Non basta il cognome.

Energia Verde per Atasuke Uchiha

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    Ledah non metteva piede nella mensa accademica da diverso tempo, tuttavia non era da lui non passarvi quando poteva, utilizzando la sua solita tessera scaduta da Sensei per ottenere uno sconto piuttosto vantaggioso sui cibi e le bevande che nonostante i recenti eventi, restavano ancora di ottima qualità a detta di alcuni.

    add_atasuke_mantello_1



    L'otese indossava il suo solito kit da viaggio, un cappello nero a tesa larga dall'aria logora ed un lungo mantello dello stesso materiale che gli davano l'aria di un polveroso viaggiatore del lontano occidente, d'altronde era venuto lì in groppa alla sua Harley, una cavalcatura insostituibile per lui grazie alla sua velocità e resistenza, ma che aveva il pessimo vizio di sollevare un gran polverone con la propria foga.

    Era venuto a vedere come stesse andando la ricostruzione e doveva ammettere che le cose si erano messe piuttosto bene e la struttura era ora in grado di accogliere nuove generazioni di ninja, certo che ne era passato di tempo da quando aveva smesso d'insegnare per dedicarsi alle proprie ricerche, adesso che aveva preso il posto di Shinodari come nuovo primario dell'ospedale di Oto, poteva permettersi qualche viaggio in più quando vi era necessità delle sue particolari abilità.

    Nonostante la sua incapacità di provare profonde emozioni, Ledah non poté fare a meno di tornare col pensiero ai tempi in cui era solo un semplice studentello tra mura simili a quelle, per quanto la nuova struttura fosse più funzionale della nuova, si disse che quella vecchia avesse un qualcosa di speciale, forse era solo quel sentimento chiamato nostalgia a dargli quell'impressione.

    Una volta trovata la mensa, si aggiustò i grossi occhiali dalla montatura tonda sul naso e si diresse verso il bancone dove una delle cuoche era indaffarata a porgere ciotole di ramen ai vari studenti, attendendo pazientemente in fila, il medico cercò attorno a sé dei volti familiari, ma non trovandone nessuno, si chiese se in realtà il suo isolamento e le sue ricerche non l'avessero portato a non essere altro che il testimone di un'epoca passata.
    Persino le eprsone a lui vicine l'avevano gradualmente abbandonato, Shinodari era partita, Yami e Sayaka erano morti e questo era solo l'inizio di un lungo elenco di nomi...tuttavia c'era ancora la possibilità di rifarsi, in fondo aveva mangiato del buon ramen con quella Shay Hyuga a Konoha, il medico si chiese se quello della mensa sarebbe stato altrettanto buono.

    Quando arrivò il suo turno, Ledah presentò ad una delle cuoche la sua vecchia e logora tessera da Sensei che quella prese senza troppie cerimonie, ma non prima d'aver rivolto al nuovo cliente un'aria carica di disappunto, forse era a causa della polvere che si portava addosso, o del modo disordinato in cui i lunghi capelli neri cadevano sul viso magro dalla carnagione pallida, mentre il riflesso della luce sugli occhiali le impediva di incrociare gli occhi azzurri dell'uomo al quale rispose secca porgendogli la tessera:

    "Mi scusi signore, ma questa è scaduta."

    Molte cose erano cambiate, tra queste vi era il fatto che ora le cuoche controllassero le date sulle tessere e che Ledah dovette pagare a prezzo intero la sua ciotola di ramen.

    Ad ogni modo, adesso avrebbe potuto mangiare in pace, tuttavia gli sguardi degli studenti ed i commenti che si scambiavano sottovoce, lo portarono a preferire un luogo più tranquillo ed isolato nel quale consumare il suo pasto in pace.
    E così, utilizzando il proprio controllo del chakra scalò un muro e mantenendo i piedi aderenti alla parete con le punte rivolte verso il basso, piegò le ginocchia ed appoggiò il dorso alla parete, mettendosi in una posizione inusuale, ma molto comoda per mangiare il ramen...quello di Konoha era migliore.

    add_atasuke_mantello_2



    Ad ogni modo, aveva guadagnato un punto di vista privilegiato sull'area in cui gli studenti venivano ad esercitarsi, alcuni si scambiavano dei colpi in maniera amichevole, altri si esercitavano con le proprie tecniche su dei manichini e c'era chi invece eseguiva esercizi in serie.
    L'attenzione dell'otese venne attirata da un muretto a parte, pieno di piccoli crateri, il chiaro segno che qualcuno si fosse esercitato nel controllo del chakra, poi udì un certo baccano e notò che due studentelli stavano combattendo in maniera non troppo amichevole in uno degli ampi spazzi erbosi del campo d'allenamento.

    Sarebbe dovuto intervenire?
    Forse sì, ma d'altronde non era più un Sensei accademico, lo diceva anche la tessera per lo sconto della mensa, che ci pensase qualcuno con una tessera ancora valida ad interromperli, almeno avrebbe avuto qualcosa da vedere mentre mangiava.

    Studiò i due contendenti, uno era un ragazzo abbastanza alto la cui età per Ledah si aggirava sui 17-18 anni, la ragazza invece era pù minuta, non superava il metro e sessantacinque e doveva avere circa 16 anni, indossava un corpetto di cuoio su degli abiti neri e rossi, entrambi portavano cuciti sugli abiti il simbolo del clan Uchiha ed avevano occhi e capelli neri che la ragazza portava corti.

    Kyoko_Uchiha



    Era incredibile come buona parte degli appartenenti a quel clan si assomigliasse, ma d'altronde, tutti avevano un lontanissimo grado di parentela come dimostravano le loro Kekkei Genkai.

    CITAZIONE
    OT/Ti ritrovi all'Accademia per conoscere i risultati del tuo esame genin, dopodichè, dovrai descrivere come tu sia finito nell'area addestramento e come hai approcciato questa ragazza del tuo stesso clan.
    In questo primo post voglio scoprire un pò di cose sul tuo pg visto che ancora non lo conosco bene, il litigio con questa ragazza prenderà piede nei prossimi 2-3 post durante i quali Ledah osserverà tutto dalla sua postazione, sarà già appollaiato sul muro quando arriverai lì e se vorrai, potrai dire d'averlo visto in coda alla mensa, muoviti liberamente per l'accademia insomma.
    Quando la troverai, la ragazza si starà esercitando su di un manichino con un tanto molto simile al tuo.

    La giocata non si svolgerà solo in accademia, in caso, spostate pure la giocata dove lo riterrete più consono./OT

     
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  2. Asgharel
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    ~Promozione! - L'inizio della fine~


    A lungo dovette attendere per poter sostenere l'esame, ma fortunatamente dovette attendere molto meno per avere in mano gli esiti dell'esame. Passarono infatti appena pochi giorni, da quando Atasuke si era presentato allo scritto e aveva sostenuto l'ultima prova; ed eccola li, la lettera dell'accademia. C'era un misto di eccitazione e paura mentre lentamente apriva la lettera speranzoso. Quei pochi secondi parevano anni, neppure in uno scontro si sentiva così agitato, ma alla fine optè constatare con gioia il suo successo.
    CITAZIONE
    Sig. Atasuke Uchiha
    Siamo lieti di informarla che ha superato l'esame per l'attribuzione ufficiale del gardo di ninja, ora lei è uno shinobi di konoha a tutti gli effetti. Ci congratuliamo con lei per il suo risultato e la invitiamo a visionare la correzione dell'esame, oltre che per augurarle buona fortuna nel suo percorso

    Finalmente aveva ottenuto un altro passo avanti, ora poteva fare cose che prima neppure si sognava. Corse in camera, prese con rapido gesto il mazzo di carte ninja che suo padre gli aveva lasciato in eredità e le consultò una ad una nella speranza di trovare un segno dal suo passato, tuttavia, trovò solo un appunto su di una delle carte.
    CITAZIONE
    Ciao Atasuke, se leggi questo messaggio, significa che sei diventato un genin. Bravo, spero tu sia passato anche con ottimi voti, ma di sicuro sarà così. Evidentemente non mi hai ancora trovato e non so dirti se riuscirai a trovarmi vivo. Io lo spero con tutto il cuore, ma il lui mi da la caccia e non so per quanto riuscirò...

    °No, non può finire così! Dov'è il resto del messaggio! Non può essere tutto qui!°


    La felicità di poco prima era svanita tutta d'un tratto. Evidentemente una o più carte erano state trafugate o distrutte da qualcuno e tra queste vi erano quelle con la continuazione del messaggio. Ora restava solo la tristezza e un senso di amarezza per non aver ottenuto nulla a parte nuovi dubbi e nuove domande. Sperava che in quel modo avrebbe potuto scoprire qualcosa di più e rispondere a qualcuna delle domande che lo assillavana, invece non ottenne nulla.

    [...]

    «Beh, direi che è ora di partire, è meglio non far aspettare troppo quelli dell'accademia, altrimenti va a finire che mi perdono di nuovo i documenti o chissà che cosa!»


    Si disse guardando la casa di suo padre indietreggiando poco alla volta, finchè non decise di girarsi e avanzare a passo deciso verso l'accademia.
    Come al solito non incontrò nessuno sulla via dell'accademia, evidentemente nessuno di konoha era stato promosso in quella sessione, oppure erano già andati il giorno precedente. Ma in fondo non importava.

    [...]


    Finalmente ecco le porte dell'accademia, o meglio, del rudere che la componeva. Ogni volta che arrivava in quel opsto Atasuke si chiedeva come potesse essere ai suoi tempi d'oro l'accademia. In fondo non l'aveva mai vista ancora intera e spesso la curiosità non lo risparmiava.
    Tra le solite fantasie e le domande che si poneva, si diresse alla svelta verso gli uffici della segreteria dove completò le ultime formalità.

    "Bene, allora, prenda questo, questo e questo... Metta una firma qui... una qui e un'altra qui. Questa è una copia dell'esame che le possiamo consegnare con l'attestato e questo è il suo esame... vede? qui c'è un leggero errore, perchè [...] Detto ciò, complimenti per la sua promozione... Senta, dati i risultati di alto livello lei sarebbe disposto a diventare un sensei per le nuove leve? In effetti ultimamente siamo a corto di personale"

    «Ok, grazie... Perchè no? In fondo dovrebbe essere un'esperienza interessante... Mi da una domanda da compilare? Io ci penserei ancora un attimo, poi, nel caso, le spedisco la domanda compilata»

    "Certamente, ecco a lei... Arrivederci"

    «Arrivederci»


    Fu con poche parole che concluse la sua avventura da studente dell'accademia. Ora avrebbe potuto continuare stando dall'altra parte della barricata, ma prima voleva pensarci con tutta calma e il modo migliore era andare alla mensa a mangiarsi un buon pranzetto.
    Quando arrivò alla mensa la coda era pressochè nulla, quindi si diresse rapido ad un tavolo e si mise a gustarsi con calma il prezioso pasto. Ad ogni boccone nasceva un'idea, ad ogni idea si associavano dei pro e dei contro, ma non gli bastò una ciotola di ramen per decidere cosa fare.
    Quando ormai il suo pasto era terminato, Atasuke notò con stupore che si era formata una lunga coda in attesa di prendere la propria razione di cibo. Un uomo in particolare attirò la sua attenzione, o meglio, i suoi indumenti neri e logori in netto contrasto con la pelle praticamente bianca attirarono la sua attenzione.
    Dopo i pochi secondi di distrazione, Atasuke si riprese e si diresse all'esterno. Durante quel pasto aveva deciso solo una cosa: prima di decidere avrebbe dovuto ispezionare a fondo l'accademia. Questa sua idea, non era nata tanto per giustificare una sua analisi dell'edificio atta a soddisfare la sua curiosità, bensì era un modo per valutare il grado degli studenti e degli insegnanti che frequentavano quel posto in modo da farsi un'idea di cosa poteva e cosa non poteva insegnare.
    Per prime visitò le aule, poi fece un giro per i vari corridoi, diede un'occhiata al giardino, ed infine si diresse al campo di addestramento. Li potè finalmente vedere degli studenti all'opera, alcuni molto decisi e risoluti nell'allenamento, altri estremamente svogliati. C'era di tutto in quel posto, ma una cosa, o meglio, una ragazza attirò l'attenzione di Atasuke.
    Incuriosito dall'equipaggiamento che quella ragazza portava e dai suoi abiti neri e rossi rappresentanti l'emblema del clan Uchiha praticamente ovunque, le si avvicinò con tranquillità e nonappena le fu a pochi passi si presentò.

