò leggermente rispetto al caso precedente, ma niente di più. Era davvero infuriato per non riuscire a prendere quella fottuta chiave. Giurò a sè stesso, che qualora riuscisse a liberarsi non l'avrebbe passata liscia al suo rapitore. Provò di nuovo con il piede sinistro e con il piede destro, prima con l'uno, cercando di afferrare la gamba, questa volta per la stanchezza la mosse di un semplice centimetro. Con un grande sforzo di volontà, mosse subito dopo il sinistro, nonostante il grande dolore che stava provando, riuscì a rispedire indietro la sedia proprio di quel centimetro.
    Decise che era meglio fare una pausa questa volta un pò più lunga. Doveva rilassarsi, calmarsi. Placare l'animo. Altrimenti avrebbe solo sprecato più energie ed avrebbe fatto il gioco del malato. Quindi si riposò per tre minuti circa.
    Poi impastò un basso nel braccio, cercando di resistere il più possibile per il dolore. Era arrivato a qualche centimetro dalla sospirata salvezza. Poi con piccolo gemito di dolore completo, prese finalmente la chiave. A quel punto, avrebbe provato dopo essersi riposato per qualche secondo, avrebbe cercato di aprire il lucchetto che lo teneva ben stretto alla sedia.
    Ma non era finita. A quel punto doveva rimanere fermo per un pò per riposarsi e prendere fiato dopo lo sforzo fatto. Successivamente Manipolamenti sarebbe tornato di nuovo alla carica:


    Voglio.. il .. tuo.. Nome.


    Sa-so.....r


    L'Uchiha era abbastanza provato dallo sforzo, ma la sua forza di volontà era rimasta inalterata, non voleva cedere. Quindi non riuscì a pronunciare l'ultima lettera. Già senza catene e lacci vari si sentiva indubbiamente meglio, ma rimaneva comunque quel casco da rimuovere. Anche se per il momento non aveva ancora recuperato le forze sufficienti per provare a rimuoverlo.


     
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  9. S h a y
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    Un Compito che non Puoi Rifiutare.
    La follia allo stato Puro.


    Manipolamenti era un decerebrato, un folle a livelli inenarrabili, aveva lasciato che la sua preda si liberasse per un qualche pervertissimo gioco di potere che lo voleva padrone di un corpo stanco ed esanime come riteneva essere quello dell'Uchiha. Del resto chi si sarebbe mai alzato di nuovo dopo ore di deprivazioni sensoriali, acqua gelide sul coppino, domande prive di significato fatte solo per far soffrire il prossimo? Ma Sasori era diverso e Manipolamenti avrebbe presto scoperto la realtà delle sue sciocche convinzioni. Con un colpo secco della mano fece volare via l'elmo dalla testa di Sasori, colpendolo con uno schiaffetto sulla guancia a mò di sfottimento, ridendo come un demente nemmeno avesse appena visto un pagliaccio del circo equestre. - Daii.. alzati.. vediamo come sei messo dopo che ti ho scombinato un pò il cervello.. - Ebbene lui rimase fermo, immobile, qualcosa aveva fatto evidentemente se si era esposto così tanto.. Sasori, provando ad alzarsi o a reagirei n qualche modo avrebbe presto scoperto di non possedere il pieno controllo delle proprie funzioni motorie. Alcune articolazioni si muovevano in modo anormale, colte da spasmi, altre si contraevano invece di distendersi contrapponendosi agli ordini impartiti dal cervello. Sembrava quasi che, tra tutte le cose, avergli tolto il casco dalla testa lo avesse messo in una posizione di svantaggio rispetto al suo nemico che, nel frattempo, si era bella mente girato e aveva iniziato a spulciare una serie di coltellacci logori e acuminati, decisamente poco indicati per procurarvisi un taglio. - Su dai.. mettici un pò di impegno, alla fine il cervello di un Uchiha dovrebbe lavorare 0.02% volte meglio di quello di uno Shinobi normale, grazie allo Sharingan.. con quei due millipunti non riesci proprio a fare niente? -Si voltò brandendo una mannaia mezza incrostata di Ruggine. - Tra tre secondi inizia la caccia e da qua dentro ne esce solo Uno.. - Toccò con la mano un piccolo telecomando appoggiato sopra al tavolo degli attrezzi bloccando la porta di scatto.

