Disgrazie, sfortune e scherzi del fato

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  1. Manu ©
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    Hamano seguì i movimenti della biondina mentre cercava di capire la provenienza del poveretto che aveva affrontato. Da dietro una sua spalla, senza fare il minimo rumore per evitare di attirare l'attenzione dell'irrequieta ragazza, costatò che il malcapitato proveniva da Kiri.
    Che cosa ci facesse lì e perché aveva dovuto affrontare Deidara erano altre questioni che Hamano non ebbe il tempo di porre ai compagni perché Hoshi prese la parola.



    CITAZIONE

    -Ehi Deidi e quella che roba è allora?!.. hai la spalla ferita..
    Ehm.. non vorrei dirtelo.. ma quella ferita è infettata.. credo che questo tizio avesse avvelenato le sue armi!..-


    Ci fu un attimo di silenzio nel quale Hamano guardò con un aria incredula del tipo "nonpossocrederechetul'abbiadetto" il suo amico perché sapeva già cosa sarebbe successo.
    La belva all'interno di Deidara uscì allo scoperto.
    Senza poter fare niente Hamano assistette pietrificato al maltrattamento dell'ormai quasi cadavere del kiriano da parte della sunese impazzita. Quando lo vide, oramai morente, schiantarsi contro il muro vicino al nukenin battuto da Hamano ebbe un sussulto.
    Senza tanti pensieri andò a controllare lo stato del poveretto e non ci volle molto a capire che le sue ferite si erano riaperte.

    Ehy Hoshi, questo qui è mess...

    Quando si girò però vide che Deidara stava già cercando, col suo solito modo, di farsi curare le ferite dal rosso.
    Quell'atteggiamento, quella prepotenza, quel menefreghismo della ragazza a cui Hamano aveva fatto l'abitudine cominciarono a scalfire l'armatura di pacatezza del chunin.
    Il solito sguardo tranquillo andò corrucciandosi sempre di più mentre i respiri del kiriano andavano a farsi sempre più fievoli.
    C'era una cosa che Hamano metteva sopra a qualunque altra cosa ed era il rispetto per l'avversario battuto. Nel momento stesso in cui il nemico si arrendeva o veniva sconfitto si doveva lasciarlo al suo destino, consci del fatto di aver già dimostrato di essere il più forte. Attaccare ulteriormente è una mancanza di rispetto che Hamano trovava insopportabile, ignobile, disumana, infima ecc. ecc.
    Senza dire niente raggiunse alle spalle Deidara mettendo la sua mano sulla spalla non scoperta, guardando fisso negli occhi Hoshi.

    Hoshi, vai a curare il kiriano.

    Il tono della voce era uno di quelli che non ammetteva repliche, decisamente insolito per un pacioccone come Hamano che al dì fuori di un combattimento non minacciava nessuno.
    Poi si rivolse al nukenin che dovevano catturare, fissandolo in maniera così intensa che ci si sarebbe attesi che la sua testa esplodesse da un momento all'altro.

    Se ora provi a scappare giuro su qualunque cosa che ti taglio le gambe e poi le uso per prenderti a calci.

    Decisamente la minaccia più macabra uscita dalle labbra dell'Iga.
    Senza dire nient'altro afferrò saldamente la spalla di Deidara e se la trascinò dietro per una decina di metri. A nulla sarebbero valse le proteste o le rumorose lamentele della biondina, Hamano non avrebbe lasciato la presa per nulla al mondo.
    Dopo essersi allontanati un po' Hamano lasciò andare la ragazza e la fissò con uno sguardo che non lasciava trasparire emozioni, anche se dentro di sé sentiva ribollire il sangue.

    Allora...

    Aveva detto una parola senza esplodere. Era già qualcosa.

    Ora tu mi spieghi...

    Addirittura tre parole di fila senza dare di matto, incredibile. Però sentiva la vena sulla fronte pulsare e non era di certo un buon segno.

    Perché...

    Voleva intavolare una discussione civile ma sapeva di non farcela, le parole volevano uscire e Hamano non poteva resistere oltre.

    PERCHE' DEVI SEMPRE ESSERE COSI' MALEDETTAMENTE IMPULSIVA? CHI TI DA IL DIRITTO DI FARE SEMPRE QUELLO CHE VUOI QUANDO PIU' TI FA COMODO? PERCHE' NON RIESCI MAI A METTERE I TUOI DANNATISSIMI CAPRICCI IN SECONDO PIANO? E PERCHE' CAVOLO TI SEI MESSA TUTTO AD UN TRATTO A MARTORIARE IL KIRIANO CHE E' PIU' MORTO CHE VIVO. SEI UNA NINJA DI SUNA ED UNA SAND SCORPION, IMPARA QUALI SONO I TUOI DOVERI OPPURE PUOI BENISSIMO ANDARTENE!

    Finito di sbraitare rimase qualche momento a riprendere fiato. Mentre urlava aveva avvicinato sempre di più pericolosamente la faccia a quella di Deidara e quando se ne accorse ritirò subito la testa.
    adesso si sentiva decisamente meglio. La sua solita tranquilla espressione aveva fatto capolino sul suo volto ed era molto più rilassato. Non attese nemmeno la risposta della ragazza perché si era già diretto verso Hoshi.

    Dai su, prima finiamo il lavoro prima torniamo a casa.

    Era come se per lui non fosse successo niente. Beata ignoranza.


     
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26 replies since 11/7/2011, 21:28   476 views
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