    «Ciao, piacere di conoscerti, io sono Atasuke Uchiha, ma dati i tuoi abiti, deduco che anche tu sia un Uchiha, vero? Tu come ti chiami?»


    Mantenne un educato sorriso in attesa di una risposta dalla ragazza, sperando di non aver magari interrotto nulla di importante o chissà cosa. Tutto quello che notò nella giovane erano un corpetto in cuoio ed un tanto infilato nella cintola. Ciò gli fece dedurre che anche la ragazza era un genin o ancor peggio, dato che il corpetto della giovane era identico a quello che l'accademia gli aveva fornito e che Atasuke indossava sotto il mantello.
    Ottenuta una risposta avrebbe ripreso il discorso cercando di approfondire con la giovane.

    «Sai, io abito nell'ultima casa in fondo al quartiere, dato che l'ho risistemata se ti va potresti venire a trovarmi qualche volta... Sai, sono arrivato a konoha da poco e non ho avuto possibilità di conoscere molti uchiha»


    Sorrise, ignaro di ciò che aveva appena combinato.
     
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    Kyoko stava esercitandosi col tanto, una sequenza precisa di affondi e di colpi dall'alto verso il basso, quando qualcuno venne ad infastidirla.
    Riponendo l'arma nella fascia che portava alla vita, si voltò per vedere chi fosse il seccatore, si trattava di un ragazzo alto, forse più grande di lei d'un paio d'anni che apparteneva al suo clan, come indicava il simbolo che portava cucito sugli abiti.
    Non le sarebbe dispiaciuta la vicinanza di un compagno di clan se solo quello non avesse deciso d'aprire bocca e fare una delle osservazioni più stupide di sempre:

    "Il mio nome è Kyoko e sì, la deduzione è corretta..."

    Il tono della risposta non era proprio scortese, ma non era certo riuscita a nascondere una certa nota d'ostilità che crebbe d'intensità quando fù costretta a rispondergli una seconda volta.
    Forse la irritava il sorrisetto educato ed accondiscendente del ragazzo oppure l'imbarazzante naturalezza con la quale l'aveva invitata a casa sua, senza contare che il fatto che uno straniero da poco arrivato a Konoha potesse considerarsi un vero Uchiha per lei era semplicemente assurdo.
    Ricordava effettivamente qualcosa riguardo a questo Atasuke Uchiha, nulla più di un pettegolezzo udito da suo padre riguardo ad un traditore e che ora il figlio di quell'uomo le rivolgesse la parola le procurò un moto di stizza.
    Con un sorriso strafottente, la ragazza incrociò le braccia al petto e rispose con tono arrogante:

    "Beh mi spiace proprio, ma temo di non poter accettare il tuo invito, il fatto che tu possa presentarti come un Uchiha non significa che tra noi due ci sia qualcosa in comune e soprattutto, non significa che io debba considerarti uno del clan..."

    Avvicinandosi di qualche passo, avvicinò il proprio volto a quello di Atasuke e chiudendo gli occhi concluse:

    "Scommetto che non sei altro che uno studentello che può affermare d'essere un Uchiha solo a parole..."

    Una volta finito di parlare, Kyoko aprì gli occhi rivelando delle iridi di colore rosso sulle quali erano visibili delle macchiette nere a forma di goccia, delle tomoe, un segno evidente del fatto che lei avesse svilppato lo Sharingan, l'abilità innata del clan.
    Allontanandosi richiuse gli occhi che tornarono ad essere scuri come quelli del ragazzo al quale disse con tono canzonatorio:

    "Ma dì un pò, almeno sai eseguire una Palla di Fuoco Suprema?"

    Nel clan Uchiha era fondamentale conoscere quella tecnica per essere considerati degli adulti, era il primo passo che portava all'accettazione da parte degli altri componenti del gruppo.

    CITAZIONE
    OT/Ci sono alcune piccole mancanze nel tuo primo post, ma tieni da conto ciò che ti ho detto su MSN e vedrai che potrai migliorarti di molto con poco, chiedi pure se hai altri dubbi.

    Detto questo, ti presento ufficialmente la scontrosa ed arrogante Kyoko Uchiha, dimostra a questa bimba di buona famiglia d'essere un vero Uchiha!
    Ricorda che è un post che si basa soprattutto sui sentimenti del tuo PG, voglio capire se il tuo personaggio si sente umiliato dalle parole della ragazza, se non può fare a meno di darle ragione e come il suo temperamento incida sulle sue reazioni, subirà passivamente, oppure reagirà violentemente?
    Le possibilità sono innumerevoli, adesso tocca a te mostrarmi per quali opterà il tuo pg. :wosd: /OT

     
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  4. Asgharel
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    ~Presentazioni - Come fare una presentazione giusta nel modo sbagliato~


    Per un qualche motivo che Atasuke non riusciva a comprendere, la giovane Kioko Uchiha si era mostrata irritata dal suo modo di intervenire. Evidentemente non le piaceva essere interrotta durante i suoi addestramenti, oppure ella semplicemente non gradiva la presenza di Atasuke.
    Un nulla passò dalle presentazioni alle provocazioni, dato che la giovincella senza troppo pudore insultò Atasuke nel profondo additandolo come uno "studentello che si spaccia per un Uchiha".
    Atasuke non potè in alcun modo evitare una sorta di risentimento per quelle parole, soprattutto perchè neppure lui sapeva bene chi era. Solo negli ultimi tempi aveva scoperto di essere un Uchiha ed ora quella ragazzina insolente gli stava praticamente dando del bugiardo. Atasuke fremeva per quelle parole, tuttavia con una forte dose di orgoglio e caparbietà, unita ad un elevata dote interpretativa, non voleva dare a vedere e non diede a vedere questo suo stato d'animo, celandolo il più possibile.
    [interpretazione]
    Lo sforzo per domare quella parte della sua personalità ereditata dal clan Uchiha gli risultava enorme e non poche volte in passato aveva ceduto a questo ardore.

    °Ma come ti permetti, ragazzina! Non fosse che sono un gentiluomo te le darei di santa ragione, ma siamo in pubblico, questa è una scuola ed io sono un gentiluomo, quindi non ti farò nulla, bastarda!°

    «Quel che dici è in parte vero, in effetti devo ammettere che non ho ancora sviluppato lo sharingan, come invece ho notato tu abbia fatto, tuttavia non sono più uno "studentello", ma non sta a me dimostrare nulla, dato che non ne ho bisogno. Mentre per quanto riguarda la tecnica, posso tranquillamente assicurarti che la conosco, anzi, è la prima tecnica che ho imparato»


    Il suo sguardo era fisso verso gli occhi della ragazza. Carico di sfida più che di rancore o odio. In un certo senso aveva accettato la sfida da parte della ragazza, ma in realtà ne stava lanciando una lui stesso.

    «Quindi, mi spiace aver interrotto il tuo addestramento ed averti fatto innervosire, continua pure in santa pace, ma non ti lamentare se poi non hai amici»


    Per enfatizzare la frecciata, Atasuke si voltò distogliendo lo sguardo dalla ragazza e riprendendo a camminare come per passarle oltre senza degnarla di attenzione alcuna, oltre che eseguendo un gesto di stizza verso la giovane con il braccio destro.
    In verità però egli non aveva abbassato la guardia e continuava a tenerla sotto controllo con la coda dell'occhio, giusto per evitare di essere legnato da un infame attacco alle spalle. Se ella avesse poi continuato con delle provocazioni senza attaccarlo fisicamente, Atasuke sfruttando il proprio mantello avrebbe celato i seal che stava componendo, per poi voltarsi indietro all'ultimo, appena completato l'ultimo seal, per sparare una palla di fuoco larga 4 metri di diametro sulla giovane Uchiha da una distanza di tre metri.
    [Tecnica Avanzata]
    Era riuscito a dominare solo in parte quella sua natura aggressiva e sapeva che doveva ancora migliorare per riuscire a dominare completamente se stesso per evitare altre situazioni spiacevoli, ma ormai il dado era tratto.
    Con quella manovra, Atasuke sentiva di aver dimostrato di essere un Uchiha agli occhi della ragazza, ma forse si sbagliava. Soprattutto si rese conto della sua azione solo quando un leggero senso di rimorso lo prese per aver eseguito un attacco così disonesto verso l'altro giovane membro del clan.
    Ora almeno tre metri li separavano ed Atasuke attendeva un'eventuale mossa da parte della sua avversaria, la quale sicuramente si sarebbe fatta avanti dopo un tale attacco a sorpresa.

    °Vieni allora, fammi vedere che cosa sai fare di così figo da poter venire da me e dirmi che non sono un Uchiha!°


    Pensò, scrutando con attenzione in tutte le direzioni per evitare di farsi cogliere alla sprovvista dalla poco socievole Kioko.



    OT - Spero di essere riuscito a migliorare le pecche XD, intanto per ora riassumo brevemente qui, dal prossimo post dovrei riuscire a finire la tabella di riepilogo :zxc: - /OT


    Vitalità: 12/12
    Chakra: 12/15 (-3 palla di fuoco suprema)
    Precisione : 225 (+1 tacca)
    Tutte le altre Statistiche: 200
    Tecnica usata:
    Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (Lento)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco che può raggiungere i 12 metri; la grandezza della sfera varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La potenza è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Raggio Sfera: 2 metri ogni due gradi ninja]

    [Da studente in su]
     
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    Kyoko sostenne lo sguardo di Atasuke, il quale le disse pacatamente di non doverle dimostrare nulla e lei gli avrebbe anche creduto se non fosse stato per l'aria di sfida che leggeva nei suoi occhi, oltre che per il fatto che sembrò comunque tenerci a dirle che conosceva la palla di fuoco suprema e che non era uno studentello.
    Non gli avrebbe rivolto altro che un sorriso canzonatorio se quel tipo non avesse concluso con una frase talmente infantile ed esilarante che non poté trattenersi dallo scoppiare a ridere, una risata crudele e velenosa che venne seguita da parole sprezzanti ed altrettanto taglienti:

    "Ho udito tante scuse patetiche in vita mia, ma questa è in assoluto la più stupida e falsa visto che sei qui solo come un cane e che non sei meglio inserito a Konoha..."

    Poi la goccia che fece traboccare il vaso, poche parole rivolte ad Atasuke quasi in un sussurro sotto gli sguardi degli altri studenti che si erano girati a quella risata:

    "...d'altronde...tu non sei che uno straniero nel nostro quartiere."

