Il Colosso dei Mikawa: la vera storia

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    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia
    di Loxion Mikawa


    Figlio di Oto, Schiavo dei Mikawa, Devoto all'arte del combattimento, Sinolo di applicazione e talento



    Prefazione

    Questo non è il racconto della vita del V Garth della storia del clan Mikawa, bensì cenni della storia di un ragazzino di nome Siomaru e di come sia riuscito a farsi strada nel mondo ninja. Quindi in questa trattazione non troverete le parole altisonanti, gli elogi in rime o le strofe cantate presenti in altri tomi come: “ I cinque Garth: da Kaiso a Diogene” o "Guerra e Religione". Gli eventi descritti sono il sintetico risultato in una attenta ricerca e di lunghe interviste effettuate a parenti, amici, insegnanti, conoscenti e anche rivali di Aloysius Diogenes. Dunque armatevi di pazienza e coraggio perchè la storia iniziò molto tempo fa, appena sei anni dopo la fondazione dell'Accademia...


    Addio

    * Cosa state facendo? Lui non vuole venire con voi! No, non potete! Voi...voi! Vi supplico...*

    Una porta si chiuse e Mizari rimase sola nella modesta casa in sabbia rossa. Sapeva che sarebbe accaduto, Ferrid glie lo aveva spiegato più volte: il clan lo richiedeva in patria, il suo Garth lo voleva al suo fianco. Ma lei non glie lo aveva mai detto...stava aspettando un'occasione speciale ed ora era troppo tardi! Ferrid non sapeva che sarebbe diventato padre!


    "Ho deciso di inserire questo passo, antecedente la nascita di Siomaru, perchè esso risulterà focale ben 16 anni dopo in un momento particolare della vita di Aloysius. In altri trattati è possibile trovare riferimenti ad una kunoichi di Suna di nome Asradel; ovviamente trattasi della stessa persona."


    Siomaru

    Furono anni felici e spensierati quelli del giovane studente di Suna; intraprese allenamenti con maestri accademici differenti tra cui: Kisachi Mikawa, non a caso un Mikawa come primo sensei! e Anteras Asuka, i cui insegnamenti saranno un punto fermo nella fase iniziale della carriera ninja di Diogenes. Dopo aver appreso le basi del combattimento con e senza pesi, il giovane incominciò ad addestrarsi autonomamente sia sotto il punto di vista fisico che teorico. Si confrontò in arena anche con un paio di rivali, non uscendone mai sconfitto. Partecipò anche ad una riunione di villaggio, conoscendo personalmente il nuovo Kazekage Gin, e si cimentò in una delle complicate missioni per i Kiseki, senza riuscire ad acquisirne il potere. L'unica pesante macchia nella vita del ragazzo era l'ignota malattia della madre che, priva di forze, era ridotta alla quasi immobilità.

    Il giorno dei risultati dell'esame genin fu tra i più importanti della storia di Siomaru...

    * Mamma 17.5! 17.5! Sono un Genin di Suna! *

    Ma non ci fu risposta. Il leggero movimento del petto sotto le coperte, che il ragazzo era solito controllare, questa volta non si vedeva...una lettera era poggiata lì vicino. Molte righe, lette velocemente; la scoperta dell'esistenza di un padre, la lenta presa di coscienza che la madre si era spenta...


    " Ho letto personalmente il contenuto di quella missiva e sinceramente non riesco a capire come il giovane abbia trovato la forza di uscire da quella porta e recarsi così su due piedi dall'amministratrice di Suna per chiederle di poter abbandonare il villaggio, i suoi amici e soprattutto Erza."


    Oto

    L'ingresso al villaggio del Suono non fu facile; l'inquietante Bosco dei Sussurri,le terrificanti mura, un guardiano per niente amichevole e un'amministratrice sospettosa non aiutarono l'integrazione del giovane nella sua nuova realtà. Nel suo primo giorno di permanenza aveva incontrato già due chunin di alto livello, cosa che a Suna non accadeva in una settimana, e questo rese subito ben chiaro ad Aloysius che tipo di gente ospitava Oto. Non ci sono poi parole migliori di quelle dello stesso Ferrid, nel descrivere l'arrivo a villa Mikawa di suo figlio:

    * Ho stampata nella mia mente l’immagine di un bambino di corporatura scarna, stremato nel fisico e con gli occhi pieni di lacrime bussare alla mia porta e presentarsi come Siomaru. No, non aveva detto nulla ma capii chi era dagli occhi, gli stessi della mia amata...*

