L'Uchiha, Quello Nuovo!

[Energia]

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  1. S h a y
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    Il Nuovissimo Uchiha.

    Un nuovo arrivo alla foglia non passa certamente inosservato. Dal mio piccolo voler insegnare qualcosa a tutti quanti mi ero ritrovata nelle condizioni di poter offrire all'ultima recluta qualcosa su cui poter lavorare per il futuro. Avevo mandato una letterina di mio pugno direttamente a casa sua, invitandolo a presentarsi nel mio giardino quanto, e se, desiderava avere qualche suggerimento o appunto sul suo futuro. Non che mi fossi dilungata troppo con orpellature o descrizioni pompose, qualcosa di semplice come un saluto fatto a nuovi vicini nel quartiere, accompagnato dalla mia disponibilità per qualsiasi cosa gli servisse in futuro. Mi ero quasi abituata all'idea di avere degli Allievi, anche se non mi passava per la testa di considerarli come tali.. io preferivo compagni o amici. Decisamente.

    All'attenzione di Atasuke Uchiha,
    Salve, sono Shay Hyuga e volevo farti presente il mio benvenuto a Konoha, oltre che la mia eventuale disposizione se tu avessi bisogno di consigli o aiuto per i tuoi futuri esami! Le indicazioni per la mia casa sono riportate sul retro.


    Non sapevo quanto avrebbe impiegato a rispondere, ma immaginavo poco più di qualche ora, quindi mi rilassai sistemando i tavolini dietro il giardino dove avevo messo le armi per le prove e gli allenamenti. Quando fosse arrivato, oltre a chiudere volpi e gatti dentro casa, lo avrei invitato ad entrare nel giardino erboso dove spiccavano due grossi alberi ed un manichino di legno al limite della sopportazione, prossimo all'autocombustione spontanea per le botte prese. - Benvenuto a casa mia, Atasuke, prego.. questo è il mio giardinetto.. - Lo invitai. - Immagino che tu sia qui per imparare o chiedere qualcosa, il che mi fa molto piacere visto che è mio preciso desiderio poter impartire piccole ed importanti lezioni ai nostri nuovi adepti alla foglia!. - Proseguì accompagnandolo fin dietro al piccolo prato, dove stavano due lunghe tavoli pieni di svariate armi da allenamento di ogni genere. - .. Bene, credo di aver parlato persino troppo, ma vorrei farti una domanda prima di lasciarti carta bianca sul chiedermi qualsiasi cosa.. perché hai scelto di fare il Ninja?. - Per quanto banale ed inopportuno era importante per me saperlo, sapere a chi insegnavo cosa, non volevo istruire dei serial Killer a cercare vendetta.. Ipocrita che non sono altro. Scossi la testa senza apparente mentivo, intristita.
     
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  2. Asgharel
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    ~L'arrivo di una strana lettera~


    Atasuke come suo solito da ormai qualche settimana stava lavorando ancora per ultimare le riparazioni di casa sua quando ancora una volta venne disturbato da un postino recante messaggio.

    °Ma che diavolo... Sono diventato un attrazione per postini? Da quando a Konoha ti arrivano lettere e messaggi ogni giorno... Non c'è più rispetto per chi lavora°


    Con fare nervoso aprì la busta, in fondo gli faceva anche piacere ricevere così tanta corrispondenza, ma effettivamente gli dava alquanto fastidio ritrovarsi con tutte quelle lettere e quegli inviti che gli impedivano di ultimare i lavori.

    °Io lo so già, appena finisco i lavori, stai certo che non verrà più nessuno a rompermi le scatole con delle lettere, ma per ora vediamo chi mi ha scritto questa... Humm... Shay Hyuga, interessante... mi invita a casa sua, beh, non vedo perchè dovrei rifiutare il cordiale invito di uno Hyuga, soprattutto se come credo che sia è una ragazza... sarà bene che prima vada a farmi una doccia e poi sarebeb anche una buona idea portare una bottiglia di vino dalla cantina, ma quale, bah, ci penserò dopo la doccia!°


    Dopo una veloce doccia rinfrescante Atasuke scese quindi in cantina da cui prelevò una delle bottiglie di vino pregiato che aveva trovato, in fondo poteva essere un buon modo per stringere amicizie.
    Fresco e "profumato" si diresse quindi nel quartiere hyuga e con tutta calma seguì le istruzioni per raggiungere la casa di shay. Arrivato sul posto si guardò un attimo intorno per vedere se c'era qualcuno, poi facendosi coraggio bussò alla porta di ingresso. Pochi attimi e una giovane Hyuga all'incirca sui 17/18 anni gli aprì.

    «Piacere, sono Atasuke Uciha, scusa per l'intrusione, ma mi è arrivata poco fa una lettera e se non ho sbagliato a seguire le indicazioni questa dovrebbe essere la casa di Shay Hyuga»


    La giovane lo invitò ad entrare, apparentemente era proprio la persona che Atasuke stava cercando, in breve lo diresse verso il giardino interno della casa ma Atasuke prima di andare le diede la bottiglia di vino

    «Tieni, spero ti piaccia, dato che ne ho una buona scorta a casa, ho pensato di portarne una in dono, spero potesse farti piacere»


    Disse Atasuke sorridente prima che la Hyuga gli fece un rapido discorso sul perchè di quell'invito per concludere con una domanda, ormai di rito ma a cui era sempre difficile rispondere: Perchè voleva diventare un ninja.

    °Cavolo, ma vogliono sapere proprio tutti il perchè voglio essere un ninja? Ma qualcuno non potrebbe farsi i fatti suoi?°


    Pensò appena un attimo sul come impostare il discorso per evitare di essere troppo duro con le parole o troppo vago da sembrare che mentisse. Per lui non era mai facile rispondere a quella domanda, soprattutto perchè lo riportava a vecchi e tristi ricordi.

    «Bene... Come spiegare?... Beh, io voglio diventare un ninja per proteggere ciò che mi è caro, per evitare agli altri le sofferenze che ho patito io e per poter vendicare la morte dei miei genitori, o meglio di quelli che si sono presi cura di me praticamente dalla mia nascita»


    Sapeva che quell'ultima postilla avrebbe potuto evitarsela, ma sentiva che in fondo avrebbe dovuto essere onesto fino alla fine e poi... non c'era nulla che non andasse nei suoi obbiettivi, soprattutto valutando il punto di vista di Atasuke sulla vendetta, egli infatti non puntava al placare con la vendetta una sete di sangue, quanto piuttosto a punire i colpevoli di quel massacro ed i colpevoli di altri massacri...

    «Per il resto... beh, sono passato più che altro per curiosità, infatti ero curioso di conoscerti di persona, ero curioso di vedere il quartiere hyuga e sono tutt'ora curioso di vedere cosa potresti insegnarmi»


    Con quella frase Atasuke sfoderò il suo sguardo penetrante, che in quel momento poteva parere più una sfida che un tentativo di seduzione, ma in realtà era veramente curioso di vedere che cosa sarebbe capitato di li in poi.
     