    La reazione fù immediata e la ragazza riuscì ad evitare l'enorme sfera di fuoco grazie ai suoi incredibili riflessi (375) che le consentirono s'eseguire una rapida capriola all'indietro e sfruttare le mani per darsi un ulteriore spinta che la portò a sei metri da Atasuke, fuori dal raggio della sua sfera di fuoco.
    Il silenziò calò immediatamente tra gli studenti lì presenti che erano divisi tra l'intervenire e vedere come sarebbe andata a finire, d'altronde, era compito dei Sensei interrompere le liti, avevano lo sconto alla mensa per quel motivo no?
    Inoltre si preannunciava come un grande spettacolo e creando un ampio cerchio attorno ai due, gli studenti ed il losco figuro attaccato alla parete, sarebbero stati pronti a goderselo al meglio.

    Kyoko commentò con un sorrisetto soddisfatto:

    "Allora non mentivi sulla palla di fuoco, peccato che il tuo livello ed il mio siano completamente differenti, attivare lo Sharingan dimostra la reale appartenenza al clan, riuscire ad utilizzare la palla di fuoco suprema indica semplicemente che non verrò sgridata da tua mamma per avertele suonate!
    Ma non temere, non sei un avversario degno del mio Sharingan!"


    Appena conclusa la sua provocazione, la kunoichi prese a correre verso Atasuke, divorando rapidamente i pochi metri che li dividevano (Velocità 325) ed a pochi passi da lui, scomparve improvvisamente.
    Forse sarebbe seguito un momento di stupore, oppure Atasuke avrebbe intuito di quale tecnica si trattasse ed anche in quel caso, avrebbe dovuto essere molto veloce perchè correva il concreto pericolo di beccarsi un calcio estremamente veloce (325) diretto al mento e di venir scagliato in aria per almeno tre metri.
    Il suo problema in quel caso non sarebbe stato tanto il danno causato dal calcio che non possedeva un enorme potere offensivo, ma bensì lo stordimento che sarebbe seguito ad esso ed allla conseguente vulnerabilità a tecniche ben più pericolose e dolorose.

    CITAZIONE
    Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
    Villaggio:
    Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore, tramite un movimento accellerato, sparirà ricomparendo sotto l'avversario. Da questa posizione potrà sferrare un calcio ascendente in grado di scagliare l'avversario fino a 3 metri d'altezza, oltre che causare un leggero stordimento. Il danno massimo è pari a lieve. Non è possibile sfruttare armi.
    È possibile combinarla con la tecnica "Attacco Concatenato del Leone", "Vento Ascensionale della Foglia" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]

    A quel punto, gli esiti sarebbero potuti essere fondamentalmente due, Atasuke avrebbe potuto finire in aria, oppure restare coi piedi per terra, nel primo caso, la spietata Kyoko avrebbe utilizzato un potente taijutsu aereo dotato sia di grande forza che di grande velocità (Entrambe a 400), il successo del quale avrebbe visto il povero Atasuke colpito all'addome con un terribile calcio portato dall'alto verso il basso e rispedito duramente sul terreno nel caso in cui non fosse riuscito ad attutire la caduta in qualche modo.

    CITAZIONE
    Potere della Gioventù - Seishun furu pawaa!
    Villaggio:
    Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    Premessa la presenza dell'avversario in aria, l'utilizzatore salterà raggiungendolo ed effettuando un calcio volante dall'alto verso il basso, mirando al busto avversario. La Forza e Velocità del colpo sarà incrementata di 3 tacche.
    Può essere combinata con la tecnica "Alzata della Foglia" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]

    Ancora peggio, Kyoko avrebbe infierito ulteriormente in caso di successo e sarebbe atterrata col ginocchio proprio sull'addome del ragazzo o sulla sua schiena a seconda del modo in cui sarebbe caduto, causandogli grande dolore e schiacciandolo sotto il suo pur esile peso grazie alla forza ottenuta tramite la caduta (325).

    Se fino a quel punto fosse andato tutto secondo i suoi piani, si sarebbe anche tolta la soddisfazione di tirare un bel pugno (Forza e velocità 325) al viso dell'avversario con lo scopo di spaccargli un labbro in modo tale da lasciargli un chiaro segno della sua inferiorità, l'avrebbe afferrato per i capelli se necessario.

    In ogni caso, dopo la fine degli attacchi si sarebbe rialzata e sarebbe arretrata di un paio di metri attendendo la reazione dell'altro e godendosi ogni chiaro segno di sofferenza con aria di superiorità, mantenendo le braccia conserte ed un ghigno sadico.

    Se invece Atasuke fosse riuscito ad evitare di venire scagliato in aria dall'alzata della foglia, oltre a sorprenderla piacevolmente, l'avrebbe anche costretta ad arretrare di un paio di metri per non esporsi ad attacchi avversari ed in quel caso, avrebbe sfruttato le sue armi preferite, quelle da lancio.

    Prendendo tre kunai per mano, avrebbe lanciato i primi tre con la mano sinsitra verso il busto dell'avversario, distribuendoli lungo una linea che andava dalla sua spalla sinistra al suo fianco destro, mentre con quelli scagliati con la mano destra avrebbe giocato d'astuzia e lanciandoli alle spalle di Atasuke, fece in modo che rimbalzassero su di una roccia che li rispedì al mittente.
    Il problema era che tra i kunai ed il mittente c'era il neo-genin che rischiava d'essere colpito alle spalle lungo una linea che avrebbe ditribuito le tre armi da lancio dalla spalla destra al fianco sinistro, senza considerare che la velocità di quelle armi fosse notevole (325) ed ognuna di esse aveva una capacità di penetrazione non indifferente (Potenza 8).

    Possibile che Atasuke riuscisse a vanificare per ben due volte i piani della kunoichi ed ad elaborare na strategia efficace per il contrattacco?
    Oppure sarebbe presto finito al tappeto sotto i colpi della bella, ma arrogante ragazza?

    CITAZIONE
    Un post migliore del precedente, anche se c'è ancora molto da scavare per conoscere meglio il tuo pg e le sue motivazioni, ma non temere, avremo modo di svelarle pian piano durante l'addestramento.

    Buona l'idea di comporre i sigilli mentre te ne andavi, non mi aspettavo che tu dessi il via alle ostilità, ma ha acceelrato le cose e non è per forza un male.
    Adesso devi affrontare una pesante offensiva con un "SE", in base al fatto che riesca o meno a colpirti con l'alzata della foglia, non ho inserito dialoghi finali perchè non sò cosa accadrà, nel prossimo post ti dirà sicuramente se le hai fatto una buona impressione o meno.



    Grado: Genin
    Energia: Verde

    Vitalità: 14Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere

    Chakra caso 1: 15/20 Bassi
    Chakra caso 2: 17,5/20 Bassi

    Statistiche
    Forza: 325
    Velocità: 325
    Riflessi: 375
    Resistenza: 300



    DIFESA
    > Slot Difesa 1- Eseguire una capriola all'indietro per portarsi fuori dall'area dell'attacco nemico, trovandosi così a 6 metri da lui e potendo evitare l'attacco (2 su 4 metri di movimento gratuito)

    ATTACCO
    > Slot Azione 1- Movimento di 6 metri in avanti verso Atasuke
    > Slot Tecnica base- Alzata della foglia (Medio-Basso)

    1) Se Atasuke viene scagliato in aria...
    > Slot Tecnica avanzata- Potere della gioventù (Medio)
    > Slot Azione 2- Kyoko cercherebbe di atterrare sull'addome avversario col ginocchio
    > Slot Azione 3- Tirerebbe un pugno al viso di Atasuke
    > Movimento gratuito- Si rialza ed arretra di 2 metri

    2) Se Atasuke riuscisse ad evitare l'Alzata della foglia...
    > Movimento gratuito- Arretra di 2 metri
    > Slot Azione 2- Afferra 3 kunai con la mano sinistra e li lancia verso il petto di Atasuke, tracciando una linea dalla sua spalla sinistra al suo fianco destro
    > Slot Azione 3- Afferra 3 kunai con la mano destra e li scaglia verso una roccia alle spalle di Atasuke, questi kunai poi rimbalzano per dirigersi verso il dorseo di Atasuke, formando una linea dalla spalla destra al fianco sinistro (Arte dei Rimbalzi 1/2 basso)

     
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  6. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Diamo il via alle danze-contrattacco~


    La giovane sorprendentemente veloce e rapida nei riflessi evitò senza troppi problemi l'attacco di Atasuke. Da una parte si sentiva sollevato per non averle fatto nulla di male, ma dall'altra parte si sentiva ancora ribollire. Era stato troppo lento per batterla e ora probabilmente se ne sarebbe pentito amaramente. Ella infatti dopo un breve commento apparentemente soddisfatto si preparò ad attaccare e si scagliò verso Atasuke frontalmente. Era molto veloce, ma con un attacco frontale Atasuke era certo di non avere grossi problemi. D'un tratto ella sparì dalla sua vista, il tempo pareva dilatarsi in quel momento ed Atasuke sapeva di non aver molto tempo per pensare a qualcosa.

    °Ma dove diavolo è finita? Aspetta, questa tecnica... Mi ricordo qualcosa a riguardo, è un particolare attacco rapido usato a Konoha, se è quello che penso sbucherà sotto di me e cercherà di spedirmi in aria!°


    Forse per fortuna, forse per caso o forse per le sue capacità, Atasuke puntò il suo sguardo verso il basso e vide sotto si se una piccola nuvoletta di fumo, sufficente a dargli un preavviso della ricomparsa della giovane. Ella infatti in meno di una frazione di secondo ricomparve proprio sotto di lui e scagliò il suo calcio ascendente verso il mento di Atasuke. Allertato dalla nuvola di fumo e concentrato al massimo scartò lateralmente mettendo tutto se stesso in quell'azione difensiva. [difesa1 schivata, basso, riflessi 300]
    Un nulla passava tra la guancia di Atasuke e il piede della giovane, forse un foglio di carta poteva ancora starci in quello spazio minuto. In quel momento si rese conto di essere stato fortunato. Un non nulla in meno e sarebbe stato colpito violentemente e probabilmente se quella ragazza lo avesse aggirato sarebbe stato colpito in pieno. Tuttavia una cosa era certa, aveva infatti capito che in quelle condizioni probabilmente non sarebbe durato a lungo. Quella ragazza effettivamente era superiore a lui e tutto quello che poteva fare ormai era difendersi strenuamente.
    Kioko indietreggiò di alcuni passi, apparentemente stupita dell'azione di Atasuke. Tuttavia non era ancora finita, infatti la ragazza estrasse tre kunai che scagliò rapidamente verso Atasuke da una distanza estremamente ridotta, mentre altri tre kunai vennero lanciati alle sue spalle. Che fossero fuori mira non era neppure da prendere in considerazione. una avversaria con quelel capaictà di certo sapeva a cosa aveva mirato e sapeva dove voleva andare a colpire.
    Atasuke non potè dare attenzione a tutte le armi che gli vennero scagliate contro, quindi si concentrò solo su quelle che aveva davanti a se. Si lasciò quindi cadere a terra portando leggermente in avanti la spalla destra, in modo da cercare di abbassarla il più velocemente possibile, cercando di seguire la linea che i tre kunai avevano preso per passarci sotto.Tuttavia solo il suo fisico non sarebbe stato sufficente, quindi dovette ricorrere ad un'altra buona dose di chakra per cercare di sveltire l'azione.
    [difesa2 schivata, basso, riflessi 300]
    Anche qui i kunai lo sfiorarono appena sgualcendo tuttavia solo la stoffa del mantello senza provocare danni ad Atasuke. Sfortunatamente erò non gli fù possibile evitare la serie di kunai che arrivò alle sue spalle poco dopo. Data l'altezza a cui si trovava, per sua fortuna solo uno su tre lo colpì, ovvero quello diretto al suo fianco sinistro, anche se il colpo lo colpì opco più in alto verso la spalla sinitra, colpendo ancora il copretto protettivo. Più dalla velocità e la potenza del colpo che per il dolore, Atasuke cadde in avanti perdendo l'equilibrio.

