Orsetto!

[Energia]

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  1. S h a y
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    Orsetto!

    Shiky voleva diventare un Sensitivo, una carica decisamente di rilievo nel panorama della foglia, gli rendeva onore il fatto di avere percorso le orme del padre con tanto interesse e tante determinazione, di rado i figli avevano la possibilità di conoscere ed amare i loro genitori al punto tale da prendere l'una o l'altra stradai n base alla famiglia d'origine. Ma Shiky era stato fortunato da quel punto di vista ed aveva le idee perfettamente chiare. - Mi fa piacere che tu sia convinto e certo delle tue scelte.. non è facile trovare Studenti capaci di progettare i propri studi ed i propri addestramenti, ti fa onore questo. - Mi alzai, accarezzando la testa di Chusei mentre parlavo con il mio allievo. - Per prima cosa, trattandosi di piccoli esercizi di base, vorrei che tu giocassi con Chusei! Lui è un cucciolo, pesa nemmeno ottanta chilogrammi, dovrebbe essere una sfida interessante per le tue capacità.. allora vediamo un pò.. -

    Trovai una vecchia fune dentro l'armadietto degli attrezzi per il giardinaggio, legandone una estremità all'addome dell'animale e dando l'altra in mano al giovane Aburame. - Dovrai fare un pò di tiro alla fune con lui.. sembra facile, ma vedrai che è molto forte e pesante da trascinare.. questo non migliorerà la tua forza in modo immediato, ma ti dimostrerà quali sono i tuoi limiti, permettendoti di sviluppare un allenamento giornaliero in grado di riempire i vuoti che potresti aver lasciato.. oppure vuoti che non hai nemmeno provato a riempire, tutti iniziamo dal basso. - Sorrisi, dolcemente. - Quando vuoi, con calma, puoi iniziare a tirare.. Chusei inizierà nel momento in cui sente tirare la corda.. quando vuoi. - Mi sedetti sulla sdraio del giardino, osservando la divertente scenetta. Era più bello che Shiky giocasse per sviluppare quanto gli serviva che non metterlo davanti alla mia persona e chiedergli a brutto muso di provare a colpirmi. Per quello c'era tempo, bisognava solo portare un pò di pazienza per evitare di traumatizzarlo troppo.

    L'orsetto avrebbe aumentato progressivamente la forza di trazione, raggiungendo infine una forza leggermente superiore al massimo sviluppabile dal giovane Foglioso. La sfida era aperta, ma nessuno poteva mai dire quali segreti il giovanotto avesse per riuscire nella sua semplice prova..

     
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  2. Aimè
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    Umano contro animale... La sfida del secolo!



    La sensei sembrava ascoltare attentamente il suo allievo e questo aiutava molto Shiky ad esprimersi. Sembrava felice delle scelte dell'Aburame e sembrava anche fiera. Il ragazzo era molto felice di parlare con lei anche se immaginava che la pacchia sarebbe smessa da lì a poco. Infine era andato lì, a casa della sensei, per un semplice motivo: migliorarsi fisicamente e migliorare come persona. Non aveva in mente ciò che Shay-sensei gli avrebbe fatto fare per migliorarsi e sinceramente era abbastanza curioso.
    Dopo aver finito la discussione, Shay-san era entrata in casa a prendere qualcosa a lui ignota: nel mentre, Shiky osservava il piccolo orsetto che beveva nel laghetto e si grattava il pelo. Era veramente molto bello e gli sarebbe piaciuto giocare un po' con lui. Il sensei arrivò spiegandogli cosa doveva fare.


    Giocare? Solo ottanta chili?? Tiro alla fune???



    Gli sembrava molto strano ciò che doveva fare, ma di certo non stava a lui giudicare il fare altrui. L'orsetto sembrava capire e infatti s'incammino verso i due e si fece legare dalla padroncina. Shiky, un po' stranito, invece prese la fune per guardare in sequenza Shay e Chusei, Shay e Chusei per quasi un minuto. Al giovane sembrava molto strano ma non voleva contraddire la Sensei. Afferrò più saldamente la corda facendoci un giro attorno alla mano forte, la destra, per avere maggiore tenuta. Poi piantò i piedi per terra.

    Allora orsetto Chusei, sei pronto? Sei pronto a finire per terra?



    Sapeva che il suo fare testardo lo avrebbe aiutato molto. E poi se Shay aveva programmato quella come prova, significava che Chusei infine non sarebbe stato così male e questo convinceva sempre di più l'Aburame a vincere e sorprendere Shay.

    INIZIAMO!!!



    Shiky afferrò la corda anche con l'altra mano per poì tirare una forte strattonata sperando di cogliere impreparato l'orso e cercando di farlo sbilanciare... ma le cose non sarebbero state così semplici. La strattonata ci fu, ma l'orso fece solo un passo per poi posare il proprio peso all'indietro e camminare a ritroso. Quel maledetto orso era stra maledettamente forte e infatti trascinò il giovane Shiky Aburame verso la sconfitta.
    Non c'era modo di fermarlo con la forza delle braccia e l'unico modo che forse avrebbe funzionato sarebbe stato piantare i piedi in terra. Sprofondò i piedi nel terreno soffice e lo aiutò un po' a tenere a bada quel mostriciattolo di un Chusei. Con i piedi piantati a terra usò le braccia per tirare la corda, cosa che servì poco. Infatti l'unico effetto che provocò sarebbe quello di tenere per circa tre secondi l'orsetto fermo, ma questo non era abbastanza. Chusei fece un po' più di forza e così riuscì a continuare la sua marcia verso la vittoria. Per quell'orso quella sfida pareva nemmeno esistere visto che fin dall'inizio della prova si stava spulciando e grattando e non aveva nemmeno degnato di uno sguardo l'avversario, ovvero Shiky.
    E questo gli faceva venire non poco i nervi. Probabilmente gli era presa un'attacco di pazzia.


