Quartiere - Aburame

[Ambientazione]

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    Oltre il presente

    Oltre lo scontato








    Guardò la kunoichi mentre parlava, limando la durezza del suo sguardo.

    Ayuuki.

    Mise da parte la penna ed in parte quella piccola recita, forse lievemente troppo intensa per la situazione dalla quale la ragazza era appena uscita, ma purtroppo non era nelle corde di Raizen rendersi subito conto di quanto i suoi comportamenti erano scarsamente adatti alla maggior parte delle situazioni in cui si andava a cacciare.

    Io sto parlando di te, e con te.
    Non della tua famiglia.
    Non mi interessa chi ti ha generato e chi ti assiste quando non indossi un coprifronte, chi sei tu puoi saperlo soltanto tu.
    Il tuo sangue è soltanto tuo, non esiste alcun gene del tradimento e seppure potesse esistere è tua sorella ad averlo, ma i tuoi genitori e la tua famiglia non hanno colpe.
    Tu sei tu e sei qui.
    Lei è lei e beh, non è qui.


    La puntò nuovamente con l’indice.

    A me è del tuo onore che importa, la tua famiglia invece è la TUA guerra, se la vincerai potrò essere felice per te, ma in questo momento io sto chiedendo esclusivamente di te.

    Pronunciata l’ultima parola alzò lievemente le spalle emettendo un piccolo sbuffo, come se stesse alleggerendo un argomento troppo reso inutilmente troppo pesante.

    Le famiglie come la tua purtroppo sono tante, ma permettimi il “complimento”, sono stupide.
    Come stupido è chi mette un muro tra se stesso e la famiglia per questo genere di motivi.
    Puoi fare con loro ciò che vuoi, e visto che lei è ciò che è puoi avere il supporto del villaggio.
    Per esser chiari, se tornasse qui, tu assicurassi per lei e si lasciasse interrogare per capire cosa ha detto del villaggio e a chi avrebbe la sua seconda possibilità. Ovviamente la seconda ed ultima, ma l’avrebbe.
    Tu hai la mia fiducia, vorrei che lo comprendessi.


    Sospirò, come se volesse riuscire ad esprimere un concetto complesso per cui non trovava le parole: diplomazia e parole, disciplina in cui gli addestramenti potevano far poco.

    Non mi interessa cosa faresti venendo meno ai tuoi giuramenti, io voglio che nemmeno esista la possibilità che questo avvenisse, questo voglio che mi dimostri.
    Nemmeno l’offerta della tua vita in questi termini è sufficiente, come ti ho detto, devi sorprendermi.
    Vedi Oboro?


    Ed indicò l’Essere.

    Lei è riuscita in questo, ma senza pensarci, una cosa che ha fatto quasi d’istinto. Ed ora so di potergli affidare la mia anima senza remore.
    Questo è che voglio da te, una prova, un segno.
    Ma non penso che la tua storia, la tua vita fino a questo momento possano suggerirti un modo, è il tuo presente che ti rende la persona adatta a ricevere la mia fiducia.
    Pensa a te stessa, a quale certezza, a quale assicurazione potresti darmi senza dover impegnare la tua vita.
    Dopotutto, la vita di un buon alleato è preziosa.


    Tornò ad attendere, più sereno, quasi ammorbidito, si fidava già della Genin, ma come aveva detto in precedenza c’erano segreti che richiedevano qualcosa di più.
     
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