    °Merda, questa volta quella maledetta mi ha preso... beh, almeno non ho ferite troppo gravi, solo questo maledetto piantato nella schiena... Però sono a terra... cosa potrei fare per cercare di uscirne? Certo, potrei provare a distrarla facendole abbassare la guardia per poi cercare di immobilizzarla con la stretta della palude... Si, farò così°


    Fece solo finta di cercare di rialzarsi mentre in realtà con le mani stava già componendo i seal per la tecnica che aveva in mente, ovviamente celando il tutto sempre con il mantello.

    «Beh, complimenti ragazza, devo ammettere che sei molto forte, forse anche più di me e quest'ultima botta direi che me ne ha dato la dimostrazione...»


    Il suo sguardo era fisso sulla ragazza, poi in un gesto degno dei migliori teatri, Atasuke si lasciò ricadere ancora una volta a terra simulando uno svenimento. Voleva provocare una sorta di paura per aver combinato qualcosa di grave, ma quella recita poteva funzionare bene anche per far godere troppo di se stessa l'arrogante Kunoichi. Ma in verità, sempre celato dal mantello, Atasuek aveva terminato di comporre i seal e aveva cercato una scusa per poggiare le mani a terra ed attivare la tecnica. [tecnica avanzata - Stretta della Palude]
    La terra mutò in fango e due posenti arti comparvero per avvinghiare le gambe della giovane kunoichi. Prima una alle sue spalle, in modo da avere una possibilità in più per catturarla, l'altra una frazione di secondo dopo, sempre alle spalle della giovane, ovunque questa le avesse rivolte. Comunque fosse andata, Atasuke si sarebbe rimesso in piedi pronto a lanciare la sua controffensiva.

    Caso1) Se la Giovane fosse stata catturata dagli arti di fango, Atasuke avrebbe approfittato della cosa scagliando prima 3 shuriken diretti al busto della giovane, lanciati con un movimento orizzontale del braccio destro e diretti sulla linea delle spalle, seguiti poi da tre kunai, lanciati invece con un movimento verticale del braccio sinistro e diretti al centro del busto della giovane, con una linea che partiva poco al di sopra dell'ombelico e che terminava in pieno volto, appena un dito al di sotto del copri-fronte. [azione1&2]

    Caso2) Se invece la giovane fosse riuscita ad evitare gli arti, Atasuke avrebbe comunque approfittato della distrazione generata dagli arti per cercare di portare a segno almeno un colpo. si lanciò quindi in avanti per portare un primo colpo discendente alla testa della ragazza.[azione1] Se fosse riuscito a prenderla alla sprovvista, il colpo avrebbe dovuto impattare sulla nuca della giovane con le nocche di Atasuke, se invece questa dall'alto dei suoi riflessi superiori si fosse accorta dell'attacco, Atasuke avrebbe invece eseguito una finta.[azione2/slot free] L'obbiettivo principale era eseguire una semplice finta, tuttavia... perchè mai avrebbe dovuto fare solo una finta se la giovincella fosse stata sufficentemente distratta da farsi colpire alle spalle? Comunque la cosa fosse andata, Atasuke avrebbe poi proseguito la corsa della sua mano, portandola all'impugnatura della sua wakizashi, per poi estrarla da sotto il mantello in un rapido movimento verso l'alto atto a tagliare la giovane avversaria dal fianco sinistro alla spalla destra.[azione2/3]
    Se prima la giovane si fosse accorta del pugno di Atasuke e quindi il colpo si fosse tramutato una finta, Atasuke avrebbe scagliato la sua mano sinistra verso il collo della giovane estraendo il tanto nascosto nella manica e puntandolo alla gola della ragazza in un affondo omicida.
    [azione3]

    Aveva ormai compreso che con i suoi attacchi non avrebbe ottenuto nulla di importante data la netta differenza che c'era tra i due, tuttavia Atasuke non voleva demordere e si sarebbe battuto fino alla fine con tutto se stesso.

    OT- per evitare di fare una ulteriore combinazione ho inglobato le due possibilità nel caso due. In caso di dubbi esplicito meglio: Se esegue il pugno termina con il colpo della wakizashi senza finte, se invece esegue la finta prima colpisce con wakizashi e poi fa l'affondo con il tanto -/OT

    Riepilogo Statistiche Atasuke Uchiha


    Chakra: 7 Bassi
    Vitalità: 10,5 Leggere
    En.Vitale: 28,5 Legg.




    Forza: 200
    Velocità: 200
    Riflessi: 225
    Resistenza: 200

    Agilità: 200
    Precisione: 200
    Senjutsu: 200
    Concentrazione: 200

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: Schivata tecnica, riflessi 300
    2° Slot Difesa: Schivati 3 kunai, riflessi 300
    3° Slot Difesa: Schivati 2 kunai su 3 perchè fuori linea, riflessi 300

    1° Slot Azione: caso1: lancio 3 shuriken, caso2: Avvicinamento
    2° Slot Azione: caso1: lancio 3 kunai, caso2: pugno/fendente con wakizashi
    3° Slot Azione: caso2: taglio wakizashi/affondo con Tanto

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: Stretta della Palude

    Azioni Free: caso 2: Finta?, estrazione wakizashi, "estrazione" del tanto.

    Appunti


    Protezioni indossate: corpetto di cuoio e mantello
    AaD: 5-2/5 Kunai, 5-2/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I

     
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    Kyoko era rimasta sorpresa dal fatto che quel tipo fosse stato in grado d'evitare la sua Alzata della Foglia e di conseguenza, la combinazione di colpi che l'avrebbe probabilmente messo al tappeto, avrebbe dovuto portare avanti un'approccio più strategico e così si affidò alle sue amate armi da lancio, d'altronde, erano una delle arti in cui il suo clan eccelleva, chissà se quel tipo era a conoscenza di una nozione tanto basilare sui suoi compagni?

    Ad ogni modo, la difesa di Atasuke le apparve estremamente bizzarra, sembrava quasi che ogni forza lo avesse abbandonato e mentre un kunai lo colpiva alla spalla, la ragazza scartò lateralmente di un metro per evitare di finire bersaglio del suo stesso attacco, d'altronde poteva già dirsi soddisfatta nel versare il primo sangue.
    Tuttavia, il modo in cui l'avversario strisciava sul terreno per quel singolo colpo la mise in allarme, possibile che fosse veramente così debole e patetico da ammettere la sua inferiorità dopo aver subito un singolo colpo?
    Anche il pubblico sembrò scioccato ed i più deboli già cominciarono a rivolgere i primi insulti verso il genin che rantolava a terra.
    Con un tono di sfida, Kyoko disse con un tono di voce sufficentemente alto da mettere a tacere i più rumorosi:

    "Io invece sono sorpresa dalla tua debolezza, hai evitato uno dei miei attacchi migliori, eppure basta solo un kunai a ridurti in quelle condizioni?"

    Non poteva credere ad una cosa del genere, vederlo rantolare al limite delle sue forze le infondeva una nota di piacere, ma non per questo avrebbe spento il cervello, d'altronde, quel tipo aveva già mostrato quanto gli piacesse preparare delle tecniche all'ombra del suo mantello e quando lo vide poggiare la mano a terra, comprese che la sua intuizione era corretta.
    Tuttavia non mosse un muscolo per difendersi, qualsiasi cosa avesse in mente era sicura di poterla affrontare, voleva proprio vedere quale grande tattica avesse preparato per sconfiggerla e soprattutto, voleva prendersi il gusto di mandare la sua strategia in frantumi e colpirlo così in un modo assai più profondo di quanto potesse fare qualsiasi kunai.
    Quando sentì le mani di fanghiglia stringerle saldamente le caviglie, lei disse sarcastica ad Atasuke con un sorriso arrogante:

    "Oh ma guarda, ci sono cascata con tutte le scarpe, come potrò mai fare ad uscire da questa situazione?"

    Il ragazzo si rialzò prontamente e le lanciò addosso diversi shuriken puntando ad un'area che avrebbe coinvolto fondamentalmente la parte superiore del corpo di Kyoko, la quale non smise di sorridere se non per prendere fiato e dopo aver impastato una gran quantità di chakra all'interno della bocca, emise una fiammata che assunse la forma di un'enorme lingua di fuoco del diametro di un metro che si allungò per ben quattro metri verso Atasuke, il quale scioccamente era rimasto impalato al suo posto invece di guadagnare una distanza di sicurezza o quantomeno, portarsi alle sue spalle per aumentare le possibilità di successo dei propri attacchi.

    CITAZIONE
    Fiato di Fuoco – Endan
    Villaggio:
    Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una larghezza pari ad un metro.
    È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Lunghezza Massima: 2 metri ogni grado ninja]
    [Da genin in su]

    Le armi scagliate da Atasuke si fermarono e caddero arroventate sul terreno a causa dell'impetuosità della lingua di fuoco che divorò rapidamente i due metri di distanza che li separavano e di conseguenza, adesso era il suo nemico a ritrovarsi sotto attacco ed i katon di una vera Uchiha erano più potenti di quelli comuni grazie alla sua impronta elementale di tipo fuoco (Potenza 25).
    Mentre il suo avversario aveva a che fare con il suo katon, Kyoko ne approfittò e fece forza col piede destro liberandolo dalla poderosa presa di quella mano fangosa, doveva sbrigarsi a liberare anche l'altro prima che Atasuke sfruttasse quel suo momento di vulnerabilità (E' esposta ad AdO).

    Liberato anche il piede sinistro, Kyoko decise di sfruttare quella sua ritrovata libertà di movimento ed arretrò preparando tre shuriken nella mano sinistra e scagliandoli verso Atasuke impastando nel braccio un quantitativo di chakra pari a 1/2 Basso per aumentare la forza del lancio e di conseguenza, la velocità delle piccole e letali armi (375) che diresse lungo una linea che avrebbe attraversato il corpo del genin dalla spalla destra al fianco sinistro.
    Non pianificava certo un attacco conclusivo con quella mossa, ma era curiosa di vedere come avrebbe reagito di fronte ad un attacco portato con maggior decisione, sino a quel momento aveva solo giocato con lui, ora doveva fare sul serio per costringerlo in ginocchio ed intensificare il ritmo degli attacchi avrebbe contribuito a sfinirlo più velocemente.

    CITAZIONE
    Premetto di non essere un maestro nell'arte del combattimento (Anche perchè sono piuttosto vecchio ed arrugginito) ed in ogni caso, questo scontro serve più come introduzione che altro, quindi non influisce moltissimo sulla valutazione dell'addestramento in sé che si basa fondamentalmente sulle capacità descrittive ed interpretative, tuttavia ne approfitto per farti un paio di generici appunti che spero possano tornarti utili, non lasciarti spaventare dalla lunghezza, sono un chiacchierone. XD
    Primo, io ho lasciato aperta la possibilità che tu conoscessi l'alzata della foglia perchè non ho controllato se fosse presente nella tua scheda o se l'avessi già affrontata in passato, dal post non emerge nessuna di queste condizioni, quindi non sono sicuro che il tuo pg possa seplicemente "ricordare qualcosa a riguardo", fai attenzione a questo genere di cose in quanto potrebbero procurarti una valutazione negativa in un combattimento ufficiale.
    L'altra è invece una nota di carattere pratico, prevedere differenti ipotesi può essere utile per consentirti di mandare avanti l'attacco nel caso in cui un'azione fondamentale non andasse a segno (Kyoko ad esempio passa da un'attacco diretto ad un approccio più tattico dopo il fallimento dell'alzata), questo discorso è valido sia per la mia alzata che per la tua stretta della palude, tuttavia, è sempre un bene non abusarne, sia per non concedere troppe scelte all'avversario (Ad esempio, io non ho valutato se Kyoko riuscisse o meno ad evitare la stretta, ma bensì se le convenisse farlo rispetto alle tue ipotesi successive), sia per non creare eccessiva confusione, se cerchi di arrivare alle spalle della tua avversaria e colpirla, non puoi tramutare l'zione in corso in una finta se per caso non risucissi a coglierla di sorpresa, descrivi una serie di attacchi che siano in grado di metterla in difficoltà a prescindere dall'elemento sorpresa e se proprio ritieni rilevnte l'effetto sorpresa, dovrai considerare il fallimento del tuo attacco prima di correggere il tiro e cambiare strategia con ipotesi alternative.