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  3. S h a y
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    Atasuke Uchiha, un ragazzo dai modi a dir poco cortesi, si offrì di regalarmi una bottiglia di vino ed io l'accettai molto volentieri. Più che per berla per avere qualcosa da tenere nella dispensa di diverso da casse d'acqua minerale.. Inoltre non era molto bello dire di no ad un regalo. - Grazie mille, non c'era bisogno eheh.. - La poggiai subito dentro il davanzale di una delle finestre, proseguendo.

    L'obiettivo di Atasuke, sebbene con una base abbastanza poco gradevole di pura vendetta, mi suonava molto veritiero ed onesto. Non era importante il fine per cui si volgeva migliore.. quello che contava davvero era il modo in cui si decideva di prendere l'una o l'altra strada. Ci sono sentieri che fanno di un Ninja una persona migliore.. ed altri che fanno di un Ninja un mero strumento di morte atto solo alla vendetta, privo di rimorso, di intelletto. La mano armata di qualcuno più intelligente. - Le tue motivazioni sono nobili, ma la vendetta non è altro che un mero tentativo di stare bene con noi stessi.. se vuoi un suggerimento molto diretto e abbastanza veritiero.. togli la vendetta dal tuo credo o finirai come uno di quei mentecatti che sgozzano la gente per un pugno di Ryo. - Intanto mi ero voltata verso la tavola, esaminando quale arma avrei potuto mostrare ad Atasuke. - Oh non ti preoccupare.. con tutti i lavori che faccio alla foglia ti avrei sicuramente conosciuto .. volevo solo evitarti di finire in mano a quale Borioso Hyuga o Uchiha che ti confondesse il cervello su quanto è bello essere parte di un Clan. -

    Mi soffermai per qualche istante sul Dadao. - Posso insegnarti molte cose, molte delle quali non sapresti impararle. Serve pazienza, questa è la prima delle virtù che dovrai apprendere per diventare un bravo Ninja.. prova questo! - Gli lanciai la spada, in modo che non si ammazzasse da solo, ovviamente, per il manico. - Vorrei sapere cosa vorresti fare nella tua carriera, così posso istruirti al meglio delle mie capacità su quell'argomento.. - Mi portai davanti a lui. - la prima regola di Ogni Shinobi della foglia è non combattere per motivi stupidi.. - E come a voler spezzare una lancia in favore dell'ipocrisia gli feci un chiaro segno con la mano, invitandolo ad attaccare. - Colpisci e ti mostrerò qualcosa di nuovo. -

     
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  4. Asgharel
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    ~L'inzio della fine?~


    La giovane Hyuga aveva accettato di buon grado il dono di Atasuke, tuttavia criticò, probabilmente anche a ragion veduta il credo ninja di Atasuke, o meglio la parte riguardante la Vendetta. Ella infatti non approvava molto la vendetta soprattutto per la sua tendenza a portare sulla cattiva strada chi tende a cercarla, ma Atasuke non era dello stesso avviso. In fondo lui aveva visto la morte nell'unico modo in cui nessuno dovrebbe mai vederla, in fondo era normale sentire un sentimento di ansia, violenza e disperazione tutte unite insieme e facilmente convogliabili contro un solo obbiettivo, chi quel giorno aveva compiuto quella strage.

    °Bene, appena arrivato ed ecco che mi sento una bella ramanzina, in fondo forse ha ragione ma non credo proprio che toglierò dai miei obbiettivi vendicare la mia famiglia°


    In un certo senso ignorò parte di quel commento, o meglio lo lasciò passare tranquillamente senza soffermarsi, in fondo l'atto vendicativo per Atasuke era solo uno dei fini, non il fine ultimo, ne il modo con cui avrebbe voluto conseguire i suoi obbiettivi, solo una spinat in più per non perire per mano nemica, e soprattutto spesso serviva per tirargli su il morale, poichè gli ricordava che non poteva mollare per così poco...
    Successivamente la giovane gli espose un ulteriore raffinamento del motivo per cui lo aveva invitato. Sosteneva di volerlo in un certo senso addestrare prima che qualche altro Hyuga o Uciha lo potesse traviare con qualche radicata idea del clan tendente al fanatismo o roba del genere

    «Beh, che dire, grazie dell'interessamento allora... anche se ammetto di non essere poi così legato al mio clan, quanto piuttosto a Konoha o i miei ideali. Se dovessi fare una scala di valori, il clan in se si troverebbe pressochè in fondo anticipato di poco da Konoha ma molto distante dai miei amici e immensamente lontano dall'importanza dei miei ideali... Beh, in effetti questa scala è molto vaga e approssimativa ma magari può servirti a capire meglio che tipo sono, in fondo mi hanno sempre detto che tra amici compagni e nei rapporti maestro-allievo, più ci si conosce meglio si lavora»


    Atasuke con quella frase si era esposto liberamente, sentiva in un certo senso che poteva fidarsi di quella ragazza, magari in un prossimo futuro se ne sarebbe pentito amaramente, ma fino a quel momento nulla gli poteva impedire di credere ciò.
    Dopo un rapidissimo preambolo la giovane gli lanciò un arma. Atasuke senza grossi problemi la afferrò e stette ad osservare Shay chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare. Ella gli sepose a grandi linee cosa avrebbe voluto insegnargli e gli impartì una prima lezione: "non attaccare per motivi stupidi". Interessante come affermazione dato che poco dopo lo incitò ad attaccare. Atasuke dapprima si rifiutò di attaccarla.

    «Mi spiace, ma sono poco avvezzo all'uso di quest'arma, non tanto perchè non sia in grado di usarlo, è solo che il dadao non è tra le mie armi preferite, non lo sento mio insomma, se proprio insisti e vuoi che io ti attacchi, preferisco usare questo»


    Estrasse quindi il tanto e si mise in posizione pronto a sferrare un attacco, quando una vocina nella sua testa lo portò a dubitare sul proprio attacco...

    «Scusa, ma mi hai appena detto che non bisogna combattere per futili motivi e poi mi inciti ad attaccarti così senza alcun motivo... Io credo che non avere un motivo sia fin peggio che avere un motivo futile»


    Disse Atasuke sorridente.
    1) Se la Hyuga non lo avesse costretto ad attaccarla Atasuke non avrebbe quindi mosso un dito ma avrebbe comunque continuato a mantenere la concentrazione sulla giovane, giusto per non essere colto completamente alla sprovvista dalla giovane.