    EI TU! MALEDETTO ORSO MANGIA PULCI! CHI TI CREDI DI ESSERE?!?! IO SONO PIU' FORTE DI TEE!!!!!!



    Un'aura maligna si formò attorno al giovane Aburame e il giovane iniziò a urlare malignamente. I piedi si piantarono in terra e le braccia si fecero forza come non mai. Iniziò a spingersi all'indietro con tutte le forze e piedi e le gambe pompavano all'indietro come solo un corridore esperto sapeva fare. Le braccia invece si piegavano e si distendevano per tirare più corda possibile dalla sua parte: i muscoli di tutto il corpo di Shiky stavano lavorando come non mai.
    E' in quel momento che l'orso iniziò a capire di fare sul serio e finì la sua "spulciazione" per osservare gli occhi di Shiky. Finalmente quel dannato animaletto aveva capito di che pasta erano fatti gli Aburame, e soprattutto Shiky Aburame. In quel momento iniziò la vera gara. L'orso iniziò a tirare la fune più forte di prima e Shiky fu ancora prevalso dalla forza di Chusei. L'orsetto iniziò ad avere uno sguardo assatanato e di competizione il che rendeva felice il giovane: ciò significava che doveva fare del suo meglio e significava anche che Shiky lo stava mettendo in difficoltà. Questo lo rendeva molto felice e sul volto del piccolo Aburame si formò un sorriso di puro divertimento. Niente avrebbe fermato quei due. Chusei stava vincendo, ma Shiky riusciva sempre più a migliorare e macinare metri all'indietro. Stava utilizzando tutte le sue forze per quella sfida e probabilmente non si era mai messo in competizione come in quel tiro alla fune.
    Era di certo la gara di tiro alla fune più spettacolare e combattuta di tutti i tempi. L'orsetto, per la giovane età, per la stanchezza o forse per la forza di Shiky, stava arrancando e stava perdendo metri. Shiky si sentiva più forte e più motivato di vincere che mai. Le gambe erano esauste e le braccia tremavano per la troppa stanchezza. Ma niente lo avrebbe fermato. Con gli occhi chiusi, il sudore che colava ovunque e i denti stretti, Shiky si spingeva all'indietro e le gambe si piegavano per poi "esplodere" verso l'indietro. Le braccia cercavano di prendere più metri possibile di coda.
    L'orso era ormai sfinito e si vedeva dal suo viso e quello era il momento perfetto per finirla lì. Per un attimo si lasciò andare e lasciò la presa per poi spingersi in avanti. Un secondo di riposo per poi afferrare la fune, piantare i piedi per terra e tirare con tutta la forza rimasta verso di sè. Chusei, ormai sfinito, cadde in avanti per la forza con cui Shiky tirò. L'Aburame si buttò a terra per la stanchezza, faceva fatica a respirare.


    Ben ti stà Chusei, eri troppo sicuro di te e mi hai sottovalutato... Comunque ottima gara.



    Si avvicinò all'orsetto per poi cercare di accarezzarlo alla testa in segno di amicizia.

    Che ne dici Shay-sensei... come sono stato?



    Spero che il post vada bene e comunque la conclusione della prova sta a te deciderla... Io ho scritto come la vedevo io.
     
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  3. S h a y
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    Aquilotta!

    Chusei, abituato a giocare con me, non si era reso conto di quanto fosse forte Shiky e si era lasciato battere più sul tempismo che sulla fatica vera e propria. Ma del resto era giusto così, un Ninja doveva essere anche bravo a selezionare le modalità con cui compiere le proprie azioni ed il mio Nuovo allievo mi aveva decisamente colpita per la particolarità delle sue emozioni. Chusei non voleva farsi accarezzare e ringhiò ferocemente contro la mano del giovane. - CHUSEI! Comportati per bene, a cuccia vai, cattivo orso! - Lo sgridai, intimandogli di tornare alla cuccia, mentre quello mi diceva di voler mangiare il giovanotto in un solo boccone. Quell'orso aveva ancora un pò di strada da fare prima che potessi lasciarlo libero di gironzolare senza me a supervisionare il tutto.

    - Scusalo, gli animali non gradiscono le urla e non conoscono la competizione, non sopravvalutano ne sottovalutano alcun essere vivente. Probabilmente non ha gradito il tono di voce che hai usato, gli sto insegnando a comprendere le mie parole e, probabilmente, la differenza di tonalità l'ha irritato. - Sospirai. - Questo prendilo come una lezione avanzata sul comportamento animale.. vedrai che poi gli passa e si farà accarezzare di nuovo, poi ti spiegherò come fare. - Sorrisi, appoggiando una mano sulla testa dell'Aburame per complimentarmi dell'ottima riuscita dell'esercizio. Non credevo che dentro un Ninja così desiderosi di usare gli insetti ed i ninjutsu potesse celarsi tanta forza allo stadio primitivo.. ma ero discretamente felice di essere stata smentita.