    Ok, adesso una semplice nota, descrivi bene gli attacchi, un "si lanciò quindi in avanti per portare un primo colpo discendente alla testa della ragazza", non mi dice tutto, non sò che tipo di colpo sia, è un pugno, un calcio o cosa?
    Poi successivamente indichi le nocche di una mano che impattano sulla nuca avversaria, quindi suppongo si tratti di un pugno, ma di quale mano?
    Sembra un informazione irrilevante, ma se non lo indichi, posso prendere la cosa a mio vantaggio e magari, posso farti attaccare da un lato che mi sia vantaggioso.

    Ok, fine appunti, ci si vede al prossimo post! Xd


    Grado: Genin
    Energia: Verde

    Vitalità: 14Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere

    Chakra: 14/20 Bassi

    Statistiche
    Forza: 325
    Velocità: 325
    Riflessi: 375
    Resistenza: 300



    DIFESA
    > Slot Difesa 1- Si sposta lateralmente di 1 metro per evitare i propri Kunai (1/4 metri gratuiti)
    > Slot Tecnica Avanzata- Dopo essersi lasciata catturare dalla tecnica di Atasuke, Kyoko utilizza il Fiato di fuoco (Medio) sia per difendesi dalle armi da lancio che per rivolgere un attacco ad Atasuke.

    ATTACCO
    > Slot Azione 1 e 2- Kyoko si libera della stretta della palude (La cui forza corrisponde a quella di Atasuke aumentata di un energia, ovvero 300) con la propria forza di 325 esponendosi ad un AdO (Attacco d'Opportunità)
    > Movimento gratuito- Allontanamento di 3 metri
    > Slot Azione 3- Lancio di 3 shuriken tracciando una linea dalla spalla destra al fianco sinistro di Atasuke, potenziandoli con un 1/2 Basso (+2 tacche in forza che ne portano la velocità a 375)


    Equip Usati:
    6/10 Kunai
    3/10 Shuriken

     
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  8. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Diamo il via alle danze-contrattacco~


    La giovane nonostante la sua abilità svelò non poca sorpresa nel vedere Atasuke cedere così facilmente ad un semplice kunai. Tuttavia non abbassò la guardia, ma piuttosto decise di lasciarsi prendere dalla tecnica di Atasuke. Che avesse un piano per cui dovesse sacrificare così la sua libertà di movimento? Atasuke non poteva saperlo, tuttavia una forte convinzione si fece largo nella sua mente: Quella ragazza si sentiva fin troppo superiore a lui e doveva approfittare della cosa. Il sua attacco proseguì con una raffica di armi scagliate verso la giovane, la quale con un ulteriore segno di disapprovazione contrastò l'attacco con una rapida fiammata che scatenò davanti a se cercando di colpire Atasuke a sua volta.

    °Merda, devo evitarla!°


    Atasuke scartò lateralmente per evitare la fiammata. Conosceva bene quella tecnica e non gli fù complesso intuirla dalla rapida osservazione della opsa presa dalla ragazza mentre caricava la tecnica senza comporre alcun seal. Il suo movimento fu unico. Prima il piede destro si mosse lateralmente uscendo dalla linea di attacco, poi con una rapida rotazione antioraria facente perno sul piede destro, portò Atasuke ad uscire dalla zona di attacco della tecnica. Seppur veloce, quell'attacco frontale era quasi scontato data la limitata possibilità d'azione della giovane, unita alla limitata ampiezza d'attacco di quella tecnica. Per la prima volta la sua ampia conoscenza di Katon gli era tornata utile per evitare un attacco potenzialmente letale data la situazione.[difesa1 schivata] La ragazza aveva chiaramente cercato di guadagnare tempo per potersi liberare dalla stretta delle enormi mani fangose.
    Atasuke era ancora a due metri e poteva chiaramente notare la distrazione della giovane atta a cercare di liberarsi dalla presa. Scattò quindi in avanti, bruciando in meno di un'istante i due metri che mancavano compiendo appena due passi ed estraendo con la mano destra la wakizashi, impugandola con la classica posizione e con la sinistra il tanto nascosto nella medesima manica impugandolo con la lama rivolta verso l'avambraccio di Atasuke, con il filo ovviamente puntato verso la sua avversaria.
    [slot free, 2m/5] Una rapida rotazione facente perno ancora una volta sulla gamba destra portò atasuke a effettuare un attacco doppio con la wakizashi ed il tanto. La prima, tenuta poco più in basso teneva una traiettoria ascendente che avrebbe mirato a colpire la ragazza dall'anca destra alla spalla sinistra. Il tanto dal canto suo si sarebbe mosso praticamente in modo quasi parallelo indirizzandosi però verso il collo prendendo all'incirca dal seno destro all'orecchio sinistro della giovane. L'attacco di per se forse era fin troppo violento, ma sapeva che se voleva uscirne senza troppi danni avrebbe dovuto attaccare per uccidere. [azione1 AdO, doppio ravvicinato]
    Terminata la piroetta di Atasuke, la giovane si era liberata dalla morsa della sua tecnica e poteva nuovamente muoversi con libertà. Atasuke sapeva che quello scontro non sarebbe durato ancora a lungo, tuttavia decise di non dare tregua alla giovane e men che meno era intenzionato a ritirarsi. Si sarebbe battuto sino alla fine e lo avrebbe fatto cercando di vincere ad ogni costo.
    Ora aveva entrambe le mani occupate da delle armi, quindi non aveva possibilità di eseguire tecniche e la sua attuale carenza di chakra ne era un ulteriore e valida motivazione. Aveva dovuto sprecare troppo chakra per contrastare il precedente attacco della giovane e sapeva che se voleva durare ancora un po, doveva preservarlo per resistere agli attacchi, piuttosto che sprecarlo invano in attacchi serrati.
    Tuttavia la giovane indietreggiò di tre metri e si preparò al lancio di ben tre shuriken, che scagliò con una velocità ulteriormente elevata verso il corpo di Atasuke. Data la breve distanza e la netta differenza di velocità, gli fù impossibile schivare quei colpi, anche se tentò di schivare lateralmente, scartando verso destra, tuttavia ebbe appena il tempo di impastere del chakra nel busto per limitare i danni prodotti da due di quelle tre piccole ed insidiose armi andate a segno
    .[difesa2 tentativo di schivata fallito, 1/2basso, resistenza 250]
    Il dolore era intenso, tuttavia il corpetto di cuoi aveva fatto bene il suo lavoro limitando ulterioremnte i danni. Entrato nel vivo dello scontro, Atasuke si scagliò in avanti bruciando i tre metri che li separavano lanciandosi in un serrato attacco corpo a corpo. Eseguì quindi un rapido affondo diretto al plesso solare della giovane con la wakizashi, un movimento semplice e rapido. [azione2, affondo]
    Non ancora contento della sua combinazione di colpi se la giovane fosse ancora riuscita a schivare il suo colpo, Atasuke avrebbe effettuato un ulteriore attacco doppio con la wakizashi ed il tanto.
    Se la giovane fossse stata infilzata dal precedente colpo, Atasuke rapidamente avrebbe estratto l'arma dal corpo della giovane cercando di provocarle anche più dolore possibile nel gesto. Non era una forma di sadismo, quanto piuttosto una forma di prevenzione, atta a prevenire reazioni troppo fulminee dalla sua avversaria.
    Infine quindi caricò il colpo, portando un banale seppur potenzialmente letale attacco incrociato sul busto della giovane. Ella infatti si sarebbe trovata sotto attacco da una sorta di colpo a "X", portato dalle armi di Atasuke, le quali si mossero entrambe in un unico movimento di poco fuori sincro discendente. La wakizashi si mosse puntando dalla spalla sinistra al fianco destro della sua avversaria, mentre il tanto si muoveva rapido perpendicolarmente al primo colpo, di un non nulla posticipato, giusto per evitare un incrocio delle due armi che avrebbe portato a fermare l'attacco a metà esecuzione. Se ella fosse stata colpita in pieno, si sarebbe quindi trovata con un interessante X che le squarciava gli abiti dalle spalle ai fianchi lasciandole una particolare apertura sul petto, permettendo forse perverse osservazioni dagli eventuali pervertiti tra il pubblico che ormai si era formato ed a cui Atasuke non prestava attenzione alcuna.
    [azione3 attacco doppio ravvicinato]
    Infine, dopo la serie di attacchi, Atasuke si sarebbe riposto in una posa divensiva tenendo sia il tanto che la wakizashi davanti a se come una sorta di scudo, nella speranza che con il supporto di quelle armi sarebbe resistito più a lungo.

    OT- Non ho inserito come SeM il secondo Attacco di Atasuke dato che prima di poter colpire doveva coprire i 3 metri, quindi nel dubbio ho preferito non osare XD, sarei lieto di sapere se avrei potuto o se ho fatto bene così :zxc: Spero di non aver fatto casini in questo post XD. Editato sostituendo la frase errata XD avevo dimenticato di sostituirla nel post di prova XD-/OT

    Riepilogo Statistiche Atasuke Uchiha


    Chakra: 6,5 Bassi
    Vitalità: 8,5 Leggere
    En.Vitale: 26,5 Legg.




    Forza: 200
    Velocità: 200
    Riflessi: 225
    Resistenza: 200

    Agilità: 200
    Precisione: 200
    Senjutsu: 200
    Concentrazione: 200

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: Schivata tecnica già conosciuta (è in cheda XD)
    2° Slot Difesa: tentativo di schivata verso destra, evitato uno dei tre
    3° Slot Difesa: Nessuna difesa

    1° Slot Azione: AdO: Attacco doppio ravvicinato con tanto e wakizashi
    2° Slot Azione: Affondo con wakizashi al plesso solare
    3° Slot Azione: Attacco doppio ravvicinato incrociato al busto

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: nn

    Azioni Free: 2m spostamento free, spostamento free 3m (terminati i 5 metri free; 4 da gialla+1 dato da scatto migliorato), eventuale estrazione della wakizashi.

    Appunti


    Protezioni indossate: corpetto di cuoio e mantello
    AaD: 2/5 Kunai, 2/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I



    Edited by Asgharel - 14/9/2011, 12:21
     
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    Dopo aver liberato il primo piede, Kyoko vide Atasuke alla carica con in mano una wakizashi ed un tanto molto simile al suo, pensare che un simile pezzente avesse un'arma dal così grande valore sociale e che la utilizzasse come un'arma comune la fece arrabbiare ed impastando un Basso nelle braccia, sfruttò i suoi notevoli riflessi (375) per afferrare entrambi i polsi dell'avversario, bloccando così la sua offensiva grazie alla differenza tra la loro forza fisica (325 vs 200) e dicendogli prima d'allontanarlo da sé con una spinta:

    "Dammi un secondo e sarò subito da te."