    2) se invece ella avesse continuato e gli avesse espressamente chiesto di ignorare quanto detto precedentemente e quindi di attaccare per mostrarle cosa sapeva fare, allo scopo di tarare meglio il resto di quell'addestramento, Atasuke avrebbe accettato scagliando due rapidi colpi, il primo in diagonale dalla spalla sinistra della giovane verso l'anca destra, il secondo dall'anca sinistra alla spalla destra continuando sempre a "spingere" in avanti in modo da coprire eventuali salti o passi all'indietro della giovane, mentre in caso di schivata si sarebbe quindi rigirato verso la giovane puntando al fianco piuttosto che alla parte anteriore del busto.
    Non era un gran che come attacco ma non aveva alcuna voglia di scontrarsi con lei e questa sua carenza probabilmente gli sarebbe costata cara

    °Può darsi che sia questo che intendeva? Con futili o inesistenti motivi non sono spinto a scontrarmi al massimo delle mie capacità, quindi l'avversario se è invece spinto da sentimento vero e da una forte motivazione sarà molto più incalzante e potente, come se avesse una forza superiore o un aiuto esterno che lo spinge a combattere oltre i suoi limiti°


     
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  5. S h a y
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    - No, Atasuke uchiha, io ti ho detto di non Combattere per stupidaggini, non di farti ammazzare a colpi d'ascia dal primo boscaiolo incazzato che troverai nel tuo cammino.. questo non è un combattimento perché ne io ne te abbiamo il desiderio di colpire o far del male all'altro. Questo è solo un modo per concretizzare e farmi rendere conto di quali sono le tue potenzialità. Credimi gli scontri sono ben altri, Dai, avanti. - Era abbastanza facile confondersi, specie da novizi, sul significato della parola combattere e quello di allenarsi. Io "lottavo" con Kensuke ogni giorno ed era il mio fratellastro.. così come con il nonno acquisito eppure gli volevo bene. C'è modo e modo di rendersi conto delle cose. Atasuke aveva sbagliato, semplicemente, in pieno ed avevo provato a fargli capire la differenza. - Usa pure l'arma che preferisci. -

    Attivai il Byakugan per avere una migliore percezione dell'ambiente circostante, componendo quei semplici quattro sigilli. I colpi di Atasuke non erano male, almeno rispetto a quanto visto dai miei precedenti allievi, lasciavano poco spazio di manovra ed erano strutturati per evitare contromosse efficaci, il che non era da sottovalutare. Schivai i colpi semplicemente facendo ogni volta un rapidissimo passo all'indietro. - Non colpire l'aria, cerca di mirare in un punto e trova il sistema di incatenare le tue mosse, altrimenti non servirà a niente aprire un taglio sulla pancia del tuo nemico. - Mi portai a pochi passi dall'Uchiha, componendo un rapidissimo sigillo prima di lanciare un colpo di palmo apparentemente a vuoto a cui fece seguito una possende onda d'urto diretta proprio addosso al giovane. ~ Vel 475.

    Quello che volevo, in quel momento, era vedere la capacità di pensiero flessibile in quel ragazzo. - Devi ideare delle strategie, colpire in modo sensato, risparmiarti la storia del "non ti colpisco perché non mi hai fatto nulla".. io stessa odio la violenza e la lotta ma se voglio evitare una morte precoce devo avvalermi di un duro allenamento. E si, devo farlo con altre persone, ed è possibile farlo senza Odiare e senza provare rancore. - Mi sarei avvicinata molto rapidamente, aiutandolo a rialzarsi nel caso l'avessi sballottato eccessivamente. - Dai, riprova, considera questo un terreno di prova e considera me una specie di manichino da addestramento che ti respingerà via ogni tanto eheheh. Dopo ti offro un gelato. -





    Palmo d'aria – Hakke Kūshō
    Villaggio: Konoha - Derivata
    Posizioni Magiche: Tigre (Veloce)
    L'utilizzatore può rilasciare di colpo il chakra con un colpo di palmo, causando un'onda d'urto del diametro di 3 metri. La velocità del colpo è pari alla concentrazione dell'utilizzatore.
    L'onda d'urto, se colpito una persona, può allontanarla di 12 metri; se colpita una superficie solida, l'utilizzatore può allotanarsi dalla parte opposta in cui diretto il palmo.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 3 / Consumo: Medio]
    [Richiede Byakugan II][Da Genin in su]
     
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  6. Asgharel
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    ~Un bel volo~


    La giovane Hyuga aveva insistito, evidentemente aveva deciso di visionare le capacità di Atasuke, piuttosto che fare una sorta di domanda trabocchetto. Per certi versi la cosa andava a favore di Atasuke, ma il volo che gli toccò fare non appena fallì i suoi attacchi lo fece ricredere sulla cosa. Certo, non aveva subito danni, ma era rimasto un attimino sballottato dalla rapidissima botte che aveva preso.

    °Yuhuu abbiamo fatto un bel volo eh? Come diavolo faccio a studiarmi qualche strategia per fregarla con solo questo tanto dietro? Dannazione, vatti ad aspettare che ad una visita dovevo portarmi tutto l'arsenale!°


    In parte si sentiva abbattuto per quello che era appena capitato, tuttavia, quell'allenamento gli stava dando un non so che di eccitante, ma soprattutto il fatto di ritenere quello un esmplice allenamento, lo aveva in un certo senso sbloccato e lo aveva portato ad un livello combattivo leggermente superiore rispetto alla prima coppia di attacchi.

    «Scusa per prima, avevo preso il tuo incitamento come una sorta di trabocchetto per vedere se ti ero stato a sentire... Ma ora che so come prendere questa situazione stai pure tranquilla che cercherò in tutti i modi di darti del buon filo da torcere, mentre per il gelato... beh, avrei preferito una buona bevita di vino ammirando il tramonto... ma mi va bene lo stesso»


    Disse rialzandosi da terra mantenendo lo sguardo fisso verso la sua "avversaria" e sorridendo con un sorriso che pareva essee quasi più un ghigno che un vero e proprio sorriso, probabilmente a causa del leggero stordimento dato dalla botta. Atasuke continuava a non volerla colpire, ma sentiva dentro di se come una forza che lo spingesse ad attaccare nonostante tutto. Non era odio, ne dolore ne rimorso, quanto piuttosto eccitazione verso quello scontro che era ovviamente impossibile per lui vincere, ma che in un qualche modo sapeva che lo avrebbe rinforzato, se non nel fisico almeno nelle abilità tattiche e strategiche.

    °La sua velocità è estremamente elevata, soprattutto se confrontata alla mia, oltretutto ha anche attivato il Byakugan, la classica abilità degli hyuga, cosa che mi renderà pressochè usare una qualunque Genjutsu, in effetti sarebbe solo uno spreco di tempo ed energie, un attacco frontale finirebbe di sicuro con un altra batosat come questa se non peggio, ma con una ninjutsu rischio di sprecare un sacco di chakra e poi sono ancora troppo lento nel comporre i sigilli, non avrei il tempo di finire che mi beccherei un'altra botta... Devo trovare un modo astuto per distrarla ed attaccare, ma come?°


    Strinse quindi i pugni e posizionò il tanto di fronte a se a mò di difesa prima di prepararsi a scagliare un'altro attacco. Si scagliò quindi verso la Hyuga tentando come prima un colpo diagonale discendente dalla spalla sinistra all'anca destra, tuttavia, questo colpo non era altro che una finta che gli sarebbe servita, oltre che per distrarre la giovane (nella migliore delle ipotesi) per prendere lo slancio e aumentare la velocità di rotazione con cui avrebbe eseguito una spazzata, eseguita quindi in senso antiorario con la gamba destra, sfruttando la sinistra come perno. Senza però terminare la rotazione Atasuke si scagliò quindi verso l'alto, angolando un colpo teso.