    " Tuttavia Ferrid non mostrò mai grande affetto nei confronti di Siomaru che al suo arrivo ad Oto cambiò il suo nome in Aloysius Diogenes. Tuttavia dopo insistenti domande sono arrivato alla conclusione che il mancato capoclan avrebbe voluto, in quell'occasione, sfogarsi di ogni sentimento represso e abbracciare con tutte le sue forze quello che all'improvviso era diventato il suo bene più prezioso. "


    il Sangue

    I primi mesi ad Oto furono di grande stimolo per Aloysius; migliorò in brevissimo tempo la sua preparazione fisica e le sue abilità di controllo del chakra, si cimentò in tecniche di combattimento insolite come lo stile dell'ubriaco, senza mai apprenderlo in fondo, e quello con un solo occhio. Visti i rapidi progressi del figlio, ferrid combinò uno degli incontri che mi hanno segnato la vita del futuro capoclan. Akashi Mikawa era un giovane talentuoso Mikawa già in grado di controllare il sangue. Ora, sebbene in altri clan l'apprendimento dei segreti e delle tecniche speciali o l'attivazione dei geni è un qualcosa di comune o poco più per i suoi membri, per il clan Mikawa non è così. Per chiarire bene questo punto, riporterò si seguito una delle discussioni riguardanti Gart Mikawa, il IV capoclan, più importanti riuscite a strappare dalla bocca dello stesso Diogenes:

    * Signore il rapporto da Oto. Il clan Mikawa sembra essersi rinforzato da quelle parti. Ben tre nuovi ninja, oltre il ben noto Luis, sono riusciti a padroneggiare il controllo basilare del sangue. Incredibile!" *

    * Se non vado errando è dai tempi della fondazione che ne esce uno ogni venti, trent’ anni...*

    * Esatto...ma non è tutto, signore. Pare che uno di essi sia andato anche oltre; da come dice il mandato scritto da Ferrid un giovane di nome Aloysius dovrebbe aver raggiunto il secondo livello di padronanza...ovvero il mio. Ci vogliono almeno sette anni di esercizio continuo su di un corpo naturalmente predisposto per ottenere tali risultati. Io stesso ce ne ho impiegati otto...Non credo sia possibile...sicuramente si è sbagliato, giusto? *

    * Non credo...*


    Crescita

    L'esame chunin fu il primo vero esame nella carriera ninja del traditore di Suna. La scelta di effettuare uno scontro alla morte, piuttosto si seguire un canonico corso in accademia è a mio avviso da leggere come un'irrefrenabile voglia di bruciare le tappe e di mettersi realmente alla prova. Il ninja della Rosa suo rivale cadde dopo pochi minuti di combattimento, tuttavia la vittoria non fu sufficiente al completo superamento del test. Ovviamente le motivazioni dei giudici furono mal accettate dal giovane: troppi muscoli, poca tattica...tutte scemenze per il testardo combattente che aveva fatto del combattimento in mischia su unico vero punto di forza. Comunque il parziale riconoscimento permise a Diogenes di accedere ad un equipaggiamento e a rotoli di tecniche accademiche superiori; inoltre la consapevolezza di doversi riconfermare ali occhi accademici di li a pochi mesi lo spinse a migliorare rapidamente. Seguì molti corsi di specializzazione e approfondimento, nelle arti e nelle abilità, imparò a sfruttare l'impronta del proprio chakra; apprese inoltre la tecnica del richiamo, legandosi con le potenti falcidonnole di Suna. E' in questo periodo che il Mikawa verrà a contatto con quelli che stavano diventando i ninja più importanti del palcoscenico accademico: Febh Yakushi, Shiltar Kaguya, Yami Kabane, Itai Nara per citarne solo alcuni.


    Il Nove Code

    Accadde poi un evento che suscitò grande scalpore nel mondo accademico...Aloysius e Yashimata, uno shinobi di Kiri dall'innegabile talento con cui il Mikawa aveva stretto quella che possiamo definire una pseudo-amicizia (se non alleanza), in occasione di un pacifico evento di calda estate combatterono e uccisero il jinchuuriki del nove code e traditrice di Oto Sayaka Okamikumo!