    CITAZIONE
    Tecnica della Parata - Kawasu no Jutsu
    Villaggio:
    Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    Premesso un'offensiva avversaria, l'utilizzatore può afferrare l'arto attaccante se entro la sua portata e possibilità di reazione, azzerando le potenzialità offensive del colpo; può fermare fino a 2 attacchi contemporanei. Può parare al massimo attacchi con Forza pari o inferiore l'utilizzatore. Al termine della fase difensiva, l'utilizzatore dovrà terminare la presa prima di passare alla fase offensiva.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]

    Kyoko liberò anche l'altra gamba e si allontanò per lanciare degli shuriken verso Atasuke e doveva ammettere d'avere ragione, un piccolo aumento del ritmo e già il suo avversario non riusciva più ad evitare i suoi attacchi, adesso avrebbe solo dovuto incalzarlo ma Atasuke non si dava ancora per vinto e puntò la ragazza con un prevedibile affondo della wakizashi, grazie ai suoi ottimi riflessi (375), non fù un problema per lei evitare l'attacco con uno scarto laterale, mentre già la mano destra correva allo jitte e quella sinistra ad uno dei suoi tirapugni con lama per prepararsi all'imminente ed inevitabile corpo a corpo.

    Sfruttando le proprietà dello Jitte, bloccò la wakizashi col suo dente e se non avesse dovuto occuparsi anche del tanto avversario, avrebbe sicuramente sfruttato l'occasione per disarmarlo.
    Invece, Kyoko impugnò saldamente il proprio tirapugni con lama ed intercettò la seconda lama di Atasuke con la parte seghettata posta in corrispondenza delle nocche, a quel punto si trovavano in una situazione di stallo che poteva sbloccarsi solo nel caso in cui uno dei due avesse sopraffatto l'avversario e data la sua forza superiore, la ragazza potè respingere efficacemente il ragazzo mentre los tridio del metallo riempiva le orecchie del pubblico.

    Approfittando dell'occasione per arretrare di circa 5 metri, la ragazza disse ad Atasuke:

    "Il tanto è un simbolo più che un'arma, il simbolo del clan mostra non solo la nostra discendenza ma anche il nostro valore di Uchiha."

    Riponendo poi con un rapido gesto le armi dietro la schiena, Kyoko afferrò tre shuriken tenendo la mano nascosta dietro la schiena concludendo:

    "Tu ti batti come un barbaro ed è evidente che non sai nulla delle nostre tradizioni, lo stile a due mani non appartiene alle nostre specialità..."

    E con un rapido movimento della mano destra, rafforzato da un impasto Basso di chakra in forza, la ragazza scagliò tre shuriken a grande velocità (375) che si sarebbero distribuiti lungo una linea che andava dalla spalla destra al fianco sinsitro di Atasuke.

    Sfruttando quella distrazione, Kyoko avrebbe poi rapidamente unito un kunai ed una cartabomba I di tipo deflagrante grazie alla sua grande manualità ed afferrando altri tre kunai avrebbe preparato il secondo attacco sfruttando 1/2 Basso di chakra per occultare il kunai con la cartabomba all'ombra del kunai centrale ed impastando un 1/2 Basso per attivare la cartabomba di modo che quando i tre kunai, i quali puntavano al busto di Atasuke da una spalla all'altra, fossero giunti vicino al genin, l'esplosione della cartabomba sarebbe potuta arrivare inapettata e difficilmente evitabile.
    Atasuke avrebbe visto arrivare solo tre kunai e salvo imprevisti, non avrebbe potuto intuire l'esistenza di un quarto esplosivo.

    In ogni caso, decise d'andare sul sicuro ed afferrando gli ultimi quattro shuriken che le rimanevano, li lanciò con precisione verso l'avversario, distribuendoli lungo una linea che andava dalla spalla sinistra al fianco destro del ragazzo, impastando anche un 1/2 Basso per aumentare la forza del lancio e di conseguenza, la velocità delle sue armi da lancio (375).

    Se tutto fosse andato secondo i piani, avrebbe potuto finirlo in una o due mosse, sempre ammesso che fosse in grado di resistere tanto a lungo alla sua pesante offensiva.

    CITAZIONE
    Kyoko ti tira tre shuriken, nel subisci e mena devi trascurare la difesa ed attaccare potendo al massimo impastare in resistenza, percui un esempio corretto di S&M sarebbe stato quello di lanciare degli shuriken contro Kyoko ed impastare chakra per limitare i danni subiti.
    Un caso limite che non ti saprei definire come corretto forse sarebbe quello di caricare frontalmente prendendosi gli shuriken in pieno, tuttavia, Kyoko avrebbe sicuramente il tempo di alzare la guardia prima che tu la raggiunga, percui se anche fosse valido come S&M, sarebbe facilmente evitabile perchè non sfrutterebbe l'elemento sorpresa.

    Sul tuo AdO non sono sicuro, ma dato che lei era all'interno del tuo movimento gratuito, suppongo che sia valido.
    Ad ogni modo, se tu fossi riuscito a trafiggerla al plesso solare con la wakizashi (Spiega che usi le conoscenze mediche per individuarlo durante l'azione), dubito che tu abbia la necessità di estrarre la lama in modo da farle ancora male, l'avresti un pò uccisa. XD


    Grado: Genin
    Energia: Verde

    Vitalità: 14Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere

    Chakra: 11/20 Bassi

    Statistiche
    Forza: 325
    Velocità: 325
    Riflessi: 375
    Resistenza: 300



    DIFESA
    > Slot Tecnica Avanzata- Tecnica della Parata (Basso)
    > Slot Difesa 1- Scarta lateralmente per evitare l'affondo
    > Gratuito- Estrae lo Jitte ed il tirapugni con lama
    > Slot Difesa 2 e 3- Blocca la Wakizashi con lo Jitte ed il Tanto col tirapugni

    ATTACCO
    > Movimento gratuito- Arretra di 5 metri riponendo le armi (Scatto Migliorato)
    > Slot Azione 1- Lancia 3 shuriken (1/2 Basso) distribuiti dalla spalla destra al fianco sinistro
    > Azione Gratuita- Combinare Cartabomba I deflegrante e Kunai (Manualità)
    > Slot Azione 2- Lancio di 3 kunai + 1 Combinato con Cartabomba occultato (Arte dei proiettili d'ombra - 1/2 Basso) (Attivazione Cartabomba -1/2 Basso) all'altezza del torace in linea orizzontale da una spalla all'altra
    > Slot Azione 3- Lancio 4 shuriken (1/2 Basso) distribuiti dalla spalla sinistra al fianco destro

    CITAZIONE
    Manualità [ 1 ]
    Abile: L'utilizzatore possiede una spiccata manualità che gli permette di fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti verrà considerata una azione gratuita "Veloce".

    CITAZIONE
    Arte dei Proiettili d'Ombra [ 2 ]
    Arte: L'utilizzatore potrà nascondere nell'ombra di un'arma, un'altra identica. L'arma nascosta sarà visibile solo entro 1 metro l'avversario. Seguirà la medesima traiettoria del proiettile visibile diversi centimetri sotto; scansarsi dalla traiettoria del proiettile visibile permetterà di sfuggire alla traiettoria del proiettile non visibile.
    (Consumo: ½ Basso ogni arma occultata)



    Equip Usati:
    10/10 Kunai
    10/10 Shuriken
    1 Tirapugni con lama
    1 Jitte
    1 Cartabomba I (Deflagrante)

    CITAZIONE
    Jitte [ApCC]
    L'utilità del Jitte (molto simile al sai ma con l'aggiunta di uno tsuba) come arma, è conferita dalla sua forma particolare, lunga circa 60 cm. Con la giusta abilità, può essere usato contro una spada lunga intrappolandone la lama con gli tsuba. Ci sono molti diversi modi per brandire quest'arma con le mani, il che gli conferisce la versatilità di poter essere usata sia in modo letale che non-letale. Il jitte è usato primariamente come arma da impatto o per veloci colpi di punta al plesso solare. Il jitte ha anche molti usi difensivi per bloccare altre armi tramite l'apposita sporgenza per successivamente disarmare l'avversario.
    Tipo: Asta/Speciale - Contusione
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 50 )[Da genin in su]

    CITAZIONE
    Cartabomba I [Bomba]
    Le cartabombe sono dei piccoli fogli sui quali è incisa una formula, che causano un esplosione di diametro pari a ½ metro. Con un consumo pari a ½ basso sarà possibile farla esplodere dopo circa tre secondi. Esistono diversi modelli.
    Standard: Non ha alcuna caratteristica particolare.
    Strategica: Grazie all'apporto di chakra, sarà possibile decidere il momento di esplosione. Con un consumo pari ¼ basso ogni round, sarà possibile ritardare tale esplosione.
    Distruttiva: La potenza della bomba è incrementata di 10, il diametro d'esplosione ridotto a ¼ metro.
    Deflagrante: La potenza della bomba è ridotta di 10, il diametro d'esplosione incrementato a 1 metro.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 40 )

    CITAZIONE
    Tirapugni con Lama [PpCC]
    La caratteristica che li rende diversi dai normali tirapugni sono delle lame che fuoriescono dai lati e dalle nocche che ne aumentano l'efficacia e il danno. Possono essere scagliati fino a 15 metri come armi a distanza. Vengono concessi in coppia.
    Tipo: Da Mano - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: +15 | Durezza: 3 | Crediti: 45 )

     
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Diamo il via alle danze-The last Stand~


    L'intera azione di Atasuke era andata in fumo. Non solo la giovane era riusita a eliminare il suo primo attacco nonostante la limitazione alle gambe data dalla sua tecnica, ma anzi, era pure riuscita a liberarsi senza troppi problemi per poi scagliare un'altro attacco, molto più rapido e potente dei precedenti. Anche i suoi successivi colpi andarono miseramente a vuoto. Ormai solo una cosa era chiara: Atasuke non avrebbe retto molti altri colpi e la netta differenza di velocità e forza rendevano atasuke incapace di poter portare un qualsiasi attacco a segno. Quella smorfiosa era troppo superiore a lui e in quelle condizioni non avrebbe potuto batterla. Un'idea gli balzò in mente, un'idea che più che un idea era una comprensione del suo svantaggio, la comprensione della sua debolezza e della sua inferiorità, legata prima di tutto al suo fisico, ancora troppo debole per battere quella giovane, ma soprattutto legata alla sua appartenenza al clan Uchiha.
    Per quanto odiasse ammetterlo, quella ragazza aveva ragione. Lui non era un Uchiha fatto e finito e soprattutto non era ancora stato in grado di sviluppare lo sharingan, caratteristica molto importante per poter essere un Uchiha a tutti gli effetti. Seppure a lui non interessasse in alcun modo essere un Uchiha, era coscente del fatto che se non era in grado di battere una normale genin dotata della stessa abilità innata di suo padre, mai avrebbe potuto ritrovarlo e nel caso riportarlo in salvo a casa, soprattutto se quel qualcuno era stato in grado di costringerlo alla fuga.

    °Non ho speranze di batterla, è troppo superiore ed io sono troppo debole. Detesto ammetterlo, ma a breve verrò sconfitto a causa della mia debolezza e dalla mia natura incompleta. Ma stia certa che quando sarò diventato abbastanza forte mi batterò di nuovo con lei e lo farò appena riuscirò ad acquisire anche io lo sharingan, ed allora saremo pari!°


    La giovane indietreggiò di cinque metri iniziando una sorta di breve monologo sul tanto e sullo stile di combattimento degli Uchiha. Atasuke non potè non rispondere a quelle parole e con tono sbeffeggiatorio le rispose.