    1) Se Shay avesse evitato la spazzata saltando semplicemente in alto, Atasuke avrebbe scagliato il suo secondo colpo verticalmente mirando al mento portando il colpo con l'impugnatura del tanto nella mano destra

    2) Se Shay avesse schivato la spazzata verso destra Atasuke avrebbe invece lanciato il secondo colpo con il dorso della mano sinistra e lo avrebbe quindi diretto verso la guancia della giovane

    3) Se invece avesse schivato verso sinistra o avesse ancora schivato indietreggiando Atasuke oltre alla spinta in alto avrebbe effettuato una spinta in avanti (o a destra) portando il colpo con l'impugnatura del tanto verso lo stomaco o il fianco della giovane, in modo da non doversi alzare completamente per poter portare il colpo, risparmiando così anche qualche millesimo di secondo nell'esecuzione della combinazione nella speranza di "colmare" almeno in parte quella differenza di velocità.
     
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  7. S h a y
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    Atasuke sembrava intenzionato ad adempiere pienamente alla mia richiesta, si mise in guardia con quella sua arma da mischia, pronto all'attacco. Quando si lanciò alla carica effettuò un'abile finta che mi indusse a credere che non avesse ancora attuato una strategia idonea. Tentai di schivare il colpo spostandomi rapidamente sulla destra ~ Difea I. Ma la spazzata subito seguente mi colte un pochino impreparata grazie alla buona finta dell'Uchiha: Mi colpì alle gambe e, sebbene senza farmi alcunché di male, mi ritrovai sbilanciata all'indietro per qualche secondo. Ero soddisfatta di come la cosa stava procedendo, aveva imparato velocemente a fare la distinzione tra allenamento e combattimento!

    Immediatamente dopo, senza preavviso, mi arrivò uno sganassone di manrovescio dritto in faccia. Un dolore lancinante a dir poco vista la scarsa robustezza della mia belle. Faticai a restare in piedi gemendo e portandomi la mancina alla guancia per massaggiarla. - ahi! Non si colpisce una donna in faccia, che marrano! - Esclamai, palesemente divertita. Sbuffai. - Se non altro mi hai dimostrato di aver preso alla lettera le mie parole.. d'accordo, vediamo a che livello sono le nuove reclute della foglia! - Mi posizionai davanti al ragazzo, pronta a colpire.

    Per prima cosa portai un colpo all'altezza del suo volto, con la mano sinistra, in modo da sferrare un pugno dritto sul naso del giovanotto. ~ Azione I Vel. 100. Immediatamente dopo una velocissima rotazione su me stessa mi avrebbe consentito ti tentare un calcio volante portato con la gamba destra dritto verso il fianco di Atasuke. ~ Azione II Vel. 125. Per concludere, invece, avrei bloccato la rotazione, puntando il sinistro per terra e sferrando un colpo di palmo verso il centro del petto del ragazzo. ~ Azione III Vel. 150. Avevo incrementato gradualmente la velocità dei colpi poiché desideravo spronarlo a migliorare i propri riflessi. Spesso salva la vita anche un solo secondo in combattimento. Ovviamente i miei colpi sarebbero stati portati tutti con forza irrisoria, giusto per evitare di fare male al nuovo giuto. Mi ricordavo ancora le brutte esperienze fatte da piccola con il maestro Hyn.. Da non ripetersi.
     
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    ~Alzare le difese e contrattacco~


    La combinazione di Atasuke era andata a segno, evidentemente era riuscito a pianificare un buon attacco, oppure semplicemente la fortuna lo aveva assistito, nella peggiore delle ipotesi shay si era lasciata colpire apposta. Tuttavia la cosa importava ben poco, ora la cosa importante era prepararsi a difendersi dalla giovane Hyuga che dopo essersi lamentata dell'ultimo colpo infertole da Atasuke sul volto si era preparata a scagliare a sua volta una serie di colpi.

    °Bene, la raffica è andata a segno, ora però non devo e non posso permettermi di abbassare la guardia°

    «Scusa per il colpo poco garbato, avrei preferito di gran lunga accarezzarti la guancia, piuttosto che colpirla brutalmente, tuttavia è quello che mi hai chiesto no?»


    Rispose ironicamente Atasuke alla lamentela della Hyuga accettando e condividendo quel tono scherzoso. Passarono appena pochi istanti quando Atasuke si trovò bersagliato da un diretto al volto portato con la mano sinistra.

    °Ok, si comincia!°


    I suoi pensieri erano esattamente contemporanei all'azione, poco alla volta, sopravvivendo al massacro aveva imparato che pensare durante un combattimento significava prendersele di santa ragione, per questo si adattò a reagire semplicemente come l'istinto lo guidava, Alzò quindi il braccio destro verticalmente appoggiandolo appena sotto al pugno che stava sopraggiungendo mantenendo il gomito basso sul limitare del fianco e l'avambraccio leggermente inclinato in modo da portare la mano perfettamente al centro del volto, un veloce 1/2 passo verso sinistra per una maggior ricurezza e lasciò scorrere il braccio della giovane oltre il suo volto pochi centimeti più in là delle orecchie effettuando una leggera spinta verso l'esterno[difesa1-parata/assorbimento]. Forse sfruttando la leggera spinta data dalla difesa di Atasuke Shay partì quindi con un calcio diretto al fianco sinistro di Atasuke e mantenendo perno fisso sulla gamba sinistra.

    °è più veloce di prima!°


    Stava ancora ammortizzando lo spostamento con le gambe quando il colpo stava per arrivare, quindi sfruttando la tensione muscolare che si era creata nella prima difesa per balzare indietro schivando per un soffio il calcione, il quale passò appena davanti al busto di Atasuke.[difesa2 -schivata] In un certo senso sapeva che non era finita, infatti la giovane appena rimessi i piedi a terra da quel calcio volante fece perno sulla gamba sinistra per lanciare un attacco di palmo diretto verso il centro del busto di Atasuke. Nonostante la velocità del colpo tuttavia, quell'attacco frontale per Atasuke parve quasi semplice da schivare data la breve distanza che intercorreva tra i due. Anche se grazie all'istinto aveva fatto bene ad indietreggiare per evitare il calcio e la cosa si notava particolarmente nella sua ultima azione difensiva, durante la quale atasuke scartò nuovamente verso sinistra di 1/2 passo per evitare il colpo di palmo ruotando leffermente verso destra con le anche, in modo da tenere sempre sott'occhio la sua avversaria e caricarsi anche per la successiva serie di attacchi[difesa3 schivata].
    Il braccio della hyuga era ancora teso affianco a lui quando sfruttando lo slancio dato dalla tensione muscolare e dal particolare movimenti di anche Atasuke si scagliò in avanti chiudendo il braccio sinistro in una gomitata diretta verso il volto della giovane Hyuga, la potenza di quell'attacco non era granchè, ma rendeva l'idea ed era sufficente per lo scopo.
    [azione1 gomitata]

    1) Se shay avesse evitato la gomitata abbassandosi, Atasuke avrebbe quindi proseguito sulla linea di quello slancio carivando una ginocchiata da parte della gamba destra, ormai perfettamente in linea per eseguire un ottimo colpo verso il volto della giovane [azione2 ginocchiata]. In un certo senso si stava odiando per la raffica di colpi diretti al volto della Hyuga e si sarebbe odiato ancora di più se le avesse anche solo lontanamente rovinato quel bel visino.