    Uno contro l'altro.. un Uchiha deciso a diventare qualcuno, a farsi finalmente un nome, e un malato di mente deciso a portare nell'oblio cerebrale un sacco di buona e simpatica gente. Uno scontro epico tra titani del bene e del male? No, ordinaria amministrazione in un paese come Konoha, dall'apparente calma e dalla profondissima irrequietudine.

    Manipolamenti partì all'attacco, menando un rapidissimo fendente con la mannaia all'altezza della clavicola destra dell'Uchiha [Azione I, Vel 400, For 400, Pot +25] Per poi flettere leggermente le gambe e sferrare un possente calcio frontale diretto al busto dell'avversario usando la gamba destra come appoggio e portando il colpo con la sinistra. [ Azione II Vel 400, For 400 ] Erano colpi semplici, voleva mettere alla prova le difficoltà che stava provando Sasori prima di spingersi oltre, voleva studiarlo, manipolarlo e giocare con la sua incapacità di reagire. Era un mostro e doveva essere fermato ad ogni costo, non c'era altro modo per uscire da quella situazione ed il Foglioso lo sapeva sin troppo bene.

    Di nuovo alla carica, si lancio in una spallata brutale nel tentativo di far cadere a terra o far mancare l'equilibrio alla sua preda [Azione III Vel 400, For 450] Poi avrebbe effettuato rapidamente un sigillo sbattendo il piede per terra, attivando una Genjutsu tra le più feroci del suo repertorio. Udendo il colpo provocato dal piede sul pavimento, Sasori avrebbe visto catene spuntare dal terreno e cercare di immobilizzargli gli arti, bloccandolo in una specie di morsa da cui era impossibile o quasi uscire. Certo, capire che si trattava di un Genjutsu non era difficile data la surrealtà della cosa, ma liberarsene era un discorso assai diverso. [Ta: Catena Illusoria] - Fammi vedere la potenza degli uchiha Adesso! - Detto fatto lanciò l'arma addosso a Sasori, mirando in pieno petto. [Azione IV Vel 400, For 400, Pot +10] Era una situazione pessima, una delle peggiori mai viste da chiunque, eppure Lo Shinobi della foglia poteva farcela, doveva uscirne e raccontare quello che aveva sopportato e, soprattutto, come ne era uscito vincitore. Almeno quello era il piano..


    Tabellina Riassuntiva -


    - Manipolamenti:

    Chakra: 6.5 / 48 Bassi
    Vitalità: ??
    En.Vitale: ??

    Attacco I: Fendente con Mannaia
    Attacco II: Calcio
    Attacco III: Spallata
    Attacco IV: Lancio mannaia

    TA: Usata
    Catena iIllusoria
    Posizioni Magiche: Cavallo (1)
    L'illusione si attiva sentendo il rumore/suono provocato dallo sbattere del piede a terra dell'utilizzatore; viene percepito entro 9 metri da un parigrado. Se percepito, la vittima vedrà uscire a 3 metri di distanza delle catene che tenteranno di bloccargli gli arti inferiori e poi superiori, per immobilizzarlo completamente per un round. La forza delle catene è pari a 2 energie superiori l'utilizzatore, mentre la velocità di 1 energia superiore.
    L'efficacia è pari a 50.
    Tipo: Genjutsu-Bakkin
    (Consumo: Alto)

    NOTE: Hai uno stordimento Medio che scalerà ogni round fino a scomparire. Per Ora Hai uno Stordimento Medio ed un malus di 3 tacche a Riflessi e Velocità, Puoi contrastare gli effetti del malus Impastando Medio all'inizio della tua Difesa!


     
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  10. Sasori Uchiha
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    Sasori aveva perso la percezione del tempo. Sembrava che stesse lì da giorni e non da qualche ora circa. Ma il suo aguzzino, dandogli un lieve schiaffo fece volare via, quel casco malefico dalla testa del ragazzo.
    Grave errore, pensò. Si sentiva un pò strano, anche se aveva ripreso contatto con la realtà, o almeno così gli sembrava. Manipolamenti disse soltanto, ridendo compiaciuto per lo sfregio appena fatto:


    Daii.. alzati.. vediamo come sei messo dopo che ti ho scombinato un pò il cervello..