    - Per la tua seconda prova, dopo la quale passeremo al combattimento, vorrei usare Jiyu. Vieni qua piccolina. - L'Aquila svolazzò fino alla mia mano, aggrappandosi al braccio e restandoci in equilibrio senza perforarmi la pelle con gli artigli. - Le Aquile Reali possono essere animali estremamente pericolosi, il becco e gli artigli sono ben peggiori di una lama se non riesci a evitarli, ma Jiyu non ha ancora sviluppato appieno le sue capacità, quindi sarà un discreto allenamento vedere quante volte riuscirai a schivare i suoi attacchi. - Poi passai l'indice sotto il becco dell'uccello, facendogli un grattino, e sussurrandogli qualcosa all'orecchio quasi come se gli stessi parlando. - Adesso vai, e comportati come ti ho detto, Iniziate! - L'aquila volò via dal mio arto, prendendo una breve rincorsa e gettandosi a ripetizione addosso al giovane, cercando di beccargli la testa con il becco ancora non del tutto irrigidito per via della tenera età.

    - Jiyu, cerca di colpire passando di lato, non attaccare frontalmente creature più grosse, Shiky, cerca di anticipare il movimento di Jiyu così da schivare le sue beccate, tenete alta la concentrazione! - Addestravo Shiky e Jiyu allo stesso tempo. Non credevo che fosse così importante il lasciare maturare in modo naturale i miei animali, tutt'altro, avevo la possibilità di renderli molto più forti in modo che potessero difendersi e difendermi un giorno in cui avrei avuto la necessità di lottare per la mia vita. Inoltre stavo affinando sempre di più la mia capacità di comunicare con i cuccioli.. oramai riuscivo quasi a capire le loro parole. E non sempre era un bene.


     
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  4. Aimè
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    Jiyu, l'aquilotto becca teste



    Ero riuscito a vincere, avevo battuto Chusei, l'orso maledetto. Era stato divertente giocare con lui, ma quello era stato più di un semplice gioco: Shiky si sentiva stranamente più forte, più potente. Aveva cercato di congratularsi con Chusei, ma sembrava non gradire e infatti cercò di morderlo. A Shiky venne un colpo e sobbalzò all'indietro per lo spavento

    Maledetto orso mangia pulci...



    Disse osservandolo, per vedere poi la Sensei che lo sgridava. L'orsetto iniziò ad arretrare all'indietro perchè considerava Shay come una madre e per ciò eseguiva ciò che gli diceva. Poi Shay spiegò ciò che era successo a Shiky e capì perchè Chusei cercò di morderlo. Strano che la colpa infine se la prese Shiky, ma non ci fece poi così tanto caso visto che era felice della prova appena svolta. Dopo di che Shay chiamò un altro dei suoi animaletti pelosi: sta volta non era peloso però, era pennuto. Infatti chiamò la piccola aquilotta dal nome di Jiyu. Essa si mise sul braccio della sensei. Anche Jiyu era piccola, una cucciola, e non era più grande di un piccione. Fatto sta che i pennuti non gli erano mai piaciuti e sicuramente Jiyu non sarebbe stata da meno.
    Shay spiegò cosa doveva compiere l'Aburame e disse che doveva riuscire a schivare gli attacchi. Gli pareva relativamente semplice schivare le beccate di un piccione. Ma non sapeva con che razza di "piccione" aveva a che fare. Osservò l'aquila reale mentre osservava la sua preda: a differenza di ciò che diceva Shay, a Shiky pareva che quegli animaletti capivano ciò che si dicevano. Avevano un'aria troppo furba.
    L'animaletto iniziò a staccarsi dal braccio della padrona e inizò a volare verso Shiky. A qualche metro l'uno dall'altro, i due si guardavano, si studiavano.


    Non mi beccherai una sola volta piccione



    Le ultime parole famose. Appena finita la frase, Jiyu si fiondò addosso a Shiky per colpirlo: Shiky era impreparato e non fece niente per schivarlo. L'aquila usò il becco per beccargli la testa e gli fece non poco male.

    Aiaiaiaiaiaiai... che dolore!!



    Ssfregò le mani sulla testa cercando di dimenticare il dolore, ma era poco probabile perchè faceva un male cane. Osservò l'aquila, che sembrava quasi divertita, venirgli ancora addosso. Shiky non fece altro che buttarsi di lato. Riuscì a schivare l'animaletto ma non volevo schivarlo così. Voleva riuscire a schivarlo da fermo sul posto, con movimenti rapidi e precisi. Ora era pronto, si sentiva pronto a schivare quel maledetto pennuto. Jiyu non si fece spettare, schizzò in avanti velocissimo e prese ancora una volta la capocchia di Shiky: prese lo stesso punto di prima e lo fece sanguinare. Faceva malissimo ma non poteva permettersi distrazioni. Il pennuto si rifiondò addosso a Shiky e ora pensava di riuscirlo a schivare. Fece un breve e veloce passo verso destra muovendo poi il capo verso la destra. Il movimento non era abbastanza veloce e l'aquilotta riuscì a prendergli il lato sinistro della testa: un nuovo graffio si fece capolino su quella testa ormai già martoriata.
    Il graffio faceva meno male della beccata precedente, ma comunque gli aveva provocato altro sangue. Il sangue colava sul volto e sull'orecchio. La testa gli faceva malissimo. Distolse ancora l'attenzione da Jiyu e ne approfittò per colpirlo nuovamente. Ulteriore dolore, ulteriore sangue, ulteriori imprecazioni.