    2) Se shay avesse schivato la gomitata scartando lateralmente Atasuke avrebbe invece teso la gamba in modo da portare un calcio in pieno stomaco con una schema pressochè identico alla ginocchiata.[azione2 ginocchiata]

    3) Se invece avesse schivato la gomitata indietreggiando Atasuke avrebbe eseguito un calcio discendente diretto allo stomaco della giovane senza però finalità offensive [free finta] e poi facendo perno sulla gamba destra giunta a terra avrebbe proseguito con la rotazione guadagnando quindi un leggero avanzamento e portando un vero calcio discendente con il tallone della gamba sinistra.[azione2 "colpo a martello"]
     
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    Quel ragazzo ci sapeva decisamente fare con la lotta in corpo a corpo. Non credevo di trovare qualcuno preparato a quel modo tra i novizi di Konoha ma ero discretamente lieta di sbagliarmi: Almeno qualcuno avrebbe saputo badare a se stesso uscito dall'accademia. La mia serie di colpi non fu del tutto inconcludente, notai come le sue movenze seguissero ottimi schemi di difesa frutto di precedenti esperienze e non sicuramente del caso o dell'istinto puro e selvaggio. A differenza di me.

    Evitando piuttosto abilmente il colpo di palmo ne approfittò per menare una gomitata discretamente fatta. Tuttavia aveva compiuto lo stesso errore di Liz a suo tempo, dimenticarsi che una persona ha due mani e non aspetta certamente il battello per Kiri in lotta. Alzai la mano non usata per dare il colpo di palmo, la sinistra, per colpire lateralmente il braccio in arrivo, deviandone brutalmente a destra la traiettoria, unitamente a questo mi mossi anche leggermente di lato a sinistra, in modo che il colpo finesse sicuramente a vuoto. ~ Difesa I Rif. 150. Immediatamente dopo quella deviazione, però, un veloce calcio partì dalla gamba andando ad impattare contro il mio ventre. ~ S&M. Immediatamente portai il braccio attorno alla gamba per bloccarla ~Azione I Vel. 175 For. 200, in contemporanea all'ungai il piede destro in modo da andare dietro a quello usato da Atasuke come appoggio colpendolo con il tallone sulla caviglia ~Azione II Vel 200, infine un colpo rapidissimo verso la gola portato con la mano libera, la destra, in modo da sbilanciarlo verso il basso. ~ Azione III Vel. 200, For. 200. Se tutto fosse andato come previsto Atasuke sarebbe rovinato sull'erba, ovviamente avrei lasciato che cadesse, evitando di sbattergli la testa sul terreno che, per quanto morbido, non era sicuramente salutare. - Non avevamo detto niente in faccia?! -
     
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Brutte Botte~


    La combinazione di Atasuke questa volta non era andata a segno nel migliore dei modi, anzi, probabilmente era andata a segno solo perchè la Hyuga voleva che uno dei colpi andasse a segno, infatti dopo aver rapidamente parato e spostato la gomitata di Atasuke aveva subito il calcio in pancia bloccandolo con il braccio libero per poter scaricare un rapidissimo e potente pestone.

    °Merda, questo me lo prendo in pieno!°


    Fu l'unico pensiero di Atasuke in quel momento mentre il tallone della giovane si finodava verso la sua caviglia. Ebbe appena il tempo di impastare 1/2 basso di chakra per rafforzare al massimo la difesa, o perlomeno per limitare i danni.[1/2basso, Res.150]

    °Cazzo che male!°


    Il dolore per la botta ricevuta in piena caviglia era elevato, più di quanto sarebbe stato in altre parti del corpo, soprattutto valutando la criticità del punto in cui aveva subito la botta. Il danno in se non era troppo grave [1leggera +1/2 leggera], ma il dolore era lancinante, probabilmente di li in poi avrebbe anche zoppicato un po.
    Tuttavia, la serie di attacchi non era terminata e la hyuga approfittando forse del dolore gli scagliò un colpo diretto alla gola che Atasuke poè scorgere appena con la coda dell'occhio. Si lasciò quindi andare indietro la testa inarcando anche leggermente la schiena per evitare che quel colpo potesse andare a segno.
    [difesa1 "schivata"] Sarebbe caduto a terra, ma sapeva anche che non poteva fare nulla di più in quelle condizioni svantaggiose con un appoggio dolorante e l'altra gamba tenuta dall'avversaria. Sbattè quindi a terra impattando bene con la schiena in modo da evitare ulteriori danni provocati da una caduta gravemente mal fatta.

    °Dannazione che botte questa volta, mi sa che prima aveva solo scherzato o si era comunque lasciata colpire°


    Con un tono particolare che Atasuke non sapeva valutare se potesse essre di scherno o di incitamento la giovane gli chiese se non avessero deciso di non colpirsi in faccia. Ancora leggermente stordito dalle botte prese Atasuke le rispose con un sorriso leggermente sforzato.

    «Non mi pare che ci fossimo accordati su questo punto, comunque se è quello che desideri d'ora in poi lascerò stare il tuo bel volto»


    La giovane lo aveva comunque lasciato cadere senza intoppi e aveva quindi lasciato anche andare la gamba che precedentemente stava tenendo. Ora Atasuke si trovava in una condizione estremamente avversa ma alo stesso tempo estremamente versatile e pericolosa. Sapeva che per un po non avrebbe potuto fare leva sulla caviglia appena colpita, almeno finchè non si fosse lenito un po il dolore. Tuttavia nulla era ancora oerduto, soprattutto se Atasuke avesse fatto leva su qualcos'altro. Con un rapido colpo di reni, unito alla rotazione delle gambe Atasuke iniziò a ruotare usando il bacino come punto fermo di appoggio, sfruttando così la rotazione circolare antioraria Atasuke si sarebbe alzato portando prima una finta con la gamba destra [free finta] eseguendo una falsa spazzata, la quale serviva solo ed esclusivamente ad imprimere una maggiore rotazione al movimento leggermente a spirale, terminato un giro Atasuke avrebbe si sarebbe quindi rimesso in piedi acquisendo una rotazione sufficente per fargli fare un leggero salto di una ventina di centimetri e scagliare un vero colpo verso la sua avversaria con il dorso della mano sinistra chiusa a pugno.
    [attacco1 pugno spalla] Il colpo galvanizzato dalla rotazione e dalla forza di gravità che riportava Atasuke verso terra si sarebbe diretto verso la spalla destra della giovane Hyuga con lo scopo di farla spostare, piuttosto che colpirla violentemente, poichè quel colpo aveva lo scopo primario di guadagnare un sufficente spazio di manovra per eseguire il secondo colpo.

