[Gioco] Slaves

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  1. Hoshi
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    [LOCANDA KUROTEN]


    La presenza di Zacaria all’interno della locanda non mosse un mosca, sembrava che a nessuno importasse dell’arrivo di un forestiero, molto probabilmente erano abituati a vederne una montagna ogni giorno. Raggiunta la porta del bagno e tentato di forzarla il ragazzo avrebbe solo udito una voce di uomo dire che al momento il bagno era occupato e dai rumori di sottofondo lo sarebbe stato per diverso tempo.

    Quando la cameriera si avvicinò al ragazzo questo gli mostrò un gran sorriso solare, quasi il ragazzo rappresentasse l’unico barlume di speranza, o forse l’unico essere umano che riteneva tale all’interno della grande stanza. Tornata con la bibita analcolica la ragazza si sarebbe congedata bloccandosi pochi passi più in la dopo le parole di Zacaria, il suo sguardo sembrava perplesso anche se la sua voce sembrava sicura e sincera mentre parlava.

    [color=purple]-Certo dimmi pure!.. Gin-Jo dici?!.. mmh.. no.. non l’ho mai sentito.. mi dispiace davvero tanto per il tuo amico.. ma non so proprio chi sia!.. spero tu lo possa trovare presto!!!..-


    La ragazza quindi mostrato un altro sorriso si sarebbe congedata cominciando a raccogliere bicchieri vuoti e a pulire tavoli. Sembrava che alla locanda non vi fossero poi così tante informazioni come si poteva sperare. L’ora del ritrovo con gli altri si stava ormai avvicinando inesorabilmente e Zacaria non aveva ne visto ne sentito nulla che poteva collegarlo in qualche modo al suo amico ricercato, era giunto il momento di alzarsi e raggiungere gli altri quando la cameriera gli si avvicinò nuovamente porgendogli un foglietto chiuso a metà. Anche se avesse chiesto la ragazza non conosceva il tizio che le aveva chiesto di consegnarlo, al ragazzo non restava che leggerlo.

    -Ti aspetto sul retro della locanda. Vieni da solo.-


    Poche parole scritte con un calamaio e una grafia estremamente dolce e perfetta, al ragazzo non restava che decidere se fidarsi o meno di quelle parole scritte da uno sconosciuto. Se avesse chiesto al locandiere questo gli avrebbe indicato una porta presente dietro al bancone che portava direttamente sul retro della locanda, una viottola stratta dove veniva ammassata la spazzatura. Il luogo era scuro ed i vapori che uscivano dalle grate dei tombini rendevano la visibilità quanto mia difficile nonostante fosse giorno, anche l’odore di lercio faceva il suo bel sporco lavoro.

    Zacaria era solo, o almeno così sembrava in un primo momento. Da dietro un cassonetto infatti un uomo anziano sarebbe comparso impugnando un grosso tubo metallico per tentare di colpire il ragazzo alla nuca, un assalto disperato lanciato da una persona ancora più disperata a quanto dava a vedere, come avrebbe reagito il buon ninja di Konoha [Slot Azione][Tubo di Ferro / Potenza: 5 / Energia: Bianca]






    [UFFICI COMPAGNIE MINERARIE]


    Igoru non avrebbe avuto difficoltà ad accedere agli uffici delle compagnie minerarie. Avvicinatosi alle macchinette del caffè il ragazzo avrebbe notato i due minatori parlare e sbuffare, alla sua domanda i due si sarebbero guardati perplessi per qualche istante per poi rispondere con fare circospetto.

    -Gin-jo dici?.. mai sentito nominare!.. e comunque tu chi sei?.. per quale compagnia lavori?.. non ti abbiamo mai visto da queste parti.. no non sappiamo che fine abbia fatto tuo cugino..-


    I due quindi si sarebbero nuovamente messi a parlare dei loro benemeriti affari, sembrava non conoscessero Gin-Jo.

    Diversamente invece andarono le cose all’interno dell’ufficio del dirigente infuriato, questa Igoru aveva deciso di andare a tirare la coda al gatto e si sa, tirare troppo senza prendersi qualche graffio è inevitabile, soprattutto quando il gatto in realtà è una tigre. Entrato nell’ufficio l’uomo avrebbe subito cominciato ad urlare contro il ragazzo travestito da minatore.

    -E tu chi sei?!.. fuori dal mio ufficio.. Ora sono occupato!!!.. eh?.. ma che diavolo stai dicendo?.. Mister X.. e poi chi è questo Gin-Jo?!.. guardia.. guardia.. c’è un pazzo nel mio ufficio!!!..-


    Quando la guardia entrò nella stanza questa avrebbe solo notato che ora l’uomo si era accasciato sulla sedia quasi preso da un attacco di cuore, sembrava stordito e niente più. La ragazza alla reception qualche istante dopo avrebbe cacciato un potente urlo in preda al panico, sembrava avesse visto la morte in persona.

    -KYAAAAAA!!!.. UN RATTO!!!.. UN GROSSO RATTO E’ SALITO SU PER LE SCALE!!!.. CHE SCHIFOOOO!!!!-


    Igoru era riuscito a raggiungere il piano superiore, tuttavia non aveva molto tempo per trovare qualche informazione. La guardia stava per raggiungerlo, considerato che doveva assicurarsi delle condizioni di salute del dirigente e di far tacere quella sirena della receptionist, non aveva più di un paio di minuti.