    «E allora? Se il resto del clan non sa combattere con due armi io dovrei limitare il mio stile di combattimento al punto di vista del clan? Che sciocchezza. Non nego che sia interessante la visione e l'uso che descrivi del tanto, tuttavia, la tua ultima affermazione sul combattere con una o due armi, denota solo una enorme chiusura mentale. Se questo è essere un uchiha, stanne certa, non sono minimamente interessato ad essere un Uchiha, tuttavia questo è il mio cognome, questa è la mia natura e non sarà questo scontro a decidere chi io sia.»


    La giovane non attese oltre e scagliò ancora altri tre shuriken verso Atasuke. Lui dal canto suo si rese conto di non poter in alcun modo contrastare quella velocità, quindi cercò solo di rafforzare le sue difese impastando quanto più chakra opteva nel busto. [difesa omessa, basso, 375 res] Le tre armi lo colpirono in pieno, tuttavia quella sua azione, per quanto folle voleva essere anche un segno. Sapeva ormai a cosa andava incontro, quindi decise di non ritardare oltre la sua caduta lasciando solo un forte segno di volontà. Senza mostrare terrore alcuno, Atasuke infatti restò immobile ed impassibile ai colpi subiti, aiutato anche dalle sue doti interpretative per mascherare il dolore che lo stava poco a poco opprimendo.[interpretazione]
    Un ulteriore attacco venen lanciato, questa volta con tre kunai diretti parallelamente al suolo verso Atasuke. In un ulteriore gesto di disprezzo spese altro chakra per eseguire la medesima manovra difensiva eseguita dalla giovane poco prima. Concentrò quindi il chakra nella bocca lanciando una rapida fiammata di 4 metri [tecnica avanzata, fiato di fuoco, potenza 25] con la quale non solo eliminò i tre kunai che lo minacciavano, ma anzi, si evitò una potente esplosione. Infatti, l'infame ragazza aveva legato una cartabomba ad un kunai che probabilmente aveva nascosto nell'ombra dei primi, unica potenziale spiegazione per quell'attacco così occultato. Ovviamente la giovane era fuori dalla portata della sua tecnica, ma la cosa non importava, l'importante era essere riuscito ad evitare quella dannata cartabomba.
    Non contenta ancora dela situazione, l'infausta giovane scagliò altri quattro shuriken verso il povero Atasuke, che ormai era allo sremo delle forze. Il chakra scarseggiava e il suo stato fisico non poteva quasi essere peggiore. Se le era prese di santa ragione e non aveva quasi più le forze per poter continuare. Decise quindi di non impastare altro chakra nel busto per cercare di limitare un pò i danni, in fondo aveva rinunciato a cercare di reagire a quella situazione e in quel momento gli pareva una cosa saggia cadere da martire, piuttosto che prolungare inutilmente l'agonia. Quindi venne colpito in pieno dalla raffica di armi ed in uno spasmo di dolore cadde a terra sussurrando ancora poche parole.

    «Oggi hai vinto tu, ma la prossima volta non ne uscirai così facilmente»


    Si accasciò al suolo cadendo prima sulle ginocchia, per poi cadere in avanti dandosi appena una leggera spinta per cercare di atterrare sulla spalla destra. Tutto iniziò a divenire più scuro, le persone diventarono ombre e poi più nulla. Era solo svenuto per le troppe ferite subite, non era propriamente in pericolo di vita, tuttavia era chiaro che avesse bisogno di soccorso.

    OT- dato che ritenevo inutile fare un'altro post, posticipando di un giro la caduta, ho oprato per una caduta "di stile" XD -/OT

    Riepilogo Statistiche Atasuke Uchiha


    Chakra: 1,5 Bassi
    Vitalità: -0,5 Leggere
    En.Vitale: 17,5 Legg.




    Forza: 200
    Velocità: 200
    Riflessi: 225
    Resistenza: 200

    Agilità: 200
    Precisione: 200
    Senjutsu: 200
    Concentrazione: 200

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: Omessa, colpito dagli shuriken
    2° Slot Difesa: Omessa, colpito dagli shuriken
    3° Slot Difesa: Nessuna difesa

    1° Slot Azione: Nessuna azione
    2° Slot Azione: Nessuna azione
    3° Slot Azione: Nessuna azione

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: Fiato di Fuoco (difesa contro i kunai e la bomba)

    Azioni Free: Nessuna azione free.

    Appunti


    Protezioni indossate: corpetto di cuoio e mantello
    AaD: 2/5 Kunai, 2/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I

     
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    Kyoko rimase un pò sorpresa nel vedere quello scemo beccarsi gli shuriken in pieno, forse faceva parte di una strategia che gli richiedeva di risparmiare energia.
    D'altronde, la cretinata che quel ragazzo aveva detto poco prima era qualcosa di epicamente sciocco che non la spingeva di certo ad averne pietà, il fatto che lei fosse portata nell'uso delle armi da lancio e dei katon della tradizione Uchiha non le aveva infatti impedito di difendersi adeguatamente dai suoi attacchi utilizzando due armi in contemporanea.
    Non era incapace di sostenere quel tipo di battaglia, semplicemente non era la sua specialità.

    Ad ogni modo, la fiammata dell'avversario costituì un ottima difesa nei confronti dell'attacco più insidioso di tutti ma non la costrinse di certo a cambiare troppo i suoi piani, con quella fiammata Atasuke aveva bruciato una buona dose delle proprie energie e quando gli ultimi shuriken lanciati dalla ragazza si conficcarono nel corpo del giovane, lei ebbe la certezza d'averlo distrutto.

    Con un sorriso soddisfatto lo vide cadere in ginocchio e lanciare ultime parole di sfida, paragonabili al rantolo di un cane bastonato che poteva abbaiare quanto voleva, ma che non aveva i denti per mordere.
    Avvicinandosi con passo leggero, attese solo un istante per evitare eventuali controffensive, per poi rigirarlo verso l'alto col piede e constatare che fosse svenuto.
    Il sorriso le abbandonò le labbra, non c'era gusto ora che era svenuto e rivolgendosi al pubblico, disse loro posizionando il piede sul torace dell'avversario sconfitto:

    "E' tutto finito gente, questo qui non si rialzerà per un bel pò."

    Poi abbassò lo sguardo e dovette impeigare un certo autocontrollo per resistere all'impulso di infierire sul vinto sino ad ucciderlo, le apapriva evidente come si fosse lasciato vincere di proposito una volta comresa la propria inferiorità, così vigliacco da non riuscire nemmeno ad ammettere apertamente la propria sconfitta.
    Per il disprezzo gli sputò in faccia e gli prese il tanto, sopra poteva leggervi un nome, Sarutobi Uchiha, ne era sicura, era il traditore del quale aveva sentito parlare suo padre, forse sarebbe stato lieto di sapere che aveva in qualche modo punito quell'uomo per aver gettato fango sul loro clan.

    Riponendo l'arma trafugata nella propria fascia, Kyoko abbandonò lì Atasuke, al quale presto si avvicinarono i primi studenti che un pò per curiosità, un pò per preoccupazione, non riuscirono a soccorrerlo adeguatamente, forse qualcuno andò a chiamare i responsabili dell'infermeria.
    Ad ogni modo, una figura alta e misteriosa, avvolta in un mantello scuro ed impolverato si avvicinò dicendo d'essere un medico e toccando i propri occhiali ed impastandovi del chakra, constatò quale fosse l'entità dei danni e come intervenire.

    [...]



    Quando Atasuke si fosse ripreso, si sarebbe ritrovato sul letto dell'infermieria, col torace scoperto e ricoperto di bende, il corpo gli doleva ma era chiaro che le ferite fossero state non solo curate, ma bensì rimarginate, probabilmente le bende servivano solo come precauzione nel caso in cui si riaprissero.
    Al lato del letto avrebbe visto un tavolino col suo equipaggiamento ed accanto ad esso un uomo seduto su di unos gabello col viso rivolto verso di lui.
    L'uomo indossava un grosos mantello scuro ed impolverato ed all'ombra di un cappello altrettanto logoro, erano visibili due riflessi tondi, apaprtenenti ad un paio di grossi occhiali tondi, l'uomo disse con tono paitto quando lo vide riprendersi:

    "Ben svegliato, non si può dire che quella ragazza ci sia andata leggera."

    Se Atasuke avesse provato a rialzarsi, il fastidio delle cicatrici sarebbe aumentato ma con un pò d'impegno, sarebbe riuscito a mettersi a sedere, la cosa peggiore era probailmente il fatto che si sentisse ancora così stanco.
    Dall'altro lato del letto era presente un telo bianco e lo stesso non-colore dominava le pareti ed il pavimento sul quale si rifletteva la luce soffusa della finestra.
     
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    ~L'Infermeria-Uno strano tipo~


    Atasuke non si era reso conto di nulla ed al suo dolorante risveglio la prima cosa che vide era un soffitto bianco. Ci mise un'attimo a capire che cosa fosse successo, poi un rapido ricordo gli balenò nella mente. L'accademia, una ragazza, uno scontro, la sua caduta. Tutto era successo da poco, tuttavia i sui ricordi erano sbiaditi come se fossero passati anni da quell'evento. Sbattè alcune volte gli occhi per cercare di rendere più chiara la visione. Girò la testa per vedere dove fosse finito e capì di trovarsi dentro un ospedale o un infermeria.
    Una voce comparve come dal nulla ed Atasuke con un lento e dolorante sforzo voltò lo sguardo verso la fonte di quel suono. Vide un tetro individuo, ricoperto di scure vesti impolverate. Un particolare luccichio attirò la sua attenzione facendogli notare un paio di occhiali che balenavano da sotto il cappello nero a falde larghe.

    "Ben svegliato, non si può dire che quella ragazza ci sia andata leggera. "

    «Evidentemente è così... Ma dimmi, dove mi trovo? E tu chi sei? Ma soprattutto, cos'è successo di preciso? Ho solo un vago ricordo di una ragazza che me le ha suonate e poi... più nulla»


    Atasuke era perplesso. Tutto ciò che sapeva era che era stato legnato a sangue dalla giovane Uchiha e nulla più. In attesa di una risposta tentò di alzarsi ed in quel momento si rese conto di avere il busto fasciato. Più cercava di muoversi più il dolore aumentava, tuttavia sapeva di dover combattere quel dolore, tanto quanto aveva dovuto combattere il dolore in passato.
    Gli ci vollero un paio di tentativi prima di riuscire a tirarsi su, sedendosi infine sul letto. Da quella posizione, Atasuke si mise ad osservare con maggiore attenzione la stanza. Vide una normalissima stanza ospedaliera, neutra e monotona nel colore, ma soprattutto tranquilla.
    Il suo sguardo vagava, finchè non vide un tavolino su cui era presente tutto il suo equipaggiamento. Più per pignoleria che per sfiducia, Atasuke osservò la pila di roba scavando ogni dove per essere certo che ci fosse tutto. Gli ci volle non poco per controllare tutto una volta, tuttavia lo ricontrollò ancora e ancora, nella vana speranza di non aver notato qualcosa. Tuttavia ad ogni controllo continuava a mancargli una cosa, forse la più importante. Il tanto ereditato da suo padre era scomparso e non aveva idea di che fine avesse fatto. Uno spasmo di terrore lo prese ed un solo pensiero gli balenò in mente. Era stata quella ragazza, quella sfrontata stronzetta gli aveva sottratto il tanto di suo padre. Doveva fargliela pagare, in un modo o nell'altro. Per esser certo di non tralasciare una possibile pista, Atasuke con un tono più pacato e gentile si rivolse all'individuo.

    «Senta... Qui c'è tutto il mio equipaggiamento? perchè manca un tanto, molto importante per me... non è che per caso è stato messo da qualche altra parte?»