    " Le ragioni che portarono i due a compiere tale gesto restano ignote. Che Aloysius avesse iniziato ad intraprendere strade "alternative", che nella sua mente già si fossero radicate alcune delle idee che successivamente avrebbe realizzato è indubbio. Per non parlare di Yashimata, futuro traditore di Kiri e fondatore di un importante gruppo terroristico, che per crudeltà era ed è sempre stato superiore al Mikawa. A riguardo le uniche parole degne di nota sono quelle del chunin di Oto Soulafein che assistette personalmente alla scena:

    * Ssssi un momento di grande tensssssione in quella piccola isoletta! Ssssayaka aveva ucciso ssssenza troppi complimenti uno studentello di passaggio, praticamente un bocconcino per le ssssspietate fauci della donna-volpe. Subito dopo, prima Yasssshimata e poi Aloysiussss ssssono intervenuti...*


    "Che i due abbiano agito solo per punire il gesto della spietata volpe a nove code? In ogni caso, il rapporto con Shinodari Kazekumo e, in parte, con Yami Kabane, entrambi amministratrici di Oto e allievi della forza portante, si incrinò decisamente. L'intero discorso è possibile trovarlo nella quarta raccolta dei mie appunti, a pagina 231. Ma sebbene le cause che mossero i due risultino ancora ignote, un mistero ancora più profondo aleggia su quello che accadde nelle ore a seguire. Un gruppo di Konoha, capitanato da Shika Nara e Keita Kitase, era sulle tracce del gruppo otese (compreso Yashimata, ovviamente); la morte di Sayaka aveva scatenato un grosso problema poichè il nove code contenuto al suo interno ora sarebbe stato rivendicato dal suo villaggio, secondo le regole imposte dall'Alleanza. Non si sa nulla sullo scontro che certamente avvenne; fatto sta che alla fine il demone tornò sotto il controllo del paese del Fuoco e Sayaka sepolta in territorio Otese..."


    Guardiano

    Ma il legame tra Oto e Diogenes ormai era radicato e il grande torneo alla morte per l'acquisizione dei Sigilli lo dimostrò. Alla fine di tre che a detta di molti furono tra le prove più difficili nella storia dell'evento (secondo solo a quelli del precedente torneo organizzato dalla stessa Sayaka), Yami Kabane, Soulafenin e Aloysius si aggiudicarono un posto da guardiano del villaggio e divennero portatori di quel mistico potere creato circa 170 anni prima dal Sennin Orochimaru.


    " Aloysius ha più volte affermato di non aver ricevuto mai onore più grande di quello di difendere le mura del suo villaggio. Durante il suo mandato mai una persona è riuscita a penetrare le difese Nord di Oto; non a caso si dice che le guardie del South Gate siano le più forti e spietate tra tutte."

    Confermato dall'accademia il grado chunin, Aloysius era ormai diventato elemento fondamentale per il villaggio. Tra missioni, addestramenti e combattimenti la crescita del Mikawa seguì un andamento esponenziale anche sotto il punto di vista dell'insegnamento, svolgendo diversi corsi per l'accademia. Tra questi da annoverare lo scontro con il suo compagno di avventure Yashimata, finito con una sconfitta da parte del colosso, e l'incontro con un'altro dei personaggi che più hanno influenzato il futuro di Aloysisu: Amanimaru.


    " Aloysisu dirà di non aver mai incontrato un ninja forte quanto Yashimata e geniale quanto Amanimaru. Inoltre indicherà Drake Jo Ryouji tra i suoi allievi di maggior spicco nelle classi chunin."


    Mutazione

    E' questo il periodo di vero cambiamento del carattere del V Garth; l'ideale antiaccademico che da tempo lo assillava si fa concreta certezza a contatto con questi personaggi dalla personalità decisa e straripante. Ma ancor prima di conoscere l'Immortale accadde l'incidente che cambiò completamente la vita di Aloysius: in un laboratorio segreto, impegnato in chissà quale esperimento il Mikawa perse la sua giovinezza, invecchiando di circa trent'anni!
    Il mondo ninja venne a scoprire del suo mistico invecchiamento in occasione del torneo per l'assegnazione dei Kiseki, avvenuto a Suna; torneo nel quale potè osservare uno dei combattenti che più lo impressionò nella sua vita: il bomberman Hohenheim.