    BASTAAAAA!!



    Non poteva permettersi ancora di distrarsi perchè si era stufato di prenderle da una merda di piccione. Jiyu attaccò nuovamente ma sta volta Shiky era pronto. Quando si trovò a meno di un metro dall'aquilotta, Shiky compii due passi verso sinistra per poi piegare il collo verso sinistra.
    Jiyu non prese la vittima e andò a vuoto e questo rese Shiky una delle persone più felice della terra. Jiyu si girò in volo per cercare di ri colpire Shiky, ma con l'adrenalina a mille e la consapevolezza di poterlo schivare, nulla lo avrebbe fermato. Infatti il piccione cercò di beccargli la fronte, era molto veloce e Shiky non era da meno. Svelto piego le gambe fino a toccare il culo a terra, così da far passare Jiyu sopra di se. Schivato due volte di seguito, non poteva andare meglio. Sembrava quasi infuriato l'uccellaccio mentre Shiky era soddisfatto di sé. Fece un passo verso destra per piegare tutto il corpo verso destra, a mò di schivata da boxer. Jiyu gli passo affianco e ormai ignorava il dolore lancinante alla testa. La testa gli pompava forte e i rivoli di sangue continuavano a scendere. L'aquila non ci vedeva più dalla rabbia e ormai andava a casaccio, tutto di guadagnato per lui.
    Ormai era più veloce e più svelto e lo avrebbe schivato all'infinito. Un 'altra vittoria per gli umani contro gli animali.
     
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  5. S h a y
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    Combattimento!

    - Jiyu, qui bella. - Alzando il braccio la piccola tornò ad appollaiarvisi, strusciando la testa sulla mia guancia. - Che dolce che sei.. torna pure a riposarti, grazie dell'aiuto. - Shiky era molto più bravo di quello che pensavo: Aveva imparato in breve a sfruttare le sue forze e la sua rapidità al massimo delle possibilità. Non mi restava che testare le sue capacità di combattimento con un semplice scontro d'allenamento. - Allora.. visto che sei così bravo, adesso dovrai misurarti con me, per allenamento, vorrei valutare le tue capacità combattive.. quindi lascerò che sia tua a scegliere le modalità con cui desideri iniziare lo scontro. -[/color] Mi posizionai a sei metri davanti a lui, in posizione di attacco, pronta a sistemare l'offensiva del mio allievo.

    - Lascia che ti dia due consigli per iniziare.. so bene che vorresti specializzarti nel supporto, ma non significa che tu non debba essere pronto a qualsiasi cosa.. ti metto a disposizione l'azione iniziale, puoi usare qualsiasi cosa che tu ritenga necessaria per mostrarmi il meglio delle tue capacità. - Non mi piaceva l'idea di dover combattere, anche se per allenamento, con i miei allievi o i miei amici.. ma avevo scoperto a mie spese quanto fosse importante avere qualcuno che, ogni tanto, ti mostra dove sia l'errore nelle tue azioni d'attacco. Un giorno, magari, avrei potuto dargli consigli in grado di tutelare la sua vita.

     
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  6. Aimè
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    Scontro di prova, sensei contro allievo!



    Shay finalmente aveva capito che Jiyu non sarebbe più riuscito a prendere Shiky, e quando lo capì l'Aburame aveva appena compiuto l'ultima schivata. Chiamò l'uccellaccio a sè e ci fu un attimo di tenerezza tra padrone e animale. La padrona accarezzò Jiyu per ricevere un po' di coccole da lui. Una bella scena, ma ora Shiky voleva solo migliorarsi. L'uccellaccio volò via e l'attenzione di Shiky tornò al suo allievo. In fretta gli spiegò il da farsi, la prova successiva. Ascoltò attentamente e alla fine del dire della sensei, Shiky sorrise per poi parlare.

    Un combattimento? Contro di lei? Perfetto, le farò vedere di che pasta è fatto Shiky Aburame!



    La sensei si posizionò a sei metri da Shiky, e l'Aburame iniziò a studiare ogni strategia possibile. Prima che Shiky potesse iniziare a combattere, Shay gli diede dei consigli sul combattimento. Era chiaro che anche se voleva diventare un ninja di supporto doveva sapere combattere decentemente sul corpo a corpo.
    Shay si mise in posizione da combattimento mentre Shiky si preparò a scattare. Aveva in mentre un bell'attacco, a suo parere impensabile. Le gambe si piegarono a novanta gradi, il piede destro si mise un po' più avanti del sinistro per poi iniziare lo scatto verso l'obbiettivo.
    Durante la corsa Shiky avrebbe estratto la bottiglietta d'alcool per usarla apparentemente come arma. A meno di un metro da Shay, Shiky sferrò un fendente discendente dall'alto verso il basso. a quell'attacco non era atto a colpire Shay. La bottiglia avrebbe schivato il volto e il corpo di Shay andandosi a rompere sul terreno. Il liquido interno alla bottiglia, l'alcool, si sparse tra il sensei e l'allievo.
    Ero il momento di fare fuoco e fiamme. L'aburame prese dalla sacca porta oggetti l'accendino che poi accese. Con il fuoco e con l'alcool, Shiky avrebbe cercato di creare una forte fiammata. In fretta la reazione chimica sarebbe scaturita creando una sorta di muro di fuoco. Shiky in quel momento sarebbe scattato all'indietro così da attuare la terza parte del piano: cercare di attaccare sul serio la sensei. Avrebbe cercato di utilizzare il fuoco per non farsi vedere da Shay.