    1) Se shay avesse evitato il pugno discendente schivando spostandosi indietro o comunque allontanandosi di più di 1 metro, Atasuke avrebbe fatto rapidamente ruotare il tanto che aveva ancora stretto nella mano destra in modo che la lama non fosse rivolta verso di lui e lo avrebbe impugnato nel classico modo in cui si impugna una spada e si sarebbe quindi fiondato con un affondo [azione2 affondo] lanciato contro il fianco della Hyuga cercando di imprimere il massimo della forza e della velocità di cui disponeva e aiutando il colpo spingendo anche con la mano destra posta sul fondo dell'impugnatura.

    2) Se shay avesse invece schivato il colpo scartando verso la destra di Atasuke, senza modificare nulla, lui avrebbe caricato il colpo con il tanto imprimendo una rapida rotazione delle anche atta a galvanizzare la potenza del colpo che si sarebbe diretto quindi verso il fianco della giovane Hyuga mantenendo però la mano sinistra pronta a parare eventuali attacchi dall'alto o altri trucchetti simili a quello che aveva subito prima.[azione2 affondo]

    3) Se invece avesse parato in qualche modo il colpo, sfruttando il punto d'appoggio concessogli dall'avversaria, Atasuke si sarebbe quindi lanciato in un altro attacco sfrenato, questa volta dal basso sfruttando l'apertura che aveva generato costringendo l'avversaria a difendersi dall'alto portando un fendente con il tanto atto a colpire il busto della giovane "tagliando" verticalmente all'incirca dall'altezza dell'ombelico in su.[azione2 fendente]

    «Spero che adesso possa bastarti come dimostrazione di quello che so fare in combattimento, o vuoi forse malmenarmi ancora un pò?»


    Esclamò Atasuke non appena ebbe un momento di pausa o di calma tra i suoi attacchi e quelli della giovane Shay.
     
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  11. S h a y
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    - Si.. hai ragione .. non ci eravamo accordati! Ma la faccia si vede se ci restano lividi e poi i vicini capiscono che ho fatto a botte e rompono le scatole.. Sai, la storia che gli Hyuga devono essere sempre belli e scempiaggini simili.. Dai! - Lo esortai, divertita da quel piccolo siparietto. Avevo intenzione di fargli fare un ultimo tentativo di attacco, oramai ero quasi certa che non avesse alcun problema nemmeno contro un Genin appena diplomato, quindi non c'era alcun motivo di metterlo sotto torchio o fargli fare stupidi esercizi ripetiti che poteva benissimo fare a casa sua in completa serenità ed ascoltandosi musica a palla.

    La strana iniziativa di roteare su se stesso per finire in un pugno alla spalla mi lasciò molto perplessa. Il calcio non era efficace e mi bastò un minimo passo per togliermi dalla sua traiettoria rotativa, ancora più perplessa nei riguardi di ciò che stava facendo. Effettivamente non aveva molto senso come attacco diretto, era più una specie di concatenazioni di colpi, almeno da quello che avevo visto da altri in precedenza, quindi appena vidi arrivare il pugno alla spalla alzai il braccio bloccandolo a mezz'aria prima che potesse costituire un qualsiasi impaccio. ~ Difesa I Rif. 150. Immediatamente dopo il blocco, la mano armata del giovane scattò veloce come il vento dal basso verso il mio ventre. In un caso realistico avrei agito spezzando in quarantotto punti il braccio su cui stava facendo perno, ancora attaccato al mio, ma in quel caso non aveva senso, inoltre Atasuke aveva ideato la migliore strategia che avessi mai visto in uno studente. Mossi solamente gli occhi mentre una lastra di Chakra appena visibile si frapponeva tra la lama ed il mio corpo, andando a modificare la traiettoria del colpo, in modo che un mio misero passetto bastasse a far andare totalmente a vuoto il colpo. ~ Velo di Chakra.

    Mi Allontanai con un Salto, arrivandogli a cinque metri di distanza, sorridendo. - Direi che sei uno dei migliori Studenti attualmente alla foglia per quanto mi riguarda.. sai combattere, sai fintare, sei abbastanza furbo da non cadere in trappole troppo banali e combatti molto meglio di quanto abbia fatto io da studentessa.. sono quasi sicura che col tempo, ed i giusti stimoli, ci sia una brillante carriera da Ninja per te. - Mi prodigai in un piccolo e sincero applauso. - Takeda, Imoko, portateci due ghiaccioli per favore. - Dissi ad alta voce.

    - Ti avevo promesso un gelato, io sono Astemia e non bevo nemmeno un goccio di alcolico, spiacente! - nel mentre mi riavvicinai al giovane Uchiha. - Beh tutto sommato sono poche le cose che potresti fare per migliorare prima della tua eventuale promozione a Genin.. io per buona norma consiglio a tutti di fare qualche esercizio giornaliero e di non specializzarsi troppo in armi specifiche, almeno fino al momento in cui non vi sia richiesto da una vostra particolare scelta di addestramenti.. - Alludendo al tanto ed al Dadao di poco prima. - .. Ricordati che ogni cosa può diventare un'arma nelle mani giuste.. basta solo saperla sfruttare in modo coerente e preciso. Ed ovviamente essere abbastanza scaltri da saper riconoscere quando è il momento di darsela a Gambe, ma non credo tu necessiti di tali raccomandazioni, hai un bel caratterino Atasuke Uchiha.. ti servirà nei giorni a venire. -

    Nel mentre due grosse gatte, una nera una grigiastra, portavano in bocca due ghiaccioli confezionati camminando a passo lento nel giardino. - Oh che brave le mie signorine.. - Mi inginocchiai a recuperarli, lanciandone uno al mio ospite. Erano semplici ghiaccioli al Limone con lo stecco di liquirizia, rinfrescanti e buonissimi. - Ecco qua, prendete un pochino di zucchero che vi fa bene, e poi andate a dormire con gli altri. - Allungai il mio ghiacciolo alle mice che iniziarono a papparselo a piccoli morsetti: presa la loro piccola ricompensa andarono a coricarsi da dove erano venute, lanciando occhiatacce ad Ata. Io per tutta risposta iniziai a mangiare il gelato incurante dei morsetti delle gatte. - Spero che ti piacciano, io mangio solo questi al limone, adoro il sapore degli agrumi! -

    Velo di Chakra
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Richiede: Byakugan I
    L'utilizzatore può bloccare un attacco fisico diretto, espellendo dai propri punti di fuga di una zona di grandezza massimo pari a Mediopiccolo del chakra che diviene tangibile deviando la traiettoria e rallentando il colpo.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

     
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  12. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Un raggio di meritata pausa~


    La combinazione di Atasuke anche questa volta non era andata a segno, tuttavia era stata sufficente per dimostrare a Shai che apeva combattere abbastanza bene. Appena si allontanò da Atasuke iniziò a fargli un breve discorso elogiativo descrivendolo come uno dei migliori studenti della foglia. Era un interessante complimento di per se, ma il dolore alla caviglia che non se ne era ancora andato lo faceva dubitare. Dopo un breve applauso, la padrona di casa ordinò a tue tizi che fino a quel momento Atasuke non aveva visto di portare due ghiaccioli. Nell'attesa la giovane informò Atasuke del fatto di essere Astemia e che avendogli promesso un gelato glie ne avrebbe dato uno.