    " Riguardo l'incidente che cambierà definitivamente l'aspetto dell'appena 21enne non ho avuto il permesso di accedere a nulla che riguardasse l'esperimento. Da una lettera da parte di Ferrid (pag 45 della seconda raccolta di appunti), tuttavia, si può leggere chiaramente che il figlio ha semplicemente continuato gli esperimenti del padre, il quale sperava di conferirgli un potere paragonabile a quello di un Garth. Hohenheim e Diogenes arrivarono lo scontro qualche tempo dopo; qualcuno dice che il campo dove si consumò il duello, ovvero le mura di accesso a Suna, venne praticamente disintegrato dalla potenza dei due ninja."


    L'affermazione nel Mondo

    Si, perchè Aloysius per quanto forte ancora non aveva raggiunto quel potere necessario per competere con il suo capoclan. E questo rappresentava un ostacolo particolarmente imponente per la crescita del ragazzo dall'aspetto maturo: a differenza di molti altri clan, tra i Mikawa i segreti più inaccessibili del clan sono di custodia esclusiva del capoclan! Anche la situazione con il Kage di Oto non era delle migliori: i due avevano iniziato quello che sarebbe stato un duello a distanza destinato a non durare per molto. Intanto nella vita di Aloysius entrano diverse figure importanti dettate dall'adozione di una bimba, arrivata per caso, dalla conseguente assunzione di una badante (a cui con il passare del tempo si affezionerà), dall'incontro con un altro ninja dalle idee innovative di nome Shinken. Il cambiamento nella vita di tutti i giorni a villa Mikawa non fu affatto di intralcio alla crescita del Mikawa, anzi probabilmente Diogenes trovò nuovi stimoli e rinnovate energie. Intensificò gli allenamenti, portò il suo corpo a quel limite tra l'umano e il divino, divenendo forte come non mai...eppure era ancora un chunin, l'accademia non riconosceva le sue doti e la promozione a jonin tardava ad arrivare. In questo periodo accaddero due degli avvenimenti che incisero pesantemente sulle scelte di Aloysius. Un attacco all'est gate, un ninja otese morto, il nome dell'assassino; o meglio del falso assassino: Godsan, un mediocre genin che il colosso aveva avuto come allievo non avrebbe avuto il fegato ne sarebbe stato tanto sciocco da dichiarare guerra ad Oto. Yashimata aveva architettato tutto, nonostante ciò Aloysius e Amanimaru si recarono alle mura di kiri dichiarando praticamente che i due villaggi non sarebbero stati più in così buoni rapporti...Bastarono poche settimane a far peggiorare la relazione Kiri-Oto. Il paese del Thè era stato teatro di uno scontro dai caratteri epici: Shiltar e Yami, il maestro di tutti dall'aria invincibile e il jinkurici del cinque code suo allievo, si erano affrontati in un duello mortale che aveva visto come perdente l'otese! Il gruppo di Otesi guidati da Shinodari, la quale era a conoscenza del conflitto, si mosse rapidamente; grazie ad un'azione combinata delle sue donnole Diogenes riuscì a scoprire che Yami era effettivamente morto e che Itai e Shiltar si stavano dirigendo a Konoha per qualche mistico motivo. Ebbene il colosso non tornò nemmeno dai suoi compagni di missione per avvertirli, prese e partì su di una nave...destinazione: Kiri.


    " Senza i due ninja più forti del villaggio, le difese della Nebbia non sarebbero state in grado di proteggerla dall'infiltrazione del colosso. Quello che accadde è minuziosamente raccontato nei diari scritti dallo stesso Diogenes, nella sezione: "La giornata di un pescatore" capitolo 1,2 e 3. Il saccheggio di alcune delle lame più importanti e preziose di Kiri rimane uno delle gesta più ardue affrontate dal futuro V Garth."


    V Garth

    La decisione di affrontare Garth non fu esclusivamente dipesa dal colosso; Jotaro, il quale gli aveva confidato e dimostrato di avere una approfondita conoscenza del clan Mikawa, combinò lo scontro..Ora, pensate che il IV Garth è stato l'unico vero Garth ,è in suo onore che ogni capoclan viene chiamato con il suo nome! Maggiori informazioni a riguardo le potete trovare nel libro "I cinque Garth: da Kaiso a Diogene". Parliamo di un esperto jonin, in possesso dei segreti più antichi del clan e dalla preparazione fisica almeno pari quella di Diogenes. Che speranze aveva il chunin di sconfiggerlo? Purtroppo nessuno assistette allo scontro e non si sa cosa accadde precisamente; a riguardo il V Capoclan ha detto solamente:

    * Quel combattimento mi ha aperto un mondo che mai avevo avuto il coraggio di esplorare. Onore al IV Capoclan Mikawa, che il suo spirito possa guidarmi in futuro. *


    Il Corpus

    In compagnia di Eiatsu Nai, il chunin medico di Oto, il V Garth si cimenterà nell'ardua impresa di recuperare il corpo del suo consanguineo, nonchè mentore, Akashi Mikawa rimasto intrappolato nel mistico Lazzaretto durante il torneo per l'acquisizione dei sigilli maledetti! La reggente del posto, Naela, spiegherà ai due dei pericoli che incontreranno nel viaggio attraverso i vari livelli di estensione della malattia; in quanto loro stessi verranno contagiati! I contaminati sono estremamente pericolosi e lo stesso Mikawa disperso avrebbe potuto assumere le sembianze di un fortissimo e temibile abominio! La missione tuttavia si conclude con un fallimento.


    Transizione

    Sostenere l'esame Jonin per un ninja già controllore del pieno potere del suo clan, che aveva affrontato rivali dall'immenso potere, dotato di un'esperienza probabilmente sconosciuto a qualunque chunin, non fu a confronto tanto difficile: la missione del Vortice, nell'arcipelago di Giada fu un successo per gli accademici. Eppure ormai era chiaro: il Nidaime aveva letteralmente spedito il Mikawa a morire, in modo da levarselo dai piedi una volta per tutte. Da jonin e capo delle difese del villaggio il V Garth non si allontana spesso dal villaggio. Inizia concretamente a reclutare gente per i suoi incogniti piani e intanto ristruttura villa Mikawa, in modo da renderla una base operativa a tutti gli effetti. E' questo il periodo in cui Aloysius si dedicò più al villaggio e alla sua idea di "Impero Otese". Da tener in grande considerazione sono le due quest di livello A, in squadra con gli elementi di maggiore spicco tra i vari villaggi. L'alleanza con l'eliminatore di Cadaveri Eiatsu Nai sarà di importanza centrale per molti dei progetti del Colosso come, ad esempio, l'infiltrazione a Suna. E' d'obbligo menzionare al grande torneo di Sangue, al quale il Mikawa ha partecipato da spettatore, che nelle sue battute conclusive ha visto affrontarsi quattro dei più forti ninja accademici.


    " L'impero Otese è un'espressione usata da Diogenes nell'ultimo colloquio avvenuto con Shinodari, in un'anonima aula di lezione all'interno del villaggio del Suono. Questo è probabilmente il più interessante squarcio della vita del colosso, poichè denso di avvenimenti importanti e decisioni difficili. Finalmente il V Garth inizia a dar sfogo ai mille progetti che per una vita ha tenuto dentro di se."


    Nibi

    Dovrei forse tremare, oh infernale Nekemota?
    La tua stazza è imponente, il tuo chakra sconfinato,
    i tuoi artigli e le tue zanne affilati come nessun’arma su questa terra.
    Fiera indomabile, è questa la battaglia che cercavo da tempo?
    Più del Fenrir che mi ha lacerato per ore prima di cadere sconfitto,
    più dello stesso IV Garth dalle cui mani ho strappato la lama che ora mi vedi impugnare?
    Il tuo variopinto pelo mi acceca di una luce mai vista,
    e costringe i miei occhi ad uno sforzo mai così intenso.
    Sono queste tue fiamme di chakra e fuoco ha farmi provare questa gioia, cercotero bicoda?
    La tua posa è fiera e possente, la tua linea sinuosa nonostante l’enormità della tua stazza.
    Gli occhi tuoi da demone mefistofelico mi penetrano nell’animo…ma cozzano con la durezza del mio cuore.
    Sappi che la medesima fiamma che inestinguibile avvolge le tue membra, circonda il mio spirito guerriero.
    Il mio animo è pronto allo scontro, ho già accettato la possibilità di morire.
    E tu che vieni chiamato il Fantasma Vivente, farai di tutto per condurmi con me nel luogo nel non ritorno?
    Io so che tenterai…e di questo ti sarò eternamente riconoscente.