    Il primo piano di quell’edificio sembrava essere un gigantesco archivio pieno di cassettiere. Su ogni una di esse vi erano dei codici riportante una data ed un nome. Igoru non aveva di certo il tempo per fare una ricerca attenta, doveva affidarsi alla fortuna ed al caso. L’archivio sembrava contare di almeno un centinaio di cassettiere tutte identiche tra loro, solo una differiva dalle altre perché rimasta aperta, qualcuno l’aveva da poco visionata oppure la stava ancora visionando. Un forte rumore di passi infatti si fece avanti rapido mentre osservava la situazione, un uomo ben vestito si stava dirigendo verso le scale per capire cosa stesse succedendo al piano inferiore.

    -Ma cosa diavolo?!.. bah.. SI PUO’ SAPERE COSA SUCCEDE LI SOTTO?!!..-


    L’uomo aveva lasciato l’archivio aperta con su dei documenti, i vestiti dell’uomo erano terribilmente identici a quelli del rappresentata della Tofihana Corp. Doveva essere anche lui uno dei funzionari della compagnia. Se Igoru avesse deciso di dare un occhiata all’archivio e ai documenti vi avrebbe trovato scritto in rosso e sottolineato “Strettamente Confidenziali”. Ora sembrava palese che quei documenti, qualsiasi cosa fossero dovevano essere interessanti e prenderli non sarebbe stato difficile per lui. La cosa che si faceva complicata era invece riuscire ad uscire di li senza farsi beccare, la guardia era salita accompagnata dal funzionario e da un paio di minatori armati di scope picconi, sembrava che la caccia al topo fosse appena cominciata, e l’unica via di fuga per il ragazzo era rappresentata da un paio di finestre ai suoi lati e dalle scale dalle quali era salito.




    [BAGNI PUBBLICI KUROTEN]


    L’odore tipico dei bagni pubblici sarebbe permeato attraverso le narici del giovane Atasuke ricordandogli che quel luogo era pieno zeppo di civili. Non c’era che dire, il ragazzo ci sapeva fare con il teatrino, i suoi modi di fare ed il suo atteggiamento erano in perfetta sincronia, nessuno avrebbe sospettato delle sue reali origini. I due minatori sembravano essere entrati subito in un ottimo mood dopo la sua presentazione e non ebbero difficoltà a rispondere alle sue domande.

    -Gin-Jo dici?.. mmh.. non mi dice nulla.. noi minatori non ci conosciamo tutti.. soprattutto se facciamo parte di due compagnie diverse.. noi lavoriamo per la Tofihana Corp. L’unica che ultimamente ha lavoro.. una volta lavoravano per la Compagnia di Kuroten.. ma da quando è successo quell’incidente siamo stati costretti a passare alla Tofihana Corp.-


    -Già.. una volta si che si stava bene.. il lavoro era duro.. ma almeno la paga era buona.. ora quelli della Tofihana Corp. Chiedono il doppio dello sforzo a metà paga.. non ho idea di che diavolo stiano cercando la sotto.. stanno reclutando un sacco di gente.. se il tuo amico è venuto qua per cercare lavoro allora è sicuramente stato assoldato alla miniera dei Tofihana.. beh goditi il bagno!..-


    I due quindi avrebbero finito di vestirsi per poi congedarsi dal ragazzo. All’interno dei bagni due persone sembravano essersi ben piazzate alla larga di un terzo ragazzo che sembrava assorto nei suoi pensieri. Tremava come una foglia mentre il suo sguardo era palesemente simile a quello di un animale in gabbia, un animale pronto ad azzannare chiunque tentasse di avvicinarsi. Le parole di Atasuke non ebbero risposta, il ragazzo sembrava quasi in trance mentre fissava il muro e dondolava, quel tizio era davvero fuori di testa, sembrava stesse borbottando qualcosa, ma ogni parola non aveva senso, borbottava cose senza senso.

    -No..anf.. no lascia.. no.. non li.. di la.. nnnrgh.. lasciami.. no.. sono ovunque.. nella miniera.. nngh.. Tofi.. Tofi.. nnhg.. hana.. hana.. in profondità.. loro.. arrrgh.. lacsiatemi.. tutti.. ahhaAHAhhahah.. tutti morti.. tuutti.. ahah.. sigh.. nngh.. loro.. matti.. impazziti.. ahahah.. noo..nooo..ohohohoh..-


    Repentino e fulmineo lo scatto del ragazzo seduto a terra, senza preavviso come un animale smanioso di affondare i denti sulla preda, si era voltato scagliandosi contro Atasuke spalancando le fauci per morderlo ad un braccio e staccargli via la carne, un urlo rimbombò nella stanza lasciando nel panico i presenti [Slot Azione 1][Morso / Potenza: 5 / Energia: Bianca +2].

    Il ragazzo quindi non si sarebbe fermato, le sue mani infatti avrebbero cercato il collo dell’Uchiha per tentare di strozzarlo, quell’uomo era completamente andato vi di testa, dalla sua bocca usciva della bava mentre la sua espressione assumeva quella di una bestia malvagia, un insana voglia di uccidere lo aveva colpito ed ora si stava riversando verso il povero ninja della foglia [Slot Azione 2][Presa / Energia: gialla].



    CITAZIONE

    Stemmi Acquisibili



    Team 2:
    :semplice: SegugioHai una pista per l'Indagine.




     
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60 replies since 8/9/2011, 21:31   879 views
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