    Di certo, l'Uchiha l'avrebbe fatto, anche se il suo aguzzino gli avesse intimato di rimanere seduto. Era tempo di sgranchirsi un pò, era stato per troppo tempo seduto. Non appena il ragazzo provò ad alzarsi, le gambe non diedero segno di vita. Rimase perplesso.
    Poi cercò di fare l'opposto e finalmente riuscì ad alzarsi. Che diavolo aveva fatto quel pazzo? Questo, pensò, non appena si alzò da quella sedia maledetta.
    Il braccio destro era come impazzito si muoveva esattamente all'opposto di quello che il cervello gli comandava. Il sinistro era colto irregolarmente da spasmi che lo facevano contrarre e rilassare.
    Non era di certo una bella scena da vedere.
    Manipolamenti nel frattempo si trovava di spalle e frugava in un cassetto dal quale proveniva un rumore metallico. Non prometteva nulla di buono.
    Sasori non era affatto spaventato. Questa di certo non era la cosa peggiore che potesse capitargli. Avrebbe cercato di difendersi al meglio anche in quelle condizioni. Non appena si fosse levato i postumi di quel casco malefico, avrebbe restituito con gli interessi quello che aveva dovuto subire.
    Oramai il suo desiderio stava per essere esaudito.
    Avrebbe preso le contromisure riguardo per le gambe e per il braccio destro, mentre il sinistro al momento non era poi così utilizzabile. Ma poco importava. Avrebbe compiuto la sua missione in qualsiasi condizione e con ogni mezzo, fosse l'ultima cosa che dovesse fare.
    Manipolamenti mentre frugava sempre di spalle disse:


    Su dai.. mettici un pò di impegno, alla fine il cervello di un Uchiha dovrebbe lavorare 0.02% volte meglio di quello di uno Shinobi normale, grazie allo Sharingan.. con quei due millipunti non riesci proprio a fare niente?


    Sasori rispose in maniera tranquilla, disisnteressata:


    Questo è da vedere. Ma c'è da fare una precisazione:


    Fece una breve pausa poi continuò:


    Sei ancora vivo, solo per mio divertimento.
    Ma adesso mi sono proprio stancato.
    Il gioco è bello, quando dura poco.


    La sua espressione si fece seria, quando terminò il discorso. Avrebbe dimostrato che il suo cervello era nettamente più efficiente rispetto all'approssimata valutazione di quel folle. L'avrebbe provato sulla sua pelle, peccato che non avrebbe potuto raccontarlo a nessuno. Mentre si gustava quel momento, il pazzo si girò brandendo una mannaia arruginita ed esordì così:


    Tra tre secondi inizia la caccia e da qua dentro ne esce solo Uno.


    Il ragazzo aggiunse con una espressione divertita:


    Era ora


    Sasori si preparò allo scontro, cercò di assumere una sorta di guardia difensiva, con il lato destro, quello che funzionava meglio, esposto al nemico, mentre il lato sinistro protetto.
    In pratica era la classica guardia, gamba destra e pugno destro avanti, gamba sinistra e pugno sinistro dietro. In teoria per i movimenti con le gambe e con il braccio doveva pensare alla rovescia. Ma era più facile a dirsi che a farsi, almeno all'inizio.
    Nel frattempo il pazzo partì all'attacco, menando un colpo alla clavicola destra del foglioso. Sasori cercò di spostarsi a destra, ma cadde per terra alla sua destra, dovuto alla pessima coordinazione che aveva in quei frangenti. Seppur aveva evitato il primo colpo, di certo non era l'unico.
    Capì subito che la teoria era nettamente diversa dalla pratica. Improvvisamente si chiese se l'utilizzo del chakra poteva migliorare un pò la situazione. Questa volta non aveva tempo di fare le prove per l'utilizzo ottimale, stimò che un Medio impastato in tutto il corpo, sarebbe stato più che sufficiente.
    A questo punto, non toccava che verificarne gli effetti.
    Velocemente si rialzò e a quel punto l'avversario, flesse le gambe, segnale tipico per un esperto nei combattimenti, come l'Uchiha che si allenava ogni giorno, di un probabile calcio quindi cambiò guardia decentrandosi dalla sua posizione. Il calcio frontale lo sfiorò vicino all'altezza del busto.
    Questa volta la coordinazione fu buona, non proprio ottimale, ma sempre meglio di niente.
    Sembrava aver trovato un giusto ritmo, ma mai dire mai, la spallata del folle, lo fece spostare andando a cozzare la sua povera testa contro il muro della parete.
    Nella sua testa un imperioso "stock" fu tale, da fargli male abbastanza, costringendolo a portare la mani alla testa, premendo forte sulle orecchie per cercare di allievare il dolore.
    Contemporaneamente, Manipolamenti sbattè il piede per terra, ma a causa della precedente botta Sasori non fu in grado di sentirlo a causa dell'urto. Lo "stock" rimbalzò nella sua testa per una manciata di minuti.
    Si riprese, ma il dolore era come se avesse allievato un pò il senso di stordimento in precedenza trovato, l'adrenalina che gli scorreva in corpo poteva fare la differenza.
    Il pazzo, preso dall'ennesimo delirio di onnipotenza, esordì