    Sapeva che quella domanda era di una inutilità atroce, tuttavia la perdita di quell'arma per lui era un'ulteriore dolore e non poteva di certo permettersi di lasciar andare la cosa senza provare ogni possibile via per riottenerlo.
    Poco alla volta le forze stavano tornando, forse per la rabbia e la forza dei sentimenti legati a quell'arma, o forse perchè le cure stavano finalmente avendo effetto. Tuttavia ancora non bastava per potersi rimettere in piedi e riprendere ad allenarsi, men che meno per potersi prendere una sana vendetta.

     
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    L'uomo rimase ad osservare il ragazzo alzarsi lentamente per andare a controllare la propria roba e soprattutto, il crescere della sua ansia ogni volta che riconfermava l'assenza del prezioso tanto lasciatogli dal padre.

    Il ragazzo ad un certo punto si decise a chiedere notizie sull'arma ed il medico rispose con tono ancora assente e distante come se quel groviglio d'emozioni che turbinavano all'interno del giovane non lo sfiorasse nemmeno da lontano, dimostrando così una totale mancanza d'empatia:

    "Sei tu a potermi dire se ci sia tutto o meno, dalla tua reazione deduco che quell'arma che la tua avversaria si è portata via non appartenesse a lei...in ogni caso, non dovresti agitarti tanto."

    E con una semplice spintarella avrebbe rispedito nuovamente a letto il ragazzo che avrebbe così intuito che la forza di quel misterioso individuo non fosse comune, per poi sentirsi dire:

    "Nelle tue condizioni ti conviene restartene a letto e riprendere le forze, anche se andare subito alla ricerca di quella ragazza non ti procurerebbe altro che una nuova sconfitta, ho assistito al vostro scontro e lasciami dire che sei stato patetico, specialmente alla fine quando ti sei arreso in quella maniera."

    Posandogli poi il dito su di una cicatrice alla spalla e premendo leggermente procurò al ragazzo un'intensa fitta di dolore aggiungendo:

    "C'è molta stupidità ed irrazionalità nell'attaccare briga con qualcuno più forte di noi, ma è ancora peggio lasciarsi ridurre a questo modo solo per orgoglio, non volevi arrenderti a parole ed hai lasciato deliberatamente che lei ti colpisse, adesso non venire a lamentarti se ti ha preso qualcosa di prezioso."

    Poi, levando il dito poggiò il palmo sulla cicatrice, sulla superfice della quale avrebbe cominciato a diffondersi un piacevole tepore, il chakra di colore verde emanato dalla mano dell'uomo aveva facoltà guaritive.
    Passando a curare le altre ferite il medico disse:

    "Non ti ho guarito del tutto per farti comprendere cosa significhi maltrattare il proprio corpo, forse la prossima volta avrai il coraggio di arrenderti a parole invece di costringermi a bruciare le energie ottenute dal ramen della mensa per salvarti la pelle, specialmente ora che non mi fanno più lo sconto."

    Completata l'operazione, Atasuke sarebbe stato in grado d'alzarsi ma avrebbe continuato a sentirsi debole, fù al brontolio del suo stomaco che l'uomo gli disse:

    "Come ringraziamento per averti guarito, perchè non mi offri qualcosa da mangiare?
    Magari potremo anche accordarci per un altro tipo di accordo...ti piacerebbe sconfiggere quella ragazza, vero?"


    CITAZIONE
    Oltre a rispondere a me, descrivi anche la parte in cui ci rechiamo alla mensa e ci sediamo a mangiare, così potremo avviarci verso la conclusione dell'introduzione.
    Sempre ammesso che il tuo pg accetti d'offrire il pranzo al mio. :goro:

     
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~L'Infermeria-Contrattazioni~


    Lo sconosciuto tizio ancora non dava alcun segno di sentimento nelle sue parole ed in più non fece altro a parte che confermargli i suoi sospetti. Atasuke non ebbe neppure il tempo di capire cosa stesse succedendo prima di ritrovarsi scaraventato nuovamente sul letto dallo strano individuo.
    Quel tizio non ispirava fiducia alcuna con la sua tetra figura, tuttavia Atasuke non potè far altro che satrlo a sentire e fidarsi di lui. Dopo la breve ma intensa ramanzina sulle sue azioni, lo sconosciuto gli provocò un enorme dolore premendo con il dito su una delle cicatrici rimaste dallo scontro. A stento Atasuke trattnne un urlo di dolore digrignando i denti e chiudendo con violenza gli occhi.

    "C'è molta stupidità ed irrazionalità nell'attaccare briga con qualcuno più forte di noi, ma è ancora peggio lasciarsi ridurre a questo modo solo per orgoglio, non volevi arrenderti a parole ed hai lasciato deliberatamente che lei ti colpisse, adesso non venire a lamentarti se ti ha preso qualcosa di prezioso. "

    «Ok, ammetto di aver agito da stupido, in effetti ho sbagliato alla grande nel valutare le sue capacità. Solo speravo di non dover pagare un prezzo così alto per prendermi una simile lezione, tuttavia sono certo che non mi capiterà nuovamente. Posso dire di averne avute abbastanza per fare azioni così stupide»


    Un piacevole tepore si scatenò al di sopra della ferita su cui lo strano individuo aveva posto le mani. incuriosito dalla cosa osservò con attenzione e vide che attorno alle mani stava scaturendo un particolare chakra verde, diverso dal solito.

    "Non ti ho guarito del tutto per farti comprendere cosa significhi maltrattare il proprio corpo, forse la prossima volta avrai il coraggio di arrenderti a parole invece di costringermi a bruciare le energie ottenute dal ramen della mensa per salvarti la pelle, specialmente ora che non mi fanno più lo sconto. "

    «Beh, che dire allora... Grazie per le cure»


    Gli disse gentilmente Atasuke non appena l'uomo aveva terminato le sue cure, rimettendo in sesto il corpo di Atasuke. L'unica cosa che non era riuscito a ristabilire erano le sue forze, dato che ne aveva sprecate molte. Atasuke prese comunque il suo equipaggiamento, poi si rimise tutto addosso preparandosi per uscire da quella stanza.
    D'un tratto il misterioso uomo gli fece una interessante proposta. In cambio del suo aiuto Atasuke avrebbe dovuto offrirgli il pranzo, inoltre ci si sarebbero potuti accordare anche per un'altra forma di aiuto. Il suo sguardo era dubbioso, non sapeva bene se fidarsi o meno di quel tizio, tuttavia avrebbe preso tutto il tempo necessario per decidere, per cui accettò di offrirgli il pranzo e li avrebbero discusso sul resto della proposta.

    «Per quanto riguarda il pasto, direi che è il minimo, inoltre devo recuperare le forze ed un buon pasto non potrebbe farmi che bene, mentre per quanto riguarda la ragazza preferirei parlarne a pancia piena seduti ad un tavolo.»


    Aprì quindi la strada dirigendosi con il tetro conoscente fino alla mensa accademica, dove per fortuna non v'era traccia della giovane shinobi che lo aveva malmenato "poco" prima. Per sua fortuna, la mensa non era gremita di gente e non v'era una lunga coda per prendere il pasto. Evidentemente non erano nell'ora di punta, quanto piuttosto all'orario di apertura o di chiusura. In fondo non sapeva bene neppure che ora fosse. Atasuke ordinò per se prendendosi una buona razione di cibo. Questa volta non avrebbe badato a spese come suo solito. Almeno una volta nella vita poteva concedersi un buon pasto al di fuori di casa sua.

    «Beh, lei prenda pure ciò che vuole, io la aspetterò a quel tavolo»


    Disse indicando un tavolo dove con passo rapido si diresse. Per l'occasione scelse un tavolo isolato, cercando di non mettersi in bella mostra davanti ai pochi clienti, tra i quali riconobbe anche qualche studente presente alla rissa. Da quando era entrato, la gente inizaiva a mormorare a bassa voce, alzando un fastidioso brusio nella sala a causa del quale, Atasuke iniziava a sentirsi a disagio. Quando anche il suo commensale si sedette al tavolo, Atasuke riaprì il discorso interrotto nella sala dell'infermeria.

    «In effetti ha ragione, sono particolarmente interessato a farla pagare a quella ragazza, anche se più che per vendetta, voglio batterla per riprendermi ciò che è mio, voglio riavere ciò che mi ha rubato. Quindi... Io sono interessato alla tua offerta, ma prima di accettare vorrei sapere cosa hai in mente e cosa dovrei darti io in cambio di questo favore.»


    Ingoiò un primo boccone senza mai distogliere lo sguardo dallo strano individuo nell'attesa di una risposta esauriente. L'offerta poteva essere molto allettante, oppure poteva essere una banale truffa, tuttavia non poteva non cogliere un'occasione come quella per riprendersi ciò che aveva perduto. Ancora una volta avrebbe dovuto rischiare, ma questa volta era più sicuro di rischiare nel giusto.
     
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    Lasciarsi mettere K.O. di proposito e sperare di non pagare un prezzo tanto alto come il furto di un'arma?
    Forse quel ragazzo doveva ringraziare d'essere ancora vivo e ricordarsi che i veri nemici non rubavano un'arma ai loro avversari, i più sadici lasciano dei segni.

    Ad ogni modo, aveva accettato di pagargli un pasto, il che era buono, soprattutto perchè li aveva dato il permesso di prendere ciò che voleva, il che si risolse in ben tre ciotole di ramen che l'uomo portò al tavolo con traquillità, dicendo:

    "Finalmente si mangia a sazietà."

    Forse Atasuke avrebbe dovuto insospettirsi nel vedere un riflesso sinistro sulle lenti dell'uomo quando gli aveva detto di prendere qualsiasi cosa avesse voluto.
    Ignornado il brusio di studenti che rievocavano lo scontro ai compagni che in quel momento erano assenti, Ledah rispose al ragazzo che forse cominciava a tirar fuori un pò di cervello nel chiedergli cosa ci guadagnasse, d'altronde era vero che nessuno facesse niente per niente e così il medico rispose:

    "In verità il favore dovrebbe ripagare sè stesso, mi spiego meglio, tu lavorerai per me e nel frattempo ti rafforzerai."

    Accantonando la prima ciotola di ramen, vuota data l'incredibile voracità di Ledah, quest'ultimo proseguì:

    "Ti ho osservato ed aldilà del fatto che dal punto di vista strategico tu mi sia sembrato un pò carente, il vero motivo per il quale lei sia riuscita a sconfiggerti a quel modo risiede nel fatto che lei disponga di una prestanza fisica superiore alla tua, era più forte e veloce di te e poteva contare su una riserva di chakra più abbondante.
    Per dirla in maniera semplice, al suo confronto apparivi lento e goffo mentre lei si muoveva agilmente e con precisione."


    Succhiando un'altra przione di ramen, aggiunse:

    "Quando l'avevi immobilizzata avreti dovuto approfittarne per aggirarla ed attaccarla alle spalle, attaccandola frontalmente ti sei bruciato il vantaggio."

    Accantonando la seconda ciotola vuota concluse prima d'iniziare la terza:

    "Se accetterai la mia offerta, potrò aiutarti a colmare parte del tuo svantaggio.
    Tra tre giorni ti aspetterò in un piccolo villaggio montano del territorio della foglia, ti segnerò le coordinate su di un foglio, sappi però che il nostro obiettivo non sarà il villaggio stesso, ma un luogo situato tra le montagne nelle sue vicinanze."


    A quel punto, non gli rimaneva che mangiare in attesa che quel ragazzo gli desse una risposta.

    CITAZIONE
    Questo è l'ultimo post dell'introduzione all'addestramento, dal prossimo si comincia a fare sul serio. Xd

     
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68 replies since 12/9/2011, 18:36   607 views
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