    KATON...



    Iniziò a comporre cinque sigilli: cinque sigilli che formavano una delle tecniche più comuni del villaggio della foglia:

    GOUKAKYUU NO JUTSU!



    La bocca si irrorò di chakra. Era stra colma ed era il momento di espellerla tutta. Un forte soffio provocò un'enorme palla di fuoco diretta verso Shay. Non voleva farle male, ma voleva farle capire chi era Shiky Aburame.
     
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  7. S h a y
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    Fiaschetta!

    Shiky partì spedito, aveva una strategia pronta lo si capiva dai movimenti ben studiati, ed estrasse una bottiglia di alcolico che fracassò ferocemente sull'erba. Istintivamente mi tirai un minimo indietro, ma senza fare spostamenti effettivi.. solo che non mi aspettavo una cosa del genere.. anche se quello che successe dopo mi lasciò stupefatta. Il giovane, difatti, cercò di accendere l'alcol sul terreno, generando una fiamma che vaporizzò all'istante l'alcol, costringendomi a fare mezzo passo indietro. ~ Dif. I. Immediatamente dopo, si mise a comporre una lenta sequenza di sigilli proprio dove era prima di dare fuoco al liquido.

    Avanzai rapidamente una mano, cercando di colpirlo in fronte per spostarlo di qualche centimetro indietro. ~ Azione I AdO Vel. 500,For 0. - Presta attenzione, hai appena perso la vita in un duello! Non devi mai perdere tempo a comporre dei sigilli quando sei troppo vicino al nemico.. rischi di soccombere in men che non si dica.. - Poi, tornando meno seria, continuai. - .. Tranquillo, adesso prova a difenderti dai miei attacchi, vediamo come te la cavi nelle difese in corpo a corpo. -

    Avanzai in piede destro, sferrando un pugno laterale con la mano sinistra, verso il volto del giovane Aburame. ~ Azione II. Vel 150, For 0. Immediatamente dopo, schivato o colpito, avrei tentato una ginocchiata al busto dello Shinobi, mirando all'addome, e portando il colpo con la gamba destra, opposta al pugno sferrato in precedenza. ~ Azione III Vel. 150, For 0.

    Mi aveva dato fuoco all'erba del giardino e rischiato di lanciare una palla di fuoco in mezzo a tutti i miei animali.. dovevo ammettere che ne aveva di intraprendenza per essere un Mammone, o così si era definito in precedenza lui stesso, almeno dal mio punto di vista. Tutt'altro.. era agguerrito, deciso e determinato a completare con successo l'addestramento a cui lo stavo sottoponendo. Forse, finalmente, dopo Atasuke e Morai, anche SHiky avrebbe avuto la sua grande occasione alla Foglia.


     
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  8. Aimè
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    Lezione suglia AdO, Pronti per la difesa!



    KATON



    Era sicurissimo di ciò che stava facendo; fin troppo sicuro. Non era ancora un genin o un chunin capace di comporre sigilli velocemente, era uno studentello che ci metteva molto a concentrare il chakra e comporre anche tutti e cinque i sigilli per la palla di fuoco suprema. Shay aveva capito che c'era un grosso errore in ciò che stava facendo Shiky. Mentre la serie da cinque sigilli stava per finire, la sensei scattò verso l'allievo che aveva commesso un errore mortale. In men che non si dica la sensei fu davanti a Shiky per poi colpirlo sulla fronte.
    Spiegò all'Aburame che non bisogna mai attaccare con un ninjutsu da distanze ravvicinate perchè c'è il rischiò di perdere troppo tempo e così di soccombere. Fu importante quella spiegazione perchè insegnò a Shiky un'importante lezione che gli avrebbe salvato la vita. Non aveva superato egregiamente quell'attacco e si sentiva un po' male, una mezza calzetta. Ma non poteva deprimersi così tanto per un attacco, perchè deve pensare alle cose belle, ovvero l'avere superato le due prove prima, quelle contro l'orsetto Chusei e contro l'aquilotta Jiyu.
    Ora doveva difendersi dalla sensei che lo avrebbe attaccato. Era pronto in posizione di difesa, arti posti perpendicolari al terreno e braccia a proteggere il volto e il busto superiore. La sensei partì all'attacco, Shiky era pronto.
    Shay partì con un pugno laterale diretto al volto. L'attacco si poteva prevedere dal movimento del busto e dei piedi: infatti si sbilanciò in avanti per caricare il colpo e mise il piede rispettivo al pugno dietro all'altro. Il tutto messo insieme preannunciava un pugno. Allora abbassò il busto piegando di novanta gradi le gambe e aiutandosi con le braccia ad eseguire l'azione il più veloce possibile [Slot difesa 1]. La schivata era identica a una di quelle eseguite contro Jiyu: s'immaginava che il pugno era l'aquila che sfrecciava e voleva beccarlo alla testa. Vedi allora che quegli esercizi erano stati fondamentali. Ma la sensei continuava la sua offensiva. Sferrò una ginocchiata che doveva mirare all'addome, ma vista l'azione difensiva precedente, ora la ginocchiata era diretta verso la testa. Non voleva subire danni, si era stufato. Si era già fatto abbastanza male con Jiyu e ora basta. Avrebbe posto le mani una dietro l'altra, a mò di scudo. Dopo di che le avrebbe messe sul ginocchio avversario e avrebbe utilizzato la forza della spinta del ginocchio e quella delle sue gambe per schivare l'offensiva [Slot Difesa II].
    Sperava fosse abbastanza per non essere colpito dalla Sensei.
    Era ora di attaccare. Era a solo un metro di distanza da Shay ed era accovacciato. Il culo quasi toccava a terra, le gambe erano piegato ed il baricentro era basso. Sarebbe scattato più veloce che mai [Slot Gratuito - vel.125] avendo impastato un bassissimo di chakra. Sarebbe arrivato sotto Shay accovacciato e pronto ad usare una sua Taijutsu.


