Il Mio Piccolo fiore di Fuoco.

[Energia]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Casa si Shipori Yamanaka - L'incontro con il Saggio?~


    Alla porta giunse alla fine una giovane ragazza bionda e dagli occhi azzurri. La classica Yamanaka insomma. Ella li fece accomodare dopo aver chiamato il vecchio proprietario di casa. Le attese non stuzzicavano quasi mai il piacere di Atasuke, tuttavia in quel caso bisognava essere particolarmente pazienti ed attendere. In fondo non poteva sapere in che stato era quel vecchio. Nell'attesa il forte odore d'incensi e di fiori iniziava ad essere pesante per Atasuke, il quale era si abituato al fresco aroma dei fiori, ma mai si era abituato ad una tale e possente fragranza.

    °Posso solo immaginare come possa sentirsi Shay con il suo olfatto accentuato...°


    Un sorriso nacque sulle sue labbra a quel pensiero, mentre cercava di distrarsi dall'odore che saturava la casa. Di li a poco ritornò la giovane Yamanaka portando con se del the che offrì ad Atasuke ed a Shay. Ella come v'era da aspettarsi non fece complimenti ed iniziò a sorseggiare abbuffandosi di biscotti, mantenendo comunque un certo garbo. Da parte sua Atasuke si diede solo ai biscotti. Non era mai riuscito ad apprezzare il gusto del the.

    °Meraviglioso... ma perchè tutti offrono sempre del the agli ospiti? Mai che qualcuno offra una buona tazza di caffè... Dannate tradizioni...°

    "Adesso non ci resta che scoprire cosa è rimasto della tua storia. Non temere, vedrai che andrà tutto bene.. sembra una persona gentile e ospitale, dubito che avremo rogne."

    «Così sembra... Speriamo solo che abbia informazioni sufficenti o delle tracce da poter seguire. Sarebbe odioso essere arrivati sin qui per scoprire che i miei genitori sono morti poco dopo avermi abbandonato... ma in fondo anche questa è una possibilità»


    Il suo tono era serio. Non voleva delineare una sorta di pessimismo, quanto piuttosto analizzare tutte le possibilità con un certo accenno di realismo. Di li a poco fece la sua comparsa un vecchio, particolarmente malandato e debole. Egli era la sua ultima fonte d'informazione. Egli era Shipori Yamanaka.

    "Atasuke... Atasuke... Uchiha... So cosa cerchi giovane Uchiha.. ma sono passati troppi anni per scoprire e punire chi ha fatto del male a te e ai tuoi genitori. Vent'anni sono un tempo molto lungo.. ma posso dirti qualcosa su come questa storia ha avuto inizio. Se mi ascolterai ed avrai pazienza, forse il tuo cuore troverà la pace che cerchi. "

    «Shipori Yamanaka deduco... Dato che pare tu sappia chi io sia e quello che sto cercando, ti prego di proseguire con la tua storia saltando le presentazioni... Comunque spero vivamente che tu abbia ragione...»


    Disse mantenendo uno sguardo vispo verso quel vecchio e cercando di carpirne tutte le informazioni possibili.

    "Era appena finita la crisi della guerra quando sei nato e i clan erano in tumulto a causa delle crisi interne al villaggio. L'unione dei tuoi genitori non era ben vista dalle rispettive famiglie.. sebbene si trattasse di pochi membri a quel tempo era sufficiente. Dopo la tua nascita passarono.. alcuni mesi di.. pace.. non chiedermi quanto, ero ancora attivo a quel tempo e non potevo dedicarmi alla famiglia quanto avrei dovuto. Poi.. le famiglie divennero molto meno tolleranti a causa di alcuni problemi dovuti alle bande di Konoha.. la Mafia.. cose del genere di cui non mi sento di parlare.. E i tuoi dovettero fuggire. Non credere che non siano stati turbati da questa decisione, ricordo distintamente tua madre Harumi quando venne a dire addio alla propria casa. ... Ero li anche io, come amico di tuo Nonno.. e anche io ero contrario all'unione dei tuoi genitori. Erano tempi diversi.. eravamo tutti più ottusi e impauriti dalla guerra di adesso. Da allora non ho più saputo nulla dei tuoi genitori, sono semplicemente scomparsi, nemmeno i miei poteri di Sensitivo furono in grado di ritrovarli.. tua madre bloccò ogni nostro tentativo e tuo padre si liberò di qualsiasi inseguitore."