    Fammi vedere la potenza degli uchiha Adesso!


    Si vide lanciare la mannaia all'altezza del petto, per evitarla si abbassò della quantità sufficiente, per sentirla piantare sul muro.
    C'era mancato davvero poco. Ma stava migliorando, doveva temporeggiare ancora per un pò.
    Adesso il nero dei suoi occhi virò nel rosso intenso e le due tomoe fecero la loro comparsa. A quel punto esordì così:


    Nei miei occhi puoi vedere la reale potenza degli Uchiha !
    Guardali con attenzione perchè non ne avrai una seconda opportunità


    Pagando il relativo consumo in chakra creò l'illusione più potente che potesse realizzare. Ma questa volta l' avrebbe portata a compimento indipendemente da quello che il suo avversario avrebbe potuto dire o implorare. La pazienza era finita.
    Avrebbe fatto credere che dal ventre stesso di Manipolamenti uscisse la testa di suo padre, defunto dicendogli:


    Figliolo cambia finchè sei in tempo, cogli la tua occasione prima che sia troppo tardi. Ti voglio bene figlio mio.


    In realtà, quello era soltanto un diversivo in realtà, dagli angoli più oscuri di quella stanza, due felini di fattezze infernali, neri come la notte e con i dettagli, come denti, artigli e la parte finale della coda, rossi come il fuoco [1 slot dimensionale l'uno] fecero la comparsa accanto al ragazzo.
    Ringhiavano vistosamente. Sasori indicò Manipolamenti immediatamente e sarebbero partiti alla loro massima velocità [Vel:350 For: 350] ma non insieme, viaggiavano in linea ma quello di destra si trovava cinque centimetri in avanti rispetto all'altro.
    Se i felini avessero azzannato Manipolamenti in qualsiasi parte del corpo:
    I due felini sarebbero come esplosi in una fiammata violenta travolgendo Manipolamenti.
    Se invece non ci fossero riusciti, l'avrebbero rincorso cercando di morderlo in qualsiasi parte del corpo.
    L'illusione sarebbe svanita dopo l'offensiva, tornando a quella che poteva essere chiamata realtà.


    Sasori illusorio si sarebbe goduto la scena e avrebbe detto:


    E questo è solo l'inizio.




    Doujutsu Onkyou
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Richiede: Sharingan II
    L'utilizzatore può aggiungere un danno sensoriale o statistico alle proprie illusioni Create contro un'obiettivo: ogni 2 slot dimensionali d'illusione utilizzati nell'illusione può ridurre di 1 grado un senso o di 2 tacche una statistica. L'efficacia varia in base agli slot dimensionali impiegati nell'illusione e al livello di padronanza della tecnica speciale. Richiede almeno tre slot dimensionale d'Illusione e lo Sharingan "Creazione". Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Consumo: ½ basso extra ogni slot dimensionale - Mantenimento: ½ basso extra ogni slot dimensionale)
    [Da genin in su]

    Regolamento: http://narutolegendapp.altervista.org/3.5/...d#ixzz1pmmDOWtr
     
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