    KONOHA REPPUU



    La gamba destra fu irrorata di chakra. Avrebbe usato la gamba sinistra come piede perno per girare di 360°. La Taijutsu prevedeva di colpire le caviglie avversarie cercando di farlo cadere. Se fosse riuscito a fare cadere Shay Shiky si sarebbe buttato sopra Shiky al livello degli addominali [Slot Azione I], dopo di che avrebbe estratto un kunai per infilzarlo affianco alla testa

    Hai visto? Non sono mica male è?



    Se non fosse riuscito a colpire Shay allora Shiky, terminata la rotazione di 360°, avrebbe estratto per poi lanciare tre Shuriken in linea diagonale: voleva colpire la spalla destra, il busto e la coscia sinistra [Slot Azione I]. Per concludere avrebbe seguito tutti i movimenti di Shay con lo sguardo per poi cercarla di colpirla con quattro spiedi in linea orrizontale che miravano la zona del bacino, questi però potenziato con un bassissimo di chakra [Slot Azione II - forza 125]

    Edited by Aimè - 7/9/2011, 15:00
     
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  9. S h a y
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    Urli!

    Ottime le difese. Non credevo che sarebbe andata così bene, ma meglio sbagliarsi che trovarsi nel giusto in certe situazioni. Invitando poi il giovane a contrattaccare, questo si portò rapidamente verso di me, muovendosi in modo deciso e sicuro, per poi urlare il nome di una tecnica di Taijutsu. Abbassò rapidamente il baricentro, facendo perno su una gamba e cercando le mie caviglie con una rotazione rapida su se stesso. Saltai senza nessun problema, evitando in pieno l'attacco. ~ Dif I. Rifl 175.

    Subito Dopo Shiky cercò di colpirmi con una serie di armi da lancio, puntando prima con tre Shuriken all'altezza del busto, in seguito con degli Spiedi sempre al tronco centrale. Il problema di quel genere di azioni era la loro totale inutilità. Con una sola mano, rapidamente, mi bastò colpire senza forza il braccio con cui stava lanciando per far si che le armi perdessero totalmente d'efficacia. ~ Dif II e III - Non lanciare mai armi in corpo a corpo, sono del tutto inutili, prive d'efficacia, hai bisogno di prendere slancio per effettuare attacchi con Shuriken, Kunai e quant'altro.. usare armi specificatamente realizzate per essere lanciate.. come armi impugnate, al pari di coltelli, le rende del tutto ininfluenti e di scarso utilizzo. In un vero combattimento avresti perso quasi del tutto la possibilità di compiere un'offensiva! - Mi spostai a tre metri da lui con un piccolo salto. - Inoltre non voglio vederti urlare il nome delle tecniche che stai per eseguire. E' la cosa più sciocca che un Ninja possa fare, Shiky! Io l'ho evitata proprio perché tu stesso mi hai detto cosa stavi per fare! Devi prestare massima attenzione e tenere la bocca sigillata in combattimento.. so che a volte può venire spontaneo urlare o parlare... ma non devi, rimani concentrato, sempre. - Non volevo essere severa o cattiva, ma in un vero scontro non era possibile urlare il nome della tecnica che ci si apprestava ad eseguire. Ed era già la seconda volta.

    Mi spostai di un paio di metri, ancora, lanciandogli addosso tre Kunai diretti tutti al centro del busto. ~ Azione I, Vel. 150. Per poi lanciarmi alla carica, durante l'eventuale movimento di schivata, entrando a gamba tesa direttamente nelle caviglie di Shiky, cercando di buttarlo a terra. ~ Azione II, Vel. 150. For. 150. E, concludendo, avrei allungato una mano verso il lato del ginocchio destro dell'aburame, tentando di colpirlo con estrema velocità ~ Azione III, Vel 200, For 0. Un colpo del genere, eseguito poi dal basso in scivolata, era facile che portasse alla frattura della rotula con il conseguente impedimento motorio. Mi rialzai, rotolando di lato per evitare eventuali contrattacchi, per portarmi di nuovo in guardia a due metri dal mio Allievo. ~ Azione IV

     
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  10. Aimè
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    Nuovi colpi



    Perfetto, durante la difesa Shiky era riuscito a non subire un solo colpo, si era salvato. Era felice perchè l'attacco precedente non era stato per niente efficace. Ma anche l'attacco successivo non fu il migliore che potesse compiere: la sensei evitò agilmente il konoha reppuu, e il lancio di armi non fu efficace perchè lanciate da troppo efficace. Non riuscii a colpire la sensei neanche in quell'offensiva.
    Si sentiva un incapace.
    Shay lo sgridò giustamente facendogli capire i suoi errori, e anche se amareggiato capii quello che aveva sbagliato.


