Casa di Atasuke Uchiha

Quartiere Uchiha

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    La casa del mio amico era qualcosa di perfetto e ordinato. la mia era una masnada di gatti animali, robe che urlavano e frignavano per il cibo.. non ero abituata a tanto silenzio e tanta precisione, ma in qualche modo apprezzavo quel genere di calma. Mi accompagnò al piano superiore, dove attesi qualche minuto osservando il giardino. Anche quello mi ricordava casa mia, era molto che non trovavo il tempo di abbandonarmi alle sdraio assieme ai piccoli per prendere una limonata o anche solo per sonnecchiare un paio d'ore. In seguito mi mostrò la sua stanza dei giocattoli, probabilmente la culla che avevano usato per lui i suoi genitori in passato.

    - In un certo senso.. quando si è molto piccoli.. non si possiedono ricordi precisi sui volti, le cose, le voci, nella mia esperienza medica ho studiato a lungo questo genere di comportamento dei ricordi, anche se in maniera arbitraria, e posso solo dirti che ci sono oggetti che influenzano maggiormente la nostra psiche rispetto ad altri.. quel giocattolo ti è rimasto impresso nei ricordi perché stimolava in te un certo.. una sensazione piacevole, immagino divertimento, e quando lo hai rivisto dopo tanti anni è stata la prima cosa a tornarti alla mente. - Mi chinai leggermente sulla culla esaminando quello che mi veniva mostrato. Era davvero straordinario scoprire qualcosa del genere sul proprio passato senza l'ausilio di tabelle, libri contabili e burocrazia in generale: Era una vera e propria riscoperta del passato per Atasuke e volevo aiutarlo a comprendere quanto mi stava mostrando.

    - Le lotte tra Clan per motivi di orgoglio sono ancora oggi ben visibili a Konoha.. guarda solo gli Hyuga.. siamo un Clan borioso e privo di umanità, incapace di accettare la Cadetta come nostri simili.. sono tutte considerazioni Arcaiche, sciocche, che possono portare all'abbandono di figli o di amori.. non escluderei che questo fiore fosse proprio il retaggio di tua madre.. e per questo devi essere felice di sapere che ti volevano bene e che ti sono stati vicini fino a che hanno potuto, non ti avrebbero mai lasciato se non ci fossero stati impedimenti più grandi. Se vorrai ti aiuterò ad indagare su questa faccenda e fare luce sul tuo passato.. non tutto può essere cancellato dagli annali della Foglia.. in ospedale sgattaiolerò a controllare i certificati di nascita, promesso. Se trovo qualcosa sarai il primo a saperlo. -

    Sul condividere i miei stessi obiettivi, tuttavia, il discorso prese una piega molto meno triste. Era una gioia sapere che a Konoha eravamo già in tre, se non quattro contando Drake, a voler cambiare le cose e far si che il villaggio fosse prima di tutto una grande famiglia e poi un'elite militare. - Anche Miyori la pensa come noi da quel punto di vista.. la conosci vero? E' una uchiha anche lei e credo proprio che pure Drake-San sia dell'idea che a Konoha non devono più esistere razzismo di questo genere. Quindi vediamo il lato positivo di tutta la faccenda! - Sorrisi sinceramente. Non volevo che Atasuke avesse pensieri tristi nei riguardi della sua famiglia e del fatto che non sapeva nulla del suo passato di infante, e anche lui pareva essere d'accordo con me, visto che mi portò nella stanza dei suoi genitori per donarmi qualcosa di particolare sempre legato alla mia promozione.

    - Non c'era bisogno di farmi un regalo.. hehehe.. - Arrossì visibilmente in viso, sedendomi e chiudendo gli occhi. Al suo tre li spalancai di nuovo: Un armadio pieno di vestiti di ogni sorta la faceva da padrone.. ed era quello il mio regalo, qualche abito appartenuto alla madre di Atasuke. Poteva sembrare brutto offrire ad una ragazza degli abiti appartenuti alla propria madre, ma io lo trovavo incredibilmente sensibile come atteggiamento, forse era un modo per non doverci pensare ogni volta che apriva l'armadio o forse perchè quando li avessi indossati ne sarebbe stato felice in quanto una parte di quello che era stata sua madre avrebbe vissuto tramite quelle stoffe. - Dici sul serio..? sono vestiti bellissimi.. sono un regalo meraviglioso, tra l'altro ho così poco tempo da dedicare allo shopping che tendo a mettere sempre gli stessi vestiti perchè.. già non ne compero mai di nuovi.. - Avvampai come una lampadina. Avevo indossato per quasi un anno solo divise o camici e niente roba fresca di filatura. Non che fosse un male, ma una ragazza ha bisogno anche di assecondare un certo desiderio estetico per se stessa e, per quanto il fascino della divisa sia potente, un maglione colorato non lo batte niente.

    Sfogliai letteralmente tutti i vestiti, cercando di non essere eccessivamente ingorda dato che erano comunque oggetti che costituivano un ricordo per Atasuke. - Sai... la mia passione sono questi vestiti qua.. - Tirai fuori un maglione colorato a righe bianche e nere che fungeva anche da gonna, arrivando sin al ginocchio. - .. Questi maglioni sono unici, quando faccio le ronde specialmente ora che è inverno, tengono caldissimo sotto la divisa e sono splendidi anche per passeggiare.. guarda credo che prenderò questi due, uno bianco e nero a righe ed uno multicolore.. tua madre doveva essere una persona estremamente solare sai?.. - Nel mentre mi provavo i maglioni appoggiandomeli addosso e notando come fossero un pochino più larghi della mia taglia. - Io non voglio essere ingorda, ma oltre questi potrei prendermi anche quel cappottino di lana li? - Dissi indicando un cappotto di lana bianco, dal taglio sobrio e quasi maschile, con una decorazione floreale sulle spalle. - E' veramente meraviglioso. -
     
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