    °Merda, che figura, ci avrei dovuto scommettere che una bottiglia di vino non andava bene, cavolo... va beh, calcolando che è un vino rosso, magari potrà farlo andare con qualche ospite oppure per cucinare qualcosa, in fondo conosco anche alcune ricette che vanno giusto bene con un po di vino rosso tra gli ingredienti°

    «Ah, non ne avevo idea, altrimenti ti avrei portato qualcos'altro, va beh, sarà per la prossima volta, intanto se non sai cosa fartene di quella bottiglia se vuoi posso insegnarti qualche ricetta per usarlo, o al peggio potrai offrirlo agli ospiti a cena, ma ricorda di non servire mai un vino rosso per accompagnare del pese, va bene solo con della buona carne»


    Rispose Atasuke sorridendo alla giovane e grattandosi la testa con la mano destra, ormai libera dal tanto che aveva rinfoderato. La hyuga riprese quindi il suo discorso consigliando esercizi quotidiani e facendo notare che ogni oggetto può diventare un arma e che quindi non bisogna soffermarsi troppo concentrandosi sull'apprendimento dell'uso di una sola arma, am bisogna invece sapersi adattare a qualunque arma.

    °Che cavolo, questo lo sapevo anche da me, solo che in questo giardino non c'era niente che avrei potuto usare prima...°

    «In effetti non posso che darti ragione, ogni oggetto, dal più banale al più sofisticato se si sa usare può diventare un arma mortale, tuttavia se ti stai anche riferendo a poco fa, beh, questo tanto è diverso, praticamente mi sono sempre scontrato ed allenato con lui e dato che lo avevo con me, non vedevo perchè avrei dovuto usare un'arma diversa, soprattutto valutando il fatto che ti eri accorta sicuramente della sue presenza...»


    Il suo tono era felice ed allo stesso tempo ababttuto, in un certo senso stava sentendo l'affaticamento dovuto da quel brevissimo incontro, tuttavia aveva sufficenti energie per continuare a disquisire anche se il suo tono sicuro e fresco iniziava ad indebolirsi.

    «... Spero non ti spiaccia se mi siedo un attimo e mi rilasso un po sul tuo prato mentre parliamo...
    Tornando a prima, beh, come dicevo non posso fare altro che darti ragione, comunque per quanto riguarda la fuga, tendenzialmente preferisco fronteggiare gli altri piuttosto che fuggire, tuttavia se l'avversario è chiaraemnte superiore non si può far nulla di diverso che scappare per potersi riorganizzare o per trovare un altra maniera per evitare di farsi ammazzare»


    Mentre parlavano, due gatti sbucarono portando con se due ghiaccioli impacchettati, Shay li prese e ne diede uno ad Atasuke concedendo alcuni morsi ai gatti, i quali felici della cosa se ne andarono poco dopo. Erano ghiaccioli al limone con la stecca alla liquirizia, ma prima di aprire il suo Atasuke si prese la libertà di poggiarlo un attimo sulla caviglia per rinfrescarla. Sollevato dal fresco ghiacciato del ghiacciolo, Atasuke spacchettò il ghiacciolo ed iniziò a mangiarlo con gusto.

    «In effetti non mi dispiacciono affatto, anche se la liquirizia non è tra i miei gusti preferiti, generalmente però preferisco i ghiaccioli alla menta o alla fragola... Ma toglimi una curiosità... hai altri animali oltre quei gatti?»


    Se ella avesse confermato la cosa parlando anche di volpi e/o lupi, Atasuke le avrebbe pregato di fargli conoscere i suddetti animali, poichè fin da piccolo aveva una segreta ammirazione per i canidi, in particolare per lupi e volpi.
     
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  13. S h a y
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    - Siediti Pure, tranquillo! - Dissi, ascoltandolo parlare con interesse. Effettivamente mi faceva piacere vedere come il suo modo di fare fosse estremamente positivista e comprensivo. Non era facile trovare allieve desiderosi di migliorarsi ma, allo stesso tempo, con abbastanza sicurezza in se stessi da affrontare le sfide a testa alta. I miei complimenti andavano tutti ad Atasuke. - Si ho altri animali, gatti soprattutto, e due volpi, non so dove siano, provo a chiamartele. Kyn, Shiny, Venite per favore, c'è una persona nuova che vuole conoscervi! - Per alcuni momenti, dalla casa, non si mosse nulla.

    Nel mentre mi avvicinai al giovane, inginocchiandomi e appoggiando una mano sulla caviglia ferita. ~ Mani Curative. - Dammi un minuto e non sentirai più niente. - In quel momento apparvero le Volpi dall'angolo opposto del giardino, con sguardo curioso e col pelo arancione luminoso e pulito. Si diressero rapidamente vicino al giovane, ma non abbastanza da farsi accarezzare, osservandolo. Sentivo chiaramente che avevano curiosità e spavento dentro di loro, volevano sapere chi fosse quell'altro "uomo" che stava nel loro prato. - Vogliono sapere come ti chiami.. rispondigli .. - Sorrisi, accennando con la testa alle volpi. Ancora mi stupivo di come avevo iniziato a "capire" gli animali in quello strano modo.. ma mi piaceva moltissimo avere quella straordinaria capacità.

    - Atasuke, prima di lasciarti andare, intendo a casa o dove vuoi, vorrei vederti eseguire una tecnica qualsiasi, di tua scelta, giusto per accertarmi che la tua esecuzione dei sigilli sia corretta e precisa.. poi prometto di non disturbarti più, sempre che tu non abbia bisogno di allenamenti o consigli ulteriori, in quel caso la mia porta è sempre aperta.. quando non lavoro, il che è raro.. - Confabulai tra me e me, lasciando al giovane il tempo che serviva per prendere concentrazione ed eseguire la tecnica che preferiva.
     
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  14. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Conoscenze animali? Intanto fammi vedere una tua tecnica!~


    Shay rispose affermativamente alla sua domanda e chiamò a se due volpi, le quali dapprima non si fecero vedere, tuttavia, tempo che shai iniziasse a curare con una tecnica medica la caviglia di Atasuke eccole sbucare ed avvicinarsi incuriosite e spaventate allo stesso tempo. In fondo era un comportamento animale abbastanza normale, soprattutto valutando la natura generalmente schiva delle volpi.

    °Bene, sa pure usare le mani curative... La cosa mi lascia pensare che sia una dottoressa o almeno un infermiera, buono a sapersi, se mai avrò bisogno di erudimenti sul pronto soccorso verrò da lei°


    Intanto Shay gli fece notare che le volpi volevano conoscere il suo nome, evidentemente anche loro volevano fare amicizia, o anche solamente conoscere il nuovo individuo che vagava per quel giardino.