    Si sensei...



    Era imbarazzato e con il capo chino annui a tutto ciò che la sensei aveva da dire. Non era riuscito a compiere nemmeno un attacco decente. Aveva un brutto vizio ed era quello di urlare le sue mosse come nei cartoni animati. Ciò per lui era un grande svantaggio perchè un conoscitore delle mosse di un villaggio poteva prevedere prima l'attacco. Doveva piantarla e in fretta. Da lì in poi si sarebbe ricordato ciò che aveva detto Shay e si sarebbe trattenuto. Ma la sensei non voleva aspettare tutti i ragionamenti contorti dell'allievo a iniziò subito l'offensiva.
    La sensei si portò tre metri dal giovane Aburame per poi spostarsi di altri due metri. Prese degli oggetti dalla sacca porta armi: erano tre kunai che poi vennero lanciati verso il busto di Shiky. Erano lanciati ad una discreta velocità, perciò dovette impastare un po' di chakra nella gambe per schivare i colpi [ Slot Difesa I - vel. 125]. I dardi sfrecciarono affianco al busto, anche se uno colpii di striscio il giovane Aburame [ Ferita Lieve]. Un ghigno di dolore si formò sul volto di Shiky, ma in fin dei conti non era niente di così doloroso: era solo un graffio.
    Ma quell'attacco si rivelò infine solo un diversivo. Infatti La mia concentrazione non fu rivolta al graffio provocatomi da i kunai, ma su Shay che a pochi metri dall'allievo si buttò a terra per eseguire una scivolata degna di Maldini. Voleva far cadere Shiky probabilmente per attaccarlo mentre sarebbe stato a terra. L'attacco era difficile da schivare e Shiky non poteva fare altro che subire difendendosi con un po' di chakra [ Res. 125 ]. il danno infin dei conti non gli fece gran che male. Ma non sapeva che cosa doveva ancora accadere. Mentre Shiky stava cadendo per via della scivolata, Shay non smetteva di menare il suo povero e innocente allievo. Un pugno sarebbe partito in direzione del ginocchio sinistro. Da quella posizione era impossibile tentare una schivata ed era veramente nei casini. Non poteva permettere di essere colpito da un pugno del genere nel ginocchio; in un vero scontro glielo avrebbe rotto di sicuro. I colpi della sensei erano privi di forza, ma essendo una simulazione doveva far finta di sentirli veri. Non potendo evitare l'attacco, non poteva fare altro che non farsi colpire sul ginocchio. Infatti avrebbe piegato la gamba in modo che il pugno colpisse la tibia, dove sicuramente non avrebbe causato danni importanti come quelli sul ginocchio [ Slot Difesa II ].
    Pensava di aver fatto le scelte esatte in quella difesa e finalmente la tortura di Shay sembrava finita. La scivolata si concludeva dietro d lui sembrava allontanarsi per prepararsi alla difesa. In un vero combattimento avrebbe subito un po' di danni, e sommati al troppo consumo di chakra non era messo benissimo. Aveva usato due tecniche di seguito e non avendo una quantità assurda di chakra, si sentiva abbastanza affaticato.
    Durante la prossima offensiva non avrebbe usato nessuna tecnica, solo le sue abilità fisiche e combattive. Aveva intenzione di sferrare un attacco semplice ma che poteva ferire l'avversario.
    Dopo essersi alzato, Shiky avrebbe osservato negli occhi la sensei in segno di sfida. Dopo di che sarebbe scattato estraendo la dadao posta dietro la schiena. Arrivato faccia a faccia con Shay, il braccio sarebbe scattato in diagonale, eseguendo così un Dritto sgualembro: Colpo dato in diagonale dall’alto verso il basso, da destra verso sinistra. Il tutto sarebbe stato potenziato con un impasto di chakra per potenziarne la velocità [ Slot Azione I - Vel. 125 ]. Quasi sicuramente la Sensei avrebbe schivato l'attacco, ma questo era programmato. Shiky avrebbe seguito ogni movimento della sensei cercando di riavvicinarsi per eseguire un nuovo attacco con la spada, un affondo alla scherma. Il piede destro, quello dalla stessa parte dove la spada era impugnata, sarebbe avanzato di molto così da permettere a Shiky di stendersi in avanti cercando di perforare la sensei [ Slot Attacco II - Vel. 100].
     
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  11. S h a y
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    Certo che Shiky aveva imparato bene! Nonostante la mia concatenazione fosse abbastanza complessa per un giovane inesperto, riuscì comunque ad evitare gran parte dei danni in arrivo muovendosi o anteponendo zone più rigide della gamba al mio pugno. Un'azione da vero guerriero, per certi versi. I suoi attacchi, inoltre, mi strinsero un pò all'angolo dato che dopo aver schivato agevolmente il colpo di Dadao mi ritrovai leggermente scoperta e dovetti ricorrere a tutti i miei riflessi per evitare di venire brutalmente trapassata dalla lama.

    - Accidenti.. vedo che alla fine hai capito bene il meccanismo giusto per combattere! - Sorrisi. - Questo ti serva da lezione per il futuro.. metti alle strette il tuo avversario, costringilo a muoversi come vuoi tu e colpisci quando è nella posizione più favorevole! E la vittoria sarà tua senza alcuna difficoltà. - Si era dimostrato valido, migliorando nel giro di pochi minuti e arguendo le sue difficoltà, limandole al punto tale da riuscire a mettere in difficoltà una Ninja molto più brava di lui. I miei rispetti!