    Vi furono molte pause in quel monologo ni cui Atasuke decise di non intervenire con delle domande, tuttavia una in particolare durò più a lungo. Pareva come se il vecchio stesse cercando di ricordare una qualche memoria passata o dovesse raccontare qualcosa che gli era sfuggito.

    "C'è .. un luogo dove sono stati. Non lontano da qua, a circa un paio di giorni di marcia.. un piccolo villaggio di pastori oramai disabitato.. so che hanno passato alcune settimane li vivendo in incognito.. forse avrai più fortuna giungendo in quel luogo. Io non posso aiutarti ulteriormente.. sono vecchio e la mia ora è vicina.. ma sono felice che tu sia vivo.. e spero che trovi i tuoi genitori, qualsiasi sia il destino a cui sono andati incontro.. e se dovessi avere questa fortuna, chiedi perdono a loro da parte mia.. e della mia famiglia."

    «La ringrazio Shipori sama. Credo possa intuire quanto quello che mi ha detto sia importante per me...»


    Con quelle parole Atasuke si proferì in un profondo inchino di ringraziamento verso quel povero vecchio. Nel frattempo forse per istinto, forse per una breve verifica, Atasuke irrorò i suoi occhi di chakra, mutando le iridi degli occhi da nere a rosse su cui comparve una sola tomoe. Lo scopo non era di incutere terrore o mostrare il proprio potere attivando lo sharingan, quanto piuttosto verificare per sicurezza che tutto quello che era capitato sino a pochi istanti prima non fosse un'illusione. Erano ormai svariate le volte in cui era stato raggirato ed ora che aveva una possibilità di sondare la realtà, Atasuke ne approfittò sfoderando l'abilità innata.
    Per sua "fortuna" il vecchio non vide gli occhi di Atasuke dato che pareva essere svenuto in avanti a causa di un malessere. Era chiaro come il sole che il vecchio non poteva reggere tante altre fatiche, quindi era altrettanto palese che non avrebbe potuto dargli altre informazioni o sostenere un'interrogatorio più accurato.

    «A questo punto si può dire che siamo un'altro passo avanti, no? Almeno ora so che potrebbero ancora essere vivi e che di certo erano molto affiatati. Inoltre ora conosco anche il nome di mia madre... Non ci resta che scoprire qualche traccia in quel villaggio abbandonato»


    Disse cercando un'accenno di consenso da parte di Shay. Poi Atasuke si rivolse alla giovane Yamanaka che aveva riportato il vecchio a letto.

    «Posso chiederti un favore? Dato che il villaggio ha ormai chiuso le porte e dato che fuori fa un freddo gelido... Non è che potreste ospitarci per la notte?»


    Ella pensò a lungo prima di prendere una decisione, tuttavia alla fine decise di ospitare i due nella casa assegnando loro due stanze per gli ospiti separate. All'alba del giorno successivo si sarebbero mossi alla volta del villaggio abbandonato.

    [...]


    ~Casa si Shipori Yamanaka - La partenza~


    Era ormai giunta l'alba e la partenza era vicina. Tutto il necessario era stato preparato ed impacchettato negli zaini. Atasuke con gentilezza ringraziò la giovane ragazza e con lo sguardo cercò il vecchio dietro di lei, nella speranza di poterlo salutare e ringraziare ancora una volta prima della partenza.
    Nonostante tutto egli era calmo, quasi rilassato. Sembrava quasi che quella ricerca non fosse più una disperata ricerca del suo passato, quanto piuttosto una missione da compiere come tutte le altre...

     
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19 replies since 27/1/2012, 21:15   231 views
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