    «Ah, giusto, che scortese... Piacere io sono Atasuke Uciha e voi se non sbaglio siete Kyn e Shiny, dico bene? Non preoccupatevi, non ho alcuna intenzione di farvi nulla di male, anzi se vi comportate bene e magari vi avvicinate per farvi salutare bene la prossima volta vi porto delle belle bistecche o qualunque altra cosa preferiate»


    Rispose Atasuke sorridendo alla giovane ed alle due simpatiche volpi, cercando di indicare quella giusta mentre ne pronunciava il nome. Pochi secondi ancora e la sua caviglia fù completamente a posto. Era una cosa strabiliante vedere come una tecnica potesse rigenerare così facilmente ed efficentemente un corpo ferito. Sapeva bene che quella non era una ferita grave, ma sapeva altrettanto bene che quella tecnica era generalmente usata per danni ben maggiori.

    «Dunque deduco che tu sia una dottoressa... Interessante, passerò di certo nel prossimo futuro per qualche lezioncina sul pronto soccorso... Ammetto che non sono interessato a diventare un medico, ma sapere come curare qualche ferita leggera ed evitare ulteriori danni da ferite più gravi è sempre utile, soprattutto data la carenza di ninja medici oggigiorno»


    Il suo tono era allegro e serioso poichè nell'alegria di quel momento si celava la serietà di quella frase, in parte banale, in parte profonda, poichè se avesse potuto curare almeno alcune di quelle ferite, forse suo padre sarebbe sopravvissuto fino al primo ospedale ed in quel momento magari non sarebbe stato solo in quell'enorme villa Uchiha.
    Atasuke fece quindi per andare a casa quando Shay gli chiese gentilmente di mostrarle una qualsiasi tecnica a sua scelta giusto per mostrarle che era sufficentemente abile nel comporre i sigilli per eseguire una tecnica.

    «Certamente, con molto piacere, anche se visto il tuo giardino non ti mostrerò la mia tecnica preferita... Non vorrei mai dare fuoco a qualcosa o danneggiare anche solo lontanamente la tua splendida casa»


    Mentre parlava, i suoi pensieri vagavano alla ricerca di una tecnica sufficentemente complessa da far vedere almeno un po di sigilli senza provocare effetti pericolosi o danneggiamenti della proprietà. In totale gli rimanevano solo due tecniche, la moltiplicazione e la trasformazione esterna. Decise quindi di eseguire la seconda, in fondo la prima era praticamente conosciuta da tutti i genin e da gran parte degli studenti, quindi sarebbe anche risultata banale, mentre la seconda difficilmente gli si sarebbe rivoltata contro poichè era stata rivelata e spesso poteva avere un buon effetto, soprattutto se ben utilizzata.

    «Dato che sei interessata alla mia esecuzione di tecniche, direi che te ne farò vedere una abbastanza semplice ma ogni tanto anche d'effetto»


    Disse sorridendo iniziando la ricerca di un oggetto sufficentemente grande. Prese quindi in prestito una delle pietre che si trovavano li affianco a contornare un aiuola e se la mise davanti, compose rapidamente i tre seal e toccò la pietra, la quale "svanì" in una nuvoletta di fumo lasciando al suo posto un mazzo di fiori[tecnica trasformazione esterna], una cosa che generalmente era gradita dalle donzelle.

    «Mi verrebbe da dire che questi fiori sono per te, ma sfortunatamante questa tecnica cessa appena consegno l'oggetto trasformato a qualcuno, quindi prendili come un mio pegno a regalartene di veri come ringraziamento dell'aiuto e della cura alla caviglia»


    Le disse Atasuke con estrema sincerità e con un sorriso stampato sulle labbra, era stata una giornata interessante, soprattutto era stato interessante conoscere due volpi e una Hyuga diametralmente opposta alla classica struttura del suo clan, schivo e borioso oltre che fortemente legato alle tradizioni ed al culto del combattimento fisico in cui generalmente primeggiavano al pari degli Uciha.

    «Tranquilla, ora rimetto a posto la pietra... Comunque se ti va sarò lieto di invitarti a casa mia per una cena, un pranzo o anche solo per un gelato non appena avrò terminato le riparazioni»


    Disse Atasuke con volto sereno non appena sciolse la tecnica rimettendo a posto il sasso, quindi salutò Shay e ritornò a casa, aveva ancora molte cose da fare ed ora aveva molte cose su cui meditare...
     
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  15. S h a y
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    Kyn e Shiny, dall'alto della loro furbizia disumana, si avvicinarono per farsi accarezzare a quelle parole. Sentivo molto distintamente il loro essere un poco a disagio, ma il desiderio di ingozzarsi di qualcosa faceva da padrone in quel momento, essendo che le avevo messe a dieta causa una lieve protuberanza addominale da parte di entrambe. - A loro piacciono i dolci, portargli un cioccolatino, dubito che riescano a mangiarsi una bistecca, non sono ancora adulte. Però sembrano contente di vedere qualcuno nuovo, il cibo fa sempre presa sulla loro personalità.. -

    Poi lo lasciai in pace mentre eseguiva la tecnica della trasformazione su una pietra, mutandola in un mazzo di bellissimi fiori. - Sono molto belli, e tu sei molto preparato nell'esecuzione dei sigilli, quindi direi che non c'è altro che dovresti fare per ora tranne proseguire nei tuoi studi e con le Lezioni in Accademia.. mi raccomando di impegnarti al massimo quando verrà il tuo corso pratico.. spesso quella è una delle migliori esperienze che si possano fare da Studenti. Sul Serio. - Nel frattempo Kyn e Shiny erano tornate dentro un cespuglio a dormicchiare, scrutando impunemente il giovanotto.

    - Comunque.. per il discorso di prima, io sono solo un'infermiera, ma posso istruirti sui rudimenti di fasciature e medicazioni di base, non è necessario fare punture o analisi per avere quel genere di capacità: Se avrei bisogno io sarò qua o in ospedale o alle mura. - Sorrisi. - Beh.. io non esco molto di solito, più che altro faccio turni molto serrati a lavoro.. però diciamo che ti ringrazio dell'invito, magari un giorno riuscirò a trovare un momento di pausa! - Un poco era vero, ed un poco era la mia timidezza che mi impediva di andare a ruota libera con un ragazzo appena conosciuto dai modi un pochino.. beh come dire, che stava cercando di invitarmi ad uscire? Sicuramente non c'era nulla di malizioso dietro, però non mi sentivo molto a mio agio ad uscire con dei ragazzi. Chissà..

    Lo accompagnai all'uscita, come si confà alle buone maniere, aprendogli il cancello del giardino. - D'accordo.. allora per qualsiasi problema sai dove trovarmi, ma dubito che tu abbia dei guai, mi sembri abbastanza sveglio! Quindi ci vediamo in giro e buona fortuna per l'esame scritto! -

    Non c'è altro da dire, il tuo pg è molto caratterizzato e meritevole della gialla sia per il pensiero che per le azioni di lotta in se! Complimenti (Aspettiamo Stemmatori per conferma ^^, spero che ti sia piaciuto comunque!)


     
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14 replies since 19/7/2011, 20:41   139 views
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