    - Il combattimento è importante, Shiky, ma devi essere in grado di padroneggiare discretamente anche altre tecniche. Adesso voglio che tu sfrutti la Moltiplicazione o la Trasformazione, quale delle due sai meglio, per attaccarmi. Potresti anche mostrarmi una Taijutsu o una Ninjutsu a mantenimento, voglio solo vedere quale è la disposizione del Chakra nel tuo organismo e come riesci a controllarlo.. non preoccuparti è un test semplice, puoi anche attaccarmi volendo, io sono pronta. -

     
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  12. Aimè
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    Verso la fine, dimostrare la propria abilità nei Jutsu!



    Alleluia alleluia, l'attacco di Shiky ebbe l'effetto desiderato: mettere alle strette la sensei per poi eseguire un colpo dannoso. Ovviamente Shay schivò l'attacco ma fece i complimenti all'allievo. In un combattimento con un pari grado l'attacco avrebbe avuto successo e sarebbe stato quasi fatale se colpito un organo. Shay sembrava felice e quindi fece sorridere anche l'Aburame. La Dadao venne rinfoderata per poi, con braccia conserte, ascoltare il dire della sensei.

    Quindi ora devo attaccarla incominciando da una Jutsu è? Perfetto, si prepari!



    Shiky unì le mani per riflettere e pensava a tutte le conoscenze. Nella testa apparvero tutte e rifletteva quale poteva essere la migliore per attaccare la sensei.
    Perfetto! Sapeva cosa fare.
    Per prima cosa si spostò all'indietro per arrivare ad una distanza di circa sei metri. Voleva usare la sua unica GenJutsu, la tecnica dell'immagine residua. Gli avrebbe concesso di sparire alla vista dell'avversario per poi attaccarlo a distanza o effettuare un agguato.
    Shiky osservò la sensei e avrebbe aspettato che Shay lo guardasse. Quando accadde Shiky effettuò il sigillo del cane per attivare la Genjutsu [ Slot Tecnica Avanzata ]. Un'immagine identica a quella di Shiky sarebbe apparsa agli occhi della sensei mentre compieva il sigillo del cane con gli occhi chiusi. In realtà Shiky si era spostato di circa nove metri attorno a Shay, stando attento però a stargli distante almeno sei metri [ Slot Azione I ]. Era più o meno alle sue spalle e voleva così attaccarla con un attacco a distanza lanciando delle armi. Mise la mano destra nella sacca porta oggetti per estrarne quattro kunai.
    Dopo di che mosse il braccio dall'alto verso il basso in una traiettoria diagonale cosi da lanciare i quattro kunai [ Slot Azione II - vel. 125 ]. I dardi miravano tutti e quattro al corpo si Shay sensei e precisamente dovevano colpire: scapola sinistra, due la parte centrale della schiena e l'ultimo la coscia destra. La velocità del colpo era stata migliorata con del chakra così da aumentare le probabilità di colpirla. Speriamo bene che anche questa offensiva fosse ottima...
     
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  13. S h a y
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    L'illusione di Shiky, per quanto debole in termini assoluti, era davvero una trovata intelligente. Certo, il vedere la sua immagine paralizzata a fare un unico sigillo per diversi secondi era alquanto sospetta come cosa, ma sulle prime pensai che stesse cercando un modo per partire con qualche tipo di Jutsu strana o inaspettata. Ma poi mi arrivarono addosso i Kunai, conficcandosi qua e la sulla mia schiena. - Ouch.. ahi che male bestia! - Dissi agitandomi e cercando di toglierli da dove si erano infilati. Non mi avevano fatto grande male, ma ad uno studente che non avesse la pellaccia dura come me beh.. a lui sarebbe andata molto peggio.

    Mi Voltai, osservando Shiky e sorridendogli, mentre gli passavo in modo non offensivo i quattro Kunai sporchi del mio sangue. - Questo si che ti è venuto bene.. i miei più vivi complimenti, Shiky, non mi aspettavo una cosa del genere. Credo sul serio che tu sia più portato per le Jutsu che non per la lotta fisica, dovresti approfondire questo fatto e vedere cosa puoi ottenere.. se ti interessano i Ninjutsu in particolare, prova a sentire Drake Jo Ryuji, il mio Sensei, lo puoi trovare all'Armeria in centro oppure alla mura quando non ci sono io di tuno! - Mi sarebbe piaciuto insegnargli io, ma Drake era più qualificato sulle Jutsu ed era giusto che Shiky avesse la preparazione migliore. Inoltre si era dimostrato ampliamente bravo a risolvere le varie situazioni, senza perdersi d'animo. Sarebbe diventato qualcuno in men che non si dica. - Allora.. io non ho nient'altro da insegnarti o suggerirti per adesso, dovresti procedere con questi allenamenti ogni tanto, diciamo un paio d'ore al giorno, e usare costantemente le Jutsu in ambienti sicuri, come un bosco o un Dojo di famiglia. - Detto fatto, gli passai una mano tra i capelli, scompigliandogli. - Se hai bisogno sai dove trovarmi! -


    Complimenti per l'ultimo attacco, molto efficace! Direi che ti meriti a pieno titolo la Gialla! Richiedi la conferma dagli stemmatori in apposito topic e buon proseguimento di gioco ^^
     
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12 replies since 6/9/2011, 01:32   109 views
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