    Sono questi i pensieri che invasero Aloysius nell'osservare il suo rivale. Ma questo capitolo della vita di Aloysius è molto più di un mero combattimento: una missione di recupero di livello S, un nuovo compagno (Omoi), i piani di un astuto Kokage... La trattazione completa la potrete trovare da pagina 287 del diario di Diogenes; sappiate solo che il Demone ora giace sicuro ad Oto e il nome del Garth si è fatto sempre più altisonante.


    Esperimenti

    Succede sempre così: Febh Yakushi, amministratore combinaguai di Oto, ti chiede di aiutarlo in un'indagine e finisce che stai per scoprire uno dei segreti più inaccessibili e importanti del villaggio! I due ninja dovranno mettersi i panni di veri investigatori, ma anche vedersela con deformi cavie aggressive pronte a proteggere il segreto che si cela dietro la figura più importante del villaggio: il Nidaime!


    " Dalle parole di Aloysius si evincono idee contrastanti riguardo la figura del suo amministratore. Se come persona e amministratore il Mikawa lo reputi un emerito coglione, l'incarnazione vivente del disastro, dal punto di vista del combattente, invece, egli è probabilmente uno dei pochi ninja che Diogenes ci penserebbe due volte ad affrontare..."


    Alleanze

    Un misterioso ninja attacca le mura di Oto! Diogenes interverrà prontamente e si scoprirà che l'unico interesse dello straniero è quello di discutere con il Mikawa. Condotto nella Baracca presente nel Bosco dei Sussurri, già in passato luogo di segreti incontri, Devon dichiarerà di far parte di una associazione segreta avente interessi comuni con quelli del Garth, spiato da tempo! Oltre ad una proposta di alleanza sarà donato all'otese un misterioso oggetto e gli verrà indicata la posizione del prossimo incontro! Diogenes non accetterà mai unirsi al gruppo.


    Ritorno a Suna

    E' una missiva dal contenuto importate a dar vita a questa saga della vita del colosso dal sapore nostalgico e ricca di emozioni. Diogenes dopo le rivelazioni del padre, si recherà nel suo villaggio natale, pregando l'amministratrice Shaina Otori di accantonare i conflitti e permettergli di entrare. Gli eventi che seguirono incisero pesantemente sulla vita futura del V Garth, sul quale si riversò come un fiume in piena un passato che si era lasciato non senza grande nostalgia alle spalle!


    L'attacco a Kiri

    Dopo l'incursione a Suna, Yashimata sarebbe ricomparso anche in territorio Kiriano. Era un giorno come un'altro che, nel centro della piazza del villaggio, scoppiò una bomba che generò il panico e provocò diversi morti. Quella volta Eiatsu si fece quasi beccare ma, grazie anche all'aiuto di un Febh ignaro dei piani dell'allora chunin, questi riuscì a lasciare il villaggio riuscendo a scamparla ad un interrogatorio non autorizzatodal Mizukage ma voluto fortemente da Itai. Lo scontro diplomatico tra i due villaggi era stato evitato ma i rapporti si erano irreversibilmente incrinati.


    La cavia

    Diogene aveva scoperto che un gruppo di scienziati era riuscita ad ottenere una goccia del suo sangue e generare tramite esso un suo clone. Il colosso riuscì ad incontrare il ninja, osservandolo mentre Livon lo iniziava al controllo del sangue; era incuriosito dal vedere come quel corpo si adattasse al Chikotsumiaku.Per un po di tempo quel ninja non si fece più sentire quando degli assassini attaccarono il Colosso e Febh nelle loro dimore: erano stati mandati dagli Illuminati. Intanto un mistico legame si era instaurato tra i due Diogenes e tramite esso il Garth comprese che il suo clone era in guai seri...e forse anche lui!



    Segue la Timeline di Diogenes Mikawa.

    Edited by DioGeNe - 9/6/2016, 16:55
     
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  2. Fujiko M.
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    TransMessaggio

    Ho visto che sai già sui link e quindi non lo ripeto, bene.

    Suggerimento
    • Colloca le giocate nel tempo. La dicitura standard è: Dalla Fondazione, XX anni. Oppure potrebbe essere Prima della Fondazione, XX anni. Attualmente siamo nell'anno 31.

    To Do
    • Le citazioni così come i dialoghi non sono funzionali alla Cronaca anche se la stesura può essere piacevole. Se tali "parole" non sono supportate da link allora non servono a raccontare in maniera "cronachese" il proprio Pg ma in modo più empatico, e ciò è fuori metodo.
     
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1 replies since 25/1/2012, 16:01   246 views
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